mercoledì
10 Settembre 2025

Piazza Battisti recintata un’altra settimana: «Disagi, ma migliorerà la città»

I lavori di riqualificazione in piazza Cesare Battisti, a Faenza, stanno procedendo come da programmi, con la fase di bonifica della pavimentazione che si è conclusa. Questo step segna un passo significativo verso il completamento di un progetto «volto a migliorare la città anche sul fronte delle viabilità generale», sottolineano dal Comune.

Per tutta la prossima settimana l’area della piazza rimarrà recintata. Durante questo periodo, verranno eseguite alcune lavorazioni di dettaglio essenziali, come la messa in quota dei pozzetti.

Per tale ragione, la viabilità in viale Baccarini rimarrà invariata: il tratto tra Piazza Cesare Battisti e Via Laghi/Oriani continuerà a essere a senso unico in direzione stazione-centro.

Da lunedì 21 luglio, invece, avrà inizio la fase finale di asfaltatura dell’area.

L’amministrazione in una nota si dice «consapevole dei forti disagi richiesti ancora per qualche settimana», ma ritiene «che i benefici potranno essere goduti già da settembre». Inoltre, un passo successivo e significativo sarà l’apertura del parcheggio del Baule, accompagnata dalla riqualificazione della segnaletica del percorso di arrivo dal parcheggio alla stazione

Atti sessuali con una ragazzina, un 36enne è stato condannato a 3 anni e mezzo

Un muratore di Cesenatico di 36 anni, di origini campane, è stato condannato a 3 anni e mezzo di carcere per aver compiuto atti sessuali con una 13enne cervese.

Lo riportano i due quotidiani locali in edicola oggi, 12 luglio. L’uomo dovrà anche risarcire la famiglia della ragazza con una provvisionale di 10mila euro.

I fatti risalgono all’estate del 2024, quando i due vennero trovati in un’auto ferma in una strada di campagna dai carabinieri, chiamati dal titolare di un bar poco distante che aveva segnalato una lite. In quel momento stava passando per caso di lì la madre dell’adolescente, a quei tempi non ancora 14enne, che ha negato ai carabinieri che i due fossero cugini (come si era invece giustificato il muratore in un primo momento). La donna ha quindi riportato a casa la figlia che nei giorni seguenti ha raccontato come avesse una relazione con quell’uomo più grande. Dalle indagini è emerso un rapporto che si sarebbe protratto per alcuni mesi, a partire dalla fine del 2023.

Il gala internazionale di danza al maschile chiude l’estate del Ravenna Festival

L’estate di Ravenna Festival 2025 si chiude domenica 13 luglio con Les Étoiles pour homme – un guanto di sfida lanciato a George Balanchine quando sosteneva che “il balletto è donna”.

La nuova incarnazione del gala internazionale di danza curato da Daniele Cipriani è infatti declinata al maschile. L’appuntamento è alle 21.30 al Pala De André, protagonisti Sergio Bernal, Davide Dato dell’Opera di Stato di Vienna, Lloyd Knight della Martha Graham Dance Company, Matteo Miccini e David Moore del Balletto di Stoccarda, i poeti della danza Sasha Riva e Simone Repele, nonché la “divina” Tatiana Youbetyabootskaya, al secolo Andrea Fabbri, di Les Ballets Trockadero de Monte-Carlo. A loro si uniscono i danzatori della MM Contemporary Dance Company (Lorenzo Fiorito, Mario Genovese, Nicola Stasi, Giuseppe Villarosa) e, per le musiche dal vivo che caratterizzeranno alcuni momenti dello spettacolo, Andrea Obiso, primo violino dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, il violoncellista Alessio Pianelli e il chitarrista Daniel Jurado. E le coreografie? Portano firme prestigiose come quelle Maurice Béjart, Martha Graham, Jerome Robbins, Christopher Wheeldon e Marco Goecke, nonché le prime assolute di Bernal e Riva&Repele.

