mercoledì
24 Settembre 2025

Indennizzi alle aziende agricole alluvionate: bocciature sospese e revisione domande

Le proteste delle associazioni di categoria per l’eccessivo numero di richieste respinte hanno portato il gestore del fondo mutualistico a istituire un tavolo permanente per la revisione delle pratiche. Il paradosso della ditta Mordini di Riolo: stimati 30mila euro di danni, ricevuti 13,83 euro di rimborsi

COOP Alluvione CAB Massari Conferenzastampa19gen24 (4)La società Agricat, che gestisce l’omonimo fondo mutualistico istituito dal ministero dell’Agricoltura nel 2021 per la copertura dei danni catastrofali meteoclimatici alle produzioni agricole, ha respinto la gran parte delle domande di indennizzo per l’alluvione di maggio 2023 in Romagna. L’intervento del ministro Francesco Lollobrigida, dopo le critiche delle associazioni di categoria, ha portato alla sospensione dell’efficacia delle comunicazioni inviate nei giorni scorsi agli agricoltori con la notifica della bocciatura dell’istanza e all’istituzione di un tavolo permanente per affrontare in tempi rapidi tutte le problematiche che hanno impedito di completare le istruttorie e la liquidazione dei rimborsi. La decisione è emersa ieri, 3 settembre, in un incontro avvenuto a Roma tra i vertici di Agricat, le rappresentanze delle aziende e il ministero.

Nella giornata odierna nella sede di Agea (l’Agenzia per le erogazioni in agricoltura, un ente di diritto pubblico sottoposto alla vigilanza del ministero dell’Agricoltura) è prevista la prima riunione del Tavolo tecnico per condividere gli algoritmi e le procedure adottati in questo primo anno di sperimentazione, anche in una prospettiva di modifica.

Secondo i dati raccolti da Confagricoltura, delle seimila aziende agricole presenti nel Ravennate, il 28-30 percento ha subito danni più o meno ingenti dall’alluvione a cui si aggiungono quelli legate alle gelate dell’aprile 2023.

Il caso Agricat è emerso negli ultimi giorni di agosto quando alle aziende agricole sono arrivate le comunicazioni delle bocciature di indennizzo. In alcuni casi la richiesta è stata accolta, ma solo parzialmente, con situazioni paradossali: l’azienda agricola Mordini coltiva vigneti e uliveti a Riolo Terme, ha documentato 30mila euro di danni e ha ricevuto un versamento di 13,83 euro.

La dotazione finanziaria di Agricat è di circa 350 milioni di euro l’anno, cento dei quali messi a disposizione dagli agricoltori italiani attraverso un prelievo lineare del 3 percento sui pagamenti che ogni agricoltore percepisce. Al 6 agosto scorso Agricat aveva utilizzato appena 16,3 milioni, secondo quanto riporta il quotidiano economico Italia Oggi. Che cita anche altri numeri relativi ai danni del 2023: 8.432 denunce per l’alluvione, 5.250 per il gelo-brina, e 126 per la siccità, per un totale di 13.808 domande che riguardano 229mila ettari di superficie agricola danneggiata.

Una nota di Agricat preannunciava che a settembre avrebbe effettuato i primi pagamenti a 542 produttori per i danni da alluvione; dal 2 ottobre il resto. Nella stessa nota, Agricat precisava che dagli approfondimenti effettuati, sono emerse palesi incongruenze sulle oltre 19mila richieste di ristori. La Pec di Agricat indicava la possibilità di fare ricorso tra il 23 settembre e il 2 ottobre. Trascorso il termine senza che siano pervenute osservazioni, si intenderà definitivo il rigetto della richiesta.

La Confederazione italiana agricoltori (Cia) della Romagna, nel commento alle bocciature di Agricat, parlava di burocrazia di gestione lenta e male organizzata, con l’unico risultato di non girare le risorse alle imprese agricole colpite. «Agricat nasce con l’obiettivo di ampliare la base delle aziende che ricorrono a strumenti di gestione del rischio e deve essere quindi integrato alle polizze assicurative; ad oggi Agricat è completamente scollegato dall’assicurazione agevolata. Inoltre, è inconcepibile che strumenti informatici e procedure inadeguate arrechino enormi danni ai produttori scaricando strumentalmente colpe sui tanti Centri di assistenza agricola».

