venerdì
04 Luglio 2025

In tanti a Palazzo Rasponi per la mostra su Terzani. E la moglie si commuove…

L’esposizione resterà allestita a Ravenna fino al 6 novembre

Grande successo di pubblico sabato pomeriggio a Palazzo Rasponi, a Ravenna, per l’inaugurazione della mostra “Il filo che non vedo” su Tiziano Terzani. Un momento emozionante per i tanti appassionati del celebre giornalista-scrittore viaggitore, in particolare, quando a parlare è stata la moglie Angela Staude Terzani che si è sensibilmente commossa nel vedere tanta gente ricordare con grande affetto e partecipazione suo marito nonostante siano già passati dodici anni dalla sua scomparsa.

La mostra, realizzata con il sostegno del Comune di Ravenna, è composta da 40 pannelli, ed è il frutto di due incontri uniti da un filo invisibile – come da titolo – che congiunge due parti del mondo legate al protagonista dell’evento.

I primi scatti fotografici riguardano Terzani durante la presentazione del libro “Lettere contro la guerra” a Mezzano e a Ravenna nel 2002. Fu ospite di suor Angela presso una casa-famiglia e si intrattenne a parlare delle sue opinioni sul mondo del “dopo 11 settembre”. Fotografie che lasciano intravedere l’influenza che l’Asia ha avuto su di lui e il suo modo di raccontare del mondo.

La seconda parte della mostra rappresenta la visita che Andrea e Alfredo Lando fecero a casa sua a Firenze qualche tempo più tardi. «Terzani – si legge nel comunicato degli organizzatori – aveva già lasciato il suo corpo, ma gli oggetti, i libri che lo avevano ispirato, il posto dove tornava sempre dopo lunghi viaggi era ancora lì, dalla moglie Angela, che permise di ritrarre un mondo privato che sicuramente i suoi lettori riconosceranno».

La mostra itinerante sarà esposta a Ravenna a Palazzo Rasponi fino al 6 novembre (chiusa il 2), a ingresso gratuito.

Per informazioni www.ilfilochenonvedo.it

Tra segreti, licenziamenti e silenzi: «Caos in Autorità portuale. E il porto è in stallo»

Le dure accuse di movimento Cambierà e Ravenna in Comune
Il deputato Maestri vuole incontrare il dirigente di Ap ai domiciliari

Mentre il nuovo presidente continua a non essere nominato, il porto di Ravenna resta in una fase di stallo e sindaco e maggioranza non parlano e non rispondono neanche alle interrogazioni (in particolare quella dell’1 settembre, sui premi ai dirigenti, tra gli articoli correlati qui a fianco). A denunciare ancora l’aria pesante in Autorità portuale è il movimento civico Cambierà, che in una nota firmata dai tre consiglieri comunali Guerra, Maiolini e Tardi, torna anche sulla questione legata a Luca Antonellini, capo area del settore pianificazione e sviluppo dell’Autorità portuale, denunciato per presunto stalking nei confronti dei vertici (in particolare il contrammiraglio commissario, Giuseppe Meli, e il suo dirigente segretario provvisorio, l’ingegner Pietro Davide Margorani), poi arrestato, costretto agli arresti domiciliari e infine, notizia di questi giorni, licenziato in tronco senza preavviso (il nostro articolo sul caso, sempre tra i correlati).

Cambierà sottolinea come al centro della questione pare ci sia anche «una sottrazione di fantomatici importanti documenti dagli uffici di Ap che conterrebbero informazioni scottanti, ma di cui nessuno parla. Antonellini venne convocato fuori orario d’ufficio in ambienti vuoti a zero rischio testimoni, accolto da persone in assetto da esercitazione. Come mai – si chiedono i consiglieri comunali Guerra, Maiolini e Tardi – un dirigente improvvisamente ammattisce e ruba documenti minacciandone la diffusione e poi molesta i suoi superiori in preda ad un’esasperazione tale? Come mai per un uomo solo si è militarizzata la sede di Ap come se si fosse presentato con una cintura esplosiva? Come mai tutta questa esagerazione nella protezione di un qualcosa che nessuno sa cosa sia e soprattutto come mai questo terrore nei confronti di un solo uomo? Cosa sa?».

