martedì
15 Luglio 2025

Dalle maioliche alle tecniche di pittura: due incontri al Museo Nazionale

Appuntamento giovedì 18 e giovedì 25 maggio

Ceramiche Museo Nazionale

Un incontro con l’architetto Sandra Manara, direttrice del Mausoleo e del Palazzo di Teodorico ed esperta di ceramiche: appuntamento giovedì 18 maggio alle 17.30 al Museo Nazionale di Ravenna.

Sandra Manara presenterà una conferenza dal titolo Architettura picta nella maiolica istoriata del Museo Nazionale di Ravenna. Fra le collezioni dei monaci camaldolesi di Classe ereditate dal Museo ci sono manufatti appartenenti alle classi ceramiche di maggiore pregio e in particolare molti esemplari attribuibili alle grandi produzioni istoriate del XVI secolo, realizzate nelle botteghe di Faenza, Forlì, Deruta, Urbino e Castelli.

Il termine “istoriato” si riferiva al genere di decorazioni scelto per ornare piatti, catini e vassoi, ricoperti con uno spesso strato di smalto sul quale venivano riprodotte in policromia immagini mitologiche, bibliche e di storia romana. La nascita di tale lavorazione di pregio viene in genere individuata nelle officine di Faenza.

Giovedì 25 maggio, sempre al Museo Nazionale alle 17.30, in programma una conversazione con l’esperto di arte Vincenzo Gheroldi dal titolo Tecniche di pittura e strategie politiche: due commissioni di Pandolfo III Malatesta.

Strade chiuse o parzialmente percorribili in provincia di Ravenna: l’elenco

I cambiamenti della circolazione sono dovuti a frane e allagamenti

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Nella provincia di Ravenna alcune strade sono chiuse o parzialmente percorribili a causa di frane e allagamenti dovuti al maltempo dei giorni scorsi.

Le seguenti strade sono chiuse in alcuni tratti alla circolazione, eccetto residenti e autorizzati: Sp 70 Prugno dal km 0+000 al km 5+675 tra Casola Valsenio e Fontanelice; Sp 63 Valletta-Zattaglia (Casola Valsenio); Sp 49 Bicocca (Brisighella); Sp 66 Celle (Faenza); Sp 75 in località Boncellino e Sp 89 Cocchi in località Villanova di Bagnacavallo (Bagnacavallo); Sp 107 Gaiazzona (Conselice).

Inoltre, è stato istituito il senso unico alternato in alcuni tratti delle seguenti strade, alcuni regolati da impianto semaforico: Sp 306 R Casolana-Riolese; Sp 23 Monticino-Limisano; Sp 302 R Brisighellese-Ravennate in zona Pieve Cesato, ponte sul fiume Lamone.

La badante falsificò 23 ricette su 29 nei 5 mesi prima della morte del medico

Udienza 3 / Secondo l’accusa le ricette manomesse facevano parte del piano premeditato dal figlio e dalla colf per avvelenare il dottor Danilo Molducci con un sovradosaggio di farmaci di cui già abusava

FarmaciaIn cinque mesi in due farmacie di Ravenna sono arrivate 29 ricette del dottor Danilo Molducci con l’autoprescrizione di quantità pesanti di farmaci vari tra cui anche benzodiazepine, ma solo due sono state compilate e firmate davvero dal medico, le altre sono state falsificate dal figlio Stefano o dalla badante Elena Vasi Susma. È la conclusione cui è giunta Federica Rizzi, consulente grafologica incaricata dalla procura di Ravenna per esaminare le scritture delle ricette nell’ambito del processo in corso in corte d’assise per il decesso del medico nel 2021. L’accusa ritiene che sia stato un omicidio per avvelenamento di farmaci, premeditato dai due autori delle falsificazioni.

La grafologa forense ha così riepilogato la paternità delle 29 ricette del periodo gennaio-maggio 2021, gli ultimi cinque mesi di vita del medico 67enne. Le prime due, 9 e 10 gennaio, sono di Danilo Molducci interamente, sia nella firma che nel testo. Ventitré sono compilate in tutte le parti (data, intestazione, testo e firma) dalla badante che ha riprodotto la firma del medico. Due ricette sono state compilate dal figlio Stefano. Nelle restanti due si nota l’intervento di una mano estranea.

