martedì
02 Settembre 2025

Covid in provincia: altri 45 casi, in linea con l’ultima settimana

Altri 45 nuovi casi di coronavirus registrati oggi, 13 agosto, in provincia di Ravenna su 1.269 tamponi (3,5 percento il tasso di positività). Il dato è stabile rispetto agli ultimi sette giorni. Tutti i nuovi contagiati sono in isolamento domiciliare. La Regione non ha comunicato decessi in provincia di Ravenna. Sono state comunicate 20 guarigioni. I casi complessivamente diagnosticati da inizio contagio nel ravennate sono 31564.

Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 401.842 casi di positività, 656 in più rispetto a ieri, su un totale di 24.989 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore (2,6%). L’età media dei nuovi positivi di oggi è 34,9 anni.

La situazione dei contagi nelle province vede Rimini con 130 nuovi casi e poi Modena (128). Seguono Parma (83) e Reggio Emilia (63); poi Bologna (57), Ferrara (53), Ravenna (45) e Piacenza (43). Quindi Cesena (25), il Circondario Imolese (15) e Forlì (14).

Si sono registrati tre nuovi decessi: si tratta di due donne, una di 94 anni della provincia di Rimini e una di 76 anni della provincia di Ferrara, e un uomo di 64 anni della provincia di Modena. In totale, dall’inizio dell’epidemia, i decessi in regione sono stati 13.295.

I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 36 (+4 rispetto a ieri), 321 quelli negli altri reparti Covid (+3). Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 2 a Parma (invariato rispetto a ieri), 2 a Reggio Emilia (invariato), 9 a Modena (+2), 11 a Bologna (invariato), 1 a Imola (invariato), 7 a Ferrara (+2), 1 a Ravenna (invariato), 3 a Rimini (invariato). Nessun ricovero a Piacenza, Forlì e Cesena.

Investito da un’auto mentre fa la spesa da un contadino, 50enne muore in ospedale

L’uomo era in attesa al gazebo nel cortile di un’azienda agricola ed è stato schiacciato contro un albero da un’anziana che ha perso il controllo del veicolo

Investito da un’auto e schiacciato contro un albero mentre era in fila per fare la spesa a un mercatino di frutta e verdura, poche ore dopo è morto in ospedale. L’incidente si è verificato verso le 9 di stamani, 13 agosto, nel cortile di un’azienda agricola di Russi, in via Faentina a poca distanza dalla rotonda con la San Vitale, che allestisce la vendita di prodotti in un gazebo. La vittima è un cinquantenne di cui al momento ancora non si conoscono le generalità.

Lo schiacciamento contro il tronco di un pino ha causato gravi traumi: il 118 è intervenuto con l’elicottero da Ravenna e ha trasportato l’uomo in ospedale. Il decesso è arrivato poco dopo.

È ancora da accertare l’esatta dinamica dell’episodio. La vettura, una Citroen C3, era condotta da un’anziana. Non è noto cosa abbia causato la perdita di controllo del veicolo. Le indagini della polizia locale di Russi dovranno fare luce sui dettagli.

Entro il 30 agosto le domande per l’uso temporaneo delle palestre comunali

Spazi disponibili per società iscritte al Coni e enti di promozione sportiva

Scade il 30 agosto il termine di presentazione delle richieste di assegnazione in uso temporaneo delle palestre di proprietà comunale o a disposizione del Comune di Ravenna per le stagioni sportive 2021/2022 e 2022/2023. Possono presentare domanda le società/associazioni sportive iscritte al registro nazionale del Coni, gli enti di promozione sportiva, le associazioni iscritte all’albo regionale dell’associazionismo sportivo e le associazioni nazionali che svolgono attività sportiva. Tutte le informazioni a questo link.

