Un nuovo episodio di violenza e minacce coinvolge il 17enne accoltellato lo scorso luglio in centro a Ravenna, intervenuto in difesa della sorella durante una lite in strada.
A seguito della vicenda, il padre del giovane, l’ingegnere Francesco Patrizi, aveva fatto parlare di sé per alcuni post di sfogo sui social e un’iniziativa di sicurezza per gli Speyer. Nel pomeriggio di ieri (venerdì 7 novembre) mentre il ragazzo stava raggiungendo la madre all’uscita da scuola, sarebbe stato colto di sorpresa da un gruppo di coetanei seduti dietro una siepe dei Giardini Speyer. Tra loro, anche il 15enne rumeno che nello scorso luglio aveva aggredito verbalmente la sorella di Patrizi, dando il via alla diatriba.
Sulle pagine del Resto del Carlino in edicola oggi, Francesco Patrizi racconta che il figlio sarebbe stato prima provocato dal giovane rumeno «che fai, non mi saluti?» poi, non avendo risposto alla provocazione, sarebbe stato inseguito, colpito alla spalla e infine minacciato con un coltello nascosto nella cintola. Le intimidazioni in questo caso avrebbero coinvolto anche la madre: un giovane tunisino del gruppo l’avrebbe raggiunta minacciando di «farli fuori».
Durante la scena, diverse persone presenti sul posto allertano i soccorsi, che hanno visto prontamente sul posto carabinieri e polizia locale. I giovani stranieri vengono denunciati per minaccia aggravata. «Ci dicono che è solo una percezione, ma noi viviamo una situazione di insicurezza reale – conclude Patrizi -. Per questo chiediamo l’arrivo dell’esercito».



