mercoledì
10 Settembre 2025

Muti dirige Verdi nel concerto dell’amicizia con il Giappone

Concerto anche il 5 luglio al teatro Alighieri

MutiIl secondo concerto che vedrà il maestro Muti sul podio del festival sarà, il 3 luglio, per l’ormai consueto appuntamento “Le vie dell’Amicizia“ che nel 2016 ha gettato un ponte fra Ravenna e Tokyo. Proprio quest’anno, infatti, ricorre il 150° anniversario delle relazioni tra Italia e Giappone.

Dopo il trionfo in terra nipponica della scorsa primavera (il paese del Sol Levante per l’occasione ha dedicato a Muti e Verdi anche una serie di francobolli per celebrare l’evento), sarà il palcoscenico del Pala De André di Ravenna ad ospitare la Tokyo Harusai Festival Orchestra, a cui, oltre alla giovane Cherubini, si uniranno il Coro del Teatro Petruzzelli di Bari, il Coro del Friuli Venezia Giulia ed il Coro di Voci Bianche dell’Accademia del Teatro alla Scala.

MutiIn questa moltitudine vi sarà spazio anche per il basso Ildar Adbrazakov che canterà la difficile aria Oltre quel limite dall’Attila di Giuseppe Verdi. Il programma dedicato al genio musicale di Busseto si completerà con le sinfonie dal Nabucco, dalla Forza del Destino, il coro della processione da I lombardi alla prima crociata per concludersi con il prologo dal Me­fistofele di Arrigo Boito che tanta parte del successo di numerose opere verdiane ebbe in virtù del suo pregevole lavoro di librettista.

La scelta di queste pagine per questo concerto che lega Italia e Giappone sembra oscuro solo in apparenza, tuttavia è bene rammentare che mentre per l’Italia Verdi, e l’opera tutta, sono patrimonio nazionale, emblema vivo del risorgimento, per il Giappone è espressione di  vera ed autentica passione. Certo questo sarà un concerto imperdibile per tutti coloro che amano l’opera romantica, diretta dalla migliore bacchetta al mondo nel repertorio verdiano.

L’ultimo appuntamento con l’Or­chestra Giovanile Luigi Cherubini e Riccardo Muti, il 5 luglio (al teatro Alighieri), vedrà protagonista David McGill, storico primo fagotto della Chicago Symphony Orchestra. Il programma di questo concerto si preannuncia gustoso e sorprendente: il primo brano in programma sarà la Sinfonia N.35 Haffner di Mozart. La genesi di questa composizione è quantomeno peculiare, infatti Mozart ricevette l’incarico di scrivere, nel 1782, una serenata per la cerimonia di nobilitazione di Sigmund Haffner, figlio del defunto bürgmeister di Salisburgo, tuttavia da fonti certe è noto che questa commissione non fu completata in tempo; l’anno successivo Mozart rimise mano alla serenata togliendo la marcia iniziale ed il secondo minuetto ampliando, invece, l’organico orchestrale modellando così una delle sue poche sinfonie del periodo viennese, così prolifico, tuttavia, di concerti per pianoforte e musica da camera.

MutiA questa sinfonia seguirà il Con­certo per fagotto, unica opera per questo strumento del genio salisburghese, nel quale l’elemento dello stile galante è la cifra caratteristica, essendo egli venuto a contatto proprio nel periodo di composizione di questo concerto con le opere di Haydn e soprattutto Carl Philipp Emanuel Bach, principale esponente di questo stile che tanta fortuna ebbe nella metà del XVIII secolo. Chiuderà il concerto un’opera riscoperta recentemente tra i manoscritti della biblioteca del Conservatorio di San Pietro a Majella di Napoli. La Fantasia per fagotto su vari temi del Trovatore del Maestro Giuseppe Verdi di Francesco Cappa è quel genere di composizione che tanto successo ebbe nei concerti di metà ‘800: prendere i temi più fortunati delle opere più note e dar loro una veste orchestrale era una prassi e una buona garanzia di successo. Questa particolare opera debuttò nel Collegio di Musica il 2 febbraio 1854 sotto la direzione del celebre maestro Saverio Mercadante e vide nelle vesti di solista Filippo Acunzo. Sfortunatamente le notizie biografiche riguardo al compositore sono quasi inesistenti, tuttavia altre sue opere dello stesso tipo sono state ritrovate nella Biblioteca del San Pietro a Majella e la coincidenza che esse siano state scritte sotto la direzione dello stesso Mercadante lasciano pensare che Cappa ne fosse un dotato allievo.