Stavano cercando di rubare un compressore industriale in un autolavaggio: arrestati

Sono stati notati dai poliziotti mentre stavano caricando un compressore industriale nel baule della loro auto, in un autolavaggio nella zona di Bagnacavallo. Subito fermati per un controllo, sono stati trovati in possesso di oggetti atti allo scasso, che avevano presumibilmente utilizzato per forzare il box dell’attività commerciale in cui era contenuto il compressore.

I due uomini – cittadini italiani di 48 e 53 anni, residente a Lugo e Massa Lombarda – sono stati arrestati per il reato di furto aggravato. Entrambi avevano precedenti specifici per reati contro il patrimonio e in materia di stupefacenti; inoltre, uno dei due era destinatario di un avviso orale del questore.

In tribunale il giudice ha convalidato i due arresti e disposto le misure cautelari dell’obbligo di dimora nel comune di residenza con permanenza domiciliare dalle ore 20 alle 7 e dell’obbligo di presentazione alla Polizia giudiziaria. I due imputati dovranno presentarsi per la prosecuzione del processo il prossimo settembre.

Il Ravenna Fc ufficializza l’arrivo del portiere Anacoura

In attesa dell’ufficializzazione del ripescaggio nella serie C del calcio, il Ravenna Fc comunica di aver raggiunto l’accordo per le prestazioni sportive di Francesco Joyce Anacoura, portiere classe 1994.

Estremo difensore di grande struttura e personalità, milanese con doppia nazionalità, italiana e delle Seychelles, Anacoura vanta un percorso iniziato nei vivai di Inter e Parma e arricchito da numerose esperienze tra i professionisti con le maglie di Ancona, Cuneo, Rimini e, più recentemente, Sestri Levante – con cui ha conquistato la promozione in Serie C – e Giugliano (dove ha concluso la passata stagione, sempre in C). Nel suo curriculum anche un’esperienza internazionale nel campionato portoghese con il Marítimo di Madeira.

Si tratta del secondo nuovo acquisto annunciato dal Ravenna in vista della prossima stagione, dopo quello dell’attaccante Motti.

Nasce Primula, società pubblico-privata che gestirà gli anziani non autosufficienti

Nei giorni scorsi – alla presenza della presidente dell’Asp della Romagna Faentina, dei Comuni soci, e della segreteria provinciale Cisl (Cgil e Uil sono invece contrari) – è stato sottoscritto il protocollo d’intesa che accompagna la costituzione della nuova società consortile “Primula s.c.a.r.l.“, frutto del percorso di co-progettazione avviato nel 2023 (secondo l’articolo 55 del Codice del Terzo Settore).

L’intesa appena sottoscritta definisce, in maniera condivisa, i princìpi fondamentali alla base della nuova gestione dei servizi residenziali e semiresidenziali per anziani non autosufficienti, «unendo l’obiettivo dell’innovazione organizzativa alla piena tutela dei diritti del personale coinvolto e alla salvaguardia della qualità dei servizi», si legge in una nota inviata alla stampa dall’Unione.

Tra i punti salienti dell’accordo c’è il distacco funzionale del personale pubblico senza perdita di status o trattamento economico; la continuità occupazionale per il personale somministrato; l’introduzione di criteri di equità sociale nella definizione delle rette attraverso l’Isee e la strutturazione di un sistema stabile di relazioni e di confronto con le sigle sindacali a piena tutela dei lavoratori.

Il presidente dell’Unione della Romagna Faentina, Massimo Isola, sottolinea: «Siamo soddisfatti di aver utilizzato uno strumento amministrativo innovativo come la co-progettazione, che ha permesso a due realtà di confrontarsi a lungo. Questo dialogo si è poi esteso alle organizzazioni sindacali, con cui si è aperto un dibattito importante per offrire tutte le rassicurazioni possibili, in particolare nei confronti del personale dell’Asp della Romagna Faentina. Il Protocollo sottoscritto chiarisce alcuni punti fermi per le amministrazioni coinvolte, a tutela di valori per noi fondamentali: il mantenimento del presidio pubblico all’interno della nuova società, la conservazione del nostro patrimonio di competenze e l’impegno per un servizio socioassistenziale di alta qualità».

