martedì
02 Settembre 2025

Assembramenti senza mascherine: il Marina Bay ha pagato subito, chiusura evitata

La sera di San Lorenzo verbale della polizia locale: era la prima infrazione per lo stabilimento e la norma consente di evitare i 5 giorni di stop se si pagano 280 euro

228510299 3522146707887798 3900728740387261303 NIl Marina Bay potrà restare aperto nella settimana clou di Ferragosto perché ha pagato subito il verbale del 10 agosto per assembramenti di clienti che ballavano senza mascherine. Il pagamento immediato (entro un giorno) consente infatti la riduzione della cifra (da 400 euro a 280) e se si tratta della prima infrazione in materia anti-Covid è prevista la possibilità di evitare lo stop per 5 giorni (circostanza che avevamo già riportato nell’articolo di ieri).

La sera di San Lorenzo i vigili si sono presentati poco dopo mezzanotte nel noto stabilimento balneare di Marina di Ravenna, uno dei pochi con la licenza di pubblico spettacolo che consente la delimitazione degli spazi e gli accessi regolati.

La circostanza del pagamento la si apprende dalla lettura dei quotidiani locali Resto del Carlino e Corriere Romagna in edicola oggi, 12 agosto. Un comunicato divulgato ieri dall’ufficio stampa del Comune di Ravenna invece faceva riferimento alla chiusura disposta dagli agenti della polizia locale intervenuti per il controllo in spiaggia.

Ancora dalle pagine del Carlino, inoltre, i gestori dello stabilimento fanno sapere che a loro parere non c’erano assembramenti ma hanno scelto di pagare immediatamente per evitare il danno economico di una chiusura in questo periodo dell’estate. La gestione vorrebbe delucidazioni più precise dagli organi competenti su come applicare le normative per evitare il ripetersi di situazioni simili.

Ordinanza: chiusura entro le 20.30 per i negozi di vicinato del settore alimentari

Il provvedimento preso dal sindaco è in vigore fino al 3 settembre per le attività dentro alle mure e in alcune vie limitrofe. Sanzioni da 500 euro a salire

MacelleriaIl sindaco di Faenza, Massimo Isola, ha emesso un’ordinanza per limitare l’orario di apertura al pubblico degli esercizi di vicinato di generi alimentari, macelleria e ortofrutta dentro alle mura della città e in alcune vie limitrofe. Fino al 3 settembre queste attività dovranno essere chiuse dalle 20.30 alle 6. La medesima limitazione è disposta anche per la vendita di bevande alcoliche tramite distributori automatici. Il provvedimento non riguarda le attività prevalenti di rosticceria, friggitoria, pizzeria artigianale, paninoteca, kebab, chioschi di piadina. Per i trasgressori sanzioni da 500 euro a cinquemila.

Le strade fuori dalle mura in cui vale l’ordinanza sono: corso Garibaldi, viale Ceramiche, Piazzale Sercognani, via Tolosano, via Mameli, corso Mazzini, via Oberdan fino all’incrocio con la via Vittorio Veneto, piazza Fratti, viale Marconi, via Lapi, via Batticuccolo, piazza Martiri Spagnoli, via Gatti, via Ravegnana fino all’incrocio con via San Giovanni Paolo II.

I titolari degli esercizi devono cessare ogni attività di vendita al pubblico entro le 20.30 con sgombero immediato del locale di vendita da parte dei clienti e con il ritiro all’interno del locale di eventuali sedie e tavoli all’esterno in modo da non favorire la sosta degli avventori.

Lido di Savio, sondaggio per i cartelli turistici: Bologna Mare o Bologna Marittima?

Il Comune apre una consultazione online per tre giorni per definire il nome storico da riportare sulle tabelle marroni. L’assessore al Turismo: «Il legame alla parola Bologna può aiutare la promozione»

Ravenna Lido Di SavioQuale denominazione inserire nei cartelli turistici marroni di Lido di Savio per indicare il nome storico della località? Il Comune di Ravenna apre un sondaggio online sul suo sito dal 12 al 15 agosto. Il paese nel passato era denominato “Bologna Marittima”, come risulta dalle cartografie del 1957, ma era comunemente chiamato “Bologna Mare” come risulta ancora oggi dal ricordo di diverse testimonianze.

