domenica
21 Settembre 2025

Manutenzione e sostituzione di un ponte: in agosto niente treni tra Faenza e Firenze

La circolazione riprenderà il 2 settembre, nel frattempo servizio bus sostitutivo

240523 Lavori Fra Faenza E Forlì (1)Per consentire lavori di potenziamento infrastrutturale e manutenzione sulla linea ferroviaria Faenza-Borgo San Lorenzo (via Vaglia)-Firenze saranno cancellati i regionali per l’intera tratta da giovedì agosto 8 a domenica 1 settembre mentre nella sola tratta Faenza-Borgo San Lorenzo già a partire da sabato 3 agosto. La circolazione tra Firenze e Borgo San Lorenzo (via Pontassieve) sarà regolare. La riapertura dell’intera linea è prevista per lunedì 2 settembre.

Gli interventi di Rete ferroviaria italiana (Rfi), società del gruppo Fs italiane, prevedono una prima fase dei lavori del valore di 140 milioni di euro (risorse Pnrr) per installare un nuovo sistema per la supervisione e il controllo del distanziamento dei treni che una volta attivato permetterà di avere sulla linea prestazioni più elevate. In una seconda fase verrà sostituito il ponte ferroviario metallico di 30 metri sul fiume Lamone in località Fantino nel comune di Marradi (FI). Saranno impiegati numerosi mezzi d’opera, tra cui una gru della portata di 700 tonnellate.

Per sostituire la circolazione dei treni è previsto un programma integrativo con corse bus tra Faenza e Borgo San Lorenzo in corrispondenza con i treni Borgo San Lorenzo-Firenze via Pontassieve ed alcuni collegamenti bus tra Vaglia, San Piero a Sieve e Firenze con fermata a Borgo San Lorenzo e Fiesole Caldine.

È possibile un aumento dei tempi di percorrenza, in relazione anche al traffico stradale. Sui bus i posti disponibili possono essere inferiori rispetto al normale servizio offerto; non è ammesso il trasporto bici e il trasporto di animali, ad eccezione dei cani guida.

Gli autobus effettueranno le fermate nei piazzali esterni davanti alle stazioni ad eccezione di:

Brisighella: S.R. 302 bivio stazione fermata Tpl
Fognano: S.R.302 bivio stazione fermata Tpl
Strada Casale: S.R. 302 bivio stazione fermata Tpl
S. Cassiano: S.R. 302 bivio stazione fermata Tpl
S. Martino in Gattara: S.R. 302 bv. stazione fermata Tpl
Popolano: S.R. 302 bivio stazione fermata Tpl
Marradi: S.R 302 fronte stazione fermata Tpl
Biforco: S.R.302 bivio Via Cardeto fermata Tpl
Crespino del Lamone: S.R. 302 bivio Via della stazione
Ronta: S.R. 302 bivio per stazione

Durante i lavori sulla linea ferroviaria dall’8 agosto all’1 settembre 2024 sarà consentito ai titolari di abbonamento Trenitalia di accedere ai mezzi delle linee Tpl.

Nuovi giochi in dieci parchi alluvionati grazie a 200mila euro di Alma Petroli

La donazione dell’azienda per dotare di nuove infrastrutture le aree verdi del forese

Sono stati inaugurati i nuovi giochi, installati in dieci parchi del territorio comunale di Ravenna grazie a una donazione da parte della società Alma Petroli, che ha voluto esprimere la propria solidarietà in seguito all’alluvione del maggio dell’anno scorso. Alma Petroli, in stretta sinergia con il servizio Tutela ambiente e territorio del Comune, ha proceduto direttamente all’acquisto e all’installazione dei giochi, per un valore complessivo di 200 mila euro.

«Ci rende orgogliosi – ha dichiarato il presidente di Alma Petroli, Antonio Serena Monghini – contribuire alla ricostruzione dopo l’alluvione, in particolare con un intervento a supporto delle famiglie del territorio, cui da anni Alma Petroli dedica la propria attenzione».