Muti dirige Verdi nel concerto dell’amicizia con il Giappone

Concerto anche il 5 luglio al teatro Alighieri

MutiIl secondo concerto che vedrà il maestro Muti sul podio del festival sarà, il 3 luglio, per l’ormai consueto appuntamento “Le vie dell’Amicizia“ che nel 2016 ha gettato un ponte fra Ravenna e Tokyo. Proprio quest’anno, infatti, ricorre il 150° anniversario delle relazioni tra Italia e Giappone.

Dopo il trionfo in terra nipponica della scorsa primavera (il paese del Sol Levante per l’occasione ha dedicato a Muti e Verdi anche una serie di francobolli per celebrare l’evento), sarà il palcoscenico del Pala De André di Ravenna ad ospitare la Tokyo Harusai Festival Orchestra, a cui, oltre alla giovane Cherubini, si uniranno il Coro del Teatro Petruzzelli di Bari, il Coro del Friuli Venezia Giulia ed il Coro di Voci Bianche dell’Accademia del Teatro alla Scala.

MutiIn questa moltitudine vi sarà spazio anche per il basso Ildar Adbrazakov che canterà la difficile aria Oltre quel limite dall’Attila di Giuseppe Verdi. Il programma dedicato al genio musicale di Busseto si completerà con le sinfonie dal Nabucco, dalla Forza del Destino, il coro della processione da I lombardi alla prima crociata per concludersi con il prologo dal Me­fistofele di Arrigo Boito che tanta parte del successo di numerose opere verdiane ebbe in virtù del suo pregevole lavoro di librettista.

La scelta di queste pagine per questo concerto che lega Italia e Giappone sembra oscuro solo in apparenza, tuttavia è bene rammentare che mentre per l’Italia Verdi, e l’opera tutta, sono patrimonio nazionale, emblema vivo del risorgimento, per il Giappone è espressione di  vera ed autentica passione. Certo questo sarà un concerto imperdibile per tutti coloro che amano l’opera romantica, diretta dalla migliore bacchetta al mondo nel repertorio verdiano.

L’ultimo appuntamento con l’Or­chestra Giovanile Luigi Cherubini e Riccardo Muti, il 5 luglio (al teatro Alighieri), vedrà protagonista David McGill, storico primo fagotto della Chicago Symphony Orchestra. Il programma di questo concerto si preannuncia gustoso e sorprendente: il primo brano in programma sarà la Sinfonia N.35 Haffner di Mozart. La genesi di questa composizione è quantomeno peculiare, infatti Mozart ricevette l’incarico di scrivere, nel 1782, una serenata per la cerimonia di nobilitazione di Sigmund Haffner, figlio del defunto bürgmeister di Salisburgo, tuttavia da fonti certe è noto che questa commissione non fu completata in tempo; l’anno successivo Mozart rimise mano alla serenata togliendo la marcia iniziale ed il secondo minuetto ampliando, invece, l’organico orchestrale modellando così una delle sue poche sinfonie del periodo viennese, così prolifico, tuttavia, di concerti per pianoforte e musica da camera.

MutiA questa sinfonia seguirà il Con­certo per fagotto, unica opera per questo strumento del genio salisburghese, nel quale l’elemento dello stile galante è la cifra caratteristica, essendo egli venuto a contatto proprio nel periodo di composizione di questo concerto con le opere di Haydn e soprattutto Carl Philipp Emanuel Bach, principale esponente di questo stile che tanta fortuna ebbe nella metà del XVIII secolo. Chiuderà il concerto un’opera riscoperta recentemente tra i manoscritti della biblioteca del Conservatorio di San Pietro a Majella di Napoli. La Fantasia per fagotto su vari temi del Trovatore del Maestro Giuseppe Verdi di Francesco Cappa è quel genere di composizione che tanto successo ebbe nei concerti di metà ‘800: prendere i temi più fortunati delle opere più note e dar loro una veste orchestrale era una prassi e una buona garanzia di successo. Questa particolare opera debuttò nel Collegio di Musica il 2 febbraio 1854 sotto la direzione del celebre maestro Saverio Mercadante e vide nelle vesti di solista Filippo Acunzo. Sfortunatamente le notizie biografiche riguardo al compositore sono quasi inesistenti, tuttavia altre sue opere dello stesso tipo sono state ritrovate nella Biblioteca del San Pietro a Majella e la coincidenza che esse siano state scritte sotto la direzione dello stesso Mercadante lasciano pensare che Cappa ne fosse un dotato allievo.