«Con la firma di questo Protocollo – dichiara Chiara Donati, presidente di Asp della Romagna Faentina – diamo forma a un progetto ambizioso che tiene insieme innovazione, coesione sociale e rispetto per le persone. Abbiamo scelto la strada del dialogo, della trasparenza e della corresponsabilità, certi che solo così si possa costruire un nuovo modello di welfare territoriale capace di rispondere in modo sostenibile e qualificato ai bisogni della popolazione anziana».

Il Protocollo segna un passaggio fondamentale in un processo che ha visto coinvolti tutti i livelli istituzionali e aperto un dibattito con le realtà sociali del territorio, «ribadisce la volontà di garantire un presidio pubblico efficace all’interno della nuova società, assicurando controllo, qualità e continuità nella gestione dei servizi», termina la nota dell’Amministrazione.

Contrari alla nascita della nuova realtà sono i sindacati Cgil e Uil, che sottolineano come si sia concretizzata la scelta di creare «un soggetto pubblico privato, che gestirà gli anziani non autosufficienti finanziati da risorse pubbliche erogati in strutture residenziali non accreditate. Le motivazioni di tale azione vengono giustificate dagli amministratori della Romagna Faentina, come la necessità di chiudere un servizio in perdita per evitare che la Corte dei Conti, dopo tre bilanci consecutivi in rosso, intervenga adducendo una mala gestione. Tale ipotesi viene smentita da un semplice esercizio contabile che, proprio quest’anno, le amministrazioni della Romagna Faentina adotteranno ponendo in anticipo nei bilanci i fondi per sostenere il servizio, anziché porre le medesime risorse a fine anno, creando così delle uscite non previste».

Nel corso del 2024 i sindacati, prima unitariamente, si sono opposti sia a livello locale che regionale a tale operazione «che può avere come conseguenza di cedere in tutta l’Emilia Romagna un ulteriore pezzo della sanità pubblica al privato. Tanto che la passata giunta Bonaccini, quasi a fine mandato, aveva deliberato una normativa (la 1638 del luglio 2024) che conteneva al suo interno il divieto di finanziare società di tale natura. Però, con un colpo di spugna, il 7 di luglio scorso, la giunta De Pascale ha emesso una nuova delibera, che sospende quella precedente e che cancella una parte della contrattazione sociale fatta con i sindacati negli ultimi anni».

L’altra spaccatura si crea a livello locale dove, a differenza di quanto sta accadendo a livello regionale con i sindacati ancora unitari, «la Cisl (che aveva già avallato in Unione, l’operazione) si è dichiarata disponibile a firmare un documento nel quale non solo si accetta ma si decreta di non chiamare al tavolo Cgil e Uil per il futuro, non solo su Primula, ma anche su diverse materie della contrattazione sociale, da sempre materia di discussione tra sindacati più rappresentativi del territorio e le amministrazioni della Romagna Faentina. Mentre accade tutto ciò, i Comuni della Romagna Faentina fanno quello che non avevano mai fatto negli ultimi anni, aumentano del 10% i costi dei posti non accreditati e guarda caso dei posti che gestirà il nuovo soggetto Primula».

«Cgil e Uil – continua la nota inviata alla stampa – non si piegheranno alla logica, sempre più diffusa e ormai abbracciata dalla destra e da una parte della cosiddetta sinistra politica, secondo cui il pubblico deve arretrare e il privato avanzare. Una logica che, sotto la copertura retorica dell’inefficienza del pubblico, maschera precise responsabilità gestionali e scelte politiche che hanno portato al fallimento del modello pubblico, per poi giustificarne lo smantellamento. Non accettiamo questa deriva, non ci rassegniamo e continueremo a chiedere un radicale ripensamento delle scelte in atto, per tutelare l’interesse pubblico, i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori, e la qualità dei servizi per le persone più fragili. Ora il percorso concretamente passa alle organizzazioni sindacali di categoria che cercheranno di costruire le migliori condizioni di trattamento per i lavoratori e le lavoratrici di Asp portando anche quelli della cooperazione e i somministrati al medesimo livello».

