Arrestato un 51enne di Faenza trovato in possesso di oggetti personali di altre persone
Spiaggia Lido di Dante
In un weekend ha rubato borse e zaini ad almeno quattro bagnanti sulla spiaggia ravennate ma una delle vittime lo ha riconosciuto a distanza di un giorno e lo ha fatto arrestare. In manette un 51enne faentino (F. Z. le iniziali) per furto aggravato continuato.
L’intervento delle forze dell’ordine è stato richiesto in un bagno di Marina di Ravenna nel pomeriggio del 2 giugno. Un bagnante aveva bloccato una persona che, a suo dire, il giorno precedente si era appropriata del suo zaino contenente effetti personali per il quale aveva formalizzato regolare denuncia. L’uomo risultava in possesso di due zaini ed un borsello poi accertati essere di proprietà di un secondo bagnante che ne aveva patito il furto poco prima quando tali effetti erano custoditi all’interno di una cabina dello stabilimento balneare.
Gli uomini in divisa sono riusciti ad individuare l’auto del 51enne: nascosto sotto al sedile del passeggero anteriore, è stato rinvenuto un ulteriore zaino contenente effetti personali, documenti e denaro risultati di proprietà di un terzo bagnante che ne aveva patito il furto un’ora prima da uno stabilimento di Lido di Dante; all’interno dell’auto anche una carta bancomat intestata ad una quarta persona. L’ulteriore perquisizione dell’abitazione del faentino ha permesso di recuperare lo zaino e gli effetti personali dell’intestatario della carta bancomat.
Il potente procuratore sportivo apostrofò l’ex ct della Nazionale come “fuso” dopo un suo commento su Balotelli
Il procuratore sportivo Mino Raiola – rappresentante di campioni del calcio del calibro di Pogba, Ibrahimovic, Donnarumma, solo per citare alcuni dei più noti – è stato condannato dal tribunale di Ravenna per aver diffamato Arrigo Sacchi, ex allenatore che, tra le altre cose, proprio 30 anni fa vinse la Coppa Campioni con il Milan e perse la finale dei Mondiali nel 1994 a Los Angeles. Per Raiola – all’anagrafe Carmine, nato a Nocera Inferiore 52 anni fa – si tratta di un decreto penale di condanna che è stato notificato all’indirizzo del Principato di Monaco dove risulta residente.
Secondo quanto si legge dalle pagine de Il Resto del Carlino – che nell’edizione odierna riporta la notizia del decreto in un pezzo a firma Andrea Colombari – non c’è stata opposizione entro i tempi concessi. La diatriba sui si innescò dopo un commento dell’ex cittì sulla prestazione di Mario Balotelli, calciatore assistito da Raiola, in occasione di Italia-Polonia del 7 settembre scorso (Nations League). Al procuratore non andarono a genio quelle parole e via web apostrofò Sacchi come “fuso”. Non è escluso che ora l’uomo di Fusignano, tramite i legali Ermanno e Claudio Cicognani, possa agire in sede civile per un risarcimento danni.
Le aveva anche sottratto cellulare e chiavi dell’auto per evitare che chiamasse i soccorsi
Un operaio di 34 anni di Brescia è stato arrestato dai carabinieri durante il weekend trascorso con la fidanzata al mare, in una casa di Lido Adriano. L’uomo ha infatti picchiato la compagna al culmine dell’ennesima – scrivono i carabinieri – scenata di gelosia. Per evitare di farle chiamare i soccorsi le aveva anche sottratto smartphone e chiavi dell’auto. Ma la fidanzata ha sfruttato un momento di distrazione del compagno per riprendersi il telefono e contattare i carabinieri che, giunti sul posto, si sono resi subito conto della gravità del fatto. La donna aveva infatti vistosi lividi ed escoriazioni alle gambe ed è stata poi medicata al pronto soccorso con una prognosi di 30 giorni.
Dichiarato in stato di in arresto, ieri mattina (lunedì 3 giugno) il giudice del tribunale di Ravenna ha convalidato l’arresto disponendo l’immediato allontanamento dell’uomo dalla casa famiglia e il divieto di avvicinamento alla donna.
