martedì
01 Luglio 2025

«Aspettiamo Zaytsev e gli altri azzurri dell’argento nel volley a Ravenna»

Bonitta, dg Porto Robur Costa, pronto per la prossima Superlega Tredici gare per vedere le stelle dell’impresa a Rio

«Sono contento di poter incrociare da avversario al Pala De Andrè tutti i ragazzi che hanno vinto l’argento nella pallavolo alle Olimpiadi». Il direttore generale del Porto Robur Costa, Marco Bonitta, archivia l’esperienza di Rio dove è stato commissario tecnico della nazionale azzurra femminile e si prepara al prossimo campionato di Superlega in cui militeranno i componenti della squadra che ieri, 21 agosto, si è arresa in finale ai padroni di casa del Brasile. Zaytsev, tornato in Italia dopo le esperienze all’estero: a Perugia assieme a Buti e Birarelli. Juantorena a Civitanova, il trio dei trentini Giannelli, Lanza e Colaci.

«Ho avuto modo di frequentare tutti i giorni gli azzurri nel villaggio olimpico, apprezzandoli sia per le qualità tecniche, sia per le qualità umane e morali – ha detto ancora Bonitta –. Sono davvero tutti bravissimi ragazzi. Durante i Giochi ho tifato con grande passione per l’amico Chicco Blengini e per tutti i ragazzi che per l’impegno che hanno messo in campo avrebbero meritato di vincere la medaglia d’oro. Spero che gli appassionati ravennati non perderanno l’occasione di vederli dal vivo nel nostro palazzetto e applaudirli».

È ripresa oggi la campagna abbonamenti che nella sua prima fase ha superato quota quattrocento tessere. Sarà quindi possibile comprare gli abbonamenti nella mattinata, dalle 9.30 alle 12.30, nella sede di via Zani 15 (edificio C), e nel pomeriggio del martedì e del giovedì, dalle 18 alle 20, alla biglietteria del PalaCosta (piazza Caduti sul Lavoro, 13). Si potranno anche acquistare le tessere per le gare dell’Olimpia Cmc, che disputerà i suoi match interni di Serie B1 femminile il sabato alle ore 18 al PalaCosta.

Questo il costo degli abbonamenti. Superlega maschile: tribuna Vip nuovi abbonati 200 euro (no riduzioni), abbonati 2015/16 180 euro (no riduzioni), costo biglietto 20 euro; distinti nuovi abbonati 160 euro (riduzioni 140 euro), abbonati 2015/16 140 euro (riduzioni 120 euro), costo biglietto 15 euro (riduzioni 12 euro); gradinata nuovi abbonati 120 euro (riduzioni 100 euro), abbonati 2015/16 100 euro (riduzioni 80 euro), costo biglietto 12 euro (riduzioni 10 euro). Serie B1 femminile: tribuna 40 euro, costo biglietto 5 euro. Superlega maschile e Serie B1 femminile: abbonamento Superlega maschile con un’aggiunta di venti euro. Sono attive le riduzioni, nei settori in cui siano previste, per gli Under 14 e gli Over 65, gli universitari e tutti i possessori di una tessera Cral. Maggiori info: www.portoroburcosta.it oppure 0544.1847140.

Venditore abusivo di cocco si scaglia contro le vigilesse. Difeso dai bagnanti

Le agenti gli avevano sequestrato la merce, lui ha reagito

Fermato per un controllo da due vigilesse in spiaggia, un venditore abusivo di cocco ha reagito offendendole e spintonandone una. L’uomo, italiano, è stato difeso da un gruppo di bagnanti, alcuni dei quali identificati dalle agenti.

L’episodio è accaduto sabato pomeriggio in uno stabilimento balneare di Lido di Dante ed è riportato sull’edizione di questa mattina (lunedì 22 agosto) del Resto del Carlino.

Il venditore è andato su tutte le furie dopo che le vigilesse gli avevano sequestrato la merce (cocco e altra frutta fresca) non avendo alcun documento che ne autorizzasse la vendita.

