mercoledì
10 Settembre 2025

Punta Marina e litorale ravennate, lavori in corso per 1,2 milioni di euro

Le opere riguardano il consolidamento delle barriere soffolte e il ripascimento della spiaggia

Opere Difesa Costa

Fra i diversi interventi, in questo periodo invernale, di consolidamento delle opere di difesa del litorale ravennate (ripascimenti, scogliere e barriere sottomarine) è in fase di ultimazione l’intervento di ricalibratura delle scogliere soffolte di Punta Marina. Pochissimi giorni fa si è proceduto all’allargamento della barriera in massi per un tratto di circa 750 metri. È prevista anche la creazione di una nuova mantellata nel lato a mare della difesa, con una scarpata più idonea alla stabilità dei massi.

I lavori, del valore complessivo di 1,2 milioni di euro, consentiranno di potenziare ulteriormente il sistema difensivo costiero, per salvaguardare e tutelare il prezioso patrimonio ambientale del litorale.

Nel ravennate registrati 67 casi di positività, limitate a due le vittime

In regione i contagi a quota 1.314 (27 i morti). Calano i ricoveri in ospedale, 186.113 i vaccini effettuati

Tampone Rapido CovidIn provincia di Ravenna oggi si sono registrati 64 casi di contagio da Coronavirus: 32 maschi e 32 femmine; 20 asintomatici e 44 con sintomi; 57 in isolamento domiciliare e 7 ricoverati.
Nel dettaglio si tratta di 40 prersone rilevate positiveda contact tracing; 20 per sintomi; 1 per test volontari; 1 test per categoria; 2 per rientro dall’estero.
I tamponi eseguiti sono stati 1698.
D’altra parte sono stati comunicati anche 2 decessi: sono pazienti di sesso maschile di 65 e 87 anni.
Sono state inoltre comunicate circa 112 guarigioni.
I casi complessivamente diagnosticati da inizio contagio nel ravennate ammontano tuttoggi a  16491.

Sul territorio regionale i casi di positività riscontratti sono 1.314 in più rispetto a ieri, su un totale di 24.020 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è del 5,5%. L’età media dei contagiati oggi è 43,1 anni.

La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 295 nuovi casi; poi Modena (186), Reggio Emilia (186), Rimini (168); seguono Ferrara (100), Piacenza (76), il territorio di Cesena (74), Parma (70), Ravenna (64), il circondario di Imola (49) e l’area di Forlì (46).

Per quanto riguarda i decessi in Emilia-Romagna si contano 27 nuovi morti: 6 a Piacenza, 5 a Forlì-Cesena, 4 a Parma, 3 a Modena, 3 a Rimini, 2 a Reggio Emilia, 2 a Bologna, 2 a Ravenna. Nessuno in provincia di Ferrara.
In totale, dall’inizio dell’epidemia le vittime in regione sono state 9.454.

I pazienti ricoverati in terapia intensiva attualmente sono 203 (-6 rispetto a ieri), 2.124 quelli negli altri reparti Covid (-48). Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 14 a Piacenza (-2 rispetto a ieri), 13 a Parma (-1), 17 a Reggio Emilia (-2), 42 a Modena (-1), 46 a Bologna (+5 rispetto a ieri), 14 a Imola (invariato rispetto a ieri), 26 a Ferrara (invariato), 7 a Ravenna (-2), 2 a Forlì (invariato rispetto a ieri), 3 a Cesena (+1) e 19 a Rimini (-4).

Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid, Alle ore 15 sono state somministrate complessivamente 186.113 dosi, di cui 7.004 oggi; sul totale, 55.664 sono seconde dosi, cioè le persone che hanno completato il ciclo vaccinale. Si ricorda che, a causa dei tagli pari a circa il 50% delle dosi fornite la scorsa settimana – decisa autonomamente da Pfizer-BioNtech – anche per i prossimi giorni in Emilia-Romagna la priorità è data ai richiami, con la somministrazione della seconda dose a chi ha ricevuto la prima, e ai degenti delle Cra.