I parchi che sono stati scelti per l’installazione dei nuovi giochi sono quelli dei territori maggiormente colpiti dall’alluvione: il parco Viscardo Lagosti a Coccolia, il giardino Omero Spadoni a Ghibullo, il giardino sorelle Barberi a San Pietro in Trento, il parco Don Giovanni Triossi a Roncalceci, le aree gioco di via Guiccioli a Sant’Antonio e via Gambellara a Gambellara, il giardino Alfonsa Rosa Maria “Alfonsina” Morini Strada a Villanova di Ravenna, le aree verdi di via Salara Comunale a Matellica, via dell’Amore a Casemurate e quella di via Giannello a Fornace Zarattini che  Alma Petroli ha voluto  dedicare ad Alessio Polizzi, giovane dipendente scomparso prematuramente.

Proseguono i lavori di messa in sicurezza del tratto cervese del fiume Savio

Sopralluogo del sindaco sui cantieri per la sicurezza idraulica. Poi sarà realizzata la ciclabile di collegamento tra Castiglione e Savio

Sopralluogo SavioProcedono gli interventi sul tratto cervese del fiume Savio per una maggiore funzionalità idraulica anche a seguito dell’alluvione del maggio 2023. Una volta finiti i lavori, il Comune di Cervia potrà ultimare la ciclabile di collegamento da Castiglione a Savio.

Gli interventi sono strategici sotto due punti di vista, da un lato permettono di migliorare la sicurezza idraulica di tutto il territorio comunale lungo il percorso del fiume Savio, dall’altro permetteranno al Comune di proseguire e ultimare il percorso naturalistico che ora arriva al Bosco del Duca e mettere in collegamento, attraverso i percorsi già esistenti, Milano Marittima e Cesena.

Sopralluogo Savio 2Sono in corso i lavori di adeguamento argini e manutenzione ordinaria ad opera dell’Ufficio Territoriale di Ravenna della protezione civile. Nel tratto a valle di Castiglione di Cervia fino a Villa Ragazzena si sta procedendo ad adeguare gli argini attraverso l’allargamento dell’attuale sezione fluviale, abbassamento delle golene interne e l’innalzamento delle quote arginali. Gli interventi, che prevedono un investimento di 1,9 milioni di euro, dovrebbero essere ultimati entro il 2024. Intanto l’Agenzia territoriale ha già richiesto il finanziamento per proseguire il rifacimento degli argini fino a Savio.

Sono stati programmati per il 2024 e il 2025 interventi di sfalcio delle arginature del Savio, da Cannuzzo al mare. Gli sfalci annui completi vengono eseguiti nei periodi giugno-luglio e ottobre-novembre. Da poco sono state ultimate le attività di taglio della vegetazione infestante a rischio crollo e la rimozione delle numerose occlusioni dell’alveo del fiume nel tratto dal ponte di Matellica-Cannuzzo alla Statale 16 Adriatica-ponte ferroviario Ravenna-Rimini. È inoltre stato completato il ripristino di una frana golenale-arginale in sponda destra, località Borgo Pasini, a Cannuzzo.

Sopralluogo Savio 3Sempre all’interno della manutenzione ordinaria, con un investimento di 220mila euro, è in corso la ripresa di una frana golenale, attraverso la posa di massi, nel tratto del Savio fra i ponti Nuove SS16 e la vecchia statale 16 Adriatica.

Con risorse Pnrr (un milione di euro) sono in corso di esecuzione anche interventi di miglioramento dell’assetto idraulico nei tratti del Savio da Matellica a Castiglione di Ravenna dove, a causa di cedimenti verificatesi negli anni, conseguenti anche a eventi di piena, non ultimi quelli di maggio 2023, si erano abbassati alcuni tratti dell’argine. Il progetto prevede di sistemare la sommità degli argini, con l’obiettivo di renderla transitabile ai mezzi in qualunque condizione meteo-climatica, così da poter intervenire in sicurezza in caso sia di manutenzione ordinaria sia in emergenza. La fine dei lavori è prevista per la fine di ottobre 2024.

Il sindaco di Cervia, Mattia Missiroli, il vicesindaco con delega alla Protezione civile Gianni Grandu e l’assessore ai Lavori pubblici Mirko Boschetti hanno effettuato ieri, 25 luglio, un sopralluogo nei cantieri con il dirigente del settore Gestione del territorio Luigi Cipriani.