Anche il parlamentare ravennate Andrea Maestri, civatiano del gruppo Possibile, vuole chiarezza. «Un dirigente incensurato, professionista di riconosciuta competenza, arrestato per stalking nei confronti dei vertici dell’ente in cui lavora e licenziato in tronco – è la sua dichiarazione –. L’Autorità portuale è un’amministrazione pubblica e ciò che vi accade, soprattutto se assume la gravità di ciò che emerge dalla stampa, diventa di pubblico interesse. Ed è proprio nel perseguimento del pubblico interesse alla conoscenza di fatti, cause e responsabilità di rilevanza collettiva che ho chiesto al Gip l’autorizzazione a fare visita all’ingegner Antonellini nel luogo in cui è ristretto, cioè il suo domicilio».

E nei giorni scorsi sul tema era pure intervenuto il gruppo consigliare di Ravenna in Comune, forza di sinistra di opposizione a Palazzo Merlato, che tra le altre cose faceva curiosamente notare come il nome di Antonellini fosse finito tra i papabili per la presidenza dell’Autorità portuale (che ora pare certo verrà affidata all’ex Ad di Rosetti Marino, Daniele Rossi) in un articolo della Nazione.

«Chiediamo con forza – si legge nella parte finale della nota di Ravenna in Comune (che pubblichiamo integralmente in fondo all’articolo) – che sia posta immediata fine alla stagione di commissariamento militare del porto di Ravenna e, conseguentemente, alla gestione dello stesso da parte del Contrammiraglio Giuseppe Meli e del suo Segretario Pietro Davide Margorani! Il mondo portuale internazionale e italiano è in stato di emergenza per l’effetto a valanga innescato da Maersk (ancora la Danimarca!) e altre compagnie di navigazione con il dumping sui noli e a Ravenna, come al solito, prevale l’osservazione dell’ombelico. Torniamo a ripeterlo perché il prezzo salato delle sciagurate decisioni del Partito Democratico sarà la città a doverlo pagare, naturalmente! E, se proprio la nuova Autorità non può subito entrare in funzione, si commissari immediatamente il commissario anticipando in quest’ultimo ruolo chi sarà designato a presiedere l’ente in via ordinaria!».

Qui sotto i comunicati stampa in versione integrale di Cambierà e Ravenna in Comune.

Tra segreti, licenziamenti e silenzi: «Caos in Autorità portuale. E il porto è in stallo»

Le dure accuse di movimento Cambierà e Ravenna in Comune
Il deputato Maestri vuole incontrare il dirigente di Ap ai domiciliari

Mentre il nuovo presidente continua a non essere nominato, il porto di Ravenna resta in una fase di stallo e sindaco e maggioranza non parlano e non rispondono neanche alle interrogazioni (in particolare quella dell’1 settembre, sui premi ai dirigenti, tra gli articoli correlati qui a fianco). A denunciare ancora l’aria pesante in Autorità portuale è il movimento civico Cambierà, che in una nota firmata dai tre consiglieri comunali Guerra, Maiolini e Tardi, torna anche sulla questione legata a Luca Antonellini, capo area del settore pianificazione e sviluppo dell’Autorità portuale, denunciato per presunto stalking nei confronti dei vertici (in particolare il contrammiraglio commissario, Giuseppe Meli, e il suo dirigente segretario provvisorio, l’ingegner Pietro Davide Margorani), poi arrestato, costretto agli arresti domiciliari e infine, notizia di questi giorni, licenziato in tronco senza preavviso (il nostro articolo sul caso, sempre tra i correlati).

Cambierà sottolinea come al centro della questione pare ci sia anche «una sottrazione di fantomatici importanti documenti dagli uffici di Ap che conterrebbero informazioni scottanti, ma di cui nessuno parla. Antonellini venne convocato fuori orario d’ufficio in ambienti vuoti a zero rischio testimoni, accolto da persone in assetto da esercitazione. Come mai – si chiedono i consiglieri comunali Guerra, Maiolini e Tardi – un dirigente improvvisamente ammattisce e ruba documenti minacciandone la diffusione e poi molesta i suoi superiori in preda ad un’esasperazione tale? Come mai per un uomo solo si è militarizzata la sede di Ap come se si fosse presentato con una cintura esplosiva? Come mai tutta questa esagerazione nella protezione di un qualcosa che nessuno sa cosa sia e soprattutto come mai questo terrore nei confronti di un solo uomo? Cosa sa?».

