domenica
20 Luglio 2025

Il sindacato carabinieri Unarma chiede appartamenti per militari nell’ex caserma

L’immobile nella frazione di Reda è in stato di abbandono e i rappresentanti delle divise hanno sollevato la problematica del “caro affitti”

Carabinieri Notte SpaccataIl sindacato dei carabinieri Unarma invita il Comune di Faenza a valutare l’ipotesi di riqualificare l’ex caserma della frazione di Reda, «in stato di abbandono e in condizioni di profonda incuria al limite del decoro», per farne una palazzina residenziale con almeno quattro appartamenti da affittare ai carabinieri in servizio sul territorio.

«Il “caro affitti” colpisce tutta la popolazione – scrive Unarma in una lettera aperta al sindaco Massimo Isola –, in particolar modo nel comune di Faenza soprattutto a seguito degli eventi alluvionali. Una parte di popolazione che con onore indossa la divisa purtroppo non riesce ad accedere alle graduatorie per l’assegnazione delle abitazioni di Edilizia residenziale pubblica».

 

Secondo Unarma il progetto suggerito permetterebbe di recuperare l’immobile soddisfacendo esigenze abitative dei membri dell’Arma e consentirebbe comunque di qualificare l’area con una presenza di risorse che nel caso potrebbero garantire, allo stesso tempo, un maggiore presidio in termini di sicurezza dell’area.

Alluvione, a Lugo gli sportelli per supportare i tecnici impegnati con le perizie

Dal 9 marzo si possono prenotare gli appuntamenti, cittadini e imprese devono presentarsi con i tecnici incaricati

Lugo allagata, foto di Robert Gavrelescu
Lugo in una foto di Robert Gavrelescu

Come annunciato dalla struttura commissariale per la ricostruzione dopo l’alluvione, a partire da mercoledì 13 marzo saranno attivi anche sul territorio della Bassa Romagna gli sportelli di assistenza per  la compilazione delle domande da presentare tramite la piattaforma Sfinge per il rimborso dei danni subiti durante le alluvioni del maggio scorso. Per il territorio della Bassa Romagna, gli sportelli sono situati nel complesso del Carmine di Lugo, in via Garibaldi 16.

Gli sportelli saranno aperti i mercoledì e i giovedì di marzo, dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30 (ultimo appuntamento prenotabile alle 17). Cittadini e imprese, accompagnati dai rispettivi tecnici abilitati alla redazione delle perizie asseverate, saranno ricevuti su appuntamento da prenotarsi tramite l’agenda online disponibile sul portale www.labassaromagna.it e sui siti dei Comuni interessati, oppure al numero telefonico 0545.299111, attivo dal lunedì al venerdì dalle 12 alle 14. È possibile prenotare gli appuntamenti a partire da sabato 9 marzo 2024. Per accedere è necessario essere in possesso dell’identità Spid.

Sportelli analoghi sono attivi anche a Ravenna.

Niccolò Califano di Masterchef incontra i fan al cinema Jolly di Ravenna

Nell’ambito del festival del cinema d’animazione “Visioni Fantastiche”

Niccolò MasterchefAppuntamento speciale all’interno del festival di cinema d’animazione “Visioni Fantastiche”. Lunedì 18 marzo, alle ore 17 al cinema Jolly di Ravenna, sarà presente Niccolò Califano, il medico-cuoco ravennate, moderato da Maria Martinelli di Start Cinema, regista e produttrice, per raccontare l’esperienza televisiva appena conclusa di Masterchef e per rispondere alle domande dei suoi fan.

“Visioni Fantastiche” è il festival di cinema di Ravenna dedicato alle scuole di ogni ordine e grado. Studenti e studentesse dai 6 ai 19 anni potranno partecipare ad un ricco programma di iniziative gratuite dedicate al cinema fantastico e all’arte cinematografica. Quest’anno il festival sarà ospitato dal Cinema Jolly, in via Renato Serra 33, dal 13 al 23 marzo.

