Stupore e meraviglia: andare al Rasi adesso è un’esperienza diversa

Il ritorno nel teatro riqualificato è una sorpresa: si sperimenta un punto di vista dall’alto, la platea sembra più piena, il palco appare nella sua interezza ovunque, lo spazio tra pubblico e attori è azzerato

WhatsApp Image 2022 02 19 At 08.58.25

Uno scatto dalla prima serata di riapertura del teatro Rasi riqualificato, prima dello spettacolo di Belpoliti

La sensazione è un po’ quella di tornare finalmente a casa da un lungo viaggio, peraltro fatto controvoglia, e scoprire che i tuoi coinquilini hanno deciso di cambiare arredi. In effetti te ne avevano parlato, ma non è che avessi capito proprio benissimo cosa avessero in mente. Sembra quasi che abbiano buttato giù qualche muro di cartongesso per ridisegnare gli spazi. Da quella casa, l’ultima volta, c’eri passata un anno fa, in una serata organizzata un po’ di corsa per salutarsi prima di quella partenza obbligata. E adesso? Stupore e meraviglia. Ma come, c’era tutto questo spazio e non ce n’eravamo mai accorti? Eppure, sì, è casa mia, riconosco quel cavallo che ora mi accoglie in una sala che non c’era e già si può immaginare cosa potrà ospitare.

Ecco, il ritorno al Rasi venerdì sera dopo i lavori di ristrutturazione e dopo il Covid per molti ravennati è stato un po’ così: meraviglia, stupore e anche un po’ di nostalgia, forse. Quella arriva quando sei seduto in attesa dell’inizio dello spettacolo e ti guardi intorno, un po’ frastornata. Sei in fila IX eppure sei in alto, la platea e la galleria ormai sono un unico grande corpo e sembra quasi di essere tutti più vicini, di potersi vedere tutti. Ti senti un po’ sospeso perché la struttura è elastica e non rigida, realizzi appieno che non vedrai mai più quello che c’era prima con quell’aria un po’ démodé, forse, ma a cui ormai eri affezionata. E intanto però pensi che ora nelle file davanti puoi avere anche una squadra di basket al completo, ma vedrai comunque benissimo.

Poi, inizia lo spettacolo. C’è Marco Belpoliti a riaprire il Rasi, un “amico di famiglia” da queste parti, che ha portato una specie di “album dei ricordi” della Pianura in una messa in scena tratta dal suo ultimo libro, per la regia di Marco Martinelli.

A sancire quanto l’evento sia speciale oltre alla platea piena (che adesso sembra quasi più piena di quanto era piena prima), ci sono assessori comunale e regionale e il sindaco che prende la parola per raccontare di quando, nemmeno troppo tempo prima,  nel suo ufficio gli uomini e le donne di Ravenna Teatro avevano prefigurato quel cambiamento così radicale. E radicale lo è davvero, più di quanto non si capisca forse all’inizio. Bisogna starci dentro e vedere un intero spettacolo per realizzare, una volta finito, che hai visto qualcosa come mai prima. Che davvero da quella posizione centrale anche se sei nel posto più laterale, il palco ti appare nella sua interezza. In fila IX, posto 1, nella vecchia casa, non avresti visto in questo modo. Ora sei tu a guardare dall’alto in basso chi è in scena. Ma non sei in un lontano loggione di un teatro all’italiana, sei lì, vicino, e anzi lo spazio tra pubblico e attori sembra azzerato in senso orizzontale, le quinte sono visibili, la mappa che vedi alle spalle di Belpoliti potrebbe essere proiettata sul palco. Mentre lui parlava della nostra misteriosa “piatta pianura” noi abbiamo sperimentato un nuovo punto di vista dall’alto. Ecco forse a cosa è dovuto quel vago senso di straniamento, di novità vera, che non ha nulla a che fare con il colore delle poltroncine. Andare al Rasi adesso sarà per forza un’esperienza diversa, e di questo forse dovranno tenere conto anche quelli che il teatro lo fanno proprio.

La sensazione un po’ ingenua è che ora non potranno più davvero nasconderci niente.  E sarà perché il viaggio che ci ha tenuto lontani da lì nessuno lo voleva intraprendere, sarà che la nuova casa ci ha stupiti e anche un po’ incantati, appena usciti non vediamo già l’ora di tornarci.

EROSANTEROS POLIS BILLBOARD 15 04 – 12 05 24
CONSAR BILLB 02 – 12 05 24
CONAD INSTAGRAM BILLB 01 01 – 31 12 24