Mausoleo e Loggetta illuminati di rosa E in darsena si festeggia con il tango

Nel weekend potenziati i servizi di Navetto Mare e traghetto

In occasione della Notte Rosa è stato potenziato il servizio di bus Navetto Mare dai parcheggi di via Trieste e di via del Marchesato per il lungomare di Marina di Ravenna e dal parcheggio di via Trieste per il lungomare di Punta Marina Terme, in funzione venerdì 1 luglio dalle 20 fino alle 4; sabato dalle 9 alle 4; domenica dalle 9 alle 22. Potenziato anche il traghetto tra Marina di Ravenna e Porto Corsini con attività non stop anche di notte e che sarà quindi funzionante da venerdì fino alle 2 di lunedì 4 luglio. Sono previste anche corse aggiuntive notturne degli autobus che collegano Ravenna con Marina, Punta Marina e Lido Adriano con le linee 60-70-80 e 75 notturna.

Venerdì notte si rinnova così l’appuntamento con il Capodanno dell’estate in tutta la Riviera romagnola fino alle Marche. Con lo slogan Pink Positive feste e iniziative caratterizzeranno lungomari, spiagge, piazze, centri storici e monumenti. Tra questi, Ravenna vedrà illuminati di rosa il Mausoleo di Teodorico e la Loggetta Lombardesca. In Darsena di città, alle 20.30 è in programma lo spettacolo “Milonga al MuTa” con esibizioni di tango nell’ex Tiro a Segno appena riqualificato.

Tanti gli appuntamenti anche nei nove lidi a partire da domani sera, dove a farla da padrone saranno gli stabilimenti balneari con feste in spiaggia fino alle 3 di notte (tra venerdì e sabato). A Porto Corsini e a Marina di Ravenna, a mezzanotte, sono in programma i fuochi artificiali accanto al faro, che resterà illuminato di rosa fino al 3 luglio.

Info: www.lanotterosa.it e tutti gli eventi del weekend a Ravenna a questo link.

Mausoleo e Loggetta illuminati di rosa E in darsena si festeggia con il tango

Nel weekend potenziati i servizi di Navetto Mare e traghetto

In occasione della Notte Rosa è stato potenziato il servizio di bus Navetto Mare dai parcheggi di via Trieste e di via del Marchesato per il lungomare di Marina di Ravenna e dal parcheggio di via Trieste per il lungomare di Punta Marina Terme, in funzione venerdì 1 luglio dalle 20 fino alle 4; sabato dalle 9 alle 4; domenica dalle 9 alle 22. Potenziato anche il traghetto tra Marina di Ravenna e Porto Corsini con attività non stop anche di notte e che sarà quindi funzionante da venerdì fino alle 2 di lunedì 4 luglio. Sono previste anche corse aggiuntive notturne degli autobus che collegano Ravenna con Marina, Punta Marina e Lido Adriano con le linee 60-70-80 e 75 notturna.

Venerdì notte si rinnova così l’appuntamento con il Capodanno dell’estate in tutta la Riviera romagnola fino alle Marche. Con lo slogan Pink Positive feste e iniziative caratterizzeranno lungomari, spiagge, piazze, centri storici e monumenti. Tra questi, Ravenna vedrà illuminati di rosa il Mausoleo di Teodorico e la Loggetta Lombardesca. In Darsena di città, alle 20.30 è in programma lo spettacolo “Milonga al MuTa” con esibizioni di tango nell’ex Tiro a Segno appena riqualificato.

Tanti gli appuntamenti anche nei nove lidi a partire da domani sera, dove a farla da padrone saranno gli stabilimenti balneari con feste in spiaggia fino alle 3 di notte (tra venerdì e sabato). A Porto Corsini e a Marina di Ravenna, a mezzanotte, sono in programma i fuochi artificiali accanto al faro, che resterà illuminato di rosa fino al 3 luglio.

Info: www.lanotterosa.it e tutti gli eventi del weekend a Ravenna a questo link.