Semifinali e finali Under 17, Under 16 e Under 15 professionistiche e dilettanti si disputano in Emilia-Romagna per il quarto anno e per Ravenna è la seconda volta consecutiva. Si comincia il 10 giugno. Tutto il calendario delle partite
Tra Ravenna e Russi tra il 10 e il 21 giugno si giocheranno otto partite delle final four nazionali del calcio giovanile: otto titoli italiani in palio nel corso di una kermesse che si articolerà in totale in 37 partite, coinvolgendo 720 atleti e 28 squadre di società professionistiche Under 17, Under 16 e Under 15 di Serie A e B e di C, dilettanti Under 17 e Under 15 e femminili Under 15. Il principale evento giovanile nazionale si disputerà in Emilia Romagna per il quarto anno e per Ravenna è la seconda volta di fila. Si giocherà a Ravenna, Santarcangelo, San Zaccaria, San Pietro in Vincoli, Russi, Savignano sul Rubicone, San Vittore e San Marino. Il sorteggio delle semifinali si è svolto ieri, 3 giugno, al Pala De Andrè.
Ad aprire i lavori, prima del sorteggio vero e proprio, Roberto Fagnani, assessore allo Sport del Comune di Ravenna, che nelle vesti di padrone di casa, ha ribadito il suo apprezzamento per la scelta della Federazione di tornare in Emilia-Romagna: «Per la nostra amministrazione è la conferma di una fiducia e di una sinergia nata con la Figc. Per Ravenna, inoltre, questa manifestazione rappresenta una vetrina, in un momento in cui stiamo investendo molto sullo sport».
Saluti finali affidati al presidente del Settore Giovanile e Scolastico, Vito Tisci: «Siamo arrivati all’appuntamento più importante della stagione a livello giovanile. Una manifestazione fondamentale per lo sviluppo dell’intero movimento alla quale parteciperanno centinaia di giovani atleti e le principali società del Paese. Porto innanzitutto i saluti del Presidente federale, Gabriele Gravina, sempre attento al mondo giovanile e alle attività della struttura che rappresento. Vorrei inoltre ringraziare l’amministrazione di Ravenna, per aver messo a disposizione della Federazione le proprie strutture e per averci ospitato con il solito grande entusiasmo. Un ringraziamento anche ai Comuni in cui si disputeranno le gare in programma e al Coordinamento regionale Sgs. Aver instaurato un buon rapporto con le Istituzioni locali è fondamentale per l’ottima riuscita dell’intera manifestazione. Ai ragazzi e alle società, i principali attori di questa prestigiosa kermesse, voglio fare un grande in bocca al lupo, augurandomi che a vincere sia, come sempre, lo sport».
A seguire il calendario completo
UNDER 15 SERIE A-B
Semifinali 10 giugno
Genoa – Milan – ore 17.30 Savignano sul Rubicone
Napoli – Roma – ore 20.30 Santarcangelo Finale 13 giugno ore 20.30 Ravenna
UNDER 16 SERIE A-B
Semifinali 12 giugno
Empoli – Benevento – ore 17.30 Savignano sul Rubicone
Juventus – Inter – ore 20.30 Santarcangelo Finale 15 giugno ore 20.30 Ravenna
UNDER 17 SERIE A-B
Semifinali 17 giugno
Genoa/Inter – Atalanta/Juventus – ore 17.30 Santarcangelo Milan/Roma – Fiorentina/Napoli – ore 20.30 Ravenna Finale 20 giugno ore 17.30 Ravenna
UNDER 15 SERIE C
Semifinali 11 giugno
Almajuventus Fano – Piacenza – ore 17.30 Santarcangelo Paganese – Virtus Entella – ore 19.30 Ravenna
Finale 14 giugno ore 18.00 Santarcangelo
UNDER 16 SERIE C
Finale 23 giugno Monza/Novara – Vicenza/Imolese – ore 17.30 Russi
UNDER 17 SERIE C
Semifinali 18 giugno
Juve Stabia – Pordenone – ore 17.30 Savignano sul Rubicone Renate – Paganese – ore 20.30 Russi
Finale 21 giugno ore 18.00 Ravenna
Con il suo Middle England ha raccontato il Regno Unito ai tempi della Brexit, una scelta «irrazionale che per alcuni è diventata un feticcio»
Jonathan Coe alla Classense (foto Marco parollo)
All’insegna dell’understatement, Jonathan Coe è arrivato (per la prima volta nella sua vita) a Ravenna e ha incontrato il folto pubblico accorso alla biblioteca Classense, complimentandosi innanzitutto per la magnifica città.
