A distanza di oltre un mese dalla prima alluvione che ha stravolto Faenza, la sede locale della Cgil in via Chiarini torna operativa. La riapertura è stata possibile grazie allo sforzo di sindacalisti, delegati, iscritti e simpatizzanti che per giorni hanno spalato fango e liberato i locali da quanto andato distrutto dall’acqua che aveva raggiunto oltre tre metri di altezza. La Cgil torna a ricevere il pubblico e fornire tutti i servizi che erano garantiti prima dell’alluvione.
Per ora le attività della Cgil si svolgeranno al primo piano, dove sono operative tutte le categorie, il Sunia e gli uffici del patronato e della società Teorema. In attesa di ritornare alla normalità, alcune attività saranno svolte nell’altra sede della Cgil faentina in corso Matteotti e nella sede di Auser in corso Garibaldi.
«Rendere agibile le nostre sedi danneggiate è stata la priorità di queste settimane – dichiara Marinella Melandri, segretaria generale della Cgil provinciale -. La riapertura di via Chiarini, in una delle zone maggiormente colpite di Faenza, ha anche un valore simbolico: significa recuperare la possibilità di offrire ascolto e risposte alle persone in prossimità e in un momento particolarmente difficile».