mercoledì
10 Settembre 2025

Gatti da tutta Europa per due giorni alla mostra felina del Pala De André

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Un esemplare Maine Coon

Il 19 e il 20 ottobre (dalle 10 alle 18.30) al Pala De André di Ravenna si terrà la mostra internazionale felina con tantissimi gatti da tutta Europa di razze pregiate.

Si terranno i Campionati Internazionali ed Europei di bellezza. Tutti i gatti saranno esposti al pubblico e i migliori saranno fatti sfilare in passerella (dalle 17 di entrambi i giorni). Premiazioni con coppe, coccarde e croccantini.

Nelle due giornate saranno presenti: Persiani, esotici, Sacri di Birmania, Rag Doll, Turkish Van, Bengal, British, Burmilla, Burmese, Certosino, Kurilean, Egyptian Mau, American Curl, Maine Coon (nella foto), Neva Masquerade, Siberiani, Abissini , Cornish Rex, Devon Rex, Blu di Russia, Sphinx, Thai, Siamesi, Orientali, Gatti di casa.

All’interno anche diversi stand per fare shopping, con accessori tecnici, o per una corretta alimentazione, giochi e accessori per i gatti e per la casa. Sarà operativo il bar con tavola calda per il pranzo.

In tanti in centro a Ravenna per la Notte d’oro – FOTO

Il clou in piazza con Giacobazzi, ma tutti in fila anche al museo

Successo a Ravenna per la Notte d’oro, con migliaia di persone che si sono riversate in centro storico già dal pomeriggio di ieri, sabato 12 ottobre. Il clou è stato lo spettacolo comico di Giacobazzi in piazza (accompagnato da iMasa) ma sono stati presi d’assalto anche i locali e le iniziative culturali tra monumenti, musei (lunghe file si sono registrate al Mar nella giornata di apertura della mostra sul mosaico) e palazzi storici.

«Una serata magica», l’ha definita il sindaco Michele de Pascale, pubblicando sui social una foto in compagnia proprio di Giacobazzi.

Le fotografie della serata sono di Massimo Argnani.

Il 41enne morto nel tamponamento su via Sant’Alberto lascia due figlie piccole

La vittima dell’incidente a Sant’Antonio era l’operaio di 41 anni Marco Capozza

Marco Capozza

Si chiamava Marco Capozza il 41enne morto nella giornata di ieri (sabato 12 ottobre) in un tamponamento avvenuto lungo via Sant’Alberto, tra l’omonima località e Ravenna, all’altezza di Sant’Antonio. Si tratta di uno dei tre incidenti mortali (qui il terzo) registrati nel corso di un pomeriggio nero per le strade del Ravennate.

Capozza – originario del Salento – era un operaio della Marcegaglia e abitava con la famiglia a Sant’Alberto. Lascia la moglie e due figlie di 9 e 4 anni.

Un lavoro come alternativa al carcere: «Nessun pregiudizio dalle imprese»

Il progetto ha visto la partecipazione di 61 persone e altrettante saranno prese in carico nel 2025

Group Of Volunteers Joining Hands Together Outdoors On Sunny Day
Group of volunteers joining hands together outdoors on sunny day

A Ravenna è entrato nella fase operativa Territori per il reinserimento, il progetto biennale che supporta il reinserimento nella società delle persone che si trovano in esecuzione penale esterna o in misura alternativa alla detenzione.

Il progetto è finanziato da Cassa Ammende e dalla Regione Emilia-Romagna e sul territorio ravennate è gestito dal Comune e dal Consorzio Solco Ravenna, con la partnership del Consorzio Fare Comunità, dell’associazione Farsi Prossimo Odv e dell’ente di formazione Cefal.

«Obiettivo di questo progetto è creare opportunità sociali e lavorative per le persone che possono godere di misure alternative alla detenzione – spiega il coordinatore del progetto Massimo Caroli, del Consorzio Fare Comunità -. Con la stessa rete di soggetti avevamo già gestito il medesimo progetto nel biennio precedente, con risultati al di sopra degli obiettivi: il numero di beneficiari previsto era di 43 persone, siamo riusciti a prenderne in carico 61. Ciò che ci ha permesso di raggiungere questo risultato è stata la capacità di mettere in rete soggetti diversi, più di quelli previsti dal progetto, e presenti non solo nel comune di Ravenna, ma in tutta la provincia. Sono stati coinvolti infatti anche i servizi sociali della Unioni dei Comuni della Bassa Romagna e della Romagna faentina e i servizi specialistici dell’Ausl, Dsm e Serd».

