sabato
28 Giugno 2025

Dopo il mandato da sindaco di Fusignano, Pasi diventa capo di gabinetto in Provincia

Scelto dal Presidente De Pascale. Conferito un incarico di collaborazione a tempo pieno

De Pascale Pasi

Al termine del proprio mandato decennale da sindaco di Fusignano, l’architetto Nicola Pasi è stato scelto il mese scorso dal Presidente Michele de Pascale quale suo nuovo capo di gabinetto in Provincia.

Gli è stato conferito un incarico di collaborazione “a tempo pieno e determinato” – si legge nella determina, legata a quella che vede Stefania Mieti, che stava ricoprendo anche quel ruolo, tornare a fare unicamente la capo di Gabinetto del sindaco a Ravenna.

Pasi nel corso del suo ultimo mandato da sindaco era stato il consigliere delegato a Strade e Infrastrutture della Provincia e sulla base di quel lavoro è stato scelto da De Pascale nel suo staff, un ruolo per cui la fiducia è condizione ovviamente necessaria e che quindi con il nuovo Presidente della Provincia (con De Pascale come noto verso la Regione…) potrebbe essere messo in discussione.

Si dimette il consigliere comunale Giacomo Ercolani: «Troppa distanza con la Lega»

La decisione dopo lo scontro con il capogruppo Rolando. «Non mi ricandiderò, ma aiuterò nel centrodestra»

Ercolani Giacomo

Il giovane consigliere comunale della Lega a Palazzo Merlato si dimette. A distanza di qualche settimana da un acceso confronto con il capogruppo Gianfilippo Nicola Rolando (partito da una diversità di vedute sul progetto Agnes), Giacomo Ercolani rassegna le proprie dimissioni con una nota inviata alla stampa, «per rispetto degli elettori e delle istituzioni, nonostante le numerose attestazioni di stima e le richieste di rimanere in carica arrivate da più parti».

«Sebbene sia stato premiato da un cospicuo numero di preferenze (126, solo una ventina in meno di Rolando, ndr), se sono stato eletto, è perché oltre 5.000 elettori scelsero Lega nel 2021, pertanto mi pare corretto, nel rispetto del volere democratico e dell’interesse pubblico, fare un passo indietro e lasciare posto a qualcuno che oggi possa meglio rappresentare la Lega e le sue istanze rispetto a me. È evidente, infatti, la distanza che si è ormai creata fra me ed il partito».

«Il mio impegno – prosegue Ercolani – continuerà, quindi, con rinnovata determinazione, senza il bisogno di poltrone, da una posizione che mi consenta di lavorare con libertà ed efficacia al fianco dei ravennati. Annuncio, inoltre, che non intendo ricandidarmi al consiglio comunale di Ravenna per le prossime amministrative, mettendomi però a disposizione del centrodestra per aiutare nelle attività della campagna elettorale per le amministrative e supportare nella redazione del programma della coalizione».

Lorenzo Zandoli e Luca Cacciatore, rispettivamente segretario provinciale e segretario di sezione di Ravenna della Lega, commentano così le dimissioni di Ercolani: «Abbiamo accolto con rammarico l’annuncio. Con Ercolani abbiamo combattuto tante battaglie importanti. Dispiace che non ci sia stata la possibilità di trovare una mediazione: gli ‘aut aut’ sono sempre difficili da gestire in qualunque contesto dove coesistono più persone con vedute e modi di agire diversi che dovrebbero trovare una sintesi talvolta difficile raggiungere. Auguriamo a Giacomo il massimo successo per le prossime attività professionali e lo salutiamo con un cordiale arrivederci».

Al posto di Ercolani subentrerà Anna Greco a cui vanno gli auguri di buon lavoro dai dirigenti locali del partito.

L’appello del nuovo Ravenna ai tifosi: «Insieme torneremo a rivedere le stelle»

Dante nel manifesto della campagna abbonamenti. Tariffe scontate fino al 18 agosto e sciarpe in regalo ai primi mille tesserati

Abbonamenti Ravenna Fc

Continua l’opera di rinnovamento della nuova proprietà del Ravenna Fc targata Cipriani, che dopo aver utilizzato come testimonial nientemeno che Ronaldo “il fenomeno”, lancia la campagna abbonamenti puntando su Dante.

«È con immenso entusiasmo – si legge in una nota della società – che Ravenna Fc 1913 annuncia l’apertura della campagna abbonamenti per la stagione 2024/2025, inaugurando una nuova, ambiziosa era nella gloriosa storia giallorossa. Il nostro slogan, “Ed uscimmo a rivedere le stelle”, è ispirato al verso immortale di Dante Alighieri che chiude l’Inferno e apre ad una nuova speranza, rappresenta il nostro rinnovato spirito di determinazione e sogno di un futuro sempre più luminoso. Una campagna abbonamenti ricca di novità e con un format comunicativo innovativo e frizzante studiato con una delle Media Company più seguite nel mondo del calcio: “Chiamarsi Bomber – Hub Creativo”».

«Vogliamo riaccendere la passione per il calcio in ogni angolo della nostra amata città – continua la nota -, riportando entusiasmo e calore sugli spalti rinnovati del nostro Stadio Benelli. Ogni partita deve diventare un evento imperdibile, un’occasione per vivere insieme momenti indimenticabili. La vostra energia e il vostro sostegno sono la vera forza di questa squadra».

Per dare un ulteriore impulso a questo processo per chi si abbonerà entro il 18 agosto la società comunica di aver riservato delle tariffe “Early Bird” molto vantaggiose. «Questa è la vostra occasione per mostrare il vostro supporto incondizionato alla squadra e allo stesso tempo beneficiare di un prezzo davvero speciale. È un gesto di fiducia che noi intendiamo ripagare con tutto il cuore in campo».

Un’occhio di riguardo anche alle famiglie ed alle generazioni più giovani, il pacchetto family infatti vedrà l’abbonamento del bambino gratuito compreso nel prezzo dei genitori e sarà anche presente una tariffa agevolata Young per i ragazzi tra i 15 ed i 24 anni. Qui sotto tutte le tariffe.

Prezzi Ravenna

E non è tutto: i primi mille tifosi che si abboneranno riceveranno in regalo una sciarpa ufficiale del Ravenna Fc, «un simbolo di appartenenza e orgoglio che ci accompagnerà in ogni partita, colorando gli spalti e facendoci sentire ancora di più tutti parte di una grande comunità».

Gli abbonamenti sono disponibili (dalle 10 di giovedì 25 luglio) online e nei punti vendita Vivaticket e verranno attivate le prevendite allo Stadio Benelli nelle giornate di lunedì e mercoledì dalle 16 alle 19.

Accetta cellulari in pegno in cambio della droga, arrestato per tentata estorsione

Al momento della restituzione del dispositivo, il pusher pretendeva cifre molto superiori a quelle pattuite

Carabinieri

Accettava cellulari in pegno dagli acquirenti sprovvisti di contati per pagare la droga, ma al momento della restituzione del dispositivo pretendeva cifre molto superiori a quelle pattuite: arrestato un pusher nel faentino per tentata estorsione.

La segnalazione alle forze dell’ordine è arrivata da parte di un giovane acquirente che aveva consegnato all’uomo il proprio smartphone con la promessa di saldare il debito di 150 euro entro il giorno seguente. Dopo essersi confinato con i famigliari però, scatta la denuncia dell’accaduto ai Carabinieri che, dopo aver contrassegnato le banconote da utilizzare per il pagamento, “scortano” il ragazzo all’appuntamento, camuffati tra i numerosi frequentatori della piazza centrale.

Sul luogo si presenta un quarantottenne italiano residente a Faenza, già noto ai militari per i suoi trascorsi giudiziari. Al posto dei 150 euro precedentemente concordati però, il pusher ne pretende 400. Il tentativo di estorsione è stato sufficiente per permettere l’immediato intervento dei militari, che hanno fermato l’uomo impedendone la fuga. La perquisizione, effettuata sul momento, ha portato al rinvenimento di alcune dosi di stupefacente occultate tra i vestiti dell’uomo, ma non del telefono che, secondo le prime supposizioni dei carabinieri, potrebbe essere stato rivenduto. Al termine dell’operazione il quarantottenne è stato arrestato e scortato nel carcere ravennate per tentata estorsione e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Al via il progetto destinato ai giovani imprenditori e alle assunzioni di under 35

L’associazione ha già stanziato 1 milione e mezzo di euro a favore dell’iniziativa

lavoro giovani

Incentivi alle assunzioni, nascita e sviluppo di nuove imprese, attrazione di talenti e di capitali, sostegno alla genitorialità, connessione scuola lavoro: questi i cinque pilastri che reggono il piano straordinario avviato dalla Camera di Commercio a sostegno dell’imprenditoria giovanile e dell’assunzione a tempo indeterminato di ragazzi under 35. Per l’avvio del progetto, approvato pochi mesi fa dalla giunta, è già stato stanziato 1 milione e mezzo di euro. I contributi, erogati a fondo perduto saranno destinati ai migliori progetti presentati, garantendo ai giovani aspiranti imprenditori il sostegno tecnico, formativo e finanziario per mettersi in proprio e gli incentivi per l’assunzione giovanile.

Tra le spese contemplate negli incentivi, quelle sostenute per parcelle notarili e costi relativi alla costituzione d’impresa, quelle relative alla redazione del progetto d’impresa, alla consulenza specialistica nelle aree del marketing, logistica e produzione, oltre che le spese legate al personale, ai sistemi informativi, alle sfere economico-finanziarie e contrattualistiche, analisi di mercato e implementazione del sito Internet aziendale.

L’iniziativa è rivolta a tutti i settori dell’economia ferrarese e ravennate, fa parte di un più ampio progetto di sostegno all’imprenditorialità giovanile che prevede un “pacchetto” di azioni nel campo della formazione, del credito, della innovazione e della internazionalizzazione. «Investire sui giovani – ha sottolineato Giorgio Guberti, presidente della Camera di commercio di Ferrara e Ravenna – chiamarli a fare la propria parte e dare loro adeguate opportunità: che questa sia la strada giusta, ho potuto verificarlo in tante occasioni. […] Tra marzo e maggio di quest’anno sono nate nelle province di Ferrara e Ravenna 333 imprese costituite da giovani. È su questi atti di coraggio e di intraprendenza che dobbiamo puntare».

Non mancherà, inoltre, un lavoro di analisi e di sperimentazione per attività di spin-off, così come l’ulteriore valorizzazione dei punti di assistenza distribuiti sul territorio presso le associazioni di categoria per ottenere informazioni e test di auto-valutazione, accessibili comunque anche via internet.

Ottant’anni dalla strage del Ponte dei Martiri: il programma delle celebrazioni

Oltre alla cerimonia di commemorazione, è previsto anche il restauro completo del monumento dedicato ai partigiani e dell’area circostante

Ponte Dei Martiri
La scultura di Gio Pomodoro

Ricorrerà domenica 25 agosto l’80esimo anniversario dell’eccidio di Ponte dei Martiri, una tra le rappresaglie nazifasciste più brutali avvenute nel ravennate durante gli anni dell’occupazione, storicamente conosciuta anche come la strage del Ponte degli Allocchi. Anche quest’anno, i 12 partigiani e partigiane uccisi il 25 agosto del 1944 saranno ricordati con una cerimonia commemorativa, che avrà inizio in piazza Garibaldi alle 18.30, con la deposizione di una corona alla lapide dedicata a don Giovanni Minzoni, ucciso il 23 agosto 1923 da due squadristi mentre rientrava in canonica. Il corteo si sposterà poi in piazza Caduti della Libertà, nell’atrio della scuola media Guido Novello dove, alle 18,45, ci sarà l’omaggio ai busti in bronzo di Mario Pasi, Primo Sarti e Agamennone Vecchi, insigniti della Medaglia d’Oro al Valore Militare. Si proseguirà per il Ponte dei Martiri per la cerimonia che inizierà alle 19 con la performance teatrale della compagnia Spazio A. “All’altezza dell’agognata libertà”, realizzata con la collaborazione dei ragazzi del progetto dell’assessorato al Decentramento “Lavori in Comune”. Verrà in seguito posta una corona sulla lapide con il commento del sindaco De Pascale.

In occasione dell’ottantesimo anniversario dell’eccidio, l’amministrazione comunale ha deciso di valorizzare il monumento con lavori di restauro e qualifica di tutta l’area, con un investimento di 50mila euro. I diversi tipi di pietra che compongono il complesso saranno riportati al loro colore originale, saranno rimosse le siepi non presenti originariamente; sarà spostata e resa più visibile la targa che ricorda i caduti delle forze armate regolari nella guerra di liberazione e ne sarà aggiunta una commemorativa della strage che ne spiega la storia. Inoltre, saranno sostituiti gli elementi metallici porta-corone esistenti e verrà realizzato un impianto di illuminazione dedicato alla valorizzazione del monumento. Gli spazi tra il monumento ai caduti e l’area alberata di fronte alla Circonvallazione al Molino saranno intitolati “largo Ponte dei Martiri” e “giardino Umberto Ricci”.  Al termine della cerimonia si esibirà la banda musicale cittadina. In caso di maltempo la commemorazione sarà rimandata a data da destinarsi.

La cooperativa Il Solco chiude il bilancio con un aumento del 10,8 percento sul 2022

Nonostante la crescita del fatturato, il 2023 non è stato un anno facile per l’associazione, tra i danni causati dall’alluvione e la fusione tra due realtà del gruppo 

Assemblea Solco (1)

Chiusura di bilancio per il Consorzio Solco Ravenna: l’associazione che unisce 15 cooperative sociali in tutta la Romagna annota un valore della produzione di oltre 51 milioni e 300mila euro, in crescita del 10,8 percento rispetto al 2022.

Durante l’assemblea è stata anche riconfermata la presidenza di Antonio Buzzi, che sottolinea: «La nostra è una squadra che si è costruita nel tempo e che oggi è capace di dare risposte e supporto all’imprenditoria della cooperazione sociale. Il nostro compito più grande è garantire il futuro a queste imprese richiamando giovani verso questo lavoro e trovando soluzioni ai nuovi bisogni della società».

Sulla crescita registrata nell’ultimo anno interviene invece il direttore Giacomo Vici: «Il 2023 si è chiuso positivamente, tanto da darci la possibilità di erogare un ristorno di 70mila euro alle nostre cooperative associate. L’aumento del valore della produzione è dovuto all’entrata di nuove cooperative nel gruppo e allo sviluppo di nuovi servizi, in particolare quelli riguardanti l’housing sociale. Oggi oltre alle 15 cooperative associate, il nostro Consorzio rappresenta 2400 lavoratrici e lavoratori e raggiunge in maniera diretta con i propri servizi più di 4000 persone».

Nonostante la forte crescita numerica, il 2023 è stato per molti aspetti un anno difficile, caratterizzato dai danni causati dall’alluvione alle strutture (due fra tutte l’Asilo Azzaroli di Sant’Agata e la Comunità psichiatrica Villanova a Ravenna) dalla delicata gestione e dal coordinamento delle donazioni ricevute e dalla fusione delle cooperative Il Mulino e La Pieve. «I momenti che attraversiamo sono estremamente complessi, ma è proprio in questi momenti che il Consorzio si dimostra uno strumento utile e forte per il futuro delle imprese sociali. – ricorda Buzzi – Le sfide più importanti sono il garantire stabilità economica alle cooperative i cui servizi dipendono dalle amministrazioni pubbliche e dalle risorse delle famiglie, e il progettare servizi sempre più innovativi»

I servizi su cui il Consorzio sta investendo di più in termini di innovazione e progettazione riguardano l’assistenza domiciliare, l’inclusione delle persone fragili nel mondo del lavoro e l’abitare sociale.

«Il nostro obiettivo è allargare ancora di più il ventaglio di partner al fine di creare attorno alle famiglie e ai caregiver una rete di supporto e accompagnamento all’autonomia – prosegue il presidente – con il contratto collettivo nazionale della cooperazione sociale entrato in vigore a febbraio di quest’anno abbiamo dimostrato come la cooperazione creda nella contrattazione collettiva e nei rapporti con i sindacati. Per troppo tempo stipendi troppo bassi sono stati corrisposti alla responsabilità dei nostri operatori. La sfida è che ora anche le amministrazioni pubbliche e i cittadini comprendano l’importanza del lavoro sociale e il bisogno di valorizzarlo, perché è da questo lavoro che si costruisce la qualità della vita delle persone e delle comunità nel prossimo futuro».

Durante l’incontro, l’assemblea del consorzio ha anche eletto il nuovo consiglio d’amministrazione, di cui fanno parte, oltre al presidente Buzzi, Loredana Miceli, Erika Naldoni, Francesca Battistini, Cristina Ricci, Pier Domenico Laghi, Laura Gambi, Marco Bandini, Serafino Ferrucci, Francesco Biondini, Christian Bartoletti, Maurizio Casadei, Enrico Pisanu, Anna Rosa Dagostino, Davide Benini.

Muore in collina schiacciato dal trattore

L’incidente nel Brisighellese. La vittima aveva 78 anni

Un uomo di 78 anni è morto schiacciato da un trattore in una tenuta agricola sulle colline di San Martino in Gattara, nel Brisighellese.

L’incidente è avvenuto verso le 9.30 di oggi, 24 luglio.

Sul posto i soccorsi del 118, che non hanno potuto fare altro che constatare il decesso dell’anziano. Stando a una prima ricostruzione, l’uomo sarebbe stato schiacciato dal mezzo, ribaltato a causa della pendenza del terreno, mentre stava effettuando alcune lavorazioni.

Blitz dei Carabinieri durante la corsa clandestina: oltre 40 giovani identificati

I controlli dei militari hanno portato al ritiro di otto carte di circolazione con relativa sanzione e al fermo di diversi motocicli non a norma

CC Auto + Carabiniere

Continua la lotta alle corse clandestine nel ravennate: nei giorni scorsi, a seguito di alcune segnalazioni dei residenti di Borgo Montone, i Carabinieri hanno predisposto uno specifico servizio per la prevenzione e repressione del fenomeno delle gare tra ciclomotori.

Pochi giorni fa un blitz delle forze dell’ordine ha portato alla segnalazione di oltre 40 individui tra partecipanti e spettatori (molti dei quali minorenni) e al ritiro di otto carte di circolazione, con relativa sanzione. Durante l’incursione sono stati controllati più di 20 motocicli, molti dei quali risultati non a norma e sottoposti a fermo e revisione da parte della motorizzazione, vista la mancanza di specchietti retrovisori, frecce di segnalazione, pedane poggiapiedi e scarichi non omologati.

Sempre nel contesto dei controlli alla circolazione stradale, rafforzati in occasione della festa di Sant’Apollinare, i militari hanno controllato diverse persone e mezzi, elevando 15 contravvenzioni per violazioni al Codice della Strada, con 7 patenti ritirate ad altrettanti automobilisti sorpresi alla guida con tasso alcolemico superiore ai valori consentiti.

Cervia premia 12 turisti affezionati come “Amici della Città”

I bagnanti che frequentano la località per più 10 anni ricevono un attestato, un sacchetto di sale e un buono per l’acquisto di piadina

Thumbnail Amici Di Cervia Gruppo Premiati

Sono stati premiati oggi (mercoledì 24 luglio) 12 nuovi “Amici di Cervia”: la Città del Sale riconosce ai turisti affezionati che trascorrono da almeno 10 anni le vacanze nella località un attestato di “Amici” della città. I bagnanti vengono inoltre omaggiati con un sacchetto di sale di Cervia, tradizionale augurio di fortuna e prosperità e con un buono per l’acquisto di piadine offerto da Cna e Confartigianato.