Ingresso gratuito, ma posti limitati. La prenotazione è fortemente consigliata. Per prenotare mandare una mail a comunicazione@startcinema.it scrivendo nome, cognome, mail e numero di telefono.

Migranti, il sindaco e lo sbarco a Pozzallo: «Pietà tardiva per i morti. E i vivi?»

De Pascale al Governo Meloni: «Ravenna è sempre pronta ad accogliere, ma serve una riflessione»

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«Il Governo Meloni con grave ritardo ha sensatamente cambiato idea e assegnato alla nave Ong Sea Watch 5 il più vicino porto di Pozzallo, anziché quello di Ravenna che si trova a 4 giorni di viaggio e più di 1.500 chilometri di distanza dal luogo di salvataggio. Un dietrofront palesemente determinato dal fatto che sulla nave viaggiava, insieme a oltre 50 superstiti, il cadavere di un giovane di appena 17 anni».

Lo dichiara il sindaco di Ravenna, Michele de Pascale.

«Il Governo dunque – aggiunge – ha avuto un sorprendente moto di pietà e di umanità per questa giovane vittima, che dopo aver avuto distrutta la propria vita rischiava di vedere vilipesa anche la dignità del proprio cadavere. Purtroppo bisogna riscontrare che analoga pietà non è valsa quando è stato il momento di garantire un porto sicuro agli oltre 900 migranti sbarcati nell’ultimo anno a Ravenna, tra i quali oltretutto c’erano donne in gravidanza e bambini, anche neonati, costretti a un ulteriore viaggio di migliaia di chilometri a causa della distanza tra il luogo di salvataggio e il luogo di approdo. Quando si tratta di accogliere, Ravenna è e sarà sempre pronta a fare la sua parte con competenza, umanità e un’organizzazione efficiente, come è stato fatto in occasione di ogni sbarco, e come facciamo da anni quotidianamente con il riparto nazionale, ma una riflessione in questa situazione paradossale e drammatica viene da farla: la pietà per i morti è sacrosanta, ma ne andrebbe garantita altrettanta ai vivi».

Francesco De Gregori in concerto questa estate in piazza a Cervia

Al via le prevendite per il tour del cantautore romano

De Gregori

Il 28 luglio Francesco De Gregori sarà in concerto in piazza Garibaldi, a Cervia, per l’unica data in Romagna del grande cantautore romano, che torna in tour a distanza di oltre 2 anni.

Sul palco, De Gregori proporrà al pubblico i brani con cui ha segnato per sempre la storia della musica italiana, accompagnato dalla sua band composta da Guido Guglielminetti (basso e contrabasso), Carlo Gaudiello (tastiere), Primiano Di Biase (hammond), Paolo Giovenchi (chitarre), Alessandro Valle (pedal steel guitar e mandolino) e Simone Talone (percussioni). Corista: Francesca La Colla.

Aprirà i concerti Angela Baraldi, già ospite di alcuni tour del cantautore romano, la prima volta nel 1993.

Prevendite disponibili da oggi, venerdì 8 marzo, alle ore 18 sui circuiti abituali. Per informazioni sui biglietti: www.friendsandpartners.it.

In provincia le imprese guidate dalle donne sono il 21,3 percento del totale

I dati dell’Osservatorio della Camera di Commercio, che ha appena eletto le nuove componenti del comitato per la promozione dell’imprenditoria femminile

DonneElette dalla giunta della Camera di Commercio, per il triennio 2024-2026, le nuove componenti del Comitato per la promozione dell’imprenditoria femminile di Ferrara e Ravenna (qui l’elenco delle componenti del Comitato appena nominato che procederà alla elezione della presidente e vice nel corso della sua sua prima riunione).

Il presidente Guberti e il vice presidente Govoni hanno espresso alle presidenti uscenti, Antonella Bandoli e Gisella Ferri, la loro più viva gratitudine «per l’impegno, il contributo di idee e l’intelligenza relazionale profusi, in una logica di collegialità, a sostegno delle attività, dei programmi e dei progetti promossi in questi anni dai comitati».

