lunedì
11 Agosto 2025

Le Poste, un bar e un negozio di piercing: tre spaccate in una notte in centro

Tutto è accaduto in una parentesi di un paio di ore, un solo colpo ha fruttato mille euro, negli altri due malviventi a mani vuote. Indagano polizia e carabinieri, potrebbe aver agito una banda unica

Un ufficio postale, un bar e un negozio di piercing in centro a Ravenna sono finiti nel mirino dei ladri nella notte tra il 16 e il 17 novembre. In un solo caso, al negozio, la spaccata ha fruttato un bottino di circa un migliaio di euro.

Il primo colpo è andato in scena attorno a mezzanotte al Caffè Nazionale in piazza del Popolo: vetrata in frantumi ma al momento sembra che nulla sia stato asportato. Il colpo è avvenuto al termine del primo di dieci giorni di ferie comunicati dal locale con un cartello sulla porta. Anche per questo motivo il locale non poteva essere particolarmente appetibile per un furto. Il rumore dei vetri in frantumi ha attirato l’attenzione dei residenti che hanno chiamato il 112.

Quasi in contemporanea è scattato l’allarme al bancomat delle Poste in piazza Garibaldi. I carabinieri hanno accertato un tentativo di scasso. I danni sarebbero lievi ma sufficienti per attivare l’allarme. Anche qui i ladri non hanno portato via nulla. Stamani lo sportello è fuori servizio.

Ultimo colpo invece verso le 2.30 ma scoperto solo stamani. In via Bassi i banditi hanno colpito la vetrina del negozio Il Cobra e la Luna che realizza piercing e tatuaggi. Dopo aver spaccato il vetro i ladri hanno arraffato a mano quello che era esposto senza entrare nel locale. Oggetti preziosi e bigiotteria per un valore di circa mille euro.

Sia polizia che carabinieri sono coinvolti e stanno confrontando le immagini delle telecamere di videosorveglianza in centro alla ricerca di elementi utili. Non è escluso che si tratti di una serie di azioni messe in atto dallo stesso gruppo criminale.

Scontro frontale ad Argenta: muore anche una 20enne di Alfonsine

Le vittime dell’incidente sono Marialuisa Sibilio e Paola Carrozza. In ospedale la ragazza alla guida

Marialuisa Sibilio
Marialuisa Sibilio

Una ragazza di Alfonsine di 20 anni, Marialuisa Sibilio, è morta in un incidente avvenuto intorno alle 20 di martedì sera ad Argenta.

Morta sul colpo a causa della violenza dello schianto, così come l’amica Paola Carrozza, 21enne di Argenta, mentre è ricoverata in gravi condizioni all’ospedale la 20enne che si trovava alla guida dell’auto (che lavorava insieme a Marialuisa al bar Caffeino di Alfonsine).

Le tre erano a bordo di una Mitsubishi Colt bianca che si è andata a schiantare frontalmente contro una Hyundai Kona, a sua volta guidata da un ragazzo che stava andando verso Argenta, rimasto ferito non in maniera grave.

Lo schianto è avvenuto all’altezza di una curva, resa probabilmente scivolosa dall’asfalto bagnato.

Marialuisa Sibilio abitava ad Alfonsine con i genitori e il fratello più piccolo.

Variante di Alfonsine chiusa 12 giorni in direzione Ferrara per rifare l’asfalto

Transito vietato dalle 8.30 alle 19 ma non nei giorni festivi

Da mercoledì 17 a lunedì 29 novembre dalle 8.30 alle 19 la variante della statale 16 Adriatica all’altezza di Alfonsine, la bretella che circonda l’abitato, sarà chiusa al traffico per chi viaggia in direzione Ferrara per consentire i lavori di asfaltatura. Contestualmente sarà interdetto al traffico, sempre chi viaggia in direzione Ferrara, lo svincolo in ingresso al km 5,1. Durante le modifiche alla circolazione, non attive nei giorni festivi, il traffico viene deviato sulla viabilità secondaria.

Inaugura il “nuovo” teatro Goldoni dopo i lavori di ristrutturazione da 300mila euro

Per l’occasione si terrà un incontro sulla “cultura di comunità” con l’assessore regionale

Teatro Goldoni PlateaLa cultura di comunità torna protagonista a Bagnacavallo con l’inaugurazione del Teatro Goldoni, che dopo la riqualificazione dei suoi interni, torna a splendere nella sua ottocentesca bellezza.

