venerdì
08 Agosto 2025

Si amplia il parco taxi di Ravenna. Gara per 6 licenze, servono almeno 76.500 euro

Oggi sono 24 le auto bianche su strada nel comune capoluogo, secondo l’Autorità che regola i trasporti dovrebbero essere almeno 18 in più

Taxi

Dopo diciotto anni si amplia il parco taxi in servizio a Ravenna, attualmente composto da 24 vetture. Il Comune ha aperto un concorso pubblico per assegnare sei nuove licenze di cui due riservate a veicoli attrezzati anche per il trasporto di persone con disabilità gravi con necessità di incarrozzamento. Per ogni licenza sono richiesti 90mila euro da pagare in una soluzione unica (76.500 se il veicolo è allestito per il trasporto di persone con disabilità).

Per la presentazione delle domande c’è tempo fino al 16 settembre (solo tramite posta elettronica certificata). Considerando i tempi per la convocazione della commissione di concorso e lo svolgimento delle prove selettive, è ragionevole ipotizzare che i sei nuovi tassisti potranno essere su strada nei primi mesi del 2025. Il rilascio delle nuove licenze sarà vincolato all’utilizzo di mezzi a basso impatto ambientale, secondo le disposizioni dell’Unione europea. È previsto l’obbligo di dotarsi di un servizio di interconnessione tecnologica tra utenti e tassisti.

La selezione tra tutte le domande valide avverrà con un esame orale su cinque argomenti: codice della Strada, toponomastica ravennate, conoscenza della lingua italiana, tecniche di primo soccorso, normativa scale e amministrativa del settore. La conoscenza della lingua inglese e la disponibilità di terminali Pos per i pagamenti elettronici non sono requisiti necessari, ma titoli preferenziali per la graduatoria che verranno presi in considerazione in caso di parità fra partecipanti.

A metà maggio, a diciotto anni dall’ultima volta, il consiglio comunale di Ravenna ha approvato l’aggiornamento del regolamento del servizio taxi. Questo già prevede di arrivare fino a 42 licenze. In base ai dati raccolti dai nuovi tassisti, il Comune definirà quando e come assegnare le altre 12.

«I tassisti hanno sempre detto no all’aumento delle licenze, che dal 2006 è rimasto tale», ha detto l’assessora comunale Annagiulia Randi (Sviluppo economico) alla testata Wired che ha pubblicato un’inchiesta sui taxi in Italia.

Nel comune di Ravenna, oltre alle 24 licenze taxi, sono presenti anche 52 autorizzazioni Ncc (noleggio con conducente). Sono veicoli che vanno prenotati telefonicamente chiamandoli sul cellulare oppure tramite app e non possono fare servizio su piazza. Secondo una misurazione dell’Autorità della regolamentazione dei trasporti (Art), fra tutti i capoluoghi di provincia italiani, solo una dozzina di comuni presentano un divario così ampio fra taxi e Ncc. La media nazionale relativa ai capoluoghi di provincia è di 2,71 taxi per ogni Ncc. A Ravenna questo rapporto vale 0,46. Il più basso in Italia tra le 50 città più popolose.

In fase di stesura del bando, il Comune ha interpellato l’Art per un parere preventivo e ha specificato che, sulla base dei dati forniti dalle associazioni locali di tassisti, le sei nuove licenze sarebbero quanto occorre per soddisfare le chiamate inevase (circa diecimila nel 2023) e le previsioni di domanda conseguente all’incremento dei traffici crocieristici (stima di diecimila chiamate nel 2024). Gli Uffici dell’autorithy, però, hanno condotto una propria valutazione applicando il metodo comparativo. Il campione di comuni è stato selezionato con i seguenti criteri: capoluogo di provincia; popolazione compresa tra 100mila e 200mila abitanti; sede di un porto commerciale di rilevante importanza nazionale; importante presenza di insediamenti industriali. L’insieme che ne deriva è composto da 8 comuni: Ancona, Cagliari, La Spezia, Livorno, Messina, Taranto. Mediante l’utilizzo di diversi indicatori rappresentativi delle situazioni locali, è emersa l’esistenza di correlazioni signicative tra il numero di taxi e la popolazione residente, il numero di automobili private, il numero di lavoratori dei settori dell’ospitalità, il numero delle attività economiche presenti; invece, non si rilevano evidenti correlazioni tra numero di taxi e numero di passeggeri delle navi da crociera in approdo. Applicando a Ravenna le correlazioni individuate, risulta che il parco taxi del Comune dovrebbe contare un numero di veicoli significativamente superiore al contingente attuale (si stimano almeno 70 taxi). A risultati simili si giunge anche con un approccio semplificato, ossia calcolando la media del numero di taxi presenti nei comuni del campione (la media aritmetica risulta pari a 66 taxi; la media ponderata alla popolazione risulta pari a 71 taxi). Qualora, per maggior cautela, si prenda in considerazione il totale dei veicoli taxi e Ncc, la media aritmetica di auto pubbliche del campione risulta di 94 veicoli, con la conseguenza che Ravenna, avendo 24 taxi e 52 Ncc, dovrebbe disporre di almeno 18 taxi in più.