Nel corso dell’incontro di ieri a Roma sono state decise alcune novità. Ci sarà un supplemento di accertamenti con i dati e le informazioni delle compagnie assicurative, dalle quali si ricaveranno indicazioni utili per accertare l’esistenza delle condizioni necessarie a far scattare i risarcimenti, per decretare l’ammissibilità delle domande degli agricoltori, per quantificare i danni subiti. Sarà istituto un apposito gruppo di lavoro, con il compito di affrontare le problematiche che hanno impedito ad oggi di completare il lavoro tempestivamente. Infine, si è preso atto della necessità di modificare le modalità di funzionamento dello strumento, andando ad agire sul piano di gestione dei rischi, in modo da migliorarne la funzionalità e le performance.

Si ribalta con la Panda in centro: 80enne trasportata al Bufalini per accertamenti

L’auto si è cappottata a causa dello scontro con una Fiat Gran Punto posteggiata irregolarmente

IncidenteCsoEuropa

L’incidente è avvenuto verso le ore 9 di questa mattina, mercoledì 4 settembre, in corso Europa a Faenza (Borgo Durbecco).

Secondo una prima ricostruzione della Polizia locale, l’ottantenne faentina coinvolta nel sinistro stava percorrendo a bordo di una Fiat Panda corso Europa da Porta delle Chiavi verso il centro di Faenza quando, giunta all’altezza del civico 24 (poco prima dell’intersezione con via Cicognani) ha colpito con la parte anteriore destra dell’auto una Fiat Gran Punto, parcheggiata in modo irregolare fuori dagli appositi spazi.

A causa del violento urto, la Panda si è cappottata completamente fermandosi, ruote al cielo, nel centro della carreggiata. Scattato l’allarme, sul posto sono intervenuti tempestivamente Polizia e Vigili dei fuoco, che hanno estratto la signora dall’abitacolo e i mezzi del 118 di Romagna Soccorso. L’anziana, rimasta sempre cosciente, è stata trasportata all’ospedale Bufalini di Cesena per alcuni accertamenti. Lo scontro ha causato qualche disagio nella viabilità del corso, preso in carico dagli agenti della Locale.

Ammutinamenti coinvolge il pubblico per sperimentare nuove pratiche di movimento

Undici appuntamenti condotti anche da artisti in cartellone

Chiara Frigo Miss Lala 3

Tratto distintivo e qualificante del Festival Ammutinamenti è la sezione Sguardi e pratiche intorno alla danza d’autore dedicata al coinvolgimento di cittadini e cittadine di ogni età che, anche in questa edizione 2024, annovera numerose proposte sempre a partecipazione gratuita. Si tratta di undici appuntamenti condotti da professionisti e artisti in cartellone per sperimentare differenti pratiche di movimento, scoprire le potenzialità del gesto espressivo e integrare la pratica della danza nella quotidianità.

Oltre agli ultimi incontri laboratoriali condotti dalla premiata decana Simona Bertozzi per la creazione di Athletes – Ravenna iniziati lo scorso luglio – che coinvolge danzatrici e sportive – la proposta di attività prevede il laboratorio di pratiche performative DEVICE rivolto a giovani e adolescenti condotto da Monica Francia e Zoe Francia Lamattina, focalizzato in particolare sullo “sguardo come materia sensibile che occupa uno spazio tra chi guarda e chi è guardato”. Sempre firmati da Monica Francia gli Allenamenti verso fragolesangue mirano a fare esperienza di alcune pratiche della danza volte ad attivare sensibilità e movimenti extraquotidiani.

Contestualmente la presentazione del libro CorpoGiochi in 20 pratiche ripercorre la pluriennale ricerca condotta dall’artista ravennate. L’originale laboratorio sulla polka chinata con i protagonisti dello spettacolo Save the last dance for me, Gianmaria Borzillo e Giovanfrancesco Giannini, riscopre una danza bolognese dei primi del ‘900. La pratica prevede che i danzatori abbracciati l’un l’altro girino vorticosamente mentre si piegano sulle ginocchia quasi fino a terra; l’obiettivo in questo caso non è diventare esperti esecutori, ma trasmettere una memoria.

