mercoledì
24 Dicembre 2025

Cordoglio a Voltana per il camionista morto a Fosso Ghiaia: «Una famiglia stupenda, esempio di integrazione»

Cordoglio nel Lughese per la morte del sessantenne camionista coinvolto nella mattinata di venerdì 14 novembre in un incidente tra due mezzi pesanti avvenuto nei pressi di una cava nei dintorni di Fosso Ghiaia. Si chiamava Mesut Islami (detto Max) e abitava a Voltana.

A ricordarlo è ora la sindaca di Lugo, Elena Zannoni. «Le condoglianze e la vicinanza dell’amministrazione vanno alla sua famiglia, alla moglie, i due figli e i nipoti. Molto conosciuto nella comunità voltanese, Max, di origine macedone, era venuto in Italia circa 20 anni fa per lavorare. E questo ha sempre fatto, con onestà e dedizione».

«Max e la moglie sono conosciuti e apprezzati da tutta Voltana, luogo nel quale hanno deciso di stabilirsi definitivamente dopo un breve periodo a Ravenna – ricorda la sindaca -. Il loro lavoro ha permesso ad entrambi i figli di laurearsi e di comprare casa».

«Ci consideriamo fortunati di averli avuti come vicini e come amici – sono le parole della presidente della Consulta di Voltana, Valeria Monti – una famiglia stupenda, l’esempio perfetto di integrazione».

Sorpreso a rubare di notte in un supermercato, poco prima si era “apparecchiato” un tavolo in un bar durante la chiusura: arrestato 28enne

Negli ultimi due mesi nel comune di Fusignano è stata registrata un’impennata di furti che hanno interessato supermercati, bar, ristoranti, il plesso scolastico, uffici pubblici e privati e studi medici. Per fronteggiare il fenomeno, il Nucleo Operativo e Radiomobile di Lugo ha affiancato i carabinieri della locale stazione nelle indagini, mentre la compagnia di Lugo ha predisposto servizi straordinari di controllo del territorio, soprattutto in orari serali e notturni, anche con pattuglie in abiti civili e auto di copertura.

Nella notte del 14 novembre, il tempestivo intervento di due di queste pattuglie, allertate dall’allarme sonoro di un supermercato, ha consentito di arrestare in flagranza di reato un 28enne italiano senza fissa dimora, trovato in possesso di refurtiva e arnesi da scasso.

Durante il controllo delle vie del centro abitato, verso le 2.30, i militari hanno notato un uomo travisato, con uno zaino a tracolla, uscire di corsa da una porta di sicurezza del supermercato, che era stata forzata. Alla vista dell’auto dei carabinieri, il ladro si è dato alla precipitosa fuga in direzione di un giardino pubblico, scavalcando agilmente alcune recinzioni nel tentativo di dileguarsi. Nel corso dell’inseguimento a piedi, il malvivente ha perso alcune monete e abbandonato una bicicletta, nel cui cestino c’era una busta contenente svariate confezioni di formaggi sottovuoto. I militari della stazione di Cotignola, intervenuti in supporto, sono riusciti a bloccarlo mentre tentava di nascondersi e di disfarsi dello zaino, all’interno del quale sono stati rinvenuti un flessibile a batteria, un coltello a scatto, dei cacciavite e un martello. A seguito della successiva perquisizione, il 28enne è stato inoltre trovato in possesso di guanti in lattice, una torcia, monete e altro materiale riconducibile presumibilmente a un altro furto commesso poco prima ai danni di un bar. Il titolare ha infatti constatato il danneggiamento della porta di ingresso e l’ammanco di diverse confezioni di formaggi e monete del fondo cassa. Nella circostanza, ha notato anche che il malvivente aveva apparecchiato la tavola nel bar, consumando svariati prodotti gastronomici.

Il giovane è stato quindi arrestato per furto aggravato e denunciato per ricettazione, possesso di attrezzi atti allo scasso e porto di oggetti atti ad offendere.