I lavori di riqualificazione hanno riguardato in particolare il recupero degli arredi d’epoca, la tinteggiatura e la pulizia di bagni e camerini e il ripristino degli antichi pavimenti in legno di platea e palco. Ultimo intervento in ordine di tempo è stata la sostituzione delle poltrone della platea (112), che hanno ripreso i colori e le caratteristiche di quelle preesistenti.

Gli interventi di ristrutturazione, costati complessivamente 300mila euro, sono stati finanziati  a metà  tra la Regione Emilia-Romagna (con risorse nell’ambito della Legge sullo spettacolo LR 13/99) e il Comune di Bagnacavallo.

In occasione dell’inaugurazione venerdì 19 novembre alle 18,30 si terrà nel Ridotto del Teatro l’incontro “La cultura di comunità il Teatro Goldoni di Bagnacavallo e i suoi protagonisti”: un momento di riflessione sul significato dell’attività di un’istituzione così radicata nel territorio e il rapporto con il suo pubblico, al quale parteciperà assessore regionale alla Cultura e Paesaggio Mauro Felicori, la sindaca di Bagnacavallo, Eleonora Proni e l’assessora alla Cultura Monica Poletti. Interverranno inoltre Renata Molinari di La Bottega dello Sguardo, Ruggero Sintoni di Accademia Perduta/ Romagna Teatri, Luca Ragazzini di Accademia Bizantina. A moderare l’incontro il giornalista e saggista, Pietro Caruso.

Il teatro
Il Teatro Goldoni fu costruito tra il 1839 e 1845, sulle spoglie dell’antico Palazzo Brandolini, da un progetto dell’architetto bolognese Filippo Antolini. Fu inaugurato nel 1845 con l’Ernani di Giuseppe Verdi e dedicato a Carlo Goldoni nel 1907.
L’interno ha pianta a ferro di cavallo ed è decorato da affreschi del ferrarese Francesco Migliari e da stucchi del bolognese Antonio Tognetti. Ai lati del proscenio si trovano sei medaglioni in legno intagliato e dorato raffiguranti personaggi illustri nati a Bagnacavallo o che ebbero rapporti con la città. Il sipario, originale, fu dipinto a tempera da Antonio Muzzi (1815 – 1894) e raffigura “La visita del senatore Camillo Gozzadini a Bartolomeo Ramenghi”.

Il teatro ha avuto precedenti restauri negli anni Venti e nel dopoguerra. Negli anni Ottanta, fu fatto un intervento strutturale e l’adeguamento alle norme di sicurezza.  La gestione del teatro, che può ospitare circa 400 persone, è affidata all’Accademia Perduta Romagna Teatro con spettacoli di prosa, teatro per ragazzi e concerti di musica leggera.

Covid, 58 casi in un giorno in provincia, senza nuovi ricoveri (né decessi)

 

Sono 58 i nuovi casi di positività al coronavirus registrati in 24 ore in provincia di Ravenna, su oltre 1.500 tamponi. Nessun nuovo ricovero, né decessi in provincia. Scendono da 3 a 2 le persone ricoverate in terapia intensiva.

IL BOLLETTINO REGIONALE DEL 16 NOVEMBRE

Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 440.738 casi di positività, 566 in più rispetto a ieri, su un totale di 33.428 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è dell’1,7%.

Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 329 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 415.964. I casi attivi, cioè i malati effettivi, oggi sono 11.096 (+229). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 10.621 (+213), il 95,7% del totale dei casi attivi.

Purtroppo, si registrano 8 decessi: 3 in provincia di Bologna (3 donne di 87, 83 e 78 anni), uno in provincia di Modena (una donna di 83 anni), uno nel Circondario Imolese (un uomo di 77 anni), 2 in provincia di Ferrara (2 donne di 75 e 67 anni) e uno in provincia di Forlì-Cesena (un uomo di 94 anni, deceduto nel forlivese).
In totale, dall’inizio dell’epidemia, i decessi in regione sono stati 13.678.

I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 42 (+1 rispetto a ieri, in quanto è stato eliminato un caso, positivo a test antigenico ma non confermato da tampone molecolare, che figurava anche tra coloro ricoverati in terapia intensiva a Bologna), 433 quelli negli altri reparti Covid (+15).

Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 3 a Piacenza (invariato rispetto a ieri); 5 a Parma (invariato); 5 a Reggio Emilia (+1); 4 a Modena (+1); 14 a Bologna (+2); 3 a Imola (invariato); 4 a Ferrara (-1); 2 a Ravenna (-1); 1 a Cesena (invariato); 1 a Rimini (invariato). Nessun ricovero in terapia intensiva oggi a Forlì (-1).

Questi i casi di positività sul territorio dall’inizio dell’epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 26.994 a Piacenza (+50 rispetto a ieri, di cui 21 sintomatici), 33.515 a Parma (+5, tutti asintomatici), 52.263 a Reggio Emilia (+34, di cui 28 sintomatici), 73.859 a Modena (+73, di cui 29 sintomatici), 92.356 a Bologna (+188, di cui 103 sintomatici), 14.254 casi a Imola (+3, di cui 2 sintomatici), 26.486 a Ferrara (+11, di cui 9 sintomatici), 35.822 a Ravenna (+58, di cui 44 sintomatici), 19.843 a Forlì (+36, di cui 27 sintomatici), 22.657 a Cesena (+49, di cui 37 sintomatici) e 42.689 a Rimini (+59, di cui 53 sintomatici).

Sei lezioni del Csi per operatori ludici: quando la formazione è anche un gioco

Dal 22 novembre negli spazi di Ricreazioni in via Don Sala con la collaborazione della coop la Pieve e il marchio Sir Chester Cobblepot

Corsisti Al TavoloIl comitato territoriale del Centro sportivo italiani (Csi) di Ravenna propone una nuova edizione del corso per operatori ludici di primo livello, in collaborazione con la cooperativa La Pieve e il marchio Sir Chester Cobblepot che progetta e realizza giochi da tavolo.

Il corso si rivolge a quelle figure, anche professionali, che vogliono utilizzare all’interno dei propri contesti, anche educativi, un approccio ludico che utilizza forme strutturate di gioco tipiche dei giochi da tavolo e dei giochi di ruolo. Anche questa sessione formativa prevede sei lezioni, sei incontri serali della durata di due ore, a partire dal 22 novembre. Le altre lezioni sono in calendario il 29 novembre, il 6, 13 e 20 dicembre e il 10 gennaio 2022. La sede del corso è a RicreAzioni (via don Carlo Sala 7).

Gli incontri sono a numero chiuso e possono partecipare massimo 20 persone in presenza e 10 partecipanti online. Per ulteriori informazioni e iscrizioni: www.csiravenna.it.

Il corso per operatori ludici avrà alcune importanti appendici formative. A gennaio è prevista una due giorni di laboratori dal vivo (sempre a RicreAzioni) di approfondimento il 21 gennaio 2022 (dalle 18 alle 21) e il 22 gennaio 2022 (orario: 9-12 e 14-17). I laboratori sono a numero chiuso, con massimo 30 partecipanti in presenza.

Inoltre seguiranno da dicembre 2021 e aprile 2022 tre appuntamenti con esperti di attività ludiche educative in più contesti (famiglia, centri educativi, centri aggregativi, scuola) con la condivisione di attività educative che sfruttano le meccaniche e le strutture dei giochi da tavolo per approcci educativi. Nei mesi di maggio/giugno 2022 sarà promosso una seconda due giorni di laboratori e approfondimento.

Per tutte le attività in presenza è obbligatorio avere una Certificazione verde COVID-19 (green pass) in corso di validità.

Con Paolo Cevoli a teatro si ride del rapporto genitori-figli per beneficenza

Il comico di Zelig ha accettato l’invito dell’associazione Amici di Enzo: spettacolo il 29 novembre all’Alighieri

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Paolo Cevoli

Il comico Paolo Cevoli torna al teatro Alighieri di Ravenna per una serata di beneficenza a favore dell’associazione Amici di Enzo. Questa volta lo fa in veste di attore, scrittore e genitore, per raccontare, con ironia e schiettezza, del rapporto genitori-figli. Lunedì 29 novembre alle 20.45 porterà sul palco lo spettacolo “La Sagra Famiglia”, la sua storia personale di padre e di figlio, paragonata ai grandi classici, Edipo, Ulisse, Achille, Enea; per arrivare fino a Dio in persona con Mosè, il popolo ebraico e il figliol prodigo, un giovane scavezzacollo che, nonostante tutto, il padre ha accolto a braccia aperte.