Preconsuntivo Ravenna Holding: 13 milioni di dividendi il profitto 2020

Risultato dell’anno appena chiuso superiore alle previsioni. Per il triennio 2021-23 in programma 12 milioni di investimenti

Carlo Pezzi, presidente di Ravenna Holding
Carlo Pezzi, presidente di Ravenna Holding

Il consiglio di amministrazione di Ravenna Holding, la società che detiene le partecipazioni del Comune capoluogo in varie società di servizi, ha approvato la relazione previsionale 2021-2023 e ha stimato i risultati di preconsuntivo per il 2020.

Ravenna Holding al 31 dicembre scorso aveva un capitale sociale di 417 milioni di euro e un patrimonio netto pari a circa 477,6 milioni.
ll risultato economico del preconsuntivo 2020 è stimato in 13,8 milioni e migliora in misura molto rilevante le previsioni del budget. «Tale risultato – spiega un comunicato la società finanziaria, cassaforte del Comune di Ravenna e company – deriva dalla non scontata conferma dei risultati collegati alle attività “ordinarie”, e beneficia anche del ridotto impatto della gestione finanziaria centralizzata, favorito dall’andamento dell’Euribor».
Il risultato complessivo è dovuto soprattutto grazie alla possibilità, maturata nel corso dell’esercizio, di procedere alla distribuzione “straordinaria” di riserve di utili da parte di tre società controllate (per complessivi 1,6 milioni circa), e da parte di Romagna Acque.

In base alle valutazioni già anticipate dai soci, sarà possibile una distribuzione potenziata di dividendi nel corso del 2021, superiore di quasi 4,7 milioni alle previsioni del piano triennale, e pari a quasi 13 milioni di euro complessivi. La redditività calcolata sulla base del principale indicatore preso a base per valutarla in rapporto al capitale proprio (Roe) si attesta attorno al 3 percento.

Il piano triennale 2021-2023 conferma anche importanti investimenti di natura immobiliare, per un ammontare complessivo di oltre 12 milioni di euro nel triennio, con interventi di interesse strategico della società e degli azionisti. Si tratta principalmente dell’immobile di viale Farini a Ravenna dove verrà realizzato lo studentato, in collaborazione con Fondazione Flaminia, dell’area ex Atm in via delle Industrie, dove sorgerà la nuova caserma della polizia locale, e riqualificato il comparto a servizio del traporto pubblico, e della nuova caserma dei carabinieri a Marina di Ravenna.
Per tutto il triennio del Piano 2021-2023 si prevede un utile “strutturale” che si può mantenere superiore o prossimo ai 10 milioni netti, in grado di garantire agli azionisti dividendi “ordinari” pari a oltre 8 milioni di euro per ciascun esercizio.

Nell’immagine sotto la struttura societaria della spa Ravenna Holding

Schema Societario Ravenna Holding 2020

Ufficiale: Emilia-Romagna zona gialla da lunedì. Riaprono bar, ristoranti e musei

Spostamenti liberi in tutta la regione a partire dal 1° febbraio

Passatelli Aperto Pranzo Ristorante
L’osteria Passatelli del Mariani di Ravenna aperta a pranzo in zona gialla

Come anticipato nei giorni scorsi, l’Emilia-Romagna tornerà in zona gialla ma rispetto a quanto annunciato inizialmente, non da domenica, bensì a partire da lunedì 1 febbraio.

Si allentano quindi le misure restrittive anti Covid, grazie alla seconda settimana consecutiva di indice Rt inferiore a 1 e a un generalizzato rallentamento della pressione sulle strutture sanitarie.

La principale novità riguarda i bar e i ristoranti, che potranno riaprire al pubblico, fino alle 18 (per poi proseguire con asporto e consegne a domicilio).

Sarà inoltre possibile spostarsi senza autocertificazione in tutta la regione.

Altra novità riguarda i musei che, nei giorni feriali, potranno riaprire i battenti al pubblico.