Scopo del Comitato, quello di «sviluppare iniziative ed avanzare proposte per favorire la parità di genere, concretizzare e tradurre in progetti ed azioni le aspettative e le necessità delle donne imprenditrici ed aspiranti imprenditrici, costruire un legame più forte tra esse e le Istituzioni dei due territori». Tanti i progetti realizzati nei tre anni appena trascorsi: dalla facilitazione all’accesso al credito alla formazione personalizzata, dall’informazione sulle opportunità di investimento alla concessione di contributi a fondo perduto per la nascita e lo sviluppo di nuove imprese ed il consolidamento di quelle esistenti.

In provincia di Ravenna erano 7.873 (il 21,3% del totale), le imprese femminili alla fine del 2023, quota più elevata della media regionale (21,1%) e di poco inferiore a quella nazionale (22,2%). 32 unità in più rispetto al 2022, con una concentrazione stabile nel tempo, per lo più nei Servizi (36,7%), nel Commercio (23,9%) e nel Turismo (13,3%), che vede positiva la performance della maggior parte dei settori di attività. Cervia (23%) e Ravenna (22,8%) i comuni con il più alto tasso di femminilizzazione, il più basso nel comune di Bagnara di Romagna (16%).

È quanto emerge dall’indagine condotta dall’Osservatorio dell’economia della Camera di commercio sui dati del Registro delle Imprese.

L’andamento è determinato in particolare dalla movimentazione delle imprese femminili giovanili e straniere. A fine 2023 le imprese femminili a cui è possibile attribuire i caratteri di under 35 erano 686, pari all’8,7% delle imprese in rosa ravennati. Una quota ancora ridotta (nel 2022 erano l’8,6%) ma più elevata rispetto allo stesso indicatore riferito alle non femminili (6,2%), a conferma che il tessuto produttivo femminile resta mediamente “più giovane” di quello maschile. Sono concentrate per lo più nel commercio (24,6%) e nei servizi alle persone (18,1%) e la consistenza, in termini di variazione percentuale, delle attività di giovani donne evidenzia una tendenza positiva (al netto delle cancellazioni d’ufficio) che conduce ad un +1,2%, contro la tendenza invece negativa in Emilia-Romagna e mediamente in Italia (rispettivamente, -3,3% e -4,3%, rispetto al 2022). Alla stessa data, le imprese femminili straniere sono risultate 1.088, pari al 13,8% del totale delle imprese rosa ravennati (l’incidenza per le non femminili si ferma al 12%). Sono diffuse, in particolare, nel commercio (29,7%), alloggio-ristorazione (17,2%) e servizi alle persone (15,7%); rispetto al 2022 hanno fatto registrare un forte incremento tendenziale (+7,5%) ed è stata la crescita delle imprese femminili straniere a determinare grandissima parte dell’evoluzione positiva complessiva delle imprese femminili. Le imprese femminili gestite da donne nate all’estero, in 12 anni sono risultate sempre in aumento, con una variazione percentuale più intensa (+93,7%) rispetto alle straniere non femminili (+32%). E anche nel 2023, al netto delle chiusure d’ufficio, le iscrizioni sono state superiori alle cessazioni.

Le “donne di Ravenna” nella mostra a cielo aperto di via Zirardini

Sui muri i ritratti di personaggi con un legame speciale con la città. Ecco l’elenco

Donne Via Zirardini Ravenna

È stata inaugurata questa mattina, 8 marzo, la mostra a cielo aperto di via Zirardini, in centro a Ravenna, dedicata alle donne, che sarà visibile fino al primo aprile.

La mostra, alla sua seconda edizione, è dedicata in particolare a quelle donne nella storia che sono nate o vissute a Ravenna, o che con Ravenna hanno comunque avuto un legame speciale, a partire dall’imperatrice Teodora, che non visitò mai la città, ma che fece avere la sua immagine per la Basilica di San Vitale, immagine che solo qui è ancora perfettamente conservata dopo tanti secoli.

