giovedì
21 Agosto 2025

Portato via l’elmo di Negau dal museo didattico di S.P. in Campiano: finirà a Classe

Contro il trasferimento del reperto è partita anche una petizione della Pigna

Elmo Negau
Il momento del prelievo dell’elmo in una foto scattata da Veronica Verlicchi della Pigna

Un elmo di bronzo del tipo “di Negau”, di epoca etrusca, il reperto più importante del museo didattico del territorio di San Pietro in Campiano, è stato come previsto rimosso per essere trasferito nel nuovo museo archeologico di Classe, la cui inaugurazione è prevista nel prossimo autunno.

Un caso che ha animato in questi giorni anche il dibattito politico, con Sinistra per Ravenna che è stata la prima a sollevare la questione, chiedendo lumi all’Amministrazione, seguita poi da Ravenna in Comune e La Pigna, tutti (responsabile del museo, insegnanti, comitato dei genitori e semplici cittadini di San Pietro in Campiano, a quanto pare, compresi) contro l’autorizzazione della Soprintendenza al trasferimento.

A intervenire è stato anche Giuseppe Sassatelli, il presidente della fondazione Ravennantica, che gestisce il sito di Campiano («un centro didattico più che un vero e proprio museo») e gestirà il nuovo museo di Classe. «Non è il singolo reperto che fa la storia, ma un insieme di reperti e di materiali – ha scritto in una nota – e per dare più valore a un singolo reperto bisogna esporlo insieme ad altri con l’obiettivo di ricostruire la storia del nostro territorio e delle singole comunità che lo popolano. Ed è sacrosanto che questo avvenga all’interno di un Museo, a Classe, che sarà il Museo della città e del territorio, all’interno del quale si scriverà, attraverso materiali archeologici che provengono dalle diverse comunità che lo hanno costituito e che lo costituiscono tuttora, proprio questa storia». Parole condivise in una lettera (la si può leggere cliccando qui) anche dall’assessore alla Cultura Elsa Signorino. Ma che non hanno convinto i contestatori, tanto che La Pigna ha fatto partire una petizione (per informazioni redazionelapigna@gmail.com) che chiede di riportare l’elmo a San Pietro in Campiano «e stiamo chiedendo una seduta della commissione cultura per chiedere che Ravennantica rinunci all’elmo e lo riporti nel museo che l’ha sempre custodito».

Anziani maltrattati nella casa famiglia, la Regione vuole costituirsi parte civile

Il sottosegretario Andrea Rossi: «Non possiamo accettare che il sistema di welfare dell’Emilia-Romagna possa essere associato a episodi così ignobili»

Img01La Regione Emilia-Romagna intende costituirsi parte civile, in sede processuale, in merito alle vicende di presunti maltrattamenti ad anziani al centro di indagini di cui si è avuta notizia di recente e relative a strutture protette di Correggio, in provincia di Reggio Emilia, e Sant’Alberto di Ravenna.

Il Sottosegretario alla Presidenza della Giunta, Andrea Rossi, annuncia infatti come sia stato dato mandato agli uffici legali della Regione di attivarsi in tal senso. «Se le accuse dovessero essere confermate- spiega il Sottosegretario – saremmo di fronte a reati gravissimi e inaccettabili, che non possono rimanere impuniti. Sarebbe intollerabile, in ogni caso, prendere atto che in strutture che dovrebbero essere un luogo sicuro per chi è in una situazione di fragilità, possano accadere fatti che mettono a repentaglio non solo la salute, ma anche la dignità delle persone accolte. E non intendiamo certo rimanere indifferenti rispetto a tutto questo».

«In Emilia-Romagna siamo abituati a prenderci cura di chi è in situazione di bisogno – sottolinea Rossi – per cui ringraziamo chi ha condotto le indagini che hanno consentito di far emergere fatti tuttora al vaglio della Magistratura. Siamo determinati a confermare il nostro impegno affinché le persone, specialmente se in stato di bisogno, siamo sempre rispettate e ricevano le attenzioni di cui hanno bisogno. Lo dobbiamo a loro stessi, ai loro famigliari e alla stragrande maggioranza degli operatori sanitari e sociosanitari che ogni giorno fanno il loro lavoro con impegno, professionalità e responsabilità, sia nelle strutture pubbliche del nostro sistema sanitario regionale sia in quelle private: anche pensando a tutti loro – conclude- non possiamo accettare che il sistema di welfare dell’Emilia-Romagna e i valori comuni che contraddistinguono la comunità regionale possano essere associati a episodi così ignobili».

