A Palazzo Merlato si è discusso del futuro dei 23 addetti al termovalorizzatore per i quali è stata aperta la procedura di mobilità
«Siamo fiduciosi – ha detto l’assessore alle Attività produttive – del fatto che Hera sia in grado di ricollocare i lavoratori coinvolti in uno dei suoi siti produttivi, adottando le misure idonee per salvaguardare l’occupazione. Come giunta monitoreremo e siamo in costante collegamento con la multiutility affinché tutto avvenga nel più breve tempo possibile». Poi una precisazione: «È stata aperta una procedura di mobilità che non sempre, per fortuna, finisce con dei licenziamenti. Più spesso, anzi sfocia in una ricollocazione». Frase, quest’ultima, che lascia perplessa Veronica Verlicchi (La Pigna): «Purtroppo non è sempre così e ad oggi la certezza è che, per i 23 dipendenti, non ci siano garanzie». Anche Alvaro Ancisi (LpRa) ha replicato ricordando i trenta lavoratori dell’indotto, anche loro a rischio. Maestranze con esperienza impiegate nei servizi connessi allo smaltimento dei rifiuti che meritano «di essere salvaguardate».