Il progetto consiste nel costruire, per ogni persona segnalata dai servizi di riferimento (Ufficio per l’esecuzione penale esterna – Uepe, uffici di servizio sociale per minorenni – Ussm, Istituti penitenziari – Ip), un progetto personalizzato che preveda: valutazione delle competenze individuali; progettazione di percorsi individualizzati di orientamento; formazione; inserimento lavorativo; attività formative, culturali e di socializzazione; percorsi per il raggiungimento di un’autonomia abitativa quando necessario. La costruzione del piano personalizzato viene fatta dall’equipe di lavoro del progetto composta da professionalità provenienti da tutti i soggetti e gli enti coinvolti nell’iniziativa.

Con la collaborazione delle cooperative sociali di Solco Ravenna e delle imprese del territorio, nello scorso biennio il 76% delle persone prese in carico ha trovato un lavoro con un contratto a tempo determinato, il 15% con un contratto a tempo indeterminato.

«I risultati raggiunti col primo progetto sono la prova di come di fronte a situazioni complesse bisogna rispondere mettendo in rete più soggetti, con tavoli di lavoro operativi e non generici e alzando lo sguardo oltre al proprio operato – continua Caroli -. Essere riusciti a coinvolgere i servizi sociali di comuni diversi, le imprese e le opportunità di territori diversi ci ha permesso di avere uno sguardo più ampio sulle possibilità presenti sul territorio. Un altro aspetto molto importante da sottolineare è che, quando siamo partiti, dai servizi penitenziari c’era preoccupazione. Si pensava che le persone prese in carico non sarebbero state accettate dalle imprese, nel mondo del lavoro, per pregiudizio. Noi non abbiamo avvertito niente del genere, da nessuna impresa coinvolta. Il bisogno di occupazione è forte e gli aspetti che vengono valutati dalle imprese riguardano le competenze, non il vissuto della persona. È un segnale positivo che va colto e su cui lavorare».

Il progetto avviato quest’anno ha l’obiettivo di prendere in carico almeno 61 persone in tutta la provincia di Ravenna. Le prime segnalazioni sui partecipanti sono arrivate e l’equipe di lavoro sta predisponendo i piani personalizzati e il lavoro di rete per creare opportunità di formazione, orientamento, lavoro e socializzazione, per poter avviare con l’inizio del 2025 i primi inserimenti presso le imprese individuate.

Tampona un’auto sulla Naviglio: muore motociclista. È la terza vittima in un giorno

Scontro fatale per un 40enne

Un motociclista di 40 anni è morto in un incidente lungo la “Naviglio”, alle porte di Bagnacavallo. Si tratta del terzo sinistro mortale avvenuto nello stesso pomeriggio sulle strade della provincia di Ravenna dopo quelli di Sant’Alberto e Glorie di Mezzano.

Il terzo incidente è avvenuto attorno alle 18.30: per cause in corso di accertamento da parte della polizia locale della Bassa Romagna, il motociclista avrebbe tamponato un’auto, finendo poi nella corsia opposto dove si sarebbe scontrato con un’altra auto, con a bordo una famiglia.

Violentissimo l’impatto. I sanitari del 118, giunti sul posto, hanno tentato di rianimare l’uomo per diversi minuti, invano. Via Naviglio è rimasta chiusa, con i conseguenti disagi al traffico.

La vittima si chiamava Ahmed Mazouzi, di origini marocchine, faceva il meccanico e abitava a Fusignano.

Le foto sono di Massimo Argnani.

Due incidenti mortali in neanche due ore: vittime un 41enne e una 80enne – FOTO

Tamponamento a catena a Sant’Antonio e frontale sulla Reale, all’altezza di Glorie

Due morti nel giro di poche ore in altrettanti incidenti avvenuti nelle strade del territorio comunale di Ravenna nel pomeriggio di oggi (sabato 12 ottobre).

Il primo si è verificato poco dopo le 14 a Sant’Antonio, dove un 41enne (Marco Capozza) ha avuto la peggio (dopo i primi soccorsi sul posto è morto una volta arrivato al Bufalini di Cesena) in un tamponamento che ha visto più mezzi coinvolti, tra cui un carro attrezzi e un furgone. Stando alle prime informazioni, l’uomo stava rientrando dopo il lavoro a Sant’Alberto, dove viveva con due figli. L’uomo era alla guida di una Ford finita nel fosso per gli sviluppi del tamponamento, lungo via Sant’Alberto, all’altezza dell’incrocio con via Alberete.

