martedì
15 Luglio 2025

Chiuse le scuole anche nel Faentino. Il Comune: «Annullare gli eventi di martedì»

L’appello dell’amministrazione manfreda a cittadini e società sportive

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Faenza

Dopo l’annuncio di Ravenna, domani (martedì 16 maggio) le scuole di ogni ordine e grado saranno chiuse in via precauzionale anche in tutta l’Unione dei Comuni della Romagna Faentina (Brisighella, Casola Valsenio, Castel Bolognese, Faenza, Riolo Terme, Solarolo).

Nel Comune di Faenza, anche i servizi educativi, i servizi pre e doposcuola, i centri di formazione professionale, i centri diurni per anziani e disabili e i centri socio-occupazionali saranno chiusi. Vengono sospese anche le attività sportive che si tengono nelle palestre comunali. E dal Comune consigliano alle altre società sportive, allo stesso modo, «di interrompere allenamenti, partite o altre iniziative per la giornata di domani 16 maggio».

Tutte le comunicazioni sull’emergenza maltempo sono pubblicati a questo link: https://www.comune.faenza.ra.it/Archivio-Notizie/Aggiornamento-emergenza-maltempo

«Invitiamo gli organizzatori di eventi e le attività private – scrivono dal Comune di Faenza – di sospendere o annullare tutti i momenti di aggregazione e le iniziative previsti per la giornata di martedì 16 maggio che comportino lo spostamento di persone, per non aggravare le criticità sulla viabilità comunale».

Inoltre, il mercato ambulante di martedì 16 maggio di Piazza del Popolo e Piazza Martiri della Libertà è annullato.

Per quanto riguarda la giornata di mercoledì 17 maggio, seguiranno aggiornamenti.

Incursioni notturne in centro: a Ravenna spuntano le Superwomen firmate LeDiesis

Nuove opere (anche di Blub) alla vigilia dell’inaugurazione della mostra dedicata a Dante

Sono arrivate anche a Ravenna le Superwomen della nota coppia di street artist LeDiesis.

Sono una decina le opere con cui hanno tappezzato il centro storico (comprese nuove incursioni di Blub, già noto e presente in città) nella notte tra domenica e lunedì, tra via Cavour, via IV Novembre, via Diaz e la zona dantesca. Qui, tra l’altro, saranno tra i protagonisti della nuova mostra del progetto Dante Plus, a cura di Marco Miccoli, che verrà inaugurata alla biblioteca Oriani il 20 maggio.

Seguitissime sul web, ancora anonime come i veri supereroi che citano nelle loro opere, LeDiesis sono ormai più che un caso social, essendo già approdate nei musei, dopo le chiacchierate incursioni in varie città d’Italia, con la “S” di Superman a celebrare le donne, iconiche o meno che siano. Anche in versione dantesca, come capitato a Ravenna…

Le foto della gallery qui sopra sono di Marco Miccoli.

Scuole e centri di aggregazione chiusi martedì 16 maggio a Ravenna e Russi

Si attendono piogge e venti intensi. Domenica inviate oltre 36mila comunicazioni di allerta

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A seguito di una comunicazione dell’Agenzia regionale di protezione civile e di Arpae Emilia-Romagna arrivata ieri alle 18 durante la riunione del Centro operativo soccorsi in Prefettura rispetto a una prevista ondata di forte maltempo nelle giornate di domani, martedì 16 maggio, e mercoledì 17, il sindaco di Ravenna ha riunito in forma plenaria alle 8 di questa mattina il Centro operativo comunale e ha disposto quanto segue.

Domani, martedì 16 maggio, saranno chiusi a livello precauzionale, anche per non aggravare le criticità sulla viabilità comunale, i servizi educativi, le scuole di ogni ordine e grado compresi i centri di formazione professionale, i centri di aggregazione giovanile, i centri diurni per anziani e disabili e i centri socio-occupazionali (per una eventuale chiusura di mercoledì 17 seguiranno aggiornamenti attraverso i consueti canali informativi).

I Servizi sociali stanno provvedendo a contattare tutte le persone in condizioni di particolari fragilità fisiche e tutte le strutture che le ospitano, nelle aree a rischio, per verificare le loro condizioni e dare indicazioni e contatti da utilizzare in caso di emergenza.

[AGGIORNAMENTO] Chiuse anche palestre e impianti sportivi e sospesi i mercati ambulanti.

Le criticità riguarderanno anche la costa e a tal proposito si informa che nel pomeriggio di oggi, lunedì 15 maggio, verranno chiusi tutti i passi a mare.

Il Comune ricorda inoltre i comportamenti che è «assolutamente indispensabile adottare»:

–  evitare il più possibile gli spostamenti non necessari

–  mettere oggetti o veicoli in sicurezza prima dell’emergenza, cioè assolutamente entro la serata di oggi, lunedì 15 maggio

–  prestare la massima attenzione ai livelli dei fiumi

–  stare lontani dalle zone allagabili e dalle spiagge

–  non accedere agli argini e ai capanni

–  non accedere ai sottopassi se allagati

–  in caso di allagamenti non accedere a locali interrati e recarsi ai piani più alti.