Il Comune ha definito la cifra per il rilascio delle nuove licenze sulla base di una perizia di stima relativa alla vendita d’azienda comprendente una licenza taxi avvenuta nel 2019. Secondo informazioni fornite dal Comune all’Art, nel 2020 ci sono stati due trasferimenti di licenza, negli anni 2021 e 2022 non se ne conta nessuno, mentre nel 2023 ne sono avvenuti due. Sul valore commerciale delle licenze, però, l’Autorithy rileva l’indisponibilità di dati certificati dall’Agenzia delle Entrate nonché l’assenza di annunci pubblicati online per la compravendita di licenze taxi nel territorio del Comune, dai quali desumere elementi sull’offerta e sulla domanda di licenze. Al fine di raggiungere l’obiettivo di incrementare il contingente taxi, «l’importo per il rilascio delle nuove licenze deve essere inferiore al prezzo medio di trasferimento nel “mercato di rivendita delle licenze taxi” per due ragioni: se l’importo fosse uguale al prezzo di mercato, gli aspiranti tassisti sceglierebbero di acquistare le licenze sul mercato taxi allo scopo di evitare l’alea e l’impegno connessi al concorso di assegnazione, venendo però in tal modo a realizzare solo una sostituzione di titolari di licenza; un importo troppo elevato si configura come una “barriera all’accesso” e comporta una riduzione del numero dei candidati, riduzione che potrebbe giungere alla situazione estrema in cui il numero degli aspiranti tassisti è inferiore al numero delle licenze messe a concorso, vanificando perciò l’intenzione dell’Amministrazione di ampliare il contingente».

Altri Comuni, che si sono indirizzati verso il rilascio a titolo oneroso di nuove licenze taxi, hanno fissato l’importo unitario all’incirca alla metà del valore medio dei trasferimenti avvenuti nel mercato taxi. Un’inchiesta della testata Wired mostra che a Napoli, nel 1997, i nuovi tassisti pagarono 7.500 lire (al cambio del 2001 si tratta di 3,75 euro) in marche da bollo. Per calcolare i 175mila euro chiesti dal Comune di Firenze nel 2016, spiegano da Palazzo Vecchio, si è partiti dal fatto che “il valore medio di trasferimento delle licenze nel 2014 e nel 2015 era di 250mila euro, ma imponendo l’elettrico si è ritenuto di ridurre del 30 percento”.

La norma dice che almeno l’80 percento dell’introito ricavato dal rilascio deve essere ripartito tra i titolari di licenza taxi del comune già esistenti (a Ravenna vorrebbe dire 17mila euro a testa) come sorta di indennizzo per l’aumento della concorrenza, mentre la restante parte può essere utilizzata dal Comune per iniziative volte al controllo e al miglioramento della qualità degli autoservizi pubblici non di linea. Per favorire la partecipazione al concorso, l’Autorità suggerisce che il pagamento dell’importo richiesto possa essere rateizzato su un intervallo temporale congruente col vincolo normativo di divieto di trasferimento della licenza prima che siano decorsi 5 anni (il bando ravennate invece dice che il pagamento va fatto in una soluzione unica).

«Stiamo dando una risposta concreta alla carenza di taxi a Ravenna – dichiara l’assessora al Commercio, Annagiulia Randi –, un problema tangibile e annoso, e alle esigenze di una città in forte sviluppo come la nostra. L’impegno, nei confronti della cittadinanza e delle associazioni di categoria, di mettere a bando le nuove licenze entro la metà del 2024, dopo un approfondito e condiviso percorso di analisi della situazione e ricerca della miglior soluzione possibile, in seno al consiglio comunale e alla commissione consultiva, è pressoché rispettato. Una promessa mantenuta che siamo certi sarà una valida risposta alle necessità di mobilità di cittadini, lavoratori e turisti».

Cattelan canta gli Oasis a Marina Romea. Atteso anche Luca Bizzarri

Al Polka prosegue il “Ghe Pensi Mar” dopo il bagno di folla per il celebre conduttore tv

Grande successo a Marina Romea per il “Ghe Pensi Mar”, festival organizzato in collaborazione con il locale milanese Ghe Pensi Mi e che propone incontri e spettacoli, tra musica, attualità, comicità, letteratura e non solo.

Grande protagonista di questa edizione il celebre conduttore televisivo Alessandro Cattelan che ieri, venerdì 28 giugno, ha presentato al bagno Polka la sua casa editrice Accento. E poi è stato protagonista di un divertente fuori programma, raggiungendo sul palco (insieme a Marco Maccarini, storico veejay di Mtv)  il duo composto da Federico Russo e Francesco Mandelli (in arte Shazami) per cantare l’iconica “Don’t Look Back in Anger” degli Oasis.

Le foto sono state postate dal festival sui social e sono di Alex Garelli.

Il festival oggi prosegue con un altro ospite d’eccezione, il comico Luca Bizzarri, protagonista alle 21.30 (dopo la visione dell’Italia del calcio su maxi schermo) di “Non Hanno un Amico”, uno spettacolo teatrale scritto con Ugo Ripamonti, che esplora la comunicazione politica, i fenomeni social e i costumi del nuovo millennio. Qui sotto il programma completo.

Ghe Pensi Mar 29 Giugno

Succhi di frutta da collezionare con le città romagnole sull’etichetta

L’iniziativa del gruppo cooperativo di Massa Lombarda che detiene il marchio Yoga

Yoga Saluti Dalla Romagna 1024x340

Un viaggio immersivo scandito dalle tappe in otto città per celebrare il forte legame del marchio con la sua terra.

Ecco Yoga Limited Edition Saluti dalla Romagna, la novità per l’estate 2024 al gusto pesca nettarina rivolta ai bar romagnoli e dell’area metropolitana bolognese. Non poteva che essere Yoga – il succo di frutta per antonomasia, marchio storico nato nel 1946 in quella patria della frutticoltura che è Massa Lombarda, in provincia di Ravenna – a proporre un assaggio dell’autenticità e della qualità della Romagna, con una edizione speciale tutta da collezionare, impreziosita dalle iconiche illustrazioni delle principali città romagnole.

Yoga Limited Edition Saluti dalla Romagna è una gamma di succhi di frutta per i bar proposta in bottiglia di vetro da 200 ml con il gusto inconfondibile delle pesche nettarine conferite dai soci agricoltori romagnoli. Una collezione a edizione limitata con 8 differenti etichette che celebrano le bellezze della Romagna: Ravenna, Bagnacavallo, Lugo, Faenza, Forlì, Cesena, Rimini, Riccione. Ognuna rappresentata con un’illustrazione che ne racconta un luogo simbolo, che sia il monumento più famoso, la piazza o la cattedrale che tutti i cittadini conoscono.

«Vogliamo valorizzare la nostra terra che è sinonimo di eccellenza e genuinità, portando in ogni sorso tutta la bontà della migliore frutta coltivata dai nostri soci agricoltori romagnoli – spiega Gabriele Angeli, direttore marketing horeca di Conserve Italia, il Gruppo cooperativo che detiene il marchio Yoga -. Le pesche nettarine di Romagna sono riconosciute per il loro sapore unico e la qualità superiore, incarnano l’anima della Romagna: ricca, generosa, autentica. Dopo il grande successo dell’anno scorso – conclude Angeli – torniamo a proporre una Limited Edition per promuovere l’autenticità e la qualità di Yoga e della sua terra, che è la Romagna».

Oltre 4 milioni di incentivi per sostituire al porto muletti e gru più inquinanti

Si può fare domanda all’Autorità portuale per ottenere fino al 40 percento dei costi per l’acquisto di mezzi elettrici

PORTO DI RAVENNA

L’Autorità portuale di Ravenna, nell’ambito del programma Green Ports, ha pubblicato l’avviso con il quale invita i terminalisti e i concessionari portuali alla sostituzione dei mezzi attualmente operanti in banchina (muletti, gru, spazzatrici, auto, eccetera) con attrezzature nuove, a minor impatto ambientale.