Anche il parlamentare ravennate Andrea Maestri, civatiano del gruppo Possibile, vuole chiarezza. «Un dirigente incensurato, professionista di riconosciuta competenza, arrestato per stalking nei confronti dei vertici dell’ente in cui lavora e licenziato in tronco – è la sua dichiarazione –. L’Autorità portuale è un’amministrazione pubblica e ciò che vi accade, soprattutto se assume la gravità di ciò che emerge dalla stampa, diventa di pubblico interesse. Ed è proprio nel perseguimento del pubblico interesse alla conoscenza di fatti, cause e responsabilità di rilevanza collettiva che ho chiesto al Gip l’autorizzazione a fare visita all’ingegner Antonellini nel luogo in cui è ristretto, cioè il suo domicilio».

E nei giorni scorsi sul tema era pure intervenuto il gruppo consigliare di Ravenna in Comune, forza di sinistra di opposizione a Palazzo Merlato, che tra le altre cose faceva curiosamente notare come il nome di Antonellini fosse finito tra i papabili per la presidenza dell’Autorità portuale (che ora pare certo verrà affidata all’ex Ad di Rosetti Marino, Daniele Rossi) in un articolo della Nazione.

«Chiediamo con forza – si legge nella parte finale della nota di Ravenna in Comune (che pubblichiamo integralmente in fondo all’articolo) – che sia posta immediata fine alla stagione di commissariamento militare del porto di Ravenna e, conseguentemente, alla gestione dello stesso da parte del Contrammiraglio Giuseppe Meli e del suo Segretario Pietro Davide Margorani! Il mondo portuale internazionale e italiano è in stato di emergenza per l’effetto a valanga innescato da Maersk (ancora la Danimarca!) e altre compagnie di navigazione con il dumping sui noli e a Ravenna, come al solito, prevale l’osservazione dell’ombelico. Torniamo a ripeterlo perché il prezzo salato delle sciagurate decisioni del Partito Democratico sarà la città a doverlo pagare, naturalmente! E, se proprio la nuova Autorità non può subito entrare in funzione, si commissari immediatamente il commissario anticipando in quest’ultimo ruolo chi sarà designato a presiedere l’ente in via ordinaria!».

Qui sotto i comunicati stampa in versione integrale di Cambierà e Ravenna in Comune.

Omicidio Ballestri, Cagnoni resta in carcere

Il noto dermatologo Matteo Cagnoni resta in carcere. Lo ha deciso il Tribunale del Riesame di Bologna, sciogliendo le riserve dei giorni scorsi sulla richiesta di scarcerazione dell’avvocato dello stesso 51enne, accusato di aver ucciso a bastonate la moglie, la 39enne Giulia Ballestri, la mattina del 16 settembre all’interno della villa disabitata di proprietà della famiglia Cagnoni, in centro a Ravenna.

A rivelare la notizia sono i quotidiani in edicola oggi, con il Carlino che sottolinea come a incastrare il medico siano le impronte lasciate sul sangue di lei nella villa dell’omicidio e in particolare il palmo della mano sinistra di lui, su un vecchio frigorifero. L’altro dettaglio fondamentale – continua il Carlino – è rappresentato dai due messaggi che Cagnoni avrebbe inviato dopo la mezzanotte del 18 settembre a un’amica e alla segretaria, in cui dimostrava di sapere della morte della consorte nonostante nessuno, in teoria, ancora glielo avesse comunicato.

Duello a colpi di zappa e torcia in un parcheggio per motivi passionali

Trentenne in ospedale in prognosi riservata, arrestato un 40enne

Duello rusticano a Cotignola. Sono le 22 di giovedì quando un 30enne lughese e un 40enne bagnacavallese si affrontano in un parcheggio per motivi passionali armati il primo di una zappa e il secondo di una grossa torcia elettrica.

