martedì
26 Agosto 2025

Il Comune di Faenza mette 45mila euro per animali e pesci del parco Bucci

Delibera con gli indirizzi per la futura gestione dello spazio che sta vivendo un restyling completo

La cura di animali e pesci al parco Bucci e al parco della Rocca (noto come il Tondo) di Faenza non dovrà costare più di 45mila euro all’anno per le casse del Comune. È la principale indicazione contenuta nella delibera approvata di recente dalla giunta dell’Unione della Romagna faentina con gli indirizzi ad hoc riguardanti la gestione della fauna e della componente acqua nelle due aree verdi.

Come noto, il parco Bucci sta vivendo un percorso di riqualificazione completa. Sono già stati realizzati nuovi impianti elettrici e scavi finalizzati alla posa delle condotte idriche interrate necessarie alle macchine di ossigenazione per il ricircolo delle acque dei laghetti. Mal’obiettivo è anche di creare le condizioni per garantire una futura manutenzione sempre più efficiente.

Così come per i lavori di rifacimento – per i quali il sostegno dei privati dovrebbe coprire circa la metà dei costi – anche per la futura manutenzione del parco si punta al coinvolgimento esterno, in questo caso delle organizzazioni di volontariato, tramite la stipula di una convenzione. «La scelta – si legge in una comunicazione diffusa dal Comune – è di individuare una associazione ambientalista-animalista fra quelle operanti sul territorio della provincia di Ravenna che per il periodo 2017-2019 si prenda cura della fauna e della gestione delle acque. Condizione indispensabile è che l’associazione affidataria della convenzione sia già in possesso di esperienza nella gestione di parchi pubblici o privati con presenza di animali e acqua». La gestione del verde continuerà invece ad essere garantita come oggi direttamente dal servizio Ambiente e Giardini dell’Unione, tramite il proprio personale qualificato.

Nell’importo massimo di spesa previsto sono comprese le spese relative alle prestazioni di assistenza veterinaria, tutti gli oneri relativi agli interventi specialistici e diagnostici effettuati sugli animali dei parchi, e le spese per la costruzione e la manutenzione di gabbie e strutture removibili.

Visite al monastero guidati dalla suora sul monopattino e nella ex discoteca

Tornano le giornate Fai: alla scoperta di luoghi dimenticati o poco noti al pubblico. A Ravenna tour alla biblioteca Classense

La riscoperta della bellezza dei luoghi di cultura che spesso non si conosce o non si vede: questo lo spirito delle Giornate Fai che tornano il 25 e 26 marzo per il venticinquesimo anno e la delegazione Fai di Ravenna propone numerose aperture in città e in provincia.

A Ravenna, gli apprendisti ciceroni guideranno il pubblico alla scoperta della Biblioteca Classense, rinnovata dopo i recenti restauri che hanno riportato alla luce spazi ed opere d’arte da tempo nascosti. L’antico Monastero Camaldolese di Classe – questa l’origine dell’odierna Biblioteca – costruito nel XVI secolo, vede rivivere l’antico refettorio, dal 1921 Sala Dantesca, che conserva un meraviglioso olio di Luca Longhi raffigurante Le nozze di Cana. La visita toccherà anche i chiostri e la settecentesca biblioteca monastica, che, oltre ad un patrimonio librario inestimabile, ospita anche numerosi mappamondi di Vincenzo Coronelli. La Biblioteca Classense sarà visitabile sabato dalle 15 alle 18.30 e domenica dalle 10 alle 18.30. Domenica pomeriggio, al termine delle visite, nell’attigua Chiesa di San Romualdo (che oggi ospita il Museo del Risorgimento) il coro ravennate Chorus Fantasy, diretto da Annalisa Gardella, proporrà una selezione di brani tratti da musical e dal repertorio pop e rock internazionale.

A Cervia sarà possibile visitare la storica ex discoteca Woodpecker, realizzata negli anni ’70 dall’architetto faentino Filippo Monti con uno spirito visionario e tecnologie innovative. Abbandonato da molti anni, il luogo conserva tuttavia una particolare suggestione. Le visite sono previste sabato e domenica dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18.