Il danzatore Rafael Candela è al centro di un laboratorio rivolto alle scuole di danza del territorio, ma anche di ForrestLab pensato invece per i cittadini, in cui l’artista condivide alcuni temi della performance Forrest, con l’intento di costruire una comunità in cui il ballo e l’esplorazione ludica del proprio corpo diventino un mezzo per mettersi in relazione.

L’artista del Tanztheater Wuppertal Marigia Maggipinto si rivolge alle scuole di danza con pratiche derivate dalla sua esperienza personale e artistica con Pina Bausch, concentrate sulla consapevolezza del corpo, lo spirito di osservazione e l’identità creativa.

Con Just clap, laboratorio di ritmo e danza, si sperimentano le tecniche della body percussion partendo dal semplice battito delle mani con i performer Giacomo Turati e Mattia Quintavalle, mentre con Per gioco e per le piante gli Ortisti di strada si pongono come obiettivo il facilitare la conoscenza delle piante spontanee attraverso il teatro e la giocoleria.

In fine si riconfermano proposte collaudate come la lezione di yoga e anatomia esperienziale Ritmi in dialogo di Rita Valbonesi, nonché lo Yoga family per adulti e bambini condotto da Federica Samorì.

La passeggiata di parco Fagiolo sarà intitolata al chimico ravennate Raffaele Rozzi

La cerimonia di inaugurazione è in programma per sabato 7 settembre

Azzurra Raffaele Rozzi

L’anello nella passeggiata all’interno del giardino Dian Fossey, nel quartiere San Biagio, conosciuto anche come parco Fagiolo, sarà intitolato al giovane chimico Raffaele Rozzi, morto nel 2007 a Bilbao nel tentativo di salvare la vita a due colleghi, che avevano accusato un malore all’interno di una cisterna. La cerimonia si svolgerà sabato 7 settembre, alle 10 (ingresso da via Zalamella), alla presenza del sindaco Michele de Pascale e del prefetto Castrese De Rosa.

La proposta è stata avanzata dal Comune di Ravenna, che in questi anni ha promosso, in sua memoria, numerosissime iniziative di sensibilizzazione sul tema della sicurezza nei luoghi di lavoro, legate in particolare ai temi della prevenzione e della formazione.
In collaborazione con la Fondazione Flaminia e l’Università di Bologna sono stati realizzati corsi di alta formazione per laureati e lavoratori e bandi per borse di studio rivolti ai ragazzi e alle ragazze degli istituti superiori di Ravenna.

Ci vediamo al parco! Spettacoli itineranti e incontri nelle aree verdi di Faenza

Si parte mercoledì 4 settembre con la performance in bicicletta dedicata a Fausto Coppi e si chiuderà la 4 edizione con lo storico Valzer del Teatro Tascabile

FaberTeater, Il Campione E Zanzara

Prenderà il via mercoledì 4 settembre la quarta edizione di “Ci vediamo al Parco!” il progetto di socialità organizzato nel faentino dal Teatro Due Mondi. In programma spettacoli e occasioni di incontro a ingresso libero e gratuito in cinque aree verdi della città.

L’appuntamento di apertura, partirà alle ore 18 di questa sera (4 settembre) da Piazza del Popolo. Si tratta dello spettacolo epico itinerante di Faber Teater, che coinvolgerà attori e pubblico in bicicletta. «I personaggi, mascherati, sono le Guide del Tempo che prendono gli spettatori per mano accompagnandoli lungo la vita di uno straordinario campione di ciclismo, Fausto Coppi» spiegano gli artisti a proposito dello spettacolo che farà tappa al Parco Liverani e al Parco Azzurro.

Il Parco Mita invece accoglierà, venerdì 6 settembre alle ore 21, Dreaming Costa Rica della Compagnia di teatro e danza Natiscalzi DT: «Il progetto parte da due simboli moderni, due opposti cardinali che cercano un incontro: l’Orso M49 e la Costa Rica -suggeriscono Tommaso Monza e Claudia Rossi Valli -. Abbiamo immaginato che l’Orso trentino sogni di fuggire in un paese in cui la relazione tra uomo e natura non sia così sbilanciata e perché no, di arrivare proprio in Costa Rica, dove la sua libertà non sarebbe solo garantita, ma anzi salvaguardata e proposta come vanto nazionale».