Una Stella di David in mosaico ai giardini pubblici di Ravenna

Per non dimenticare le vittime dell’Olocausto

Mosaico Stella David DisordineUna Stella di David in mosaico sul tronco tagliato di un albero. L’opera d’arte in omaggio alle vittime dell’Olocausto è stata inaugurata in occasione del Giorno della Memoria ai giardini pubblici di Ravenna, in particolare nel Giardino dei Giusti tra le Nazioni, come ribattezzato nel 2017 su proposta del circolo Endas “Garibaldi tra Terra e Mare”. L’area si trova nei pressi del Planetario.

Composto da smalti vetrosi della Fornace Orsoni di Venezia e marmo nero del Belgio, il mosaico è stato realizzato – su un progetto dallo Studio Dondina & Associati di Milano – dalle mani di tre giovani mosaiciste dell’associazione ravennate Dis-Ordine: Marika Dall’Omo, Dana Donnoli e Sofia Laghi.

Ravenna Un Mosaico A Ricordo Della ShoàL’opera è stata intitolata “Ricordare il Futuro”, prendendo spunto dall’ammonimento lanciato dallo scrittore David Grossman: «[…] è necessario ricordare il futuro oltre che il passato […]». Un’osservazione condivisa anche dallo scrittore israeliano Abraham Yehoshua, che a sua volta ha scritto «… troppa memoria può essere, talvolta, una trappola …». Frasi che ci avvertono quanto sia necessario mantenere alta l’attenzione sul futuro perché simili aberrazioni non accadano ancora.
Il tronco sui cui è innestato il mosaico è a ricordo «delle vite spezzate dei deportati, dei salvati e dei resistenti» non solo della Shoà, ma di tutte le etnie e di tutto le religioni.

Le informazioni sull’opera e le immagini sono di Stefano Cavina

La senatrice a vita Liliana Segre cittadina onoraria di Lugo. «Sono onorata»

Il riconoscimento conferito all’unanimità. Il sindaco: «Un esempio per tutti noi»

Consiglio Comunale LugoLiliana Segre è cittadina onoraria di Lugo. Il riconoscimento alla senatrice a vita, deportata nel 1944 nel campo di concentramento di Auschwitz, è stato ufficialmente conferito all’unanimità nel corso della seduta del Consiglio Comunale di giovedì 28 gennaio.

Nel corso della seduta, svolta in modalità videoconferenza, il Consiglio Comunale ha celebrato il Giorno della Memoria in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti. Al Consiglio Comunale ha portato la sua testimonianza anche Emanuele Fiano, che ha ricordato la storia della sua famiglia e il padre Nedo, sopravvissuto all’Olocausto. L’onorevole Fiano ha inoltre ricordato lo storico legame di Lugo con la comunità ebraica.

«Siamo onorati di legare il nome della nostra città a quello della senatrice Segre – ha dichiarato il sindaco di Lugo Davide Ranalli -, una donna che è stata perseguitata dalle violenze del nazifascismo, una donna che rappresenta per tutti noi un esempio. Per questo abbiamo scelto, insieme a tutti i gruppi consiliari, di conferirle la cittadinanza onoraria. Ci tengo a ringraziare anche Emanuele Fiano per aver accettato il nostro invito a intervenire in Consiglio Comunale e per aver portato la sua testimonianza toccante, quella della sua famiglia, di suo padre Nedo, scomparso poche settimane fa. Lo ringrazio anche per essersi sempre battuto in questi anni contro i tentativi di riproporre simboli e messaggi riconducibili a fascismo e nazismo, che purtroppo a volte ancora vediamo esposti con fierezza. Abbiamo il dovere di ricordare le atrocità dell’Olocausto, abbiamo il dovere, come gli esempi dell’onorevole Fiano e della senatrice Segre ci dimostrano, di vigilare affinché tutto ciò non accada di nuovo».

In occasione del conferimento della cittadinanza onoraria Liliana Segre ha inviato una lettera in cui ha ringraziato il Consiglio Comunale “per l’onore riservatomi con la concessione della cittadinanza onoraria di Lugo”.