Fan in fila per una firma di Coe (foto Parollo)
Una chiusura davvero in grande per il festival ScrittuRa con uno degli autori inglesi più letti e amati in Italia (e non solo), un autore capace di trasformare la cronaca in una “storia sentimentale” per metterci in condizioni di capire cosa si prova durante un determinato periodo storico. E dopo gli anni Settanta, dopo l’Iraq, questa volta il grande tema è la Brexit. E se all’inizio dell’incontro cerca di convincerci che scrive solo per se stesso, per una spinta che sente da quando aveva 7 o 8 anni e che per lui scrivere significa innanzitutto dare una forma alla sua vita, ben presto viene fuori l’autore che conosce e maneggia sapientemente e con profonda consapevolezza tutti gli strumenti del mestiere e scrive per essere letto dal maggior numero di persone possibile. Il suo personale modo di colmare il gap tra la “metropolitan liberal élite” (quelli che noi potrebbe definire intellettuali o radical chic, tema che allo ScrittuRa si è affrontato in un altro bell’incontro con l’autore Giacomo Papi) e il cosiddetto “popolo”.
Una chiacchierata sulla Brexit su cui Coe esprime un giudizio negativo nettissimo, «irrazionale e che per alcuni è diventato un feticcio», un tema che lo scrittore ha scelto dopo aver visto la figlia maggiore piangere, all’alba di quel mattino del 2016 quando gli inglesi si scoprirono in maggioranza a favore del leave. Un tema che si è innestato sulla voglia dello scrittore di riprendere personaggi lasciati quindici anni fa (tra cui Benjamin che ha definito «il mio autoritratto comico«): «Per me ritrovare i miei personaggi è come incontrare vecchi amici dell’Università. La verità è che per me molti di questi miei “amici immaginari”, come li chiamano nella mia famiglia, sono persone più reali di quelle che incontro nella vita reale». Ed è un po’ ciò che accade ai lettori affezionati che lo seguono da anni.
Ma questo Middle England, ci dice, ha a che fare anche con un altro (divertentissimo) libro: Expo 58. Cioè ha a che fare con la costruzione di un’identità nazionale. «Io mi sento molto inglese e mi sento molto europeo. Quel referendum ci ha posto di fronte a una scelta binaria, se essere l’uno o l’altro. Ma io sono e voglio essere entrambi, come tanti altri». Ma cosa significa essere inglese oggi? La risposta di Coe si applica perfettamente anche a qualsiasi altra identità nazionale, magari meno strutturata di quella britannica: «Oggi ognuno ha il suo modo di vivere la sua “britannicità” o “italianità”; le identità sono sempre più complesse e stratificate». E quando gli chiediamo, a proposito di identità e stratificazioni, se il linguaggio politically correct possa diventare un limite ci risponde: «Sono piuttosto favorevole a un linguaggio politically correct, perché siamo sempre tutti liberi di dire ciò che vogliamo. Non siamo liberi di offendere qualcuno senza venire per questo criticati e attaccati».
Linguaggi, complessità e stratificazione sono state del resto due parole che possono ben descrivere l’intero festival diretto da Matteo Cavezzali, ScrittuRa, che ha affrontato temi difficili e non banali chiaccherando con scrittori, filosofi, giornalisti, musicisti, attori in tempi in cui orientarsi è sempre più difficile e che si era aperto, proprio a proposito di Europa, in sala Muratori (anche in quell’occasione un po’ troppo piccola per la gente accorsa) con Paolo Rumiz.
L’edizione 2019 è finita, ma il direttore ha già dato appuntamento a tutti per l’8 settembre con una grande sorpresa. E considerando i nomi che sono arrivati finora in città (tra cui quello di Peter Cameron e Lisa Halliday, solo per stare ai più recenti), c’è da aspettarsi davvero di tutto, o quasi.