L’edizione 2024 della rassegna si concluderà mercoledì 11 settembre alle ore 18 al Parco Tassinari con lo storico spettacolo per gli spazi aperti Valzer del Teatro Tascabile di Bergamo: un concerto di sguardi e sorrisi, tra smoking e abiti da sera della Belle époque, il bagliore di gioielli e décolletés, una serie di grandi valzer danzati dai personaggi sui trampoli con passaggi acrobatici altamente spettacolari, palloni che volano e che scoppiando a grande altezza lasciano cadere sugli spettatori una nevicata di petali rosa.

«Invitiamo tutti a riscoprire il piacere dello stare assieme, uscire di casa per incontrare natura, architetture e persone – dichiara Alberto Grilli, regista e direttore del Teatro Due Mondi di Faenza.- In accordo con le linee di intervento promosse dall’Amministrazione Comunale, proponiamo alcuni appuntamenti per vivere gli spazi verdi della città accompagnati da momenti di arte teatrale che aggregano e regalano bellezza».

Il programma completo è disponibile sul sito del Teatro Due Mondi.

Sara Errani ancora nella storia: è in finale nel doppio misto agli Us Open

Si tratta della prima volta per una coppia italiana (insieme ad Andrea Vavassori)

Sara Errani

A poche settimane dalla medaglia d’oro alle Olimpiadi, Sara Errani fa la storia anche agli Us Open. La tennista di Massa Lombarda, infatti, centra la finale del doppio misto insieme ad Andrea Vavassori, battendo in semifinale la coppia americana formata da Tyra Grant e Aleksandar Kovacevic (con il punteggio di 6-3, 7-5).

Si tratta della prima finale Slam per un duo tutto italiano nella disciplina. L’appuntamento è per giovedì 5 settembre alle 21 contro la wild card di casa Townsend/Young.

La Co2 finisce in fondo al mare: è partito il progetto di cattura e stoccaggio

Quello di Ravenna è il primo permanente in Italia e per i promotori anche «il primo al mondo per efficienza»

ENI Casalborsetti 2024
La centrale Eni di Casal Borsetti

Eni e Snam, nell’ambito della Joint Venture paritetica costituita allo scopo, annunciano l’avvio delle attività di iniezione della Co₂ in giacimento relative alla Fase 1 di Ravenna CCS, il primo progetto per la cattura, il trasporto e lo stoccaggio permanente della Co₂ in Italia, “realizzato a scopi esclusivamente ambientali per contribuire alla decarbonizzazione dei settori industriali”, si legge in una nota di Eni.

La Fase 1 ha l’obiettivo di catturare, trasportare e stoccare la Co₂ emessa dalla centrale Eni di trattamento del gas naturale di Casal Borsetti, stimata in circa 25 mila tonnellate per anno. Una volta catturata, l’anidride carbonica viene trasportata, attraverso condotte precedentemente utilizzate per il trasporto del gas naturale e opportunamente riconvertite, fino alla piattaforma offshore di Porto Corsini Mare Ovest, per essere infine iniettata nell’omonimo giacimento a gas esaurito dove viene stoccata permanentemente a circa 3.000 metri di profondità.

Il progetto sta garantendo un livello di abbattimento superiore al 90%, e con punte fino al 96%, della Co₂ in uscita dal camino della centrale con una concentrazione di carbonio inferiore al 3% e a pressione atmosferica, le condizioni più severe ad oggi riscontrabili dal punto di vista industriale. «Queste performance – continua la nota di Eni – collocano Ravenna CCS come il primo progetto al mondo su scala industriale con tale efficienza di cattura».

Un altro elemento distintivo del progetto è l’alimentazione dell’impianto di cattura della centrale di Casal Borsetti con energia elettrica da fonti rinnovabili, con il risultato di evitare ulteriori emissioni di Co₂.

