martedì
01 Luglio 2025

Scontro auto-moto, un morto

Incidente a Fornace Zarattini allo svincolo per l’autostrada

In un incidente stradale avvenuto poco dopo mezzogiorno a Fornace Zarattini, in via Faentina all’altezza dello svincolo per l’autostrada, è morta una persona. Lo scontro ha coinvolto una vettura e una motocicletta, al momento l’identità della vittima non è ancora nota. Sul posto le forze dell’ordine e i mezzi del 118.

Rotatoria incrocio Ravegnana-Adriatica Rinviata apertura della viabilità per Forlì

Per la prima fase dei lavori la statale 67 è interrotta dal 4 luglio e doveva riaprire a fine agosto ma non sarà così

La riapertura della statale 67 Ravegnana in corrispondenza dell’incrocio con la statale 16 Adriatica, chiusa dal 4 luglio per la prima fase dei lavori che porteranno alla realizzazione di una rotatoria, slitta di una decina di giorni rispetto alle previsioni: dal 9 settembre, secondo quanto fa sapere Anas, il collegamento Ravenna-Forlì potrà di nuovo avvenire lungo la direttrice che scorre parallela al fiume Ronco. Quando aprì il cantiere le previsioni erano di consentire di nuovo la percorribilità da fine agosto. Dal 9 settembre quindi il traffico transiterà all’interno del cantiere nella rotonda provvisoria mentre continueranno le opere per arrivare al completamento previsto per fine ottobre, inizio novembre.

Rotatoria incrocio Ravegnana-Adriatica Rinviata apertura della viabilità per Forlì

Per la prima fase dei lavori la statale 67 è interrotta dal 4 luglio e doveva riaprire a fine agosto ma non sarà così

La riapertura della statale 67 Ravegnana in corrispondenza dell’incrocio con la statale 16 Adriatica, chiusa dal 4 luglio per la prima fase dei lavori che porteranno alla realizzazione di una rotatoria, slitta di una decina di giorni rispetto alle previsioni: dal 9 settembre, secondo quanto fa sapere Anas, il collegamento Ravenna-Forlì potrà di nuovo avvenire lungo la direttrice che scorre parallela al fiume Ronco. Quando aprì il cantiere le previsioni erano di consentire di nuovo la percorribilità da fine agosto. Dal 9 settembre quindi il traffico transiterà all’interno del cantiere nella rotonda provvisoria mentre continueranno le opere per arrivare al completamento previsto per fine ottobre, inizio novembre.

Terremoto devasta il centro Italia Paura nella notte anche nel Ravennate

La scossa di magnitudo 6 delle 3.36 è stata avvertita chiaramente anche nella nostra provincia, dove non si registrano però danni

Una forte scossa di terremoto di magnitudo 6,0, ha colpito nella notte l’Italia centrale provocando morti e feriti. L’epicentro è nei pressi di Accumoli, in provincia di Rieti, nel Lazio, a soli 4 chilometri di profondità.

La prima scossa, violentissima, alle 3.36 del mattino è stata sentita distintamente anche nel Ravennate, dove persone sono scese anche in strada e gli allarmi delle case hanno iniziato a suonare. Non si registrano però danni di alcun tipo. Numerose le testimonianze di ravennati sui social network che hanno visto tremare la propria casa per una decina di interminabili secondi.

In vacanza in bungalow, rubavano bici agli altri ospiti del campeggio

La coppia scoperta dopo essere stata allontanata per le continue liti

Una coppia di bolognesi, 26enni, è stata allontanata dal gestore di un campeggio di Punta Marina per le continue liti tra di loro, che stavano iniziando a disturbare gli altri ospiti.

L’addetto alla sicurezza con sorpresa ha poi trovato – pochi minuti dopo la partenza della coppia – all’interno del bungalow dove erano alloggiati, cinque biciclette legate tra di loro da una robusta catena. Una vicina di struttura ha riconosciuto immediatamente la propria bici, che le era stata rubata la sera prima, così come un ospite tedesco, che aveva subìto il furto proprio davanti alla porta del proprio alloggio.

Agli agenti della polizia intervenuti, raccolte le denunce e restituiti i mezzi, non è rimasto che denunciare alla autorità giudiziaria la coppia.

Al tavolo di un bagno in spiaggia con una striscia di coca sul telefonino

Dopo l’orario di chiusura dello stabilimento i carabinieri trovano cinque turisti ventenni pronti a condividere la droga: segnalati alle autorità

La segnalazione ai carabinieri parlava di movimenti sospetti nella notte attorno a uno stabilimento balneare a Lido di Classe dopo l’orario di chiusura: domenica notte i militari della stazione di Filetto hanno trovato cinque turisti – una ragazza e quattro ragazzi, tre forlivesi e due bolognesi, tra 21 e 18 anni – pronti a condividere una striscia di cocaina già preparata sullo schermo di uno smartphone. La successiva perquisizione personale e domiciliare permetteva di rinvenire, complessivamente, altri 2,5 grammi di marijuana. Per tutti è scattata la segnalazione alle competenti autorità amministrative.