Torna “Vinessum” con anche una decina di artigiani del cibo provenienti da tutta Italia
Sabato 8 e domenica 9 giugno il vino e il cibo di qualità artigianale e naturale saranno nuovamente protagonisti nel chiostro del convento di San Francesco, a Bagnacavallo, per la sesta edizione di Vinessum, la wine experience ideata da Andrea Marchetti e realizzata in collaborazione con il Comune e l’associazione Bagnacavallo fa Centro.
Cento vignaioli di eccellenza, che producono con il minimo intervento da parte dell’uomo sia in vigna che in cantina, proporranno il frutto dei loro luoghi di origine. Saranno inoltre presenti una decina di artigiani del cibo provenienti da tutta Italia, tra i quali Il Bacaro Risorto di Venezia e Il Grano di Pepe di Rino Duca, talentuoso chef di origine siciliana stabilitosi in Emilia.
Il viaggio di Vinessum farà percorrere ai visitatori il territorio italiano dall’estremo Sud, anche insulare, verso le regioni più montane e settentrionali, sconfinando fino in Francia e Slovenia. Attraverso vini, vignaioli e paesaggi si potranno ritrovare nomi già ben conosciuti assieme a molte novità, aziende emergenti o esordienti.
Le porte di Vinessum 2019 si apriranno ad appassionati e professionisti del settore sabato 8 e domenica 9 giugno dalle 15 alle 23.
Il biglietto giornaliero, comprensivo di calice da degustazione, sarà acquistabile direttamente alla cassa durante la manifestazione al prezzo di 20 euro intero e 15 euro per i soci Aies e Onav.
Il convento di San Francesco è in via Cadorna 14 a Bagnacavallo.
L’ospedale di Ravenna ottiene i due macchinari grazie allo Ior e Lucè Onlus. «Le sonde potranno essere utilizzate anche per i progetti legati alla famigliarità della malattia»
Il Centro di prevenzione oncologica senologica dell’ospedale Santa Maria delle Croci ha ricevuto un’importante donazione: due ecografi da parte dello Ior e da parte della fondazione Lucè Onlus di Ravenna. L’Ausl Romagna scrive che i due strumenti «rappresentano infatti il top di gamma rispetto a queste specifiche apparecchiature per la senologia. Si tratta di due ecografi in forma digitale di ultima generazione dotati di sonde lineari multifrequenze, dedicate in maniera specifica alla ecografia senologica».
Questa mattina, alla presenza del sindaco Michele de Pascale, c’è stata la cerimonia di inaugurazione. I due nuovi ecografi vanno a sostituirne altri due già presenti presso il servizio, ma che non erano a questo livello di innovazione e tecnologia, e si integrano perfettamente con il terzo ecografo presente, anch’esso più recente ed avanzato. In questo modo tutti e tre gli ecografi dedicati alla diagnostica senologica, presenti presso l’ospedale di Ravenna, offrono un livello altissimo di performance. Con, di conseguenza, una altissima qualità nella diagnostica per le pazienti.
«In particolare – ha spiegato la dottoressa Patrizia Bravetti, primaria del reparto – per le donne extrascreening, cioè quelle con meno di 45 anni che hanno oltretutto un seno molto denso. Queste sonde sono in grado di evidenziare lesioni più piccole e con maggiori dettagli. Le sonde potranno essere utilizzate anche per i progetti legati alla famigliarità della malattia». Dal punto di vista tecnologico, il dottor Berselli ha ulteriormente evidenziato la maggior precisione che si potrà perseguire, nell’effettuazione delle biopsie, con questi ecografi, del valore complessivo di circa centomila euro. Presso il servizio di Senologia dell’Ospedale di Ravenna vengono effettuate, annualmente, circa 16mila ecografie e, conseguentemente, circa 1.500 interventi di ago-aspirato e circa 400 microbiopsie. Sono circa 250 l’anno le nuove neoplasie che vengono diagnosticate.
Oltre al sindaco e alla dottoressa Brvetti, hanno partecipato alla cerimonia il presidente dell’associazione “Volontari e Amici dell’Istituto Oncologico Romagnolo” Mario Pretolani, la presidente del cda della “Fondazione Lucè Onlus” Laura Ruocco, il direttore medico del presidio ospedaliero di Ravenna Paolo Tarlazzi, il dottor Alessandro Berselli della ditta fornitrice General Electric.