Liliana Segre“Il riconoscimento – scrive Segre nella lettera – è tanto più gradito perché avviene in concomitanza con la ricorrenza del Giorno della Memoria 2021, appuntamento che ricorda a noi tutti l’importanza della memoria e del senso della storia nella formazione di uno spirito pubblico quanto più possibile consapevole e civile. Purtroppo ragioni di età, di salute e di sicurezza, oltre i noti attuali divieti, mi impediscono di essere presente fra voi, ma ci tengo a condividere con voi i sentimenti democratici e antifascisti che storicamente caratterizzano il ravennate e l’Emilia-Romagna. Certa che la coltivazione della cittadinanza comune e della memoria renderà più saldi questi sentimenti e questi valori, auguro alla vostra, anzi nostra, comunità un futuro di prosperità e di progresso morale e civile. In un periodo drammatico come l’attuale ne abbiamo tutti bisogno”.

Covid, 80 nuovi casi in un giorno e altri 7 morti in provincia di Ravenna

 

Sono 80 (di cui 34 asintomatici) i nuovi casi di positività al coronavirus registrati in 24 ore, a fronte di 1.286 tamponi, sul territorio provinciale di Ravenna. Sono 5 i nuovi ricoverati.

La Regione ha comunicato altri 7 decessi tra i ravennati: 3 pazienti di sesso maschile di 80, 90 e 95 anni e 4 di sesso femminile di 80, 82, 92 e 95 anni.

Sono state inoltre comunicate circa 124 guarigioni in provincia di Ravenna.

IL BOLLETTINO REGIONALE DEL  29 GENNAIO

Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 216.065 casi di positività, 1.320 in più rispetto a ieri (561 asintomatici), su un totale di 23.361 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è del 5,7%.

I casi attivi, cioè i malati effettivi, a oggi sono 47.345 (-192 rispetto a ieri). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 44.964 (-122), il 95% del totale dei casi attivi.

Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 1.447 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 159.293.

Purtroppo, si registrano 65 nuovi decessi: 20 a Bologna (11 uomini di 70, 73, 79, 81, 82, 84, 87, 88, 90, 91 e 95 anni e 9 donne di cui due di 69 anni, due di 85 e le restanti di 72, 79, 82, 83 e 87 anni), 12 in provincia di Forlì-Cesena (8 uomini di 51, 54, 63, 84, 86, 89, 95 e 98 anni e 4 donne di 84, 86, 87 e 91 anni), 9 a Reggio Emilia (6 donne di cui due di 87 anni e le restanti di 76, 81, 86 e 92 anni e tre uomini di 82, 88 e 90 anni), 7 a Ravenna (4 donne di 80, 82, 92 e 95 anni e 3 donne di 80, 90 e 95 anni), 6 a Ferrara (5 donne di cui due di 89 anni e le altre di 86, 90 e 92 anni e 1 uomo di 91 anni), 5 a Modena (3 uomini di cui due di 86 anni e uno di 81 anni e 2 donne di 90 e 92 anni), 4 a Piacenza (2 donne di 77 e 94 anni e 2 uomini di 88 e 91 anni), 2 a Parma (2 uomini di 67 e 72 anni). Non si registrano decessi in provincia di Rimini.

In totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in regione sono stati 9.427.

I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 209 (stabili rispetto a ieri), 2.172 quelli negli altri reparti Covid (-70).

Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 16 a Piacenza (-1 rispetto a ieri), 14 a Parma (-1), 19 a Reggio Emilia (invariato rispetto a ieri), 43 a Modena (invariato), 41 a Bologna (+2 rispetto a ieri), 14 a Imola (invariato), 26 a Ferrara (+1), 9 a Ravenna (-1), 2 a Forlì (+1), 2 a Cesena (-1) e 23 a Rimini (invariato).

Questi i casi di positività sul territorio dall’inizio dell’epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 18.260 a Piacenza (+49 rispetto a ieri, di cui 33 sintomatici), 15.188 a Parma (+101, di cui 63 sintomatici), 28.747 a Reggio Emilia (+164, di cui 72 sintomatici), 38.111 a Modena (+233, di cui 163 sintomatici), 42.704 a Bologna (+272, di cui 162 sintomatici), 6.837 casi a Imola (+49, di cui 29 sintomatici), 12.496 a Ferrara (+102, di cui 22 sintomatici), 16.427 a Ravenna (+80, di cui 46 sintomatici), 8.109 a Forlì (+58, di cui 36 sintomatici), 9.203 a Cesena (+82, di cui 60 sintomatici) e 19.983 a Rimini (+130, di cui 73 sintomatici).