Spintona e ruba la bici a una donna Poi sul traghetto scrive un sms all’amico

Notte brava per un 26enne consulente aziendale incensurato,
fermato all’attracco di Marina di Ravenna dai carabinieri

Ha spinto e fatto cadere a terra una signora a Casal Borsetti e le ha rubato la bici, con cui è andato a prendere il traghetto a Porto Corsini. Poco prima di essere fermato dai carabinieri all’attracco opposto di Marina di Ravenna ha anche avuto il tempo di scrivere un sms a un amico: «Dopo ti racconto cosa ho combinato». Una notte di follia per un 26enne bolognese, un consulente aziendale incensurato, che gli è costata l’arresto per rapina e resistenza, visto che in un primo momento ha anche tentato di sottrarsi ai controlli dei carabinieri.

Il 26enne evidentemente pensava di potere farla franca, ma la signora aggredita ha chiamato immediatamente i carabinieri, fornendo una descrizione dettagliata del giovane (vestito di scuro e con i capelli rasati) e della sua bicicletta. A tradirlo, in particolare, una frase rivolta alla signora che ha pronunciato in maniera fin troppo spontanea: «Muoviti che devo andare a prendere il traghetto». I carabinieri sono così intervenuti sia a Porto Corsini che a Marina di Ravenna, dove il giovane è stato individuato con ancora la bicicletta rubata tra le mani.

La donna, scossa anche per le ingiurie ingiustificabili subìte, si è recata invece al pronto soccorso, dove le hanno diagnosticato più contusioni ed ecchimosi per un totale di 7 giorni di prognosi.

Sabato mattina (l’episodio è del venerdì notte) è arrivata la convalida dell’arresto del giovane; la sua difesa ha richiesto i termini a difesa.

Cerimonia per il gerarca fascista Muti: omelia contro Anpi, sinistra e gay

Dopo la messa un corteo, ma nessun simbolo politico o saluto romano

Non sono mancate parole forti alla commemorazione del gerarca fascista Ettore Muti al cimitero di Ravenna, organizzata dall’associazione Arditi d’Italia. A celebrare la messa don Lorenzo Lasagni, parroco di Pisignano di Cervia, che si è scagliato contro «l’attacco frontale e sconsiderato all’istituto della famiglia basata sull’unione tra uomo e donna», e le “combinazioni arcobaleno contro natura: la natura non è un’opinione». Lo rivela un’agenzia dell’Ansa.

La manifestazione si tiene ogni anno per l’anniversario della morte di Muti, aviatore, militare e, per un anno, segretario del Partito nazionale fascista, per poi essere ucciso dopo la caduta del fascismo in circostanze mai chiarite.

Don Lasagni – continua ancora l’Ansa – ha fatto riferimento anche alle «ideologie totalitarie del Ventesimo secolo, in primis il comunismo». E ha attaccato chi, come l’Anpi e i partiti della sinistra, aveva invitato le autorità a vietare la cerimonia.

Dopo la messa un corteo di alcune decine di persone ha deposto una corona di fiori sulla tomba di Muti. Nessun simbolo politico, nessun saluto romano. (Ansa.it)

Cerimonia per il gerarca fascista Muti: omelia contro Anpi, sinistra e gay

Dopo la messa un corteo, ma nessun simbolo politico o saluto romano

Non sono mancate parole forti alla commemorazione del gerarca fascista Ettore Muti al cimitero di Ravenna, organizzata dall’associazione Arditi d’Italia. A celebrare la messa don Lorenzo Lasagni, parroco di Pisignano di Cervia, che si è scagliato contro «l’attacco frontale e sconsiderato all’istituto della famiglia basata sull’unione tra uomo e donna», e le “combinazioni arcobaleno contro natura: la natura non è un’opinione». Lo rivela un’agenzia dell’Ansa.

La manifestazione si tiene ogni anno per l’anniversario della morte di Muti, aviatore, militare e, per un anno, segretario del Partito nazionale fascista, per poi essere ucciso dopo la caduta del fascismo in circostanze mai chiarite.

Don Lasagni – continua ancora l’Ansa – ha fatto riferimento anche alle «ideologie totalitarie del Ventesimo secolo, in primis il comunismo». E ha attaccato chi, come l’Anpi e i partiti della sinistra, aveva invitato le autorità a vietare la cerimonia.