Da Chicago a Ravenna: la lettura integrale della Divina Commedia sui social network

La maratona di #Dante 2018, 100 canti in 100 giorni, termina davanti alla Tomba con il professor Pablo Maurette

18 04 05 Sindaco E Professor Maurette
Il sindaco De Pascale con il professor Maurette

Dagli Stati Uniti a Ravenna nel segno di Dante Alighieri. È in città il professor Pablo Maurette, argentino di origine italiana (il nonno era di Casale Monferrato), docente di Letteratura comparata all’Università di Chicago, per concludere un progetto che ha suscitato interesse e moltissimo seguito su Twitter e su altri social: la lettura integrale della Divina commedia, #Dante2018, 100 canti in 100 giorni.

Il professor Maurette concluderà questa maratona con la lettura dell’ultimo canto del Paradiso davanti alla Tomba del Sommo Poeta, consegnando così la memoria ravennate al pubblico internazionale. Oggi e domani saranno protagonisti con lui alcuni cittadini, attori e autorità. Ognuno di loro leggerà alcune terzine del canto 33 del Paradiso, il cui video sarà poi diffuso sui social il 10 aprile, centesimo giorno della lettura integrale della Divina Commedia iniziata il 1° gennaio scorso.

«#Dante 2018 è gratis, aperto 24 ore al giorno e ci si può unire in qualsiasi momento», spiega Maurette. Anche la struttura, secondo lo studioso, aiuta il lettore digitale. «La scansione in cento canti gli dà una rotondità definita – aggiunge – e si impiega non più di mezzora per ogni canto».

In molte librerie di Buenos Aires le opere dell’Alighieri sono esaurite; un innamoramento culturale che fiorisce sul grande precedente di Borges. Maurette, come il celebre connazionale, ha espresso una particolare predilezione per Ravenna e così il Comune, grazie anche all’aiuto di Ludovica Ripa di Meana, vedova di Vittorio Sermonti, che nella lettura del professor Maurette rivede una traduzione contemporanea della grande avventura di Vittorio recentemente scomparso, ha invitato il professor Maurette in città.

«Chi non ha letto la Divina Commedia la vede come un incontro irrinunciabile; ma anche chi la conosce già sa bene che una sola lettura non basta per capirla a fondo» spiega Maurette. Per questo ha deciso di condividere su Twitter la sua ennesima rilettura del capolavoro della letteratura italiana più noto al mondo.

L’avventura di #Dante2018 ha avuto un enorme, inatteso seguito online, che ben presto si è esteso ad altri social, come Instagram e Facebook. «La formula è tanto semplice quanto efficace – scrive Filippo Femia su La Stampa, descrivendo la scansione del progetto -: un canto al giorno per cento giorni. Ognuno legge le terzine per conto proprio e le commenta via Twitter; cinguettii provenienti da cinque continenti che poi diventano note a piè di pagina. Un successo planetario, con migliaia di utenti ispanofoni che condividono il cammino del poeta fiorentino, postando frasi, ma anche immagini e disegni, mappe dell’inferno, illustrazioni del canto del giorno, schizzi dei protagonisti delle terzine».

A Faenza torna il festival della Comunità educante, tra approfondimenti e spettacoli

Oltre 70 enti coinvolti e più di 250 eventi in programma dall’8 al 15 aprile

Festical Comunità EducanteOltre 70 enti coinvolti e più di 250 eventi in programma: sono i numeri della seconda edizione del Festival della Comunità educante che animerà la città di Faenza dall’8 al 15 aprile.

L’iniziativa è ideata dalla cooperativa Kaleidos, ma la rete di associazioni, cooperative ed enti che vi lavorano, con il patrocinio dei Comuni della Romagna faentina, è davvero estesa e variegata. La mission dell’iniziativa è quella di stimolare l’intera comunità a riflettere e confrontarsi sul tema dell’educazione delle future generazioni seguendo il motto africano “Per educare un fanciullo ci vuole un intero villaggio” e concentrandosi sul tema “Relazione è responsabilità” per l’edizione di quest’anno.

Il cartellone prevede uno spettacolo per ogni sera del Festival e centinaia di iniziative dedicate a pubblici diversi (bambini, insegnanti, genitori, educatori) nel corso delle giornate.

Tra gli eventi in programma lo spettacolo di Dante Cigarini, attore, burattinaio e ventriloquo che si esibirà martedì 10 alle ore 21 al Teatro Fellini (Piazza S. Maria Foris Portam 2); lo show del mago e formatore Walter Klingon, mercoledì 11 alle ore 21 al Teatro Sarti (via Scaletta 10); l’approfondimento “Promuovere la qualità delle relazioni. Esperienze amministrative a confronto” che si terrà giovedì 12 dalle 18 alle 19.30 nella Sala Bigari del Comune di Faenza (Piazza del Popolo 31); l’incontro animato con Carlo Lucarelli, autore del libro per ragazzi “Thomas e le gemelle, ovvero la strana faccenda del mostro con gli occhi di luce gialla”, domenica 15 dalle 16 alle 18 presso Faventia Sales (via San Giovanni Bosco 1); i laboratori per le scuole condotti dal clown Nicola Suman.