Non solo gratis, dal 1° febbraio in farmacia tampone a 15 euro per tutti gli altri

La decisione della Regione, che nel frattempo permette di ripetere il testo ogni 15 giorni a studenti e personale scolastico

Tampone FarmaciaIn Emilia-Romagna a partire da lunedì 1° febbraio chiunque – purché iscritto al sistema di assistenza sanitaria regionale – potrà effettuare il test antigenico rapido nasale (tampone rapido) e il test sierologico nelle farmacie convenzionate al prezzo calmierato, per entrambi, di 15 euro.

Non sarà necessaria la ricetta medica: basterà prenotarsi in farmacia e presentarsi all’appuntamento, a condizione naturalmente non si abbia febbre o altra sintomotologia respiratoria, e non si siano verificati contatti recenti con persone affette da Covid-19.

È una delle tante novità previste da un atto approvato dalla Giunta regionale che, oltre a offrire quest’opportunità ai cittadini, allarga ulteriormente la platea dei destinatari della campagna di screening volontaria e gratuita – voluta per contrastare la diffusione del Covid-19, soprattutto in ambiente scolastico e familiare – con il tampone rapido in farmacia. Alle categorie che già ne hanno diritto si aggiungono educatori che lavorano a contatto con giovani e giovanissimi, istruttori e allenatori di società sportive giovanili, volontari del Terzo settore che assistono anziani soli o persone con disabilità, caregiver familiari che si prendono cura di anziani soli o disabili.

Non solo: si stabilisce inoltre che determinate fasce della popolazione già coinvolte nello screening – e precisamente scolari e studenti (0-18 anni e maggiorenni se frequentano la scuola secondaria superiore), universitari, studenti dei percorsi di IeFP, personale scolastico degli istituti di ogni ordine e grado e dei servizi educativi 0-3 anni e personale degli enti di formazione professionale che erogano i percorsi di IeFP – potranno ripetere il tampone rapido in farmacia, sempre a carico del Servizio sanitario regionale, ogni 15 giorni. Per le altre categorie la frequenza per effettuare il test resta mensile.

Opere e studi danteschi alla Classense in una nuova sezione dedicata al Sommo Poeta

Ultimo tassello del riallestimento della sezione a scaffale aperto del primo piano della biblioteca

21 01 29 Camerini1L’inaugurazione della nuova sezione Dante è l’ultimo significativo tassello del progetto La Classense si amplia, conclusosi nel 2020 con il completo riallestimento e rinnovamento della sezione di saggistica e letteratura a scaffale aperto del primo piano.

In occasione del settecentenario della morte di Dante, l’Istituzione Classense si è posta l’obiettivo di diffondere le opere e gli studi danteschi; è nata così l’idea di mettere finalmente a disposizione del pubblico – in un apposito spazio a libero accesso – il materiale più recente e adatto allo scaffale aperto, tratto dalla vasta raccolta di opere e studi danteschi che la Classense ha coltivato negli anni. Tale materiale, finora dislocato in diversi punti della biblioteca, trova ora spazio in due camerini completamente riallestiti per l’occasione, e si pone in continuità con la raccolta storica e con l’importante Raccolta Dantesca Olschki, acquisita nel 1905.

Una peculiarità di questo progetto – coerentemente alle scelte biblioteconomiche realizzate per la rinnovata sezione di Letteratura del primo piano, di cui i camerini danteschi sono parte integrante e specializzata – è stato rendere il più possibile evidente agli studiosi, ma anche ai semplici curiosi, la varietà della raccolta finalmente accessibile, da un punto di vista sia del tipo materiale (monografie, seriali, multimediale) sia delle tematiche affrontate.