L’associazione riconosce la necessità dell’intervento ma chiede che siano piantumate nel più breve tempo possibile le alberature sostitutive. Preoccupano le nidificazioni
Intervento necessario per lo stato della strada ma a patto di sostituire subito i pini invia Maggiore con altri alberi che non causano problemi all’asfalto. Così Legambiente giudica i lavori che cominceranno il 4 giugno e che porteranno all’abbattimento di sette pini per ristrutturare il manto stradale e prevenire possibili danni provocati dalle alberature per la possibile loro instabilità.
«Riconosciamo il danno provocato dalle radici al manto stradale, per questo capiamo, seppur con dispiacere, la necessità dell’intervento. Ci appelliamo però ad un impegno importante da parte dell’ufficio del verde a non lasciare scoperto il tratto di via Maggiore, quindi impegnandosi in tempi rapidi alla piantumazione di nuove essenze meno invasive. Sarebbe impensabile quel tratto di strada spoglio da alberature», commenta Legambiente.
Inoltre, Legambiente chiede di valutare la possibilità di posticipare l’abbattimento in quanto attualmente periodo di nidificazione. Infatti, come cita l’articoli del regolamento del verde del Comune di Ravenna su abbattimenti realizzati dal Comune di Ravenna: «Fatti salvi i casi di necessità e urgenza, gli abbattimenti non dovranno essere eseguiti nel periodo compreso tra marzo e luglio in cui avviene la riproduzione dell’avifauna». Non risultano al momento attuale situazioni di particolare urgenza.
«Ricordiamo come gli alberi in città abbiano una funzione importantissima nel miglioramento della qualità dell’aria, nella mitigazione delle ondate di calore nel miglioramento della qualità della vita in generale. Un’importanza comunque riconosciuta dal Comune vista la recente piantumazione nella zona di via delle Industrie e che non deve mancare nemmeno in questa circostanza e che dovrebbe oltretutto essere riproposta», continua Legambiente. «La presenza della vegetazione in un tratto stradale particolarmente identitario per la città come via Maggiore, ma soprattutto particolarmente frequentato dal traffico automobilistico risulta fondamentale nel mantenimento della resilienza del nostro ecosistema urbano».
In esposizione un’ampia selezione di immagini di Mimmo Dabbrescia, fotografo dell’artista nel periodo 1969-1974, e di Paolo Ruffini, che ha ritratto De Andrè e la sua band durante il tour del 1992
Alla presenza di Dori Ghezzi e dei promotori dell’iniziativa, sarà inaugurata giovedì 6 giugno alle 18 a palazzo Rasponi dalle Teste la mostra “Fabrizio De Andrè – Diamanti nascosti”, un omaggio alla poetica e al pensiero di De André attraverso suoi oggetti d’uso comune, spartiti, strumenti musicali o copertine di lp originali autografati dal cantautore per ricordare, a vent’anni dalla sua scomparsa, l’opera artistica e il grande contributo intellettuale che ha saputo donare.
In esposizione anche un’ampia selezione di immagini di Mimmo Dabbrescia, già fotografo dell’artista nel periodo 1969-1974, e di Paolo Ruffini, che ha ritratto De Andrè e la sua band durante il tour del 1992. Una sezione è dedicata ad a una serie di opere create per questo momento speciale dagli studenti e dai docenti del liceo artistico Nervi Severini, assieme ad un omaggio degli artisti Mauro Bartolotti e Sergio Staino.
La mostra è promossa da Arci Ravenna, in collaborazione con Regione Emilia-Romagna – assessorato al Turismo e Commercio, Comune di Ravenna – assessorato alla Cultura, liceo artistico Nervi Severini, associazione Via del Campo 29, Gruppo 11 Febbraio 2019, Linearosa, Cgil Ravenna e Ageop Ricerca, Assoartisti con il patrocinio di Fondazione Fabrizio De Andrè Onlus.
La mostra resterà aperta fino al giorno 30 giugno, dalle 10 alle 12 e dalle 18 alle 21.30 (chiusa il lunedì). Ingresso libero.
Al termine del momento inaugurale, giovedì 6 giugno alle 21 in piazza Unità d’Italia, si terrà il “concerto dedica” con The Faber’s Social Club e con la partecipazione di Dori Ghezzi.