Dopo la messa un corteo di alcune decine di persone ha deposto una corona di fiori sulla tomba di Muti. Nessun simbolo politico, nessun saluto romano. (Ansa.it)

Ubriaco, stava molestando una 20enne Due anni fa tirava tegole alle auto…

In manette un 36enne ubriaco che si è scagliato contro i carabinieri

Due anni fa aveva rotto il vetro di un’abitazione barricandosi al suo interno per poi salire sul tetto, staccare delle tegole e lanciarle contro le auto sottostanti, danneggiandole. I carabinieri lo deferirono, dopo che le analisi dimostrarono che aveva fatto anche uso di cocaina. L’uomo, un operaio cervese oggi 36enne, torna ora nuovamente alla ribalta delle cronache per una notte di follia a Cervia, in via Vittorio, dove è stato segnalato alle forze dell’ordine mentre, ubriaco, stava molestando una ragazza 20enne di fronte a un noto locale. Per impedire che saltasse addosso alla giovane, stando al racconto dei testimoni, è dovuto intervenire anche un avventore del locale. L’arrivo dei carabinieri non è servito a calmare il 36enne, che ha cercato di scappare verso il centro di Cervia. Una volta raggiunto ha ingaggiato con gli uomini in uniforme una violenta colluttazione con tanto di ingiurie, minacce, offese, calci e pugni. Per vincere la resistenza dell’esagitato è dovuta intervenire una seconda pattuglia dei carabinieri. Due militari hanno riportato lievi lesioni.

L’uomo è stato quindi perquisito, così come è stata setacciata la sua abitazione: i carabinieri hanno trovato una bustina di cellophane con residui di cocaina (verosimilmente appena consumata dall’uomo) e quasi un grammo di marijuana.

Dopo essere stato arrestato per i reati di minaccia, violenza, resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale, il 36enne ha patteggiato venerdì mattina in tribunale una condanna di 6 mesi, pena sospesa. Per la droga è stato invece segnalato come assuntore alla competente Prefettura.

Investita da uno scooter mentre attraversa la strada con una stampella: muore al Bufalini

La vittima è un’anziana di 86 anni travolta in via Trieste a Ravenna

Un’anziana ravennate di 86 anni è morta al Bufalini di Cesena dopo essere stata investita nella mattinata di oggi (sabato 20 agosto) in via Trieste, nelle vicinanze (ma a quanto pare non sulle strisce) dell’attraversamento pedonale all’altezza della farmacia.

La donna – che camminava utilizzando una stampella (ben visibile sull’asfalto anche nella foto qui sopra) – è stata travolta da uno scooter condotto da un ravennate di 58 anni. L’esatta dinamica è al vaglio della polizia municipale, giunta sul posto per i rilievi.

Vandali in azione contro i parcometri: a Marina una giornata di sosta gratis

Messi fuori uso 23 apparecchi su 29, ma Azimut ha subito ripristinato

Con delle bombolette di spray appiccicoso alcuni vandali hanno messo fuori uso 23 parcometri su 29 lungo viale delle Nazioni, a Marina di Ravenna. Il Comune di Ravenna ha quindi sospeso il pagamento della sosta per l’intera giornata di oggi, sabato 20 agosto.

La società Azimut, che gestisce i parcheggi, oltre a sporgere denuncia contro ignoti, ha ripristinato i parcometri nel tardo pomeriggio e da domani mattina (domenica 21 agosto) la sosta tornerà a essere a pagamento.

Nell’orto aveva dieci piantine di marijuana In casa 4 chili di droga: arrestato 58enne

L’uomo era già sottoposto all’obbligo di non uscire dalle 23 alle 6

Tra zucchine e pomodori, c’erano alcune piantine di marijuana. A ritrovarle i carabinieri durante un controllo nell’abitazione di un pregiudicato di Alfonsine, sottoposto all’obbligo di restare in casa dalle 23 alle 6. Durante uno dei controlli di rito, i carabinieri hanno infatti notato una parte di orto recintata con molta cura. Al suo interno, appunto, una decina di piante. L’uomo – un 58enne originario di Cotignola – è stato quindi costretto ad ammettere che stava coltivando la marijuana, per uso personale. I carabinieri, però, hanno approfondito la perquisizione, trovando in casa complessivamente circa 4 chili di marijuana, molto probabilmente quindi destinata alla vendita.