«Questo in cui viviamo è un territorio già ricco di esperienze ed esempi virtuosi in campo pedagogico – afferma Fabio Taroni della cooperativa Kaleidos -, speriamo con questo evento di aiutarci a crescere ancora di più e, soprattutto, aiutare a crescere nel mondo migliore le generazioni di domani».

Il programma completo del festival è consultabile sul sito www.festivalcomunitaeducante.it

Torna lo Sciame di biciclette a Ravenna, dalla piazza fino alla pineta di Classe

Al parco Primo maggio stand con prodotti tipici e la sagra del tartufo

32 Popup 2019A Ravenna tutto pronto per l’edizione 2018 di “Sciame di biciclette”: domenica 8 aprile alle 9.30 in piazza del Popolo sono previsti il ritrovo e l’iscrizione dei partecipanti e alle 10.30 la partenza per raggiungere il parco Primo Maggio, nella pineta di Classe.

Il percorso, facile e adatto a tutti, della lunghezza di circa dieci chilometri, si snoderà lungo via Diaz, via di Roma, via Cesarea, via Romea Sud, rotonda Bretagna, Ponte Nuovo, via Romea Sud, via Classense (Classe), via Morgagni (ultima a destra prima del passaggio a livello), pista ciclabile di Classe, parco Primo Maggio.

All’arrivo, previsto per le 11.30, i partecipanti troveranno in svolgimento la tradizionale Sagra del tartufo e un ristoro a base di prodotti tipici locali riservato agli iscritti alla pedalata.

Alle 14.30 è prevista per chi vorrà partecipare una visita guidata, a cura dei volontari di Legambiente, all’Ortazzo e all’Ortazzino, siti che si sviluppano all’interno della pineta di Classe e che presentano la maggiore biodiversità di tutto il litorale. Il rientro è libero.

L’iscrizione di due euro verrà raccolta dalle associazioni di volontariato “Comitato Cittadino Antidroga – Legambiente – Fiab”. Agli iscritti verrà consegnato un “Buono Baratto” a cura del Comitato cittadino anti-droga.

Gli organizzatori consigliano per tutti i partecipanti, soprattutto per i bambini, l’uso del casco.

Durante la pedalata Luca Calisti di 100Bici e Maurizio Lassandro di Bee Cyclette offriranno un piccolo servizio di riparazione delle eventuali forature.

Sarà presente un punto di raccolta de “Le tue scarpe al centro”, il progetto di economia circolare che, grazie al riciclo della gomma delle scarpe da ginnastica, consentirà di realizzare una pavimentazione antitrauma adatta alle aree giochi per bambini che verrà donata al Comune di Amandola colpita dal terremoto del 2015.

In pineta saranno presenti il laboratorio di costruzione di “generatore di sorrisi” a cura dell’associazione Lucertola Ludens, lo stand dell’associazione Fiab e il mercatino dei prodotti tipici e dell’artigianato.

L’organizzazione dell’evento è promossa dall’assessorato all’Ambiente, Multicentro CeasRa21, Rete di educazione alla sostenibilità della Regione, Legambiente, Federazione italiana amici della bicicletta (Fiab) , in collaborazione con il gruppo Amicinbici, Trail Romagna all’ interno del progetto del Comune di Ravenna “Caleidoscopio Ravenna: i mille volti delle zone naturali tra natura, sport e benessere”, Uisp Sport per tutti, 100Bici, Bee cyclette e il Corpo volontario Forestale.

«Non si trovano stagionali? Le condizioni di lavoro sono diventate inaccettabili…»

Mdp interviene nel dibattito. «A queste condizioni la manodopera è molto scoraggiata…»

Cuoco E Lavapiatti LavoroIn questi giorni sta facendo discutere, come accade da qualche anno, la sorta di denuncia delle associazioni di categoria che lamentano difficoltà a trovare lavoratori stagionali in Riviera. Una replica arriva, a Ravenna, dai giovani di Art.1 – Movimento Democratico e Progressista che parlano di «soliti luoghi comuni che sembrano tutti puntare il dito contro la volontà dei ragazzi e delle ragazze, giovani e meno giovani».