Non è la prima volta che il comico romagnolo, impegnatissimo sul piano nazionale, parteciperà infatti alla prossima edizione di Zelig che andrà in onda dal 18 novembre su Canale 5, accetta l’invito degli Amici di Enzo di Ravenna, per una serata di beneficenza a favore di questa associazione che opera a Ravenna dal 2000 e che il 24 settembre scorso ha inaugurato nuovi spazi, in via Faentina n. 284, per ospitare tutte le iniziative nate in tanti anni di impegno sul campo educativo.

L’Associazione che porta il nome di Enzo, un medico modenese morto precocemente in un incidente stradale e oggi in cammino verso la beatificazione, svolge da sempre la propria attività educativa sui giovani, grazie alla collaborazione delle istituzioni pubbliche, scolastiche e di realtà imprenditoriali, cooperative e fondazioni. Tutto questo, grazie anche a una sinergia con il mondo del volontariato, ha permesso di incrementare educazione e cultura nei giovani e nelle loro famiglie in anni di emergenza, culminati nella pandemia ancora in corso, che ha stravolto i cardini tradizionali del vivere e spazzato via tutte le sicurezze in campo educativo.

Le attività che in questi anni hanno avuto maggiore successo, per la risposta ai bisogni reali dei giovani, vanno dall’aiuto allo studio per sostenere i ragazzi nei loro limiti scolastici e per offrire strumenti più efficaci ad acquisire apertura e capacità critica nei confronti della realtà, alla originale esperienza della Scuola Bottega (attività che nasce dalla collaborazione con imprese e scuole del territorio), alla recente iniziativa di UPpunto (una redazione di giovani che collaborano con la testata ravennanotizie.it), nata per aiutare i giovani delle superiori a non rimanere soli e a non perdere lo stimolo creativo e sociale durante la scuola a distanza.

Con la serata di beneficenza si intende, quindi, dare sviluppo a queste e altre iniziative che nasceranno dalla realtà e dalla creatività di soci e volontari che operano da anni con passione in un luogo che fa crescere tutti, nella consapevolezza che donare il proprio tempo libero aiuta a scoprire il vero bisogno della vita umana.

I biglietti sono già disponibili sul sito del Teatro Alighieri oppure sono acquistabili alla biglietteria del Teatro, in tutte le filiali de La Cassa di Ravenna Spa e negli uffici IAT di Ravenna e Cervia.

Per ulteriori informazioni: Associazione Amici di Enzo amicidienzo@gmail.com 347 4716719.

Entrano per rapinare le Poste ma la polizia è già dentro che li aspetta: arrestati

Tentato colpo in via Pola. In manette un 46enne pendolare del crimine e il 29enne complice basista: la squadra mobile era sulle loro tracce. Usavano maschere in lattice per coprire i volti

Travisati con maschere in lattice, entravano in azione a ridosso dell’orario di chiusura, muniti di fascette per immobilizzare i dipendenti ed erano soliti poi fuggire in bicicletta. Era lo stile di due rapinatori che ieri, 15 novembre, sono stati arrestati dalla polizia a Ravenna dopo un colpo a mano armata tentato all’ufficio postale di via Pola. I due in manette sono italiani: un 46enne pendolare del crimine di origine campana e il 29enne complice basista residente in città. Dovranno rispondere di tentata rapina aggravata e sequestro di persona.

L’operazione è l’esito di approfondimenti investigativi condotti dalla squadra mobile su alcune rapine consumate negli ultimi mesi a Ravenna con lo stesso modus operandi. Una volta accertata la presenza in città di entrambi, la polizia li ha pedinati riuscendo a individuare le bici nascoste nei pressi dell’abitazione e a intuire il possibile nuovo obiettivo da rapinare.

Per evitare che i malviventi portassero a termine il colpo, con pericolo per dipendenti ed eventuali clienti, è stato predisposto un di pronto intervento: i due rapinatori sono stati presi mentre, già travisati, facevano ingresso nell’ufficio postale.

Trovata l’arma che avrebbero utilizzato per minacciare i dipendenti (una pistola scacciacani priva di tappo rosso) ancora nascosta all’interno di una valigetta che gli stessi avevano con sé, unitamente alle fascette di plastica con le quali avrebbero immobilizzato il personale sino all’apertura delle casse temporizzate.

