domenica
03 Agosto 2025

«Il nostro alleato naturale è la Lega» Forza Italia scarta la Pigna di Bucci

Rebus alleanze nel centrodestra, interviene il portavoce provinciale degli azzurri: «La base non capirebbe l’appoggio a chi è uscito dal nostro partito»

L’alleato naturale di Forza Italia è la Lega Nord e i militanti del partito di Berlusconi difficilmente capirebbero il sostegno a La Pigna che candida qualcuno uscito da Forza Italia per indebolirla. È la spiegazione fornita da Bruno Fantinelli, responsabile provinciale di Fi a Ravenna, per «specificare meglio quanto fatto in questi mesi al fine della migliore collocazione possibile del movimento azzurro nell’ottica della sconfitta elettorale della sinistra alle prossime elezioni amministrative di Ravenna». Insomma: sì all’alleanza con il Carroccio dell’onorevole Gianluca Pini e Lista per Ravenna di Alvaro Ancisi, no a Maurizio Bucci e alla sua lista civica che al momento conta sul sostegno di Fratelli d’Italia. «Ho ritenuto di rappresentare anche ai vertici regionali e nazionali del mio partito – dice Fantinelli –, la necessità di effettuare una scelta fra le due prospettive oggi a tutti note motivando le ragioni per le quali preferire un’alleanza con Lega e Lista per Ravenna, rispetto a quella con la Pigna». Occorre però ricordare che nei giorni scorsi Massimo Palmizio, coordinatore regionale di Forza Italia, si era invece espresso a favore dell’alleanza con Bucci.

È morto l’imprenditore Valerio Maioli Illuminò la prima gara notturna di F1

Da tempo lottava contro una grave malattia. Nel 1977 a Ravenna fondò la sua prima azienda. Il sindaco: «Univa professionalità e umanità»

È morto Valerio Maioli, imprenditore ravennate attivo da quasi quarant’anni nel settore dell’impiantistica e illuminazione dove si era guadagnato notorietà oltre i confini nazionali con interventi come quello sul circuito di Singapore per consentire il primo gran premio di Formula Uno corso in notturna. Da tempo lottava contro una grave malattia.

Dal sito internet della società alcune informazioni: «La prima azienda nasce a Ravenna nel 1977 con attività principale l’installazione di impianti elettrici, elettronici e di telecomunicazioni. Da allora sono state create alcune società operanti in settori diversi che, nel corso del 2003, sono state fuse in una unica società per azioni (Valerio Maioli spa) con sede principale a Ravenna ed in una società a responsabilità limitata (VM Impianti Sud) con sede a Napoli».

Dichiarazione del sindaco di Ravenna, Fabrizio Matteucci. «Conoscevo Valerio da anni: era un uomo che sapeva tenere insieme professionalità e umanità e che credeva nei giovani. Amava molto la sua città, la sua storia, la sua arte. L’attività della sua azienda è legata a progetti di illuminazione suggestivi e all’avanguardia che hanno contribuito a portare il nome Ravenna fuori dai confini nazionali. Tutti ricordiamo l’impresa dell’illuminazione del circuito di Singapore in occasione del primo gran premio Formula Uno disputato in notturna di circa otto anni fa. In quell’occasione gli espressi l’orgoglio della nostra comunità per il fatto che un’azienda ravennate fosse stata chiamata a realizzare un’impresa tanto importante e, per certi versi storica. Ma il nome della Valerio Maioli Spa è legato ai progetti di illuminazione dei siti archeologici di Paestum, di Pompei, di piazza Del Plebiscito a Napoli. Per la nostra città aveva curato, fra gli altri, l’illuminazione della zona dantesca e del complesso di San Vitale. Sono vicino ai famigliari in questo momento di grande dolore».

Parte la stagione dei concerti di Mikrokosmos

Il 17 gennaio alla sala Corelli dell’Alighieri

Nazzareno CarusiIl 17 gennaio prende il via la 18esima edizione della stagione concertistica “Mikrokosmi“ che, come di consueto, riempirà d’intense vibrazioni la sala Corelli del teatro Alighieri con le tradizionali matinée domenicali alle 11, organizzata dalla scuola di musica Mikrokosmos.