Marcegaglia: i sindacati di base non piacciono all’azienda ma attirano gli operai

Sgb ha triplicato gli iscritti in quattro anni e con Usb critica le condotte dei colleghi confederali e denuncia mancanze di figure per la sicurezza in molte coop definite “spurie” dalle ispezioni. Difficoltà da affrontare per chi prende la tessera: «Pressioni psicologiche su chi chiede condizioni migliori»

Protesta Marcegaglia Lavoratori«Agli operai a tempo determinato sconsigliamo di iscriversi da noi perché in passato è successo che a qualche iscritto Sgb non sia stato poi rinnovato il contratto. Ma sarà stata una coincidenza». Il referente provinciale per il Sindacato generale di base, Antonio Luordo, sa che per un lavoratore dello stabilimento Marcegaglia non è facile prendere la tessera con la sua sigla.

Eppure l’elenco degli iscritti va allungandosi: «A Ravenna abbiamo iniziato la nostra attività nel 2017 occupandoci della vertenza Ferrari, una delle aziende che lavorava in appalto in via Baiona. All’epoca avevamo una cinquantina di iscritti, oggi sono 150, tutti nelle aziende in appalto o subappalto».

RAVENNA 27/08/17. GLI OPERAI DELLA LOGISTICA FERRARI BLOCCANO LÕ INGRESSO ALLA MARCEGAGLIACosa spinge un lavoratore a fare una tessera con un sindacato che, come altre organizzazioni di base, ha la fama di essere scomodo? «Penso che venga apprezzato un sindacato che, pur nel limite delle sue possibilità e senza i mezzi di altri, fa di tutto per stare accanto ai lavoratori senza scendere a compromessi, soprattutto quando si tratta del rispetto dei diritti dei lavoratori e del rispetto delle leggi».

L’etichetta di quelli che non si accontentano rende più complicata l’attività sindacale. A partire dalle incombenze logistiche: «Noi andiamo fuori dai cancelli a cercare di incontrare i lavoratori, altri sindacati hanno le salette negli uffici per le riunioni…». Difficile immaginare che le cose possano andare diversamente visto che Marcegaglia non riconosce Sgb: «Se non c’è la rappresentanza sindacale aziendale non possiamo avere i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza. È un obbligo di legge, non una pretesa nostra». Proprio di questo Luordo per primo si stupisce: «Le nostre richieste non sono campate per aria, non sono nostre invenzioni. Ci limitiamo a chiedere l’applicazione delle leggi e il rispetto delle disposizioni previste dal testo unico per la sicurezza».

RAVENNA 27/08/17. GLI OPERAI DELLA LOGISTICA FERRARI BLOCCANO L’ INGRESSO ALLA MARCEGAGLIALa questione che più di altre richiama l’attenzione di Sgb, ma anche di altre sigle di base e confederali, è il sistema degli appalti. Nell’ottica di ridurre i costi, Marcegaglia fraziona il processo produttivo e affida le parti a più aziende che a loro volta subappaltano e così via, per un incastro di scatole cinesi che moltiplica i passaggi, rosicchia i margini e disorienta i lavoratori: «Purtroppo la logica che prevale in quello stabilimento è scegliere l’azienda che garantisce il minor prezzo e non la maggior competenza. Ma questo vuol dire avere aziende che in alcuni casi non hanno esperienza per fare certe cose. E abbiamo casi di coop definite spurie dalle ispezioni ministeriali». Un altro segnale preoccupante per Luordo viene dalle reazioni dei lavoratori: «Quando entriamo in contatto con un lavoratore la prima cosa che chiediamo è se sa il nome del suo rappresentante per la sicurezza. Molte volte ci sentiamo rispondere che nemmeno sanno dell’esistenza di questa figura. E questo significa che c’è scarsa formazione nelle aziende».

Marcegaglia Ravenna Centro ServiziLuordo conclude con la segnalazione di due temi che a suo giudizio non possono che essere ai primi posti tra le ragioni degli incidenti, più o meno gravi: «Gli spazi ridotti all’interno dello stabilimento e i ritmi incalzanti di lavoro».

Su quest’ultima analisi concorda anche Vincenzo Guerrieri, responsabile dell’Usb (Unione sindacale di base). In questo caso l’organizzazione assiste solo dipendenti diretti di Marcegaglia: «Una quarantina di tesserati. Erano di più tempo fa ma alcuni hanno preferito non rinnovare la tessere perché stare nell’Usb non viene visto bene dall’azienda».