La notte scorsa invece a Cervia, in uno stabilimento di viale Forlì, i carabinieri del radiomobile hanno fermato alcuni giovani stesi sui lettini in spiaggia. Accertato che non vi erano stati ammanchi o danni, il titolare del bagno ha accettato le scuse dei ragazzi che hanno ammesso di avere fatto una bravata. Nei giorni di massima affluenza turistica i carabinieri della compagnia di Cervia Milano Marittima hanno intensificato i servizi notturni nei pressi degli stabilimenti balneari della giurisdizione, dove molto spesso villeggianti, ma non solo, si trattengono anche dopo l’orario di chiusura.

Omelia anti gay, il vescovo non aveva autorizzato il prete. Forza Nuova attacca

Il movimento di destra critica la presa di distanze di Ghizzoni da don Lasagni che ha celebrato la messa per il gerarca fascista

La celebrazione della messa in memoria del gerarca fascista Ettore Muti non doveva spettare a don Lorenzo Lasagni e l’omelia del parroco di Pisignano – con dure critiche contro le unioni gay, la sinistra e i partigiani e solidarietà per la poliziotta autrice di un post a sfondo razziale contro i cosiddetti parcheggiatori abusivi di piazza Baracca – ha infastidito il vescovo Lorenzo Ghizzoni che aveva invece affidato l’incarico a don Gioacchino Tchingalesi. Lasagni ora rischia provvedimenti da parte della curia e in sua difesa si schiera il movimento di estrema destra Forza Nuova con una lettera aperta.

La messa doveva spettare al cappellano del cimitero per scelta di Ghizzoni – si apprende dalle pagine de Il Resto del Carlino – e invece Lasagni si è presentato in chiesa poco prima della cerimonia comunicando a Tchingalesi che avrebbe celebrato la funzione. Specificando di aver inviato preventivamente il testo dell’omelia al vescovo, il quale avrebbe avuto modo di vederlo solo in tarda mattina al rientro di altri impegni e quando ormai era troppo tardi.

«Il nostro movimento – scrivono Vincenzo Fanelli, Desideria Raggi
e Mirco Santarelli dicendo di parlare a nome della comunità forzanovista romagnola, tradizionalmente vicina ai valori fondamentali della Chiesa – non si riconosce nelle parole di monsignor Ghizzoni e nel suo atteggiamento nei confronti di don Lasagni, ottimo servo del Signore che ha avuto il torto, secondo il suo punto di vista, di celebrare la messa in suffragio di Ettore Muti». Forza Nuova si rivolge direttamente a Ghizzoni e parla di linciaccio mediatico «da parte della sinistra ma anche da parte della Chiesa modernista della quale lei fa parte.
Quella chiesa che non divulga più la parola del Signore, ma si atteggia quale nuova classe politica interessata alle proprie tasche come i politicanti insegnano; quella chiesa che apre le porte alle coppie gay, alla pedofilia, al nemico numero uno, l’Islam.
Quella chiesa che pensa ai migranti mentre fuori c’è la fila dei senzatetto italiani, quella chiesa che parla di carità cristiana mentre si contorna delle cene più costose, degli appartamenti più belli, senza badare a spese».

Al vescovo di Ravenna e Cervia i tre esponenti di Forza Nuova rivolgono una serie di interrogativi: «Qual è la ragione del divieto imposto a don Lorenzo?
Sulla base di quale concetto cristiano si può impedire ad un prete di celebrare una messa in favore di un defunto chiunque esso sia?
È forse l’omelia di don Lorenzo che non le piace? Da quando la Chiesa condanna le parole di un sacerdote che tenta di proteggere con la preghiera quello che ancora è rimasto in piedi della nostra società cristiana?».

In Darsena arrivano venti food truck per una grande festa del cibo di strada

In settembre fa tappa anche a Ravenna lo Street Festival

Dopo il grande successo in giro per il Nord Italia, fanno tappa a Ravenna i coloratissimi furgoncini dello Street festival. Dal 16 al 18 settembre infatti una ventina di food truck saranno lungo il canale Candiano in Darsena, per “48122 Ravenna Street Festival”, una tre giorni di festa e divertimento all’insegna del cibo da strada di qualità, con un contorno di birra, musica ed eventi collaterali.

Nati negli anni ’70 negli Stati Uniti dall’esigenza di consumare un pasto veloce, per strada nella pausa lavorativa, i food truck si sono diffusi nell’Europa del Nord, per poi diventare una moda seguita da tutto il mondo. Camioncini personalizzati nascondono all’interno vere e proprie cucine attrezzate, capaci di creare anche capolavori gourmet di alta cucina. «Il concetto di cibo da strada – spiegano gli organizzatori – viene portato all’estremo, con l’uso di prodotti di elevata qualità, a km 0 o di grande pregio».