Aprirà la stagione il pianista Olaf John Laneri, vincitore di numerosi concorsi, tra i quali il “Busoni“ del 1998 dopo il quale ha collaborato a più riprese con i Berliner Symphoniker. Il 24 gennaio sarà il turno di Dario Zanconi, giovane pianista premiato al Stockholm International Music Competition del 2014. Questo concerto fa parte del premio del concorso Mikrokosmi Off 2015. Il soprano Damiana Mizzi e il chitarrista Massimo Felici saranno in scena domenica 7 febbraio; la Mizzi è soprano dotata bella voce, cui non manca una precisa dizione (merce sempre più rara nelle cantanti d’oggi), e vanta produzioni prestigiose quali quelle con Fabio Biondi e soprattutto Riccardo Muti. Felici è stato definito dall’American Records Guide «uno dei migliori chitarristi europei mai ascoltati» ed è dedicatario di diversi brani di compositori contemporanei quali Sollima e Bacalov. Il 14 febbraio sarà la volta di un trio composto da Angioletta Iannucci Cecchi, Clara Sette e Marianna Tongiorgi, rispettivamente al violino, violoncello e pianoforte.
Il RaRe Duo allieterà l’appuntamento del 21 febbraio: il mezzosoprano Valentina Vanini ed il pianista Marco Santià da diversi anni diffondono con notevole successo la letteratura liederistica e la chanson francese che a torto sono state troppo a lungo lontane dalle sale da concerto. Il 28 febbraio si potrà celebrare il centenario dalla nascita del celebre Francesco Paolo Tosti, che raggiunse una notevole fama grazie alla sua vena feconda nella composizione di romanze da salotto. Protagonisti dell’appuntamento saranno la voce di Valentina Cortesi e il piano di Nazzareno Carusi, abruzzese di nascita, come Tosti, ma ormai ravennate d’adozione. Torna solitario il pianoforte nell’appuntamento del 6 marzo che vedrà impegnato Francesco Caramiello: dopo lo studio a Napoli, sua città natale, Caramiello intraprende una carriera internazionale che lo porterà ad avvicinarsi alla riscoperta ed all’incisione di repertori perduti. Chiude la rassegna l’appuntamento del 20 marzo nel quale la voce recitante di Pietrangelo Buttafuoco, noto giornalista e scrittore, battaglierà con la tastiera agli ordini di Nazzareno Carusi, definito dal critico Paolo Isotta «uno dei più grandi pianisti viventi, una personalità di rilevanza planetaria, un musicista coltissimo e completo, un genio del pianoforte».

Gli otto appuntamenti della stagione concertistica Mikrokosmi, sotto la direzione artistica di Barbara Valli, propongono anche quest’anno un’offerta culturale di notevole spessore che rilancia ulteriormente la cultura musicale nella nostra città.

Lampioni a rischio crollo in piazza Saranno rimossi, ne restano 2 su 10

Dopo la caduta di un palo le verifiche di staticità hanno evidenziato la situazione di pericolo: uno già smontato, altri sei entro 30 giorni

Il Comune di Ravenna ha disposto la rimozione di sette lampioni della pubblica illuminazione nel salotto buono di piazza del Popolo entro trenta giorni perché valutati a rischio crollo (il primo è già stato rimosso perché considerato il più pericoloso). La decisione è stata presa sulla base della verifica di staticità compiuta dopo il crollo improvviso di uno dei pali avvenuto il 14 gennaio (senza causare feriti). Entro un mese quindi la piazza del municipio resterà con solo due dei lampioni installati nel 1999: si cercherà quindi una soluzione temporanea per l’illuminazione dello spazio in attesa di una nuova progettazione di tutto l’impianto. Tra le ipotesi l’installazione di luci alle facciate degli edifici ma ogni intervento dovrà passare al vaglio della soprintendenza per i beni architettonici.

La necessità della rimozione dei pali è stata comunicata da Roberto Fagnani, assessore comunale ai Lavori pubblici, rispondendo in consiglio comunale ai questioni time presentati dai consiglieri Alberto Ancarani (Forza Italia) e Alvaro Ancisi (Lpr) proprio in relazione all’incidente dei giorni scorsi. Fagnani, recentemente entrato in giunta con le principali delega dello scomparso Enrico Liverani, ha poi fatto sapere che Palazzo Merlato ha già inviato la contestazione formale alla Cpl Concordia, la coop emiliana che nel 2013 si aggiudicò l’appalto ventennale da 38 milioni di euro per la pubblica illuminazione. Si profila un braccio di ferro tra ente pubblico e società privata per attribuire le responsabilità del crollo. Il contratto, secondo quando spiega anche Fagnani, concede tempo fino al 2018 per completare le verifiche di staticità sulle opere installate. E la Cpl ha già fatto sapere che sono in corso gli accertamenti per individuare le cause di quel crollo.

Resta un dato di fatto: dopo quindi anni solo due lampioni su dieci sono ancora sicuri. «C’è dunque da chiedersi cosa possa essere successo, di non attribuibile a responsabilità tecniche ed umane, perché un impianto di soli 15 anni di vita debba essere rottamato, dovendo ringraziare la provvidenza perché, facendone cadere un palo senza danni alle persone, qualcuno se n’è fortunatamente accorto», commenta Ancisi. Che all’assessore ha rinnovato la propria richiesta «perché integri le sue puntuali risposte con la verifica se l’affissione a vela di uno stendardo di Ravenna Capitale della Cultura sulla vetta di un palo della luce, forse la principale concausa della sua caduta, sia abusiva, come sostengo, dovendosene dunque ricercare le responsabilità all’interno dell’apparato comunale». Sui pali infatti da tempo erano affissi stendarsi di ampie dimensioni che promuovevano la candidatura di Ravenna a capitale europea della cultura per il 2019 e in seguito, mancato quel traguardo, promuovevano il titolo di capitale italiana della cultura 2015.

