Allarme Coldiretti contro il flagello della cimice asiatica. Vertice in Regione

A rischio la produzione frutticola dell’Emilia Romagna. Il 28 agosto incontro a Bologna con le associazioni degli agricoltori convocata dall’assessore Caselli

Cimice AsiaticaLa Coldiretti dell’Emila Romagna lancia l’allarme contro il flagello della cimice asiatica e chiede l’intervento dell’Aministrazione regionale per combattere il parassita della frutticoltura.
«Con una perdita di prodotto che va dal 40 al 100% in tutta la regione e un danno sulla produzione nazionale che ha raggiunto i 250 milioni di euro – afferma l’associazione degli agricoltori – l’attacco dei raccolti della cimice asiatica si è trasformato in una vera e propria emergenza ed è necessario organizzare al più presto un incontro con i vertici della Regione per attivare immediatamente una serie di soluzioni per far fronte a una situazione ormai insostenibile».

La “cimice marmorata asiatica” – ricorda Coldiretti – è arrivata dalla Cina ed è particolarmente pericolosa per l’agricoltura perché prolifica con il deposito delle uova almeno due volte all`anno con 300-400 esemplari alla volta che con le punture rovinano i frutti rendendoli inutilizzabili e compromettendo seriamente parte del raccolto.

A questo proposito la Regione ha raccolto tempestivamente l’appello e convocato un vertice a Bologna per mercoledì 28 agosto con le associazioni agricole e le organizzazioni dei produttori ortofrutticoli. «Siamo assolutamente consapevoli dell’impatto negativo sulle coltivazioni della cimice asiatica – ha commentato l’assessore regionale Simana Caselli – : insieme valuteremo e adotteremo le misure più efficaci per sostenere un comparto come quello agricolo, fondamentale per l’economia regionale».

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