A Faenza è in programma, venerdì 24 alle 17.30, la visita – riservata agli iscritti Fai – al piano nobile di Palazzo Ghetti, che conserva affreschi di Felice Giani perfettamente conservati. Aperto a tutti, Palazzo Laderchi con il suo Gabinetto Astronomico, si inserisce nel panorama neoclassico faentino, con opere del Giani, e sarà visitabile sabato e domenica dalle 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 18. Infine, nella sola giornata di domenica (con possibilità di pranzo e alloggio su prenotazione), dalle 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 18, sarà possibile visitare l’Istituto Emiliani di Fognano, il più grande monastero femminile in Italia. Suor Marisa accompagnerà i visitatori sul suo monopattino, ormai diventato il simbolo di questo convento spesso definito “delle suore pattinatrici”.

Infine, a Lugo, le visite guidate attenderanno i visitatori al cinquecentesco complesso della Chiesa del Carmine, oggetto di recenti restauri, che racchiude numerose opere d’arte. Sabato dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17, domenica dalle 11 alle 18. Per tutti i luoghi aperti, si ricorda che in caso di grande affluenza gli ingressi potrebbero essere sospesi prima dell’orario di chiusura indicato.

Con il progetto “Arte. Un ponte tra culture” verranno riproposte le visite guidate in lingua, ideate per dar modo ai cittadini di origine straniera di servirsi della cultura come ulteriore strumento di integrazione sociale: a Ravenna saranno disponibile visite in inglese, russo e rumeno. Per l’elenco completo delle aperture sarà possibile consultare il sito www.giornatefai.it o telefonare al numero 02-467615366.

Visite al monastero guidati dalla suora sul monopattino e nella ex discoteca

Tornano le giornate Fai: alla scoperta di luoghi dimenticati o poco noti al pubblico. A Ravenna tour alla biblioteca Classense

La riscoperta della bellezza dei luoghi di cultura che spesso non si conosce o non si vede: questo lo spirito delle Giornate Fai che tornano il 25 e 26 marzo per il venticinquesimo anno e la delegazione Fai di Ravenna propone numerose aperture in città e in provincia.

A Ravenna, gli apprendisti ciceroni guideranno il pubblico alla scoperta della Biblioteca Classense, rinnovata dopo i recenti restauri che hanno riportato alla luce spazi ed opere d’arte da tempo nascosti. L’antico Monastero Camaldolese di Classe – questa l’origine dell’odierna Biblioteca – costruito nel XVI secolo, vede rivivere l’antico refettorio, dal 1921 Sala Dantesca, che conserva un meraviglioso olio di Luca Longhi raffigurante Le nozze di Cana. La visita toccherà anche i chiostri e la settecentesca biblioteca monastica, che, oltre ad un patrimonio librario inestimabile, ospita anche numerosi mappamondi di Vincenzo Coronelli. La Biblioteca Classense sarà visitabile sabato dalle 15 alle 18.30 e domenica dalle 10 alle 18.30. Domenica pomeriggio, al termine delle visite, nell’attigua Chiesa di San Romualdo (che oggi ospita il Museo del Risorgimento) il coro ravennate Chorus Fantasy, diretto da Annalisa Gardella, proporrà una selezione di brani tratti da musical e dal repertorio pop e rock internazionale.

A Cervia sarà possibile visitare la storica ex discoteca Woodpecker, realizzata negli anni ’70 dall’architetto faentino Filippo Monti con uno spirito visionario e tecnologie innovative. Abbandonato da molti anni, il luogo conserva tuttavia una particolare suggestione. Le visite sono previste sabato e domenica dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18.

A Faenza è in programma, venerdì 24 alle 17.30, la visita – riservata agli iscritti Fai – al piano nobile di Palazzo Ghetti, che conserva affreschi di Felice Giani perfettamente conservati. Aperto a tutti, Palazzo Laderchi con il suo Gabinetto Astronomico, si inserisce nel panorama neoclassico faentino, con opere del Giani, e sarà visitabile sabato e domenica dalle 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 18. Infine, nella sola giornata di domenica (con possibilità di pranzo e alloggio su prenotazione), dalle 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 18, sarà possibile visitare l’Istituto Emiliani di Fognano, il più grande monastero femminile in Italia. Suor Marisa accompagnerà i visitatori sul suo monopattino, ormai diventato il simbolo di questo convento spesso definito “delle suore pattinatrici”.