Dal porto alle elezioni fino alla nuova piazza Kennedy: l’agenda del 2016

Ecco eventi e progetti attesi quest’anno in provincia di Ravenna

Il 2016, a Ravenna, inutile dire che sarà soprattutto l’anno delle elezioni amministrative, quelle che in giugno daranno alla città un nuovo sindaco dopo i dieci anni di Fabrizio Matteucci. E per la prima volta dal 1993 pare possibile anche l’ipotesi di ballottaggio, con il Partito democratico abbandonato da (gran parte) degli alleati di sinistra, anche se l’opposizione in queste settimane non sta certo brillando per unità d’intenti.

Molto legata alla politica anche la questione del porto, con l’era del presidente Galliano Di Marco (nella foto con il sindaco quando ancora poteva accadere di vederli uno di fianco all’altro), sfiduciato dalle istituzioni locali, che finirà dopo i primi due mesi del 2016 e Matteucci che ha già annunciato per marzo la nomina del nuovo, con cui dovrebbe finalmente terminare la telenovela dell’ormai ex Progettone, quella dell’escavo del canale Candiano, con il nodo che resta quello dello smaltimento dei fanghi.

Restando in ambito portuale, non sarà neppure questo l’anno dell’exploit per le crociere, con 50mila passeggeri attesi a Porto Corsini, in crescita rispetto ai 40mila dell’anno scorso ma con numeri ancora lontani dagli oltre 100mila di inizio decennio.

Proseguendo lungo il canale Candiano, si arriva alla darsena di città, purtroppo non ancora riqualificata come magari qualcuno poteva sperare qualche anno fa, ma perlomeno un po’ più viva grazie ad alcuni locali ai quali si aggiungerà quest’anno (sarà pronto per l’estate) quello galleggiante, che andrà a posizionarsi vicino alla motonave-ristorante arrivata a Ravenna pochi mesi fa (nella foto).

Nel 2016 verrà anche realizzato il prolungamento del sottopasso della stazione (previsto inizialmente per fine 2015 e ora in fase di progettazione esecutiva) che spunterà di fronte al canale, dove nel vicino piazzale Moro dovrebbe finalmente venir realizzato un bar con punto di informazioni turistiche. Per chiudere sulla Darsena, ecco anche un sito internet del Comune – andato on line in questi giorni – dedicato alle opportunità logistiche, architettoniche urbanistiche e produttive del quartiere sul canale (a questo link).

Restando in ambito infrastrutturale, il cantiere forse più atteso è quello che partirà in primavera per la rotonda al posto del semaforo del cosiddetto incrocio killer, quello tra l’Adriatica e la Ravegnana. I lavori saranno completati entro l’anno (che sarà caratterizzato quindi anche da disagi per gli automobilisti alle porte di Ravenna), ma tra prevedibili ritardi e tempi per i collaudi non è da escludere che possa aprire effettivamente solo a inizio 2017.

Arrivando al centro storico, il 2016 per Ravenna sarà naturalmente l’anno della nuova piazza Kennedy. Resta l’incognita dei reperti, ma la piazza dovrebbe comunque essere completata (mantendendo probabilmente un piccolo cantiere nella zona più interessante dal punto di vista archeologico) rispettando i tempi, ossia entro il mese di giugno. In primavera saranno terminati anche i lavori di ristrutturazione (al via tra qualche giorno) del parcheggio ex Aci di via Port’Aurea che diventerà pubblico a tutti gli effetti rappresentando così insieme al già attivo multipiano di via Guidarelli l’alternativa ai posti auto persi con la pedonalizzazione di piazza Kennedy.

Nel 2016 continueranno invece due cantiere fondamentali come il mercato coperto e i musei di palazzo Guiccioli, entrambi destinati ad aprire i battenti nel 2017.

Per Ravenna il 2016 – dopo il 2015 da Capitale italiana della cultura – sarà anche l’anno da Città europea dello sport, un titolo più che altro simbolico che porterà alla nascita di alcune iniziative tematiche (come il torneo di calcio per bambini con squadre da tutta Europa o iniziative culturali a teatro) in un anno che segnerà comunque anche il ritorno del volley (dopo quello del basket, che ha da poco fatto segnare il numero record di spettatori) al Pala De André e alcuni interventi infrastrutturali importanti come quelli di restauro per la pista di atletica o la curva Mero dello stadio Benelli.

Infine, per quanto riguarda l’economia, centinaia di lavoratori del polo chimico guardano con apprensione al 2016 in vista dell’imminente cessione di Versalis, con tavoli di confronto tuttora in corso che cercano di tranquillizzare sulla strategicità di Ravenna.

