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    Categoria: economia

In campagna è allarme cimice asiatica. Coldiretti: «Importanti danni ai frutteti»

Secondo l’associazione degli agricoltori l’insetto potrebbe  spostarsi verso la città con l’abbassarsi delle temperature. Danni fino al 30 per cento dei frutteti

Arrivata dalla Cina, la cimice marmorata asiatica sta imperversando anche a Ravenna. Nel 2016 e nel 2017 la sua presenza si era limitata alle province emiliane, ma il 2018 è stato l’anno del suo arrivo in Romagna. Si tratta di un insetto che attacca la frutta, e in particolare le pere. Ora però potrebbe imperversare anche in città.

L’allarme è di Coldiretti Emilia Romagna, secondo la quale i danni provocati da questo insetto sulla frutta in generale si aggira attorno al 10 per cento, con punte fino al 30-40 per cento in alcune aziende e determinati territori. Con l’arrivo dell’autunno – informa però la Coldiretti regionale – gli sciami si sono diretti anche verso i centri abitati alla ricerca di temperature meno fredde, prendendo d’assalto le case e costringendo i cittadini a barricare porte e finestre. Molto prolifica – depone le uova almeno due volte l’anno, facendo nascere fino a 400 esemplari per covata – non ha in Italia antagonisti naturali. Favorita dall’aumento delle temperature medie e dalla siccità, per ora la lotta nelle campagne  può avvenire solo attraverso protezioni fisiche come le reti anti insetti a difesa delle colture perché non è possibile importare insetti antagonisti dalla Cina per motivi sanitari.

Se le cimici provocano vere stragi delle coltivazioni, per l’uomo, oltre al fastidio provocato dagli sciami che si posano su porte, mura delle case e parabrezza delle auto, l’unico pericolo è quello di restare vittima del cattivo odore che gli insetti emanano se schiacciati. «Siamo di fronte – conclude Coldiretti – ai drammatici effetti dei cambiamenti climatici che si manifestano con una tendenza al surriscaldamento che si è accentuata negli ultima anni ma anche con il moltiplicarsi di eventi estremi, sfasamenti stagionali e precipitazioni brevi ed anche l’aumento dell’incidenza di infezioni fungine e dello sviluppo di insetti che colpiscono l’agricoltura».

Il consigliere regionale della Lega Nord, il faentino Andrea Liverani, ha portato il tema in Regione per sapere se ci sono nuovo metodi di lotta all’insetto.  «La cimice asiatica- spiega nelle premesse dell’atto ispettivo il leghista- è altamente pericolosa per le coltivazioni. Nonostante il bando regionale del 2017 solo 96 aziende hanno avuto accesso al plafond di risorse, destinate all’installazione di reti sopra i frutteti, ottenendo un totale di 1.400.000 euro sul totale di 10 milioni. Questo per via delle complicanze burocratiche della presentazione delle domande di finanziamento».