Il Comune, sentito il parere del consiglio territoriale di Castiglione, ha deciso di realizzare un sondaggio, rivolto ai residenti, agli operatori economici della zona e a chiunque frequenti la località per valutare la denominazione storica da inserire nei cartelli turistici. I dati saranno trattati in forma anonima ed aggregata, in modo da garantire la sicurezza e la riservatezza dei dati stessi, nel rispetto della normativa sulla privacy.

«Legare a Lido di Savio la denominazione della città di Bologna può essere un’opportunità per la promozione e la visibilità del lido – commenta l’assessore al Turismo Giacomo Costantini – e per rafforzare il legame storico tra la località e chi la vive; proprio per questo ci siamo rivolti direttamente a loro con uno strumento di partecipazione molto semplice e diretto».

Scritte a spray contro il green pass sui muri del centro, denunciato 35enne

Dopo la denuncia del proprietario di un edificio la polizia locale ha visionato le immagini delle telecamere di sorveglianza fino a sorprendere l’uomo in flagranza. Potrebbe essere chiamato a risarcire i danni

Writer 2Un 35enne di Faenza è stato denunciato dalla polizia locale per aver imbrattato i muri di diversi edifici del centro cittadino con scritte a spray contro il green pass. L’uomo è stato colto in flagranza attorno alla mezzanotte di qualche sera fa in via Strocchi.

L’indagine ha avuto inizio quando il proprietario di uno degli edifici imbrattati si è presentato al comando di via Baliatico per sporgere denuncia. Gli agenti hanno così potuto accertare che scritte dello stesso tenore erano apparse nello stesso arco temporale sui muri di altri edifici in centro. Attraverso le immagini delle telecamere della videosorveglianza cittadina e indagini sulle pagine social di alcuni faentini, il personale della polizia locale ha individuato il presunto responsabile.

Thumbnail WriterL’uomo è stato denunciato per danneggiamento e imbrattamento con l’aggravante perché alcune delle scritte erano state vergate su immobili vincolati dalle Belle Arti. Il faentino così, oltre a dover rispondere delle sanzioni penali previste agli articoli 635 e 639 del codice penale, potrebbe essere chiamato a risarcire anche i danni in sede civile.

Ruba un portafoglio negli uffici del Comune, arrestato poco dopo in strada

Avvistato da una collega della vittima che poi ha chiamato il 112 e fornito una descrizione dell’uomo

Ha rubato un portafoglio di una dipendente del Comune di Lugo nel suo ufficio e poco dopo è stato arrestato. È successo ieri mattina, 10 agosto. In manette un 50enne italiano: dopo la notte nelle camere di sicurezza del commissariato, stamani il tribunale di Ravenna ha convalidato l’arresto, concesso i termini a difesa e disposto l’accompagnamento in carcere dell’imputato, dove rimarrà in attesa del processo.

La vittima, una dipendente del Comune di Lugo, ha chiamato il 112 e dichiarato ai poliziotti che mentre stava rientrando nel proprio ufficio, veniva fermata da una sua collega, la quale la informava di aver visto, pochi istanti prima del suo arrivo, un uomo uscire dalla stanza dove lei era diretta. La donna si è precipitata all’interno dell’ufficio per controllare la propria borsa, accorgendosi che il portafoglio le era stato rubato.

Grazie alla minuziosa descrizione del presunto ladro fornita dalla testimone e al tempestivo intervento dei poliziotti, pochi istanti dopo gli agenti della Volante rintracciavano il presunto autore del furto, che veniva fermato in Largo Relencini. L’uomo, un 50enne cittadino italiano noto alle forze dell’ordine, ha indicato agli agenti una cassetta postale, all’interno della quale è stato recuperato il portafoglio oggetto del furto.

Il 62 percento degli over 12 in provincia ha completato il ciclo vaccinale

Nel periodo giugno-luglio individuati 700 contagi, nello stesso periodo del 2020 erano stati un settimo. Nella prima settima di agosto la variante Delta domina in Romagna

Il 62 percento della popolazione di età superiore a dodici anni in provincia di Ravenna ha completato il ciclo vaccinale anti-Covid, quattro punti percentuali sopra alla media della Romagna e tre punti sopra a quella nazionale. Il dato, fornito dall’Ausl, è aggiornato al 9 agosto. Nel dettaglio delle fasce di età tra i ravennati si va dal 92 percento degli over 80 al 32 percento della fascia 12-19 (gli ultimi che sono stati ammessi al vaccino) passando per il 72 percento della fascia 60-69. Attualmente l’azienda sanitaria ha ancora a disposizione 56mila dosi (1,3 milioni quelle somministrate).