Infine, a Lugo, le visite guidate attenderanno i visitatori al cinquecentesco complesso della Chiesa del Carmine, oggetto di recenti restauri, che racchiude numerose opere d’arte. Sabato dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17, domenica dalle 11 alle 18. Per tutti i luoghi aperti, si ricorda che in caso di grande affluenza gli ingressi potrebbero essere sospesi prima dell’orario di chiusura indicato.

Con il progetto “Arte. Un ponte tra culture” verranno riproposte le visite guidate in lingua, ideate per dar modo ai cittadini di origine straniera di servirsi della cultura come ulteriore strumento di integrazione sociale: a Ravenna saranno disponibile visite in inglese, russo e rumeno. Per l’elenco completo delle aperture sarà possibile consultare il sito www.giornatefai.it o telefonare al numero 02-467615366.

Un chilo di droga in casa a portata di mano dei figli: arrestato 33enne

L’uomo ha patteggiato venti mesi e ottomila euro di multa (pena sospesa). Terzo arresto per spaccio a Faenza in una settimana

Con moglie e due figli viveva in un piccolo appartamento e lo spazio dove mettere le cose non basta mai: la droga da spacciare era nascosta in vari punti della casa, anche alla portata dei bambini. In totale un chilo di marijuana con il kit per pesarla e confezionarla: il 21 marzo i carabinieri hanno arrestato un 33enne albanese a Faenza e nel pomeriggio di ieri l’uomo ha patteggiato venti mesi di reclusione e ottomila euro di multa (pena sospesa).

Il 33enne, in regola con il permesso di soggiorno, è attualmente disoccupato: tre anni fa era stato arrestato per un furto su un’autovettura e negli ultimi tempi i carabinieri lo tenevano sotto osservazione perché era stato notato più volte aggirarsi nel parco alle spalle dell’ospedale e in compagnia di connazionali in alcuni bar della città ritenuti piazze di spaccio.

L’operazione è iniziata in corso Mazzini davanti l’ingresso dell’ospedale: due carabinieri in borghese hanno fermato il 33enne a piedi. Dalle tasche è spuntato un involucro contenente un pugno di marijuana del peso di circa venti grammi, probabilmente destinato a qualche acquirente. La perquisizione si è poi estesa nell’appartamento poco distante.

L’arresto del 33enne arricchisce è il terzo nell’arco di una settimana di operazioni antidroga della compagnia carabinieri di Faenza: all’inizio della settimana scorsa a finire in manette è stato un 32enne albanese pizzicato con quasi un chilo di marijuana nel garage, poi il maxi-sequestro di venerdì 17 che ha portato all’arresto di un 40enne faentino che nascondeva in casa 4 chilogrammi di marijuana e quasi 50 grammi di cocaina.

Respinto il ricorso di Agrintesa: la coop condannata per condotta antisindacale

Illegittimo il licenziamento di una dipendente: secondo Cgil provvedimento preso per impedire la sua rielezione nella Rsu

Il tribunale di Ravenna ha confermato la condanna ad Agrintesa per condotta antisindacale, respingendo il ricorso presentato dall’azienda in seguito al decreto del 21 marzo 2016 che aveva accertato l’illegittimità del licenziamento intimato, dalla cooperativa, a una lavoratrice iscritta alla Flai-Cgil dello stabilimento di Castel Bolognese. Agrintesa dovrà anche risarcire le spese legali.

La Flai Cgil di Ravenna, tramite il suo segretario provinciale Raffaele Vicidomini, nel 2016 aveva agito in base all’articolo 28 dello Statuto dei lavoratori, in quanto riteneva che il licenziamento intimato da Agrintesa alla propria iscritta di Castel Bolognese, avesse l’obiettivo di impedirne la sua candidatura o meglio la sua rielezione alle imminenti elezioni per il rinnovo della Rsu. A quella vicenda e al decreto del 2016 si aggiunge ora un nuovo pronunciamento del tribunale che riconosce le istanze della lavoratrice e della Flai Cgil che si è schierata a suo sostegno.