Approvato il progetto esecutivo: in ottobre parte il cantiere di via Bonifica

Investimento del Comune di Ravenna da oltre 3 milioni di euro per allargare la strada e realizzare la pista ciclabile

21 11 16 Via Bonifica Schema Progetto 16È stato approvato dalla giunta  del Comune di Ravenna il progetto esecutivo riguardante l’intervento di ristrutturazione e riqualificazione di via Bonifica, nel tratto tra Porto Fuori e Lido Adriano.

Con questo atto si dà il via all’iter per redigere il bando di gara per l’allargamento da circa 5 metri a 7,50 della sede stradale per un tratto di circa 4 chilometri, con la contestuale realizzazione di un percorso ciclabile su corsia riservata, largo 2 metri e mezzo, e protetto da un cordolo di 50 centimetri.

L’impegno economico dell’intervento ammonta complessivamente a 3 milioni e 300mila euro, comprensivo dei costi per i lavori, per gli espropri, per le occupazioni temporanee e per lo spostamento e la realizzazione di sottoservizi che riguarderanno Telecom, fibra ottica, Hera, Snam, Enel e Consorzio di bonifica.

L’adeguamento funzionale consentirà di rendere la strada, unico collegamento tra i due abitati, più sicura e adeguata al traffico che, in particolare nel periodo estivo, diventa più intenso.

«È un’opera davvero importante – ha affermato il sindaco Michele de Pascale –, sia sotto l’aspetto tecnico perché molto complessa da realizzare, sia per l’impegno economico rilevante. Difficile che una amministrazione comunale finanzi con risorse proprie un’opera stradale di queste dimensioni e dell’importo di oltre 3 milioni di euro. Ma è necessario rendere via Bonifica sicura per i veicoli e per i ciclisti dando una risposta alle esigenze di quella parte di territorio e a servizio dell’ambito turistico. Avevamo preso un impegno nella precedente consigliatura durante la quale è partito tutto il complesso iter progettuale con l’assessore Fagnani e che ora prosegue fino alla concreta riqualificazione con l’assessora Del Conte e tutto il personale del Servizio strade. La complessità ha riguardato anche l’ambito degli espropri e desidero riconoscere ai proprietari l’approccio molto positivo e la grande disponibilità, mostrando consapevolezza della necessità di rendere più sicura questa che è fra le opere stradali più importanti del nostro territorio».

«Il progetto di ristrutturazione e riqualificazione di via Bonifica – ha specificato l’assessora ai Lavori pubblici Federica Del Conte – giunge al termine di un percorso lungo e impegnativo, ma che ha visto l’importante apporto della comunità locale come i Consigli territoriali e le Pro Loco, ma anche dei residenti che hanno compreso come gli espropri e i disagi che i lavori provocheranno sono propedeutici per avere una strada adeguata all’attuale viabilità che favorisca la mobilità sostenibile, con una migliore e più diffusa illuminazione, con un nuovo servizio autobus».

Il dettaglio dei lavori. I lavori riguarderanno inizialmente la sistemazione della fascia laterale sterrata presente in corrispondenza delle ultime case dell’abitato di Porto Fuori. Dove manca il marciapiede sarà realizzato un percorso protetto attraverso la posa di un cordolo e la ribitumatura della fascia, inserite delle caditoie e messi in quota i pozzetti presenti.

Dalla fine del centro abitato, procedendo verso il mare, comincia l’intervento di allargamento e creazione del percorso ciclabile. Quest’ultimo sarà realizzato in un primo tratto sul lato sud della strada per poi passare dalla parte opposta, in corrispondenza del primo nucleo di case, dove la fascia di terreno di proprietà comunale è più ampia e già tombata. L’attraversamento sarà regolato da un semaforo a chiamata con appositi apparecchi illuminanti a Led. Questo, oltre a consentire ai ciclisti di attraversare nella massima sicurezza, costituisce anche un deterrente al fine di rallentare la velocità dei mezzi che provengono da lunghi rettilinei.

Dopo il gruppo di case che si trovano sull’unica curva della via Bonifica, si prevede di predisporre, da ambo i lati, una piazzola per la fermata degli autobus con pensilina e rastrelliere per le biciclette.

