venerdì
04 Luglio 2025

Sta bene ed è da un amico a Ibiza il ragazzo scomparso lunedì sera

Lunedì sera aveva lasciato la propria abitazione di Glorie di Mezzano senza dare notizie ai familiari, che ne avevano poi denunciato la scomparsa. Giovedì arriva la buona notizia: il 29enne Irio Sintini sta bene. Si trova a Ibiza, dove è andato a trovare un amico.

Ha contattato telefonicamente i genitori, mandando anche una foto e tranquilizzando sul suo stato di salute.

Parte la trilogia danubiana sull’operetta del Ravenna Festival. Anche nei ristoranti

Al teatro Alighieri repliche fino al 21 ottobre. Menù a tema nei locali

Venerdì 14 Gräfin Mariza (La contessa Maritza) inaugura al teatro Alighieri di Ravenna alle 20.30 (replica martedì 18), il viaggio lungo il Danubio della Trilogia d’Autunno 2016 del Ravenna Festival.

La più “zigana” delle operette, composta da Emmerich Kálmán (la cui statua veglia sull’ingresso al Teatro dell’Operetta nel cuore di Budapest), apre la Trilogia con le brillanti avventure della ricca e capricciosa contessa assediata dai pretendenti in una produzione in esclusiva per l’Italia, grazie alla collaborazione dei principali teatri ungheresi che mantengono vivo lo straordinario e inimitabile patrimonio dell’operetta.

Un trittico “danubiano” che si completerà con altri due capolavori dell’operetta: Il pipistrello di Johann Strauss (15, 19 e 21 ottobre) e La vedova allegra di Franz Lehár (16, 17 e 20 ottobre) entrambi rappresentati per la prima volta presso il Theater an der Wien (i dettagli nell’articolo tra i correlati – Info e prevendite: tel. 0544 249244 – www.ravennafestival.org).

Venerdì 14 s’inaugura anche “Il gusto dell’Operetta”, un’inedita e innovativa programmazione di eventi gastronomici, complementari alla Trilogia d’Autunno, organizzati da CheftoChef emiliaromagnacuochi, che vedono i grandi prodotti romagnoli e ungheresi valorizzati da una presenza corale della realtà ristorativa ravennate in sintonia con la settimana dell’operetta danubiana. Il clou di questi eventi è rappresentato dal pranzo d’autore che si svolgerà nell’esclusiva cornice del Mar – Museo d’Arte della città di Ravenna sabato 15 ottobre alle ore 13. Inoltre, per tutto il weekend (14, 15 e 16 ottobre) con “Ungheria e Romagna a tavola insieme” i vini ungheresi saranno serviti in 27 ristoranti della città, tra cui quattro (Passatelli, Alexander, L’Acciuga, Casa Spadoni) proporranno anche un menu a tema con accompagnamento musicale ‘live’ – rigorosamente zigano.

Parte la trilogia danubiana sull’operetta del Ravenna Festival. Anche nei ristoranti

Al teatro Alighieri repliche fino al 21 ottobre. Menù a tema nei locali

Venerdì 14 Gräfin Mariza (La contessa Maritza) inaugura al teatro Alighieri di Ravenna alle 20.30 (replica martedì 18), il viaggio lungo il Danubio della Trilogia d’Autunno 2016 del Ravenna Festival.

La più “zigana” delle operette, composta da Emmerich Kálmán (la cui statua veglia sull’ingresso al Teatro dell’Operetta nel cuore di Budapest), apre la Trilogia con le brillanti avventure della ricca e capricciosa contessa assediata dai pretendenti in una produzione in esclusiva per l’Italia, grazie alla collaborazione dei principali teatri ungheresi che mantengono vivo lo straordinario e inimitabile patrimonio dell’operetta.

Un trittico “danubiano” che si completerà con altri due capolavori dell’operetta: Il pipistrello di Johann Strauss (15, 19 e 21 ottobre) e La vedova allegra di Franz Lehár (16, 17 e 20 ottobre) entrambi rappresentati per la prima volta presso il Theater an der Wien (i dettagli nell’articolo tra i correlati – Info e prevendite: tel. 0544 249244 – www.ravennafestival.org).

