Impiantistica: la Rosetti Marino si rialza dopo due anni di pesanti perdite

Torna l’utile (oltre 4,6 milioni di euro) nei bilanci consolidati del gruppo di costruzioni offshore e navali che nel 2022 ha raddoppiato i fatturati

Rosetti Marino Energy Piomboni

La base della Rosetti Marino Energy nei Piomboni

Dopo i pesanti risultati negativi dei due anni precedenti, ritorna l’utile di esercizio nel bilancio consolidato dell’importante gruppo ravennate guidato dalla Rosetti Marino spa. L’azienda, come noto, opera a livello internazionale nel campo della progettazione, realizzazione e fornitura di impianti – offshore ed onshore – per l’eolico, l’oil&gas e la carbon neutrality, nonché nella costruzione navale (di rimorchiatori, supply vessels e superyacht).

Il fatturato del gruppo al 31 dicembre 2022 è risultato di oltre 316 milioni di euro, praticamente raddoppiato rispetto a quello realizzato nell’esercizio precedente. L’incremento è riconducibile quasi integralmente al settore dell’energia, mentre quello navale ha contribuito all’attività produttiva con 25 milioni di euro, comunque in leggera crescita rispetto all’anno precedente.

Il portafoglio ordini ammonta a 382 milioni di euro (contro i 544 milioni al 31 dicembre 2021) ma «non riflette il particolare momentum positivo» – sottolineano dall’azienda – che il Gruppo Rosetti Marino sta vivendo in attesa della assegnazione di importanti contratti la cui acquisizione è attesa a brevissimo.
L’utile netto consolidato del gruppo nel 2022 è stato di oltre 4,6 milioni di euro contro la perdita di oltre 54 milioni fatta registrare a fine 2021 (che si andava oltretutto a sommare ai 32 milioni persi anche nel 2020). Nel 2019, invece, l’ultimo utile netto del bilancio consolidato del gruppo, che fu di 4,4 milioni di euro, a fronte di un fatturato di quasi 340.

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