Dopo la curva è presente un rettilineo che interseca il Canale della Gabbia, oggi dismesso, di proprietà comunale, ma in gestione al Consorzio di bonifica e sul quale è presente un dosso piuttosto evidente. La strada in quel punto è molto stretta e ci sono problemi di visibilità. L’intervento prevede la demolizione dell’intero manufatto. La quota stradale sarà abbassata nel punto massimo di circa 90 cm al fine di eliminare in gran parte il dosso. In questo punto la condotta dell’acquedotto e i cavi della Telecom saranno spostati e reinterrati. Ulteriori manufatti (centralina Hera, rete fognaria, metanodotto, ecc) che si incontrano successivamente a lato della strada necessitano di particolari interventi come spostamenti o interramenti.

Più importante sarà il lavoro che interesserà il ponticello sullo scolo Acque basse che dovrà essere totalmente rifatto. Sarà posato uno scatolare prefabbricato in calcestruzzo.

A 650 metri dallo scolo si arriva all’abitato di Lido Adriano. La strada si allarga, pertanto si considera di occupare in parte anche la sede stradale per la pista ciclabile fino a terminare l’intervento prima del distributore. Qui si predisporrà un attraversamento pedonale con sistema illuminante di sicurezza denominato Sicurled, meglio materializzate le aiuole spartitraffico esistenti, rafforzata la segnaletica orizzontale in quanto questo punto di transizione tra extraurbano e urbano può rappresentare un punto di pericolosità. La pista ciclabile proseguirà sul marciapiede esistente che sarà allargato di 1 metro fino all’ingresso del supermercato Lidl su viale Manzoni. Dalla parte opposta, invece, sarà realizzato un tratto di marciapiede che dal distributore arriverà fino alla rotonda e dove sarà posizionata anche una nuova piazzola per la fermata degli autobus.

Per quanto riguarda le opere di illuminazione pubblica si manterrà in esercizio l’impianto esistente nel tratto in curva e nei tratti di accesso ai centri abitati di Porto Fuori e Lido Adriano. Saranno implementati gli impianti esistenti e realizzati nuovi impianti in corrispondenza di tutti i nuclei di case sparse e nelle zone interessate dai nuovi attraversamenti pedonali/ciclabili, con l’adozione di specifici sistemi integrati di illuminazione e segnaletica lampeggiante (sistema tipo SicurLed). Lungo tutta via Bonifica saranno posate due tubazioni per ampliamenti futuri o per la posa di altre infrastrutture.

Nell’ottica di valorizzare il paesaggio circostante, creando anche un percorso piacevole per l’utente, si realizzerà un filtro verde attraverso la piantumazione di macchie di arbusti in tutto il tratto di pista ciclabile lato nord.

Il Comune stima di emanare il decreto di esproprio entro l’anno. Per la gara d’appalto e l’affidamento dei lavori sono previsti dai 6 agli 8 mesi. Di conseguenza i lavori inizieranno al termine della prossima stagione balneare, al fine di non creare disagi alla circolazione, quindi verso ottobre 2022. Per terminare l’intervento saranno necessari 18 mesi di lavori.ì

“L’uomo che inventò la bioeconomia”, un libro su pensieri e azioni di Raul Gardini

Presentazione pubblica al Palazzo dei Congressi il 18 novembre con l’autore (Mario Bonaccorso) e l’amministratrice delegata di Novamont, società nata dalle idee del tycoon

Raul9La nascita e lo sviluppo del progetto di integrazione tra chimica e agricoltura al centro del pensiero e delle azioni di Raul Gardini negli anni Ottanta sono ripercorsi nel libro “L’uomo che inventò la bioeconomia. Raul Gardini e la nascita della chimica verde in Italia” di Mario Bonaccorso (Edizioni Ambiente). Giovedì 18 novembre alle 17.30 al Palazzo dei Congressi di Largo Firenze la presentazione pubblica.

Il pensiero di Gardini si concretizzò con l’acquisizione di Montedison da parte del Gruppo Ferruzzi e la nascita di Novamont, oggi uno dei leader nel mercato mondiale delle bioplastiche. Dal libro emerge con chiarezza e ricchezza di dettagli come la visione dell’imprenditore ravennate prefigurasse con trent’anni di anticipo quelli che oggi sono posti come indirizzi obbligatori per la sopravvivenza dell’economia europea: bioeconomia ed economia circolare, chimica verde, materiali biodegradabili basati sull’utilizzo di materie prime rinnovabili da scarti e sottoprodotti dell’agroindustria.

