
Il Comune di Ravenna riprova ad abbattere i 50 pini in viale Romagna a Lido di Savio. Secondo la posizione dell’amministrazione comunale, gli alberi sono a rischio caduta e vanno rimossi nell’ambito dei lavori per il cosiddetto Parco Marittimo, cioè il progetto di riqualificazione dei lungomari dei nove lidi ravennati. Il nuovo abbattimento è in programma per il 9 e 10 giugno: per quelle giornate è stata istituita una viabilità differente nell’area del cantiere per consentire le operazioni di taglio e rimozione delle piante.
Il 22 aprile scorso gli operai della ditta incaricata erano già arrivati sul posto con le motoseghe, ma l’intervento dei cittadini li fermò e un ricorso urgente al tribunale amministrativo regionale (Tar) dell’Emilia-Romagna portò alla sospensione dell’ordinanza con la cancellazione dell’abbattimento. Secondo diversi esperti consultati dal comitato cittadino sorto per la difesa dei pini, quelle piante non presentano segni di pericolosità da richiedere l’abbattimento.
Il ricorso al Tar portò a un paradosso. Il giudice dichiarò il ricorso improcedibile per carenza di interesse. In buona sostanza, le ordinanze emesse dal Comune con lo scopo di tagliare gli alberi di viale Romagna avevano durata limitata e quando i giudici arrivarono a occuparsene nel merito – dopo la sospensiva iniziale – erano scadute. «Tutto potrebbe procedere all’infinito – dissero all’epoca i cittadini –: il Comune emette ordinanza per abbattere, i cittadini impugnano, le ordinanze scadono prima che il Tribunale si esprima, e il ricorso decade».
I cittadini che stanno lottando da quasi un anno per difendere gli alberi annunciano per domani, 8 giugno, un presidio sotto i pini del viale Romagna a Lido di Savio dalle 11 alle 12 e lunedì 9 giugno dalle 7 alle 10: «In allegato all’ordinanza di abbattimento le solite prove dell’agronomo che applica coefficienti di vento indipendentemente dallo stato reale dei luoghi dove sono collocati gli alberi».
La notizia del nuovo abbattimento programmato è stata resa nota da Alvaro Ancisi, consigliere comunale di Lpr, che ha scritto una email al comandante dei carabinieri forestali, Fabio Miranda: «Nutrendo fondati dubbi che le valutazioni alla base della loro condanna dei pini non siano rappresentative del loro stato, valutato in buone condizioni da altri agronomi e dottori forestali di chiara fama nazionale ed internazionale, segnalo la necessità di un vostro intervento che fissi l’esatta condizione degli alberi in questione, al fine di scongiurare il danno che potrebbe determinarsi da un loro abbattimento in mancanza di adeguati approfondimenti».