Un’indagine sulla presunta falsificazione delle ricette si era aperta prima che il medico morisse. La genesi era stata nel sospetto dei farmacisti che vedevano arrivare ricette con una frequenza così alta e a un certo punto notarono la differenza della scrittura. Presentarono una denuncia ai carabinieri e si aprì un indagine. Il decesso del medico il 28 maggio 2021 ha fatto sì che quel presunto falso ideologico venisse inquadrato dalla procura come un aspetto contestuale alla premeditazione dell’omicidio.

Centrosinistra ancora sconfitto a Bagnara: il nuovo sindaco è il civico Mattia Galli

Si tratta dell’esponente della lista che già governava la località

Mattia Galli Bagnara
Mattia Galli, al centro in prima fila con gli occhiali, con i candidati di Vivi Bagnara

Mattia Galli è il nuovo sindaco di Bagnara di Romagna grazie al 58,7 percento delle preferenze ottenute. Sconfitta l’unica sfidante in campo, Magda Tampieri del centrosinistra, sostenuta anche dal Pd (il cui simbolo non era però sulla scheda).

Galli è espressione di Vivi Bagnara, la lista civica trasversale (sostenuta dal centrodestra senza che fossero presenti liste di partito) che da anni governa la località, la stessa che aveva sostenuto il sindaco uscente Riccardo Francone (eletto nel 2018 con il 62,8 percento delle preferenze).

Già presidente della Pro loco, Galli è il figlio di Angelo, stimato sindaco prematuramente scomparso a 64 anni nel 2012 mentre ricopriva la carica di primo cittadino.

Ha votato il 65 percento degli aventi diritto, in crescita di quasi 2 punti percentuali rispetto alle precedenti Amministrative.

Quello di Bagnara era l’unico comune della provincia di Ravenna coinvolto in questa tornata elettorale. Come sottolinea anche la senatrice di Fratelli d’Italia, la brisighellese Marta Farolfi, esprimento «viva soddisfazione».

«Fratelli d’Italia – si legge in una nota della Farolfi – aveva convintamente indicato nella sua persona il voto da riconoscere. Con il sindaco Galli è stata confermata una maggioranza alternativa alle sinistre e al Pd».

Due milioni di euro di investimenti passati dal conto del padre a quello del figlio

Udienza 3 / Il 40enne Stefano Molducci è uno dei due imputati per la morte del padre Danilo, medico 67enne morto nel 2021 a Campiano. La ricostruzione dei movimenti nell’ingente patrimonio finanziario. Dal giorno della morte prelevati oltre 400mila euro in contanti con operazioni giornaliere

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L’aula di corte d’assise di Ravenna per il processo a carico di Elena Vasi Susma e Stefano Molducci

Investimenti vari per un controvalore di circa due milioni di euro sono passati da un dossier titoli cointestato a padre e figlio a uno intestato solo al figlio in un paio di anni. In queste movimentazioni di denaro avvenute tra il 2012 e il 2014, che in seguito avrebbero portato il genitore a ingaggiare un investigatore privato per chiarire le azioni del figlio, starebbe l’origine del movente per l’omicidio di Danilo Molducci. Il 67enne medico di famiglia in pensione è morto nel 2021 nella sua abitazione a Campiano dove era allettato con diverse patologie. Imputati a processo il figlio 40enne Stefano – esperto di trading finanziario che fece gli spostamenti appena citati – e la badante 52enne Elena Vasi Susma, accusati del delitto in concorso: approfittando delle precarie condizioni di salute del dottore, lo avrebbero avvelenato con un sovradosaggio di farmaci di cui il medico abusava già da tempo, facendo ricorso anche a ricette falsificate per procurarseli.

Le movimentazioni patrimoniali sono state al centro dell’audizione del commercialista Maurizio Ragno che è stato interrogato oggi, 15 maggio, nella terza udienze in corte d’assise a Ravenna. Il consulente dell’accusa ha lavorato sulla documentazione già raccolta dalla guardia di finanza per fornire un quadro dell’ultimo decennio.

Lo scenario in questione è fatto da 14 conti correnti: sei intestati al figlio Stefano, quattro intestati al padre Danilo e altri quattro cointestati. A questi si aggiungono i dossier titoli in varie banche. I movimenti di denaro fra i vari conti sono stati numerosi e «non sempre chiari», ha detto Ragno. Ad esempio: «Capitava di vedere un bonifico dal conto A al conto B e pochi giorni dopo un bonifico di valore quasi corrispondente da B al conto C. I bonifici andavano dai conti del padre a quelli del figlio ma a volte anche viceversa. Nei conti correnti non risultano entrate da stipendi per lavoro dipendente del figlio».