Dando una rapida occhiata al resto della provincia, l’intervento più importante del 2016 sarà senza dubbio l’avvio dei lavori all’ex Salesiani di Faenza (nella foto un rendering), atteso da anni, che prevede una ristrutturazione e la creazione di nuovi spazi nell’imponente complesso in pieno centro storico con uffici comunali, informagiovani. ludoteca, spazi per università, servizi sociali, centro per le famiglie, uffici, scuola di musica, palestra, teatro e salone per eventi. A Lugo il 2016 avrà un impronta culturale con il rilancio del festival musicale dedicato all’opera barocca e settecentesca in occasione del trentennale del restauro del teatro Rossini, la cui direzione è stata affidata a un grande musicista come Rinaldo Alessandrini.

Infine Cervia: progetti infrastrutturali a parte (conclusione del nuovo ingresso e sottopasso a Pinarella, avvio della rotatoria delle saline, riqualificazione del Borgomarina con una nuova piazza vicino alla torre) il 2016 qui sarà ricordato soprattutto per l’anno dell’apertura tutti i giorni degli stabilimenti balneari fino a mezzanotte. Le polemiche tra operatori e associazioni di categoria sono già iniziate…

Dal porto alle elezioni fino alla nuova piazza Kennedy: l’agenda del 2016

Ecco eventi e progetti attesi quest’anno in provincia di Ravenna

Il 2016, a Ravenna, inutile dire che sarà soprattutto l’anno delle elezioni amministrative, quelle che in giugno daranno alla città un nuovo sindaco dopo i dieci anni di Fabrizio Matteucci. E per la prima volta dal 1993 pare possibile anche l’ipotesi di ballottaggio, con il Partito democratico abbandonato da (gran parte) degli alleati di sinistra, anche se l’opposizione in queste settimane non sta certo brillando per unità d’intenti.

Molto legata alla politica anche la questione del porto, con l’era del presidente Galliano Di Marco (nella foto con il sindaco quando ancora poteva accadere di vederli uno di fianco all’altro), sfiduciato dalle istituzioni locali, che finirà dopo i primi due mesi del 2016 e Matteucci che ha già annunciato per marzo la nomina del nuovo, con cui dovrebbe finalmente terminare la telenovela dell’ormai ex Progettone, quella dell’escavo del canale Candiano, con il nodo che resta quello dello smaltimento dei fanghi.

Restando in ambito portuale, non sarà neppure questo l’anno dell’exploit per le crociere, con 50mila passeggeri attesi a Porto Corsini, in crescita rispetto ai 40mila dell’anno scorso ma con numeri ancora lontani dagli oltre 100mila di inizio decennio.

Proseguendo lungo il canale Candiano, si arriva alla darsena di città, purtroppo non ancora riqualificata come magari qualcuno poteva sperare qualche anno fa, ma perlomeno un po’ più viva grazie ad alcuni locali ai quali si aggiungerà quest’anno (sarà pronto per l’estate) quello galleggiante, che andrà a posizionarsi vicino alla motonave-ristorante arrivata a Ravenna pochi mesi fa (nella foto).

Nel 2016 verrà anche realizzato il prolungamento del sottopasso della stazione (previsto inizialmente per fine 2015 e ora in fase di progettazione esecutiva) che spunterà di fronte al canale, dove nel vicino piazzale Moro dovrebbe finalmente venir realizzato un bar con punto di informazioni turistiche. Per chiudere sulla Darsena, ecco anche un sito internet del Comune – andato on line in questi giorni – dedicato alle opportunità logistiche, architettoniche urbanistiche e produttive del quartiere sul canale (a questo link).

Restando in ambito infrastrutturale, il cantiere forse più atteso è quello che partirà in primavera per la rotonda al posto del semaforo del cosiddetto incrocio killer, quello tra l’Adriatica e la Ravegnana. I lavori saranno completati entro l’anno (che sarà caratterizzato quindi anche da disagi per gli automobilisti alle porte di Ravenna), ma tra prevedibili ritardi e tempi per i collaudi non è da escludere che possa aprire effettivamente solo a inizio 2017.

Arrivando al centro storico, il 2016 per Ravenna sarà naturalmente l’anno della nuova piazza Kennedy. Resta l’incognita dei reperti, ma la piazza dovrebbe comunque essere completata (mantendendo probabilmente un piccolo cantiere nella zona più interessante dal punto di vista archeologico) rispettando i tempi, ossia entro il mese di giugno. In primavera saranno terminati anche i lavori di ristrutturazione (al via tra qualche giorno) del parcheggio ex Aci di via Port’Aurea che diventerà pubblico a tutti gli effetti rappresentando così insieme al già attivo multipiano di via Guidarelli l’alternativa ai posti auto persi con la pedonalizzazione di piazza Kennedy.

Nel 2016 continueranno invece due cantiere fondamentali come il mercato coperto e i musei di palazzo Guiccioli, entrambi destinati ad aprire i battenti nel 2017.

Per Ravenna il 2016 – dopo il 2015 da Capitale italiana della cultura – sarà anche l’anno da Città europea dello sport, un titolo più che altro simbolico che porterà alla nascita di alcune iniziative tematiche (come il torneo di calcio per bambini con squadre da tutta Europa o iniziative culturali a teatro) in un anno che segnerà comunque anche il ritorno del volley (dopo quello del basket, che ha da poco fatto segnare il numero record di spettatori) al Pala De André e alcuni interventi infrastrutturali importanti come quelli di restauro per la pista di atletica o la curva Mero dello stadio Benelli.

Infine, per quanto riguarda l’economia, centinaia di lavoratori del polo chimico guardano con apprensione al 2016 in vista dell’imminente cessione di Versalis, con tavoli di confronto tuttora in corso che cercano di tranquillizzare sulla strategicità di Ravenna.

Dando una rapida occhiata al resto della provincia, l’intervento più importante del 2016 sarà senza dubbio l’avvio dei lavori all’ex Salesiani di Faenza (nella foto un rendering), atteso da anni, che prevede una ristrutturazione e la creazione di nuovi spazi nell’imponente complesso in pieno centro storico con uffici comunali, informagiovani. ludoteca, spazi per università, servizi sociali, centro per le famiglie, uffici, scuola di musica, palestra, teatro e salone per eventi. A Lugo il 2016 avrà un impronta culturale con il rilancio del festival musicale dedicato all’opera barocca e settecentesca in occasione del trentennale del restauro del teatro Rossini, la cui direzione è stata affidata a un grande musicista come Rinaldo Alessandrini.

Infine Cervia: progetti infrastrutturali a parte (conclusione del nuovo ingresso e sottopasso a Pinarella, avvio della rotatoria delle saline, riqualificazione del Borgomarina con una nuova piazza vicino alla torre) il 2016 qui sarà ricordato soprattutto per l’anno dell’apertura tutti i giorni degli stabilimenti balneari fino a mezzanotte. Le polemiche tra operatori e associazioni di categoria sono già iniziate…

Dal porto alle elezioni fino alla nuova piazza Kennedy: l’agenda del 2016

Ecco eventi e progetti attesi quest’anno in provincia di Ravenna

Il 2016, a Ravenna, inutile dire che sarà soprattutto l’anno delle elezioni amministrative, quelle che in giugno daranno alla città un nuovo sindaco dopo i dieci anni di Fabrizio Matteucci. E per la prima volta dal 1993 pare possibile anche l’ipotesi di ballottaggio, con il Partito democratico abbandonato da (gran parte) degli alleati di sinistra, anche se l’opposizione in queste settimane non sta certo brillando per unità d’intenti.

Molto legata alla politica anche la questione del porto, con l’era del presidente Galliano Di Marco (nella foto con il sindaco quando ancora poteva accadere di vederli uno di fianco all’altro), sfiduciato dalle istituzioni locali, che finirà dopo i primi due mesi del 2016 e Matteucci che ha già annunciato per marzo la nomina del nuovo, con cui dovrebbe finalmente terminare la telenovela dell’ormai ex Progettone, quella dell’escavo del canale Candiano, con il nodo che resta quello dello smaltimento dei fanghi.

Restando in ambito portuale, non sarà neppure questo l’anno dell’exploit per le crociere, con 50mila passeggeri attesi a Porto Corsini, in crescita rispetto ai 40mila dell’anno scorso ma con numeri ancora lontani dagli oltre 100mila di inizio decennio.

Proseguendo lungo il canale Candiano, si arriva alla darsena di città, purtroppo non ancora riqualificata come magari qualcuno poteva sperare qualche anno fa, ma perlomeno un po’ più viva grazie ad alcuni locali ai quali si aggiungerà quest’anno (sarà pronto per l’estate) quello galleggiante, che andrà a posizionarsi vicino alla motonave-ristorante arrivata a Ravenna pochi mesi fa (nella foto).

Nel 2016 verrà anche realizzato il prolungamento del sottopasso della stazione (previsto inizialmente per fine 2015 e ora in fase di progettazione esecutiva) che spunterà di fronte al canale, dove nel vicino piazzale Moro dovrebbe finalmente venir realizzato un bar con punto di informazioni turistiche. Per chiudere sulla Darsena, ecco anche un sito internet del Comune – andato on line in questi giorni – dedicato alle opportunità logistiche, architettoniche urbanistiche e produttive del quartiere sul canale (a questo link).

Restando in ambito infrastrutturale, il cantiere forse più atteso è quello che partirà in primavera per la rotonda al posto del semaforo del cosiddetto incrocio killer, quello tra l’Adriatica e la Ravegnana. I lavori saranno completati entro l’anno (che sarà caratterizzato quindi anche da disagi per gli automobilisti alle porte di Ravenna), ma tra prevedibili ritardi e tempi per i collaudi non è da escludere che possa aprire effettivamente solo a inizio 2017.

Arrivando al centro storico, il 2016 per Ravenna sarà naturalmente l’anno della nuova piazza Kennedy. Resta l’incognita dei reperti, ma la piazza dovrebbe comunque essere completata (mantendendo probabilmente un piccolo cantiere nella zona più interessante dal punto di vista archeologico) rispettando i tempi, ossia entro il mese di giugno. In primavera saranno terminati anche i lavori di ristrutturazione (al via tra qualche giorno) del parcheggio ex Aci di via Port’Aurea che diventerà pubblico a tutti gli effetti rappresentando così insieme al già attivo multipiano di via Guidarelli l’alternativa ai posti auto persi con la pedonalizzazione di piazza Kennedy.

Nel 2016 continueranno invece due cantiere fondamentali come il mercato coperto e i musei di palazzo Guiccioli, entrambi destinati ad aprire i battenti nel 2017.

Per Ravenna il 2016 – dopo il 2015 da Capitale italiana della cultura – sarà anche l’anno da Città europea dello sport, un titolo più che altro simbolico che porterà alla nascita di alcune iniziative tematiche (come il torneo di calcio per bambini con squadre da tutta Europa o iniziative culturali a teatro) in un anno che segnerà comunque anche il ritorno del volley (dopo quello del basket, che ha da poco fatto segnare il numero record di spettatori) al Pala De André e alcuni interventi infrastrutturali importanti come quelli di restauro per la pista di atletica o la curva Mero dello stadio Benelli.

Infine, per quanto riguarda l’economia, centinaia di lavoratori del polo chimico guardano con apprensione al 2016 in vista dell’imminente cessione di Versalis, con tavoli di confronto tuttora in corso che cercano di tranquillizzare sulla strategicità di Ravenna.

Dando una rapida occhiata al resto della provincia, l’intervento più importante del 2016 sarà senza dubbio l’avvio dei lavori all’ex Salesiani di Faenza (nella foto un rendering), atteso da anni, che prevede una ristrutturazione e la creazione di nuovi spazi nell’imponente complesso in pieno centro storico con uffici comunali, informagiovani. ludoteca, spazi per università, servizi sociali, centro per le famiglie, uffici, scuola di musica, palestra, teatro e salone per eventi. A Lugo il 2016 avrà un impronta culturale con il rilancio del festival musicale dedicato all’opera barocca e settecentesca in occasione del trentennale del restauro del teatro Rossini, la cui direzione è stata affidata a un grande musicista come Rinaldo Alessandrini.

Infine Cervia: progetti infrastrutturali a parte (conclusione del nuovo ingresso e sottopasso a Pinarella, avvio della rotatoria delle saline, riqualificazione del Borgomarina con una nuova piazza vicino alla torre) il 2016 qui sarà ricordato soprattutto per l’anno dell’apertura tutti i giorni degli stabilimenti balneari fino a mezzanotte. Le polemiche tra operatori e associazioni di categoria sono già iniziate…

Dal porto alle elezioni fino alla nuova piazza Kennedy: l’agenda del 2016

Ecco eventi e progetti attesi quest’anno in provincia di Ravenna

Il 2016, a Ravenna, inutile dire che sarà soprattutto l’anno delle elezioni amministrative, quelle che in giugno daranno alla città un nuovo sindaco dopo i dieci anni di Fabrizio Matteucci. E per la prima volta dal 1993 pare possibile anche l’ipotesi di ballottaggio, con il Partito democratico abbandonato da (gran parte) degli alleati di sinistra, anche se l’opposizione in queste settimane non sta certo brillando per unità d’intenti.

Molto legata alla politica anche la questione del porto, con l’era del presidente Galliano Di Marco (nella foto con il sindaco quando ancora poteva accadere di vederli uno di fianco all’altro), sfiduciato dalle istituzioni locali, che finirà dopo i primi due mesi del 2016 e Matteucci che ha già annunciato per marzo la nomina del nuovo, con cui dovrebbe finalmente terminare la telenovela dell’ormai ex Progettone, quella dell’escavo del canale Candiano, con il nodo che resta quello dello smaltimento dei fanghi.

Restando in ambito portuale, non sarà neppure questo l’anno dell’exploit per le crociere, con 50mila passeggeri attesi a Porto Corsini, in crescita rispetto ai 40mila dell’anno scorso ma con numeri ancora lontani dagli oltre 100mila di inizio decennio.

Proseguendo lungo il canale Candiano, si arriva alla darsena di città, purtroppo non ancora riqualificata come magari qualcuno poteva sperare qualche anno fa, ma perlomeno un po’ più viva grazie ad alcuni locali ai quali si aggiungerà quest’anno (sarà pronto per l’estate) quello galleggiante, che andrà a posizionarsi vicino alla motonave-ristorante arrivata a Ravenna pochi mesi fa (nella foto).

Nel 2016 verrà anche realizzato il prolungamento del sottopasso della stazione (previsto inizialmente per fine 2015 e ora in fase di progettazione esecutiva) che spunterà di fronte al canale, dove nel vicino piazzale Moro dovrebbe finalmente venir realizzato un bar con punto di informazioni turistiche. Per chiudere sulla Darsena, ecco anche un sito internet del Comune – andato on line in questi giorni – dedicato alle opportunità logistiche, architettoniche urbanistiche e produttive del quartiere sul canale (a questo link).

