Abbattuto un velox a Faenza, è il terzo in cinque giorni in provincia di Ravenna

Tagliato l’apparecchio sulla circonvallazione all’altezza dello svincolo per Santa Lucia. L’assessore: «Sarà rimontato»

Fleximan Faenza VideoTerzo autovelox fisso abbattuto in provincia di Ravenna in cinque giorni. Nella notte tra il 29 e il 30 gennaio ignoti hanno colpito l’apparecchio di Faenza che sorvegliava la corsia di marcia in direzione di Forlì della circonvallazione all’altezza dello svincolo per Santa Lucia.

Il palo di sostegno di metallo è stato tagliato alla base, probabilmente con un flessibile. L’azione ricalca la modalità già vista due volte nel territorio provinciale e molte altre volte nel nord Italia dove si ripete da diverse settimane ed è stata ribattezzata “fenomeno Fleximan” proprio per il ricorso a un flessibile da taglio.

L’apparecchio velocar abbattuto era stato installato a settembre 2022 (un altro sorvegliava la corsia opposta in corrispondenza del cavalcavia di via Ballardini). I due oggi staccano circa 80-100 multe al giorno, contro le 500 dei primi tempi.

Dopo la segnalazione di un automobilista di passaggio, a Faenza sul posto sono intervenuti i tecnici del comune e la polizia locale. L’assessore comunale Massimo Bosi, titolare della delega alla Polizia municipale, assicura che il velox verrà rimontato nel più breve tempo possibile: «Questi gesti sono solo danni per la collettività fatti da chi non rispetta le regole».

Il sindaco Massimo Isola ricorda che, come ogni danneggiamento del patrimonio pubblico, si tratta di un reato: «È perfino superfluo ricordare che anche nei casi in cui qualcuno consideri ingiuste certe regole, decidere di farsi giustizia da soli significa passare inesorabilmente dalla parte del torto». Il primo cittadino tocca anche il tema del “velox come strumento per fare cassa”: «È falso. Ogni centesimo raccolto tramite le sanzioni per eccesso di velocità, per legge va infatti reinvestito solo ed esclusivamente in interventi di miglioramento della sicurezza stradale. Che non sono mai sufficienti visto l’alto numero di persone che continua a perdere la vita sulle strade, a causa, prima di tutto, di distrazioni ed eccesso di velocità».

Gli altri due danneggiamenti nel Ravennate sono avvenuti nelle due notti consecutive tra tra il 25 e il 27 gennaio: prima a Osteria, frazione di Ravenna, e poi a Castel Bolognese. Sulle strade in provincia di Ravenna sono attualmente in funzione quasi 40 postazioni fisse per il controllo della velocità.

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