Omicidio Molducci: il figlio cercò autopsia «per tutelarsi»
L’avvocata Cristina Battaglia difende Stefano Molducci

Il patrimonio complessivo riconducibile a fine 2012 a padre e figlio, soprattutto in titoli di investimento, ammontava a circa 2,5 milioni di euro. Nei nove anni fino al decesso gli spostamenti sono stati solo in una direzione: «Sono calati i titoli riconducibili al defunto e sono aumentati quelli cointestati o quelli intestati solo al figlio».

C’è poi la fitta attività di prelievi in contanti che cominciano la vigilia del decesso (arrivato il 28 maggio 2021) e proseguita fino a luglio 2022. «Oltre 400mila euro prelevati da conti correnti solo del figlio o cointestati tra figlio e madre. Si tratta di operazioni unitarie da circa 250 euro per volta fatte in più sportelli e anche più volte al giorno. In media 900-950 euro al giorno».

Le domande fatte al teste dalle difese, avvocati Cristina Battaglia e Antonio Giacomini, hanno cercato di mettere in mostra come quei movimenti frequenti e ingenti non fossero altro che una normale attività di trading finanziario di cui Stefano Molducci sarebbe esperto e da cui trarrebbe le proprie entrate: il controvalore degli investimenti tra 2012 e 2021 è rimasto 2,5 milioni. Per le difese è la dimostrazione che quel capitale ha consentito a tutta la famiglia di vivere. L’accusa fa presente che nel frattempo ci sono state entrate tra cui anche la pensione del medico e il lavoro della madre dell’imputato.

In provincia le scuole restano aperte solo a Cotignola e Massa Lombarda

Martedì 16 maggio chiuse invece in tutti gli altri 16 comuni

7In vista dell’allerta rossa a causa del maltempo previsto per domani, martedì 16 maggio, nella provincia di Ravenna è disposta la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado in tutti i 18 comuni ad eccezione di quelli di Cotignola e Massa Lombarda dove invece restano aperte.

Sono infatti arrivate le comunicazioni di chiusura anche negli altri sette comuni della Bassa Romagna che finora mancavano all’appello, dopo gli annunci iniziali di Ravenna, Russi, Cervia e dei Comuni della Romagna Faentina.

Si consiglia di evitare il più possibile gli spostamenti non necessari, mettere oggetti o veicoli in sicurezza prima dell’emergenza, prestare la massima attenzione ai livelli dei fiumi, stare lontani dalle zone allagabili, non accedere agli argini, non accedere ai sottopassi se allagati, non accedere a locali interrati e recarsi ai piani più alti.

L’allerta completa può essere consultata sul portale Allerta meteo Emilia-Romagna (allertameteo.regione.emilia-romagna.it) e anche attraverso Twitter (@AllertaMeteoRER). Per la Bassa Romagna è a disposizione anche il canale Telegram delle emergenze al quale è possibile iscriversi al link https://t.me/bassaromagnaemergenze e il sistema di allertamento Alert system (https://www.alertsystem.it/ e app).

Per emergenze è attivo il numero verde 800 072525.

Da 6mila a 20 ettari allagati, grazie anche agli operatori del Consorzio di Bonifica

Il presidente: «Passata l’emergenza, servono opere infrastrutturali e investimenti pubblici finora mancati»

Maltempo

Prosegue il lavoro degli operatori del Consorzio di bonifica della Romagna occidentale per allontanare l’acqua che ha allagato gran parte del territorio di competenza dell’ente, a causa del maltempo dei primi di maggio.

Si stima che dai fiumi si siano riversati 120.000 milioni di metri cubi di acqua nel territorio sottostante, un volume pari a circa quattro volte la capacità dell’invaso di Ridracoli.

Ridotta nell’arco di una settimana l’estensione delle aree allagate, che era di circa 6.000 ettari nei giorni immediatamente successivi alle rotte arginali dei fiumi, a 20 ettari, dato rilevato nella giornata di domenica 14 maggio. Il confronto è ancor più significativo se si tiene conto che in alcune aree la colonna dell’acqua superava ampiamente i due metri di altezza.

Per cercare di accelerare il deflusso dell’acqua verso il mare Adriatico, il Consorzio si è attivato con turni di lavoro che coprono le 24 ore per azionare e rifornire gruppi di pompaggio d’emergenza, monitorare lo stato della rete di bonifica, gestire gli impianti idrovori stabili regolandone il funzionamento in modo da non sovraccaricare eccessivamente i canali ricettori, provvedere alla rimozione dei detriti accumulati a monte delle griglie di protezione degli stessi impianti dove non sono installati dispositivi automatici.