«Il tribunale di Ravenna ha di nuovo riconosciuto la condotta antisindacale che c’era alla base del licenziamento della lavoratrice – commenta Raffaele Vicidomini –. Siamo ovviamente soddisfatti per il pronunciamento e speriamo che si possa ritenere conclusa la vicenda, soprattutto per consentire alla lavoratrice di ritrovare quella serenità che le è stata tolta da quando la direzione aziendale ha assunto l’infausta decisione di licenziarla».

Evasione e frodi fiscali: 93 denunciati dalla guardia di finanza nel 2016

Eseguiti 80 interventi e denunciate all’autorità giudiziaria 71 persone per reati in tema di contraffazione e tutela del Made in Italy

Sono stati 112 i reati di tipo fiscale individuati in provincia di Ravenna dalla guardia di finanza nel corso del 2016: denunciate 93 persone, sequestrate disponibilità patrimoniali e finanziarie per oltre un milione e duecentomila euro e scoperti 24 datori di lavoro che hanno impiegato 74 lavoratori in nero e 67 lavoratori irregolari. Sono numeri forniti dal comando provinciale delle Fiamme Gialle. Sono stati individuati 13 casi di frodi all’Iva, 6 casi di evasione fiscale internazionale, 7 casi di evasione immobiliare, nonché 78 soggetti che, pur avendo svolto attività produttive di reddito, sono risultati completamente sconosciuti al fisco.

Altro settore che ha visto l’impegno della Finanza è il contrasto agli illeciti in materia di spesa pubblica: scoperti casi di illegittima percezione di finanziamenti pubblici per 420mila euro, con la denuncia all’autorità giudiziaria di tre persone. Altre cinque denunce per truffe nel settore previdenziale e al sistema sanitario nazionale. Effettuati 61 controlli volti a verificare la sussistenza dei requisiti di legge previsti per l’erogazione di prestazioni sociali agevolate e per l’esenzione dal ticket sanitario, con percentuali di irregolarità pari al 56 percento dei casi.

Eseguiti 80 interventi e denunciate all’autorità giudiziaria 71 persone per reati in tema di contraffazione e tutela del Made in Italy. Sequestrati oltre 230mila prodotti illegali (contraffatti, piratati, pericolosi o recanti falsa indicazione di origine). In particolare, la guardia di finanza di Ravenna ha concentrato la propria attenzione nell’individuazione delle merci illecite in arrivo nel porto (dieci container sequestrati contenenti 160mila prodotti irregolari) e nella ricostruzione della catena distributiva dei beni contraffatti, che ha permesso di ricostruire alcune filiere del falso.

In stazione con un cutter e generi alimentari rubati da un treno: denunciato un 19enne

Il giovane ha detto di aver trovato gli alimenti in una carrozza ma è risultato che erano il bottino di un furto

Un 19enne è stato denunciato dalle forze dell’ordine dopo essere stato sorpreso ad un controllo in stazione con generi alimentari ed un cutter. È successo nella mattinata di sabato 18 marzo a Ravenna: il ragazzo aveva nella sua sacca diverse confezioni di generi alimentari e un cutter. Il 19enne ha spiegato di aver trovato gli alimenti su un treno in sosta ma la scusa non ha convinto gli uomini in divisa. Da successive indagini è emerso che il cibo era stato rubato il giorno prima dal locale ristorazione del treno. Il ragazzo, di origine albanese e già noto alle forze dell’ordine, è stato denunciato per porto di oggetti atti ad offendere e furto aggravato.

Sorpreso a rubare 250 litri di gasolio nel cantiere per il raddoppio dell’Esp

Arrestato un 49enne specializzato in furti di carburante: aveva l’obbligo di dimora a Cesena ma ha raggiunto Ravenna con dieci taniche

Aveva l’obbligo di dimora e il divieto di allontanarsi dal territorio del comune di Cesena ma ha ugualmente trovato il modo di fare una puntatina a Ravenna all’Esp per rubare dal cantiere edile in costruzione per il raddoppio del centro commerciale. Per questo un uomo di 49 anni è stato arrestato. L’indagine è partita da Cesena quando è emerso che l’uomo continuava a rubare carburante in cantieri nella zona. È stato predisposto perciò un pedinamento che ha permesso alle forze dell’ordine di seguire l’uomo che, al volante della sua auto, ha raggiunto il cantiere edile dell’Esp. Qui ha rubato 250 litri di gasolio, divisi in dieci taniche. Arrestato in fragranza di reato, ha trascorso la notte in cella di sicurezza e ieri, 21 marzo, il giudice ne ha convalidato l’arresto disponendo il divieto di dimora a Ravenna. Processo rinviato al 7 aprile.