Venerdì 14 s’inaugura anche “Il gusto dell’Operetta”, un’inedita e innovativa programmazione di eventi gastronomici, complementari alla Trilogia d’Autunno, organizzati da CheftoChef emiliaromagnacuochi, che vedono i grandi prodotti romagnoli e ungheresi valorizzati da una presenza corale della realtà ristorativa ravennate in sintonia con la settimana dell’operetta danubiana. Il clou di questi eventi è rappresentato dal pranzo d’autore che si svolgerà nell’esclusiva cornice del Mar – Museo d’Arte della città di Ravenna sabato 15 ottobre alle ore 13. Inoltre, per tutto il weekend (14, 15 e 16 ottobre) con “Ungheria e Romagna a tavola insieme” i vini ungheresi saranno serviti in 27 ristoranti della città, tra cui quattro (Passatelli, Alexander, L’Acciuga, Casa Spadoni) proporranno anche un menu a tema con accompagnamento musicale ‘live’ – rigorosamente zigano.

Parte la trilogia danubiana sull’operetta del Ravenna Festival. Anche nei ristoranti

Al teatro Alighieri repliche fino al 21 ottobre. Menù a tema nei locali

Venerdì 14 Gräfin Mariza (La contessa Maritza) inaugura al teatro Alighieri di Ravenna alle 20.30 (replica martedì 18), il viaggio lungo il Danubio della Trilogia d’Autunno 2016 del Ravenna Festival.

La più “zigana” delle operette, composta da Emmerich Kálmán (la cui statua veglia sull’ingresso al Teatro dell’Operetta nel cuore di Budapest), apre la Trilogia con le brillanti avventure della ricca e capricciosa contessa assediata dai pretendenti in una produzione in esclusiva per l’Italia, grazie alla collaborazione dei principali teatri ungheresi che mantengono vivo lo straordinario e inimitabile patrimonio dell’operetta.

Un trittico “danubiano” che si completerà con altri due capolavori dell’operetta: Il pipistrello di Johann Strauss (15, 19 e 21 ottobre) e La vedova allegra di Franz Lehár (16, 17 e 20 ottobre) entrambi rappresentati per la prima volta presso il Theater an der Wien (i dettagli nell’articolo tra i correlati – Info e prevendite: tel. 0544 249244 – www.ravennafestival.org).

Venerdì 14 s’inaugura anche “Il gusto dell’Operetta”, un’inedita e innovativa programmazione di eventi gastronomici, complementari alla Trilogia d’Autunno, organizzati da CheftoChef emiliaromagnacuochi, che vedono i grandi prodotti romagnoli e ungheresi valorizzati da una presenza corale della realtà ristorativa ravennate in sintonia con la settimana dell’operetta danubiana. Il clou di questi eventi è rappresentato dal pranzo d’autore che si svolgerà nell’esclusiva cornice del Mar – Museo d’Arte della città di Ravenna sabato 15 ottobre alle ore 13. Inoltre, per tutto il weekend (14, 15 e 16 ottobre) con “Ungheria e Romagna a tavola insieme” i vini ungheresi saranno serviti in 27 ristoranti della città, tra cui quattro (Passatelli, Alexander, L’Acciuga, Casa Spadoni) proporranno anche un menu a tema con accompagnamento musicale ‘live’ – rigorosamente zigano.

«Richiedenti asilo quasi maggiorenni accolti accanto a donne abusate»

Gardin e Alberghini, consigliere comunali di opposizione, attaccano il progetto hub diffuso a cui partecipa il Comune di Ravenna

Nella rete di prima accoglienza per minorenni stranieri richiedenti asilo, arrivati o rintracciati in Italia senza famiglia, ci sono molti ragazzi prossimi alla maggiore età e il Comune di Ravenna li ha sistemati in uno spazio dove solo una barriera facilmente superabile li separa da un rifugio per donne che hanno subito violenze, spesso con figli al seguito. È questa la critica sollevata dal capogruppo della Lega Nord in consiglio comunale, Samantha Gardin, e dal consigliere Massimiliano Alberghini che hanno presentato una richiesta di accesso agli atti dell’assessorato alle Politiche sociali guidato da Valentina Morigi.