Spicca l’affetto del bolognese Pier Luigi Rossi, che frequenta le spiagge cervesi da 62 anni. Fedeli da 60 anni invece Saverio Maria e Giulia Pierini, sempre di Bologna. Premiata anche una famiglia di Brescia composta da tre generazioni di “amici” di Cervia, i nonni Franco Checchi e Graziella Marelli, la figlia Stefania Checchi, che trascorrono le vacanze a Cervia da 51 anni, e il nipote, Tommaso Tardonato, turista della città da 18 anni. Premiati per i 45 anni di villeggiatura Gabriella Rigamonti e Pietro Dallagiovanna, di Lodi. Fedeli da 30 anni invece Remigio Ottolini e Giuliana Casato, di Negra di Valpolicella (Verona). Affezionato alla città anche il piacentino Jacopo Grandi, visitatore della città da 29 anni.

Gli ospiti sono stati segnalati per la premiazione dalle stesse attività del territorio (in questo caso Bagno Oreste, Hotel Andreucci, Bagno Settebello, Hotel Ondina e Milazzo, Hotel Mondial, Bagno Imperiale) attraverso l’apposito modulo sul sito del Comune da inviare direttamente in modalità telematica entro il venerdì precedente la data della cerimonia (la prossima è prevista per  il 7 agosto).

Calcio: Cipriani incontra Ronaldo e gli regala la maglia del Ravenna Fc

La foto del nuovo presidente giallorosso con l’ex calciatore brasiliano, due volte Pallone d’oro, rimbalza tra le chat dei tifosi

WhatsApp Image 2024 07 24 At 10.37.07Una maglietta da gioco del Ravenna Fc entra nella collezione di maglie dell’ex calciatore Ronaldo, leggenda del calcio che può vantare due Mondiali e due Palloni d’oro. Il brasiliano, infatti, ha ricevuto la divisa giallorossa dal nuovo presidente e proprietario del Ravenna Fc, Ignazio Cipriani, in occasione di un incontro avvenuto in questi giorni. Una foto con i due sorridenti in posa sta rimbalzando in queste ore tra le chat Whatsapp di molti tifosi giallorossi con molta incredulità. L’ufficio stampa della società sportiva conferma che la foto è vera.

Il 48enne Ronaldo, che in Italia ha giocato con Inter (1997-2002) e Milan (2007-08), è un cliente abituale dei locali del gruppo Cipriani in giro per il mondo, così come molti altri vip e calciatori. Ma ora con il 36enne Cipriani condivide anche il ruolo di proprietario di una squadra di calcio: il brasiliano infatti controlla il Valladolid (serie B spagnola).

Petitto, Vigili del Fuoco: «Tante abitudini quotidiane portano al rischio incendio»

I consigli del comandante provinciale dei vigili del fuoco: «Meglio non mettere in carica il telefonino di notte». Auto elettriche pericolose se si danneggiano le batterie

Petitto

Mettere sotto carica il telefonino prima di addormentarsi è uno dei gesti più comuni che si fa ogni sera, ma si porta dietro una certa dose di rischio di incendio. «Molte persone sottovalutano i potenziali effetti di certi comportamenti», spiega il comandante dei vigili del fuoco della provincia di Ravenna, l’ingegnere Antonio Petitto, entrato in carica a dicembre 2023.

Comandante, quanta conoscenza c’è in generale tra la popolazione a proposito di comportamenti sicuri per evitare incendi ed eventualmente gestirli? 

«Nelle attività industriale, soprattutto nelle 35 della provincia considerate a rischio rilevante, ci sono figure obbligatorie per legge e quindi per loro ci sono i corsi di formazione con le prove d’esame. Il cittadino comune invece tende a sottovalutare i rischi quotidiani che possono esserci in tutte le abitazioni con comportamenti di cui non percepisce il pericolo».