L’obiettivo è quello di utilizzare sempre di più mezzi elettrici per favorire una significativa riduzione delle emissioni di Co2 in porto.

Dal 26 giugno è già possibile presentare la propria candidatura per aggiudicarsi una quota degli oltre 4 milioni di euro per il rinnovo delle attrezzature portuali. L’incentivo può coprire fino al 40 percento dei costi preventivati per ogni proposta selezionata tramite procedura pubblica di gara, con un tetto massimo di 300mila euro per ciascun beneficiario.

«Si tratta di una importante iniziativa – ha dichiarato il presidente dell’Autorità portuale di Ravenna, Daniele Rossi – che si inserisce in una strategia più ampia che vede il porto di Ravenna al centro di interventi in linea con le politiche della Comunità Europea per la sostenibilità ambientale. L’adozione di mezzi elettrici e a idrogeno rappresenta un ulteriore passo avanti nel percorso verso uno sviluppo economico più green, una migliore qualità dell’aria ed un minore impatto ambientale delle attività portuali».

Il bando è consultabile e scaricabile a questo link. Il termine per la presentazione delle domande è il 25 luglio e dovranno essere inoltrate tramite posta elettronica certificata. Eventuali richieste di chiarimenti possono essere presentate, esclusivamente a mezzo pec all’indirizzo: sicurezzambiente@pec.port.ravenna.it entro le 12 del 5 luglio.

Incendio a Lido di Classe, vigili del fuoco al lavoro tutta la notte

Nessun ferito, né conseguenze alla vegetazione intorno alla ditta di legnami coinvolta

Nella serata di ieri, 28 giugno, un incendio ha interessato una ditta di legnami in viale dei Lombardi, a Lido di Classe.

I vigili del fuoco segnalano che l’incendio è ancora attivo, ma sotto controllo e che nella mattinata di oggi sono in corso le attività di spegnimento. Anche la polizia locale sta presidiando l’area, assicurando un servizio continuativo di viabilità in supporto ai vigili del fuoco. Non sono stati registrati danni a persone.

Nel ringraziare il lavoro dei vigili del fuoco, il prefetto Castrese De Rosa sottolinea che fortunatamente «non c’è possibilità di innesco della vegetazione intorno» e non sono mai state in pericolo abitazioni nelle vicinanze.

“Calciomercato-L’originale” sarà in diretta da Milano Marittima per cinque giorni

Si potrà partecipare alla trasmissione Sky, come pubblico, dalla rotonda Primo Maggio

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Per una settimana Milano Marittima sarà tappa del tour della trasmissione “Calciomercato-L’originale”, con Alessandro Bonan, Gianluca Di Marzio e Valerio “Fayna” Spinella, trasmessa su Sky Sport e in streaming su Now.

Il celebre programma quest’anno sarà interamente itinerante nelle principali località turistiche italiane. L’appuntamento è da lunedì 1 a venerdì 5 luglio, in diretta tutte le sere dalla rotonda Primo Maggio. Sarà possibile partecipare al programma come pubblico, lunedì 1, martedì 2 e venerdì 5 luglio dalle 23.30, dopo le partite degli Europei (che si potranno seguire sul maxischermo posizionato in viale Gramsci); mercoledì 3 e giovedì 4 luglio dalle 23.

Giovedì 4, inoltre, alle ore 21 è in programma il concerto di Alessandro Bonan, autore e interprete anche della nuova sigla del programma, “Un’emozione a pelle”.

Al centro della trasmissione, come sempre, le trattative tra società, calciatori e allenatori, grazie agli aggiornamenti continui e ai contributi live degli inviati della squadra mercato di Sky Sport.

Durante la trasmissione inoltre si parlerà anche di Cervia, grazie alla messa in onda di “pillole” registrate nei punti strategici e di interviste a personaggi locali per la rubrica “Tutta la città ne parla”.

Mangiano caramelle alla marijuana: bambina, mamma e un’altra parente in ospedale

Le avevano scambiate per caramelle gommose. Aperto un fascicolo in procura

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Foto di repertorio

Una bambina è finita all’ospedale in stato comatoso insieme alla madre e a un’altra parente per una sorta di overdose da cannabis. Tutte e tre, senza saperlo, avevano infatti ingurgitato una gran quantità di caramelle alla marijuana, scambiandole per comuni orsetti gommosi.

