mercoledì
10 Settembre 2025

Polveri sottili fuori controllo: nuovo stop agli Euro 4 e riscaldamento a 19 gradi

Ulteriori limitazioni da venerdì 11 a lunedì 14 gennaio

Smog Blocco AutoSulla base dei risultati odierni del bollettino Liberiamolaria, che mettono in evidenza un nuovo superamento dei limiti massimi di polveri sottili in molti comuni dell’Emilia-Romagna con popolazione superiore ai trentamila abitanti (nei tre giorni consecutivi da lunedì 7 a mercoledì 9 gennaio), da domani, venerdì 11 gennaio, anche a Ravenna, Faenza e Lugo oltre alle misure di limitazione della circolazione già in vigore dal lunedì al venerdì, scatteranno ulteriori limitazioni.

Tali misure saranno in vigore tutti i giorni fino a lunedì 14 gennaio compreso. Lo stesso lunedì 14 sarà emesso il nuovo bollettino della qualità dell’aria, che darà indicazioni per i giorni successivi.

Le ulteriori limitazioni sono:
– estensione del divieto di transito anche ai veicoli diesel euro 4 dalle 8.30 alle 18.30 (oltre a quelli precedenti l’euro 4, ai veicoli a benzina precedenti l’euro 2 e ai ciclomotori e motocicli precedenti l’euro1, per i quali vige già il divieto, sempre dalle 8.30 alle 18.30);
– il divieto di sosta con motore acceso per tutti i veicoli;
– il potenziamento dei controlli sui veicoli circolanti in base alle limitazioni della circolazione in vigore;
· il divieto di uso (in presenza di impianto alternativo) di generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa con classe di prestazione emissiva inferiore alle 4 stelle;
· l’abbassamento del riscaldamento fino ad un massimo di 19°C (+ 2 di tolleranza) nelle case, negli uffici, nelle attività ricreative, di culto, commerciali e sportive e 17°C (+ 2 di tolleranza) nei luoghi che ospitano attività produttive e artigianali (sono esclusi ospedali ed edifici assimilabili, scuole e edifici assimilabili)
– il divieto di combustione all’aperto (residui vegetali, falò, barbecue, fuochi d’artificio ecc…);
· il divieto di spandimento di liquami zootecnici senza tecniche ecosostenibili.

«Pazienti ammassati su barelle per ore: situazione indecorosa al Pronto Soccorso»

La denuncia di Articolo 1- Mdp che parla di «assenza organizzativa facilmente prevedibile» a Ravenna

10 05 2012 Operativitˆ Nuovo Pronto Soccorso RavennaNuova denuncia sul tema della sanità di Articolo 1 – Mdp, che parla di “Pronto soccorso di Ravenna al collasso” in una breve nota stampa in cui si legge che «anche quest’anno, nello stesso periodo tra l’altro annunciato, ci ritroviamo a Ravenna con un pronto soccorso in emergenza».

La denuncia parla di un ambiente «stracolmo di pazienti ammassati su barelle per 10-11 ore in attesa di un ricovero; senza pasti e con scarsa assistenza alberghiera». La causa? «Un’ assenza organizzativa facilmente prevedibile», dicono dalla forza politica di sinistra, alleata al Pd nel comune di Ravenna.

«È inaccettabile che si vengano a verificare situazioni cosi indecorose. È necessario che la direzione sanitaria e la politica prendano provvedimenti immediati.  Sarebbe d’obbligo ragionare in maniera preventiva nel rispetto dignitoso dei pazienti e degli operatori».

Sequestri per oltre 50 milioni dell’Antimafia ai danni del “re del vino”

Sigilli a 185 immobili e anche a quattro auto d’epoca di Vincenzo Secondo Melandri, ancora in carcere per riciclaggio

Vincenzo Melandri
Vincenzo Secondo Melandri in una foto di qualche anno fa

La Direzione Investigativa Antimafia di Bologna – coordinata dal Procuratore della Repubblica di Ravenna Alessandro Mancini e dal sostituto Lucrezia Ciriello, in esecuzione di un provvedimento emesso dal Gip di Ravenna Andrea Galanti – ha sequestrato il patrimonio dell’imprenditore vitivinicolo faentino Vincenzo Secondo Melandri, stimato in oltre 50 milioni di euro.

Noto come “Il re del vino”, Melandri venne coinvolto, nel 2012, nell’operazione “Baccus” della Dda di Bari, a seguito della quale la Corte d’Appello emise nei suoi confronti una condanna a 4 anni di reclusione per reati associativi finalizzati alla truffa aggravata e ai reati fiscali.