Ad avere la peggio il 30enne, ricoverato con prognosi inizialmente riservata in ospedale, dove ha segnalato ai carabinieri l’episodio. Il 40enne è stato arrestato dai militari della stazione di Cotignola per lesioni personali gravi.

Blitz al ristorante etnico: sequestrato appartamento con cibo e alcolici

Era diventato un deposito abusivo. Multe da 15mila euro per
violazioni in materia di lavoro. Dipendente trovato con due spinelli

Blitz dei carabinieri in quello che viene definito «un noto ristorante etnico cervese», dove sono state rilevate violazioni amministrative in materia di lavoro (versamenti contributivi, sorveglianza sanitaria del personale…) per complessivi 15mila euro circa di sanzioni amministrative. Sono state contestate anche violazioni amministrative in materia di salute publica (circa 3mila euro di multa), con il sequestro di un appartamento abusivamente adibito a deposito di alimenti e bevande. C’erano depositate circa 3 tonnellate di alimenti, tra carne, pesce, preparati gastronomici, alcolici e superalcolici, per un valore complessivo superiore a 150mila euro.

Infine, i militari hanno segnalato all’autorità giudiziaria un dipendente del locale trovato in possesso di un paio di spinelli di marijuana.

Complessivamente sono state controllate venti persone.

Blitz al ristorante etnico: sequestrato appartamento con cibo e alcolici

Era diventato un deposito abusivo. Multe da 15mila euro per violazioni in materia di lavoro. Dipendente trovato con due spinelli

Blitz dei carabinieri in quello che viene definito «un noto ristorante etnico cervese», dove sono state rilevate violazioni amministrative in materia di lavoro (versamenti contributivi, sorveglianza sanitaria del personale…) per complessivi 15mila euro circa di sanzioni amministrative. Sono state contestate anche violazioni amministrative in materia di salute publica (circa 3mila euro di multa), con il sequestro di un appartamento abusivamente adibito a deposito di alimenti e bevande. C’erano depositate circa 3 tonnellate di alimenti, tra carne, pesce, preparati gastronomici, alcolici e superalcolici, per un valore complessivo superiore a 150mila euro.

Infine, i militari hanno segnalato all’autorità giudiziaria un dipendente del locale trovato in possesso di un paio di spinelli di marijuana.

Complessivamente sono state controllate venti persone.

Si schianta nel cuore della notte contro i fittoni della Ztl. Poi rifiuta l’etilometro

Insolito incidente in pieno centro a Faenza. Denunciato 43enne

Erano circa le 2.30 della notte tra venerdì e sabato quando un 43enne faentino si è schiantato contro i fittoni che impediscono l’accesso alla zona a traffico limitato in corso Mazzini, in pieno centro a Faenza. Il rumore dell’impatto ha svegliato una residente, che ha avvertito i soccorsi. La Peugeot 208 rossa su cui viaggiava il 43enne è andata distrutto mentre l’uomo ne è uscito praticamente illeso. Al pronto soccorso, vista l’insolita dinamica dell’incidente, i carabinieri hanno predisposto il test per verificare lo stato psico-fisico dell’automobilista alla ricerca di tracce di alcol o droghe, ma l’uomo si è rifiutato. Per questo motivo il 43enne è stato denunciato e l’auto sequestrata.

Inaugurata la nuova materna (statale) all’ex quartiere Anic di Ravenna

Investimento da quasi 2 milioni del Comune, in via Patuelli

È stata inaugurata alla presenza anche del sindaco Michele de Pascale la nuova sede di via Patuelli 3 – nel quartiere San Giuseppe – della scuola dell’infanzia statale Buon Pastore (che ha una sede anche in via Canalazzo).

La Buon Pastore fa parte dell’istituto comprensivo Damiano e fino all’anno scorso aveva un’unica sede in via Ghiselli, dove c’è anche la scuola media (secondaria di primo grado). La realizzazione di una nuova scuola dell’infanzia da parte del Comune ha consentito di liberare spazi in via Ghiselli per gli studenti della scuola media, ai quali ad esempio mancavano aule per i laboratori.