«Una domanda – continua la nota inviata alla stampa da Mdp – ci sorge spontanea: Quali sono i contratti che si propongono nei casi sopra citati, quali le condizioni e le retribuzioni? Il tema non può essere affrontato guardando una sola delle due facce della moneta. La realtà ne risulta inevitabilmente fuorviata. Se vogliamo ragionare seriamente sul perché si faccia fatica a trovare mano d’opera in questo settore dobbiamo obbligatoriamente rispondere a queste domande, senza ipocrisie, senza strumentalizzazioni in un settore che ormai ha prezzi al consumo alti ed in costante crescita. A noi risulta  che le condizioni di lavoro stagionale in riviera oramai siano in molti casi inaccettabili ed è questa la ragione che spinge anche i nostri di giovani, pur cresciuti col mito della stagione estiva, a rinunciare oppure a tentare in altri settori».

Secondo Mdp «l’utilizzo spregiudicato, avvenuto negli ultimi anni di strumenti quali i “voucher” ed i “contratti a chiamata” hanno prodotto un abbassamento sensibile del salario medio molto pericoloso, a cui si legano solitamente orari massacranti, salti di giorni di turni di riposo, condizioni di sicurezza da rivedere. La manodopera qualificata è molto scoraggiata e anche i ragazzi che per mettere via qualche soldo si trasformavano in porta lettini o lavapiatti oramai non sono più disponibili a queste condizioni. Con i contratti a chiamata, che purtroppo molte volte fungono da paracadute per il lavoro nero,  si lavora ad esempio nel solo fine settimana  e solo se il meteo lo consente, perché se è brutto l’attività può scegliere di lasciare a casa il lavoratore che “naturalmente” non viene pagato, per non parlare di malattia o infortuni nonostante gli impegni presi con il datore di lavoro ad inizio stagione».

Alla Bunge il primo round con Pireo: messa una serie ipoteca sulla Challenge Cup

Volley / Nella finale di andata bellissima vittoria nella cornice del Pala De André, pieno dell’entusiasmo e del calore di oltre 3mila spettatori. La gara di ritorno è in programma mercoledì 11 aprile a Pireo, nei pressi di Atene: per vincere la coppa basta anche perdere al tiebreak

Ravenna-Pireo 3-1
(26-24, 23-25, 25-20, 25-23)
BUNGE RAVENNA: Poglajen 13, Georgiev 10, Orduna 4, Marechal 13, Diamantini 8, Buchegger 19, Goi (L); Raffaelli 4, Gutierrez. Ne: Vitelli, Pistolesi, Marchini (L). All.: Soli.
OLYMPIACOS PIREO: Rauwerdink 13, Bohme 10, Oivanen 14, Aleksiev 13, Petreas 6, Drzyzga, Stefanou (L); Christofidelis, Zoupani 1, Stivachtis, Daridis (L). Ne: Roumeliotakis, Andreadis, Tselios. All.: Munoz Benitez.
ARBITRI: Skudnik (Slo) e Makowski (Pol).
NOTE – Ravenna: bs 19, bv 8, errori 16, muri 8; Pireo: bs 17, bv 5, errori 11, muri 8. Spettatori: 3200. Durata set: 32’, 34’, 29’, 32’ (tot. 127’).

Esultanza Bunge Contro Pireo
L’esultanza dei giocatori della Bunge

Trascinati dal calore dei 3200 spettatori del Pala De André (tra cui almeno trecento bambini e ragazzi dei settori giovanili), una meravigliosa Bunge si aggiudica la finale di andata di Challenge Cup superando in quattro set l’Olympiacos Pireo al termine di un match emozionante e molto combattuto dal punto di vista agonistico. Contro un avversario ostico ed esperto, che non ha mai mollato, i ravennati si dimostrano più concreti nei momenti decisivi, spuntandola di un soffio nella prima e nella quarta frazione. Sugli scudi tutti i giocatori, da Orduna, lucidissimo in regia, a Diamantini, fondamentale nel finale dell’ultimo parziale, passando per gli attacchi di Poglajen, Marechal e Buchegger (tutti e tre in doppia cifra), i muri di Georgiev (ben tre) e le difese di Goi. Per sollevare la coppa al Pireo, a 25 anni dalla vittoria della Coppa dei Campioni del ’93 (battuta Parma), nel ritorno in programma mercoledì 11 aprile sarà sufficiente vincere due set. In caso di sconfitta per 3-0 o 3-1, si andrà al golden set.