«Un progetto di grande importanza per la decarbonizzazione è diventato realtà industriale – commenta Claudio Descalzi, Amministratore delegato di Eni -. La cattura e lo stoccaggio della Co₂ è una pratica efficace, sicura e disponibile fin da ora per abbattere le emissioni delle industrie energivore le cui attività non sono elettrificabili. Utilizziamo i nostri giacimenti esauriti, le nostre infrastrutture esistenti e il nostro know-how nelle tecniche di reiniezione per offrire un servizio molto competitivo per il quale stiamo riscuotendo un grandissimo interesse. Stiamo affrontando la complessità della transizione energetica con concretezza e determinazione, accrescendo e valorizzando le soluzioni a nostra disposizione per decarbonizzare le nostre attività e i vari ambiti dei sistemi economici e industriali».

«L’impegno nel progetto Ravenna CCS – sono invece le parole di Stefano Venier, Amministratore delegato di Snam – è parte integrante del nostro piano strategico ed è coerente con la nostra intenzione di porci quale operatore multimolecola per abilitare una transizione energetica giusta ed equilibrata, nell’ambito della quale offrire anche ai soggetti più energivori la possibilità di intraprendere percorsi di decarbonizzazione che ne preservino la competitività. Per farlo, facciamo leva sulle nostre storiche competenze nel trasporto e nello stoccaggio di molecole, con particolare riferimento all’area padana, nella quale siamo già radicati con asset strategici che da decenni sostengono lo sviluppo economico e sociale del Paese. La joint venture con Eni si colloca, peraltro, nella medesima traiettoria di analoghi progetti di interesse europeo a cui partecipiamo attraverso le nostre partecipate in Francia, Grecia e Regno Unito e dai quali ci attendiamo di poter attingere sinergie funzionali al successo di Ravenna CCS».

Nei prossimi anni, in corrispondenza della Fase 2, è in progetto lo sviluppo su scala industriale di Ravenna CCS che prevede di stoccare fino a 4 milioni di tonnellate l’anno entro il 2030, in linea con gli obiettivi definiti dal Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima (Pniec). A tale scopo, la joint venture «avvierà tutte le pratiche necessarie all’ottenimento dei permessi in accordo con il quadro normativo e in collaborazione con gli enti, gli stakeholder e in particolare con il territorio».

Grazie alla capacità totale di stoccaggio dei giacimenti a gas esauriti dell’Adriatico, i volumi catturati e da immagazzinare nel sottosuolo potranno raggiungere 16 milioni di tonnellate all’anno in base alla domanda del mercato.

Alla luce delle sue caratteristiche e del potenziale di stoccaggio, il progetto di Ravenna si candida a diventare il polo italiano per la decarbonizzazione delle industrie energy intensive e hard to abate rappresentando un contributo fondamentale per raggiungere gli obiettivi climatici e la neutralità carbonica al 2050. «Inoltre – specificano da Eni e Snam -, il progetto fornirà una soluzione concreta ed efficace per sostenere la competitività delle attività industriali italiane, inclusi i comparti energy intensive dei distretti emiliano-romagnoli, preservando gli attuali livelli occupazionali e generando al contempo nuovi posti di lavoro ad alta specializzazione attraverso la filiera legata alla realizzazione del progetto».

Faenza, torna il festival del Post: 22 eventi in 3 giorni, ospiti anche Pif e Brondi

Dal 20 al 22 settembre negli spazi di Faventia Sales la sesta edizione di Talk, l’iniziativa del quotidiano online: attesi oltre venti ospiti. Le novità di quest’anno: un’anteprima al giovedì a Castel Bolognese, due spettacoli teatrali al Masini e ingresso con biglietto a pagamento

382762546 731161708821947 3566138003597862333 NPer il sesto anno consecutivo il Post, quotidiano online diretto da Luca Sofri (che intervistammo un anno fa), torna a Faenza con Talk: tre giorni di incontri, dibattiti, approfondimenti e spettacoli con i giornalisti della redazione e oltre una ventina di ospiti per osservare e commentare l’attualità. Appuntamento dal 20 al 22 settembre negli spazi di Faventia Sales (via Don Bosco): in tutto ventidue eventi che comprendono anche due spettacoli serali al Teatro Masini e diventano ventitré con l’anteprima la sera del 19 a Castel Bolognese (il programma completo è in fondo all’articolo).