Accanto a lei una galleria di donne impegnate in campi diversi: religiose, benefattrici, educatrici e dottoresse. Sono tutte donne reali: per alcune di loro i ritratti sono ben definiti, per altre si tratta di immagini sbiadite riprodotte in piccole dimensioni per sottrarle all’oblio cui rischiano di essere destinate. Ecco l’elenco, così come fornito dal Comune di Ravenna in una nota inviata alla stampa.

Amalasunta, Regina degli Ostrogoti (Ravenna, tra 495 e 498 d.C. – Bolsena, 30 aprile 535 d.C.). Figlia del re Teodorico, con la morte del padre, nel 526, divenne reggente del regno degli Ostrogoti in nome del figlio Atalarico. Donna dalla grande visione politica, continuò sulla strada tracciata dal padre.

Antonia Alighieri, monaca e benefattrice (Firenze, fine XIII secolo – Ravenna, dopo il 1371) Figlia di Dante Alighieri; alla morte del padre (1321) si fece monaca col nome di suor Beatrice nel Monastero di Santo Stefano degli Ulivi a Ravenna.

Adriana Tavelli “Madre Andreana” (Ravenna, 1546 – 1613). Rimasta vedova all’età di 28 anni di Girolamo Tavelli, si incammina verso la strada della consacrazione alla fede. Nel 1582 mette a disposizione la sua casa accogliendo fino a 12 giovani che aspirino alla convivenza comune seguendo le “regole et ordini” da lei stessa scritte, dando vita alla Congregazione Francescana delle “Vergini di San Giuseppe” detta comunemente delle Tavelli.

Giulia Pascoli “Suor Chiara” (Ravenna 1638- 1687). Nata a Ravenna nel 1638, ebbe un’educazione religiosa e quando suo fratello Carlo si rese Cappuccino col nome di Frate Antonio Felice anche lei volle seguire le sue orme e diventare Cappuccina. Dopo molte difficoltà, durate circa 15 anni, nel 1675 fondò il Monastero delle Cappuccine nella casa di sua madre e lei divenne suor Chiara.

Costanza Ghika Rasponi (Valacchia (Romania)1835 – Ravenna 1895). Costanza Ghika Rasponi è stata la principale fautrice della nascita di Croce Rossa a Ravenna, che viene fondata il 15 aprile1888 presso la residenza di famiglia, Palazzo Rasponi Murat. Nel 1875 fondò una commissione di patronesse al fine di avviare una Società Operaia Femminile di Mutuo Soccorso. Le sopravvissero i figli Giulio, presidente di Croce Rossa; Luisa, coinvolta nella gestione delle proprietà della famiglia; Eugenia, imprenditrice ed attivista.

Gabriella Rasponi Spalletti (Ravenna 1853 – Roma 1931) Gabriella diviene membro dell’Unione delle dame di Croce Rossa Italiana e si occupa di preparare materiale sanitario, raccogliere fondi e nuove iscrizioni. Fondatrice di una scuola di ricamo, che negli anni diviene una società cooperativa di mutuo soccorso ed istituto professionale femminile, è presidentessa del Consiglio Nazionale delle Donne Italiane, la cui prima riunione si tiene nel 1908. Obiettivo del CNDI era di giungere a una progressiva emancipazione civile della donna, in ambito educativo, sociale e lavorativo, per giungere alla emancipazione politica.

Maria Ponti Pasolini (Gallarate 1856 – Roma 1938). Consapevole delle condizioni delle donne lavoratrici, nel 1883 fonda a Coccolia una scuola di ricamo per giovani donne e nel 1903 promuove le Industrie Femminili Italiane, un consorzio di cooperative e imprese con lo scopo di impedire lo sfruttamento della manodopera e di migliorare le condizioni economiche delle lavoratrici.