Sestetti iniziali Il coach Fabio Soli schiera Orduna al palleggio, Buchegger opposto, Marechal e Poglajen schiacciatori, Georgiev e Diamantini centrali e Goi in seconda linea. Dall’altra parte del campo il tecnico Fernando Munoz Benitez disegna il suo Olympiacos con il sestetto formato dal palleggiatore polacco Drzyzga, l’opposto finlandese Oivanen, gli schiacciatori Aleksiev (bulgaro) e Rauwerdink (olandese), i centrali Petreas e Bohme (tedesco) e il libero Stefanou, che in difesa si alterna con Daridis.

Primo set Le due squadre vanno avanti di pari passo senza break fino al 7-6, quando Buchegger non sbaglia la rigiocata del +2 ravennate: 8-6. La risposta dei greci arriva con l’ace di Bohme, che vale il pareggio (8-8), ma anche Orduna colpisce dalla linea dei nove metri: 10-8. Bohme a muro riporta in equilibrio il match (13-13), con il tedesco che si ripete per il sorpasso: 14-15. Ci pensa Buchegger a far pendere l’ago della bilancio di nuovo dalla parte della Bunge (16-15), che si allontana in modo ulteriore grazie alla schiacciata fuori di Aleksiev (17-15) e a una bordata di Buchegger: 19-16 e time out Benitez. Due punti di fila di Petreas annullano il gap degli ospiti (19-19), che vanno sul 22-23, ma Poglajen e Buchegger ribaltano il risultato: 25-24. Al primo set point l’argentino pesca il jolly, trovando l’ace che fa esultare il Pala De André: 26-24.

Buchegger Contro Pireo Rid
Un attacco dell’opposto austriaco Paul Buchegger

Secondo set Rauwerdink (1-3) e Oivanen a muro (2-5) fanno partire con il piede giusto l’Olympiacos, che però viene avvicinato a causa dell’errore di Aleksiev: 4-5. Bohme e Aleksiev firmano un break di 3-0 che spinge i greci sul 9-14, ma Raffaelli (entrato al posto di Marechal) infila tre punti di fila, riportando sotto la Bunge: 12-14. La risposta dei biancorossi è immediata e passa dal muro di Petreas e dal servizio vincente di Bohme: 12-17. L’errore di Oivanen riduce a tre le lunghezze di svantaggio dei ravennati (15-18), che con un doppio Georgiev vanno a -2: 19-21. Buchegger a muro realizza il 22-23 che infiamma i tifosi di casa, ma Aleksiev “pizzica” il muro per il 22-24. Diamantini annulla il primo set ball, sul secondo però è decisivo il muro di Petreas: 23-25.

Terzo set Un brutto avvio della Bunge consente all’Olympiacos di scattare sul 2-6, ma Marechal riduce subito a due i punti di svantaggio: 6-8. I padroni di casa continuano a macinare gioco e piazzano un break di 5-0, con “doppiette” di Buchegger in attacco e di Marechal al servizio, che valgono il sorpasso: 11-9. Petreas a muro riporta il punteggio in equilibrio (13-13), ma Marechal e Buchegger suonano la carica e Oivanen regala il 19-15. I ravennati mantengono le distanze con il muro di Georgiev (23-18) e la battuta in rete di Bohme (24-19), chiudendo la frazione con Georgiev: 25-20.

Quarto set Gli ace di Bohme (0-2) e Oivanen (1-4) mostrano un Olympiakos ancora vivo, ma Buchegger lo acciuffa a quota 6. Diamantini a muro firma il sorpasso (8-7), i greci però reagiscono con un parziale di 4-0 sul turno in battuta di Oivanen, con Rauwerdink che mette a terra la palla del 10-13. Due ace di Poglajen riportano a -1 (14-15) la Bunge, che raggiunge gli avversari sul 16-16. Buchegger a muro fa esplodere la gioia dei tifosi giallorossi e Orduna al servizio realizza il 19-17 con l’aiuto del nastro. Gli ateniesi non ci stanno e vanno a loro volta in corsia di sorpasso (19-20) e il primo arbitro Skudnik fischia un’infrazione a Orduna tra le proteste dei giocatori di casa: 20-22. La schiacciata di Oivanen è fuori e riporta il risultato in parità (22-22), poi Diamantini colpisce in battuta e Buchegger non sbaglia la rigiocata: 24-23. Sul primo match ball Diamantini sbaglia il servizio, ma sul secondo Buchegger mette la parola fine alla partita tra l’entusiasmo del Pala De André: 25-23.

Dichiarazioni del dopo-gara
Fabio Soli (allenatore Bunge Ravenna): «E’ una importante vittoria arrivata al termine di una lotta contro un’ottima squadra. L’Olympiacos ha dei giocatori esperti e forti fisicamente, ma noi abbiamo vinto anche se non abbiamo giocato benissimo, ma con grande agonismo. Siamo solo a un terzo dal raggiungere il nostro obiettivo: ci aspetta un match di ritorno molto tosto, dove non dobbiamo pensare di essere in vantaggio. Sarà dura, perché i greci potranno contare su un pubblico numeroso e caldo».

