Tra i grandi ospiti del festival anche Billy Cobham. Tornano anche i concerti all’aperitivo
Tutto pronto per la 44esima edizione del festival Ravenna Jazz – organizzato da Jazz Network – che si svolgerà dal 5 al 14 maggio con una veste grafica rinnovata, di volta in volta affidata allo sguardo dei più affermati fotografi di jazz. Il manifesto del festival è realizzato sulla base di uno scatto di Roberto Masotti: “H.B. kit / W.F.M.1977”, che ritrae l’armamentario batteristico di Han Bennink a Berlino nel 1977.
Il teatro Alighieri aprirà le sue porte per tre serate di grande richiamo. Quella di domenica 7 maggio sarà certamente la più attesa: ogni esibizione del chitarrista Pat Metheny è in sé un evento; a Ravenna arriverà alla testa di un quartetto dalla spiccata propensione jazzistica. Il batterista Billy Cobham ha invece un punto di forza nella sua inossidabile fedeltà al genere musicale che lo ha reso celebre: la fusion anni Settanta. Con la sua attuale band calcherà sabato 13 il palco dell’Alighieri. Sempre a teatro si terrà una terza serata a ingresso gratuito: lunedì 8 andrà in scena il “Pazzi di Jazz” Young Project, un monumentale concerto che porta a coronamento mesi di lavoro didattico nelle scuole ravennati realizzato dal trombettista Paolo Fresu, il direttore e arrangiatore Tommaso Vittorini, l’organettista Ambrogio Sparagna e il beatboxer Alien Dee; per l’occasione alla guida di una compagine orchestrale e corale formata da ben 250 giovanissimi esecutori.
Tornano anche quest’anno i concerti ‘Aperitifs’, coi quali la musica esce dai suoi luoghi canonici (teatri e club) per andare incontro a un pubblico che preferisce una situazione di ascolto più informale (in solo, a ingresso gratuito e in orario da aperitivo). Si parte con le “Canzoni nel cassetto” del bandoneonista Pepe Medri (venerdì 5 maggio a Leonardi Dolciumi 1957). Si andrà poi “A spasso con il basso” assieme al bassista e cantante Giacomo Da Ros (sabato 6, Caffè Pasticceria Palumbo). Da lì si passerà al Caffè del Teatro con lo “(S)concerto per chitarra sola” di Aldo Betto (domenica 7) e poi al Fresco Cocktails & Tapas con le “Note di viaggio: dal tango al jazz” dettate dalla fisarmonica di Massimo Tagliata (lunedì 8). Martedì 9 a Casa Spadoni ci si butterà in “Caduta libera” coi suoni etnici e jazz del chitarrista Tolga During. Ancora chitarra mercoledì 10 al Caffè del Ponte Marino, con le “6 + 1 Songs” per la 7 corde di Daniele Santimone. Giovedì 11, al Due Dame, si passa al sax di Alessandro Scala con il suo “Omaggio a Dexter Gordon”. Venerdì 12 tornerà a grande richiesta il pianista-cantante Giacomo Toni col suo “Piano Punk Cabaret” (Cabiria wine bar). I pomeriggi musicali di Ravenna Jazz si chiuderanno poi a suon di chitarra con Antonio Stragapede e le sue “Storie italiane di uomini e chitarre” (sabato 13, Al Cairoli) e con il solo “In My World” di Daniele Bartoli (domenica 14, Naturalmente Burger).
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