Un esempio recente rende l’idea: «Dopo l’incidente del 15 luglio i vertici aziendali hanno fatto incontri con i sindacati ma hanno convocato solo i confederali. L’abbiamo saputo a cose fatte e questa è una violazione delle regole».

De Pascale Ministro Marcegaglia Ravenna
La visita di sindaco e ministro D’Incà alla Marcegaglia

Usb è stato il sindacato che tempo fa denunciò le scarse condizioni igieniche dovute agli accumuli di escrementi di piccione sui piazzali e negli stabilimenti. La conseguenza sembra una beffa: «Sono venute le autorità Ausl a fare i controlli e Marcegaglia invece di assumere una ditta per le pulizie ha assegnato l’incarico di pulizie ai lavoratori che si erano lamentati. Ma questo è solo un esempio: le pressioni psicologiche di varia natura sono all’ordine del giorno per chi prova a chiedere condizioni di lavoro più sicure». A proposito di queste accuse, e di altre critiche all’operato nei confronti dei sindacati, avremmo volentieri raccolto la replica di Marcegaglia ma l’azienda ha scelto di non rispondere.

Guerrieri si lancia in una previsione del futuro: «Dopo ogni incidente mortale c’è un periodo con molti tavoli di incontro e grandi promesse. Poi si fa abbassare l’attenzione mediatica e nulla cambia. Noi nel nostro piccolo proviamo a non far spegnere i riflettori».

Palestra scuola media Bendandi: 500mila euro per l’adeguamento sismico

Verranno realizzati tre tralicci metallici sulle pareti esterne. Lavori nell’estate 2022 per non chiudere la struttura durante l’anno scolastico

Pratica EdiliziaLa giunta comunale di Faenza ha approvato il progetto definitivo per l’adeguamento sismico della palestra della scuola media Bendandi che fa parte dell’istituto comprensivo San Rocco. È prevista una spesa complessiva di 488mila euro, una parte attraverso un finanziamento ministeriale e la restante con un mutuo sottoscritto dal Comune di Faenza. Verrà emanato un bando di gara. Per evitare la chiusura dell’impianto sportivo durante l’anno scolastico, l’intervento verrà realizzato nell’estate del prossimo anno.

I lavori riguarderanno la porzione dell’edificio, adiacente al campo di calcio, che ospita le attività sportive scolastiche ma anche, nei pomeriggi, quelle di molte associazioni, con un gran numero di appassionati di diverse discipline, di tutte le età, che condividono quell’impianto e lì si allenano.

L’intervento verrà realizzato quasi interamente dall’esterno e viene così spiegato in una nota del Comune: «I lavori consisteranno nella realizzazione di tre tralicci metallici che verranno collocati in maniera da contrastare i principali cinematismi e ridurre le sollecitazioni nei setti tralicci esistenti oggi maggiormente sollecitati. Due dei nuovi tralicci saranno disposti sulla parete longitudinale libera della palestra mentre il terzo traliccio, di dimensioni minori, verrà montato sulla parete opposta dell’edificio adiacente la palestra».

Confartigianato: «Mancano autisti, in provincia servirebbero almeno 100 lavoratori»

Il responsabile del settore Logistica e Mobilità segnala la carenza di personale che mette in difficoltà le aziende: «Bisogna facilitare il percorso di accesso alle varie abilitazioni professionali». In autunno tornerà la “Scuola per autisti” con Aura

Camion Autostrada 02 2«Negli ultimi anni la richiesta di autisti nell’autotrasporto merci si è fatta più pressante e non è un azzardo affermare che oltre cento lavoratori, ma è una stima molto al ribasso, potrebbero trovare immediatamente un impiego nelle imprese del nostro territorio, col numero destinato progressivamente a crescere nei prossimi mesi». Da Andrea Demurtas, responsabile del settore Logistica e Mobilità di Confartigianato della provincia di Ravenna, arriva una segnalazione sulla carenza di manodopera che sta creando difficoltà alle imprese.

«La carenza di autisti sta cominciando a diventare un limite strutturale come è emerso anche da una recente ricerca del Sole24Ore ed è un problema che inizia a penalizzare anche il sistema logistico e trasportistico della provincia di Ravenna che, tra Consorzi ed aziende strutturate, è un sistema evoluto e con incidenza economica rilevante».