437485135 839764531294997 4289718248281001071 NLa novità di quest’anno è l’introduzione di biglietti a pagamento in vendita dalle 11 del 6 settembre. Per le giornate di sabato e domenica a Faventia Sales sono disponibili biglietti giornalieri a 20 euro (12 euro per chi ha l’abbonamento al Post). Per gli spettacoli serali di venerdì e sabato al Masini il costo varia in base al posto: 25 euro in platea e nei palchi centrali (17 euro per le persone abbonate), 18 euro nei palchi laterali (13 per chi è abbonato) e 10 euro nel loggione. Gli incontri di Talk di venerdì pomeriggio a Faenza e di giovedì sera a Castel Bolognese non richiedono prenotazioni perché a ingresso libero fino a esaurimento della capienza. Per partecipare a tutti gli incontri sarà necessario quindi fare quattro prenotazioni distinte.

Tra gli ospiti sono attesi Michele Serra, Daniela Collu, Francesco Piccolo, Vera Gheno, Pif, Irene Soave, Paolo Giordano, Alessandro Baronciani, Vasco Brondi, Marino Sinibaldi, Mario Calabresi, Beatrice Mautino, Donatella Di Pietrantonio, Fabio Genovesi, Massimo Cirri, Stefano Fresi, Giorgio J. Squarcia, Janek Gorczyca, Rita Cucchiara, Dino Pedreschi, Paola Bonfante e le autrici e gli autori finalisti del Premio Vero: Valentina Furlanetto, Tommaso Munari, Paolo Pecere e Concetto Vecchio.

Per la redazione del Post a Faenza ci saranno: Luca Sofri, Francesco Costa, Elena Zacchetti, Luca Misculin, Emanuele Menietti, Giulia Siviero, Eugenio Cau, Stefano Nazzi, Mario Macchioni, Viola Stefanello, Laura Loguercio, Matteo Bordone e Matteo Caccia.

Maggiori dettagli sulle prenotazioni e sugli sconti per gli abbonati sul sito del Post a questo link.

437578676 839764287961688 5833996273707488935 NIl programma completo degli incontri di Talk 2024 a Faenza

Giovedì 19 settembre
Castel Bolognese – Chiostro del Palazzo Comunale, Piazza Bernardi, 1
Ingresso libero fino a esaurimento posti

Ore 21 – Una rassegna stampa di notizie dal mondo
Con la redazione esteri del Post
Eugenio Cau, Laura Loguercio e Luca Misculin

Venerdì 20 settembre
Faventia Sales – Via San Giovanni Bosco, 1
Ingresso libero fino a esaurimento posti

Ore 16:30 – Vincere il Premio Strega, spiegato bene
Con Donatella Di Pietrantonio e Marino Sinibaldi

Ore 17:30 – Sono solo parole
Con Vera Gheno e Daniela Collu

Ore 18:15 – Fondata sul lavoro
Quando abbiamo iniziato a odiare quello che facciamo per vivere
Con Francesco Costa e Irene Soave

Ore 19 – Io e Ayrton
Com’era Senna, trent’anni fa
Con Stefano Fresi e Giorgio J. Squarcia

Ore 21:30
Teatro Masini (Piazza Nenni, 3)
Ingresso con biglietto
Washington, 6 gennaio 2021
Con Stefano Nazzi, Luca Sofri e Francesco Costa. Sound design di Stefano Tumiati

Sabato 21 settembre
Faventia Sales – Via san Giovanni Bosco, 1
Ingresso con biglietto

Ore 10 – I giornali, spiegati bene
La rassegna stampa del Post con Francesco Costa e Luca Sofri

Ore 11:30 – Questa non è una storia di capitano di barca
Con Janek Gorczyca e Giulia Siviero

Ore 12:15 – AI o IA?
Come l’intelligenza artificiale sta cambiando le nostre vite
Con Matteo Bordone, Rita Cucchiara e Dino Pedreschi

Ore 14:30 – Ci vuole una scienza live
Perché una pianta non è un’isola: storie di piante, funghi e intelligenza
Con Beatrice Mautino, Emanuele Menietti e Paola Bonfante

