Due scali sulle sponde del porto per togliere treni merci dalla stazione in città

Verrà firmato un protocollo tra Comune, Rfi e Autorità portuale per avviare un gruppo di lavoro che si occuperà di studiare la progettazione del maxi intervento che potrebbe concludersi con l’ampliamento del parco Teodorico

Per sostenere e accompagnare la crescita di traffico merci su rotaia da e per il porto di Ravenna verrà firmato a breve un protocollo tra Comune, Rete ferroviaria italiana (Rfi) e Autorità portuale che permetterà a Rfi di sviluppare le progettazioni finalizzate alla realizzazione di due stazioni merci in destra e sinistra del canale Candiano, in zona portuale, per alleggerire lo scalo merci della stazione in città dove oggi fanno manovra 7.200 treni ogni anno puntando a spostare su ferro il 30 percento delle merci, ora al 13 percento. Una nota diffusa da Palazzo Merlato rende nota l’imminente firma del protocollo.

«Il trasporto merci su ferrovia da e verso l’area portuale di Ravenna – si legge nel testo – mostra un incremento medio ogni anno di circa il 5 percento. Tra il 2000 e il 2015 le tonnellate sono passate da circa 1,7 milioni a circa 3 milioni. Le movimentazioni gravano sullo scalo merci stazione e senza uno sviluppo delle infrastrutture a servizio dell’area portuale, a fronte di un’auspicabile incremento, potrebbero presentarsi difficoltà nelle operazioni di manovra e nell’accesso alla rete principale, con ricadute negative anche sul trasporto passeggeri».

Questo il quadro con cui dovrà confrontarsi il gruppo di lavoro previsto dal protocollo per sviluppare soluzioni secondo le seguenti fasi successive: si partirà con gli interventi sulla dorsale sinistra Candiano per realizzare il passante ferroviario di collegamento fra lo Scalo Candiano e la linea ferroviaria principale (l’intervento consentirà di effettuare le operazioni di manovra nello scalo Candiano, riducendo di circa il 70 percento le attuali operazioni di manovra nello scalo Stazione) e poi gli interventi sulla dorsale destra Candiano con la trasformazione del fascio base in fascio arrivi/partenze, elettrificazione/attrezzaggio tecnologico del binario, eventuale realizzazione della nuova bretella di collegamento diretto con la linea Ravenna-Rimini (l’insieme degli interventi, unitamente ai precedenti, consentirà di eliminare completamente le operazioni di manovra nello scalo merci Stazione). Fase finale della progettazione è la realizzazione di un collegamento fra le due sponde del Candiano mediante una nuova infrastruttura.

«Con questo investimento – ha commentato il sindaco Michele de Pascale – il porto di Ravenna può diventare in Italia il meglio servito dalla rete ferroviaria. Sarà un grande progetto di rigenerazione urbana che permetterà una completa riqualificazione di tutta l’area della stazione, un miglioramento del traffico passeggeri e la restituzione alla città di un’ampia area che potrà prevedere l’ampliamento del Parco di Teodorico e più spazio alla Rocca Brancaleone».

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