Il Ravenna sbanca Salò grazie a Broso, blinda la salvezza e aggancia la zona playoff

Calcio C / Strepitosa prova agonistica, tecnica e tattica dei giallorossi che fermano la Feralpi, quarta forza del girone. E’ l’attaccante, tornato al gol dopo tre mesi e mezzo, a firmare il quinto successo nelle ultime sei gare, con la squadra di Antonioli che raggiunge al decimo posto la Triestina

Feralpisalò-Ravenna 0-1
FERALPISALO’ (3-5-2): Livieri; Legati (35’ st Emerson), Ranellucci, Bagadur (1’ st Martin); Vitofrancesco, Voltan, Staiti, Dettori (9’ st Raffaello), Parodi (26’ st Ponce); Guerra (9’ st M. Marchi), Ferretti. A disp.: Caglioni, Arrighi, Luche, Magnino, Tufano, Marchetti, Loi. All.: Toscano.
RAVENNA (3-5-2): Venturi; Venturini, Lelj, Rossi; Magrini (40’ st Ronchi), Piccoli, Papa, Maleh, Barzaghi; Maistrello (21’ st Selleri), Broso (40’ st De Sena). A disp.: Gallinetta, E, Ballardini, Costantini, A. Ballardini, Ierardi, Sabba, Marzeglia. All.: Antonioli.
ARBITRO: Rossetti di Ancona.
RETE: 18’ st Broso.
NOTE – Amm. Bagadur, Broso, Ranellucci, Staiti. Spettatori 627 (407 paganti, 220 abbonati). Angoli: 4-4. Recupero; 2’ e 4’.

Ravenna FC Santarcangelo 3 1 [16 Dicembre 2017]
Una esultanza di Antonio Broso, decisivo nella trasferta contro il FeralpiSalò
E’ duello tra leoni, ma quelli del Ravenna sono più affamati e feroci di quelli del Garda. Così, con un’altra prestazione di notevole spessore agonistico e con un vero capolavoro tattico, e con il gol di Broso, tornato a segnare dopo tre mesi e mezzo (l’ultimo centro contro il Santarcangelo nell’ultima di andata), i giallorossi sbancano il “Turina” di Salò, nel recupero della 28ª giornata, si prendono la quinta vittoria in trasferta e la quinta in totale nelle ultime sei partite, e chiudono in pratica ogni discorso salvezza, apparecchiandosi la tavola per un finale di stagione in cui provare a cambiare in corsa il proprio obiettivo. Grazie a questi tre punti, infatti, la squadra di Antonioli raggiunge la Triestina al decimo posto in classifica, ultimo utile per partecipare ai playoff per la promozione in Serie B. Nel mirino in più c’è il Pordenone, distante sì tre lunghezze, ma con ben due gare disputate in più.

Primo tempo Senza Capitanio e Cenci, infortunati, e senza Palermo, colpito da influenza nelle ore precedenti il match, e con un robusto turn over (5 undicesimi cambiati rispetto alle ultime partite) considerando le tre gare in nove giorni, il Ravenna sfoggia una partita sontuosa, scoprendo subito le sue intenzioni, impostando una gara all’attacco e costringendo la Feralpisalò ad un match di contenimento. Rossi, schierato nella difesa a tre, con due tiri dal limite che sorvolano di poco la traversa, ha sul sinistro le prime due possibilità, di Maistrello al 27’ l’altra opportunità ma l’attaccante non arriva per questione di centimetri sul cross basso di Magrini, non intercettato dai difensori di casa. Solo nel finale la Feralpi riesce a spezzare la pressione e l’egemonia ospite presentandosi al tiro prima con Ferretti, che sfiora il palo alla sinistra di Venturi, e poi con Voltan, la cui bordata al 43’ picchia sotto la traversa, con il pallone che rimbalza al di qua della linea, quindi in campo.

Secondo tempo La ripresa si apre ancora con i tentativi di Voltan che al 4’ indirizza sotto la traversa (Venturi è strepitoso nella deviazione in angolo) e al 13’ ci prova con un rasoterra dal limite, sventato coi piedi dal portierone giallorosso. Ma al 17’ il Ravenna colpisce con Broso che raccoglie un suggerimento di Maistrello e calcia in porta ingannando Livieri. Venturi sfoggia una paratona su Parodi nell’immediata replica dei salodiani. Entra Selleri per Maistrello e proprio il neo entrato, che agisce da esterno alto, quasi da seconda punta, al 25’ raccoglie un pallone vagante in area e centra il palo basso alla sinistra di Livieri. Non succede altro, per merito dei giallorossi che tengono lontani dall’area gli avversari. Il Ravenna vince e convince, confermando la sua crescita sontuosa, la Feralpisalò resta a secco dopo 21 partite di fila in cui andava a bersaglio.