Oltre naturalmente a tutte le opere e ai relativi studi, gli utenti possono trovare riuniti a scaffale i volumi ispirati alla figura di Dante nelle varie espressioni artistiche, comprese le arti performative e i graphic novel, le biografie dal Trattatello di Boccaccio in poi, gli studi sulla figura del Poeta, sui luoghi danteschi o sull’influenza che Dante ha esercitato nei secoli successivi.

Una parte dei camerini è dedicata al materiale disponibile solo per la consultazione, in primis i repertori e le raccolte seriali correnti o pubblicate dopo il 1950 (unica eccezione, il Bollettino del sesto centenario del 1921), gli studi su Dante in relazione al territorio di Ravenna e le Lectura dantis, ovvero quelle pubblicazioni che hanno raccolto i diversi cicli di letture dantesche nel mondo e che danno specifico risalto all’universalità degli studi danteschi.

La nuova sezione dantesca è stata integrata grazie agli omaggi delle case editrici Fabrizio Serra e Salerno per quanto riguarda le collezioni seriali, sia retrospettive sia correnti, mentre per gli studi monografici si ringrazia la Casa editrice Leo S. Olschki.

Flash mob e striscione: Confcommercio e Confesercenti chiedono di riaprire tutto

Le associazioni di categoria hanno lanciato anche una petizione on line

Foto2Flash mob di Confcommercio e Confesercenti della provincia di Ravenna questa mattina per inaugurare lo striscione di 5,5 x 1,5 metri con la scritta “Ora Basta, lasciate lavorare le nostre imprese!”, un segnale per dare voce a tutta l’amarezza degli imprenditori del territorio.

Lo striscione è stato posizionato sopra il portone di ingresso della sede di Confcommercio, in via di Roma a Ravenna.

Ovviamente per il rispetto delle misure di sicurezza solo 10 imprenditori hanno potuto prendere parte al flash mob, tra questi Mauro Mambelli e Monica Ciarapica rispettivamente presidenti provinciali di Confcommercio e Confesercenti.

La prossima settimana Confesercenti inaugurerà lo striscione anche presso la propria sede in Piazza Bernini.

Lo slogan è lo stesso della petizione (che ha già raccolto quasi mille firme) promossa dalla scorsa settimanacon la quale le due associazioni di categoria chiedono, «nel rispetto delle misure di sicurezza in vigore, che tutti i settori del commercio, dei pubblici esercizi e dei servizi alla persona possano rimanere aperti.»

Per firmare la petizione è possibile cliccare il seguente link https://www.formoduli.com/invia/view.php?id=13478

Il sindaco all’ex caserma: «Entro l’estate qui nascerà un grande parco pubblico»

Terminati i lavori di demolizione, a breve partiranno quelli per i percorsi e l’illuminazione pubblica

Entro l’estate Ravenna avrà un nuovo grande parco pubblico, all’interno dell’ex caserma di via Nino Bixio, chiusa da ormai un decennio, in pieno centro.

Lo ha annunciato il sindaco Michele de Pascale nel corso di un sopralluogo con la stampa.

La fase della demolizione è praticamente terminata, ora si procederà con la “desigillazione” dell’area e «presto partiranno i lavori per il parco, i percorsi e l’illuminazione pubblica», ha dichiarado De Pascale.

Si tratta di un progetto di rigenerazione urbana che prevede anche una parte da destinare a orto botanico per un investimento complessivo di circa 3 milioni di euro, divisi equamente tra Comune e Regione, nell’ambito di un bando appunto regionale.

In 20 secondi la banda fa esplodere il bancomat con la tecnica della “marmotta”

Le immagini divulgate dai carabinieri: arrestate 8 persone per 7 assalti

Facendo un foro con un trapano o con altri arnesi da scasso si introduce un piccolo congegno caricato di esplosivo, oppure un tubo per saturare lo sportello di gas, e poi si fa esplodere. È la cosiddetta tecnica della “marmotta esplosiva” usata per sventrare i bancomat e recuperare il denaro. Il nucleo investigativo dei carabinieri di Ravenna ha divulgato un video relativo proprio a uno di questi assalti compiuto da una banda di otto persone. In questo caso si vedono due uomini in azione in venti secondi di tempo.

Riviste Reclam

Vedi tutte le riviste ->

Chiudi