La nuova scuola, che comprende quattro sezioni per un totale di oltre cento posti (due sono invece le sezioni della sede di via Canalazzo, che fino all’anno scorso era a gestione comunale) sorge su un terreno di proprietà comunale ed è stata realizzata grazie a un investimento, finanziato dal Comune, di un milione e 886mila euro. L’edificio, a un piano, ha una superficie di circa 650 metri quadri. La struttura è composta da due corpi di fabbrica che si aprono a ventaglio lasciando entrare fra essi lo spazio verde circostante.
«L’edificio – spiegano dal Comune –, in cemento armato con copertura in legno, è stato concepito, sia nella forma sia nelle scelte impiantistiche, per minimizzare i consumi, pertanto l’orientamento delle vetrate favorisce il soleggiamento nei mesi invernali e lo sfavorisce in quelli estivi».

Il riscaldamento è effettuato con pompe di calore a metano e, sotto il cortile, è stata realizzata una vasca per la raccolta dell’acqua piovana per l’innaffiamento del prato.

Il sindaco De Pascale ha ricordato anche la recente inaugurazione alla scuola media Randi. «Entrambe – si legge in una nota del Primo cittadino – sono state realizzate totalmente con risorse comunali, secondo le più innovative tecniche di progettazione e costruzione. I nostri piccoli cittadini sono il nostro futuro, in questo senso la cura e il potenziamento degli edifici scolastici sono un’assoluta priorità. Istruzione e cultura rappresentano sviluppo sociale, integrazione e crescita economica; investire sempre di più e sempre meglio in questi ambiti, significa compiere una scelta strategica per il progresso della nostra città».

Quattro minorenni sorpresi a fumare spinelli al parco prima della scuola

A casa di uno scoperta anche una serra di marijuna: arrestato

Quattro minorenni sono stati sorpresi dai carabinieri giovedì mattina, attorno alle 7.30, prima di andare a scuola, a fumare spinelli in un parco del centro di Lugo.

A casa di uno di loro, nella successiva perquisizione, è stata trovata una serra di marijuana con piante alte fino a 1 metro e 40 centimetri, attrezzatura da taglio e un bilancio di precisione. Il minorenne in questione è stato quindi arrestato e portato presso un centro di accoglienza per minori mentre gli altri tre sono stati affidati ai genitori e segnalati alla prefettura.

Anche il nuovo crack della Juventus Kean al Benelli con l’Italia Under 17

Gli azzurrini in ritiro a Milano Marittima e poi impegnati nel girone di qualificazione agli Europei tra gli stadi di Ravenna e Forlì

Il sedicenne della Juventus Moise Kean, uomo copertina in questi giorni per poter essere il primo giocatore nato nel nuovo millennio (classe 2000) a debuttare nel campionato di calcio di serie A, sarà la stella della nazionale italiana Under 17 che inizierà lunedì a Milano Marittima la preparazione in vista della prima fase di qualificazione europea.

Gli azzurrini del tecnico Emiliano Bigica esordiranno poi nel girone di qualificazione mercoledì 26 ottobre allo stadio Benelli di Ravenna contro l’Albania (ore 15), venerdì 28 affronteranno la Macedonia al Morganti di Forlì (ore 14.45) e lunedì 31 chiuderanno il girone contro la Serbia di nuovo al Benelli (ore 15). Tutte e tre le gare saranno trasmesse in diretta da RaiSport1. Anche lo stadio di Russi ospiterà due partite del girone, Serbia-Macedonia il 26 alle 11 e Serbia-Albania il 28 alle 11.

La Romagna torna così ad ospitare una Nazionale azzurra a sette mesi di distanza dalla Fase Elite del Campionato Under 17 Femminile, quando la squadra guidata da Rita Guarino riuscì ad ottenere la qualificazione alla fase finale dell’Europeo di categoria.

Elenco dei convocati e staff dell’Under 17 azzurra.

