giovedì
21 Agosto 2025

Tornano i documentari al Pala Congressi per non morire di televisione

Due weekend tra teatro, donne, boxe e cinema internazionale

Nei giorni 11, 12 e 18 e 19 marzo al Palazzo del Cinema e dei Congressi di Largo Firenze, in centro a Ravenna, torna “Per non morire di televisione”, quattordicesima edizione della rassegna cinematografica dedicata al documentario d’autore curata da Fabrizio Varesco, organizzata da Ravenna Cinema, in compartecipazione con il Comune.

Il programma di questa edizione propone quattro serate a tema: il cinema racconta il teatro di Luca Ronconi, il documentario internazionale, le donne raccontano le donne, il cinema e la boxe.

Molti dei documentari che saranno proiettati hanno ricevuto premi e riconoscimenti nazionali e internazionali. La serata inaugurale dell’11 marzo, organizzata in collaborazione con Teatro delle Albe/Ravenna Teatro, vedrà protagonista il film di Jacopo Quadri La scuola d’estate dedicato al grande regista teatrale Luca Ronconi. Il film sarà seguito da un incontro in sala con Jacopo Quadri e Maria Grazia Gregori.

Sabato 12 alle 20.30 il film candidato all’Oscar 2016 come miglior documentario The Look of Silence di Joshua Oppenheimer e Louisiana (The Other Side) di Roberto Minervini chiuderanno il primo weekend con il documentario d’autore.

Il programma completo qui sotto in allegato.

Tornano i documentari al Pala Congressi per non morire di televisione

Due weekend tra teatro, donne, boxe e cinema internazionale

Nei giorni 11, 12 e 18 e 19 marzo al Palazzo del Cinema e dei Congressi di Largo Firenze, in centro a Ravenna, torna “Per non morire di televisione”, quattordicesima edizione della rassegna cinematografica dedicata al documentario d’autore curata da Fabrizio Varesco, organizzata da Ravenna Cinema, in compartecipazione con il Comune.

Il programma di questa edizione propone quattro serate a tema: il cinema racconta il teatro di Luca Ronconi, il documentario internazionale, le donne raccontano le donne, il cinema e la boxe.

Molti dei documentari che saranno proiettati hanno ricevuto premi e riconoscimenti nazionali e internazionali. La serata inaugurale dell’11 marzo, organizzata in collaborazione con Teatro delle Albe/Ravenna Teatro, vedrà protagonista il film di Jacopo Quadri La scuola d’estate dedicato al grande regista teatrale Luca Ronconi. Il film sarà seguito da un incontro in sala con Jacopo Quadri e Maria Grazia Gregori.

Sabato 12 alle 20.30 il film candidato all’Oscar 2016 come miglior documentario The Look of Silence di Joshua Oppenheimer e Louisiana (The Other Side) di Roberto Minervini chiuderanno il primo weekend con il documentario d’autore.

Il programma completo qui sotto in allegato.

«Rocca Brancaleone in ottime condizioni: ora sistemeremo anche i giochi»

L’assessore Guerrieri replica alle accuse di Forza Italia

«Oggi la Rocca Brancaleone si presenta in ottime condizioni, pulita e fruibile». Parola di Guido Guerrieri, assessore all’Ambiente del Comune di Ravenna, che replica dopo alcune settimane alle accuse, con tanto di foto, del consigliere territoriale di Forza Italia, Mauro Bertolino (il suo comunicato tra gli allegati in fondo all’articolo).

«L’amministrazione comunale – scrive Guerrieri – ha a cuore questo importante patrimonio storico-culturale e ambientale e se ne sta prendendo cura al pari degli altri parchi e giardini cittadini. Dopo la chiusura invernale il parco è stato pulito da parte di Azimut, che ha provveduto a un’operazione complessiva, comprensiva di interventi sulle alberature. È stata pulita anche la fontana, oggi perfettamente funzionante, e insieme all’assessorato ai Lavori pubblici, al gruppo dell’Amata Brancaleone e al Liceo artistico, prosegue la definizione di un progetto di riqualificazione della stessa fontana. Per quanto riguarda i giochi, sono previsti un importante intervento di manutenzione straordinaria degli stessi e la sostituzione delle altalene con l’approssimarsi della bella stagione, nella quale è tendenzialmente preferibile effettuare lavori di questi tipo».

«Il bar – termina Guerrieri – sta riaprendo e aumentano le persone che stanno tornando a frequentare questo suggestivo parco; cresce anche l’interesse per la celebrazione di cerimonie e altre iniziative».