«Ci si aspetterebbe di vedere ospitati dei bambini mentre troviamo ragazzi più grandi che magari dichiarano di avere 17 anni ma potrebbero averne molti di più. E nel periodo di soggiorno che passano nell’hub probabilmente finiscono per superare la minore età». Secondo i consiglieri di opposizione, la vicinanza con l’accoglienza per vittime di violenze creat «una situazione di estrema precarietà, in cui si trovano a convivere due gruppi di persone che dovrebbero essere affidate al controllo di operatori sociali». Gardin e Alberghini poi aggiungono: «I ragazzi cresciuti dell’hub pensiamo provengano da culture che non hanno esattamente il rispetto della dignità della donna come primo punto del proprio senso etico».

Nell’accesso agli atti Gardin chiede anche che «sia fatta luce sulle autorizzazioni che, demolendo muri e quant’altro, hanno consentito di modificare forse anche la destinazione d’uso dell’immobile: in tal caso, l’appartamento sarebbe stato trasformato in una specie di foresteria peraltro, confinante anche con un’abitazione privata».

Sente rumori sospetti a casa del vicino e chiama il 112 ma sono i nuovi inquilini che montano i mobili

Ha chiamato il 112 verso l’1 di notte perché sentiva rumori sospetti provenienti dall’abitazione poco distante dalla sua a Matellica, frazione del forese sud di Ravenna, ma quando i carabinieri della compagnia di Cervia sono intervenuti hanno trovato la coppia di nuovi residenti che stava montando i mobili. La ­coppia è stata invita­ta a non fare rumori ­molesti a tarda ora e­ il richiedente è tor­nato a dormire tranquillizzato.

Aveva 56 auto intestate ma le usavano altri: pedaggi non pagati in autostrada per 34mila euro

Denunciato un 47enne commerciate di veicoli: sanzioni da 25mila euro

Risulta intestatario di 56 auto ma tutte venivano utilizzate da altre persone, molte con precedenti di polizia per reati contro il patrimonio: i veicoli in totale avevano accumulato 1.200 pedaggi autostradali non pagati per un totale di 34mila euro. La polizia stradale di Ravenna ha denunciato un 47enne romeno, formalmente commerciante d’auto.

Il sospetto della polizia è partito quando si sono accorti che l’attività commerciale dell’uomo aveva sede in una villetta bifamiliare priva di spazi espositivi. Dal 2013 inoltre, l’anno in cui l’uomo ha avviato l’attività che procedeva principalmente online, non aveva presentato alcuna documentazione fiscale: per la violazione dell’articolo 94 bis del codice della strada che vieta l’intestazione fittizia dei veicoli sono scattate sanzioni da 500 euro per ogni auto, in totale poco più di 25mila euro.

Lascia il cellulare a casa e si allontana con il furgone: l’appello dei familiari di Irio Sintini

Il 28enne è scomparso dal 10 ottobre dalla sua abitazione a Glorie di Mezzano

Un 28enne residente a Glorie di Mezzano, Irio Sintini, è scomparso da casa dalla serata di lunedì 10 ottobre: i familiari hanno presentato denuncia alle autorità e chiedono a chiunque possa avere informazioni o dovesse avvistarlo di contattare il 112 o il 113 per segnalazioni. Il giovane è uscito di casa senza telefono cellulare, con pochi soldi e il passaporto, a bordo di un furgone Mercedes Sprinter bianco: indossava jeans, una felpa nera, un cappellino e un giubbotto tipo parka. I familiari raccontano che prima di scomparire faceva discorsi strani, cose che non gli avevano mai sentito dire prima. Non aveva mai lasciato casa e mai aveva manifestato l’intenzione di volerlo fare. Sono in corso le ricerche secondo il protocollo attivato dalla prefettura.

Giovinbacco torna in centro e raddoppia Oltre al vino, gastronomia in 5 piazze

Ecco tutti i dettagli della manifestazione al via il 21 ottobre

Torna dal 21 al 23 ottobre per il secondo anno consecutivo in centro a Ravenna “GiovinBacco”, la più grande manifestazione enologica del Romagna Sangiovese e degli altri vini romagnoli, giunta alla XIV edizione.

