Colabora: in tre anni lanciate 53 idee d’impresa, ora nuovo bando per 4 startup

Continua la collaborazione tra Eni e Comune di Ravenna nell’edificio in darsena di città dove aziende o singoli cittadini possono trovare aiuto per avviare un’idea innovativa

Spazio CoLABoRAIl progetto Colabora (con una elle), un incubatore rivolto a promotori di idee innovative avviato nel 2016 dal Comune di Ravenna in collaborazione con la Fondazione Eni Enrico Mattei (Feem), in tre anni conta 53 idee d’impresa rispondenti ai tre bandi per start-up pubblicati finora, 12 realtà imprenditoriali accompagnate, più di 120 ore di formazione erogata, oltre a diversi workshop, eventi e webinar realizzati per tutta la cittadinanza ravennate e non solo. Il 2 ottobre in consiglio comunale la presentazione del nuovo bando per idee d’impresa che scadrà il 27 novembre.

Al bando possono rispondere startup già avviate, purché costituite da non più di 12 mesi, ma anche singoli cittadini, gruppi informali o associazioni con idee imprenditoriali più o meno definite, legate ai settori tipici del territorio ravennate, dal mare all’energia, senza dimenticare il turismo e l’agroalimentare. Chi volesse partecipare dovrà compilare gli appositi moduli presenti sul sito del Comune di Ravenna o sul sito www.colaboravenna.it.

Anche per quest’anno Feem, in virtù dell’ottavo accordo di collaborazione tra Eni e Comune, supporterà l’amministrazione nella gestione del progetto e si occuperà di assistere i team selezionati nello sviluppo della loro idea d’impresa, in collaborazione quest’anno con Eni Joule, la scuola di Eni per l’impresa.

«Con il progetto Colabora abbiamo accettato una grande sfida – afferma l’assessore Massimo Cameliani – che siamo felici di portare avanti anno dopo anno: far crescere le idee d’impresa e lavorare per formare gli imprenditori e le imprenditrici di domani. La formazione, il tutoraggio e i servizi di networking che il nostro incubatore offre alle start-up e ai coworker presenti nello spazio saranno anche per questa quarta edizione in capo a Fondazione Eni Enrico Mattei, con cui collaboriamo da diversi anni per lo sviluppo delle competenze dei giovani del territorio e non solo».

Quest’anno l’accento è sulla sostenibilità delle idee d’impresa, che saranno valutate non soltanto sulla base della fattibilità economica, ma anche sul perseguimento di uno o più degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda Onu 2030. In linea con questo orientamento green la novità del bando 2020 è rappresentata dalla partecipazione di Eni Joule. Joule è la Scuola di Eni per l’Impresa nata lo scorso febbraio con l’obbiettivo di formare e sostenere nello sviluppo del proprio progetto aspiranti startupper che vogliono crescere e far crescere I’Italia in maniera sostenibile, fornendo strumenti, competenze e chiavi di lettura per chi vuole fare impresa nell’economia circolare, non necessariamente nel settore energetico, con un focus sul cambiamento climatico e la decarbonizzazione.

La formazione offerta da Joule verterà su macro temi trasversali e ambiti di approfondimento tecnico. Al programma formativo si affiancherà un’attività di mentorship, a cura di nostri advisor qualificati per supportare le singole startup e creare opportunità di networking.

Delle 4 idee d’impresa selezionate nel 2019, tre hanno resistito alla crisi dovuta allo scoppiare della pandemia da COVID-19, tutte hanno riveduto il proprio modello di business anche a seguito della nuova situazione mondiale venutasi a creare, mentre una di esse, Keep Art Forever, è pronta a lanciare sul mercato il proprio servizio innovativo di conservazione preventiva delle opere d’arte e più in generale dei manufatti artistici.

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