Confartigianato ritiene che occorrano politiche immediate ed incisive per risolvere questo problema che rischia di avere ripercussioni sull’intera economia del Paese: «Un sistema logistico strutturato rischia di diventare inadeguato se in carenza di addetti e, consequenzialmente, non può rispondere adeguatamente alle necessità di mobilità delle merci di cui necessita un paese avanzato ed industrializzato».

Fra le varie proposte sul tavolo, da contributi alle imprese ad altri per conseguire le varie patenti, alla modifica del decreto flussi, secondo l’Associazione va parallelamente risolto il problema di semplificare l’accesso alle varie abilitazioni, «soprattutto la Cqc (patente professionale) il cui percorso formativo è oneroso e dispersivo, sovradimensionato nella tempistica e demotivante per chi vorrebbe intraprenderlo». A questo si affianca un ragionamento più complesso sul costo del lavoro per chi applica il Ccnl del settore: «La sola retribuzione non può essere la leva per ricercare il personale ed è necessario un serio approfondimento anche sulle agenzie di somministrazione di personale viaggiante».

Demurtas conclude affermando che Confartigianato Ravenna continuerà a sollecitare i vertici nazionali dell’associazione per trovare soluzioni adeguate sia nell’immediato che in prospettiva: «Per provare a dare una risposta concreta, riproporremo quanto prima, già in autunno, insieme ad “Aura Autoscuole Ravenna” ed in collaborazione con le imprese locali che siano interessate, la “Scuola per Autisti” con percorsi dedicati e modulabili per le varie necessità cercando di comprimere costi e tempi per coloro che vogliono intraprendere il mestiere».

Legacoop: «Vanno trovati i bracconieri aggressori della guida turistica»

La richiesta a forze dell’ordine e magistratura dall’associazione e dalla coop per cui lavorava la vittima minacciata e presa a schiaffi

EscursioneLegacoop Romagna e cooperativa Atlantide chiedono a forze dell’ordine e magistratura di intervenire con prontezza per assicurare alla giustizia i pescatori di frodo autori di un’aggressione a una guida turistica nella riserva naturale della foce Bevano. La vittima dell’atto – presa a schiaffi e minacciata di morte – lavora per Atlantide che ha in gestione la promozione e la fruizione degli spazi naturali nel comune di Ravenna.

«L’episodio – scrivono Legacoop e Atlantide – va inquadrato non come una semplice intimidazione estemporanea, ma all’interno di quello che appare come un sistematico e criminale attacco alle risorse naturali protette, da parte di gruppi malavitosi attirati da facili guadagni a spese del fragile equilibrio del Parco. Ancora più gravi a tal proposito vanno considerate le minacce e gli atti violenti subiti dalla guida, visto che in quel momento stava accompagnando un gruppo di turisti inermi, nel pieno svolgimento delle sue funzioni e delle sue prerogative».

Il presidente di Legacoop Romagna Mario Mazzotti e il presidente della cooperativa Atlantide Massimo Gottifredi ricordano che i molluschi prelevati illegalmente poi vengono immessi sul mercato «danneggiando, oltre tutto, la filiera della pesca regolare».

Ferragosto, il vicesindaco: «Controlli sul green pass per la sicurezza di tutti»

Fusignani inquadra l’attività della polizia locale nel weekend, con la regia della prefettura. «In caso di atti di vandalismo è giusto che i responsabili paghino, o i loro genitori se minorenni»

Movida Caserta RissaNel fine settimana di Ferragosto la polizia locale di Ravenna svolgerà controlli a campione sull’uso del green pass e sul rispetto delle norme anticontagio in generale, sia nei locali pubblici che nei circoli, sia per quanto riguarda i clienti e gli avventori che per i gestori. Il tutto in aggiunta alle numerose attività di prevenzione a carattere generale e di controllo del territorio. Lo annuncia Eugenio Fusignani, vicesindaco con deleghe a Sicurezza e Polizia locale. «Massimo impegno del Comune e della polizia locale – afferma il repubblicano che sarà capolista Pri alle elezioni di ottobre – per una festa serena nel rispetto delle regole e del patrimonio pubblico, in collaborazione con tutte le forze dell’ordine e sotto la regia della prefettura».

