Meme e Fèsta si fondono in un unico progetto per unire le città di Faenza e Ravenna Seguici su Telegram e resta aggiornato La cooperativa E Production lancia la rassegna in due ante nata dalla collaborazione tra le compagnie Menoventi e Fanny&Alexander, tra teatro, musica, danza e performance Arsura “Connettere i territori attraverso le arti”, questa è l’idea con cui E Production (cooperativa teatrale che dal 2012 è protagonista di azioni culturali nelle sedi di Ravenna e Faenza, dove operano le due principali compagini artistiche, Fanny & Alexander e Menoventi) presenta MEME_e_Fèsta, il festival realizzato in collaborazione con Accademia Perduta/Romagna Teatri e Appunti per un terzo paesaggio/Rete Almagià. Il festival, diviso in due ante, coinvolgerà i territori di Ravenna e Faenza dal 26 ottobre al 28 dicembre 2024, e poi nuovamente da gennaio a maggio. Da Faenza arriva il progetto Meme, nato come ciclo di laboratori teatrali e poi trasformatosi in festival multidisciplinare, da Ravenna la rassegna Fèsta, con il suo variegato programma di appuntamenti tra teatro, musica, danza e incontri. È stata cura dell’organizzazione del festival intercettare i principali luoghi della cultura e della socialità di entrambe le città, tra cui si elencano le Artificerie Almagià, il Teatro Masini, La Casa della Musica e l’area Ex Salesiani,, che si faranno teatro di 8 appuntamenti (4 a Ravenna e 4 a Faenza) solo nel corso della prima anta. Si parte da Faenza, dove il 26 ottobre alle ore 18 La Casa del Teatro (Via Oberdan 7) ospiterà un incontro per presentare la nuova edizione dei laboratori Meme, che si concluderanno il 12 aprile 2025 con un evento al Teatro Masini: Storielle (per bambini della scuola primaria) e Lo strano biglietto (per ragazzi) a cura di Consuelo Battiston, attrice e co-fondatrice di Menoventi insieme a Gianni Farina, che condurrà il percorso per adulti I’m not a robot. Seguirà la proiezione in anteprima del video La Cerimonia del Fango, con la regia di Riccardo Calamandrei e Gianni Farina, dedicato al progetto comunitario e al rito collettivo guidato da Menoventi nella città di Faenza sull’alluvione. Menoventi Meme Il 30 novembre alle ore 18 nel complesso Ex Salesiani (Via San Giovanni Bosco 1) il programma prosegue con il talk L’uomo è antiquato, dialogo tra Francesco Fullone (business e sustainability designer, mentor e investitore in aziende tecnologiche focalizzate sulla sostenibilità o sull’impatto sociale) e Gianni Farina (regista e drammaturgo di Menoventi) sul rapporto tra l’uomo e i suoi prodotti tecnologici a partire dalla figura del filosofo e scrittore tedesco Günther Anders. Il talk precede la messa in scena di Odradek di Menoventi, ispirato proprio dai moniti di Anders, oltre che da Franz Kafka, in programma per il 18 dicembre alle ore 21 al Teatro Masini (Piazza Nenni 3), in collaborazione con Accademia Perduta/Romagna Teatri. Con la lingua sulla lama A Ravenna, la prima anta di MEME_e_Fèsta si svolgerà tutta negli spazi di Artificerie Almagià, dove il 9 novembre alle ore 18 e il 10 novembre alle ore 15.30 la compagnia Tostacarusa presenta Con la lingua sulla lama, del duo artistico formato da Tolja Djokovic (drammaturga e regista) e Aura Ghezzi (attrice) in un percorso di ricerca sul tema della fiaba, che ha coinvolto gruppi di adolescenti. Il 9 novembre allo spettacolo seguirà un incontro con la compagnia a cura di Sabina Ghinassi, in collaborazione Appunti per un terzo paesaggio – Rete Almagià. Il secondo appuntamento è dedicato invece alla danza contemporanea, con Gruppo nanou che il 26, 27 e 28 novembre alle ore 21 presenterà Arsura, assolo con Rhuena Bracci. Un lavoro sul tempo e sulla mancanza, sviluppato dalle coreografie di Marco Valerio Amico e Rhuena Bracci. Ogni sera, allo spettacolo seguirà un appuntamento con Specie di spazi, conversazioni e chiacchiere su danza, architettura, arte contemporanea, urbanistica, suono, luce, design, arredo e su un’idea di comunità costruita sulla cultura. Gruppo nanou invita il 26 novembre Lorenzo Donati (ricercatore del Dipartimento delle Arti all’Università di Bologna, tra i fondatori di Altre Velocità) e Alex Giuzio (giornalista di teatro, parte del gruppo Altre Velocità dal 2012). Il 28 novembre si conversa invece con Stefano Tomassini (docente di danza e coreografia all’Università Iuav di Venezia) e Maria Paola Zedda, curatrice ed esperta di performance art, danza e arti visive. In definizione gli ospiti del 27 novembre. Si torna a teatro il 10 dicembre alle ore 21 con l’anteprima dello spettacolo/reading di Menoventi, La mia vita è un libro aperto, omaggio all’opera della scrittrice americana Lucia Berlin, costruito con frammenti di vita quotidiana di una donna dal percorso irregolare. La musica non resterà fuori dalla programmazione del festival, con la chiusura del 28 dicembre (ore 23) si lascerà spazio al party di Club Adriatico, rassegna di eventi dedicati alla musica elettronica nazionale e internazionale. Total0 0 0 0 Forse può interessarti... Donate al museo Mascagni le cartelle per conservare le lettere del compositore Aprono le prevendite dei biglietti per la Trilogia del Ravena Festival Il Comune di Ravenna proroga di un anno le 200 concessioni per definire le aste Seguici su Telegram e resta aggiornato