«Rocca Brancaleone in ottime condizioni: ora sistemeremo anche i giochi»

L’assessore Guerrieri replica alle accuse di Forza Italia

«Oggi la Rocca Brancaleone si presenta in ottime condizioni, pulita e fruibile». Parola di Guido Guerrieri, assessore all’Ambiente del Comune di Ravenna, che replica dopo alcune settimane alle accuse, con tanto di foto, del consigliere territoriale di Forza Italia, Mauro Bertolino (il suo comunicato tra gli allegati in fondo all’articolo).

«L’amministrazione comunale – scrive Guerrieri – ha a cuore questo importante patrimonio storico-culturale e ambientale e se ne sta prendendo cura al pari degli altri parchi e giardini cittadini. Dopo la chiusura invernale il parco è stato pulito da parte di Azimut, che ha provveduto a un’operazione complessiva, comprensiva di interventi sulle alberature. È stata pulita anche la fontana, oggi perfettamente funzionante, e insieme all’assessorato ai Lavori pubblici, al gruppo dell’Amata Brancaleone e al Liceo artistico, prosegue la definizione di un progetto di riqualificazione della stessa fontana. Per quanto riguarda i giochi, sono previsti un importante intervento di manutenzione straordinaria degli stessi e la sostituzione delle altalene con l’approssimarsi della bella stagione, nella quale è tendenzialmente preferibile effettuare lavori di questi tipo».

«Il bar – termina Guerrieri – sta riaprendo e aumentano le persone che stanno tornando a frequentare questo suggestivo parco; cresce anche l’interesse per la celebrazione di cerimonie e altre iniziative».

A Staccone-Mbs i lavori all’incrocio killer Anas: «Rotatoria finita entro il 2016»

Aggiudicata la gara d’appalto del valore di due milioni di euro
In aprile l’apertura cantiere tra l’Adriatica e la Ravegnana

La ditta Staccone di Roma in associazione temporanea di imprese con la Mbs di Roma si è aggiudicata la gara d’appalto per i lavori per la realizzazione della rotatoria in corrispondenza dell’intersezione tra la strada statale 16 Adriatica, la strada statale 67 Tosco Romagnola e via Ravegnana. I lavori, del valore complessivo di circa due milioni di euro, saranno avviati entro aprile e Anas fa sapere che l’ultimazione è prevista entro l’anno. Nel frattempo Anas ha avviato il coordinamento delle attività propedeutiche ai lavori e, in particolare, lo spostamento di cavidotti e tubature interrate relative ai servizi urbani (gas, acque, telecomunicazioni ecc.).

Rapina al concessionario di auto Gli arrestati negano: «Pagato in contanti»

Un venditore ha denunciato minacce con una pistola per costringerlo a firmare il passaggio di proprietà ma l’arma non si trova

Non una rapina a mano armata con sequestro di persona ma una regolare compravendita pagata in contanti scoprendo addirittura in seguito un difetto dell’autovettura acquistata: i tre romeni residenti a Ravenna arrestati dalla polizia stradale, per una presunta rapina ai danni di un concessionario di auto di Rimini, respingono le accuse e forniscono una versione diversa.

Il venditore ha raccontato alla polizia di essere stato contattato dopo un annuncio online per la vendita di una Mercedes S500 del 2006 ma all’incontro sarebbe scattato l’agguato al punto da costringere il riminese a firmare le pratiche al Pra.

I tre accusati (due per la rapina e un terzo per ricettazione perché tentava di vendere la vettura che risultava rubata stando alla versione del concessionario) invece dicono di aver corrisposto il pagamento in contanti senza alcune pressione, completando le pratiche negli ufficio dell’agenzia dove nessuno ricorda armi e da dove il concessionario ha chiamato la sua segretaria senza lanciare allarmi. Tornando a Ravenna la coppia di conviventi che aveva comprato l’auto – presentandosi all’appuntamento in compagnia dei figli a testimonianza delle pacifiche intenzioni – si sarebbero accorti di un guasto al cambio per cui un officina di Bologna aveva presentato un preventivo accettabile. Ecco perché la polizia ha trovato l’auto in quell’officina.

Bussano a casa, apre e si trova una lama alla gola: portati via i gioielli

Rapinata una 73enne costretta ad aprire la cassaforte sotto minaccia
 Non è escluso che si tratti di un tentativo di truffa degenerato

Hanno bussato alla porta di casa e quando ha aperto si è trovata sotto la minaccia di una lama, forse un cutter, puntata alla gola: è il racconto di una 73enne di Russi rapinata a metà pomeriggio di ieri, 8 marzo, quando ha dovuto consegnare i gioielli e i preziosi che teneva in cassaforte. Il bottino è ancora da quantificare: la donna, rimasta sotto choc, proverà oggi a fare un inventario di quanto custodiva.