Il tennista del Ct Zavaglia Carlo Caniato convocato per la Coppa Davis

Carlo Alberto Caniato, tennista che milita nel circolo ravennate Zavaglia, sarà parte nella rosa della nazionale italiana di tennis impegnata in Coppa Davis. Il 20enne veronese, ma tennisticamente romagnolo (da anni è “vivaio” del Ct Zavaglia di Ravenna), si trova al numero 389 del ranking mondiale, il suo best ranking fatto segnare lunedì scorso.

Inserito come sesto uomo, il classe 2005 avrà la soddisfazione di essere lo sparring partner di campioni come Cobolli, Sonego, Berrettini, Vavassori e Bolelli durante il mondiale di tennis maschile che si terrà a Bologna. Sotto gli ordini dell’allenatore Filippo Volandri, Caniato sarà impegnato dal 16 al 23 novembre con la federazione, per poi aiutare il circolo ravennate ad ottenere la difficile salvezza nel playout di A1 contro Messina.

Trasferta vietata ai tifosi, il Ravenna alza la voce: «Così non è sport. Il calore della nostra gente valore imprescindibile»

«La società, pur non entrando nel merito delle valutazioni operate dalle autorità competenti, non può che esprimere rammarico e dispiacere per un provvedimento che priverà la squadra del sostegno dei propri sostenitori e i tifosi stessi della possibilità di condividere, dal vivo, le emozioni del campo». Sono le parole scelte dal Ravenna Fc per commentare il divieto di trasferta comminato ai danni dei tifosi giallorossi in vista della partita di Livorno di domenica pomeriggio.

«Una decisione – continua la nota del Ravenna Fc – che impedirà ai nostri tifosi di seguire la squadra in quella che si preannunciava una partita di grande richiamo in un contesto da categoria superiore. In un momento così significativo della stagione, con il Ravenna in vetta alla classifica e protagonista di un percorso entusiasmante, il calore e la vicinanza della propria gente rappresentano un valore imprescindibile».

Il club «desidera inoltre manifestare la propria vicinanza e solidarietà ai tifosi giallorossi, consapevole della loro passione e del grande senso di appartenenza che da sempre li contraddistingue. Per il Ravenna Fc, come per tutto il mondo del calcio, non può esistere sport senza tifo, e a uscirne penalizzati saranno inevitabilmente lo spettacolo e la bellezza della partita stessa».

Sorpreso sotto casa della madre, a cui non poteva avvicinarsi per precedenti maltrattamenti: arrestato

I carabinieri lo hanno sorpreso sotto la casa della propria famiglia nonostante fosse gravato da un divieto di avvicinamento alla madre e alla stessa abitazione – a causa di precedenti maltrattamenti nei confronti della donna che avevano portato all’attivazione di un “codice rosso”. Per questo motivo, i carabinieri lo hanno arrestato. Si tratta di un giovane cittadino italiano (di origini tunisine), con precedenti.

A lanciare l’allarme al 112 è stata la stessa donna, impaurita dall’atteggiamento del figlio sotto casa.

Dalla Regione 30mila kit gratuiti per sensibilizzare i neogenitori alla sicurezza stradale

Da oggi la sicurezza dei più piccoli viaggia anche in una busta. È stata presentata la nuova campagna regionale “Tienilo protetto”, dedicata alla protezione dei più piccoli, sin dai loro primi giorni di vita (neonate e neonati) nei loro primi spostamenti a piedi, in bici, in moto e in auto. Il kit, realizzato in 30mila copie (tante quanto sono le nascite attese in Emilia-Romagna in un anno), contiene una brochure informativa per la sicurezza dei bambini da 0 a 5 anni, con i consigli pratici per metterli in sicurezza durante la circolazione su strada, l’uso corretto di seggiolini, cinture, passeggini e caschi, e dei dispositivi antiabbandono. La campagna prevede la distribuzione del kit in tutti i 18 punti nascita dell’Emilia-Romagna. Quelli della provincia rimasti attivi sono Ravenna e Faenza.

