Milleproroghe, stop estrazioni? Una bozza spaventa l’offshore: «Sarebbe la fine»

Nanni (Roca) fa riferimento a un articolo proposto dal ministro Patuanelli. Il testo in discussione in Consiglio dei ministri il 23 dicembre

Il decreto Milleproroghe potrebbe vietare su tutto il territorio nazionale il conferimento di nuovi permessi di prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi liquidi e gassosi. In pratica lo stop all’attività estrattiva in Italia. L’articolo è stato proposto dal ministro per lo Sviluppo economico, Stefano Patuanelli. Al momento, secondo quanto riportano le agenzie, è contenuto in una bozza del Dl che arriverà in discussione in Consiglio dei ministri domani, 23 dicembre. Il mondo offshore di Ravenna, culla nazionale dell’attività, è in fibrillazione.

«Questo Governo non si rende conto del danno che causerebbe un tale divieto – dice Franco Nanni, presidente dell’associazione Roca che riunisci operatori e addetti del settore –. Oltre che mettere a rischio migliaia di posti di lavoro, causerebbe la chiusura di un settore così importante per Ravenna».

Secondo lo stesso Roca non si capisce il motivo di tale decisione «poiché  in Italia avremo bisogno di idrocarburi ancora tanti anni. Non produrre il nostro gas significa solamente importarlo dall’estero con maggiori oneri e soprattutto chiudendo una industria che vanta decenni di esperienza. Tutti noi vogliamo passare ad una energia green ma se non partono i permessi di nuove installazioni di eolico o solare continueremo a avere una energia fatta da fossili».

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