Per esempio?

«Le ciabatte con prese multiple lasciate sempre accese oppure mettere in carica il telefonino di notte, sarebbero cose da non fare e ci sono stati anche episodi di incendi partiti da questi comportamenti. E poi tutte le problematiche delle canne fumarie. Non è un caso se buona parte dei nostri interventi su incendi sono in abitazioni civili».

Cosa può fare il cittadino per migliorare le sue conoscenze?

«Per gli adulti ci sono i siti internet delle istituzioni con le indicazioni principali sui comportamenti sicuri. Noi cerchiamo di fare la nostra parte con l’educazione civica nelle scuole: incontriamo gli alunni perché sono le nuove generazioni e pensiamo che possano anche portare informazioni alle famiglie a casa. Negli istituti alberghieri poi c’è un’attività specifica con le quinte per la formazione antincendio di rischio medio con alunni che andranno a lavorare in cucine e attività di ristorazione».

Con le alluvioni e le frane di maggio del 2023 abbiamo imparato che i pericoli possono arrivare anche dall’acqua…

«Per questo insieme a prefettura, 118 e protezione civile è nato il progetto “Acqua è, e vita” che ci porta sul territorio con incontri pubblici per la diffusione della sicurezza nei confronti del rischio alluvione. Siamo già stati in sette comuni della provincia e proseguiremo. La prossima tappa sarà Bagnacavallo. Mostriamo un filmato sui danni dell’alluvione e da lì partiamo per spiegare cos’è il rischio idrogeologico, quali sono le zone a rischio e quali sono i comportamenti più corretti in caso di evento».

A proposito di buone prassi, al momento del suo insediamento disse che avrebbe puntato molto sulla riduzione del consumo di carta e sul risparmio energetico, anche a costo di passare negli uffici per controllare se c’erano luci dimenticate accese…

«Stiamo facendo passi avanti averso la digitalizzazione di tutte le comunicazioni interne per eliminare la carta. L’obiettivo è quello di avere una bacheca digitale dove tutto il personale possa essere al corrente delle attività in modo da coordinare le presenze degli esponenti dei vari reparti nell’occasione in cui è richiesta».

Anche Ravenna fa i conti con la carenza di personale?

«È una situazione che riguarda tutti i comandi. È l’effetto di poche nuove assunzioni a fronte di molti pensionamenti che hanno riguardato ovviamente le figure con più esperienza e quindi in ruoli di coordinamento. Attualmente in provincia di Ravenna ci sono 223 persone, tra operativi e amministrativi. La pianta organica ne prevede 260. Abbiamo chiesto rinforzi alla direzione regionale e da poco ci è stato confermato che avremo il potenziamento per il distaccamento al Candiano dove aggiungeremo una squadra».

L’evoluzione della tecnologia incide anche sul lavoro del vigile del fuoco?

«Il cambiamento recente più significativo è sicuramente l’introduzione dei droni nella nostra attività. Ci consentono di avvicinarci e sorvolare i pericoli senza bisogno di ricorrere agli elicotteri e così si può avere un quadro della situazione per impostare l’intervento. Poi c’è una continua sperimentazione sulle lance e sugli schiumogeni per lo spegnimento degli incendi cercando di usare sempre meno acqua».

E poi c’è l’evoluzione della tecnologia con cui avete a che fare negli interventi…

«Questo succede soprattutto con i veicoli. Per esempio bisogna sapere come intervenire in un soccorso per evitare di far esplodere un airbag inesploso che farebbe danni al ferito nell’abitacolo. Ma il nuovo fronte che richiede attenzione è sicuramente quello delle auto elettriche».

Facciamo chiarezza sui rischi?

«Il fulcro di tutto è il pacco batterie. È costruito in modo da essere chiuso e ben protetto, ma qualora venga forato o deformato da un incidente può partire un incendio che diventa quasi impossibile da spegnere perché si autoalimenta. Però non si tratta di episodi di autocombustione, sono incendi che accadono a seguito di danni».

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