Oltre alle informazioni tecniche nella busta è presente anche una lettera, a firma del presidente della Regione, Michele de Pascale, e dell’assessora alla Mobilità e Trasporti, Irene Priolo, che invita i genitori a fare proprie scelte consapevoli per la sicurezza dei figli, incoraggiando la mobilità sostenibile e la prudenza come esempio quotidiano. Non mancano poi i calzini di ‘buon augurio’ e l’adesivo ‘Bimbo a bordo’.

Un’iniziativa dell’Osservatorio regionale per l’educazione alla sicurezza stradale nell’ambito della campagna ‘Sulla strada sii presente’, declinata per fasce d’età, e realizzata insieme ai Servizi territoriali del sistema sanitario regionale. La campagna nasce anche dalla consapevolezza che non esistono ‘viaggi brevi’, perché la maggior parte degli incidenti avviene sulle strade urbane. Ogni spostamento richiede quindi la massima attenzione e prevenzione.

Nel corso di oltre venticinque anni, dal 1998 al 2024, in Emilia-Romagna hanno perso la vita 84 bambini di età compresa tra 0 e 5 anni e sono 9.457 i feriti. Tra il 2019 e il 2024 i decessi tra i più piccoli sono stati 8 in totale1.604 i piccoli feriti. Analizzando i dati per provincia, il numero più elevato di feriti si registra a Bologna (421 casi), mentre Ravenna è al terzo posto con 183 feriti, raddoppiando l’ultima Ferrara, ferma a 74.

«La sicurezza è il primo abbraccio che accompagna la crescita dei nostri figli – hanno dichiarato gli assessori regionali Priolo e Fabi -. Prendersi cura delle bambine e dei bambini significa fare ogni giorno scelte consapevoli, a partire da come ci muoviamo. Allacciare le cinture, usare il seggiolino, rispettare le regole non sono solo gesti tecnici, ma atti d’amore e di responsabilità. Con questo kit vogliamo stare accanto ai neogenitori, ricordando loro che siamo noi adulti i primi modelli di comportamento: prudenza e rispetto delle regole sono esempi che i più piccoli imparano osservandoci».

«I dati mostrano con evidenza come i passeggeri di autovettura privata rappresentino la categoria più esposta al rischio- sottolinea il presidente dell’Osservatorio per l’educazione alla sicurezza stradale, Marco Pollastri-. È una realtà che riflette le abitudini di ogni giorno – gli spostamenti familiari, i tragitti casa-scuola, le brevi percorrenze – e che ci richiama con forza alla responsabilità di utilizzare sempre e correttamente seggiolini e sistemi di ritenuta per i più piccoli ma anche ridurre la velocità e aumentare l’attenzione. Negli ultimi anni abbiamo registrato una riduzione dei decessi e dei feriti gravi, segno che le campagne di comunicazione e sensibilizzazione promosse dalla Regione Emilia-Romagna attraverso l’Osservatorio per l’educazione alla sicurezza stradale stanno producendo risultati concreti».

Basket, Orasì che peccato: sfuma nel finale la vittoria contro la corazzata Livorno

La prima delle due sfide della settimana sportiva ravennate contro Livorno, va ai toscani. Una partita intensa e combattuta fino all’ultimo possesso al Pala Costa, ma la capolista Verodol CBD Pielle Livorno vince per 80-83. Applausi comunque per l’Orasì che ha giocato con entusiasmo ed energia davanti al proprio pubblico e pare (finalmente) in crescita. Ravenna è 12esima in classifica a 6 punti, e domenica scenderà in campo a Imola contro la Virtus.