L’uomo è stato quindi arrestato per coltivazine e detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio. In tribunale l’arresto è stato convalidato; l’uomo ha richiesto i termini a difesa e attenderà la prossima udienza agli arresti domiciliari.

Cani antidroga in stazione: arrestato pusher con mezzo chilo di marijuana

Fermato dopo la tentata fuga. La droga poteva fruttare 4mila euro

I cani antidroga della finanza in stazione a Ravenna hanno puntato lo zainetto di un uomo che alla vista dei militari si è dato alla fuga. I finanzieri però l’hanno bloccato dopo pochi metri e hanno trovato nello zainetto un panetto di marijuana pronto per essere venduto, in dosi, durante le serata della movida romagnola del fine settimana. Oltre mezzo chilo di droga che, secondo le stime della finanza, avrebbe potuto fruttare al pusher circa quattromila euro di guadagno.

L’uomo, di origine nigeriana, è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e per resistenza a pubblico ufficiale.

Spray al peperoncino al ristorante: «Solo un incidente, non siamo vandali»

I ragazzi della tavolata incriminata rispondo alle polemiche: «Non è stata una bravata. Abbiamo poi fatto una colletta per pagare»

Ha fatto molto scalpore in queste ore l’episodio dello spray urticante al ristorante di Marina, con molte polemiche e accuse nei confronti della tavolata di ragazzi da cui è partito lo spruzzo. Una bravata, è stata definita dai gestori del locale e dalle forze dell’ordine, così come abbiamo registrato anche noi.

Ci pare giusto però dare spazio alla versione dei ragazzi coinvolti – che inizialmente non siamo riusciti a contattare –, riportando i contenuti di un commento di un giovane pubblicato direttamente sul nostro sito internet (alla fine dell’articolo qui a fianco tra i correlati) e di quello di un’altra ragazza intervenuta sul Resto del Carlino. Entrambi facevano parte della tavolata “incriminata” e rivelano come il proprietario dello spray lo abbia comprato tempo fa dopo essere stato aggredito e picchiato da alcuni sconosciuti. Da allora gira sempre con la bomboletta e quella sera, al ristorante, l’avrebbe appoggiata insieme a chiavi e telefono sul tavolo per svuotarsi le tasche. Un suo vicino di posto – raccontano i due – l’avrebbe quindi presa in mano e, pensando fosse un accendino antivento, «ingenuamente l’ha premuto cose si fa con gli accendini». Un incidente che ha coinvolto anche gli stessi ragazzi della tavolata, alcuni dei quali sono stati colpiti negli occhi e sono fuggiti fuori insieme agli altri clienti del locale. «Ma non siamo vandali, non è stata una bravata», assicurano i due testimoni, sottolineando poi come abbiano fin da subito compreso le ragioni dei ristoratori e degli altri clienti e cercato di collaborare il più possibile. «Abbiamo fatto una colletta – rivela infine la ragazza intervistata dal Carlino – e abbiamo lasciato 550 euro, una somma più alta di quanto avremmo dovuto pagare, perché intendevamo comunque risarcire il ristoratore dei clienti persi nella serata».

Sfila un Rolex a un turista e scappa in moto con il complice  

Il malvivente riesce a fuggire dopo una colluttazione con le vittime
che lo avevano in un primo momento raggiunto e picchiato

Ha sfilato un Rolex dal valore di di migliaia di euro dal polso di un turista ed è scappato. A finire vittima del malvivente un veronese che stava passeggiando a Milano Marittima, in zona I Traversa, con la moglie e un’altra coppia di amici, con i figli piccoli nei passeggini. Accortosi di quanto accaduto, l’uomo insieme all’amico si è messo all’inseguimento del ladro, riuscendo a bloccarlo e a colpirlo più volte. Il rapinatore però è riuscito a rialzarsi e a raggiungere il complice che lo stava aspettando in sella a una motocicletta, su cui sono riusciti a scappare facendo perdere le proprie tracce.

Un episodio verificatosi attorno alle 23 di giovedì e del tutto simile a quello della sera prima a Riccione, tanto che gli inquirenti pensano che sia la stessa banda. La notizia è riportata sulle pagine del Resto del Carlino e del Corriere Romagna, che rivela come sarebbe stato il quinto episodio del genere accaduto nel Cervese negli ultimi tempi.

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