Proserpina Isotta Gervasi (Castiglione di Ravenna 1889 – Modena, 1967). Si laureò in Medicina all’Università di Bologna, e poi si specializzò in Pediatria nel 1919, diventando la prima dottoressa in Italia a diventare medico condotto. Iniziò a lavorare nelle campagne ravennati dove era conosciuta come “la dottoressa dei poveri” o l’“angelo in bicicletta”. Donna elegante e di grande cultura ha frequentato i salotti nei quali la conversazione attraversava i luoghi dell’arte e della cultura; famosa anche per la sua passione per i motori e per il volo in cui dimostrò essere un’antesignana. Le sono stati conferiti diversi riconoscimenti per la sua carriera medica.

Argia Drudi “la dottoressa dei poveri” (Castiglione di Ravenna 1901- 1957). Seguendo la sua vocazione, entrò nell’Istituto di Santa Teresa del Bambino Gesù diventando Suor Argia. Spronata da Don Angelo Lolli, riprese gli studi e, lavorando di giorno e studiando di notte, recuperò tutti i gradi scolastici fino ad ottenere la maturità classica. A 40 anni si iscrisse a Farmacia e, conseguito il titolo, decise di laurearsi anche in Medicina e Chirurgia. Così a 46 anni diventò la dottoressa di Santa Teresa.

Libera Musiani (Ravenna, 1903 – 1987). Nel 1948 è tra le fondatrici del Gruppo mosaicisti dell’Accademia di Belle Arti. Il suo nome compare anche tra le liste delle crocerossine. Negli oltre 50 anni di carriera affermò il proprio talento nell’arte e nel mestiere, operò in tutta Italia e all’estero non solo come restauratrice e copista ma anche come artista.

Natalina Vacchi (Ravenna, 1914-1944). Nata a San Pietro in Vincoli nel 1914 da un’umile famiglia di braccianti si iscrisse clandestinamente al PCI nel 1942 e poco dopo entrò a far parte della Resistenza ravennate, traendo in salvo Arrigo Boldrini nel settembre 1943. Arrestata in seguito all’uccisione del brigatista nero Leonida Bedeschi (Catìveria) venne maltrattata in carcere e condannata a morte per rappresaglia assieme ad altri 11 prigionieri. Fu impiccata all’alba del 25 agosto 1944, presso il Ponte degli Allocchi, dopo essere stata costretta ad assistere all’esecuzione di tutti i suoi compagni.

Giorgina Danesi (Ravenna 1922- 1982). Dopo essersi diplomata in ragioneria si trasferisce a Firenze per seguire la scuola per ostetriche completata nel 1952. Ritornata in Romagna inizia a collaborare con la dottoressa Gervasi mettendo a frutto la competenza acquisita. Insieme sono state le promotrici della sanità diffusa nel territorio, accomunate dall’uso della bicicletta per raggiungere i propri assistiti e dall’impegno per migliorare la vita delle persone, in particolare aiutando le donne e i loro figli.

Isotta Fiorentini Roncuzzi (Ravenna, 1925 – 2016) Laureata in Chimica Industriale, i suoi studi sulle tecnologie del mosaico antico e contemporaneo l’hanno resa famosa in tutto il mondo. Tantissimi sono gli studenti che da lei hanno appreso la tecnologia del mosaico presso l’Istituto Statale d’Arte e presso la scuola di Restauro del Mosaico di Ravenna. Co-fondatrice dell’Associazione Internazionale Mosaicisti Contemporanei nel 1980 a Ravenna, ne è stata per più di 20 anni Presidente. A lei si deve la realizzazione del Parco della Pace.

Mirca Modoni Georgiou (Ravenna 1950 – 2005). Pedagogista tra gli anni ’80 e ’90 ha seguito con metodi particolarmente innovativi, semplici ed efficaci, le insegnanti delle Scuole dell’infanzia del Comune di Ravenna nella costruzione di percorsi didattici finalizzati allo sviluppo della fantasia e delle abilità creative dei bambini e delle bambine. Studiosa e ricercatrice ha scritto “Le donne di Ravenna: ritratti femminili dal XV al XX secolo”, “Gugù migliaia di bambini nella mente”, “La Principessa Pinaccia”.