C’è un dettaglio, nella descrizione dell’uomo data dalla vittima, che apre una pista diversa da quella della rapina: l’aggressore pare indossasse un giubbotto catarifrangente, un abbigliamento fin troppo appariscente per chi ha in mente di fare una rapina e poi dileguarsi. Per questo l’ipotesi al vaglio dei carabinieri è che si possa trattare di qualcosa cominciato come il classico tentativo di truffa a un anziano e poi degenerato in rapina per qualche motivo non ancora chiaro.

La donna non vive sola nella casa non molto distante dalla stazione ferroviaria ma al momento dell’aggressione era sola in casa. Un vicino ha visto un’auto allontanarsi ma non ha saputo fornire elementi utili alle indagini. Le uniche telecamere in zona sono quelle verso la stazione che verranno controllate alla ricerca di possibili indizi.

Il faentino Giuseppe Lama alla guida di uno degli hotel migliori al mondo

Il manager premiato dalla rivista Forbes per il quarto anno
consecutivo con le 5 stelle per il suo resort in California

Il faentino Giuseppe Lama conquista le 5 stelle sulla prestigiosa guida dedicata ai viaggi della rivista americana Forbes. Lama, 63 anni, è infatti amministratore delegato del Resort Pelican Hill, a Newport Beach, in California, che ha ottenuto le 5 stelle (il massimo del punteggio) sia per l’hotel che per la Spa nel corso della cerimonia annuale del Premio che si è svolta in queste settimane.

Forbes Travel Guide ha un team di ispettori esperti che anonimamente valutano le proprietà con oltre 800 criteri individuali, nel tentativo di fornire ai futuri clienti l’intuizione di fare una ottima vacanza per il tempo libero, premiando i migliori alberghi, ristoranti e centri benessere in tutto il mondo.

Il resort di Lama, costruito nel 2007 con uno stile tutto italiano – ispirato all’architetto Andrea Palladio –, inaugurato nel 2008, si trova a Newport Beach, in California, a circa 80 km a sud di Los Angeles e occupa 75 ettari di terreno affacciati sull’Oceano Pacifico. Oltre al top manager faentino ci lavorano alle dipendenze altri 14 manager per i vari settori tra cui i 5 ristoranti e le varie cucine, la Spa – centro benessere, i due campi da Golf, le due piscine e le 128 ville con 2/4 camere da letto e i 204 Bungalow. Complessivamente ci lavorano oltre mille dipendenti.

Pelican Hill Resort è tra i soli 115 hotel e resort in tutto il mondo che ha guadagnato il primato delle 5 stelle Forbes per il quarto anno consecutivo (2013-2014-2015-2016). La Spa al Pelican Hill ha guadagnato invece la settima consecutiva Award Five Star e rimane l’unico centro termale a cinque stelle in California, così come uno dei 47 in tutto il mondo per la top Forbes Travel Guide.

«La nostra priorità – sono le parole di Giuseppe Lama – rimane offrire un servizio cortese, premuroso e personalizzato ai nostri ospiti provenienti da vicino e da lontano. Lo staff appassionato, professionale e dedicato del Pelican Hill e The Spa at Pelican Hill si sforza continuamente di mantenere rigorosi standard di Guida Forbes a cinque stelle, che sono state gold standard del settore dell’ospitalità per oltre 55 anni».

Una delle tante novità che ha introdotto Lama nel Resort è la festa tutta italiana nel mese di ottobre con una rappresentazione delle varie regioni dal punto di vista enogastronomico e sbandieratori e musicisti dell’Emilia Romagna (Faenza, Ferrara) e del Piemonte, un negozio di ceramica faentina all’interno del resort e una promozione in vari centri commerciali e in alcuni complessi residenziali di lusso di proprietà della Irvine Company.

Lama ha la doppia cittadinanza, italiana e statunitense, e mantiene costanti rapporti con la sua città natale.

Il faentino Giuseppe Lama alla guida di uno degli hotel migliori al mondo

Il manager premiato dalla rivista Forbes per il quarto anno
consecutivo con le 5 stelle per il suo resort in California

Il faentino Giuseppe Lama conquista le 5 stelle sulla prestigiosa guida dedicata ai viaggi della rivista americana Forbes. Lama, 63 anni, è infatti amministratore delegato del Resort Pelican Hill, a Newport Beach, in California, che ha ottenuto le 5 stelle (il massimo del punteggio) sia per l’hotel che per la Spa nel corso della cerimonia annuale del Premio che si è svolta in queste settimane.