L’avvio di gara è promettente per Ravenna: subito una palla recuperata di Dron e due punti in contropiede accendono il Pala Costa. I padroni di casa replicano colpo su colpo alle iniziative degli ospiti, trovando buone soluzioni offensive e mostrando solidità difensiva. A metà periodo Brigato segna con fallo e aggiunge il libero del +3. Il primo quarto scorre su binari di equilibrio, con l’OraSì che chiude avanti 20-18 grazie a un canestro di Feliciangeli.  Nel secondo quarto Livorno alza i ritmi e inizia subito con buone percentuali dall’arco con Mennella. Ravenna reagisce restando agganciata nel punteggio grazie a capitan Dron e Cena, autore di una tripla importante che riavvicina i giallorossi. La maggiore fisicità della Pielle sotto canestro consente però agli ospiti di mettere a segno un parziale, prima del nuovo tentativo di rimonta dell’OraSì. Nel finale di periodo Feliciangeli trova la penetrazione e fissa il punteggio sul 38-43 all’intervallo, con Ravenna ancora pienamente in partita. Alla ripresa del gioco Livorno fa valere  la propria esperienza per imporre il proprio ritmo e costringere l’OraSì al bonus dopo pochi minuti. La squadra di coach Auletta prova a reagire con due triple consecutive di Paolin che infiammano il pubblico del PalaCosta, ma la Pielle risponde con altrettanta precisione grazie a Gabrovsek e l’MVP Lucarelli. Il terzo è favorevole alla squadra toscana che prima allunga sul +10 e poi mantengono un margine di sicurezza e chiudendo sul 56-66. Nell’ultimo periodo Ravenna mostra gli attributi: Brigato apre con una tripla, seguito da un 2+1 di capitan Dron (23 punti per lui) che suona la carica. La squadra difende forte, recupera palloni e torna fino al -3 grazie a un’altra tripla del capitano a due minuti dalla sirena. Nel finale Paolin segna dall’arco per il -1 a un possesso dalla fine ma l’ultimo tentativo giallorosso non va a segno: la partita si chiude 80-83.

Orasì Basket Ravenna: Naoni (n.e), Feliciangeli 7, Brigato 12, Morena 1, Ghigo 0, Paolin 11, Jakstas 14, Paiano 0, Dron 23, Cena 12, Venturini (n.e)., Catenelli (n.e).

Verodol CBD Pielle Livorno: Ebelin 8, Kouassi 0, Mennella 7, Alibegovic 2, Leonzio 9, Venucci 7, Gabrovsek 15, Bonacini 3, Klyuchnyk 8, Virant (n.e), Lucarelli 24.

Trasferimento Mordani, le alternative di Ancisi per le 15 classi della scuola media Damiano

Resta sempre vivo e spigoloso il tema delle scuole a Ravenna. A esporsi è ora il capogruppo di Lista per Ravenna Alvaro Ancisi che ha presentato una serie di possibili soluzioni per gli alunni della scuola media “Damiano”. Come ormai noto, la giunta Barattoni ha deciso di non rinnovare il contratto d’affitto dei locali di via Ghiselli (in scadenza ad agosto 2027), preferendo spostare le sezioni della scuola media nella storica “Mordani” e di conseguenza trasferire le poche classi dell’elementare nello stesso stabile della scuola media “Damiano Novello” di Piazza Caduti.

Ancisi – che presenterà una mozione sul tema durante la seduta della commissione consiliare di lunedì 17 novembre – ha attaccato l’amministrazione: «È stata una grave mancanza, tipica di questo modo di amministrare, ovvero decidere sempre all’ ultimo momento. Questa scelta è stata presa senza consultare i consiglieri, i presidi delle scuole coinvolte e i genitori del Mordani, luogo simbolo per l’istruzione della nostra città. Non sono state neppure verificate possibili altre soluzioni su svariati edifici pubblici disponibili nel centro storico».