Il secondo è invece un frontale avvenuto verso le 16 sulla “Reale”, tra Mezzano e Alfonsine, all’altezza dell’incrocio con via Folicaldi, a Glorie. La statale è stata chiusa, con conseguenti gravi disagi anche sul traffico. Qui ad avere la peggio è stata una 80enne, morta sul colpo. Si chiamava Giovanna Graziani e abitava ad Alfonsine. Niente di grave invece per le due persone a bordo dell’altra auto.

Una 22enne ravennate tra i protagonisti della serie sugli 883

Ludovica Barbarito: «Mio padre ha cantato Come mai a mia mamma il giorno del loro matrimonio»

Tra i protagonisti dell’attesa serie di Sydney Sibilia sulla storia degli 883, che ha debuttato nei giorni scorsi su Sky (e in streaming su Now) c’è anche la 22enne ravennate Ludovica Barbarito, attrice emersa dalla locale Accademia Tam.

Barbarito interpreta il personaggio di Silvia, l’unico completamente inventato della serie, che mescola infatti diverse suggestioni femminili di cui parla nel suo libro Max Pezzali.

La serie di Sibilia (che l’ha anche co-diretta insieme a Alice Filippi e Francesco Ebbasta) si intitola Hanno Ucciso L’Uomo Ragno – La leggendaria storia degli 883, ed è composta da 8 episodi che usciranno a coppie di due, per quattro settimane (i primi sono appunto usciti l’11 ottobre), ogni venerdì.

In un’intervista concessa a Vogue, Barbarito ha dichiarato di aver sentito subito in comune con il proprio personaggio l’idea soffocante della provincia (la serie è ambientata a Pavia) «essendo io nata e cresciuta a Ravenna».

«Gli 883, sono nel mio cuore da sempre», ha dichiarato l’attrice a Vogue, rivelando inoltre: «Mio padre ha cantato Come mai a mia mamma il giorno del loro matrimonio e da quando io e mia sorella siamo nate ha iniziato a cantarcela e a farcela ascoltare in continuazione. Da sempre è una delle canzoni più in grado di emozionarmi, e che ovviamente ha dato il via alla scoperta di tutte le altre canzoni di Max Pezzali e degli 883, che fieramente posso dire di conoscere a memoria e di amare alla follia».

Disabilità, un innovativo progetto per favorire autonomia e inclusione

Piani personalizzati, abitazioni accessibili e opportunità lavorative per dodici persone selezionate da servizi sociali e Ausl

AAD1

L’Unione della Romagna Faentina, in collaborazione con l’Asp, ha annunciato un nuovo progetto, primo in provincia, volto a promuovere l’autonomia e l’inclusione sociale delle persone con disabilità.

Il progetto si concentrerà sulle seguenti tre aree chiave.

  • Piani personalizzati: ogni persona con disabilità riceverà un piano di supporto su misura, definito insieme a un team di professionisti, per raggiungere obiettivi speci ci nel campo dell’abitazione e del lavoro.
  • Abitazioni accessibili: saranno messe a disposizioni due abitazioni, all’interno del condominio di via Fornarina 10, personalizzate e dotate di tecnologie assistive per permettere alle persone con disabilità di vivere in modo più autonomo e indipendente.
  • Opportunità lavorative: grazie ai percorsi di formazione e all’utilizzo di strumenti digitali, le persone con disabilità potranno acquisire le competenze necessarie per accedere al mondo del lavoro e svolgere attività lavorative anche da remoto. L’iniziativa coinvolgerà diverse figure professionali, tra cui assistenti sociali, medici, psicologi ed educatori, per garantire un supporto completo e personalizzato.

Inoltre, verrà data grande importanza al coinvolgimento diretto delle persone con disabilità nella definizione e nel monitoraggio del proprio percorso.

Il progetto della durata di tre anni prevede il coinvolgimento di 12 persone con disabilità selezionate dal servizio sociale e dall’Ausl che, in virtù del proprio progetto personalizzato, saranno avviate al percorso di autonomia abitativa nel gruppo appartamento costituito e al percorso di avviamento al lavoro.

L’iniziativa è stata finanziata anche attraverso i fondi del Pnrr, in particolare nell’ambito della missione che comprende l’inclusione e comprende anche la riqualificazione di due appartamenti in via Cavour, nel complesso che oggi ospita il Rione Verde che saranno pronti entro gennaio.

La Consar Ravenna a Reggio Emilia per bissare la vittoria dell’esordio

Nel campionato maschile di A2, dopo il successo contro Fano

RAVENNA 6/10/2024. VOLLEY PALLAVOLO. Consar Ravenna Smartsystem Essence Hotels Fano.
VOLLEY PALLAVOLO. Consar Ravenna – Smartsystem Essence Hotels Fano.