Un progetto di trasformare il teatrino del vecchio mercato in uno spazio per giovani

L’idea rientra nel dossier del Comune per la candidatura a capitale italiana del libro 2025 che mette in palio visibilità e 500mila euro dal ministero. Il tema è la rinascita dopo l’alluvione tramite la cultura

Diamanti Bakkali Della Godenza SelvaticiL’alluvione di maggio 2023 che ha duramente colpito Castel Bolognese è il tema scelto dal Comune per la candidatura al titolo di capitale italiana del libro 2025. “Un’alluvione di libri. Riemergere con la cultura” è il titolo del dossier presentato ieri, 25 luglio, a Montecitorio a Roma. Presenti alla conferenza stampa, oltre al sindaco Luca Della Godenza, anche l’onorevole Ouidad Bakkali e, in collegamento, l’assessore alla cultura della Regione Emilia-Romagna, Mauro Felicori, e lo scrittore Cristiano Cavina di Casola Valsenio. L’ambito riconoscimento, oltre a un’indubbia visibilità nel panorama culturale italiano, porterà alla città vincitrice anche un contributo di 500mila euro da parte del ministero della Cultura (la capitale 2024 è Taurianova, in Calabria, nel 2023 fu Genova e in finale c’era Lugo).

La volontà di Castel Bolognese è di trasformare una tragedia in un’opportunità di rinascita attraverso la cultura. Dopo una prima parte dedicata ad un ampio racconto di Castel Bolognese, dei suoi luoghi della cultura e dei danni provocati  dall’acqua e dal fango ad alcuni di essi, il dossier presenta, non a caso nel capitolo “Riemergere”, la descrizione di progetti e interventi che concorreranno a raggiungere una serie di importanti obiettivi quali l’incremento dell’offerta culturale come strumento di coesione sociale, il coinvolgimento delle fasce più deboli della cittadinanza nelle attività culturali o l’aumento della dimensione interculturale e plurilingue.

Tra i vari interventi, la riqualificazione del teatrino del vecchio mercato e la sua riconversione in spazio per i giovani, la creazione di un’aula studio e la realizzazione di una serie di eventi per coinvolgere la totalità delle fasce della popolazione castellana in attività legate al tema della lettura e della sua promozione quale strumento di accrescimento personale e collettivo.

Oltre che dalla Regione Emilia-Romagna, dalla Provincia di Ravenna e dall’Unione della Romagna Faentina, la candidatura di Castel Bolognese a capitale italiana del libro 2025 è sostenuta da un testimonial d’eccezione: lo scrittore Cristiano Cavina. Per l’occasione, l’autore casolano ha sviluppato una serie di proposte culturali raccolte sotto il titolo di “Spunti d’Autore”. Tra queste, “Macchiati caldi”, colazioni che si tramutano in presentazioni di libri, o “LibriCultura”, dove la narrativa viene portata nei campi e i generi letterari si fondono con le coltivazioni: filari e horror, pesche e romanzo rosa, mais e poliziesco, kiwi e avventura.

«Abbiamo presentato un dossier di speranza, rinascita e ripartenza dopo l’alluvione, che parla al futuro della nostra comunità e che ha l’ambizione di tracciare una rotta per tutti i comuni che devono risollevarsi dopo un evento calamitoso – racconta il sindaco Luca Della Godenza –. Questo riconoscimento potrebbe davvero rappresentare una svolta non solo per il nostro comune ma per tutte le comunità italiane».

Ugolini candidata di tutto il centrodestra: «Darà un cambio di passo alla Regione»

La civica ha ricevuto il sostegno di Fratelli d’Italia, Forza Italia, Noi Moderati e Udc

Elena Ugolini

È arrivato ieri, 26 luglio, il sostegno ufficiale da parte della coalizione a Elena Ugolini, che sarà la candidata del centrodestra alla guida delll’Emilia-Romagna alle prossime elezioni, che vedono invece il centrosinistra candidare come noto il sindaco di Ravenna Michele de Pascale per il dopo Bonaccini.

«In accordo con i rispettivi vertici nazionali – si legge in una nota – i coordinatori regionali di Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia, Noi Moderati e Udc hanno annunciato l’appoggio alla candidatura civica di Elena Ugolini a presidente dell’Emilia Romagna». Il sì del centrodestra «è arrivato dopo una riunione su proposte e programmi, svolta tra la candidata civica Ugolini e i rispettivi coordinatori regionali del centrodestra dopo quella tenutasi sabato».

