In queste nuove giornate di allerta rossa in pronvincia, i sindacati lanciano un appello alle amministrazioni, chiedendo la massima flessibilità nella presa in carico delle esigenze del personale, valutando l’ipotesi di smart working ed eventuali chiusure aziendali nelle zone più a rischio.
«Dopo i drammatici eventi di maggio 2023 e settembre 2024, la Romagna si trova ancora una volta a dover affrontare un’emergenza climatica – scrivono Manuela Trancossi, Roberto Baroncelli, Carlo Sama rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil -. In queste ore di grande apprensione chiediamo a tutte le Amministrazioni e le attività produttive di ricorrere a ogni misura utile per garantire la sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori».