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18 Agosto 2025

Uffici comunali aperti lunedì 30 invece che martedì 31

Resteranno invece aperti la biblioteca Classense (fino alle 14) e il Mar

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In occasione delle festività, gli uffici del Comune di Ravenna saranno aperti nel pomeriggio di lunedì 30 dicembre anziché in quello di martedì 31, giornata prefestiva in cui si prevede una minore affluenza agli sportelli.

In particolare, l’anagrafe di viale Berlinguer 30 sarà aperta dalle 14.30 alle 16.30, mentre gli uffici decentrati di via Aquileia 13 e via Maggiore 120 saranno aperti dalle 14 alle 17.

La residenza municipale di piazza del Popolo nella giornata del 31 dicembre sarà aperta fino alle 15.

Il Mar resterà invece chiuso, come da normale orario, nella giornata di lunedì 30 dicembre, e aperto dalle 9 alle 18 martedì 31. Anche la Classense seguirà l’orario regolare nella giornata di lunedì 30, ma chiuderà alle 14 martedì 31. La biblioteca sarà inoltre chiusa nelle giornate festive dell’1 e 6 gennaio. Tutte le biblioteche del territorio saranno chiuse, oltre che in queste giornate, anche il 31 dicembre, a parte la biblioteca di San Pietro in Vincoli che, seguendo il calendario scolastico, resterà chiusa fino al 6 gennaio.

I primi appuntamenti del 2025 nelle biblioteche del territorio

Dalla tombola con tè a Marina di Ravenna ai laboratori di Casa Vignuzzi, passando per i “Prestiti a sorpresa” della Classense

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Biblioteca Classense

Fin dai primi giorni del nuovo anno sono previsti alcuni appuntamenti nelle biblioteche del territorio: si parte venerdì 3 gennaio, alle 16.30, alla biblioteca Ada Ottolenghi di Marina di Ravenna, dove si terrà “Tombola e tè in biblioteca”, con l’invito a portare con sé la propria tazza mentre le bibliotecarie offriranno tè, infusi e biscotti (prenotazione consigliata biblio.ottolenghi@classense.ra.it oppure 0544538901.

Sabato 4 gennaio alle 11, a Casa Vignuzzi, in occasione di “Una calza di libri”, ci sarà un laboratorio dedicato alla creazione di libri dai formati insoliti; dai libri-casa ai libri-giocattolo, dai libri-sonaglio ai libri-fiore. L’appuntamento, curato da Immaginante, è rivolto a bambini dai 5 ai 10 anni.

In tutto il periodo festivo (fino a esaurimento) la biblioteca Classense è quella di Roncalceci ospiteranno il “prestito a sorpresa”: una selezione di libri e film impacchettati come doni dalle bibliotecarie da scegliere “al buio”, lasciandosi ispirare solo da una breve frase sul pacchetto.

Sarà il giovane LeBron Johnson ad aprire la rassegna “Christmas Soul”

Appuntamento gratuito sabato 28 dicembre con una delle voci esordienti più interessanti della Black Music italiana

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Si apre stasera (sabato 28 dicembre) la rassegna gospel “Christmas Soul”,  che animerà piazza del Popolo fino al 1 gennaio.

L’apertura è affidata a LeBron Johnson, artista emergente della scena italiana di origine Nigeriana. L’appuntamento (a ingresso gratuito) è alle 18. 

Reduce dalla prima tournée europea, Johnson (classe 1998) è cresciuto cantando nelle chiese evangeliche del suo Paese, continuando anche dopo essersi trasferito a Ravenna nel 2017 a frequentare la chiesa evangelista, e venendo così notato dal musicista Andrea Pititto per la sua voce calda, potente e raffinata al tempo stesso.

La rassegna Christmas Soul è organizzato da Comune di Ravenna, Spiagge Soul e Fondazione Ravenna Manifestazioni, e prevede, oltre ai tre concerti in Piazza del Popolo, levento al mattino del primo giorno del 2025 al Teatro Alighieri.

Capodanno in centro: niente vetro per l’asporto e musica fino alle tre

La disposizione nasce per prevenire l’abbandono dei rifiuti

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Niente vetro in centro storico nella serata di Capodanno: in occasione del concerto del 31 dicembre in piazza del Popolo (a partire dalle 23), è stata emessa un’ordinanza antivetro valida dalle 20 di martedì 31 dicembre alle 7 di mercoledì 1° gennaio.

Sarà quindi vietato vendere per asporto tutte le bevande in contenitori di vetro o in lattina. L’ordinanza si rivolge sia ai titolari di pubblici esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, sia alle attività commerciali di vendita, compresa la vendita con distributori automatici, e a quelle artigianali operanti nel settore alimentare (quali gastronomie, rosticcerie, pizzerie da asporto…), ai circoli privati e ai Capanni di Natale della in piazza. Inoltre, è vietato il consumo di bevande contenute in bottiglie di vetro, lattine e altri contenitori atti ad offendere.

La disposizione non si applica a chi consuma nei pubblici esercizi e nelle rispettive aree di pertinenza autorizzate, come dehor e verande.

Il divieto nasce per evitare l’abbandono dei contenitori di vetro o delle lattine. Per i trasgressori sono previste sanzioni amministrative pecuniarie tra i 200 e i 400 euro.

I locali del centro potranno diffondere musica fino alle 3 di mercoledì 1° gennaio all’interno e fino alle 2 all’esterno, nel rispetto della normativa sull’inquinamento acustico.

Una raccolta fondi al concerto di Capodanno per l’acquisto di materiale scolastico

Appuntamento il 1 gennaio con il coro Bronx Gospel e la colletta “Tutti i bambini e le bambine vanno a scuola”

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Il Concerto di Capodanno 2023 al teatro Alighieri

Appuntamento alle 11.30 del 1 gennaio al Teatro Alighieri di Ravenna, per il tradizionale concerto di Capodanno nell’ambito della rassegna Christmas Soul. A esibirsi sarà il Bronx Gospel Choir d’oltreoceano, e durante il concerto sarà possibile fare un’offerta alla raccolta fondi per il progetto “Tutti i bambini e le bambine vanno a scuola”.

Il progetto, giunto al suo decimo anno, è coordinato dall’assessorato ai Servizi sociali in collaborazione con la Consulta ravennate delle associazioni di volontariato. È possibile partecipare anche con una donazione tramite bonifico bancario sul conto banca BCC intestato a Consulta del volontariato, Iban IT36N0854213104000000100917, causale “Progetto tutti i bambini e le bambine vanno a scuola”.

La vicinanza di Confindustria a Cecilia Sala, detenuta a Teheran

L’associazione ricorda l’assegnazione del premio Guidarello alla giornalista nel 2022
Cecilia Sala

Confindustria Romagna esprime la sua vicinanza alla giornalista Cecilia Sala, arrestata e detenuta nel carcere di Evin a Teheran. Nel 2022, Sala ha ricevuto il Premio Guidarello per Il Giornalismo d’Autore di Confindustria Romagna per la sezione nazionale-società.

In un post su Facebook, l’associazione ricorda la motivazione data nell’assegnazione del riconoscimento, auspicando la sua liberazione in tempi celeri: «A Cecilia Sala per genio, professionalità e determinazione dimostrati. Nella copertura del conflitto ucraino, adoperando gli strumenti più avanzati del giornalismo digitale, Cecilia Sala non è solo riuscita a raccontare la guerra in Ucraina dal di dentro, ma lo ha fatto dimostrando come le tecnologie digitali consentano ad ognuno di noi di essere laddove avvengono i fatti, affrontando i rischi delle zone di guerra senza mai perdere la capacità di creare forme più innovative di racconto».

A Marina di Ravenna arriva una steak house in stile texano

Il nuovo risto-pub aprirà al posto dello storico ristorante “Al Porto”, chiuso ormai da anni

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Bistecche di bisonte, bufalo e manzo, ma anche birre artigianali e musica dal vivo: a Marina di Ravenna arriva un “saloon”: al posto dello storico ristorante “Al Porto” (in via delle Nazioni 2)  aprirà il 30 dicembre il Big Horn, pub con cucina texana che promette una vera immersione nella cultura americana gastronomica e non, con eventi a tema rockabilly, country e rock anni ’50. L’inaugurazione ufficiale è attesa nei primi mesi del 2025.

Oltre alla selezione di carni esotiche e particolari e ai tagli tipici dell’american barbecue, sarà disponibile in menu anche una ricca proposta vegana. Per capodanno, il giorno dopo l’apertura, è già in programma il primo evento, con un menu speciale a tema texano e dj set a seguire.

Il “blitz” di Freak of Nature a Ravenna: 70 vetrine marchiate in città

L’artista veneta disegna canne di bambù stilizzate sui negozi sfitti per denunciare il progressivo svuotamento dei centri storici

 

Canne di bambù stilizzate, impresse sulle vetrine sfitte per denunciare il progressivo svuotamento dei centri storici: questo il progetto dell’artista veneta “Freak of Nature” (all’anagrafe Federica Agnoletto), che conta già 2490 locali marchiati con il caratteristico tag verde brillante e la scritta “sfitto” in progressione numerata. Il blitz a Ravenna è arrivato nella notte tra il 26 e 27 dicembre, censendo 70 vetrine sfitte nel centro storico della città.

«Questi murales sono un intervento di denuncia che non genera alcun danno – spiega l’artista in una nota – i colori sono a base d’acqua e si puliscono con un colpo di spugna, ma che vuole indurre i cittadini a scontrarsi e riflettere su ciò che sta accadendo nella stragrande maggioranza delle città italiane: la crisi economica, troppi spazi vuoti, perdita di identità, spopolamento, degrado urbano ed umano, mancata integrazione e la difficoltà nell’essere a misura d’uomo»

Sono ormai 2490 le vetrine delle città del nord Italia “firmate” da Freak of Nature: Vicenza (città che ha dato il via al progetto) con 90 attività marchiate, Padova con 125, Belluno con 60, Venezia con 130, Rovigo con 85, Mestre con 145, Dueville con 30, Treviso con 70, Verona con 100, Ferrara con 105, Parma con 70, Schio con 80, Modena con 80, Castelfranco veneto con 80, Reggio Emilia con 140 , Mantova con 100 , Bergamo con 95, Brescia con 137, Milano con 165, Pordenone con 90 e Bologna con 80 , Monza con 52 , Udine con 140 , Bassano del Grappa con 50 nel 2021 e 123 nel 2024, Thiene con 84.

Le incursioni cittadine di Freak of Nature sono riportate in tempo reale sul suo profilo Instagram dove, tra in una serie di storie dedicate alla “mission” del progetto si legge: «In un mondo cieco e impegnato a costruire cose a prescindere della qualità delle stesse io mi pongo contro. Contro la bruttezza, contro l’uso e l’abuso, contro l’abbandono di ciò che ci è servito e non ci serve più, contro l’essere ciechi nei confronti dei luoghi che ci circondano. I luoghi abbandonati o abusati diventano il mio spazio di libertà. Libertà che esercito usando l’immagine della natura prima che la natura stessa si riappropri di quei luoghi attraverso l’infestazione
e la distruzione. Contro ogni tipo di abbrutimento sociale, morale ed estetico in una continua lotta a colpi di pennello».

Il Solco fa da garante e subaffitta a persone seguite dai servizi sociali 

Il progetto “Housing first” coinvolge 18 appartamenti in provincia con canoni da 180 a 350 euro al mese

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Affittare appartamenti da concedere a persone in situazioni di precarietà abitativa, emergenza sociale o difficoltà economiche. È il principio del progetto “Housing First – Prima la casa”, un programma sperimentale di sostegno all’abitare gestito dal 2016 dal Consorzio Solco di Ravenna. Si tratta di una formula innovativa, che ha lo scopo di rendere autonome le persone svantaggiate. Il consorzio è l’intestatario del contratto di locazione e in accordo con il proprietario dell’immobile, lo subaffitta ai soggetti segnalati dai servizi sociali, principalmente persone che hanno perso la casa, il lavoro o la rete sociale.

In capo al Solco resta il compito del controllo e della manutenzione. «Il progetto si estende in tutta la provincia di Ravenna – spiega Giacomo Vici, direttore del Consorzio Solco –. A oggi abbiamo 18 appartamenti distribuiti tra capoluogo, Brisighella, Faenza, Lugo, Bagnacavallo, Fusignano e Alfonsine. Gli attuali inquilini sono 70, in media 4 per immobile. Negli anni abbiamo aiutato centinaia di persone». Gli appartamenti affittati dal Solco sono reperiti nel mercato libero. «Dal momento che siamo noi a sottoscrivere il contratto, i proprietari hanno maggiori garanzie sui pagamenti, il controllo e la manutenzione», sottolinea Vici. «Ovviamente, la formula di subaffitto alle persone svantaggiate è effettuata con l’accordo preventivo dei titolari».

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Giacomo Vici, direttore del Consorzio Solco

La cifra richiesta agli inquilini va dai 180 ai 350 euro al mese, spese incluse, a seconda della grandezza dell’appartamento e del numero di persone che coabitano nello stesso spazio. «Lo scopo della tariffa è recuperare il costo dell’affitto a nostro carico, senza perderci ma nemmeno guadagnarci», dice il direttore del Solco. Per retribuire l’equipe di persone che si occupa dei colloqui e dei controlli, il consorzio riceve nanziamenti dal Comune di Ravenna e dal ministero dell’Interno; mentre a segnalare i possibili inquilini pensano i servizi sociali. I collaboratori del Solco sono educatori esperti che effettuano visite settimanali in tutti gli appartamenti e gestiscono anche le relazioni con i vicini. «Purtroppo, talvolta ci sono problemi di pregiudizi – fa presente Vici –. Ma il nostro progetto cerca solo di sostenere persone che altrimenti non riuscirebbero a trovare una casa in affitto nel mercato libero, soprattutto in questo periodo di generale carenza di alloggi per persone svantaggiate e a basso reddito».

Ogni volta che i servizi sociali individuano un possibile beneficiario del progetto “Housing First” lo segnalano al Solco, che avvia una serie di colloqui con il diretto interessato. «Al termine di questo percorso, la persona sceglie liberamente se aderire o meno», chiosa il direttore.

In otto anni di attività, il progetto si è rivelato vincente: «Nella maggior parte dei casi, gli inquilini sono diventati autonomi e responsabili, e nel giro di alcuni mesi sono riusciti a riprendere in mano la loro vita senza più bisogno di aiuto. Addirittura, in cinque casi l’affittuario è arrivato a riscattare l’appartamento e intestarsi direttamente il contratto di affitto, nello stesso luogo dove è entrato ad abitare attraverso il nostro consorzio. Purtroppo, invece, in alcuni casi le persone non sono riuscite a compiere il passo necessario per diventare autonome; perciò dopo un certo periodo sono tornate a forme di abitazione più assistenziale, di cui si occupano direttamente i servizi sociali. Ma in generale, il bilancio del progetto è più che positivo».

Cervia aumenta l’addizionale Irpef, ma resta la più bassa in provincia

L’aliquota aumenterà allo 0,54% per i redditi fino a 28 mila euro

Piazza Garibaldi Comune Cervia

L’addizionale Irpef aumenterà allo 0,54% nel comune di Cervia, rispetto all’attuale 0,4%, per i redditi fino a 28 mila euro. Ne dà notizia il Corriere di Romagna in edicola oggi, citando le previsioni del Documento unico di programmazione. L’addizionale Irpef salirà nel 2025 allo 0,78% per i redditi fino a 50 mila euro e allo 0,79% per quelli superiori a 50 mila euro. Di conseguenza, il gettito complessivo passerà da 1,78 milioni del 2024 a 2,7 milioni di euro nel 2025.

In provincia di Ravenna, il Comune di Cervia ha mantenuto anche per quest’anno l’aliquota più bassa. Per quasi tutti gli altri enti ravennati, infatti, l’aliquota era salita allo 0,80% nel 2015.

Ravenna seconda provincia d’Italia per produzione di rifiuti, bene la differenziata

Lo certifica il rapporto Ispra sull’immondizia urbana, che evidenzia anche la crescita della raccolta differenziata in regione

Rifiuti: assegnati due appalti su tre

Ravenna è la seconda provincia italiana per la produzione pro-capite di rifiuti, con 726,4 kg per abitante all’anno. Lo certifica il rapporto “Rifiuti urbani 2024” di Ispra, pubblicato nei giorni scorsi. Al primo posto c’è Reggio Emilia con 749 kg, al terzo Rimini con 713,4 kg. Seguono fuori dal podio Piacenza (696,7 kg), Livorno (672,5 kg) e Lucca (653 kg). In fondo alla classifica, le province italiane che producono meno rifiuti sono Potenza (340 kg), Enna (346 kg) e Isernia (359 kg).

Il rapporto annuale Ispra sui rifiuti urbani certifica anche la crescita dell’Emilia-Romagna nella raccolta differenziata. La nostra regione, infatti, si attesta al secondo posto nazionale per la percentuale di raccolta differenziata, con il 77,1%, dietro solo al Veneto e guadagnando due posizioni rispetto allo scorso anno. Nel 2023 erano la Sardegna e il Trentino-Alto Adige a occupare gli altri due gradini del podio. Sempre nel 2023, la percentuale regionale di raccolta differenziata è stata pari al 66,6% della produzione nazionale, con una crescita dell’1,4% rispetto al 2022. In termini quantitativi, la raccolta differenziata è aumentata di 567 mila tonnellate (+3,0%), attestandosi a 19,5 milioni di tonnellate.

La provincia di Ravenna è in linea con la percentuale regionale, con il 78,1% di differenziata. Meglio di lei fanno solo Reggio Emilia con l’83,3% di raccolta differenziata (+1% rispetto all’anno precedente), Forlì-Cesena con l’81,7% (+5%), Parma col 79,6% (+0,3%) e Modena con il 78,7% (+6,2%). Ferrara rimane sostanzialmente stabile al 77,2% (+0,1% rispetto al 2022), Bologna raggiunge il 73,6% (+4,3%), Piacenza il 73% (+0,6%) e Rimini il 68,8% (+0,6%).

Tra i comuni capoluogo di provincia, in cima all’elenco c’è Ferrara, con l’87,9% di rifiuti differenziati. Seguono Reggio Emilia (83,9%), Forlì (81,9%), Parma (80,9%), Ravenna (76,0%), Modena (73,4%), Bologna (72,9%), Piacenza (71,3%) e Rimini (65,8%). Da sottolineare anche il risultato raggiunto da 143 comuni (il 43,3% del totale) che hanno toccato o sono andati oltre l’80% di raccolta differenziata; 34 comuni (circa il 10%) hanno oltrepassato la soglia del 90%.

Con la tariffa corrispettiva puntuale che entrerà in vigore dal 1° gennaio 2025 nelle città di Ravenna e Cervia, le previsioni sulla percentuale di raccolta differenziata sono in ulteriore aumento.

Vino, Caviro chiude l’anno fiscale con 385 milioni di fatturato

L’assemblea dei soci del gruppo faentino ha approvato il bilancio 2023/24

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L’assemblea dei soci del gruppo Caviro ha approvato lo scorso 20 dicembre il bilancio d’esercizio, chiuso al 31 agosto 2024. L’azienda faentina, prima in Italia per quota di mercato nel settore vino, ha chiuso l’anno fiscale 2023/24 con un fatturato consolidato di 385 milioni di euro. Il dato è in calo rispetto all’anno precedente, ma con indici finanziari stabili (Ebitda a 34,3 milioni di euro, in crescita del + 3,4% rispetto all’esercizio precedente, e Pfn a 80,3 milioni di euro).

Il gruppo Caviro ha visto un riequilibrio gestionale tra il settore vino e quello di materia e bioenergia, che lo vede impegnato nella trasformazione degli scarti della filiera agro-alimentare italiana in nuove materie prime e seconde, nonché prodotti ad alto valore aggiunto che completano il suo modello di economia circolare.

In occasione dell’assemblea è stato comunicato il rinnovo del consiglio di amministrazione della controllata Caviro Extra, con riconferma alla presidenza di Carlo Dalmonte e dell’amministratore delegato Valentino Tonini, nominato in corso d’esercizio nel maggio scorso.

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