Nel dicembre del 2017 è stato invece arrestato dalla Dia di Bologna nell’ambito dell’operazione “Malavigna”, poiché ritenuto referente di un gruppo criminale specializzato nel riciclaggio di ingenti capitali di provenienza illecita e nelle frodi fiscali, perpetrate mediante l’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti.

Tra i soggetti coinvolti in questa indagine, oltre a Melandri (che risulta tuttora detenuto), figurano anche i cerignolani Gerardo Terlizzi, fratello del più noto Giuseppe, reggente dell’ex-clan Piarrulli-Ferraro, e i fratelli Pietro e Giuseppe Errico, anch’essi pregiudicati vicini allo stesso clan (operante nella provincia di Foggia), nonché Roberta Bassi, compagna e socia in affari di Melandri; Rosa D’Apolito di Monte Sant’Angelo e Ruggiero Dipalo di Cerignola, stabilmente al servizio dell’associazione e delle sue esigenze operative.

Le recenti indagini patrimoniali svolte dalla Dia, sulla copiosa documentazione societaria e bancaria rinvenuta, hanno permesso di ricostruire, nella sua interezza, l’ingente patrimonio di Melandri e della compagna, risultato nettamente sproporzionato rispetto alla sua capacità reddituale. Ciò ha consentito di sequestrare compendi aziendali e partecipazioni societarie, 185 beni immobili (ubicati nelle provincie di Ravenna, Forlì e Brescia) costituiti da fabbricati e terreni, beni mobili registrati (tra cui 4 auto d’epoca), diponibilità finanziarie depositate in Italia e nella Repubblica di San Marino per un valore complessivo stimato prudenzialmente in oltre 50 milioni di euro.

Migranti, alla bottega Altromercato raccolta firme “per un’Europa dell’accoglienza”

Si tratta della prima Iniziativa italiana dei Cittadini Europei. Giornata di mobilitazione il 12 gennaio

Altromercato
La bottega di via Corrado Ricci 2

Mentre il tema dei migranti e della “fortezza Europa” continua a essere al centro del dibattito politico, e all’indomani della complessa soluzione trovata per la cinquantina di persone salvate in mare da due navi di Ong che per diciannove giorni non hanno trovato un porto in cui far sbarcare gli ospiti, Altromercato – la maggiore organizzazione del commercio equo e solidale attiva in Italia – aderisce alla campagna “Welcoming Europe per un’Europa che accoglie ”, con una giornata di mobilitazione in bottega che riguarderà anche Ravenna.

Sabato 12 gennaio infatti tutti i cittadini sono invitati a partecipare recandosi in via Corrado Ricci 2, per sottoscrivere una proposta legislativa che si rivolgerà direttamente alle istituzioni europee. Dopo 11 mesi di intensa attività, con l’adesione di oltre 130 associazioni e organizzazioni, la campagna italiana per la prima Iniziativa dei Cittadini Europei (ICE) in tema di immigrazione “Welcoming Europe – Per un’Europa che accoglie” si avvia verso la conclusione della raccolta firme, che terminerà ufficialmente il 15 febbraio.

Tre le richieste avanzate dai promotori di Welcoming Europe: fermare la criminalizzazione dell’aiuto umanitario, creare un sistema di canali d’ingresso sicuri e legali per i rifugiati e garantire la tutela legale a tutti i migranti vittime di abusi, a prescindere dal loro status.

«Sabato 12 gennaio sarà una giornata davvero importante. In oltre 120 Botteghe Altromercato in tutta Italia sarà possibile sostenere la campagna “Welcoming Europe», con una semplice firma.
«Le Botteghe Altromercato sono da sempre luoghi di partecipazione civile e di trasformazione sociale, dove le persone e i diritti hanno asilo e ciascuno può essere protagonista del cambiamento: il posto giusto per ospitare un’azione di democrazia popolare che sottolinei come tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti, come recita l’art.1 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani – ha commentato Cristiano Calvi, presidente di Altromercato –. Da 30 anni  sosteniamo un commercio equo che permetta a piccoli produttori del Sud del Mondo di mantenersi dignitosamente prevenendo la necessità di abbandonare la propria terra. Ci opponiamo adun’economia globale ingiusta che obbliga a migrare e per questo sosteniamo un’accoglienza solidale. Vi aspettiamo in Bottega!».