Alla presentazione del libro interverranno, insieme all’autore, Catia Bastioli (a.d. di Novamont), Michele De Pascale (sindaco di Ravenna), Marco Fortis (vicepresidente della Fondazione Edison), Gian Luca Galletti (ex ministro dell’Ambiente), Massimiliano Giansanti (presidente di Confagricoltura) ed Elena Fabbri (presidente del Campus di Ravenna dell’Università di Bologna).

Bonaccorso si è detto molto felice di poter presentare il libro a Ravenna: «Gardini è stato un visionario e un precursore, che ha lasciato al nostro Paese una grande eredità: Novamont, la Nuova Montedison, oggi leader nel mercato mondiale delle bioplastiche». Fortis ha invece definito Gardini come lo Steve Jobs della bioeconomia. L’amministratore delegato di Novamont invita a riflettere «sul perché un progetto lungimirante, come quello dell’integrazione tra chimica e agricoltura, pensato da Raul Gardini, non sia andato in porto, creando un buco di decenni nello sviluppo del settore chimico in Italia».

Tre strade a Bagnacavallo diventano a senso unico, in arrivo la segnaletica

Modifiche in centro per favorire lo scorrimento del traffico e la sicurezza degli utenti

Tre piccole modifiche alla viabilità in centro a Bagnacavallo per favorire lo scorrimento del traffico e la sicurezza della cittadinanza. Il Comune ha dato mandato all’Area Tecnica di procedere entro l’anno con l’installazione della necessaria segnaletica.

Il primo intervento consiste nell’istituzione del senso unico di marcia nel tratto di via Don Melandri che va da via Borgo 21 Dicembre fino all’incrocio con via Prampolini.

Il secondo prevede l’istituzione del senso unico di marcia nel tratto di via Gaiani che va dall’incrocio con via Taglioni fino alla piazzetta di via Garibaldi per poi continuare col senso unico a destra fino a via Garzoni.

Il terzo intervento consiste nell’istituzione del senso unico di marcia nel tratto di via Cilea che va da via Toscanini fino all’incrocio con via Paganini.

«Sono aggiustamenti – osserva l’assessore ai Lavori pubblici Vilio Folicaldi – suggeriti dalla necessità di evitare manovre o movimenti difficoltosi e pericolosi per chi si muove in auto, in bicicletta o a piedi, dovuti alla non perfetta visibilità d’immissione o alle criticità che possono insorgere nell’intersezione tra strade con diverso carico di traffico».

Finti vaccini, sequestrato green pass anche a un medico infettivologo dell’ospedale

Il dottore arrestato ha confessato di aver simulato le somministrazioni: «Ma non ho preso soldi»

Interrogatorio Medico
L’interrogatorio del medico Passarini

Mauro Passarini – il 64enne medico di base vaccinatore di Marina di Ravenna arrestato nei giorni scorsi – ha confessato di aver simulato la somministrazione del farmaco anti Covid, ma solo ai pazienti no vax (oltre 60 sono arrivati appositamente da fuori provincia) che ne hanno fatto esplicita richiesta e senza mai prendere soldi.

È in sintesi l’esito dell’interrogatorio di garanzia andato in scena nella tarda mattinata di ieri (15 novembre) davanti al giudice per le indagini preliminari Corrado Schiaretti e riportato sui quotidiani in edicola oggi.

Passarini ha dichiarato di aver comunque realmente vaccinato un terzo dei pazienti di cui sono stati sequestrati i green pass, 79 in tutto (complessivamente sono quasi 300 invece quelli che ha registrato come vaccinati). Altri 5 green pass ottenuti grazie ai finti (secondo l’accusa) vaccini del medico di Marina di Ravenna sono stati sequestrati invece proprio in queste ore. Si tratta di quelli di altri cinque sanitari (che quindi complessivamente arrivano a 7 su 84), di cui perfino un medico infettivologo dell’ospedale di Ravenna (e anche un’infermiera del reparto di terapia intensiva cardiologica).

Passarini nel corso dell’interrogatorio ha dichiarato di non essere no vax e di essersi auto-vaccinato contro il Covid, ma di avere dubbi su un particolare tipo di vaccino.

Deve rispondere di peculato, falso ideologico e corruzione.

 

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