Le dichiarazioni del dopo-gara
Mauro Antonioli (allenatore Ravenna FC): «E’ un successo dal sapore dolce – commenta mister Antonioli – perché ottenuto contro una grandissima squadra e dopo una partita strepitosa da parte nostra. Era importante per noi fare risultato, i ragazzi stanno facendo grandi cose e hanno dato un’altra dimostrazione di crescita esponenziale. Oggi ho fatto turn over, cambiando 5 giocatori, che non avevano giocato sabato e ho ottenuto risposte stupende: credo che mai come oggi questa sia la vittoria del gruppo. Credo che con questa vittoria il discorso salvezza sia ormai in archivio: dovremmo suicidarci per non raggiungerla. Adesso possiamo giocare queste ultime cinque partite senza pressioni, con la mente più libera, godendoci la crescita di questi ragazzi e di questo gruppo».

Risultati (recuperi 28ª giornata): FeralpiSalò-Ravenna 0-1, Vicenza-Fermana 1-1, Fano-Gubbio 0-1; mercoledì 11 aprile (ore 18.30) Reggiana-Mestre; giovedì 12 aprile (ore 14.30) Santarcangelo-Sudtirol.

Classifica: Padova (29 gare disputate) 57 punti; Sambenedettese (29) 49; Reggiana (28) 47; Feralpisalò  (30) 45; Bassano (30) e Sudtirol (29) 43; Mestre (29) 42; Pordenone (31) 41; Renate (29) 39; Triestina (29) e Ravenna (29) 38; Albinoleffe (29) 36; Fermana (30) 34; Gubbio (30) e Teramo (30) 32; Santarcangelo* (29) 29; Vicenza° (29) 28; Fano (29) 28 (*un punto di penalizzazione; °4 punti di penalizzazione).

Al Pr2 di Ravenna un viaggio nell’Italia ferita da terremoti, frane e alluvioni

Nuova mostra nell’ambito della rassegna Camera Work con gli scatti di Pio De rose

18 04 05 Foto DE ROSENuovo appuntamento per la rassegna Camera Work con l’apertura della mostra dedicata all’artista genovese Pio De Rose, classificato al secondo posto nella public call per giovani fotografi dal tema “Quaderni di viaggio”.

“Con un lavoro di altissimo valore tecnico composto da una trentina di scatti in bianco e nero”, commenta in una nota il Comune, Pio De Rose si presenta a Ravenna con la personale intitolata “Dei Paesi”, in mostra nello spazio espositivo PR2 (Palazzo Rasponi 2) da venerdì 6 a domenica 22 aprile, visitabile dal giovedì alla domenica dalle 15 alle 19, il sabato e la domenica anche dalle 10 alle 13.

L’artista ha voluto documentare in un accuratissimo lavoro fotogiornalistico alcuni luoghi abbandonati dopo il danno della calamità naturale. In un lungo viaggio da nord a sud De Rose visita l’Italia ferita da terremoti, frane, alluvioni, documenta luoghi dimenticati e offesi che, in alcuni casi, hanno saputo trovare una nuova vita e una rinnovata interpretazione di loro stessi e dell’abbandono subito.

«Dei Paesi – afferma l’autore – è un viaggio attraverso alcune di quelle terre che in passato sono state o evacuate per prevenire una catastrofe naturale ormai imminente o abbandonate in seguito al verificarsi di simili disastri. Invece di registrare le convulsioni degli elementi nel loro accadere, ho cercato di creare una serie evocativa per mostrare le conseguenze a lungo termine di analoghi eventi passati».

Il 21 aprile, in occasione della Notto d’Oro Primavera, alle 21 si svolgerà un’apertura straordinaria con un incontro con l’autore, aperitivo e musica.
A conclusione della mostra, Camera Work si sposterà a Reggio Emilia per partecipare per il secondo anno consecutivo a Fotografia Europea.

«Con grande soddisfazione abbiamo nuovamente accolto l’invito del più prestigioso festival di fotografia internazionale – dichiara l’assessora alle Politiche giovanili Valentina Morigi – per proporre una selezione dei lavori dei tre giovani talenti vincitori della nostra rassegna, certi della qualità artistica e interpretativa comune a tutti i progetti premiati. La partecipazione a Fotografia Europea attesta e riconosce inoltre l’impegno del Comune di Ravenna rivolto alla valorizzazione della giovane fotografia autoriale e più in generale alla promozione di uno dei mezzi tecnici di espressione artistica più amati dalle giovani generazioni, quale è appunto la fotografia».