Il giorno dopo, arriva l’approvazione anche dei responsabili locali di Fratelli d’Italia, la senatrica Marta Farolfi e il coordinatore provinciale Alberto Ferrero: «Esprimiamo entusiasmo e soddisfazione per la scelta. Siamo convinti che la sua autorevole candidatura possa finalmente dare la possibilità alla nostra regione di avere un cambio di passo dopo decenni di amministrazioni guidate dalle stesse persone e dalle stesse logiche. L’Emilia Romagna ed i suoi cittadini meritano senz’altro di più e una persona come Elena, che ha già dimostrato tutte le sue capacità in ambito professionale, nel momento in cui sarà alla guida della regione potrà farle esprimere tutto il suo potenziale».

Torna la festa della Lega a Cervia. Salvini atteso il 6 agosto

Si parte venerdì 2, sotto la torre San Michele

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Salvini alla festa della Lega nel 2021

Torna la tradizionale Festa della Lega a Cervia, quest’anno in programma da venerdì 2 a martedì 6 agosto. La festa, organizzata dalla Lega Romagna, si è ormai trasformata in un evento nazionale dove si danno appuntamento i big leghisti, esponenti della politica e delle forze sociali, amministratori pubblici, giornalisti e conduttori televisivi. Già preannunciata la presenza di Matteo Salvini martedì 6 agosto.

I padiglioni si affacciano sul suggestivo canale di Cervia, in piazzale Maffei, sotto la Torre San Michele. La cucina sarà aperta dalle ore 19 con la novità, quest’anno, della “piadina romagnola a volontà”.

Sequestrato un container di cosmetici potenzialmente cancerogeni al porto

In seguito alle analisi è stata riscontrata la presenza di “Lilial”

agenzia dogana finanzieri controllo container porto

Un container di prodotti cosmetici è stato sequestrato al porto di Ravenna per la presenza di butylphenyl methylpropional, una sostanza conosciuta come “Lilial” e classificata come cancerogena, mutagena e reprotossica, il cui impiego è vietato nei prodotti cosmetici dal regolamento Ce n. 1223/2009.

Si tratta di un controllo portato a termine dai funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli dell’ufficio di Ravenna, in collaborazione con i finanzieri del 2° nucleo operativo del gruppo di Ravenna. I prodotti sono stati analizzati in un laboratorio chimico. Il responsabile è stato denunciato.

Ravennati alle Olimpiadi: 3 a Parigi, mai così pochi da 48 anni. Medagliere: 19 podi

Milena Baldassarri (ginnastica ritmica), Sara Errani (tennis) e Alessandro Bovolenta (pallavolo) sono i rappresentanti della provincia di Ravenna in Francia. Poi ci sono Jessica Rossi (tiro a volo), cittadina onoraria di Conselice, e Marta Menegatti (beach volley) che si è formata nella pallavolo ravennate

Milena Baldassarri (foto Simone Ferraro dalla pagina Facebook di Federginnatica)Alle Olimpiadi di Parigi ci saranno tre ravennati tra i 403 atleti italiani (11.475 in totale i partecipanti da 205 Paesi). La presenza bizantina è la più bassa da 48 anni, mentre la delegazione azzurra è la più numerosa della storia dei Giochi Moderni.

I ravennati in Francia sono Milena Baldassarri (22 anni, ginnastica ritmica, seconda Olimpiade), Alessandro Bovolenta (20, pallavolo, prima), Sara Errani (37, tennis, quinta). A loro si può aggiungere il nome di Jessica Rossi: la 32enne ferrarese (tiro a volo, oro a Londra 2012 e portabandiera a Tokyo 2021) è cittadina onoraria di Conselice dove si allena abitualmente. Da segnalare anche Marta Menegatti (34, beach volley, quarta olimpiade): originaria di Ariano Polesine (Rovigo), si avvicinò al beach volley nell’estate 2005 a Ravenna dove viveva perché tesserata per la Teodora. In totale dall’Emilia-Romagna sono 28 atleti.