Mausoleo e Loggetta illuminati di rosa E in darsena si festeggia con il tango

Nel weekend potenziati i servizi di Navetto Mare e traghetto

In occasione della Notte Rosa è stato potenziato il servizio di bus Navetto Mare dai parcheggi di via Trieste e di via del Marchesato per il lungomare di Marina di Ravenna e dal parcheggio di via Trieste per il lungomare di Punta Marina Terme, in funzione venerdì 1 luglio dalle 20 fino alle 4; sabato dalle 9 alle 4; domenica dalle 9 alle 22. Potenziato anche il traghetto tra Marina di Ravenna e Porto Corsini con attività non stop anche di notte e che sarà quindi funzionante da venerdì fino alle 2 di lunedì 4 luglio. Sono previste anche corse aggiuntive notturne degli autobus che collegano Ravenna con Marina, Punta Marina e Lido Adriano con le linee 60-70-80 e 75 notturna.

Venerdì notte si rinnova così l’appuntamento con il Capodanno dell’estate in tutta la Riviera romagnola fino alle Marche. Con lo slogan Pink Positive feste e iniziative caratterizzeranno lungomari, spiagge, piazze, centri storici e monumenti. Tra questi, Ravenna vedrà illuminati di rosa il Mausoleo di Teodorico e la Loggetta Lombardesca. In Darsena di città, alle 20.30 è in programma lo spettacolo “Milonga al MuTa” con esibizioni di tango nell’ex Tiro a Segno appena riqualificato.

Tanti gli appuntamenti anche nei nove lidi a partire da domani sera, dove a farla da padrone saranno gli stabilimenti balneari con feste in spiaggia fino alle 3 di notte (tra venerdì e sabato). A Porto Corsini e a Marina di Ravenna, a mezzanotte, sono in programma i fuochi artificiali accanto al faro, che resterà illuminato di rosa fino al 3 luglio.

Info: www.lanotterosa.it e tutti gli eventi del weekend a Ravenna a questo link.

Il bambino scappa dopo la sgridata e la mamma chiama i carabinieri  

11enne acciuffato dai militari dopo una fuga di un chilometro

Il figlio di 11 anni scappa e la mamma chiama i carabinieri che lo acciuffano dopo un inseguimento di circa un chilometro. È successo a Cervia, nella serata di ieri, mercoledì 29 giugno.

Durante la mattinata, al centro estivo, il bambino – di una famiglia cervese – era stato sgridato per una marachella dalle educatrici, che poi avevano riportato l’accaduto alla madre. La quale a sua volta lo ha sgridato. Tanto che il bambino è scappato da casa una prima volta per recarsi al parco giochi vicino al mare di Cervia, dove la mamma, preoccupatissima, lo ha rintracciato una prima volta. Alla sua vista, però, l’undicenne è scappato nuovamente ed è stato ritrovato solo grazie all’intervento dei carabinieri.

Il ministro Alfano e il politologo Luttwak parlano di minacce internazionali al Mar

Evento organizzato per i 20 anni del gruppo Itway: il fondatore Farina
si confronterà con i due ospiti. Modera il giornalista Nicola Porro

Il ministro dell’Interno Angelino Alfano e l’esperto di politica internazionale Edward Luttwak saranno a Ravenna il 4 luglio, ospiti di “Impero Bizantino 2.0”, l’evento con il patrocinio del Comune di Ravenna che si terrà dalle 19.30 al museo Mar per celebrare i vent’anni di Itway, gruppo nato a Ravenna e diventato leader nell’ambito dell’information comunication technology con un fatturato di cento milioni all’anno.

I due ospiti si confronteranno con Andrea Farina, fondatore di Itway, raccogliendo gli stimoli proposti dal giornalista Nicola Porro. Parteciperà al dibattito anche il sindaco Michele De Pascale.

Si discuterà sulla sicurezza dei Paesi occidentali, sulle minacce internazionali, sull’importanza dell’intelligence e il ruolo della cybersecurity.

Il dibattito si terrà nel giardino della Loggetta Lombardesca.

Il ministro Alfano e il politologo Luttwak parlano di minacce internazionali al Mar

Evento organizzato per i 20 anni del gruppo Itway: il fondatore Farina
si confronterà con i due ospiti. Modera il giornalista Nicola Porro

Il ministro dell’Interno Angelino Alfano e l’esperto di politica internazionale Edward Luttwak saranno a Ravenna il 4 luglio, ospiti di “Impero Bizantino 2.0”, l’evento con il patrocinio del Comune di Ravenna che si terrà dalle 19.30 al museo Mar per celebrare i vent’anni di Itway, gruppo nato a Ravenna e diventato leader nell’ambito dell’information comunication technology con un fatturato di cento milioni all’anno.