Restando in ambito infrastrutturale, il cantiere forse più atteso è quello che partirà in primavera per la rotonda al posto del semaforo del cosiddetto incrocio killer, quello tra l’Adriatica e la Ravegnana. I lavori saranno completati entro l’anno (che sarà caratterizzato quindi anche da disagi per gli automobilisti alle porte di Ravenna), ma tra prevedibili ritardi e tempi per i collaudi non è da escludere che possa aprire effettivamente solo a inizio 2017.

Arrivando al centro storico, il 2016 per Ravenna sarà naturalmente l’anno della nuova piazza Kennedy. Resta l’incognita dei reperti, ma la piazza dovrebbe comunque essere completata (mantendendo probabilmente un piccolo cantiere nella zona più interessante dal punto di vista archeologico) rispettando i tempi, ossia entro il mese di giugno. In primavera saranno terminati anche i lavori di ristrutturazione (al via tra qualche giorno) del parcheggio ex Aci di via Port’Aurea che diventerà pubblico a tutti gli effetti rappresentando così insieme al già attivo multipiano di via Guidarelli l’alternativa ai posti auto persi con la pedonalizzazione di piazza Kennedy.

Nel 2016 continueranno invece due cantiere fondamentali come il mercato coperto e i musei di palazzo Guiccioli, entrambi destinati ad aprire i battenti nel 2017.

Per Ravenna il 2016 – dopo il 2015 da Capitale italiana della cultura – sarà anche l’anno da Città europea dello sport, un titolo più che altro simbolico che porterà alla nascita di alcune iniziative tematiche (come il torneo di calcio per bambini con squadre da tutta Europa o iniziative culturali a teatro) in un anno che segnerà comunque anche il ritorno del volley (dopo quello del basket, che ha da poco fatto segnare il numero record di spettatori) al Pala De André e alcuni interventi infrastrutturali importanti come quelli di restauro per la pista di atletica o la curva Mero dello stadio Benelli.

Infine, per quanto riguarda l’economia, centinaia di lavoratori del polo chimico guardano con apprensione al 2016 in vista dell’imminente cessione di Versalis, con tavoli di confronto tuttora in corso che cercano di tranquillizzare sulla strategicità di Ravenna.

Dando una rapida occhiata al resto della provincia, l’intervento più importante del 2016 sarà senza dubbio l’avvio dei lavori all’ex Salesiani di Faenza (nella foto un rendering), atteso da anni, che prevede una ristrutturazione e la creazione di nuovi spazi nell’imponente complesso in pieno centro storico con uffici comunali, informagiovani. ludoteca, spazi per università, servizi sociali, centro per le famiglie, uffici, scuola di musica, palestra, teatro e salone per eventi. A Lugo il 2016 avrà un impronta culturale con il rilancio del festival musicale dedicato all’opera barocca e settecentesca in occasione del trentennale del restauro del teatro Rossini, la cui direzione è stata affidata a un grande musicista come Rinaldo Alessandrini.

Infine Cervia: progetti infrastrutturali a parte (conclusione del nuovo ingresso e sottopasso a Pinarella, avvio della rotatoria delle saline, riqualificazione del Borgomarina con una nuova piazza vicino alla torre) il 2016 qui sarà ricordato soprattutto per l’anno dell’apertura tutti i giorni degli stabilimenti balneari fino a mezzanotte. Le polemiche tra operatori e associazioni di categoria sono già iniziate…

Con banconote false riuscivano a incassare soldi veri con i cambiamonete

Utilizzavano banconote da 20 euro palesemente false, fogli di carta in grado di essere riconosciuti come autentici dai dispositivi cambiamonete, riuscendo a riscuotere denaro autentico in moneta. Si tratta di un 21enne e un 33enne, italiani, nullafacenti, intercettati in auto dalle forze dell’ordine mercoledì sera, dopo che in mattinata erano riusciti a rubare in quel modo circa 300 euro in un bar di Portomaggiore (Ferrara).

Dopo la perquisizione, le forze dell’ordine hanno recuperato circa 3.800 euro di banconote false nelle loro disponibilità. I due sono stati arrestati per “furto aggravato in concorso”.

L’ex discoteca Woodpecker diventerà «un parco della musica e delle arti»

In estate un bando: l’Amministrazione di Cervia vorrebbe chiuderlo
con delle vetrate e renderlo attivo tutto l’anno, anche per cena

È terminato il percorso di partecipazione, a Cervia, per la riqualificazione dell’ex discoteca Woodpecker. Già dalla scorsa estate l’amministrazione aveva riaperto il luogo per alcuni eventi culturali e musicali, come i Magma e Ravenna Festival, riscuotendo grande successo (vedi articoli correlati).

Il sindaco Luca Coffari e l’assessore ai 50 luoghi Rossella Fabbri dichiarano: «Tra le varie proposte emerse, l’amministrazione è intenzionata a seguire quanto scaturito durante il percorso di partecipazione e dunque il Woodpecker sarà un parco della musica e delle arti. Un parco moderno, dove si potrà ascoltare musica, ma anche vivere la dimensione delle arti in generale, dal cinema, alle esposizioni, agli spettacoli». 