Vuole provare a concedere il bis la Consar Ravenna nel derby regionale a Reggio Emilia di domani, domenica 13 ottobre (si gioca al PalaBigi alle 19, diretta su Volleyballworld tv e differita martedì alle 15 sul canale TR 78 di TeleRomagna), dopo il successo dell’esordio per 3-0 contro Fano, nel campionato maschile di volley di A2. «Quando si approccia una settimana dopo una vittoria c’è sempre un bel clima – osserva il coach della Consar, Antonio Valentini – e in effetti abbiamo fatto una buona settimana di allenamenti, con la giusta concentrazione che avevo chiesto e una buona risposta da parte dei ragazzi però adesso dobbiamo pensare alla partita che ci attende, tutt’altro che facile».

Per questa sfida ha grandi motivazioni anche la Conad che, nell’esordio stagionale davanti al proprio pubblico, vorrà riscattare la sconfitta per 3-0 incassata a Prata di Pordenone, ed evitare una nuova battuta d’arresto. «Non facciamoci trarre in inganno – ammonisce Valentini -: quella sconfitta è stata soprattutto figlia dei meriti di Prata che ha fatto una buonissima partita giocando una bella pallavolo. Reggio è una squadra esperta, con tanti giocatori di categoria e una carriera rilevante alle spalle: penso a Suraci, che è un po’ la bandiera di Reggio, a Barone, quasi un mio vicino di casa, giocatore che conosco benissimo avendo trascorso molti anni insieme, a Gottardo, atleta che dà equilibrio e a De Angelis, che da anni frequenta questi palcoscenici. E poi c’è l’opposto Stabrawa che l’anno scorso in A3 è stato tra i migliori schiacciatori: con Porro forma una diagonale davvero di livello».

Gli arbitri del derby La sfida tra Conad Reggio e Consar Ravenna, giunta al 12esimo capitolo (i precedenti annoverano 7 successi di Ravenna contro i 4 di Reggio) sarà diretta da Michele Marconi di Pavia e da Paolo Scotti di Sospiro (Cremona).

In centinaia a Imola per tifare Ravenna. Al mercato coperto apre un temporary store

In centro un negozio giallorosso, alla vigilia di un derby da non sbagliare

Temporary Store Mercato Coperto

Domani, domenica 13 ottobre, alle 15 allo stadio Romeo Galli di Imola va in scena un derby già fondamentale per il Ravenna Fc, al momento già distante 9 punti dalla vetta della classifica del girone D del campionato di calcio nazionale di serie D.

I giallorossi, grandi favoriti a inizio stagione, andranno a far visita (accompagnati da almeno 300 tifosi, con la prevendita ancora aperta fino alle 19) a un’Imolese che è invece tra le sorprese di questa prima fase di campionato, seconda in classifica con 10 punti, quattro in più del Ravenna.

Intanto, nel weekend apre in centro storico il temporary store con il merchandising ufficiale del Ravenna Fc, all’interno del mercato coperto. L’appuntamento è per sabato 12 ottobre dalle 16 a mezzanotte (in occasione della Notte d’Oro) e domenica 13 dalle 10 alle 18.

L’ottobre diventa giapponese, a Faenza e dintorni

Mostre e cerimonie del tè. Il programma

Odate Magewappa Collections 1600x
Magewappa

Sabato 12 e domenica 13 ottobre tornano gli appuntamenti del festival Ottobre giapponese, 22esima edizione, ideato da Ascig Ravenna e organizzato con la collaborazione dell’Associazione Gemellaggi a Faenza, Ravenna, Cervia.

L’edizione di quest’anno prende il titolo di “Bellezza tradizionale giapponese – parte 1 – 日本の伝統美Nihon no dentō-bi” composta da Tazze della cerimonia del Tè e magewappa di Odate (Akita), in mostra alla Galleria della Molinella di Faenza, alla cui inaugurazione sabato 12 ottobre alle 18 sarà presente la Console Generale Aggiunta di Milano, Tokuko Nabeshima.

In mostra si potranno ammirare le tazze della cerimonia del tè realizzate appositamente dagli artisti: Kyosuke Hayashi, Tomo Hirai, Jun Isezaki, Koichiro Isezaki, Ryuichi Kakurezaki, Akio Niisato, Nami Takahashi, Kazue Wakabayashi. Utilizzando come punto di partenza la tradizione, come quella di Bizen, gli otto ceramisti hanno deciso di declinarla in un linguaggio contemporaneo, vicino alla nostra sensibilità e gusto.