I due ospiti si confronteranno con Andrea Farina, fondatore di Itway, raccogliendo gli stimoli proposti dal giornalista Nicola Porro. Parteciperà al dibattito anche il sindaco Michele De Pascale.

Si discuterà sulla sicurezza dei Paesi occidentali, sulle minacce internazionali, sull’importanza dell’intelligence e il ruolo della cybersecurity.

Il dibattito si terrà nel giardino della Loggetta Lombardesca.

Il ministro Alfano e il politologo Luttwak parlano di minacce internazionali al Mar

Evento organizzato per i 20 anni del gruppo Itway: il fondatore Farina si confronterà con i due ospiti. Modera il giornalista Nicola Porro

Il ministro dell’Interno Angelino Alfano e l’esperto di politica internazionale Edward Luttwak saranno a Ravenna il 4 luglio, ospiti di “Impero Bizantino 2.0”, l’evento con il patrocinio del Comune di Ravenna che si terrà dalle 19.30 al museo Mar per celebrare i vent’anni di Itway, gruppo nato a Ravenna e diventato leader nell’ambito dell’information comunication technology con un fatturato di cento milioni all’anno.

I due ospiti si confronteranno con Andrea Farina, fondatore di Itway, raccogliendo gli stimoli proposti dal giornalista Nicola Porro. Parteciperà al dibattito anche il sindaco Michele De Pascale.

Si discuterà sulla sicurezza dei Paesi occidentali, sulle minacce internazionali, sull’importanza dell’intelligence e il ruolo della cybersecurity.

Il dibattito si terrà nel giardino della Loggetta Lombardesca.

Trenta vigili in spiaggia: sequestrata merce per un valore di oltre 30mila euro

Ritirati più di 7mila articoli e arrestato un uomo per resistenza

La polizia municipale di Ravenna, nel corso di un intervento mirato che ha impegnato una trentina di vigili, ha sequestrato ieri mattina (mercoledì 29 giugno) sul litorale di Lido di Savio oltre 7mila articoli messi abusivamente in vendita.

Nel corso dell’operazione sono stati identificati undici venditori abusivi, stranieri, cinque dei quali sono stati multati per un totale di oltre 25mila euro. Quattro sono state invece le denunce a piede libero per inosservanza della normativa sull’immigrazione. Un 43enne, senegalese, residente in provincia di Ravenna, è stato arrestato per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Oggi il giudice ha convalidato l’arresto e condannato l’uomo a sei mesi di reclusione e 300 euro di multa, applicando però la misura dell’obbligo di firma per sei mesi, presso i carabinieri di Cervia.

Parte della merce sequestrata (complessivamente per un valore superiore ai 30mila euro) era contraffatta: i prodotti falsi commercializzati, consistenti per la maggior parte in borse, portafogli ed abbigliamento, riproducevano noti marchi tra cui Ralph Lauren, Louis Vitton, Colmar, Fred Perry, Positano by jean paul, Desigual, Chanel, Gucci, Rebecca Molenaar, Givency, Valentino,.

Trenta vigili in spiaggia: sequestrata merce per un valore di oltre 30mila euro

Ritirati più di 7mila articoli e arrestato un uomo per resistenza

La polizia municipale di Ravenna, nel corso di un intervento mirato che ha impegnato una trentina di vigili, ha sequestrato ieri mattina (mercoledì 29 giugno) sul litorale di Lido di Savio oltre 7mila articoli messi abusivamente in vendita.

Nel corso dell’operazione sono stati identificati undici venditori abusivi, stranieri, cinque dei quali sono stati multati per un totale di oltre 25mila euro. Quattro sono state invece le denunce a piede libero per inosservanza della normativa sull’immigrazione. Un 43enne, senegalese, residente in provincia di Ravenna, è stato arrestato per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Oggi il giudice ha convalidato l’arresto e condannato l’uomo a sei mesi di reclusione e 300 euro di multa, applicando però la misura dell’obbligo di firma per sei mesi, presso i carabinieri di Cervia.

Parte della merce sequestrata (complessivamente per un valore superiore ai 30mila euro) era contraffatta: i prodotti falsi commercializzati, consistenti per la maggior parte in borse, portafogli ed abbigliamento, riproducevano noti marchi tra cui Ralph Lauren, Louis Vitton, Colmar, Fred Perry, Positano by jean paul, Desigual, Chanel, Gucci, Rebecca Molenaar, Givency, Valentino,.