Forbes Travel Guide ha un team di ispettori esperti che anonimamente valutano le proprietà con oltre 800 criteri individuali, nel tentativo di fornire ai futuri clienti l’intuizione di fare una ottima vacanza per il tempo libero, premiando i migliori alberghi, ristoranti e centri benessere in tutto il mondo.

Il resort di Lama, costruito nel 2007 con uno stile tutto italiano – ispirato all’architetto Andrea Palladio –, inaugurato nel 2008, si trova a Newport Beach, in California, a circa 80 km a sud di Los Angeles e occupa 75 ettari di terreno affacciati sull’Oceano Pacifico. Oltre al top manager faentino ci lavorano alle dipendenze altri 14 manager per i vari settori tra cui i 5 ristoranti e le varie cucine, la Spa – centro benessere, i due campi da Golf, le due piscine e le 128 ville con 2/4 camere da letto e i 204 Bungalow. Complessivamente ci lavorano oltre mille dipendenti.

Pelican Hill Resort è tra i soli 115 hotel e resort in tutto il mondo che ha guadagnato il primato delle 5 stelle Forbes per il quarto anno consecutivo (2013-2014-2015-2016). La Spa al Pelican Hill ha guadagnato invece la settima consecutiva Award Five Star e rimane l’unico centro termale a cinque stelle in California, così come uno dei 47 in tutto il mondo per la top Forbes Travel Guide.

«La nostra priorità – sono le parole di Giuseppe Lama – rimane offrire un servizio cortese, premuroso e personalizzato ai nostri ospiti provenienti da vicino e da lontano. Lo staff appassionato, professionale e dedicato del Pelican Hill e The Spa at Pelican Hill si sforza continuamente di mantenere rigorosi standard di Guida Forbes a cinque stelle, che sono state gold standard del settore dell’ospitalità per oltre 55 anni».

Una delle tante novità che ha introdotto Lama nel Resort è la festa tutta italiana nel mese di ottobre con una rappresentazione delle varie regioni dal punto di vista enogastronomico e sbandieratori e musicisti dell’Emilia Romagna (Faenza, Ferrara) e del Piemonte, un negozio di ceramica faentina all’interno del resort e una promozione in vari centri commerciali e in alcuni complessi residenziali di lusso di proprietà della Irvine Company.

Lama ha la doppia cittadinanza, italiana e statunitense, e mantiene costanti rapporti con la sua città natale.

Il faentino Giuseppe Lama alla guida di uno degli hotel migliori al mondo

Il manager premiato dalla rivista Forbes per il quarto anno consecutivo con le 5 stelle per il suo resort in California

Il faentino Giuseppe Lama conquista le 5 stelle sulla prestigiosa guida dedicata ai viaggi della rivista americana Forbes. Lama, 63 anni, è infatti amministratore delegato del Resort Pelican Hill, a Newport Beach, in California, che ha ottenuto le 5 stelle (il massimo del punteggio) sia per l’hotel che per la Spa nel corso della cerimonia annuale del Premio che si è svolta in queste settimane.

Forbes Travel Guide ha un team di ispettori esperti che anonimamente valutano le proprietà con oltre 800 criteri individuali, nel tentativo di fornire ai futuri clienti l’intuizione di fare una ottima vacanza per il tempo libero, premiando i migliori alberghi, ristoranti e centri benessere in tutto il mondo.

Il resort di Lama, costruito nel 2007 con uno stile tutto italiano – ispirato all’architetto Andrea Palladio –, inaugurato nel 2008, si trova a Newport Beach, in California, a circa 80 km a sud di Los Angeles e occupa 75 ettari di terreno affacciati sull’Oceano Pacifico. Oltre al top manager faentino ci lavorano alle dipendenze altri 14 manager per i vari settori tra cui i 5 ristoranti e le varie cucine, la Spa – centro benessere, i due campi da Golf, le due piscine e le 128 ville con 2/4 camere da letto e i 204 Bungalow. Complessivamente ci lavorano oltre mille dipendenti.

Pelican Hill Resort è tra i soli 115 hotel e resort in tutto il mondo che ha guadagnato il primato delle 5 stelle Forbes per il quarto anno consecutivo (2013-2014-2015-2016). La Spa al Pelican Hill ha guadagnato invece la settima consecutiva Award Five Star e rimane l’unico centro termale a cinque stelle in California, così come uno dei 47 in tutto il mondo per la top Forbes Travel Guide.