Gli interventi sono divisi in due stralci, in programma da giugno a novembre 2019 e da giugno a ottobre 2020
Il Teatro Rossini di Lugo
Inizieranno nel mese di giugno gli interventi di manutenzione straordinaria e di consolidamento sismico del teatro “Gioachino Rossini” di Lugo. Le opere e gli interventi previsti nel progetto serviranno al miglioramento strutturale e funzionale del teatro lughese con una conseguente ottimizzazione dell’offerta culturale. Gli interventi sono divisi in due stralci, in programma da giugno a novembre 2019 e da giugno a ottobre 2020. I principali lavori prevedono opere antisismiche e di restauro.
In particolare, le opere antisismiche saranno effettuate nella parte superiore delle murature longitudinali esterne (interessando le zone comprese tra il boccascena e la parte retrostante del palcoscenico), nelle murature del foyer del teatro, consolidando le pareti portanti perpendicolari alla facciata principale, e nella struttura del boccascena medesimo.
Le opere edili e di restauro riguarderanno il ripristino degli intonaci delle facciate esterne, nelle parti interessate dalle opere antisismiche e, all’interno, il ripristino degli intonaci del foyer e del boccascena con le tecniche del restauro architettonico-artistico. Il progetto prevede inoltre opere meccaniche, elettriche, speciali e antincendio nonché relative al miglioramento degli apparati scenotecnici, per garantire l’efficienza degli impianti tecnologici e soddisfare il comfort interno dello storico, settecentesco, teatro comunale in stile “barocco all’italiana”. Gli interventi prevedono un investimento complessivo di quasi 570mila euro.
Zone recintate dove i padroni potranno liberare Fido in totale relax. A richiederle sono stati i cittadini
I padroni di cani avranno sette nuove aree dove far correre e portare a spasso e far correre il loro amico a quattro zampe in tutta sicurezza. Il progetto, approvato dalla giunta (assessore Gianandrea Baroncini), a fine maggio prevede la creazione di zone recintate, come richiesto da molti cittadini. Sono le cosiddette “aree di sgambamento cani” e sorgeranno a Marina Romea, Porto Corsini, Casal Borsetti, Lido di Classe, Lido di Dante, San Bartolo e Madonna dell’Albero.
I lavori costeranno 34mila euro. Le aree verdi dedicate a Fido saranno in via Spallazzi a Casal Borsetti; in via dei Gelsi a Marina Romea; in via Goro a Porto Corsini; in via Pinta a Lido di Classe; in via Byron a Lido di Savio; in via Calipari a Madonna dell’Albero e infine in via della Battaglia a San Bartolo. Nel dettaglio, qui la relazione del Comune con le dimensioni e le aree individuate per i lavori che saranno appaltati nelle prossime settimane.
Il programma estivo del complesso restaurato da Faventia Sales, dove è atteso anche Ciro Ferrara per il campo da calcio
Il Circo Paniko
Un’estate di arte, musica e divertimento nel restaurato complesso ex Salesiani di Faenza. «Un altro piccolo passo nel perseguimento della mission di Faventia Sales, società nata per restituire alla città un luogo di formazione, educazione e crescita culturale e umana – spiega il presidente Andrea Fabbri –. Ristrutturarne i muri era ed è l’elemento imprescindibile, ma ora si può lavorare per i successivi step, per creare quella comunità dove le persone si possano esprimere, incontrare, contaminare e conoscere».
Nel mix di eventi e attività un ruolo fondamentale è della scuola di musica “G. Sarti”, che in attesa dell’inaugurazione della nuova scuola, inizia a contagiare e inglobarsi nel Complesso, sfruttandone le opportunità e al tempo stesso mettendosi al servizio dell’animazione dello stesso. Altro protagonista è lo sport: il campo da calcio che un tempo era dell’oratorio e della gloriosa Orsa ospiterà il primo torneo di calcio Diocesano.
Tanti gli eventi dedicati all’arte. Dopo il successo della mostra “Giardino Perpetuo”, allestita nei giorni scorsi nella veranda, sarà aperta fino a lunedì 17 giugno l’esposizione fotografica di Isacco Emiliani dal titolo “Native Alaska – Volume 3 di Arctic Visions”. La mostra sarà presentata martedì 4 giugno alle 21 con una speciale proiezione di audio-video della durata di un’ora nel cortile interno del Complesso. L’esposizione, allestita nella veranda liberamente accessibile a tutti, è aperta dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 18.30.