In provincia nella settimana 2-8 agosto sono state individuate 326 nuove positività, un numero che non si raggiungeva dall’inizio di maggio. Nello stesso periodo del 2020 erano stati 89. In giugno e luglio di quest’anno i contagi sono stati 699, nello stesso bimestre del 2020 erano stati  133. L’incidenza provinciale di nuovi casi settimanali ogni centomila abitanti arriva oggi, 11 agosto, a 78. Numeri distanti da quelli di metà marzo con il picco di 454.

Al 9 agosto i casi attivi in provincia, cioè persone con una diagnosi di positività, erano 546. Dodici mesi fa erano 92. Uno solo dei diciotto comuni è al momento Covid-free: Casola Valsenio (2.500 abitanti) ha registrato 128 positività e quattro morti ma nessun nuovo caso da metà giugno (tutti gli ultra 70enni risultano vaccinati, con gli over 80 immunizzati prima di metà aprile).

La spiegazione delle differenze fra 2021 e 2020 sta, con buona probabilità, nella nota maggiore contagiosità della variante Delta ormai predominante (e nell’allentamento delle restrizioni prima rispetto all’anno scorso quando fino a metà giugno i ristoranti rimasero chiusi). Da febbraio il laboratorio analisi dell’Ausl Romagna a Pievesestina esamina alcuni campioni di tamponi positivi per individuare la tipologia di variante: la Delta ha fatto la prima comparsa a inizio giugno e nella settimana 2-8 agosto, per la prima volta, è arrivata al cento percento dei test.

Di contro, la diffusione dei vaccini è la ragione del crollo dei decessi e della riduzione dei ricoveri ospedalieri (quasi azzerati quelli in terapia intensiva): alla data del 9 agosto in tutta la Romagna erano ricoverati 46 pazienti (4 in Rianimazione). In provincia di Ravenna ci sono stati 1.040 morti totali per Covid (3,3 percento il tasso di letalità, il più alto della Romagna con quasi tremila vittime totali) ma nessuno da metà giugno (dieci nel resto della Romagna nello stesso periodo).

Incidente sullo scivolo d’acqua inaugurato da Bonaccini, interviene l’ambulanza

Un uomo ha colpito una delle barriere protettive laterali senza gravi conseguenze: medicato sul posto

Un incidente senza gravi conseguenze si è verificato nel pomeriggio di oggi, 11 agosto, al parco acquatico Acquajoss di Conselice sul nuovo scivolo inaugurato meno di una settimana fa da Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia-Romagna. È intervenuta un’ambulanza del 118 che ha medicato sul posto la vittima della disavventura.

Un uomo sui 50 anni è finito contro le barriere laterali protettive urtando con il costato. Il colpo è stato violento ma, superata la paura iniziale, l’uomo si è ripreso e insieme alla famiglia è poi rimasto nel parco dopo i soccorsi del 118.

Sembra che la causa dell’incidente possa essere dovuta a una leggera imperizia dell’uomo, forse spaventatosi nella discesa a forte velocità. La barriera ha evitato che la persona finisse fuori dal percorso.

Sulla facciata della chiesa la proiezione delle immagini del futuro parco urbano

Dal 12 al 26 agosto in corrispondenza della III Traversa turisti e residenti potranno scoprire il progetto da dieci milioni di euro per l’area della Bassona

Parco Urbano Videoproiezioni2A Milano Marittima parte una nuova campagna di comunicazione per mostrare a residenti e turisti come sarà il nuovo parco urbano da realizzare nell’ambito della riqualificazione dell’area nota come Bassona. Sulla facciata della chiesa Stella Maris, all’ingresso della pineta, dal 12 al 26 agosto sarà proiettato un video con le immagini del progetto vincitore. Tutte le sere, dall’imbrunire all’alba, chi passeggerà per il centro di Milano Marittima potrà assistere, in corrispondenza della III Traversa, alla videoproiezione.

Il progetto del valore di dieci milioni di euro porterà a realizzare un polmone verde in una porzione di territorio compresa tra la statale 16 e il mare, tra via Di Vittorio e via Nullo Baldini, intesa quale anello di collegamento strategico tra la salina e il mare, tra la pineta e la città.