Il calendario degli atleti di Ravenna alle Olimpiadi di Parigi

Pallavolo
Alessandro Bovolenta
La nazionale italiana campione del mondo in carica esordirà il 27 luglio alle 13 contro il Brasile. Poi in campo il 30 luglio alle 9 per fronteggiare l’Egitto. Ultima partita del girone il 3 agosto alle 17 contro la Polonia campione d’Europa. Ai quarti di finale si qualificano le prime dei tre gironi e le due migliori terze classificate. Il 10 agosto alle 13 la finale per l’oro.

Ginnastica ritmica
Milena Baldassarri
Dall’8 al 10 agosto. Sono in programma due eventi da medaglia: l’all-around individuale e l’all-around a squadre. Nella gara individuale ci sono 24 partecipanti tra cui Milena Baldassarri. C’è prima una fase di qualificazione, dove ogni atleta si esibisce a turno nei quattro esercizi: cerchi, palle, clavette e nastro. La classifica è dettata dalla somma dei punteggi di ogni esercizio e le migliori dieci accedono alla finale, dove ripeteranno i quattro esercizi.

Tennis
Sara Errani
Dal 27 luglio al 4 agosto. Sara Errani farà il doppio femminile con Jasmine Paolini, il doppio misto con Andrea Vavassori e il singolo. Il 25 luglio il sorteggio che definirà gli abbinamenti del tabellone e gli orari delle partite.

Beach volley
Marta Menegatti
L’Italia avrà una sola coppia nel beach femminile: Marta Menegatti e Valentina Gottardi. Le partite del girone: il 28 luglio alle 9 contro la Spagna, il 30 luglio alle 11 contro l’Egitto, l’1 agosto con il Brasile.

Tiro a volo (specialità trap)
Jessica Rossi
Il 30 luglio si disputano le qualificazioni e il 31 luglio proseguono le qualificazioni fino alla finale.

I ravennati nella storia delle Olimpiadi

In totale nella storia la provincia di Ravenna conta 99 presenze con 58 atleti diversi. All’ultima edizione, quella in Giappone prevista nel 2020 e rinviata per la pandemia, i portacolori ravennati furono quattro: Baldassarri, Sofia Ceccarello (tiro a segno), Errani e Bruno Rosetti (canottaggio). Andando a ritroso troviamo i 4 di Tokyo, i cinque di Rio, i quattro di Londra, gli otto di Pechino, i quattro di Atene, i nove di Sydney (con la curiosità di ben quattro residenti a Madonna dell’Albero), i dieci di Atlanta (il record), i sette di Barcellona, i sei di Seul, i cinque di Los Angeles, i quattro di Mosca, i tre di Montreal, i tre di Monaco, i due di Città del Messico e uno solo a Tokyo. Il primo ravennate ai Giochi fu il 16enne ciclista Guglielmo Malatesta a Londra 1908.

Il medagliere recita cinque ori, sette argenti e sette bronzi. La prima edizione che fruttò una medaglia ad atleti ravennati fu quella di Los Angeles 1932. L’ultima medaglia è arrivata nel 2021 con Rosetti: il Comitato olimpico decise di attribuirgli il bronzo anche se il canottiere non prese parte alla finale perché risultato positivo al Covid poche ore prima dello start. A Rio e a Londra nessun podio ravennate. Prima dei Giochi nel Regno Unito c’era stata una striscia di cinque edizioni consecutive con medagliati bizantini, da Barcellona 1992 a Pechino 2008 passando per Atlanta, Sidney e Atene. I record: Vincenzo Maenza, oggi 62enne, vanta due ori e un argento nella lotta in tre edizioni consecutive; Josefa Idem è andata otto volte ai Giochi (le prime due per la Germania Ovest) e 5 volte a medaglia.