Pochi giorni dopo sarà la volta del Circo Paniko, che arriva a Faenza per la prima volta con oltre una settimana di spettacoli. Da venerdì 7 a domenica 16 giugno nella corte interna il pubblico potrà scegliere tra diverse proposte circensi, tra comicità e teatro. Per gli orari delle repliche consultare la pagina Facebook “CiRcO PaNiKo”. Da martedì 11 giugno spazio anche alla musica e al divertimento con i dj set offerti in collaborazione con e-workafé. Dalle 20.30, per tutti i martedì dell’estate, l’appuntamento sarà nel bar e nel cortile interno.
Da martedì 18 giugno si prosegue con i concerti della scuola di musica “Giuseppe Sarti” nell’ambito della rassegna SalesSound. In programma cinque concerti con inizio alle 19 nel cortile del Complesso. Nel corso dell’appuntamento del 18 giugno il duo David Sarnelli (fisarmonica) e Margherita Valtorta (voce, toy piano e glockenspiel) si esibirà nel concerto “Thanks, Pluto”. Martedì 2 luglio spazio invece al gruppo The Beetales, mentre martedì 16 luglio sarà protagonista la musica di L’altro Trio. Martedì 30 luglio in programma il concerto di Davide Amati, mentre martedì 13 agosto ci sono Sara&Rosty Acoustic Duo. I concerti sono a cura dei giovani musicisti della scuola “G. Sarti” con la direzione artistica di Damiano Drei.
Ancora arte con il Progetto MozArt, l’iniziativa dalla scuola di musica Sarti per promuovere l’educazione musicale, lo sviluppo delle pari opportunità e della messa in rete delle istituzioni culturali ed educative. In alcuni martedì d’estate (18 e 25 giugno; 2, 9, 16 e 30 luglio; 13 agosto), dalle 19, gli spettatori potranno ammirare le esposizioni realizzate durante il progetto e sistemate nelle aule 3,4 e 5 del Complesso. Sono diverse le installazioni in programma, tra queste le opere create da Alessia Marchese e Asja Grandi (18 giugno), Noemi Martini e Anna Polidoro (2 luglio), Erika Casadio e Sara Raspanti (16 luglio), Debora Golfi e Luz Maria Lorenzini (30 luglio) e Aleksey Bassi e Emma Ricci (13 agosto).
Sabato 20 luglio alle 21 appuntamento con la Symphony Orchestra Choir della James Allen’s Girls School, in tour in Italia. La scuola londinese si esibirà negli spazi della chiesa del Complesso. La musica continua ad agosto sempre nella chiesa. Venerdì 23 agosto alle 20.30 ci sarà il concerto inaugurale del 16esimo Corso musicale estivo con la serata dal titolo ““Sul filo degli affetti: Arianna e l’universo femminile della passione amorosa”, dedicato alla figura mitologica e letteraria di Arianna. Qualche giorno più tardi, martedì 27 agosto, arriverà a Faenza il Duo Folies, che condurrà il pubblico in un viaggio musicale attraverso i luoghi, il tempo e gli stili di varie epoche, dal Primo Barocco fino ai nostri giorni, attingendo a temi popolari, canzoni o danze.
Dopo il riconfermato successo dell’VIII edizione del torneo Salesiani 2.0, a settembre lo sport ritornerà protagonista in concomitanza con l’inaugurazione dei nuovi impianti al servizio del campo da calcio. Per l’occasione si svolgerà il torneo di calcio “Calciotto – E’ Calzòt”, organizzato dalla Pastorale Giovanile della diocesi di Faenza-Modigliana con il supporto di Azione Cattolica, Anspi e Csi, che vedranno sfidarsi parrocchie e movimenti della Diocesi. Ospite d’eccezione sarà Ciro Ferrara e la sua Fondazione Ferrara-Cannavaro.
Per ulteriori informazioni contattare il numero 0546 697546 o scrivere a info@faventiasales.it. L’ingresso carrabile del Complesso ex Salesiani è su via Mura Diamante Torelli 67, mentre quello pedonale è in via San Giovanni Bosco 1. Le iniziative sono organizzate da Faventia Sales.