Fusignani sottolinea che queste verifiche non hanno alcuno scopo punitivo, ma vengono effettuate con la sola e unica intenzione di garantire la serenità e la sicurezza, personale e sanitaria.

È stata emanata la consueta ordinanza anti vetro e anti alcol, che sarà in vigore in tutti i lidi dalle 20 di sabato 14 alle 5 di lunedì 16 agosto e che prevede il divieto di vendita (per i titolari di pubblici esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, di attività di somministrazione di alimenti e bevande temporanea, di attività artigianali operanti nel settore alimentare, di circoli privati, di stabilimenti balneari, nonché di attività di commercio su area pubblica) e consumo di bevande alcoliche e superalcoliche in qualsiasi contenitore e di bevande e alimenti forniti in bottiglie di vetro, lattine e altri contenitori atti ad offendere. Sono esclusi da tale divieto il servizio di somministrazione e il consumo al tavolo, negli spazi specifici organizzati per l’attività di somministrazione/ristorazione.

Infine il vicesindaco si sofferma sui recenti episodi che in tutto il Paese e anche a Ravenna hanno visto ragazzi molto giovani compiere atti di vandalismo: «Condivido il principio enunciato dal prefetto Caterino che nel caso di individuazione dei responsabili si possa e si debba dar luogo all’esercizio dell’azione di risarcimento danni da parte dei privati e dei soggetti pubblici proprietari dei beni danneggiati, tra i quali il Comune stesso, rivalendosi sui genitori nel caso in cui i danni al patrimonio pubblico vengano provocati da gruppi di minorenni».

Covid: 49 nuovi contagi, curva stabile. Ma c’è un ricovero in Rianimazione

Da metà giugno le terapie intensive della provincia hanno accolto un solo paziente positivo

Foto DonazioneI 49 nuovi casi di coronavirus individuati in provincia di Ravenna nelle 24 ore precedenti al mezzogiorno di oggi, 12 agosto, sono in linea con la media dell’ultimo periodo. La curva dei contagi nel nostro territorio, come in altre parti d’Italia, ha cominciato a impennare da metà luglio ma ora sembra aver raggiunto una stabilità.

Tra i nuovi casi odierni ce ne sono ben 45 con sintomi, ma tutti sono in isolamento domiciliare senza bisogno di cure ospedaliere. Va invece registrato l’aggravarsi di un contagiato dei giorni scorsi: il bollettino regionale infatti comunica un ricovero in terapia intensiva nella nostra provincia. Da metà giugno I letti di rianimazione dei tre ospedali (Ravenna, Lugo, Faenza) hanno accolto un solo positivo.

In Emilia-Romagna dall’inizio dell’epidemia si sono registrati 401.195 casi di positività, 632 in più rispetto a ieri, su un totale di 23.563 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore (2,7%). L’età media dei nuovi positivi di oggi è 34,6 anni.

La situazione dei contagi nelle province vede Modena con 119 nuovi casi; poi Rimini (99). Seguono Bologna (87) e Reggio Emilia (85); poi Ferrara (58), Ravenna (49) e Cesena (41). Quindi Parma (33) e Piacenza (32). Infine, Forlì (15) e il Circondario Imolese (14 nuovi casi).

Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 285 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 375.972. I casi attivi, cioè i malati effettivi, a oggi sono 11.931 (+346 rispetto a ieri). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 11.580 (+348), il 97% del totale dei casi attivi.

Si è registrato un nuovo decesso: si tratta di una donna di 79 anni della provincia di Ferrara. In totale, dall’inizio dell’epidemia, i decessi in regione sono stati 13.292.

I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 32 (+2 rispetto a ieri), 319 quelli negli altri reparti Covid (-4). Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 2 a Parma (invariato rispetto a ieri), 2 a Reggio Emilia (invariato), 7 a Modena (-1), 11 a Bologna (+2), 1 a Imola (invariato), 5 a Ferrara (-1), 1 a Ravenna (+1), 3 a Rimini (+1). Nessun ricovero a Piacenza, Forlì e Cesena.