Le criticità provocate da fattori esterni alla rete consorziale hanno tenuto impegnati una settantina di operatori, tra tecnici e personale di campagna, che si sono alternati nei turni di lavoro.

Allo stesso tempo, i tecnici del Consorzio hanno attivamente partecipato alle numerose riunioni indette dal Centro di coordinamento dei soccorsi (Ccs) nella prefettura di Ravenna, dal Centro operativo regionale (Cor) e dai vari Centri operativi comunali (Coc), in particolare dei Comuni di Conselice e Bagnacavallo.

Ora il Consorzio, come tutte le altre autorità impegnate nella gestione dell’emergenza, si sta preparando a fronteggiare gli effetti delle precipitazioni molto intense che si attendono dalla tarda serata di oggi, lunedì 15 maggio, e che dovrebbero persistere fino a tutto mercoledì e parte della giornata di giovedì.

Nelle singole giornate sono previsti quantitativi analoghi a quelli degli eventi del 2 maggio che hanno prodotto gravi danni. Ad aggravare ulteriormente il quadro è la previsione dello stato del mare, che fa prefigurare notevoli difficoltà di deflusso lungo la rete scolante, con maggiori difficoltà a parità di portate affluenti.

«A emergenza cessata, occorre fare una riflessione seria – afferma Antonio Vincenzi, presidente del Consorzio di bonifica della Romagna occidentale -, che porti a decisioni concrete e tempestive, su come realizzare opere strutturali di prevenzione dell’emergenza. Non essendo ipotizzabile per ragioni tecnico-economiche un ridimensionamento del reticolo idrografico in un contesto fortemente urbanizzato qual è quello del territorio emiliano-romagnolo, la soluzione più efficace dei problemi è quella delle casse d’espansione che si possono prestare anche a una funzione di accumulo d’acqua per incrementare la resilienza ai fenomeni siccitosi».

«Si tratta di interventi – continua Vincenzi – che non possono essere posti a carico della contribuenza consorziale, ma necessitano di finanziamenti pubblici che purtroppo finora sono mancati. Se finalmente cambia l’approccio, posso assicurare che i Consorzi dispongono delle capacità progettuali e realizzative necessarie per svolgere con la massima efficacia il ruolo di enti attuatori».

Elezioni, a Bagnara ha votato il 65,2 percento degli aventi diritto

Erano 1.803 gli elettori chiamati a rinnovare il consiglio comunale

Rocca Bagnara RomagnaAlle elezioni di Bagnara di Romagna ha votato il 65,2 percento degli aventi diritto, quasi 2 punti percentuali in più rispetto al 2018.

Si tratta dell’unico comune della provincia di Ravenna chiamato a rinnovare il consiglio e a eleggere il sindaco in questa tornata di Amministrative.

Erano 1.803 gli elettori chiamati alle urne, su una popolazione complessiva di 2.405 abitanti.

Si sfidavano Mattia Galli, a capo di una lista civica, e Magda Tampieri per il centrosinistra (qui i dettagli).

A breve gli scrutini.

 

Allerta meteo rossa in tutta la Romagna. Attese piene record nei fiumi e mareggiate

La Regione invita i cittadini a limitare gli spostamenti e a ricorrere allo smart working se possibile

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Le abitazioni di Boncellino più vicine al punto in cui l’argine del Lamone ha ceduto (foto Condifesa nella mattina del 4 maggio)

Dalla mezzanotte di oggi, e per tutta la giornata di domani, martedì 16 maggio, scatta l’allarme meteo in Emilia-Romagna.

L’allerta per criticità idrauliche e idrogeologiche è rossa in tutta la Romagna, compresa l’intera provincia di Ravenna.

Le prime precipitazioni sono previste dalla mezzanotte, a partire dalla Romagna. Si estenderanno poi nella mattinata di domani al resto della regione.

È prevista la cumulata fino a 100 mm di pioggia sui rilievi romagnoli; interessati anche l’Appennino nella fascia collinare nella zona bolognese, forlivese-cesenate, ravennate e modenese, con valori tra i 60 e i 70 mm d’acqua in media areale. Le precipitazioni continueranno fino a mercoledì 17. Nell’intero arco delle 48 ore è previsto l’accumulo medio complessivo di circa 150 mm di pioggia.

Rispetto ai fiumi, sui bacini Romagnoli e affluenti di Reno sono attesi colmi di piena vicini ai franchi arginali e ai massimi storici registrati.