Per ulteriori informazioni: https://www.altromercato.it/welcomingeurope

Il 14 gennaio si accende un altro “Sirio” a Ravenna, al semaforo di via Berlinguer

La sanzione prevista per le infrazioni ammonterà a 167 euro

SemaforoUn nuovo “occhio elettronico” in città. Da lunedì 14 gennaio (ore 00.00) sarà attivo a Ravenna il nuovo impianto per la rilevazione delle infrazioni semaforiche “Sirio Red”, all’incrocio tra le vie Berlinguer, Pascoli e via Marconi; il sistema controllerà il traffico in transito sulle direttrici Berlinguer e Pascoli, nelle direzioni viale Randi e Rotonda Irlanda. L’impianto è analogo a quelli, già attivi, nell’intersezione SS16 / via Dismano e SS 309dir / via Canalazzo.

Per chi non rispetterà il codice stradale, la sanzione pecuniaria prevista dal codice della strada ammonterà (visti gli aumenti che entreranno in vigore dall’1 gennaio 2019) a 167 euro; la sanzione è aumentata di un terzo, quando la violazione è commessa dopo le 22 e prima delle 7. Alla sanzione pecuniaria consegue la decurtazione di 6 punti sulla patente. Allegato al verbale viene inviato il modulo per la comunicazione dei dati del conducente.

La mancata comunicazione dei dati del conducente comporta l’invio di un ulteriore verbale, a carico del proprietario del veicolo, pari a 293 euro, ai sensi dell’articolo 126 bis del codice della strada.

Chi riceve il verbale può consultare il rilevamento fotografico, online, su: http://www.poliziamunicipale.it/ravenna selezionando “INFO POINT informazioni rilievi fotografici pagamenti”, inserendo il codice identificativo riportato sullo stesso verbale, a pagina 2.

 

Lavori a Lido di Dante per difendere costa e pineta. In arrivo pure percorsi sospesi

Si tratta del primo di due stralci, da due milioni e mezzo di euro, finanziato da Eni

Lido Di DanteNella zona sud del litorale di Lido di Dante sono iniziati I lavori finalizzati alla difesa della costa e della pineta Ramazzotti, per un ammontare complessivo di due milioni e mezzo di euro.

Si tratta del primo di due stralci di un più ampio progetto, del valore complessivo di 5,8 milioni, che interessa la zona tra Lido di Dante e Lido di Classe, comprese la foce del Bevano e le zone umide adiacenti.

Il primo stralcio prevede la realizzazione di opere finalizzate alla protezione e difesa della zona sud di Lido di Dante, tratto antistante la pineta Ramazzotti, fino alla foce del torrente Bevano, sia mediante la realizzazione di una nuova difesa rigida in continuità a quella esistente che si protenderà per circa 600 metri verso sud, sia mediante la realizzazione di un “send motors” utilizzando circa 100.000 metri cubi di sabbia a formazione di una barra sommersa che servirà appunto ad alimentare tutta la spiaggia emersa antistante la pineta Ramazzotti.

Il progetto prevede inoltre la realizzazione di un percorso confinato che consenta, tramite visite guidate, di raggiungere due “affacci al mare” (percorsi sospesi che attraversano la duna esistente affacciandosi sulla spiaggia), in modo tale da poter ammirare questo paesaggio pressoché unico senza disturbare la natura circostante; considerata l’importanza naturalistica della zona, tutte le attività necessarie verranno eseguite nel rispetto del periodo di nidificazione. Verrà anche rinforzato un tratto dell’argine esistente a protezione della pineta Ramazzotti dall’ingressione marina.

L’ultimazione dei lavori, “fatte salve eventuali sospensioni oggi non prevedibili”, è prevista prima dell’inizio della stagione turistica 2019.

Gli stralci successivi riguarderanno l’individuazione di percorsi obbligati finalizzati all’attraversamento del Bevano, la delimitazione di aree ritenute vietate e l’installazione di cartellonistica.

I lavori sono finanziati con fondi Eni e l’intero progetto è frutto di un’intesa sottoscritta da Comune, Regione, Ente di gestione per i parchi e la biodiversità Delta del Po e Università di Bologna (sezione di geologia del dipartimento di scienze biologiche geologiche ambientali), in collaborazione e col supporto dei Carabinieri per la tutela della biodiversità e parchi – ufficio territoriale di Punta Marina.