Marina la scuola e ruba vestiti per 50 euro: studentessa denunciata

La minorenne aveva nascosto magliette e biancheria nella borsa dopo aver strappato i cartellini

Ha marinato la scuola, o per dirla alla ravennate ha fatto sboccia, e ha pensato di passare il tempo rubando vestiti in un negozio del centro di Ravenna: i carabinieri hanno denunciato una studentessa minorenne fermata dalla vigilanza dell’Ovs in via di Roma dopo aver passato le casse con magliette e biancheria per un valore di 50 euro nascosti dentro alla borsa. La ragazza, date le circostanze del fatto, è stata denunciata al tribunale per i minorenni di Bologna per il reato di furto aggravato. I genitori sono stati convocati successivamente sul posto per riprendere in affidamento la ragazza: la merce asportata nell’esercizio commerciale è stata invece riconsegnata.

Tassa rifiuti, il Comune introduce riduzioni per i ristoranti

Il sindaco annuncia tagli alla Tari: si abbassa il peso che riguarda la parte di locale eccedente ai 150 mq

Arrivano novità a Ravenna per la Tari, la tassa rifiuti comunale, e riguardano le attività economiche con particolare riferimento ai ristoranti. Le ha anticipate il sindaco Michele de Pascale, intervenuto all’assemblea Confesercenti nei giorni scorsi. Tutti provvedimenti saranno oggetto di confronto nella commissione consiliare competente prevista per il 28 marzo, prima della definitiva votazione del consiglio comunale il 31 marzo.

Per quanto riguarda i ristoranti per l’anno 2017 verrà ridotta del 20 percento la tariffa relativa alla parte di locale eccedente i 150 metri quadri. Inoltre attraverso alcune modifiche al regolamento sull’applicazione della Tari vengono estese le agevolazioni previste per il caso di contestuale produzione di rifiuti urbani o assimilati e rifiuti speciali, a favore delle officine di meccanici auto-moto, carrozzerie auto, calzaturifici, maglifici, falegnamerie, locali di fabbri, idraulici ed elettricisti, rimodulando le riduzioni da un minimo dell’11 percento ad un massimo del 37; e per la prima volta introdotta un’agevolazione nei confronti delle utenze non domestiche, che seppur allacciate ai pubblici servizi di erogazione idrica, elettrica, ecc., sono tenute vuote.

Inoltre sono state apportate modifiche alle scadenze di pagamento Tari 2017, dilazionandole maggiormente attraverso la previsione delle stesse a fine giugno, fine settembre e fine dicembre. La prima rata comprenderà la tassa del primo quadrimestre e non del primo semestre, come invece negli anni precedenti.

Il primo cittadino ha poi fatto un esempio concreto: un ristorante di 400 metri quadrati che nel 2016 ha pagato complessivamente 6.909 euro (2.843 per la parte fino a 150 mq ed 4.066 per la parte eccedente i 150 mq), nel 2017 pagherà un totale di 6.129 (2.877 per la parte fino a 150 mq e 3.252 per la parte eccedente i 150 mq). In entrambi i casi va aggiunta la percentuale del 5 percento che per legge va alla Provincia, quindi gli importi esatti sono 7.254 del 2016 contro 6.435 del 2017.

Per quanto riguarda le tariffe Tari in generale, il montante complessivo risultante dal Piano economico e finanziario approvato dal comitato locale di Atersir è di 29,6 milioni du euro, tolte le sanzioni e la penale addebitate al gestore Hera in relazione al disservizio verificatosi nel mese di aprile 2016, per un totale di 232mila euro: «Il 60,24 percento del montante sarà coperto dalle utenze domestiche e il 39,76 da quelle non domestiche. Le tariffe, sia relative alle utenze domestiche che a quelle non domestiche, non subiranno scostamenti di rilievo rispetto al 2016, prevedendo un modesto incremento medio di circa l’1,2 percento ascrivibile prevalentemente ai maggiori costi relativi ad attività e progetti di efficientamento e potenziamento dei servizi di raccolta differenziata dei rifiuti».

