Maltempo di luglio 2023: i contributi potranno essere richiesti entro il 31 gennaio

I primi fondi stanziati coprono fino a cinquemila euro di danni per i privati e 20mila per le imprese, in futuro potrebbe arrivare una seconda tranche di indennizzi

Le Spighe Maltempo 22 Luglio2023 Devastazione 2

Scade il 31 gennaio 2024 la possibilità di richiedere i primi contributi stanziati per cittadini e aziende danneggiati dal maltempo di luglio 2023. Il fortunale di luglio 2023 è stato infatti riconosciuto come emergenza nazionale e verranno attribuiti fino a 5mila euro ai privati per quanto riguarda danni all’abitazione principale (per interventi indispensabili ad assicurare la fruibilità dell’immobile) e fino 20mila alle imprese (per interventi indispensabili all’esercizio dell’attività).

Per accedere ai fondi è necessario presentare la ricognizione di tutti i danni subiti, anche se il totale dovesse risultare superiore a quanto previsto dal tetto del contributo, includendo i danneggiamenti che non compromettono la fruizione della casa o la ripresa dell’attività e quelli relativi alle abitazioni secondarie. È inoltre possibile allegare un’eventuale perizia asseverata.
Anche associazioni o società senza scopo di lucro possono presentare ricognizione danni ad immobili, sedi legali e/o operative di loro proprietà o di proprietà di soggetti privati. Questo perchè, in caso di stanziamento di ulteriori risorse da parte dello Stato, a seguito di questi primi rimborsi potrebbe seguire una seconda tranche di indennizzi, volta a coprire ulteriori costi di recupero.

Tra le spese ammissibili a rimborso, quelle per la pulizia da fango e detriti, il ripristino strutturale e funzionale di abitazioni principali e imprese danneggiate, pertinenze e parti comuni, la sistemazione o la sostituzione di mobili ed elettrodomestici, impianti, macchinari, attrezzature, scorte di materie prime, semilavorati e prodotti finiti riguardanti l’attività aziendale. 

Tutti gli interventi finanziati con i contributi dovranno essere eseguiti nel rispetto delle normative vigenti ed essere conclusi entro il 31 dicembre 2024, pena la perdita del contributo stesso.

L’accesso ai contributi richiede la presentazione di preventivi di spesa o la documentazione valida a fini fiscali delle spese sostenute, nei modi e nei tempi specificati nelle due direttive regionali, consultabili qui.

Per i privati, è possibile presentare la domanda di persona presentandosi agli uffici comunali decentrati di Mezzano (piazza della Repubblica 10) e Sant’Alberto, via Cavedone 37, dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 13, sabato dalle 8.30 alle 12.30. In alternativa, è possibile inviare una raccomandata con ricevuta di ritorno al Comune di Ravenna, piazza del Popolo 1, 48121 Ravenna (in tal caso fa fede, ai fini del rispetto del termine, la data del timbro dell’ufficio postale) o una pec all’indirizzo comune.ravenna@legalmail.it con oggetto “Ricognizione danni subiti e domanda contributo immediato sostegno alla popolazione per eventi calamitosi dal 22 al 27 luglio 2023”.

Le attività economiche invece potranno inviare la loro domanda di risarcimento esclusivamente via pec, scrivendo all’indirizzo suap.comune.ravenna@legalmail.it. Qui la storia di un imprenditore che ha perso casa e lavoro.

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