Mistral: al via il nuovo corso per aspiranti volontari della protezione civile

Il 19 gennaio primo incontro per presentare il progetto formativo, gratuito e aperto a tutti,  dal titolo “Scopri il coraggio che non hai”

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Riparte dal 19 gennaio il corso di formazione per volontari “Scopri il coraggio che non hai”, organizzato dall’associazione volontari di protezione civile R.C. Mistral con il patrocinio del Comune di Ravenna. L’obiettivo del corso è quello di avvicinare i cittadini alla conoscenza della protezione civile e al relativo mondo del volontariato. Per conoscere e approfondire tutti gli aspetti legati al corso è stato fissato il primo incontro di sabato 19 gennaio, dalle 14.30 alle 18.30, nella sala consiliare in via Aquileia dove l’associazione si presenterà, introdurrà il corso e illustrerà gli scopi e gli obiettivi, il modo di agire, la particolare visione di volontariato e le aspettative nei confronti dei nuovi volontari. Verranno inoltre descritti gli aspetti storici e forniti gli elementi legislativi inerenti il volontariato e la protezione civile. Relatori saranno Daniele Rotatori e Flavia Sansoni, rispettivamente presidente e segretario dell’associazione Mistral.

Il corso è aperto a tutti i cittadini, è gratuito e non prevede obblighi; ha la durata di un mese ed è articolato in due lezioni settimanali, con svolgimento ogni mercoledì sera e sabato pomeriggio. Tra i principali argomenti rientrano la conoscenza delle leggi e dell’ordinamento del volontariato di protezione civile, il primo soccorso, gli elementi di sicurezza, la tutela dell’ambiente, le forme di dipendenza. Gli incontri saranno tenuti da docenti competenti nelle materie di riferimento. Al termine del corso verrà rilasciato un attestato a chi avrà svolto almeno il 70% delle presenze.

Gli interessati potranno iscriversi già sabato prossimo 12 gennaio, recandosi all’Esp, dalle 10 alle 18.30, oppure scaricando l’apposito modulo dal sito dell’associazione o direttamente sabato 19 gennaio,  primo giorno del corso.

Di seguito il calendario degli incontri che si svolgeranno tutti nella sala consiliare in via Aquileia:

Mercoledì 23 gennaio, dalle 20.30 alle 23:  “Principi e tecniche di trattamento delle persone che hanno subito un trauma o sono in condizioni di disagio, con particolare attenzione al riconoscimento dei segnali vitali”. Relatore: Fabio Maraldi, infermiere professionale;

Sabato 26 gennaio, dalle 14.30 alle 18.30: “L’arte della comunicazione”. Relatore: Simona Pepoli, formatrice

Mercoledì 30 gennaio, dalle 20.30 alle 23, “Elementi di sicurezza in caso di emergenze e quotidianità.” Relatore: Carlo Liverani, geometra

Sabato 2 febbraio, dalle 14.30 alle 18.30, “Brevi cenni sui piani di protezione civile comunali”. Relatrice: Flavia Sansoni, segretario Mistral

Per maggiori informazioni contattare gli uffici dell’associazione, in via Romea nord 270, tutti i martedì dalle 16 alle 19, anche telefonando al 347/9202019 o allo 0544/453073 o, ancora, attraverso il sito internet www.rcmistral.it, dove è possibile scaricare il modulo di iscrizione e il calendario degli incontri.

Un nuovo tassello per il mosaico Ravenna: dalla Spal arriva il baby Esposito

Calcio C / Tesserato in prestito il centrocampista classe 2000 cresciuto nel settore giovanile dell’Inter

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Il centrocampista Salvatore Esposito con i dirigenti giallorossi

Operazione in entrata per il Ravenna che assicura un rinforzo per il centrocampo giallorosso. Arriva infatti in prestito fino al termine della stagione Salvatore Esposito, centrocampista classe 2000 che dopo avere seguito la trafila nel settore giovanile dell’Inter è stato aggregato alla primavera biancazzurra. Per lui in questa stagione dieci presenze tutte da titolare condite da quattro gol.

Continua a ubriacarsi dopo aver causato un incidente in stato di ebbrezza: arrestato

Rintracciato un 48enne pregiudicato cervese condannato inizialmente ai domiciliari

CarabinieriUbriaco, aveva provocato un incidente. Per questo motivo un 48enne pregiudicato cervese era stato condannato dal tribunale di Ancona agli arresti domiciliari. Ma dopo essere stato sorpreso più volte a violare le prescrizioni, continuando peraltro a bere smodatamente senza frequentare i programma di recupero per alcolisti, a suo carico è stata emessa un’ordinanza di custodia cautelare in carecere.

I carabinieri di Castiglione di Ravenna lo hanno rintracciato e arrestato in questi giorni, portandolo in carcere.