Quest’anno l’offerta raddoppia e il pubblico potrà degustare i calici sia in piazza del Popolo che in piazza Garibaldi. Lo spazio a disposizione delle cantine sarà perciò più ampio: «in questo modo – spiegano gli organizzatori – la degustazione sarà facilitata e il contatto fra pubblico, produttori e sommelier sarà più agevole». Inoltre, in Piazza del Popolo è previsto un banco di vendita del vino per beneficienza gestito dal Lions Club Ravenna Bisanzio; in Piazza Garibaldi si potrà trovare – novità di quest’anno – una selezione dei grandi vini italiani premiati dalla lumachina della guida Slow Wine.

Ma oltre al vino, saranno ben cinque le piazze del centro dedicate per l’occasione anche alla gastronomia.
Piazza Garibaldi. Una parte della piazza sarà dedicata al vino, una parte al Sindacato Panificatori di Confcommercio Ravenna e un’altra ancora all’Alleanza Slow Food dei Cuochi con la presenza dei ristoranti La Campanara e I Passatelli 1962 del Mariani. Sulla piazza anche Casa di Mare e Borgo dei Guidi e (solo il sabato e la domenica) il Bartolaccio di Tredozio.
Piazza XX Settembre. Qui sono allestiti i chioschi con le piadine di Ravenna, Rimini e Cesenatico e quelli con le birre artigianali. E qui, venerdì 21 ottobre, si svolgerà il Trofeo Piadina d’Oro di Romagna, giunto all’ottava edizione.
Piazza dell’Unità d’Italia. Nell’ex Piazzetta delle Carceri sono allestiti gli stand di Slow Food e dell’Associazione Il Lavoro dei Contadini con prodotti, incontri, laboratori e degustazioni.
Piazza Einaudi. Sarà la piazza della degustazione del cibo di strada, con Osteria L’Acciuga, Casa Spadoni, PerTeCatering e Osteria del Gran Fritto di Stefano Bartolini.
Piazza San Francesco. Sulla piazza, lo stand della Pasticceria Palumbo propone per tre giorni le panelle, le arancine di Sicilia e altre specialità.

Venerdì 21 ottobre in mattinata si riunirà la giuria che stabilirà i vincitori 2016 del Premio Romagna Albana e del Premio Romagna Sangiovese di GiovinBacco. In competizione 17 Riserve Sangiovese e 19 Albana.

Grazie alla collaborazione con Ravenna Festival e la sua Trilogia d’Autunno dedicata all’operetta, “Lungo il Danubio – L’operetta come non l’avete mai vista”, durante le giornate di GiovinBacco musicisti ungheresi, insieme alla Banda Musicale Cittadina di Ravenna, alla Banda Città di Russi e ai Canterini Romagnoli di Ravenna, porteranno le musiche zigane e le arie dell’operetta nelle piazze e nelle vie del centro storico della città.

Tra le altre iniziative collaterali: il mercatino di Madra, il piatto Giovinbacco nei ristoranti, le degustazioni in bottega, una passeggiata culturale “A spasso con Teoderico” e la tradizionale disfida del cappelletto.

L’ingresso è libero. Per gli assaggi di vino sono a disposizione carnet di tagliandi per le degustazioni, che si acquistano in Piazza del Popolo e in Piazza Garibaldi. I carnet sono da 4, 6 e 10 degustazioni. Il costo dei carnet è popolare, va da un minimo di 8 a un massimo di 15 euro con il calice, e da un minimo di 6 a un massimo di 13 euro senza calice.

Info: 339.4703606 / 0544.509611 www.giovinbacco.it e su Facebook.

Giovinbacco torna in centro e raddoppia Oltre al vino, gastronomia in 5 piazze

Ecco tutti i dettagli della manifestazione al via il 21 ottobre

Torna dal 21 al 23 ottobre per il secondo anno consecutivo in centro a Ravenna “GiovinBacco”, la più grande manifestazione enologica del Romagna Sangiovese e degli altri vini romagnoli, giunta alla XIV edizione.

Quest’anno l’offerta raddoppia e il pubblico potrà degustare i calici sia in piazza del Popolo che in piazza Garibaldi. Lo spazio a disposizione delle cantine sarà perciò più ampio: «in questo modo – spiegano gli organizzatori – la degustazione sarà facilitata e il contatto fra pubblico, produttori e sommelier sarà più agevole». Inoltre, in Piazza del Popolo è previsto un banco di vendita del vino per beneficienza gestito dal Lions Club Ravenna Bisanzio; in Piazza Garibaldi si potrà trovare – novità di quest’anno – una selezione dei grandi vini italiani premiati dalla lumachina della guida Slow Wine.