Ore 15:15 – L’Africa non è un paese e altre cose che non sono
Attorno al libro di Dipo Faloyin
Con Eugenio Cau

Ore 16 – Ogni generazione è boomer delle successive
Con Michele Serra e Viola Stefanello

Ore 17 – Premio Vero
Per i libri che spiegano il mondo
Con Marino Sinibaldi e i finalisti: Valentina Furlanetto, Tommaso Munari, Concetto Vecchio e Paolo Pecere, in collegamento

Ore 18 – Tienimi Morning
Una rassegna stampa un po’ diversa
Con Matteo Bordone e Francesco Costa

Ore 19 – Canzoni d’amore e d’apocalisse
Con Vasco Brondi e Luca Sofri
Andrea “Cabeki” Faccioli alla chitarra

Ore 21
Teatro Masini (Piazza Nenni, 3)
Ingresso con biglietto

Momenti di trascurabile (in)felicità
Con Francesco Piccolo e Pif

Domenica 22 settembre
Faventia Sales – Via san Giovanni Bosco, 1
Ingresso con biglietto

Ore 10 – I giornali, spiegati bene
Una rassegna stampa del mattino con Francesco Costa, Luca Sofri e Francesco Piccolo

Ore 11:30 – Novecento, il secolo scorso
Il nuovo numero di Cose spiegate bene, letto, raccontato e disegnato
Con Mario Macchioni, Laura Loguercio, Stefano Nazzi
Illustrazioni live di Alessandro Baronciani

Ore 12:30 – Basaglia e i suoi
Con Massimo Cirri, Matteo Caccia e Valentina Furlanetto

Ore 14:30 – Singalong
Con Luca Sofri

Ore 15:30 – Tutti primi sul traguardo del mio cuore
La nascita della bici e del ciclismo, tra Frankenstein e Buffalo Bill
Con Fabio Genovesi

Ore 16:30 – Le vite degli altri
Mario Calabresi con Luca Sofri

Ore 17:30 – Le navi
Dai nostri inviati in mezzo al mare
Con Paolo Giordano e Luca Misculin

“De Pascale Presidente” nel simbolo del Pd per le elezioni regionali

«Abbiamo scelto con orgoglio di inserire il nome del nostro candidato»

Pd De Pascale

Il Pd dell’Emilia-Romagna si presenterà alle elezioni regionali con un nuovo simbolo, che riporta anche il nome del candidato di centrosinistra alla guida di viale Aldo Moro, Michele de Pascale, su sfondo rosso, e 12 “card” con l’hashtag #siamonoi per evidenziare i risultati raggiunti negli ultimi anni. Si va dall’occupazione, alla sanità pubblica, dall’export alle pari opportunità, dai servizi per l’infanzia a quelli per gli anziani.

«Abbiamo scelto con orgoglio di inserire il nome del candidato nel nostro simbolo, non come rito formale ormai diventato consueto, ma con la convinzione che Michele sia davvero il candidato giusto», afferma il segretario regionale dem Luigi Tosiani, che ricorda come la candidatura del sindaco di Ravenna «sia nata qui in Emilia-Romagna, non da un tweet o da un tavolo romano».

Con lui a presentare simbolo e layout della campagna c’erano la vice e parlamentare del Pd, l’altra ravennate Ouidad Bakkali, e la capogruppo in Assemblea legislativa, Marcella Zappaterra.

«A tratti il sostegno dei partiti di centrodestra verso Ugolini appare timido», prosegue Tosiani per il quale la scelta di De Pascale, sindaco di Ravenna di 39 anni «è quella di puntare sull’Emilia-Romagna dei prossimi 20 anni».

Bakkali parla di «un noi, che ci distingue anche come postura nelle istituzioni» e chiede più sostegno per l’alluvione. (fonte Ansa.it)

Medi-Market arriva in provincia di Ravenna: una parafarmacia da 300mq alle Maioliche

Il gruppo belga apre a Faenza. Inaugurazione il 6 settembre

Medi Market 3

Medi-Market, gruppo di farmacie e parafarmacie di origine belga, presente in Italia con più di 30 punti vendita (6 dei quali in Emilia-Romagna) apre il suo primo punto vendita in provincia di Ravenna, all’interno della galleria del Centro Commerciale “Le Maioliche” di Faenza.