Si tratta di un progetto di Ravenna Tourism in collaborazione, la Casa delle Donne e Rosetta Berardi, con la collaborazione dell’Istituzione biblioteca Classense.

Legacoop ha premiato le prime 8 imprese con la certificazione della parità di genere

Legacoop Certificazione Festa Donna

Legacoop Romagna in occasione della Giornata internazionale della Donna ha deciso di premiare le otto imprese associate che per prime hanno conseguito la Certificazione di genere, avvalendosi del percorso e delle competenze presenti nella rete servizi associativa da circa due anni.

Il presidente Paolo Lucchi ha consegnato i riconoscimenti questa mattina, 8 marzo, a Ravenna nella sede di Legacoop Romagna, alla presenza dei rappresentanti di Cad, Il Cerchio,  Formula Servizi, Agrisfera, Ravenna Teatro, Deco Industrie, Federcoop Romagna e Kineo Energy e Facility (gruppo Copura).

Sono circa 2.300 le lavoratrici e i lavoratori che fanno riferimento a queste otto realtà pioniere, che insieme sviluppano un valore della produzione di quasi 400 milioni di euro.

La certificazione di genere prende in considerazione molti aspetti: il linguaggio e l’organizzazione, l’equità salariale, la promozione di tracciati di carriera equi e la lotta contro gli stereotipi di genere. Per le aziende che vi aderiscono sono previsti incentivi importanti, come vantaggi fiscali e premialità nei bandi pubblici. Federcoop Romagna è stata tra le prime società di consulenza a livello nazionale ad offrire un servizio dedicato a questo tema.

Nell’occasione, è stato presentato anche il piccolo omaggio simbolico che Legacoop e Federcoop Romagna hanno consegnato a tutto il personale in occasione della Giornata della donna: una bustina di semi di fiori prodotta dall’Ortolano e imbustata da coloro che frequentano il centro socio-occupazionale di Cervia “Ikebana” della cooperativa sociale San Vitale.

La visione più moderna e profonda dell’arte della cartapesta in mostra a Cotignola

Il museo Varoli ospiterà l’esposizione in due atti dell’artista californiano Christian Holstad, tra opere realizzate con materiali di recupero e critica sociale

Cotignola (RA), Christian Holstad, Courtesy L’artista E Victoria Miro, CC BYNC SA 3.0

La sede di Palazzo Sforza del Museo Varoli di Cotignola inaugurerà sabato 9 marzo alle ore 17 “Salve”, la mostra dell’artista statunitense Christian Holstad, nata all’interno di un più ampio progetto di indagine e valorizzazione della cartapesta nell’arte contemporanea sviluppato dal curatore Gioele Melandri.

La sensibilità di Holstad per diverse tematiche che riguardano l’utilizzo di questa tecnica nella sua dimensione più profonda e moderna, si sposano alla perfezione con la cornice offerta dal museo civico dedicato all’artista della cartapesta Luigi Varoli. La mostra si focalizzarà su concetti come  il rifiuto e lo scarto, e la trasformazione di questi ultimi in una possibile risorsa, mettendo così in risalto molte delle contraddizioni interne che caratterizzano lo sviluppo dell’attuale società dei consumi. Si tratta la prima personale di Holstad in Romagna, terra in cui l’artista trascorre la maggior parte del suo tempo da ormai diversi anni.

Cordoni in velluto, carrelli della spesa, microfoni, gioielli, armi, uova e serpenti sono solamente alcuni dei principali eidola che Holstad cerca di demitizzare attraverso una sua personale e visionaria legge del contrappasso. Questi moventi non riguardano solamente il contenuto semantico e narrativo dei lavori dell’artista, ma anche la realizzazione fisica degli stessi; nelle proprie opere infatti Holstad predilige l’utilizzo di materiali di riuso (come ad esempio la carta di giornale, le potature degli alberi da frutto e la plastica raccolta dall’immondizia) o di tecniche canonicamente non associate alla produzione di opere d’arte (oggetti realizzati all’uncinetto, vasellame plasmato al torniopasta fresca e, naturalmente, cartapesta).