Ma oltre al vino, saranno ben cinque le piazze del centro dedicate per l’occasione anche alla gastronomia.
Piazza Garibaldi. Una parte della piazza sarà dedicata al vino, una parte al Sindacato Panificatori di Confcommercio Ravenna e un’altra ancora all’Alleanza Slow Food dei Cuochi con la presenza dei ristoranti La Campanara e I Passatelli 1962 del Mariani. Sulla piazza anche Casa di Mare e Borgo dei Guidi e (solo il sabato e la domenica) il Bartolaccio di Tredozio.
Piazza XX Settembre. Qui sono allestiti i chioschi con le piadine di Ravenna, Rimini e Cesenatico e quelli con le birre artigianali. E qui, venerdì 21 ottobre, si svolgerà il Trofeo Piadina d’Oro di Romagna, giunto all’ottava edizione.
Piazza dell’Unità d’Italia. Nell’ex Piazzetta delle Carceri sono allestiti gli stand di Slow Food e dell’Associazione Il Lavoro dei Contadini con prodotti, incontri, laboratori e degustazioni.
Piazza Einaudi. Sarà la piazza della degustazione del cibo di strada, con Osteria L’Acciuga, Casa Spadoni, PerTeCatering e Osteria del Gran Fritto di Stefano Bartolini.
Piazza San Francesco. Sulla piazza, lo stand della Pasticceria Palumbo propone per tre giorni le panelle, le arancine di Sicilia e altre specialità.

Venerdì 21 ottobre in mattinata si riunirà la giuria che stabilirà i vincitori 2016 del Premio Romagna Albana e del Premio Romagna Sangiovese di GiovinBacco. In competizione 17 Riserve Sangiovese e 19 Albana.

Grazie alla collaborazione con Ravenna Festival e la sua Trilogia d’Autunno dedicata all’operetta, “Lungo il Danubio – L’operetta come non l’avete mai vista”, durante le giornate di GiovinBacco musicisti ungheresi, insieme alla Banda Musicale Cittadina di Ravenna, alla Banda Città di Russi e ai Canterini Romagnoli di Ravenna, porteranno le musiche zigane e le arie dell’operetta nelle piazze e nelle vie del centro storico della città.

Tra le altre iniziative collaterali: il mercatino di Madra, il piatto Giovinbacco nei ristoranti, le degustazioni in bottega, una passeggiata culturale “A spasso con Teoderico” e la tradizionale disfida del cappelletto.

L’ingresso è libero. Per gli assaggi di vino sono a disposizione carnet di tagliandi per le degustazioni, che si acquistano in Piazza del Popolo e in Piazza Garibaldi. I carnet sono da 4, 6 e 10 degustazioni. Il costo dei carnet è popolare, va da un minimo di 8 a un massimo di 15 euro con il calice, e da un minimo di 6 a un massimo di 13 euro senza calice.

Info: 339.4703606 / 0544.509611 www.giovinbacco.it e su Facebook.

Nasce la nuova Agenzia del trasporto pubblico di tutta la Romagna

Parte dell’opposizione critica: «Si concentrerà sui percorsi extraurbani
mentre Ravenna ha bisogno di altro. Sarà un nuovo poltronificio?»

Su proposta dell’assessore alla Mobilità Roberto Fagnani, il consiglio comunale di Ravenna ha approvato l’operazione di scissione parziale e proporzionale delle società di progettazione del Trasporto Pubblico su gomma Atr di Forlì-Cesena e Am di Rimini a favore di Ambra di Ravenna, allo scopo di dare vita – come previsto dalla Regione – a un unico soggetto sovra-provinciale che si chiamerà Amr (Agenzia Mobilità Romagnola) composto dalle agenzie che si occupano dell’organizzazione dei servizi di trasporto pubblico nei bacini delle province romagnole di Forlì-Cesena, Rimini e Ravenna.

Hanno votato a favore Pd, Pri, Sinistra per Ravenna, Ama Ravenna; contrari i gruppi Lega nord e Alberghini; astenuti Ravenna in Comune e Cambierà.