Parco Urbano Videoproiezioni1L’idea alla base del progetto per il nuovo parco è ristabilire il legame tra uomo e natura potenziando il rapporto tra parco e città. «Il nuovo parco – scrive il Comune – sarà un nuovo mosaico paesaggistico di ecosistemi, in cui diversificare la propria esperienza emozionale, conoscitiva, didattica e ricreativa, per migliorare la fruizione partecipata e sviluppare una maggiore comprensione dell’ecologia del sito».

Approvato il piano di eliminazione delle barriere architettoniche

L’assessore: «Occorrerà proseguire il lavoro con interventi strutturali e con azioni di sensibilizzazione che facciano compiere alla collettività un cambio di passo anche in termini culturali»

Barriere Architettoniche DisabiliIl consiglio comunale ha approvato il Piano di eliminazione delle barriere architettoniche (Peba) e il Piano della circolazione urbana (Pcu). La delibera è stata approvata con 28 voti favorevoli (Pd, Sinistra per Ravenna, Pri, Misto, Articolo Uno, Ravenna in Comune, Italia Viva, Ama Ravenna, Lega nord, CambieRà, La Pigna) e uno di astensione (Lista per Ravenna).

L’assessore alla Mobilità, Roberto Fagnani, ha ricordato che il piano affronta il tema dell’accessibilità negli edifici pubblici e della circolazione nel centro urbano e che dopo l’adozione dello stesso da parte del consiglio comunale, l’11 dicembre 2020, è pervenuta una osservazione da parte dell’Associazione italiana sclerosi multipla (Aism), relativa alla segnalazione di barriere presenti in alcune strutture non di proprietà comunale. Gli uffici tecnici hanno ritenuto di accoglierla, pur occupandosi il piano solo degli edifici di proprietà comunale.

L’assessore ha altresì sottolineato che «il Peba è uno strumento assolutamente necessario e che l’amministrazione ha mantenuto l’impegno di approvarlo entro la fine del mandato, ma che la sua approvazione non è sufficiente a risolvere il tema dell’accessibilità e che quindi occorrerà proseguire il lavoro con interventi strutturali e con azioni di sensibilizzazione che facciano compiere alla collettività un cambio di passo anche in termini culturali».

Il gruppo Pd, nel dichiarare il proprio voto favorevole, ha sottolineato che il Peba deve essere un punto di partenza e non di arrivo e che dovrà essere uno strumento di lavoro flessibile. Ha anche suggerito la creazione di un sistema dedicato per la segnalazione delle situazioni di criticità da parte dei cittadini.

Il gruppo Misto ha sottolineato che era indispensabile dotarsi di questo Piano come punto di partenza, ma che da esso dovranno scaturire interventi strutturali e che la prossima Amministrazione dovrà fare di più e meglio; ha inoltre evidenziato che è importante raccogliere le segnalazioni dei cittadini rispetto alle criticità, ma che poi a tali segnalazioni bisogna dare riscontro.

Lista per Ravenna ha espresso parere favorevole all’accoglimento dell’osservazione dell’Aism e ha motivato l’astensione sul Piano a partire dal ritardo con cui è stato approvato, dal fatto che alcuni temi non hanno trovato soluzione, come quello delle barriere architettoniche in ambito domestico, e che il Piano non sia sufficientemente approfondito per il forese, ritenendolo comunque un lavoro tecnicamente valido.

Il gruppo Ama Ravenna, nel ritenersi orgoglioso dell’approvazione del Peba, ha sottolineato che la sfida dell’accessibilità è estremamente complessa e che per vincerla serve soprattutto un cambio di mentalità. Ha rivolto un appello affinché nel prossimo consiglio comunale venga ricostituita la commissione barriere architettoniche.

Clienti senza mascherina e non distanziati al Marina Bay: disposti 5 giorni di stop

Controlli la sera di San Lorenzo. Se il locale non ha avuto sanzioni in precedenza potrà evitare la chiusura pagando subito

225296703 3507598006009335 4207032335042380368 NAlla serata con cena e dj set per la notte di San Lorenzo, ieri 10 agosto, non tutti i clienti rispettavano le regole di distanziamento e uso della mascherina quando è arrivata la polizia locale di Ravenna: verbale da 400 euro con sanzione accessoria di cinque giorni di chiusura per il Marina Bay, noto stabilimento balneare a Marina di Ravenna.