Saranno 300 i mq dedicati non solo ai parafarmaci, ma anche ad articoli per l’igiene e la cura della persona, prodotti per mamma, bambino e complementi alimentari. L’inaugurazione con relativo taglio del nastro è prevista per venerdì 6 settembre.

L’idea alla base di Medi-Market – si legge in una nota inviata alla stampa dall’azienda – è quella di “garantire un facile accesso alla cura e alla prevenzione, offrendo alla propria clientela articoli di alta qualità però a prezzi contenuti e accessibili”.

Anche per l’apertura di Faenza, Medi-Market ricerca personale specializzato, tra farmacisti, addetti alla vendita ed esperti di cosmesi, beauty, nutrizione ed erboristeria. Requisiti fondamentali sono la laurea in Farmacia o Ctf, l’iscrizione all’Ordine dei Farmacisti e la disponibilità a inserimenti formativi. Per candidarsi basta inviare una mail al seguente indirizzo: candidati@medi-market.it.

Il ministero ha definito le modalità dell’esame per guida turistica, partono i corsi

Ci saranno tre prove (scritta, orale e tecnico-pratica)

TuristiravennaturismoDopo dieci anni di attesa è stato pubblicato il Decreto del ninistero del Turismo (n. 88 del 26 giugno) che regola la professione di guida turistica e definisce le modalità dell’esame di abilitazione (bisognerà superare tre prove: una scritta, una orale e una tecnico-pratica) e Iscom Ravenna (l’istituto per lo sviluppo del commercio e del turismo, in collaborazione con Confcommercio Ravenna) avvierà a ottobre un corso intensivo di preparazione all’esame ministeriale.

Il progetto ha l’obiettivo di fornire ai partecipanti una formazione completa. Il corso è rivolto a chiunque desideri ottenere l’abilitazione come guida turistica e prepararsi efficacemente per l’esame ufficiale. Il percorso formativo durerà 2-3 mesi, per un totale di 140 ore di lezione, suddivise tra teoria, esercitazioni pratiche e simulazioni.

Start Romagna cerca autisti di bus: un anno di contratto a 1.300 euro netti mensili

Turni di lavoro da 39 ore settimanali con tredicesima e quattordicesima. Domande solo online entro il 30 settembre

Nuova Fermata Autobus CotignolaL’azienda pubblica di trasporto persone nel territorio della Romagna, Start, cerca autisti con patente professionale (Cqc). La candidatura per la selezione si può inviare fino al 30 settembre solo online completando la scheda presente sull’avviso di selezione sulla piattaforma di Lavoropiù, che indica anche i requisiti minimi.

Start Romagna offre un contratto a tempo determinato un anno (con prospettiva di stabilizzazione) con turni di 39 ore settimanali e un livello retributivo netto mensile di circa 1.300 euro per 12 mensilità, più tredicesima e quattordicesima. Previsto un premio di risultato collegato all’andamento economico di Start Romagna.

Con il supporto della società Lavoropiù i candidati saranno assistiti nella fase di selezione, eccezion fatta per la prova pratica di guida che verrà svolta direttamente da Start Romagna. I candidati idonei verranno inseriti in una graduatoria in base al punteggio riportato nella prova di guida e inviati a visita medica per l’idoneità fisica alla mansione.

Benefit accessori per gli assunti: mensa diffusa nei locali convenzionati per ogni giorno di servizio; libera circolazione sulla rete di trasporto pubblico aziendale per spostamenti legati al servizio rimborso rinnovi patente; indennità giornaliera se in possesso di patente E; indennità per guida mezzi superiori ai 14 metri che necessitano dell’uso della patente D o DE; per i candidati in possesso della sola patente D, il rimborso spese per il conseguimento della patente E secondo modalità previste da uno specifico accordo, entro 12 mesi dall’assunzione
benefit di welfare aziendale; Per i candidati impiegati sul bacino di Rimini, in possesso della patente DE, acquisizione della patente filoviaria con partecipazione ad un corso aziendale.

Riviste Reclam

Vedi tutte le riviste ->

Chiudi