Dal Fuori Salone di Milano, una prima nazionale dei magewappa della città di Odate nella provincia di Akita. Il magewappa è una tecnica tradizionale giapponese di curvatura del legno di cedro naturale, che vanta una storia millenaria, fino a diventare icona rappresentativa della cultura di quel territorio. Gli oggetti magewappa sono rinomati per il loro rinfrescante aroma di legno, la brillante eleganza del colore chiaro e le bellissime venature dritte e sottili. È una tradizione che ha saputo reinventarsi e crescere anche nel mondo contemporaneo, tenendosi al passo con il tempo senza rinunciare agli elevatissimi standard di precisione e perfezione artigianale.

Una menzione speciale all’artista Tomo Hirai, che per questa mostra ha concepito e realizzato delle opere di grande sensibilità e modernità, nelle quali la maiolica faentina si sposa con il magewappa, grazie alla collaborazione con i maestri artigiani di Odate.

La speciale partecipazione della provincia di Ibaraki inaugura sabato 12 ottobre alle ore 19 nel Salone delle Bandiere di Faenza alla presenza dei funzionari di Ibaraki: dopo la presentazione della “Tradizione e contemporaneità dell’artigianato artistico di Ibaraki” seguirà un buffet di prodotti e bevande tipiche giapponesi

Domenica 13 ottobre alle ore 11 al Museo Internazionale delle Ceramiche il concerto “Noguchi Ujo e la poetica dell’innocenza” con Hiromi Yamada (voce) e Denis Zardi (pianoforte), inserito nella Rassegna Soavi Armonie, organizzato dalla Scuola di Musica Sarti con la direzione artistica di Donato D’Antonio.

Due cerimonie del tè a cura della Maestra Yoko Shimada in programma a Faenza sabato 12 ottobre alle ore 16 a nella Sala del Consiglio Comunale e domenica 13 ottobre alle ore 12 al Museo Internazionale delle Ceramiche.

Lunedì 14 ottobre alle ore 16 alla Ludoteca comunale Laboratorio di Origami e Kumiki dal titolo “I giochi del Giappone”.

Il festival dell’ottobre giapponese prosegue a Faenza il 17 ottobre e a Ravenna (16-17-18 ottobre) con la parte cinematografica dedicata al regista Hara Kazue, che sarà presente alle proiezioni (nell’ambito del Nigthmare Film Fest).

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Nuova stagione al Mama’s Club tra concerti e incontri

Il programma fino a dicembre del circolo di Ravenna

Mamas Club
Un concerto al Mama’s

Puntuale, arriva con l’autunno la stagione del Mama’s Club di Ravenna, che si è aperta venerdì 11 ottobre con la presentazione del libro di Guido Ceroni Ora e sempre. Storie dalla Resistenza (Danilo Montanari Editore).

Oggi, sabato 12, iniziano i sabati sera con la musica dal vivo e in particolare il concerto di Raimondo Raimondi dal titolo Salotto napoletano: dal bel canto di fine ottocento al pop vesuviano. Il 18 ottobre ecco quindi i CousCous a colazione, progetto che fonde sonorità dance, pop ed elettroniche a influenze jazz e r’n’b, influenze che tornano anche il 19 ottobre nel live dell’Anna Iannilli Quartet. Il 25 ottobre sarà la volta dell’ensemble Le canzoni della via Trova, mentre il 26 ottobre i Coast Riders porteranno sul palco la loro passione per l’Americana. Tempo di jazz il 1 novembre con il giovane Metropole Quintet, che il 2 novembre lascerà spazio alla musica di Cuba dei Roberto Matos y el Son de Amigo. Danze e melodie popolari saranno poi protagoniste l’8 novembre con l’Orchestrona della Scuola di Musica Popolare di Forlimpopoli, il 9 novembre è facile intuire dove ci porteranno i Café de Paris.

Il 15 novembre Maximiliano Cimatti ci racconta Elogio della follia, seguito il 16 novembre dalla world music di Pedro Makay. Lo spettacolo teatrale I 13 salvataggi di Classe, di e con Pierpaolo Zoffoli, andrà in scena il 22 novembre, quindi ecco il fortunato progetto About Women del Daniela Peroni Group.

The Crazz Big Band suonerà il 29 novembre, seguita il 30 dall’afrojazz della Nadt Orchestra.

Ivano Artioli cura la serata di racconti Vittoria… Vittoria”!, il 6 dicembre, preludio alla musica dai Balcani e dall’est Europa dei Balkala 4tet, il 7 dicembre.

Gli appuntamenti proseguiranno fino a gennaio, quindi verrà presentata la seconda parte della stagione. Inizio sempre ore 21.30.

Info e programma in aggiornamento su www.mamasclub.it

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