In mostra, la cartapesta è intesa dunque come un “innesco”, una suggestione che orienta la nascita e lo sviluppo di un evento espositivo che si articola in due atti indipendenti, ma logicamente connessi l’uno con l’altro.

Il primo atto, dal titolo A flutter of butterflies atop debris to reach our gentle heights, sarà presentato in occasione dell’inaugurazione e prevede l’esposizione di una grande installazione inedita di Holstad intitolata Gentle Parade e composta da una distesa di carrelli della spesa deformati, spanciati e genuflessi, su cui fluttueranno delle farfalle in cartapesta: un invito alla gentleness e alla delicatezza, intese come un possibile gesto di resistenza e di rispetto nei confronti di una società civile che si sta muovendo verso altre direzioni. In questa sezione verranno inoltre esposte le sculture di carta realizzate dall’artista alla fine degli anni Novanta, assieme a una nuova produzione di questo ciclo di opere, appositamente ideata per l’occasione.

Il secondo attoHello, che aprirà al pubblico venerdì 12 aprile, sarà invece dedicato ai disegni realizzati con carta di giornale, prodotti dall’artista a partire dagli anni Novanta e provenienti da diverse collezioni private italiane, europee ed americane. La mostra occuperà anche gli spazi della Chiesa del Pio Suffragio, a pochi metri dal Museo Varoli, dove saranno installati alcuni lavori scultorei di Holstad.
Nella stessa giornata sarà proposto un evento curato dall’associazione culturale Magma, che ha collaborato attivamente alla realizzazione dell’evento espositivo. Questa sezione fa inoltre parte del circuito Off della Biennale del Disegno di Rimini e sarà la prima occasione internazionale per considerare e valorizzare in maniera organica questo importante corpus di lavori dell’artista.

L’esposizione è promossa dal Comune di Cotignola con un contributo di Gruppo Hera, e sarà accompagnata da un catalogo e un programma di visite guidate e laboratori didattici ispirati al lavoro dell’artista californiano. La mostra sarà aperta il venerdì dalle 16:30 alle 18:30 e sabato, domenica e giorni festivi dalle 10 alle 12 e dalle 15:30 alle 18:30.

Per informazioni www.museovaroli.it | Tel. 0545 908810 – 3204364316

A Solarolo il centrosinistra “candida” una consigliera comunale dell’opposizione

L’avvocata 45enne Maria Diletta Beltrani corre per la poltrona di sindaca con l’obiettivo di «rappresentare l’intera comunità»

MariaDiletta.Beltrani

Situazione politicamente fuori dagli schemi a Solarolo – comune colpito duramente dall’alluvione dell’anno scorso – in vista delle elezioni amministrative del prossimo giugno. Il sindaco del centrosinistra attualmente in carica, Stefano Briccolani, ha infatti annunciato l’intenzione di non ricandidarsi, dopo un solo mandato, e il Pd ha deciso di sostenere una candidatura totalmente civica, quella di Maria Diletta Beltrani, avvocata di 45 anni.

Si tratta della capogruppo in consiglio comunale della lista civica We Are The People, che oggi incassa dunque il sostegno del centrosinistra, contro cui invece si era schierata cinque anni fa (con candidata a sindaca Elisabetta Vignando), ottenendo tra l’altro un sorprendente 28,4 percento alle Amministrative del 2019 (quasi 10 punti in più dell’allora lista di centrodestra).

La sua candidatura, oggi, «si pone come obiettivo quello di rappresentare l’intera comunità – si legge in una nota – e ambisce a fare il bene del territorio nel segno della responsabilità e della collaborazione tra tutte le forze che hanno a cuore il proprio paese». A sostenere la Beltrani sarà Uniti per Solarolo che viene definita come «una lista civica unitaria, un progetto che mira ad aggregare tutto il paese dopo i tragici eventi dell’alluvione e che orienta il proprio operato all’ascolto di tutti i cittadini, rendendoli partecipi dell’amministrazione del Comune».

