Finti vaccini, sequestrato green pass anche a un medico infettivologo dell’ospedale

Il dottore arrestato ha confessato di aver simulato le somministrazioni: «Ma non ho preso soldi»

Interrogatorio Medico

L’interrogatorio del medico Passarini

Mauro Passarini – il 64enne medico di base vaccinatore di Marina di Ravenna arrestato nei giorni scorsi – ha confessato di aver simulato la somministrazione del farmaco anti Covid, ma solo ai pazienti no vax (oltre 60 sono arrivati appositamente da fuori provincia) che ne hanno fatto esplicita richiesta e senza mai prendere soldi.

È in sintesi l’esito dell’interrogatorio di garanzia andato in scena nella tarda mattinata di ieri (15 novembre) davanti al giudice per le indagini preliminari Corrado Schiaretti e riportato sui quotidiani in edicola oggi.

Passarini ha dichiarato di aver comunque realmente vaccinato un terzo dei pazienti di cui sono stati sequestrati i green pass, 79 in tutto (complessivamente sono quasi 300 invece quelli che ha registrato come vaccinati). Altri 5 green pass ottenuti grazie ai finti (secondo l’accusa) vaccini del medico di Marina di Ravenna sono stati sequestrati invece proprio in queste ore. Si tratta di quelli di altri cinque sanitari (che quindi complessivamente arrivano a 7 su 84), di cui perfino un medico infettivologo dell’ospedale di Ravenna (e anche un’infermiera del reparto di terapia intensiva cardiologica).

Passarini nel corso dell’interrogatorio ha dichiarato di non essere no vax e di essersi auto-vaccinato contro il Covid, ma di avere dubbi su un particolare tipo di vaccino.

Deve rispondere di peculato, falso ideologico e corruzione.

 

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