Anche a Ravenna sarà possibile assaggiare specialità provenienti da diverse regioni d’Italia, con incursioni nelle cucine di Paesi stranieri. «Un pranzo o una cena diversa dal solito – scrivono ancora gli organizzatori –, in una location esclusiva, ad un prezzo contenuto: con una spesa media di 7 euro è possibile mangiare bene. Gourmet e appassionati di cucina vivranno un’esperienza multisensoriale unica: sarà appagato non solo il gusto, ma anche la vista, grazie alla scenografia creata dai truck e alla presentazione dei piatti, l’olfatto, grazie ai profumi che si sprigioneranno dalle cucine itineranti, e l’udito, grazie alla musica».

In Darsena arrivano venti food truck per una grande festa del cibo di strada

In settembre fa tappa anche a Ravenna lo Street Festival

Dopo il grande successo in giro per il Nord Italia, fanno tappa a Ravenna i coloratissimi furgoncini dello Street festival. Dal 16 al 18 settembre infatti una ventina di food truck saranno lungo il canale Candiano in Darsena, per “48122 Ravenna Street Festival”, una tre giorni di festa e divertimento all’insegna del cibo da strada di qualità, con un contorno di birra, musica ed eventi collaterali.

Nati negli anni ’70 negli Stati Uniti dall’esigenza di consumare un pasto veloce, per strada nella pausa lavorativa, i food truck si sono diffusi nell’Europa del Nord, per poi diventare una moda seguita da tutto il mondo. Camioncini personalizzati nascondono all’interno vere e proprie cucine attrezzate, capaci di creare anche capolavori gourmet di alta cucina. «Il concetto di cibo da strada – spiegano gli organizzatori – viene portato all’estremo, con l’uso di prodotti di elevata qualità, a km 0 o di grande pregio».

Anche a Ravenna sarà possibile assaggiare specialità provenienti da diverse regioni d’Italia, con incursioni nelle cucine di Paesi stranieri. «Un pranzo o una cena diversa dal solito – scrivono ancora gli organizzatori –, in una location esclusiva, ad un prezzo contenuto: con una spesa media di 7 euro è possibile mangiare bene. Gourmet e appassionati di cucina vivranno un’esperienza multisensoriale unica: sarà appagato non solo il gusto, ma anche la vista, grazie alla scenografia creata dai truck e alla presentazione dei piatti, l’olfatto, grazie ai profumi che si sprigioneranno dalle cucine itineranti, e l’udito, grazie alla musica».

Investì un’anatra che stava attraversando l’Adriatica, cappottandosi: era drogato  

Un 48enne ancora ricoverato in ospedale dopo l’insolito incidente
di inizio agosto: ora gli esami tossicologici lo mettono nei guai  

Agli inizi del mese di agosto ha investito all’alba un’anatra che stava attraversando la statale Adriatica (all’altezza di via Ficocle), ribaltandosi con la propria utilitaria nella corsia di marcia opposta, dove è stato anche urtato da un’altra auto che stava sopraggiungendo. Per le gravi lesioni riportate, l’uomo – un 48enne – è ancora ricoverato in ospedale con una prognosi di 60 giorni.

La colpa, in quei giorni, venne data appunto all’anatra. Ora però – rivelano in un comunicato i carabinieri – gli esami tossicologici hanno fornito dettagli ulteriori: nel sangue dell’uomo sono state ritrovate infatti benzodiazepine e cocaina in grandi quantità.

Anziana cade in mare dalla diga di Marina La salva un pompiere in vacanza

Entrambi poi soccorsi dalla motovedetta della Guardia Costiera

Una donna di 77 anni è caduta in mare dalla diga foranea sud di Marina di Ravenna. Per sua fortuna si trovava nei pressi un pompiere di Verona, in vacanza a Marina, che si è tuffato e le ha prestato soccorso con un salvagente, sorreggendola in acqua fino all’arrivo della motovedetta della Guardia costiera. Saliti a bordo dell’imbarcazione, i due sono stati soccorsi dagli uomini del 118.

Per la donna, comunque sempre cosciente, sono stati necessari anche accertamenti all’ospedale di Ravenna.

Feste in spiaggia: arrestato un altro spacciatore tra le dune

Sorpreso mentre stava vendendo una dose a un 27enne:
in manette un 35enne trovato anche con un coltello a serramanico

Ancora un arresto tra le dune di Marina di Ravenna, nella zona più calda delle feste in spiaggia. A finire in manette nella notte tra sabato e domenica un 35enne ravennate – residente a Cesena ma di fatto domiciliato in zona Gulli – fermato subito dopo aver ceduto a un 27enne di Lido Adriano una dose di cocaina.

I carabinieri hanno assistito allo scambio, trovando poi addosso allo spacciatore – denunciato anche per essere stato trovato in possesso di un coltello a serramanico – 300 euro in contanti e invece nelle tasche del consumatore 0,5 grammi di droga.

L’arresto è stato convalidato nella mattina di oggi, lunedì 22 agosto, in tribunale, dove lo spacciatore ha richiesto i termini a difesa. In attesa della nuova udienza al 35enne è stato imposto l’obbligo di presentazione alla Pg.

Il 27enne è stato invece semplicemente segnalato per l’uso personale.

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