I fatti risalgono all’inizio della settimana e sono avvenuti in una struttura ricettiva di Milano Marittima, dove la parente di madre e figlia lavora come addetta al servizio di pulizia nelle camere.

A raccontare i dettagli della vicenda il Corriere Romagna in edicola oggi, 29 giugno.

La parente, rassettando una stanza, avrebbe trovato un sacchetto di quelle che sembravano appunto caramelle gommose e ha pensato di prenderlo e condividerlo con la bambina e sua madre. In realtà si trattava di caramelle alla marijuana (il cui commercio è vietato in Italia) dimenticate nella struttura ricettiva da un turista australiano, come confermato dallo stesso, contattato nei giorni successivi dai carabinieri.

In procura è stato aperto un fascicolo con l’ipotesi di reato di lesioni colpose.

Ai giardini pubblici un raduno ambientalista: «Ravenna città del fossile»

Domenica 30 giugno microfono aperto a tutti, interventi sul tema ed esposizioni artistiche

Dissenso Cognitivo
Un’illustrazione di Dissenso Cognitivo utilizzata per promuovere l’evento

Domenica 30 giugno dalle 17.30 ai giardini pubblici di Ravenna un appuntamento organizzato da associazioni e movimenti ambientalisti per «informarci, riflettere e proporre alternative, con interventi, esposizioni artistiche e microfono aperto».

Una sorta di raduno ambientalista, aperto a tutti, che arriva all’indomani della scoperta archeologica di Classe, che i promotori chiedono di valorizzare e non ricoprire.

Scoperta, sottolineano i promotori dell’iniziativa, avvenuta durante gli scavi di un gasdotto. «Eni e Snam continuano a trarre i loro profitti da consumo di suolo, espropri, cementificazione ed estrattivismo. Ravenna città della cultura? Forse della cultura del fossile»

Torna il senso unico a Marina di Ravenna: bus più capienti e corse più frequenti

Il servizio del Navetto verrà potenziato. Gli assessori continueranno a monitorare

Navetto Mare Parcheggio Scambiatore

Il Comune di Ravenna conferma le novità anticipate nei giorni scorsi per quanto riguarda il potenziamento del servizio del Navetto mare e la riqualificazione del parcheggio scambiatore di via Trieste.

Il collegamento gratuito dai parcheggi di via Trieste e via del Marchesato per il lungomare di Marina di Ravenna e dal parcheggio di via Trieste per il lungomare di Punta Marina Terme, verrà potenziato da questo weekend con l’utilizzo di mezzi che garantiscono una maggior capienza. La domenica e nei giorni festivi, inoltre, sarà potenziata anche la frequenza del servizio nella fascia oraria 20 – 21.

A partire da lunedì 1 luglio, la linea 60 (Freccia blu) che collega la stazione ferroviaria al lungomare e viceversa, con fermate in tutti i bagni fino a tarda sera, fermerà anche nel parcheggio scambiatore di via Trieste, facilitando il raggiungimento della spiaggia durante la settimana. Dal parcheggio scambiatore di via Trieste in direzione Marina di Ravenna e sul percorso inverso, il servizio sarà gratuito.

Sono inoltre terminati i lavori di riqualificazione del parcheggio scambiatore di via Trieste, compreso il nuovo impianto di illuminazione. Sono stati posizionati dieci ulteriori punti luce, ognuno dotato di doppio apparecchio a led da 88,6 watt con temperatura di colore 3000 kelvin e ottiche di ultima generazione, installati su pali di 10 metri.

Gli assessorati al Turismo, alla Mobilità e ai Lavori pubblici confermano che prosegue il lavoro di monitoraggio sulla nuova viabilità a Marina di Ravenna, che continuerà anche nelle prossime settimane, per apportare eventualmente altri aggiustamenti al fine di migliorare il servizio a cittadini e turisti che frequentano le spiagge di Ravenna.

Per monitorare e geolocalizzare il transito dei mezzi pubblici, compreso il Navetto mare, è possibile utilizzare le app Roger e Moovit, oppure aprire Google maps da smartphone selezionando la fermata e scegliendo la linea di proprio interesse.

Calcio, il Ravenna Fc ora ha anche un nuovo logo

Il presidente Cipriani: «Simbolo di rinnovamento, un faro verso nuovi successi»

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Il Ravenna Football Club 1913 (dopo la nuova maglia) annuncia ufficialmente il restyling del proprio logo, «un rinnovato emblema che rappresenta il perfetto connubio tra la nostra storia e una visione più moderna e dinamica proiettata al futuro», si legge nella nota della società.