Ancisi ha così presentato cinque soluzioni di edifici che potrebbero (o avrebbero potuto) essere utilizzati dai circa 300 studenti “sfrattati” dalla Damiano. Secondo il capogruppo, un’ipotesi ormai sfumata poteva essere quella dell’ex palazzo degli uffici comunali in zona stazione, in passato già sede di una scuola media e ora destinati al nuovo studentato comunale che aprirà i battenti nel 2027: «Gli uffici comunali del palazzo di piazzale Farini sono stati trasferiti ad inizio 2022 nel nuovo quartiere di viale Berlinguer. Ora sorgerà uno studentato, che però si sarebbe potuto fare nell’ex caserma dei carabinieri di via di Roma, già originariamente allestita per far risiedere i militari». La stessa ex caserma, che entro il 2026 farà spazio al nuovo Centro per l’Impiego, è stata indicata da Ancisi come una possibile soluzione, ormai sfuggita all’amministrazione: «A seguito di lavori di ristrutturazione, sarebbe stato perfetto trasferirvi gli alunni della scuola media San Pier Damiano, distante pochi metri».

Il capogruppo ha quindi parlato di tre soluzioni ancora percorribili: Palazzo Rasponi di Piazza Kennedy, Palazzo Ghigi di via Gardini (ex anagrafe) e il Palazzo Ausl di via De Gasperi. «Tutti e tre sono importanti edifici del centro, facilmente integrabili con le scuole elementari e medie della zona – spiega Ancisi -. A seguito di perizia, tali edifici si potrebbero ristrutturare e allestire a sede scolastica entro settembre 2027, data in cui scadrà il contratto d’affitto della sede Ghiselli, che potrebbe anche venir prolungato per un altro anno in caso di necessità. Se i soldi non si spendono per i giovani e quindi per il futuro non capisco dove si dovrebbero spendere».

Palazzo Rasponi è stato restaurato tra il 2011 e il 2014 con un indirizzo prettamente culturale. Ora è sede anche di uffici amministrativi di tre assessori del Comune di Ravenna, che occupano circa 40 stanze. Nell’abbandonato Palazzo Ghigi di via Gardini, in cui aveva sede l’anagrafe, partirà nel 2026 un progetto di risanamento e recupero per un importo di 300mila euro. Il grande palazzo a cinque piani di via de Gasperi è occupato dall’Ausl Romagna, che ne è proprietaria. Da parte dell’ente c’è intenzione di vendere per via del trasferimento dei propri uffici amministrativi nell’area ospedaliera, in una palazzina in costruzione dal costo di 6 milioni di euro.

Trasferta vietata a Livorno per i tifosi del Ravenna

Sta montando la protesta tra i tifosi del Ravenna per l’inaspettato divieto – diventato ufficiale ieri (13 novembre) – di seguire la propria squadra a Livorno in occasione della partita di domenica pomeriggio (16 novembre, calcio d’inizio alle 14.30), valida per il 14esimo turno del girone B del campionato di calcio di Serie C.

Una decisione presa per questioni di ordine pubblico dal Gos, il Gruppo operativo sicurezza, su indicazione del Casms, il Comitato di analisi per la sicurezza delle manifestazioni sportive. Il settore ospite quindi resterà chiuso e i biglietti nel resto dello stadio non saranno in vendita per i residenti della provincia di Ravenna e di Lucca (i tifosi ravennati sono gemellati con quelli lucchesi).

Ad avere un peso sulla decisione – probabilmente – anche il questore di Livorno, Giuseppina Maria Rita Stellino, alla guida proprio della questura di Ravenna tra il 2021 e il 2023, quando si verificò l’episodio più grave tra tifosi della storia recente della città bizantina, la maxi rissa tra ravennati e pratesi del novembre 2021, proprio davanti alla curva Nord del Benelli.