Saranno inoltre possibili significativi innalzamenti sul reticolo idrografico minore, con fenomeni di erosione spondale e possibili inondazioni delle aree limitrofe. Previsti anche dissesti diffusi su tutto il territorio collinare e montano, numerosi ed estesi nel settore centro-orientale.

Il vortice depressionario determinerà anche mare molto mosso sulla costa, che potrà generare localizzati fenomeni di ingressione marina ed erosione del litorale. Venti forti sui rilievi e sul settore orientale della regione, in particolare sui crinali appenninici emiliani.

Rispetto a quanto accaduto a inizio mese, il quadro appare più complesso per l’attesa di temporali e dell’innalzamento del livello del mare, che potrebbe comportare maggiori difficoltà del deflusso delle acque dei fiumi. Sono previste situazione di particolare criticità per le zone rese già fragili per dalle precedenti frane e allagamenti.

L’invito, ai cittadini, è di evitare al massimo gli spostamenti e di ricorrere, dove possibile, allo smart working.

Rinviata al 18 giugno la Discesa dei Fiumi Uniti

A causa della condizione critica in cui versano gli alvei e gli argini

Discesa Fiumi UnitiA causa del persistere dell’allerta meteo diramato dall’Agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile della Regione Emilia Romagna e per la condizione critica in cui versano gli alvei e gli argini fluviali interessati dalla manifestazione, il comitato organizzatore ha deciso di rinviare la Discesa dei Fiumi Uniti, in programma inizialmente domenica 21 maggio.

La manifestazione di Trail Romagna, sempre molto partecipata, si terrà domenica 18 giugno.

 

Il Comune di Cervia chiude le scuole, gli impianti sportivi e i centri per anziani

La decisione per martedì 16 maggio, con possibilità di estenderla anche per il giorno successivo

Porto Canale CerviaDopo Ravenna e la Romagna Faentina, anche Cervia annuncia di chiudere le scuole di ogni ordine e grado (compresa la scuola di musica) per tutta la giornata di martedì 16 maggio, in vista dell’ondata di maltempo in arrivo.

Il Comune di Cervia ha disposto anche la chiusura delle strutture e degli impianti sportivi, così come dei centri diurni per anziani e disabili e quelli socio-occupazionali.

L’amministrazione  si riserva di predisporre un’eventuale chiusura anche nella giornata di mercoledì 17 maggio, a seconda di come si protrarrà l’emergenza meteo.

Per quanto riguarda gli stabilimenti balneari è stata attivata la Cooperativa bagnini che insieme ai gestori assumerà i relativi provvedimenti a protezione delle strutture.

La Polizia Locale di Cervia è a disposizione per informazioni, segnalazioni e interventi 24 ore su 24 tel. 0544 979251.

Chiuse le scuole anche nel Faentino. Il Comune: «Annullare gli eventi di martedì»

L’appello dell’amministrazione manfreda a cittadini e società sportive

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Faenza

Dopo l’annuncio di Ravenna, domani (martedì 16 maggio) le scuole di ogni ordine e grado saranno chiuse in via precauzionale anche in tutta l’Unione dei Comuni della Romagna Faentina (Brisighella, Casola Valsenio, Castel Bolognese, Faenza, Riolo Terme, Solarolo).

Nel Comune di Faenza, anche i servizi educativi, i servizi pre e doposcuola, i centri di formazione professionale, i centri diurni per anziani e disabili e i centri socio-occupazionali saranno chiusi. Vengono sospese anche le attività sportive che si tengono nelle palestre comunali. E dal Comune consigliano alle altre società sportive, allo stesso modo, «di interrompere allenamenti, partite o altre iniziative per la giornata di domani 16 maggio».

Tutte le comunicazioni sull’emergenza maltempo sono pubblicati a questo link: https://www.comune.faenza.ra.it/Archivio-Notizie/Aggiornamento-emergenza-maltempo

«Invitiamo gli organizzatori di eventi e le attività private – scrivono dal Comune di Faenza – di sospendere o annullare tutti i momenti di aggregazione e le iniziative previsti per la giornata di martedì 16 maggio che comportino lo spostamento di persone, per non aggravare le criticità sulla viabilità comunale».

Inoltre, il mercato ambulante di martedì 16 maggio di Piazza del Popolo e Piazza Martiri della Libertà è annullato.

Per quanto riguarda la giornata di mercoledì 17 maggio, seguiranno aggiornamenti.

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