Inaugurata la nuova “Bottega della bontà” a Classe, tra inclusività e filiera corta

Un nuovo volto per La Bottega delle Bontà, il negozio nato nel 2021 grazie all’impegno di Cooperativa Sociale San Vitale che ieri (11 luglio) ha aperto le sue porte al pubblico in Via Classense 76, a Classe di Ravenna, per mostrarsi completamente rinnovato, sia nei locali interni che esternamente, ma soprattutto nella gamma di prodotti in vendita, ora in gran parte a filiera corta, a origine garantita e certificata dagli agricoltori Coldiretti-Campagna Amica.

«La Bottega – ha ricordato la presidente di Coop San Vitale, Romina Maresi – è un tassello importante del più ampio agire e fare concreto di San Vitale perché racchiude in sé una duplice missione sociale: offre opportunità di inserimento lavorativo a giovani e adulti con disabilità, che lavorano all’interno del negozio con il supporto di educatori esperti, creando così occasioni concrete di crescita e autonomia, e al contempo fornisce agli abitanti di Classe e dintorni un punto vendita di prossimità, dove ora, grazie alla partnership con Coldiretti e Campagna Amica, è possibile trovare ancora più prodotti genuini e stagionali provenienti dalle aziende agricole del territorio».

Tabaccaio raggirato con il trucco della banconota a metà: in due in fuga con 2mila euro

È entrato per comprare un pacchetto di sigarette, pagando però con una banconota tagliata a metà. Poi, una volta che il titolare se ne è accorto e lo ha inseguito fuori dal locale, è entrato in scena il complice, che ha svuotato la cassa, fuggendo con un bottino stimato di circa 2mila euro.

Il colpo è stato messo a segno nel pomeriggio di ieri, venerdì 11 luglio, in pieno centro a Ravenna, nella tabaccheria che si affaccia su piazza Duomo. Ne scrivono con ulteriori dettagli i due quotidiani in edicola oggi.

Il titolare ha avvisato subito le forze dell’ordine, ma all’arrivo della polizia locale i due uomini – descritti come dei 30-40enni di origini presumibilmente sudamericane – si erano già dileguati, in fuga a piedi in direzioni opposte.

Allerta meteo gialla per temporali in tutta la provincia di Ravenna

Allerta meteo gialla per temporali in tutta la provincia di Ravenna per la giornata di domani, domenica 13 luglio.

«Sono previste condizioni favorevoli allo sviluppo di temporali di forte intensità – si legge nel testo del documento regionale -, con possibili effetti e danni associati. Non si escludono occasionali fenomeni di ruscellamento lungo i versanti e rapidi innalzamenti dei livelli idrometrici nei corsi d’acqua collinari e montani ed eventuali localizzati e temporanei allagamenti nel reticolo minore di bonifica in pianura e aree urbane».

Una notte tra la movida: 345 alcol test su base volontaria, positivi più della metà

Nella notte tra il 5 e il 6 luglio tra Marina di Ravenna e Punta Marina i volontari dell’Associazione nazionale carabinieri (Anc) hanno svolto il primo servizio dell’estate 2025 per l’attività di controllo e sensibilizzazione sul consumo responsabile di alcolici. Tra i frequentatori delle località sono stati eseguiti, su base volontaria, 345 alcol test a maggiorenni a scopo informativo, senza alcuna sanzione. Il 55,7 percento è risultato positivo. Durante l’intero servizio, 13 minorenni si sono sottoposti al test, con solo due casi che hanno registrato valori elevati. La maggior parte dei soggetti controllati non aveva consumato pasti serali o si era limitata all’aperitivo.

La maggioranza dei giovani contattati però ha declinato l’invito al test, adducendo motivazioni quali astinenza dall’alcol, mancato consumo serale, timore di essere schedati o preoccupazione per la patente di guida recentemente conseguita. Dalle 23 fino al termine del servizio sono state identificate circa venti persone in stato di ebbrezza, la maggior parte assistita da parenti o amici. Tra i casi più rilevanti: una coppia di turisti di Madrid e tre cittadini inglesi in evidente stato di alterazione ma ancora lucidi, uno dei quali ha dichiarato di aver consumato 25 birre durante la serata.