Un «polo culturale moderno» che nelle intenzioni dell’Amministrazione avrà anche la possibilità di ospitare il pubblico per cene, aperitivi e degustazioni, tutto l’anno, «in quanto vorremmo rendere possibile collocare, come era nel progetto iniziale dell’architetto Monti, dei vetri a protezione delle aperture delle cupole e far vivere in simbiosi con la natura quel luogo, 365 giorni all’anno. Si potrà quindi goderne del cambio delle stagioni e dei colori e perché no, anche dell’avanzare delle acque, quando nei periodi di pioggia le vasche adiacenti si alzano, creando un suggestivo specchio d’acqua che ricopre il terreno».

Per la prossima estate l’amministrazione organizzerà un apposito calendario di eventi, una sorta di anteprima, e parallelamente farà un bando che possa trovare anche un potenziale gestore e finanziatore, al fine di realizzare questo progetto e poi portarlo avanti.

L’ex discoteca Woodpecker diventerà «un parco della musica e delle arti»

In estate un bando: l’Amministrazione di Cervia vorrebbe chiuderlo
con delle vetrate e renderlo attivo tutto l’anno, anche per cena

È terminato il percorso di partecipazione, a Cervia, per la riqualificazione dell’ex discoteca Woodpecker. Già dalla scorsa estate l’amministrazione aveva riaperto il luogo per alcuni eventi culturali e musicali, come i Magma e Ravenna Festival, riscuotendo grande successo (vedi articoli correlati).

Il sindaco Luca Coffari e l’assessore ai 50 luoghi Rossella Fabbri dichiarano: «Tra le varie proposte emerse, l’amministrazione è intenzionata a seguire quanto scaturito durante il percorso di partecipazione e dunque il Woodpecker sarà un parco della musica e delle arti. Un parco moderno, dove si potrà ascoltare musica, ma anche vivere la dimensione delle arti in generale, dal cinema, alle esposizioni, agli spettacoli». 

Un «polo culturale moderno» che nelle intenzioni dell’Amministrazione avrà anche la possibilità di ospitare il pubblico per cene, aperitivi e degustazioni, tutto l’anno, «in quanto vorremmo rendere possibile collocare, come era nel progetto iniziale dell’architetto Monti, dei vetri a protezione delle aperture delle cupole e far vivere in simbiosi con la natura quel luogo, 365 giorni all’anno. Si potrà quindi goderne del cambio delle stagioni e dei colori e perché no, anche dell’avanzare delle acque, quando nei periodi di pioggia le vasche adiacenti si alzano, creando un suggestivo specchio d’acqua che ricopre il terreno».

Per la prossima estate l’amministrazione organizzerà un apposito calendario di eventi, una sorta di anteprima, e parallelamente farà un bando che possa trovare anche un potenziale gestore e finanziatore, al fine di realizzare questo progetto e poi portarlo avanti.

L’ex discoteca Woodpecker diventerà «un parco della musica e delle arti»

In estate un bando: l’Amministrazione di Cervia vorrebbe chiuderlo con delle vetrate e renderlo attivo tutto l’anno, anche per cena

È terminato il percorso di partecipazione, a Cervia, per la riqualificazione dell’ex discoteca Woodpecker. Già dalla scorsa estate l’amministrazione aveva riaperto il luogo per alcuni eventi culturali e musicali, come i Magma e Ravenna Festival, riscuotendo grande successo (vedi articoli correlati).

Il sindaco Luca Coffari e l’assessore ai 50 luoghi Rossella Fabbri dichiarano: «Tra le varie proposte emerse, l’amministrazione è intenzionata a seguire quanto scaturito durante il percorso di partecipazione e dunque il Woodpecker sarà un parco della musica e delle arti. Un parco moderno, dove si potrà ascoltare musica, ma anche vivere la dimensione delle arti in generale, dal cinema, alle esposizioni, agli spettacoli». 

Un «polo culturale moderno» che nelle intenzioni dell’Amministrazione avrà anche la possibilità di ospitare il pubblico per cene, aperitivi e degustazioni, tutto l’anno, «in quanto vorremmo rendere possibile collocare, come era nel progetto iniziale dell’architetto Monti, dei vetri a protezione delle aperture delle cupole e far vivere in simbiosi con la natura quel luogo, 365 giorni all’anno. Si potrà quindi goderne del cambio delle stagioni e dei colori e perché no, anche dell’avanzare delle acque, quando nei periodi di pioggia le vasche adiacenti si alzano, creando un suggestivo specchio d’acqua che ricopre il terreno».

Per la prossima estate l’amministrazione organizzerà un apposito calendario di eventi, una sorta di anteprima, e parallelamente farà un bando che possa trovare anche un potenziale gestore e finanziatore, al fine di realizzare questo progetto e poi portarlo avanti.

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