Gli obiettivi dell’operazione sono quelli – si legge in una nota inviata da Palazzo Merlato – «di migliorare la qualità dei servizi di trasporto pubblico offerto ai cittadini superando la frammentarietà territoriale a favore dell’efficientamento complessivo del sistema, la semplificazione di diverse procedure e di facilitare lo svolgimento della gara unica di ambito territoriale romagnolo».

La modalità con cui si giunge all’aggregazione delle tre agenzie è attraverso una scissione di Atr di Forlì-Cesena e Am di Rimini dei rispettivi rami di azienda relativi all’organizzazione dei servizi di Trasporto pubblico locale (le due società svolgevano anche molte altre attività) a favore di Ambra di Ravenna, poiché fra le tre Agenzie era quella già rispondente al modello indicato dalla Regione. La scissione sarà proporzionale, nel senso che i soci delle società partecipanti manterranno nella nuova Amr la stessa quota di partecipazione relativa che detenevano nelle società di provenienza; da qui la riduzione della quota di partecipazione dei soci di Ambra a favore dei soci delle altre 2 agenzie. Per Ravenna si passa dal 30,96% al 9,598% del capitale.

La Governance sarà caratterizzata da un Amministratore Unico che resterà in carica 3 anni e sarà individuato a rotazione tra i tre bacini; il primo mandato spetterà al bacino ravennate, poi a Forlì-Cesena e poi a Rimini. Ci sarà un organo di controllo e coordinamento con funzioni di indirizzo che i soci della nuova Agenzia dovranno costituire. Sarà una società consortile a responsabilità limitata e si occuperà solo di progettazione del servizio di Trasporto Pubblico Locale, sarà priva di beni strumentali e avrà un organico di 21 persone (10 da Atr, 7 da Am, 4 da Ambra).

Tra i vari interventi del dibattito, Lista per Ravenna – scrivono dal Comune – ha espresso un giudizio favorevole all’operazione, sottolineando, tra l’altro, «l’importanza di attivare le gare di affidamento dei servizi in modo appropriato affinché vengano aggiudicati a imprese capaci di coniugare efficienza ed economicità». Cambierà ha deciso per l’astensione per alcuni aspetti della nuova società «che potrebbero creare complicazioni gestionali anziché alleggerirle», sottolineando il fatto che «non sono chiari i termini e le modalità di miglioramento del servizio per l’utente finale» e allo stesso modo si è astunuta la lista Ravenna in Comune che, pur condividendo l’operazione per la creazione di Amr, ha espresso perplessità sui riflessi legati al funzionamento di Amr per quanto riguarda il centro storico e la mobilità sulla costa. Sono queste, infatti, alcune criticità denunciate in particolare dai consiglieri comunali Samantha Gardini (Lega Nord) e Massimiliano Alberghini, secondo cui si tratta di una manovra «centralista», destinata ad avere, come unico effetto, «la perdita della capacità di controllo sui servizi di trasporto, da parte dei cittadini». Trasporto che, a Ravenna, «avrebbe bisogno di essere potenziato e differenziato, con navette che colleghino meglio le vie del centro cittadino, mentre il nuovo “colosso” del trasporto pubblico locale pare maggiormente votato alla ridefinizione di quello extraurbano. La scelta di accorpare – osservano Gardin e Alberghini – potrebbe avere un effetto positivo, se si prevede una riduzione dei costi amministrativi. Tuttavia, la recente esperienza di Start, nata con gli stessi propositi, ma tornata presto ad essere una specie di “poltronificio”, ci lascia molti dubbi». Soprattutto perché – denunciano i due – «per Ambra, non esiste di fatto un piano industriale, sostituito da un bilancio previsionale non in grado di prevedere, a cinque anni, come andranno le cose. Se, in sostanza, avremo gli stessi servizi a costo contenuto».

Nasce la nuova Agenzia del trasporto pubblico di tutta la Romagna

Parte dell’opposizione critica: «Si concentrerà sui percorsi extraurbani
mentre Ravenna ha bisogno di altro. Sarà un nuovo poltronificio?»

Su proposta dell’assessore alla Mobilità Roberto Fagnani, il consiglio comunale di Ravenna ha approvato l’operazione di scissione parziale e proporzionale delle società di progettazione del Trasporto Pubblico su gomma Atr di Forlì-Cesena e Am di Rimini a favore di Ambra di Ravenna, allo scopo di dare vita – come previsto dalla Regione – a un unico soggetto sovra-provinciale che si chiamerà Amr (Agenzia Mobilità Romagnola) composto dalle agenzie che si occupano dell’organizzazione dei servizi di trasporto pubblico nei bacini delle province romagnole di Forlì-Cesena, Rimini e Ravenna.