Il medagliere di Ravenna alle Olimpiadi: dodici atleti sul podio 19 volte

5 ori
Renzo Morigi (pistola automatica, 1932)
Vincenzo Maenza (lotta, 1984 e 1988)
Andrea Collinelli (ciclismo, 1996)
Josefa Idem (canoa, 2000)

7 argenti
Omero Bonoli (ginnastica, 1932)
Francesco Damiani (boxe, 1984)
Vincenzo Maenza (lotta, 1992)
Andrea Gardini e Vigor Bovolenta (pallavolo, 1996)
Josefa Idem (canoa, 2004 e 2008)

7 bronzi
Domenico Matteucci (pistola automatica, 1932)
Ercole Gallegati (lotta grecoromana, 1932 e 1948)
Gian Matteo Ranzi (lotta, 1972)
Josefa Idem (canoa, 1984 e 1996)
Bruno Rosetti (canottaggio, 2020)

Lavoro vietato in cantieri e agricoltura tra le 12.30 e le 16 con caldo estremo

Provvedimento della Regione Emilia-Romagna valido dal 29 luglio al 31 agosto

Agriculture Backyard Blur Close Up 296230Nei cantieri edili, in agricoltura e nel florovivaismo in Emilia-Romagna dal 29 luglio al 31 agosto, nelle zone in cui è segnalato un livello alto di rischio per caldo estremo, scatterà il divieto di lavoro tra le 12.30 e le 16 in condizioni di esposizione prolungata al sole e svolgendo attività fisica intensa. Lo prevede un’ordinanza regionale che sarà firmata domani, 26 luglio, dalla presidente facente funzioni, Irene Priolo. La mancata osservanza degli obblighi indicati dall’ordinanza comporterà le sanzioni previste per legge (art. 650 c.p.): arresto fino a tre mesi o ammenda fino a 206 euro (se il fatto non costituisce più grave reato). Verrò presa in considerazione la mappa pubblicata sul sito internet Worklimate dove indica un livello di rischio “alto”.

La prolungata esposizione al sole rappresenta un pericolo per la salute dei lavoratori, perché può causare stress termico e colpi di calore, con esiti talvolta anche letali. E il lavoro nel settore agricolo e florovivaistico, nonché nei cantieri edili e affini, è svolto essenzialmente all’aperto, senza possibilità per i lavoratori di ripararsi dal sole e dalla calura. a Regione ha ritenuto quindi urgente, nelle more di un accordo tra il partenariato datoriale e sindacale, emanare un provvedimento a tutela della salute e dell’igiene pubblica finalizzato a ridurre l’impatto dello stress termico ambientale sulla salute dei lavoratori impegnati in attività nei settori agricolo e florovivaistico, edile ed affini.

La Regione inserisce 7mila ettari nella tutela ambientale, nessuno nel Ravennate

Salgono così a 167 i siti protetti, per un totale di quasi 310mila ettari, pari al 12,3% dell’intero territorio regionale

Ambassador AmaParcoOltre settemila ettari di territorio dell’Emilia-Romagna entrano a far parte della rete europea Natura 2000 per la tutela ambientale a protezione della biodiversità e degli habitat delle specie animali e vegetali della regione, ma nemmeno un metro quadrato rientra nei confini della provincia di Ravenna.

Le nuove aree istituite in Emilia-Romagna ricadono per metà all’interno di aree già protette o comunque gestite da Enti parco, e sono così suddivise a livello provinciale: 2.852 nuovi ettari in provincia di Parma; 3.296 Reggio Emilia; 337 Modena; 516 Bologna; 160 Forlì-Cesena e 14 Rimini.

Il via libera è arrivato dalla giunta regionale che ha portato a conclusione il percorso avviato nel 2022 e sospeso dopo l’alluvione in Romagna. Numerose le candidature da parte di Enti parco, Comuni e associazioni ambientaliste per l’istituzione di nuovi siti Natura 2000 e dell’ampliamento di quelli esistenti.

Dopo una fase di confronto con i Comuni e la valutazione tecnica sulle proposte pervenute, che ha coinvolto Enti Locali e portatori di interessi, la Regione ha approvato l’istituzione di otto nuovi siti e l’ampliamento di altri 19 già esistenti, che aggiungono in Emilia-Romagna esattamente 7.175 nuovi ettari di aree tutelate all’attuale rete Natura 2000. Salgono così a 167 i siti protetti, per un totale di quasi 310mila ettari, pari al 12,3% dell’intero territorio regionale.