Altri 322mila euro dalla Regione per impianti sportivi della provincia di Ravenna

Serviranno per la piastra polivalente di Bagnacavallo, il palazzetto di Cervia e un campo di calcetto a Russi

Palazzetto CerviaSi allarga l’operazione di rinnovamento e ristrutturazione del patrimonio sportivo dell’Emilia-Romagna avviata dalla Regione nel 2018. La giunta guidata dal presidente Stefano Bonaccini ha infatti stanziato altri 8,6 milioni di euro, inseriti nel bilancio 2019 e pluriennale 2019-2021, permettendo così la realizzazione ulteriori 39 progetti di ampliamento, miglioramento o realizzazione di nuove strutture nei territori, dedicate a tutte le discipline e all’attività motoria in generale.

Le risorse si aggiungono ai 30 milioni di euro che nel luglio scorso avevano permesso all’esecutivo regionale di finanziare già 97 progetti attraverso il bando a cui i Comuni avevano partecipato in massa. Con i fondi aggiuntivi, già stanziati e quindi già disponibili, è stato possibile scorrere ulteriormente la graduatoria del bando, portando a 136 i progetti sostenuti dalla Regione, per interventi in altrettanti Comuni in tutte le province. Il contributo regionale copre il 50 percento della spesa ammissibile.

In provincia di Ravenna sono 322 mila gli euro messi a disposizione, per tre progetti. Per la ristrutturazione della piastra sportiva coperta polivalente di via Togliatti, a Bagnacavallo arriva un contributo di 120 mila euro (costo complessivo dell’intervento 254 mila euro). Al Comune di Cervia, 149 mila euro di contributo per l’adeguamento impiantistico e messa in sicurezza del Palazzetto dello sport (costo complessivo dell’intervento 298 mila euro). Infine, 53 mila euro a Russi per realizzare il campo di calcetto con tappeto erboso artificiale (costo complessivo dell’intervento 105 mila euro).

Le famiglie pagano per far sorvegliare ai prof la mensa a scuola: «Una ritorsione»

Alberto Ancarani di Forza Italia annuncia interrogazioni «per porre rimedio a questa stortura» alla Don Minzoni di Ravenna. Il caso sollevato anche da R&D tre anni fa

Mensa
Foto di repertorio

Il consigliere comunale berlusconiano Alberto Ancarani denuncia il pagamento di una sorta di servizio di sorveglianza per i docenti che svolgono l’assistenza alla mensa nella giornata di rientro pomeridiano degli alunni alla scuola media Don Minzoni.

Un caso di cui avevamo già parlato tre anni fa (a questo link) e che fa ancora discutere.

«La somma richiesta – spiega Ancarani – ammonta a 52 euro ma il punto non è l’ammontare in sé, che non riguarda il servizio di mensa, ma la sorveglianza durante tale servizio. La delibera infatti prevedeva che se entro la fine di novembre gli alunni non avessero pagato sarebbero stati esclusi dal servizio. Si tratta di una specie di ricatto ai genitori: “se non paghi non sorvegliamo tuo figlio”. Com’è evidente si tratta di una richiesta inconcepibile in una scuola pubblica che non può in nessun modo essere tollerata a maggior ragione se la richiesta avviene con la previsione di una specie di “ritorsione”. Nei prossimi giorni i gruppi Forza Italia in Provincia e in Regione presenteranno formali interrogazioni per ottenere spiegazioni e porre rimedio a questa stortura».

Professore ravennate accusato di violenza sessuale ai danni di una sua studentessa

Ordinanza del tribunale nei confronti di un 50enne a cui è stato vietato di avvicinarsi all’abitazione della giovane e alla scuola

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Foto di repertorio

La polizia ha dato esecuzione a un’ordinanza emessa dal Gip di Ravenna nei confronti di un insegnante di una scuola superiore della provincia di Ravenna per il reato, pluriaggravato, di violenza sessuale commessa ai danni di una sua studentessa. I fatti risalirebbero alla metà di dicembre, quando il docente avrebbe baciato sulle labbra la ragazza contro la sua volontà.

Con il provvedimento emesso dal Gip ravennate viene vietato all’uomo di avvicinarsi all’abitazione della studentessa nonché all’istituto scolastico frequentato.

La prima segnalazione era giunta dal fidanzato della studentessa il giorno stesso del lamentato approccio in uno sgabuzzino dopo la lezione. I poliziotti della squadra mobile avevano poi sentito vari testimoni ricostruendo un approccio alla studentessa fatto di voti spropositati e attenzioni.

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