«La nostra priorità – sono le parole di Giuseppe Lama – rimane offrire un servizio cortese, premuroso e personalizzato ai nostri ospiti provenienti da vicino e da lontano. Lo staff appassionato, professionale e dedicato del Pelican Hill e The Spa at Pelican Hill si sforza continuamente di mantenere rigorosi standard di Guida Forbes a cinque stelle, che sono state gold standard del settore dell’ospitalità per oltre 55 anni».

Una delle tante novità che ha introdotto Lama nel Resort è la festa tutta italiana nel mese di ottobre con una rappresentazione delle varie regioni dal punto di vista enogastronomico e sbandieratori e musicisti dell’Emilia Romagna (Faenza, Ferrara) e del Piemonte, un negozio di ceramica faentina all’interno del resort e una promozione in vari centri commerciali e in alcuni complessi residenziali di lusso di proprietà della Irvine Company.

Lama ha la doppia cittadinanza, italiana e statunitense, e mantiene costanti rapporti con la sua città natale.

Il bar Ramiro pagherà i 40mila euro di affitti arretrati e non sarà sfrattato

Accordo tra il caffè in piazza Caduti da 32 anni e la Provincia proprietaria dell’immobile: 20mila dalla fidejussione, il resto in 4 rate

Grazie a un accordo stragiudiziale per pianificare il pagamento dei debiti residui tra affitto e utenze, la Provincia di Ravenna non sfratterà lo storico Caffè Ramiro dai locali occupati al piano terra della sede dell’ente in piazza Caduti. Così è deciso da una recente delibera della giunta Casadio che modifica una precedente delibera di novembre 2015 (vedi articoli correlati) che aveva quantificato in 52mila euro il totale dovuto dando mandato di agire in giudizio per il recupero crediti e contestualmente promuovere lo sfratto.

Secondo l’ente pubblico il debito di 52mila euro era costituito da un anno di affitto (38mila) e quindici anni di fornitura idrica (14mila). La situazione debitoria al 31 dicembre scorso, come riassunta da Il Resto del Carlino di oggi che riporta la notizia dell’accordo raggiunto tra le parti, è stata ridisegnata a un totale di circa 45mila euro: 40mila di canoni di locazione arretrati e 5mila di rimborsi per fornitura idrica nel periodo 2010-14. Ecco i contorni dell’accordo: per l’acqua verrrà versato un forfai di 3mila euro, 20mila euro saranno pagati con la riscossione della fidejussione e i restanti 20mila euro saranno saldati in quattro rate. Il bar di Ramiro Recine resterà quindi dove è stato negli ultimi 32 anni.

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Hera investe 100 milioni a Ravenna in quattro anni

Presentato il piano industriale 2016-2019: già pianificati 25 milinoi di euro per l’anno in corso. Tra gli interventi più rilevanti gli investimenti sulla discarica di Ravenna e il potenziamento e adeguamento dei depuratori a Lido di Classe

Il piano industriale 2016-2019 di Hera prevede 106 milioni di investimenti nel territorio ravennate di cui 25 già pianificati per il 2016. La maggior parte degli investimenti riguarderanno l’area ambiente, per 52 milioni di euro, e il servizio idrico a cui saranno destinati 44 milioni (reti, fognature, depurazione). Tra gli interventi più rilevanti si segnalano gli investimenti sulla discarica di Ravenna e il potenziamento e adeguamento di alcuni importanti depuratori come Lido di Classe e Bagnacavallo. Il piano è stato presentato dal presidente esecutivo Tomaso Tommasi di Vignano a sindaci e assessori del Ravennate: «I punti forti sono investimenti, nuovi progetti, ricchezza distribuita al territorio. Un piano ancora all’insegna della crescita, grazie al solido posizionamento del Gruppo, le cui attività si concentrano in aree presidiate da sempre con continuità. Si confermano l’attenzione per il territorio e le strategie che hanno finora guidato il Gruppo, con un focus soprattutto su espansione ed efficienza, quale risposta allo scenario sfidante, senza tralasciare i cardini dell’innovazione e dell’eccellenza».

Hera fornisce alcuni numeri: «Nel 2014 il valore aggiunto generato e distribuito dal Gruppo Hera sul territorio ha sfiorato quota 1,6 miliardi di euro. In particolare, nel ravennate il valore aggiunto distribuito è stato pari a 120 milioni di euro, in lieve crescita rispetto agli anni precedenti, di cui circa 65 milioni ai fornitori locali, 38 milioni ai lavoratori, 9 milioni agli azionisti e 8 milioni alle pubbliche amministrazioni».

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