La giunta De Pascale ora è al lavoro: ecco l’identikit dei nuovi assessori  

Tra conferme e new entry, con un’unica vera sorpresa

Ecco nel dettaglio chi sono gli uomini e le donne che affiancheranno Michele De Pascale a partire da oggi, giovedì 30 giugno, al governo del Comune di Ravenna. Un mix di conferme (4) e di novità (5) rispetto all’ultima giunta, quattro donne e cinque uomini, un vicesindaco con deleghe pesantissime e un sindaco che tiene per sé alcuni temi strategici (Pianificazione, Riorganizzazione istituzioni e fondazioni culturali e Romagna) e la delega alla Sanità. Sindaco che dovrebbe diventare anche Presidente della Provincia, come noto diventato un ente di secondo livello (a eleggerlo saranno sindaci e consiglieri comunali dei diciotto Comuni il 3 agosto) in attesa di un verdetto finale dal referendum costituzionale di ottobre (il Sì ne implicherebbe la totale abolizione).

Conferme/1: Bakkali a Infanzia, Università e Politiche di genere. Tra i nomi che da sempre circolano tra le conferme in giunta c’era quello della giovane Ouidad Bakkali, classe 1986, originaria di Agadir (Marocco) ma con cittadinanza italiana, laurea triennale in Scienze Internazionali, iscritta alla Magistrale in Cooperazione, Sviluppo e Diritti Umani a Bologna. Dal 2011 al 2016 è stata assessora alla Cultura, Pubblica istruzione e infanzia, Istruzione superiore e Formazione professionale nella giunta guidata da Fabrizio Matteucci, ora si vede confermata su alcune deleghe come Pubblica istruzione e Infanzia, Istruzione superiore, Formazione professionale, e vede aggiungersi Università, Politiche europee, Cooperazione internazionale, Politiche e Cultura di genere. La sua prima nomina fu una sorpresa, il giudizio sul suo mandato non proprio unanime anche data la scarsa esperienza. Tra le novità introdotte sotto il suo primo mandato come assessore all’Infanzia la riorganizzazione scolastica e il sistema dei voucher per i nidi appena entrato in fase di attuazione. Perde la Cultura ma assume l’assessorato all’Università fino a oggi “feudo” del Partito repubblicano e anche le Politiche di genere che erano state dell’assessore comunista Giovanna Piaia. È stata tra i più stretti collaboratori di De Pascale durante la campagna elettorale.

Conferme/2: Cameliani con le deleghe a Economia e Partecipate. Una delle vere sorprese nella seconda giunta Matteucci, Massimo Cameliani si è trovato negli ultimi anni a diventarne una colonna portante assumendo un numero imprecisato di deleghe. Viene confermato con gran parte delle sue deleghe originali che sono Sviluppo economico, Industria, Commercio, Artigianato, Agricoltura, Personale, Ravenna digitale, a cui  si aggiungono Patrimonio e Aziende partecipate. È stato l’unico assessore a sottoporsi alla prova del fuoco del voto che ha superato con il record assoluto di oltre mille preferenze personali mentre il partito perdeva oltre ottomila voti, grazie anche all’area cattolica. Dipendente della Cna di Ravenna nell’area Contrattualistica del lavoro e della Legislazione del lavoro, ha una laurea magistrale in giurisprudenza ed è nato il 1 giugno 1979. Non proprio indimenticabili i suoi mesi come assessore al Turismo (delega assunta dopo che Andrea Corsini fu nominato assessore regionale), può sicuramente vantare tra i successi la trasformazione della Nuova Pansac in una cooperativa che è riuscita a salvare almeno parte dei posti di lavoro messi a rischio dalla crisi dell’azienda. Ora dovrà tornare a occuparsi di sviluppo economico e crisi, ma anche del grande tema delle partecipate per cui sono state annunciate novità.