Mercatini, verde, musica: nel weekend a Ravenna riapre piazza Kennedy

Due giorni di “Assaggi di primavera” organizzati dalla Cna

Uno speciale weekend (sabato 25 e domenica 26 marzo dalle 10 alle 19) per salutare il ritorno della primavera (il titolo dell’evento, organizzato dalla Cna, è appunto “Assaggi di primavera”) nella cornice di Palazzo Rasponi, a Ravenna, e per la prima volta anche nella nuova piazza Kenney, i cui lavori sono ormai ultimati (compresa l’installazione dei nuovi lampioni dopo le polemiche, vedi articoli qui a fianco tra i correlati).

Oltre 50 aziende coinvolte, con esperti del settore che intratterranno il pubblico in degustazioni, sfilate, dimostrazioni, incontri, animazione e progetti in verde.

Su piazza Kennedy saranno presenti un’esposizione e una mostra-mercato di piante, fiori e arredo per casa e giardino. Contestualmente i produttori aderenti a Campagna Amica allestiranno un mercato con le eccellenze enogastronomiche del territorio. In collaborazione con l’Istituto Tecnico Morigia Perdisa ci saranno poi esempi di giardini verticali e una sorta di scuola di micro ortaggi.

Dentro palazzo Rasponi verrà allestita una speciale Area del Gusto con tanti appuntamenti dedicati al buon cibo, dal brunch all’aperitivo, con particolare attenzione alle proposte di ristorazione vegetarianain collaborazione con La Reverie e Vino al Vino-enoteca itinerante.

Il piano nobile del palazzo ospiterà una vetrina dedicata all’artigianato di qualità con una selezione delle migliori botteghe artigiane e delle loro realizzazioni fatte a mano: dalla ceramica al mosaico, dalla sartoria alle tele stampate.

Il salone delle feste del palazzo farà invece da cornice a sfilate dedicate alla moda e alla bellezza. Nelle due giornate si terrannno inoltre incontri dedicati al verde e alla natura con addetti ai lavori. i

Infine, da segnalare la collaborazione con il locale che già ha preso possesso di una parte della piazza con ombrelloni e tavolini, il Fellini Scalino 5: sabato pomeriggio, nel cortile di Palazzo Rasponi, aperitivo con l’arpa di Marta Celli e a seguire, su piazza Kennedy, concerto dei The Peter Sellers e, dalle 21, dj set.

Programma dettagliato su Facebook “Assaggi di primavera”

Mauro Tagiuri è il nuovo presidente della Confesercenti del comune di Ravenna

Mauro Tagiuri, noto e storico commerciante di abbigliamento di Ravenna, è il nuovo Presidente Comunale della Confesercenti. Lo ha eletto lunedì sera l’assemblea comunale degli associati al termine di un serrato confronto con il sindaco Michele de Pascale e l’assessore comunale al Turismo Giacomo Costantini sulla situazione del commercio e del turismo e sulle azioni di qualificazione e sviluppo del territorio comunale.

Tagiuri prende il posto lasciato vacante da Gianluca Gasperoni che nei giorni scorsi ha rassegnato le dimissioni (vedi articolo tra i correlati), dopo essere stato in un primo momento indicato come possibile successore del presidente provinciale Roberto Manzoni, in scadenza di mandato.

Insieme al presidente è stata eletta anche la nuova presidenza comunale dell’associazione (che resterà in carica per i prossimi 4 anni) con 34 componenti rappresentativi delle categorie associate e del territorio di cui 9 alla prima esperienza e infine i 21 componenti di Ravenna nell’assemblea provinciale che si riunirà a Cervia il prossimo 30 marzo.

Il neopresidente Tagiuri nel suo intervento di insediamento ringraziando i soci per la fiducia e i predecessori per il lavoro svolto, ha sottolineato i tratti del mandato della sua presidenza: «continuare la missione associativa, ascolto e attenzione alle problematiche dei soci, forte collegialità e lavoro di squadra, in piena autonomia, confronto e collaborazione con le realtà che operano sul territorio e con le istituzioni, incontri periodici della presidenza eletta e anche gruppi tematici sui problemi per continuare ad incalzare con proposte i diversi interlocutori dell’associazione».

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