«La mia – sono le parole di Maria Diletta Beltrani – è una candidatura che nasce dall’amore profondo che provo per il nostro paese e da un impegno sincero per il suo sviluppo. Intendo perseguire un percorso di crescita sociale ed economica, valorizzando appieno il grande potenziale che la nostra comunità possiede. Durante l’alluvione, la solidarietà è stata indispensabile per questo territorio e per la gente che lo abita. Tutti hanno dato prova della loro forza e del loro grande cuore. Occorre proseguire in questo percorso, rimboccandosi le maniche tutti insieme senza divisioni o speculazioni politiche.  In quest’ottica, ho accolto con favore l’appoggio del centrosinistra, con cui condividiamo l’entusiasmo per quanto ancora c’è da fare. Sono certa che insieme possiamo portare a termine il lavoro iniziato. Da qui a giugno spero di avere modo di confrontarmi con il maggior numero di persone, indipendentemente dalle provenienze politiche, per acquisire da tutti consigli e proposte, oltre ad illustrare la mia visione, costruendo così assieme il futuro di Solarolo».

Lite fra due uomini per una prestazione sessuale non pagata, 24enne arrestato

Ha tentato di aggredire anche i carabinieri con un coltello da cucina

Taser CarabinieriUn 24enne è stato arrestato dai carabinieri dopo che aveva tentato di aggredirli con un coltello da cucina. È successo nei giorni scorsi in via Pallavicini, nel quartiere della stazione di Ravenna.

I carabinieri erano giunti sul posto per la segnalazione di una violenta lite tra lo stesso 24enne e un 51enne. I militari hanno faticato a dividerli e il più giovane – in evidente stato di alterazione, presumibilmente per l’assunzione di droghe – se l’è presa anche con loro, venendo poi immobilizzato grazie all’utilizzo della pistola a impulsi elettrici “taser”. Dovrà rispondere di resistenza a Pubblico ufficiale e tentata estorsione. Da una prima ricostruzione dei fatti è emerso infatti che la lite sarebbe da ricondurre al mancato pagamento da parte del 51enne della somma pattuita per una prestazione sessuale.

Nel pomeriggio del 4 marzo, il giudice del tribunale di Ravenna ha convalidato l’arresto del giovane, sottoponendolo all’obbligo di firma a un comando dell’arma dei carabinieri e al divieto di avvicinamento al 51enne.

A Conselice l’ex vicesindaco del Pd si candida contro il Pd

Gianfranco Fabbri guida la lista civica “Con voi – Insieme per ripartire”

Con Voi Insieme Per Ripartire

Quello che fino a pochi giorni fa era il tesoriere del Pd di Lavezzola si candida a sindaco contro lo stesso Pd. Succede a Conselice, dove Gianfranco Fabbri a due mesi dalle dimissioni da vicesindaco della giunta di centrosinistra guidata dalla sindaca uscente Paola Pula, ha presentato ufficialmente la propria candidatura con la lista civica “Con voi – Insieme per ripartire”, nata nelle scorse settimane anche sull’onda lunga delle esigenze e delle proteste post alluvione.

La presentazione è avvenuta nella serata del 7 marzo al kartodromo davanti ad alcune centinaia di persone.

Gianfranco Fabbri
Gianfranco Fabbri

Fabbri aveva deciso di dimettersi da vicesindaco (con deleghe importanti a Polizia locale, Urbanistica e Lavori pubblici) motivando la propria scelta per una presunta «mancanza di fiducia» avvertita da parte di sindaca e resto della giunta.

Oggi la decisione di candidarsi contro quella stessa maggioranza di centrosinistra, che si presenta alle elezioni sostenendo il giovane assessore uscente Andrea Sangiorgi.

Fabbri, naturalmente, ha annunciato le proprie dimissioni dal Pd, assicurando però che la nuova lista civica resterà distante dai partiti.

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