Conferme/3: Fagnani, dalle Grandi opere allo Sport. Vice nel Pd del segretario provinciale Michele de Pascale, è entrato nella giunta Matteucci solo a dicembre 2015 per prendere il posto del prematuramente scomparso Enrico Liverani. La sua, quindi, è una conferma solo in parte, come ha tenuto a precisare anche il sindaco durante la presentazione della giunta. Oltre ai Lavori pubblici e alla Mobilità, ora Fagnani ha anche le deleghe alle Grandi infrastrutture e alla Subsidenza e servizi geologici, oltreché allo Sport. Sarà lui quindi a curare, tra le altre cose, anche il progetto del Beach Stadium a Marina di Ravenna più volte annunciato da De Pascale durante la campagna elettorale. Renziano della prima ora, è membro dell’assemblea nazionale del Partito democratico. Sarà lui anche ad avere a che fare con il ministro Delrio su alcune importanti partite, tanto che sembrava potesse avere anche la delega al Porto che invece è stata confermata, come ormai da tradizione, al vicesindaco del Pri Eugenio Fusignani. Classe 1974, ha una maturità artistica e ha lavorato come libero professionista e come site manager in Acmar fino al 2014 quando è passato ad Edile Service. Per pochi mesi, prima delle nomina ad assessore, è stato presidente di Azimut, la partecipata del Comune di Ravenna.

Conferme/4: Morigi, resta il Bilancio, arrivano i Servizi sociali. Entrata in quota Sel nella seconda giunta Matteucci con delega al Bilancio, è confermata da De Pascale dopo essere stata eletta nella lista Sinistra per Ravenna che appoggiava il candidato Pd (in rottura con il resto di Sel che appoggiava Sutter). I 1.750 voti portati in dote dalla sua lista e la sua esperienza la rendono uno degli assessori con deleghe importanti che già aveva come Bilancio (ma senza più le Partecipate, andate a Cameliani), Partecipazione e Politiche giovanili a cui si aggiungono i Servizi sociali e anche, un po’ a sorpresa, l’Immigrazione per cui erano circolate ipotesi diverse, dal nome dell’avvocato Lina Taddei all’ipotesi di accorparla con l’Istruzione (come la stessa impostazione del programma elettorale di De Pascale lasciava intendere) per poi andare a Ouidad Bakkali. Particolarmente interessante sarà seguire la delega a Casa (un’emergenza su cui sono state annunciate molte novità) e i Servizi Sociali che entro l’anno dovranno tornare in capo al Comune, come annunciato da De Pascale. Morigi, che ha sempre detto di voler spostare l’asse della coalizione a sinistra, ha sicuramente le deleghe in cui questo “spostamento” può forse essere misurabile. Classe 1977, ha una maturità magistrale, ha lavorato come contabile in imprese private.

New entry/1: Baroncini, il segretario con Decentramento e Ambiente. Tra le new entry della giunta De Pascale c’è il segretario comunale del Pd di Ravenna: Gianandrea Baroncini, per tutti Giangi. Nato a Cotignola nel 1982 ha una laurea triennale in scienze politiche ed è stato eletto segretario comunale nel novembre 2013, prima si è occupato per anni della Sinistra Giovanile, della sezione Strocchi e poi  ha lavorato per il Pd occupandosi anche della festa provinciale de l’unità. È stato per dieci anni in consiglio comunale e dal 2011 al 2016 si è in particolare occupato dei lavori della commissione Bilancio e della commissione Cultura. Oggi entra in giunta con la delega a Decentramento, Affari generali, Affari istituzionali, Volontariato, Protezione civile, Ambiente, Verde pubblico, Diritti degli animali. Durante la presentazione della giunta De Pascale ha sottolineato in particolare l’importanza delle delega al Decentramento: il forese è stato uno degli argomenti più utilizzati in campagna elettorale dal Pd e, soprattutto, proprio dal forese sono arrivati i voti necessari per la vittoria di de Pascale al ballottaggio. Come lo stesso sindaco, anche Baroncini lascerà a breve l’incarico di segretario comunale del partito.

New entry/2: Costantini, da Confesercenti la novità per il Turismo. Per quanto il suo nome circoli da mesi sui giornali e il suo volto sia noto in città (qualcuno avrebbe addirittura auspicato una sua candidatura a eventuali primarie, che poi non si sono mai tenute, per la carica di sindaco), Giacomo Costantini è una vera novità dentro Palazzo Merlato. Nato a Ravenna nel 1982, è consulente piccole medie imprese per Confesercenti Ravenna ed è laureato in Economia e Management. In Confesercenti offre consulenze per l’avvio impresa e segue progetti di networking. Inoltre è promotore e organizzatore di iniziative dedicate alla divulgazione della cultura di impresa (come Vitamine per la Comunicazione, Giornate dell’Ecommerce, Enzima Creativo) ed eventi di promozione del territorio (come la Notte d’Oro, la Festa del Cappelletto). Forse per questo a lui è affidata anche la delega nuova di zecca “organizzazioni eventi” che accompagna quella principale e fondamentale, il Turismo, ossia il tema su cui il sindaco De Pascale ha annunciato in campagna elettorale più  discontinuità rispetto alle precedenti giunte Matteucci. Uno dei pochi, se non l’unico, che ha incassato i complimenti di un avversarsio: Maurizio Bucci.