Hanno votato a favore Pd, Pri, Sinistra per Ravenna, Ama Ravenna; contrari i gruppi Lega nord e Alberghini; astenuti Ravenna in Comune e Cambierà.

Gli obiettivi dell’operazione sono quelli – si legge in una nota inviata da Palazzo Merlato – «di migliorare la qualità dei servizi di trasporto pubblico offerto ai cittadini superando la frammentarietà territoriale a favore dell’efficientamento complessivo del sistema, la semplificazione di diverse procedure e di facilitare lo svolgimento della gara unica di ambito territoriale romagnolo».

La modalità con cui si giunge all’aggregazione delle tre agenzie è attraverso una scissione di Atr di Forlì-Cesena e Am di Rimini dei rispettivi rami di azienda relativi all’organizzazione dei servizi di Trasporto pubblico locale (le due società svolgevano anche molte altre attività) a favore di Ambra di Ravenna, poiché fra le tre Agenzie era quella già rispondente al modello indicato dalla Regione. La scissione sarà proporzionale, nel senso che i soci delle società partecipanti manterranno nella nuova Amr la stessa quota di partecipazione relativa che detenevano nelle società di provenienza; da qui la riduzione della quota di partecipazione dei soci di Ambra a favore dei soci delle altre 2 agenzie. Per Ravenna si passa dal 30,96% al 9,598% del capitale.

La Governance sarà caratterizzata da un Amministratore Unico che resterà in carica 3 anni e sarà individuato a rotazione tra i tre bacini; il primo mandato spetterà al bacino ravennate, poi a Forlì-Cesena e poi a Rimini. Ci sarà un organo di controllo e coordinamento con funzioni di indirizzo che i soci della nuova Agenzia dovranno costituire. Sarà una società consortile a responsabilità limitata e si occuperà solo di progettazione del servizio di Trasporto Pubblico Locale, sarà priva di beni strumentali e avrà un organico di 21 persone (10 da Atr, 7 da Am, 4 da Ambra).

Tra i vari interventi del dibattito, Lista per Ravenna – scrivono dal Comune – ha espresso un giudizio favorevole all’operazione, sottolineando, tra l’altro, «l’importanza di attivare le gare di affidamento dei servizi in modo appropriato affinché vengano aggiudicati a imprese capaci di coniugare efficienza ed economicità». Cambierà ha deciso per l’astensione per alcuni aspetti della nuova società «che potrebbero creare complicazioni gestionali anziché alleggerirle», sottolineando il fatto che «non sono chiari i termini e le modalità di miglioramento del servizio per l’utente finale» e allo stesso modo si è astunuta la lista Ravenna in Comune che, pur condividendo l’operazione per la creazione di Amr, ha espresso perplessità sui riflessi legati al funzionamento di Amr per quanto riguarda il centro storico e la mobilità sulla costa. Sono queste, infatti, alcune criticità denunciate in particolare dai consiglieri comunali Samantha Gardini (Lega Nord) e Massimiliano Alberghini, secondo cui si tratta di una manovra «centralista», destinata ad avere, come unico effetto, «la perdita della capacità di controllo sui servizi di trasporto, da parte dei cittadini». Trasporto che, a Ravenna, «avrebbe bisogno di essere potenziato e differenziato, con navette che colleghino meglio le vie del centro cittadino, mentre il nuovo “colosso” del trasporto pubblico locale pare maggiormente votato alla ridefinizione di quello extraurbano. La scelta di accorpare – osservano Gardin e Alberghini – potrebbe avere un effetto positivo, se si prevede una riduzione dei costi amministrativi. Tuttavia, la recente esperienza di Start, nata con gli stessi propositi, ma tornata presto ad essere una specie di “poltronificio”, ci lascia molti dubbi». Soprattutto perché – denunciano i due – «per Ambra, non esiste di fatto un piano industriale, sostituito da un bilancio previsionale non in grado di prevedere, a cinque anni, come andranno le cose. Se, in sostanza, avremo gli stessi servizi a costo contenuto».

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