Nella notte tra il 21 e 22 giugno, invece, i volontari dell’organizzazione di volontariato sono intervenuti per soccorrere una minorenne in grave stato di intossicazione etilica davanti alla discoteca Matilda. La ragazza, di 16-17 anni, è collassata a terra dopo aver consumato un mix di bevande alcoliche. «L’intervento dei nostri operatori è stato tempestivo e professionale – spiega Isidoro Mimmi, presidente di Anc Ravenna –. Il nostro volontario ha posizionato la ragazza in posizione di sicurezza e monitorato i parametri vitali fino all’arrivo dell’ambulanza. È emerso che la minorenne aveva consumato una cena normale seguita da due bicchieri di Jägermeister e una vodka, sviluppando immediatamente dopo reazioni convulsive che hanno portato alla perdita di coscienza».

Le risultanze dell’attività su strada mostrano sempre più giovani coinvolti in episodi di abuso alcolico: «Numerosi ragazzi in attesa dell’apertura della discoteca mostrano già evidenti segni di alterazione e disorientamento. È un fenomeno che richiede un intervento educativo urgente». Al tempo stesso però, secondo Mimmi, «la realtà dei numeri dice che non c’è un peggioramento della situazione rispetto al passato per quanto riguarda il degrado più generico. Non registrano un significativo peggioramento della situazione rispetto agli anni precedenti».

Il ministro Salvini apre la festa della Lega a Cervia. Lo intervisterà Capezzone

Sarà il leader della Lega Matteo Salvini, vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, ad aprire la tradizionale Festa della Lega Romagna a Cervia giovedì 31 luglio. A salire sul palco insieme a Salvini il noto giornalista, saggista e opinionista Daniele Capezzone, direttore editoriale del quotidiano Libero, che intervisterà il segretario leghista a 360 gradi.

«La Festa si svolgerà da giovedì 31 luglio a domenica 3 agosto – precisa Jacopo Morrone, parlamentare e segretario della Lega Romagna – il padiglione sarà posizionato sul suggestivo canale di Cervia, dalla parte dove si erge la Torre San Michele, in piazza M. Maffei. Gli eventi avranno inizio alle 21, mentre il food truck di specialità romagnole (ma non solo) aprirà i battenti alle 19. Ogni serata sarà caratterizzata da ospiti di rilievo, dibattiti, proposte e cultura. La Lega è certamente una forza politica sui generis: ama la tradizione, la storia, la civiltà che hanno forgiato il nostro Paese pur essendo aperta al futuro e all’innovazione per renderlo più moderno e competitivo, ma ciò che più ci preme è non venire meno ai valori e agli ideali che da sempre caratterizzano la nostra azione politica e sociale».

Attivi i varchi elettronici per controllare l’area pedonale: via alle multe

Sono in funzione a partire da questo fine settimana, dalle ore 19.30 del venerdì alle ore 24 della domenica, i varchi per la rilevazione elettronica delle infrazioni del traffico veicolare nell’Area pedonale urbana del centro storico di Lugo (Apu). Quest’area è stata introdotta alla fine del 2022 ed è quella compresa fra il tratto finale di corso Matteotti, a partire dall’intersezione con via Pisacane, e la parte della stessa piazza Baracca che arriva fino a via Magnapassi.

I rilevatori, attivati in pre-esercizio dallo scorso 5 maggio (cioè operanti per le rilevazioni ma non per le sanzioni), si trovano in via Matteotti, all’altezza dell’intersezione con via Pisacane, e in piazza Baracca, al civico 6.

Trattandosi di un’area pedonalizzata solo nel fine settimana, il varco elettronico sarà di colore rosso (con la scritta «Apu attiva») solo dalle 19.30 del venerdì alla mezzanotte della domenica, mentre sarà di colore verde (con la scritta «Apu non attiva») per il resto della settimana, quando i veicoli possono circolare.