Al PR2 proseguono gli appuntamenti di formazione con il laboratorio di fotografia di Jessica Morelli per gli studenti delle scuole secondarie iniziato in questi giorni e il workshop di Stefano De Luigi in programma il 7 e 8 aprile. Entrambi i corsi sono gratuiti con iscrizione obbligatoria.

Per info http://www.palazzorasponi2.com/

Fa tappa a Ravenna il tour alla ricerca di idee imprenditoriali innovative

Sono aperte le iscrizioni alla Start Cup Emilia-Romagna 2018. Appuntamento in piazza Kennedy

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Sono aperte le iscrizioni allo scounting tour della Start Cup Emilia-Romagna 2018, competizione organizzata da Aster, società consortile tra la Regione Emilia-Romagna, le università emiliano-romagnole, il Cnr e l’Enea, le associazioni di categoria e Unioncamere per promuovere l’innovazione del sistema produttivo, lo sviluppo di strutture e servizi per la ricerca industriale e strategica, la collaborazione tra ricerca e impresa e la valorizzazione del capitale umano impegnato in questi ambiti. È partner della Start Cup anche il Comune di Ravenna.

Il percorso della Start Cup Emilia-Romagna 2018 è preceduto dallo scouting tour, dedicato alla ricerca d’idee imprenditoriali, con una serie di giornate dedicate a colloqui individuali su appuntamento con i singoli proponenti in cui “tutor” esperti di creazione d’impresa potranno offrire indicazioni e suggerimenti su come compilare al meglio la propria candidatura.

Lo scouting tour per la ricerca delle idee farà tappa a Ravenna giovedì 12 aprile in Piazza Kennedy. Per prenotare un appuntamento http://bit.ly/2q2XblJ

I progetti vincitori della gara regionale riceveranno un premio in denaro e avranno la possibilità di partecipare alla selezione per il PNI Premio Nazionale per l’Innovazione promosso dal PNICube, la rete nazionale degli incubatori d’impresa universitari.

A livello locale, il Comune di Ravenna, a seguito di un colloquio tra i primi 15 classificati della graduatoria regionale che avranno selezionato il Premio di Ravenna, premierà tre progetti.

Sono inoltre a disposizione di ciascun vincitore servizi di consulenza e assistenza, per un valore di 500 euro, destinati ad un percorso di affiancamento per l’avvio dell’attività imprenditoriale, messi a disposizione da Confesercenti, Ascom, Confcommercio, Cna e Confartigianato.

Ex giardiniere aveva in casa quasi mezzo chilo di “fumo”. Ora è ai domiciliari…

Arrestato 54enne già sorpreso a spacciare nel 2009. Nel giro era noto con il soprannome di  Angiolino

Carabinieri FaenzaDa qualche tempo i carabinieri a Faenza si erano messi sulle tracce di uno spacciatore molto attivo in città, noto tra i consumatori con il soprannome di Angiolino. Dopo una serie di controlli e appostamenti,  anche in borghese, i militari lo hanno individuato e hanno fatto irruzione nella sua abitazione, trovando complessivamente quasi mezzo chilo tra hashish e marijuana, confezionati in buste di cellophane, oltre a un coltello per tagliare la droga e il bilancino di precisione per pesare le dosi.

Si tratta di una vecchia conoscenza delle forze dell’ordine, già fermato per spaccio nel 2009, un ex giardiniere faentino, oggi di 54 anni.

L’arresto è stato convolidato dal giudice e ora l’uomo si trova ai domiciliari in attesa del processo, rinviato per la richiesta dell’avvocato dei termini a difesa.

A Lugo i templari con i loro mantelli bianchi per l’investitura di nuovi postulanti

In arrivo da tutta Italia e anche dall’estero, sabato 7 aprile

Templari In Rocca A LugoSabato 7 aprile templari provenienti da tutta Italia e anche dall’estero della “Nova Militia Christi Equites Hierosolymitani Templi – Ordine dei Cavalieri Tremplari, Guardiani di pace, volontari di protezione civile onlus” si danno appuntamento a Lugo.

Il centro storico sarà così invaso da mantelli bianchi che sfileranno dietro a simboli che riportano alla carità cristiana di cavalieri e dame del Tempio di Gerusalemme. Occasione – si legge in un loro manifesto – sarà il solenne Capitolo d’investitura di una mezza dozzina di postulanti nonché una lectio magistralis sulla storia moderna.

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