Va ricordato che, in base a una circolare della prefettura che recepisce uno specifico parere rilasciato dall’avvocatura dello Stato in materia di controlli Covid, se si tratta della prima infrazione il locale può evitare la chiusura pagando immediatamente la sanzione (usufruendo peraltro anche della riduzione della cifra).

Sulla pagina Facebook del Marina Bay, la serata veniva pubblicizzata come “dinner & dj set” con menù di pizza o pesce. Il post annunciava: «Durante la serata verranno seguite ed applicate tutte le norme vigenti sul Covid-19⁣⁣⁣⁣⁣⁣⁣»⁣.

Aggiornamento del 12 agosto: verbale pagato immediatamente, chiusura evitata.

«Accumuli di detriti al ponte ferroviario sui Fiumi Uniti: situazione pericolosa»

Ancisi (Lpr) interroga il sindaco perché si rivolga all’Autorità dei Bacini Regionali Romagnoli prima delle piogge autunnali

Image 09 08 21 20 47 (7)«Da dicembre 2020, segnalato anche alla stampa locale, nell’alveo dei Fiumi Uniti a Ravenna vicino al ponte ferroviario si nota la formazione di una specie di diga naturale composta da rami e tronchi caduti a monte nel corso dei mesi. Questi pericolosi sbarramenti occupano ormai circa i due terzi del condotto fluviale. Si temono danni con il prevedibile aumento delle precipitazioni durante la stagione autunnale». La segnalazione è di Alvaro Ancisi, consigliere comunale di Lista per Ravenna. Il decano dell’opposizione ha presentato un’interrogazione al sindaco «per chiedergli se, attivando il proprio servizio Ambiente, intende sollecitare l’Autorità dei Bacini Regionali Romagnoli a mettere in campo gli interventi di propria competenza atti a risolvere le condizioni di rischio che gravano sui Fiumi Uniti all’altezza del Ponte Nuovo e del vicino ponte ferroviario».

Ancisi definisce fondamentale per il territorio ravennate la corretta e costante manutenzione dei fiumi «che devono restare liberi da tronchi, rami, detriti, massi e qualsiasi altro possa influire negativamente sul naturale flusso delle acque».

Il Ponte Nuovo di Ravenna che dà il nome a quel quartiere, costruito tra il 1735 e il 1736, è così chiamato perché costruito dopo la diversione dei Fiumi Uniti, che in precedenza circondavano le mura della città e avevano causato frequenti disastri con le loro esondazioni.

Differenziata porta a porta, il Comune: «Superate le difficoltà iniziali»

Da due mesi la località è servita dal nuovo sistema di raccolta rifiuti gestito da Hera. Rimossi i cassonetti stradali: «C’è più decoro»

Plastica«Dopo una prima fase in cui si sono avvertite difficoltà nella gestione del nuovo sistema di raccolta, dovute in particolare agli errati conferimenti da parte dell’utenza con abbandono di rifiuti, la situazione è sempre migliorata anche grazie all’informazione fornita dal gestore del servizio». Il Comune di Cervia fa il punto della situazione sulla differenziata porta a porta entrata in funzione a Milano Marittima dal 31 maggio 2021.

Nella zona più a ridosso del mare, con particolare riferimento al viale 2 giugno, Hera ha provveduto all’eliminazione di tutti i cassonetti stradali e la raccolta dei rifiuti presso aziende ed utenze private avviene a domicilio. Nella parte più a monte e centrale della località si sono mantenuti i contenitori stradali di alcune tipologie, mentre per il rifiuto indifferenziato ed organico si è passati alla raccolta porta a porta.

«L’effetto percepito – si legge nella nota dell’amministrazione – è quello di un generale miglioramento dello stato e decoro dei luoghi resi maggiormente fruibili dall’assenza di cassonetti stradali nella zona maggiormente interessata dai flussi turistici. Non sono mancati i controlli e le verifiche in campo effettuate dalla polizia locale che ha provveduto in taluni casi a sanzionare utenze che reiteratamente non adottavano i comportamenti idonei, gettando fuori dai contenitori i rifiuti prodotti. Nell’imminenza del periodo stagionale più significativo gli stessi controlli andranno ad intensificarsi allo scopo di garantire il migliore decoro della località».

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