Ultimi giorni di Polis Teatro Festival: si entra nel vivo dell’Iberian Focus

Un fine settimana ricco di appuntamenti tra opere interattive, performance al museo, tavole rotonde con esperti e intellettuali, gli attesi eventi-spettacolo al Rasi e la sound-walk a ingresso gratuito al cimitero

POLIS 2025 Hotel Europa 1

Hotel Europa

Prosegue la rassegna di ErosAnteros Polis Teatro Festival. Con gli appuntamenti di oggi, venerdì 9 maggio,  si entra nel cuore del programma dell’Iberian Focus, lo sguardo sul teatro contemporaneo della penisola iberica a cui è dedicata questa ottava edizione.

Si parte con la prima nazionale di Un’Odissea Teen / Odissees della compagnia La Mecànica (Almagià, ore 18), un’esperienza teatrale immersiva che fonde performance fisica dal vivo e tecnologia digitale. Alle 20 sarà la volta dello spettacolo evento: Il Portogallo non è un paese piccolo della compagnia Hotel Europa, al Teatro Rasi, ideato e interpretato da André Amalio, regia e coreografia di Tereza Havlickova, musiche live di Pedro Salvador. Alle 21.30 seguirà una tavola rotonda (nella sala Mandiaye N’Diaye del Teatro) con la compagnia Hotel Europa, la compagnia Hermanas Picohueso e i docenti Alfonso Botti e Stefano Salmi, sul tema dell’ultima rivoluzione della “vecchia Europa”: tra garofani e monarchia.

Lo spettacolo si concentrerà sulle dittature europee e sulla presenza europea in Africa guardando al caso del Portogallo, il Paese che ha avuto la dittatura fascista più lunga (48 anni) e l’impero coloniale più duraturo (quasi 500 anni). La performance di teatro documentario si basa sulle testimonianze di ex coloni portoghesi che hanno fatto parte dell’esodo di rifugiati dall’Africa nel 1974-76, indagando storie reali che sono state tramandate e sono diventate memorie collettive. Lo spettacolo va in scena in lingua originale con soprattitoli in italiano e inglese.

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Rui Pina Coelho

La giornata di sabato 10 maggio inizia alle ore 11.30 sempre alla sala Mandiaye N’Diaye, del Rasi, con una nuova tavola rotonda dal titolo Il teatro contemporaneo della Penisola Iberica. Un dialogo, in lingua originale, tra gli operatori internazionali Gonçalo Amorim, Saúl Cabrera, Davide Carnevali, Leticia Martin Ruiz, coordinato da Rui Pina Coelho. Anche in streaming sui canali del festival.

Dalle ore 15 gli spazi del Mar, ospitano la prima nazionale di Manifesti per dopo la fine del mondo, della compagnia portoghese Os Possessos, con la regia di Isabel Costa, che nell’ambito di Polis entra in collaborazione con la giovane compagnia ravennate Spazio A, grazie a un nuovo progetto che mira a mettere in relazione artisti internazionali con artisti del territorio. La performance, a numero limitato, andrà in scena alle ore 15, 15.20, 15.40, 16 e 16.20. In replica anche domenica 11 maggio, negli stessi orari.

Alle ore 19 (Teatro Rasi, ridotto) l’attesa performance-lecture in prima nazionale Icaria, Icaria, Icaria di Rui Pina Coelho. Coinvolgente conferenza-spettacolo che prende il via dal romanzo The Voyage to Icaria di Étienne Cabet. Un progetto che vuole discutere le possibilità del teatro politico nel 21esimo secolo.

La giornata si conclude alle ore 21, sul palco principale del Rasi, con un altro degli spettacoli evento di questa edizione di Polis: Signora Dittatura, in prima nazionale, della compagnia spagnola Hermanas Picohueso. Carmen Polo, moglie di Franco, diventa il pretesto per parlare dell’eredità che la morale franchista ha lasciato in Spagna e, soprattutto, per parlare di caccia: quella di Carmen per le sue collane, quella di Franco per Carmen, quella organizzata dalle classi alte e quella dell’estrema destra verso le persone vulnerabili. Anche un questo caso La performance sarà in lingua originale con soprattitoli in italiano e inglese.

Il festival si chiuderà infine domenica 11 maggio, con una giornata ricca di appuntamenti: si parte alle 12, con Un cabaret spagnolo / Copla: A Spanish Cabaret di Alejandro Postigo Copla al  Teatro Socjale di Piangipane. A seguire, pranzo a base di cappelletti preparati dai volontari del teatro. Alle 15 ci si sposta alla sala Mandiaye N’Diaye del Rasi, per l’incontro Don Chisciotte davanti alle macerie dell’occidente con Marco De Marinis e Marco Martinelli. Al Mar tornano le repliche di Manifesti per dopo la fine del mondo mentre alle 18 tornerà  in scena al Ridotto del Rasi Icaria, Icaria, Icaria di Rui Pina Coelho. Si torna sul palco principale con le Brevi interviste con donne eccezionali, testo di Joan Yago portato in scena da Nerval Teatro. L’ultima alzata di sipario sarà alle 21, con la prima nazionale Teatro Onnivoro CorpoArena testo di Joana Bértholo.

Infine, per tutto il periodo dell’Iberian Focus è possibile partecipare a Corpi Celesti, il soundwalk gratuito e a libero accesso individuale che si svolge al cimitero della città negli orari di apertura (7-18). L’evento è accessibile previa registrazione online.

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