La Apu attiva nel fine settimana implica, di fatto, l’obbligo di svolta dal tratto di piazza Baracca a cui si accede da largo Relencini a sinistra in via della Libertà. Per alcuni fine settimana gli agenti della Polizia locale dell’Unione della Bassa Romagna presidieranno, con una transenna, proprio quella svolta, per abituare i cittadini ai confini dell’Area pedonale urbana e alle modifiche alla viabilità nei weekend.

Per quanto attiene alla circolazione dei veicoli nell’Area pedonale urbana, il Comune di Lugo ha previsto una serie di permessi permanenti, che vanno richiesti allo sportello «Sostare a Lugo», ufficio sito nel Pavaglione, piazza Mazzini 4. Info 334 6247109, www.sostarealugo.it, info@sostarealugo.it.

I residenti che hanno accesso carrabile nelle Aree pedonali urbane possono transitare in auto senza vincoli di giorni o orari (eccetto nei giorni e negli orari del mercato) e sostare per un massimo di 30 minuti (per permettere operazioni di carico e scarico a casa).

L’autorizzazione per i residenti può riguardare fino a 3 targhe e ha una durata di 5 anni.

Gli esercenti la cui sede lavorativa è ubicata all’interno dell’Apu possono transitare con veicoli autorizzati, per necessità di carico e scarico delle merci, nei giorni lavorativi dalle ore 6.30 alle 10 e dalle 15 alle 16.30, (eccetto nei giorni e negli orari del mercato) con un tempo di sosta di 30 minuti.

Le imprese artigiane e i corrieri possono richiedere permessi per transitare e sostare al massimo 60 minuti. Queste autorizzazioni hanno una durata di 2 anni.

Per necessità temporanee legate a traslochi, interventi artigianali, manutenzioni o attività lavorative che richiedano il transito e la sosta si può richiedere un’autorizzazione temporanea – comunque limitata alle fasce orarie 6.30-10 e 15-16.30 – alla Polizia locale, scrivendo all’indirizzo mail centraleoperativa@unione.labassaromagna.it.

Nelle Aree pedonali urbane non sono previste deroghe specifiche per i cittadini disabili non residenti e i loro accompagnatori, ma è stata individuata un’area di sosta apposita, in largo Calderoni, adiacente all’Apu, per permettere a chi è in possesso del tesserino disabili di sostare all’interno della piazza, senza dover attraversare le aree pedonali. Per accedere al parcheggio riservato ai disabili in largo Calderoni si entra da via Manfredi e l’accesso non è presidiato dalle telecamere.

Per raggiungere largo Calderoni evitando l’Area pedonale urbana si consiglia di dirigersi in viale degli Orsini e poi imboccare via Ricci Curbastro e svoltare in via Fratelli Cortesi, via Poveromini, vicolo Savonarola, piazza Cavina e quindi via Manfredi, dalla quale si giunge in largo Calderoni, dove vige una Ztl (Zona a traffico limitato) che prevede l’esenzione del divieto di circolazione proprio per i possessori del tesserino disabili.

Si ricorda, infine, che nel centro di Lugo esiste anche un’altra Area pedonale urbana, fissa, per la quale sono stati attivati sempre da maggio tre rilevatori, uno in via Vaccari (l’impianto è installato in piazza Savonarola al civico 25) e due in piazza Trisi, all’ingresso della chiesa del Carmine, al civico 4, e sul lato del Pavaglione, al civico 29.

Questi tre varchi elettronici (che sono sempre di colore rosso) controllano l’Area pedonale fissa del centro storico, che comprende piazza Savonarola, via Vaccari, piazza Trisi, piazza dei Martiri, largo della Repubblica, via e piazza Baracca.

Si precisa che in questa Area pedonale urbana l’accesso è consentito ai veicoli degli operatori commerciali ambulanti nei giorni di mercato e in particolare il mercoledì dalle 5 alle 15.

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