Inceneritore, il Comune sui dipendenti: «Confronto in corso, siamo fiduciosi»

A Palazzo Merlato si è discusso del futuro dei 23 addetti al termovalorizzatore per i quali è stata aperta la procedura di mobilità

RAVENNA 08/05/2004. HERA DISCARICA INCENERITORENei prossimi giorni ci sarà l’incontro tra le parti sociali in cui si discuterà del futuro dei lavoratori dell’inceneritore di Ravenna che sarà chiuso a fine anno. A dirlo in consiglio comunale è stato l’assessore alle attività produttive Massimo Cameliani rispondendo a due question time, uno presentato da La Pigna e l’altro da LpRa sul tema. Cameliani ha anche precisato che sono 23 – e non 29 come scritto dai sindacati – i lavoratori per i quali è stata aperta la procedura di mobilità.

«Siamo fiduciosi – ha detto l’assessore alle Attività produttive – del fatto che Hera sia in grado di ricollocare i lavoratori coinvolti in uno dei suoi siti produttivi, adottando le misure idonee per salvaguardare l’occupazione. Come giunta monitoreremo e siamo in costante collegamento con la multiutility affinché tutto avvenga nel più breve tempo possibile». Poi una precisazione: «È stata aperta una procedura di mobilità che non sempre, per fortuna, finisce con dei licenziamenti. Più spesso, anzi sfocia in una ricollocazione». Frase, quest’ultima, che lascia perplessa Veronica Verlicchi (La Pigna): «Purtroppo non è sempre così e ad oggi la certezza è che, per i 23 dipendenti, non ci siano garanzie». Anche Alvaro Ancisi (LpRa) ha replicato ricordando i trenta lavoratori dell’indotto, anche loro a rischio. Maestranze con esperienza impiegate nei servizi connessi allo smaltimento dei rifiuti che meritano «di essere salvaguardate».

 

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