Scontro frontale tra due camion: un morto e un ferito grave

Incidente mortale nella mattinata di oggi (14 novembre) in una carraia nei dintorni di Fosso Ghiaia, in via Masullo, a pochi passi dal bacino della Standiana. Due mezzi pesanti da cava si sono scontrati frontalmente: ad avere la peggio uno dei due autisti, un sessantenne, morto sul colpo; l’altro, un 43enne, è stato portato in gravi condizioni al Bufalini di Cesena.

L’incidente è avvenuto attorno alle 11.20. Sul posto anche i vigili del fuoco, oltre ai carabinieri di Milano Marittima, impegnati nei rilievi.

L’Ausl invia su Whatsapp le ricette per preparare piatti sani «senza rinunciare al gusto»

È attivo il canale Whatsapp “A tavola con l’Ausl Romagna”, un nuovo strumento ideato dal dipartimento di Sanità pubblica aziendale per aiutare i cittadini a portare in tavola piatti sani, senza rinunciare al gusto.

Unendosi al canale, sarà possibile ricevere ogni settimana ricette semplici, stagionali e salutari, elaborate da chef ed “educhef” (cittadini competenti in tema di sana alimentazione) che hanno collaborato a progetti e iniziative di promozione della salute, con la supervisione di esperti di nutrizione.

Viene lanciato oggi, Giornata Mondiale del Diabete, per sottolineare l’importanza della prevenzione, della diagnosi precoce e della gestione di questa malattia che in Romagna colpisce l’8 per centro della popolazione. «La consapevolezza e uno stile di vita sano sono strumenti fondamentali per proteggere la nostra salute e mangiare sano è il primo passo per vivere meglio e per prevenire le malattie croniche», si legge nella nota stampa dell’Ausl Romagna.

Il nuovo canale è un ulteriore strumento per promuovere salute, affiancandosi al sito web aziendale dove al link https://www.auslromagna.it/dedicato-a/prevenzione/sana-alimentazione è consultabile una sezione dedicata alla sana alimentazione, con tante informazioni utili per orientarsi nelle scelte alimentari salutari, consigli pratici per una dieta equilibrata, gli eventi promossi sul territorio e tante ricette di cucina.

Iscriversi è semplice e gratuito: basta cliccare il link https://www.whatsapp.com/channel/0029VbAuFubBvvsjzoKeao0X

È possibile contribuire invitando la propria ricetta alla mail atavola@auslromagna.it: verrà valutata dal team di dietisti e pubblicata con il nome.

Una panchina bianca di fronte all’entrata della scuola, in memoria delle vittime della strada

Una panchina bianca, come simbolo di memoria, riflessione e cittadinanza attiva è stata inaugurata oggi (14 novembre) nell’area verde dell’Istituto superiore “Guerra” di Cervia, proprio di fronte all’entrata.

Insieme alla panchina bianca, realizzata in memoria delle vittime della strada, è stata scoperta anche la targa commemorativa durante la cerimonia pubblica che ha visto la partecipazione delle autorità locali e dei rappresentanti delle forze dell’ordine.

Una panchina bianca in memoria delle vittime della strada è il progetto che Aivis – Associazione Italiana Vittime ed Infortuni della Strada Onlus sta portando avanti in tutta Italia. L’inaugurazione della panchina avviene a pochi giorni dalla Giornata Mondiale in ricordo delle Vittime della strada indetta dall’Onu nel 2005, che ricorre ogni anno la terza domenica di novembre.

«Questa panchina è un invito costante a riflettere sul valore della vita e sulla necessità di comportamenti responsabili – le parole del vicesindaco con delega alla Sicurezza Gianni Grandu -. Il fatto che sia stata posata in un giardino scolastico, in modo che siano i giovani a prendersi cura di questo segno di memoria, rende il messaggio ancora più potente. Iniziative come questa, ma anche la sensibilizzazione, la partecipazione e la collaborazione con le forze dell’ordine contribuisce a rendere la comunità e i nostri ragazzi sempre più attenti e rispettosi per fare sì che non si debba più assistere alle tragedie che purtroppo segnano ancora le nostre strade».

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