«Il restyling del logo – spiega il comunicato inviato alla stampa – parte dal cuore pulsante delle nostre radici, onorando i 111 anni di storia che hanno forgiato la nostra identità e il nostro spirito di squadra. Ogni elemento del nuovo design è stato accuratamente scelto per riflettere la nostra tradizione, con un tocco innovativo che lo rende moderno, contemporaneo e versatile. Vengono enfatizzati i colori che ci caratterizzano, il giallo ed il rosso, declinati nelle cromie che ricordano l’oro veneziano ed il porpora dell’Impero Romano. I Leoni, simbolo da sempre della città, sono stati rimodernati e rimangono protagonisti della nostra identità».

«Siamo entusiasti di presentare il restyling del logo del Ravenna Football Club 1913 – commenta il nuovo presidente, Ignazio Cipriani -, un cambiamento che non solo rispetta la nostra profonda eredità, ma segna anche l’inizio di una nuova era per il nostro club. Sentivamo la necessità di dare una svolta alla nostra comunicazione e alla visibilità della società, mantenendo ciò che di buono è stato fatto finora ma cambiando decisamente marcia verso un futuro che possa essere ricco di emozioni per la città di Ravenna. Questo nuovo logo è un simbolo di questo processo di rinnovamento, un faro che guiderà il nostro cammino verso nuove vittorie e nuovi successi. Vogliamo che i nostri tifosi, ovunque si trovino, possano sentirsi fieri di indossare i nostri colori e di mostrare con orgoglio il nostro nuovo emblema. I leoni devono tornare a ruggire».

Un furgone fa inversione a U, una moto si schianta sulla fiancata e lo fa ribaltare

Il guidatore del Fiorino è risultato negativo ai controlli per droghe e alcol. Il motociclista è in gravi condizioni all’ospedale di Cesena

Una manovra di inversione a U nei pressi di un incrocio sembra essere all’origine dell’incidente avvenuto nel primo pomeriggio di oggi, 28 giugno, sulle strade della zona artigianale Bassette a Ravenna con un motociclista che ha riportato gravi ferite, soprattutto alle braccia, ma è rimasto cosciente ed è stato trasportato all’ospedale Bufalini di Cesena.

Secondo la ricostruzione della polizia locale, intervenuta sul posto per i rilievi, il Fiat Fiorino percorreva via Bassette in direzione cimitero e all’incrocio con via Di Vittorio ha fatto inversione di marcia. Il motociclo che lo seguiva con la stessa direzione di marcia ha colpito la fiancata laterale sinistra del furgone facendolo ribaltare sul lato opposto.

I test fatti sul posto al guidatore del Fiorino hanno dato esito negativo per alcol e droghe.

In centro vietato consumare alimenti o bevande in contenitori “atti a offendere”

Nuova ordinanza del Comune di Ravenna, in vigore fino al 31 ottobre

 

Bottiglie Vetro Birra

Sarà in vigore da lunedì 1 luglio a giovedì 31 ottobre l’ordinanza comunale che vieta il consumo di alimenti o bevande “in contenitori che possono costituire pericolo o minaccia per l’incolumità pubblica e la sicurezza urbana” nell’ambito del centro storico di Ravenna delimitato “da circonvallazione Fiume Montone Abbandonato, circonvallazione San Gaetanino, circonvallazione alla Rotonda dei Goti, via Darsena, circonvallazione Piazza D’Armi, circonvallazione Canale Molinetto, via Renato Serra, via Romolo Ricci, via Molino e circonvallazione al Molino”.

Il divieto vale nelle aree pubbliche o a uso pubblico, a eccezione degli spazi degli esercizi pubblici destinati alla somministrazione di alimenti o bevande e degli spazi per il consumo sul posto degli esercizi commerciali e delle attività artigianali del settore alimentare.

«Non interferisce quindi in alcun modo con l’ordinario svolgimento delle attività commerciali, artigianali e della somministrazione che si trovano nell’area interessata – sottolineano dal Comune -. Né preclude il consumo itinerante di qualsiasi tipo di bevanda o cibo, purché non forniti in contenitori atti a offendere».

L’ordinanza vieta inoltre l’abbandono di bottiglie di vetro, lattine o contenitori potenzialmente lesivi in genere.

Le violazioni comportano sanzioni da un minimo di 200 a un massimo di 500 euro.

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