Natura 2000 è il principale strumento della politica dell’Unione Europea per la conservazione della biodiversità, la tutela degli habitat (foreste, praterie, ambienti rocciosi, zone umide) e delle specie animali e vegetali rare e minacciate. Si tratta di una rete ecologica diffusa su tutto il territorio dell’Unione, e si basa sull’individuazione di aree di particolare pregio ambientale denominate Siti di Importanza Comunitaria (SIC), destinate a diventare Zone Speciali di Conservazione (ZSC), che vanno ad affiancare le Zone di Protezione Speciale (ZPS) per l’avifauna.

«L’istituzione di questi nuovi siti nell’ambito del progetto Natura 2000 dell’Unione Europea, sollecitato anche dal ministero dell’Ambiente, rappresenta un importante traguardo per il nostro territorio – afferma l’assessora alla Programmazione territoriale, Parchi e Forestazione, Barbara Lori –. Un significativo passo avanti per preservare la biodiversità e gli ecosistemi locali, che conferma l’impegno concreto della Regione verso la tutela e la valorizzazione dell’ambiente come patrimonio comune, e la promozione di uno sviluppo sostenibile. Si tratta di un contributo anche in chiave nazionale, per il raggiungimento entro il 2030 della soglia del 30% di aree protette prevista da questo progetto europeo per il nostro Paese. Le numerose richieste che abbiamo ricevuto in particolare da parte dei Comuni- chiude Lori- dimostra come questi spazi siano concepiti come importanti strumenti per migliorare la qualità della vita dei cittadini, promuovendo un rapporto armonioso e rispettoso della natura, rafforzando l’educazione ambientale e il turismo sostenibile».

 

 

Un concorso per il restauro della Commenda a Faenza: 11 proposte, tre vincitori

Iniziativa promossa dall’Univesità, dall’Ordine degli architetti, dal Comune e dall’associazione del Rione bianco. Il 27 luglio la proclamazione e l’apertura della mostra con tutti i progetti inviati

PRAF2024Sono stati undici i progetti di restauro per la Commenda di Faenza, complesso monastico nel Borgo Durbecco risalente al XII secolo, presentati alla prima edizione del concorso annuale rivolto agli studenti del corso di Restauro architettonico dell’Università di Bologna, sede di Cesena. Tre i vincitori: saranno proclamati nella cerimonia di premiazione prevista per sabato 27 luglio alle 18 alla Commenda, in via Fra Saba 5. Proprio qui, contestualmente, verrà inaugurata la mostra di tutte le undici proposte in gara.

Il premio è ideato e promosso dall’Università di Bologna in collaborazione con il Comune di Faenza (proprietario del complesso), con l’associazione Borgo Durbecco Rione bianco (gestore della chiesa della Commenda) e l’Ordine degli Architetti di Ravenna che, oltre a far parte, al pari degli altri enti promotori, della giuria esaminatrice dei progetti in gara, offre anche i principali premi tra cui un abbonamento annuale alla nota rivista di architettura Casabella, riconoscimento offerto insieme a Pro Viaggi Architettura, agenzia che si occupa di viaggi, eventi e formazione nel mondo dell’architettura e del design.

Obiettivo del concorso e della mostra degli elaborati è quello di offrire un momento di confronto critico tra professionisti, amministratori e studenti del corso di laurea magistrale in Architettura, ma anche un’opportunità di partecipazione attiva di istituzioni e cittadini al dibattito sulla valorizzazione del territorio faentino e del suo patrimonio costruito storico.

I progetti dovevano puntare alla valorizzazione del complesso attraverso azioni pensate per garantire conoscenza, conservazione e fruizione del monumento, aggiungendo funzioni innovative e facendo riferimento ai più moderni e tecnologici modelli di intervento.

La mostra sarà aperta al pubblico e visitabile gratuitamente nei giorni di domenica 28 luglio, dalle 19 alle 22.30, e durante le giornate di Argillà il 30 e 31 agosto e l’1 settembre.

Rita Rava, presidente dell’Ordine degli Architetti, afferma: «Siamo felici di avere momenti di incontro con l’Università, che forma le generazioni future della nostra professione. La collaborazione con l’ateneo di Bologna, in particolare, offre l’occasione di far conoscere ai e alle giovani studenti la Commenda di Faenza, in tutto il suo valore ma anche nelle sue criticità, affinché ci si possa poi aprire a uno scambio di opinioni che pongano al centro dell’interesse il nostro territorio e le sue importanti e notevoli risorse. Ci auguriamo che l’intera iniziativa sia da stimolo per futuri interventi di restauro e valorizzazione, dopo l’ultimo effettuato nel 2000».