Portieri: Riccardo Daga (Cagliari), Simone Ghidotti (Fiorentina), Nicola Tintori (Inter);

Difensori: Matteo Anzolin (Vicenza), Raoul Bellanova (Milan), Davide Bettella (Inter), Axel Campeol (Milan), Antonio Candela (Spezia), Davide Grassini (Inter), Nicholas Rizzo (Inter), Moris Sportelli (Milan);

Centrocampisti: Alessandro Ahmetaj (Cesena), Roberto Biancu (Cagliari), Fabrizio Caligara (Juventus), Lorenzo Gavioli (Inter), Giuseppe Iglio (Milan), Andrea Rizzo Pinna (Atalanta), Luca Scarlino (Spezia), Elia Visconti (Inter);

Attaccanti: Bioty Moise Kean (Juventus), Davide Merola (Inter), Pietro Pellegri (Genoa), Giacomo Raspadori (Sassuolo).

Staff. Coordinatore nazionali giovanili: Maurizio Viscidi; Allenatore: Emiliano Bigica; Segretario: Manfredi Martino; Assistente allenatore: Daniele Franceschini; Preparatore portieri: Fabrizio Ferron; Preparatore atletico: Claudio Donatelli; Medico federale: Carmelo Papotto; Fisioterapista: Nicola Sanna; Magazziniere: Andrea Russo; Tutor scolastici: Gioacchino La Pietra, Giordano Micheletti.

Anche il nuovo crack della Juventus Kean al Benelli con l’Italia Under 17

Gli azzurrini in ritiro a Milano Marittima e poi impegnati nel girone di qualificazione agli Europei tra gli stadi di Ravenna e Forlì

Il sedicenne della Juventus Moise Kean, uomo copertina in questi giorni per poter essere il primo giocatore nato nel nuovo millennio (classe 2000) a debuttare nel campionato di calcio di serie A, sarà la stella della nazionale italiana Under 17 che inizierà lunedì a Milano Marittima la preparazione in vista della prima fase di qualificazione europea.

Gli azzurrini del tecnico Emiliano Bigica esordiranno poi nel girone di qualificazione mercoledì 26 ottobre allo stadio Benelli di Ravenna contro l’Albania (ore 15), venerdì 28 affronteranno la Macedonia al Morganti di Forlì (ore 14.45) e lunedì 31 chiuderanno il girone contro la Serbia di nuovo al Benelli (ore 15). Tutte e tre le gare saranno trasmesse in diretta da RaiSport1. Anche lo stadio di Russi ospiterà due partite del girone, Serbia-Macedonia il 26 alle 11 e Serbia-Albania il 28 alle 11.

La Romagna torna così ad ospitare una Nazionale azzurra a sette mesi di distanza dalla Fase Elite del Campionato Under 17 Femminile, quando la squadra guidata da Rita Guarino riuscì ad ottenere la qualificazione alla fase finale dell’Europeo di categoria.

Elenco dei convocati e staff dell’Under 17 azzurra.

Portieri: Riccardo Daga (Cagliari), Simone Ghidotti (Fiorentina), Nicola
Tintori (Inter);

Difensori: Matteo Anzolin (Vicenza), Raoul Bellanova (Milan), Davide
Bettella (Inter), Axel Campeol (Milan), Antonio Candela (Spezia), Davide
Grassini (Inter), Nicholas Rizzo (Inter), Moris Sportelli (Milan);

Centrocampisti: Alessandro Ahmetaj (Cesena), Roberto Biancu (Cagliari),
Fabrizio Caligara (Juventus), Lorenzo Gavioli (Inter), Giuseppe Iglio
(Milan), Andrea Rizzo Pinna (Atalanta), Luca Scarlino (Spezia), Elia
Visconti (Inter);

Attaccanti: Bioty Moise Kean (Juventus), Davide Merola (Inter), Pietro
Pellegri (Genoa), Giacomo Raspadori (Sassuolo).

Staff. Coordinatore nazionali giovanili: Maurizio Viscidi; Allenatore:
Emiliano Bigica; Segretario: Manfredi Martino; Assistente allenatore:
Daniele Franceschini; Preparatore portieri: Fabrizio Ferron; Preparatore
atletico: Claudio Donatelli; Medico federale: Carmelo Papotto;
Fisioterapista: Nicola Sanna; Magazziniere: Andrea Russo; Tutor scolastici:
Gioacchino La Pietra, Giordano Micheletti.

Riviste Reclam

Vedi tutte le riviste ->

Chiudi