New entry/3: La sopresa Del Conte, ingegnere all’Urbanistica. Tra le vere sorprese di questa giunta, Federica del Conte non era mai stata nominata in totogiunte e il suo nome arriva a stupire anche parte dello stesso Pd. Eletta in consiglio comunale («per me già questa era stata un’enorme soddisfazione» ci dice) con oltre 500 preferenze e già presidente del consiglio territoriale di Castiglione, Federica Del Conte è una libera professionista, ingegnere edile che riceve la pesantissima delega a Urbanistica, Edilizia privata e la nuova sulla Rigenerazione urbana. Sarà uno degli assessori che più di altri dovrà lavorare a stretto contatto con il sindaco che ha tenuto per sé  la delega a “pianificazione strategica  e strutturale”. L’idea è quella più volte annunciata di iniziare subito a lavorare al nuovo Poc per immaginare appunto incentivi a chi rigenera e consumo zero di territorio se non per insediamenti produttivi. A lei toccherà anche il grande capitolo Darsena. «Non mi aspettavo che mi venisse chiesto di entrare in giunta – racconta in sala consigliare al termine della presentazione – e devo dire che sono stata felice di accettare, ma non nego una certa preoccupazione perché sono consapevole della responsabilità». E in effetti l’Urbanistica è senza dubbio uno degli assi portanti dell’azione di qualsiasi giunta comunale.

New entry/4: Fusignani, il vice con Porto, Centro storico e Sicurezza. Unico nome noto prima delle elezioni era quello di Eugenio Fusignani, segretario provinciale del Pri che, avendo ottenuto un risultato perfino superiore alle aspettative (i repubblicani hanno eletto due consiglieri) e avendo soprattutto contribuito in modo tangibile alla vittoria di De Pascale al ballottaggio (fondamentali i voti delle enclave dove storicamente il Pri è più forte), ha evidentemente potuto alzare la posta. E così non solo Fusignani subentra a Mingozzi nel ruolo appunto di vice primo cittadino, ma lo fa con deleghe anche di un certo peso quali Sicurezza e Polizia muncipale (novità assolute per il Pri) e la novità della delega al Centro storico che sarà una sorta di coordinamento di tutti gli assessori che hanno competenza in materia, dal Turismo ai Lavori pubblici, dal Commercio alla Cultura. Non solo, Fusignani avrà anche quella che è sempre storicamente stata la delega del Pri e che, dopo soprattutto l’empasse degli ultimi 5 anni, si pensava sarebbe potuta cambiare di mano: il Porto.  Classe 1958, geometra libero professionista, Fusignani è stato consigliere comunale dal 1993 al 2000, assessore comunale nel 2000 e poi provinciale dal 2001 al al 2011. Oggi siede nel cda di Ravenna Holding.

New entry/5: Signorino, il pezzo da novanta per la Cultura. Certo la sorpresa più clamorosa della prima giunta De Pascale: la delega alla Cultura va infatti a Elsa Signorino, presidente di RavennAntica che si è dimessa dall’incarico. Una soluzione che arriva senza che mai indiscrezioni in questo senso fossero uscite nei corridoi o sulla stampa. Classe 1950, laurea in pedagogia, dal 2001 Signorino è presidente della Fondazione RavennAntica istituita per la valorizzazione, anche a fini turistici, del patrimonio archeologico, architettonico e storico del territorio. È stata insegnante e funzionaria di partito e ha ricoperto per oltre 20 anni incarichi di governo negli enti locali in qualità di assessore provinciale prima, e di assessore regionale poi, occupandosi di Cultura, Politiche Sociali, Politiche del Lavoro, Istruzione e Università. Ha ricoperto, fra gli altri, l’incarico di presidente dell’Accademia di Belle Arti di Ravenna, e di vicepresidente della Fondazione Flaminia. Dal 1995 è stata per due legislature parlamentare. Come avvenuto per l’incarico di presidente di RavennAntica, nemmeno per quello di assessore riceverà alcun emolumento o compenso. Signorino, come noto, percepisci vitalizi per gli incarichi ricoperti in Regione e in Parlamento.

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