Dal 16 agosto vaccino senza prenotazione per chi ha tra 12 e 19 anni

L’Emilia-Romagna ha accolto la richiesta del commissario all’emergenza coronavirus

In tutti i centri vaccinali dell’Emilia-Romagna da lunedì 16 agosto tutte le ragazze e i ragazzi di età compresa tra i 12 e i 19 anni potranno vaccinarsi contro il Covid senza bisogno di prenotazione, come chiesto dal commissario straordinario all’emergenza coronavirus, il generale Francesco Paolo Figliuolo.

L’accelerazione richiesta è dovuta sia alla riapertura il mese prossimo delle scuole con didattica in presenza, sia all’avvio della prossima stagione sportiva.

Ad oggi in Emilia-Romagna sono già 155.908, il 47,6% del totale, i giovani tra i 12 e i 19 anni che hanno ricevuto almeno una dose di vaccino, mentre 88.366 (27%) hanno completato il ciclo con doppia dose. In provincia di Ravenna la percentuale di chi ha avuto la prima dose è il 49 percento, e il 32 quella di chi ha completato il ciclo.

Un’azienda ravennate nella costruzione del primo eolico offshore nel Mediterraneo

La Qint’x di Fornace Zarattini, che insieme a Saipem ha presentato il progetto Agnes per le acque ravennati, sarà impegnata al porto di Taranto

Un’azienda ravennate, la Qint’x di Fornace Zarattini, parteciperà alla realizzazione del parco eolico davanti al porto di Taranto, il primo di tipo nearshore nel Mediterraneo. Si tratta di un parco da 30 Mw costruito dalla società Renexia. Qint’x ha recentemente firmato un contratto per la fornitura di servizi in sito di costruzione con la società fornitrice delle pale eoliche, la cinese Ming Yang.

Alberto Bernabini, amministratore delegato di Qint’x è soddisfatto: «Questo contratto è un passo importante per garantire la nostra crescita nel settore offshsore, sia nella fase progettuale che in quella realizzativa. Esperienza pratica che tornerà utile per il progetto Agnes in Romagna. I cambiamenti climatici sono ormai ampiamente dimostrati e nei prossimi anni anche in Romagna, in acque internazionali, lo sviluppo dell’offshore sarà indispensabile per combatterli».

Come ricordato da Bernabini, la Qint’x ha infatti presentato nei mesi scorsi insieme a Saipem un progetto da un miliardo di euro per un parco energetico al largo delle coste ravennati dove si uniranno eolico, fotovoltaico e idrogeno. Avviato nel 2017 e presentato per la prima volta a Omc nel 2018, il progetto ha visto la costituzione della startup innovativa Agnes nel 2019 che già nel 2020 ha firmato un importante accordo con Saipem per lo sviluppo congiunto. Nel 2021 è poi stata presentata istanza di concessione marittima. Recentemente lo Stato italiano ha riconosciuto la visione innovativa del progetto, approvando alla Camera e al Senato un finanziamento di 70 milioni dal fondo integrativo al PNRR per la parte riguardante il possibile riutilizzo per la produzione di idrogeno verde delle piattaforme in dismissione al largo di Ravenna.

Dalla vigilia di Ferragosto sarà disponibile l’area per sosta camper a Marina

In via del Marchesato realizzati 67 posti con scarico e fornitura acqua. Per un primo periodo l’accesso sarà gratuito (permanenza massima 72 ore)

Dalla vigili di Ferragosto a Marina di Ravenna sarà fruibile la nuova area per sosta camper in via del Marchesato realizzata dal Comune. Sono in corso gli ultimi lavori di l’allestimento: la parte sud conta 67 postazioni camper per la sosta (entro le 72 ore) ed è dotata di scarico e punto adduzione acqua, la parte nord conta 37 posti auto di cui uno riservato ai disabili. In via sperimentale, per un primo periodo, la sosta dei camper sarà gratuita, mentre quella delle auto sarà gratuita sempre. Secondo gli annunci iniziali, l’area avrebbe dovuto essere in funzione da luglio.

Riviste Reclam

Vedi tutte le riviste ->

Chiudi