Unione dei Comuni, nuova giunta: Zannoni presidente, distribuite le deleghe

La sindaca di Lugo eletta all’unanimità dal consiglio dell’Unione. Costituiti i gruppi consiliari con i capigruppi

Prima Seduta Del Consiglio Dell'Unione, 24 Luglio 2024 (1)L’Unione dei Comuni della Bassa Romagna ha una nuova giunta per il mandato amministrativo 2024-2029.

La sindaca di Lugo, Elena Zannoni, è stata eletta presidente dell’Unione con voto unanime. Nel corso del suo primo intervento la presidente ha presentato la giunta, composta di diritto dai sindaci dei nove Comuni, che sarà formalizzata con apposito decreto. La presidente ha tenuto per sé le deleghe a Comunicazione, Personale e organizzazione e Politiche di genere.

Vicepresidente sarà Matteo Giacomoni, sindaco di Bagnacavallo, con le deleghe a Urbanistica e pianificazione strategica, Edilizia privata e Protezione civile.

Il sindaco di Alfonsine Riccardo Graziani avrà Bilancio, Tributi, Patrimonio, Organismi partecipati, Attività produttive, commerciali e agricole e Politiche europee.

Al sindaco di Bagnara di Romagna Mattia Galli sono affidate le deleghe a Sicurezza, Polizia locale e Legalità.

Nicola Pondi, sindaco di Fusignano, seguirà le Politiche giovanili, Mobilità e infrastrutture, Progetti Atuss e Protezione idraulica.

Il primo cittadino di Conselice, Andrea Sangiorgi, avrà Servizi sociali e sanità, Politiche abitative, Nuove cittadinanze e politiche per l’inclusione.

Per il sindaco di Cotignola Federico Settembrini le deleghe a Servizi educativi e istruzione, Cultura e Turismo e promozione del territorio.

Al sindaco di Massa Lombarda Stefano Sangiorgi sono affidate le Politiche per l’ambiente e la sostenibilità, l’Agenda digitale e la Semplificazione.

Sport, Partecipazione e associazionismo sono infine in capo a Riccardo Sabadini, sindaco di Sant’Agata sul Santerno.

Mercoledì 24 luglio nella Rocca di Lugo si è svolto il primo consiglio dell’Unione. Nel corso della seduta, dopo la convalida dei consiglieri nominati dai Consigli comunali, sono stati costituiti i gruppi consiliari, con la designazione dei relativi capigruppo.

Il gruppo di maggioranza è Centro sinistra per la Bassa Romagna, composto da David Morini (capogruppo), Nicola Mirko Finocchiaro (vice capogruppo), Sabrina Alpi, Elisa Andraghetti, Giacomo Baldini, Renzo Ballardini, Nicola Bucchi, Salvatore Cacciatore, Michele Dal Bosco, Paola Dalla Valle, Maria Carolina Dacome, Lorenzo De Benedictis, Stefano Folicaldi, Anna Ghetti, Federico Lusa, Marco Parrucci, Davide Passardi, Giorgia Petrollino, Samuele Staffa, Mara Taroni, Giuseppe Vignoli.

Il gruppo Alternativa Bassa Romagna è composto da Matteo Parrucci (capogruppo), Elena Borrelli (vice capogruppo), Gianfranco Rambelli, Anna Rosa Tarroni.

Unione civica è composto dal capogruppo Matteo Sangiorgi, dal vice Filippo Baldassari e da Cristina Tassinari.

Vivi Bagnara è composto dal capogruppo Alessandro Zaccherini e dalla vice Concetta Baratta.

Alleanza Verdi sinistra – Partito socialista italiano è composto unicamente da Massimiliano Bezzi, che è anche capogruppo.

L’elezione del presidente e del vicepresidente del Consiglio dell’Unione ha portato alla nomina di Stefano Folicaldi del gruppo Centro sinistra per la Bassa Romagna (presidenza) e Gianfranco Rambelli del gruppo Alternativa Bassa Romagna (vicepresidenza).

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