ALLERTE TELEFONICHE E NUMERI DI EMERGENZA

Da alcuni giorni è attivo un servizio di allerte telefoniche che comunica informazioni in caso di necessità attraverso telefonate ai numeri fissi dallo 0544.485848.

Ora anche i titolari di telefono cellulare possono registrarsi, attraverso il link https://registrazione.alertsystem.it/ravenna

Per segnalazioni ed emergenze chiamare il 115 e lo 0544.219219 (Polizia Locale)

Per aggiornamenti consultare il sito www.comune.ra.it e i social del Comune e del sindaco.

Ieri sono state mandate 36.340 comunicazioni (tra fissi ed sms).

A questi link il piano e il manuale di Protezione civile del Comune di Ravenna:

https://www.comune.ra.it/aree-tematiche/protezione-civile/piano-di-protezione-civile-comunale/

https://www.comune.ra.it/aree-tematiche/protezione-civile/manuale-di-protezione-civile-per-i-cittadini-come-comportarsi-quando-scatta-lemergenza/

COMUNE DI RUSSI. Le stesse decisioni prese a Ravenna sono state ufficializzate anche dal Comune di Russi, sempre per la giornata di martedì 16 maggio.

Un sit-in di protesta in stazione contro Trenitalia per chiedere rimborsi

Sit in protesta stazione contro trenitaliaUn sit-in in stazione a Ravenna contro Trenitalia. È successo domenica, 14 maggio. A promuoverlo (regolarmente autorizzati dalla questura), con tanto di striscione, sono stati alcuni cittadini che attendono da diverse settimane un rimborso dei biglietti.

Con tanto di cori di protesta indirizzati alla biglietteria, i manifestanti chiedono che vengano loro rimborsati i biglietti acquistati ma mai utilizzati a causa dello sciopero dei treni.

Ha compiuto 104 anni la cittadina più longeva di Russi

Gli auguri della sindaca Valentina Palli a Giuseppa Vanicelli, per tutti nonna Cina

Nonna Cina 104 AnniL’abitante più longeva di Russi si chiama Giuseppa Vanicelli, ma per tutti è nonna Cina.

Lo scorso 12 maggio ha compiuto ben 104 anni, circondata dall’amore della figlia Brunella, delle nipoti e anche del piccolo nipotino di cui è bisnonna.

A porgerle un affettuoso augurio è stata anche la sindaca di Russi, Valentina Palli: «Le facciamo tanti auguri di vero cuore e le mandiamo un abbraccio enorme da parte di tutta la città!».

Obey e l’uso dello spazio collettivo per fare attivismo tramite l’arte

In mostra ai Magazzini del Sale di Cervia una carrellata di opere del noto street artist americano provenienti da collezioni private. Fino al 4 giugno

Negli anni ’80 un artista italiano – attualmente molto famoso ma al tempo ancora oscuro – mi espose l’idea di utilizzare una pagina intera di un’importante rivista d’arte contemporanea per pubblicizzare un manifesto artistico e promuovere alcune nostre idee sull’arte. Alla mia domanda se aveva idea di quanti soldi sarebbe costata una pagina pubblicitaria del genere mi rispose che non era necessario pagare ma che la cosa importante era il beneficio ottenuto dall’azione. La strategia di Obey – alias Shepard Fairey, nato a Charleston in South Carolina nel 1970 – per uscire dall’anonimato ha la stessa sostanza della provocazione del mio amico ma con un grado di onestà in più: nel 1989, grazie alle sovvenzioni di amici e alle entrate provenienti dal lavoro in un negozio di skates, dalla progettazione di T-shirt e dalla creazione di logo per ditte che producono skateboards, Fairey inizia la sua campagna invasiva di un milione e mezzo si stickers che immortalano la sua icona per 10 anni in decine di città e metropoli statunitensi. Scelta a caso, l’immagine che tratteggia un viso un po’ horror – quello di André the Giant, un famoso wrestler e attore francese affetto da gigantismo – riesce a sfondare l’immaginario collettivo e, grazie alla rete, a diventare virale determinando il successo e la visibilità di Fairey, da quel momento in poi Obey. L’idea vincente è che lo spazio collettivo, riservato generalmente alla pubblicità e alla comunicazione pubblica, può ospitare anche se in modo illegittimo immagini creative – piccole come stickers ma anche gigantesche, realizzate su enormi pareti anonime – in modo da creare nel passante stupore, perplessità o meglio ancora provocare domande su temi dalla forte connotazione politica e sociale.

L’idea di questo guerrilla marketing non è nuova: una delle più importanti artiste americane che ha per prima utilizzato lo spazio pubblico per finti advertisement dal forte carattere politico è stata Jenny Holzer (Gallipolis 1950) con i suoi Truisms – brevi frasi provocatorie come “everyone’s work is equally important” (il lavoro di ciascuno è egualmente importante) – che dagli anni ‘70 prendevano posto sui sacchetti della spesa, negli spazi dedicati alla pubblicità, sulle pareti dei palazzi, illuminavando le notti delle capitali del mondo. La seconda che ha lavorato in modo simile negli stessi anni è Barbara Kruger (Newark 1945) che nei suoi Truisms associa immagini in bianco e nero a scritte brevi, provocatorie, del tipo: “Compro, dunque sono”. Il problema è che nell’arco temporale dei Truisms di Krueger e Holzer e della cosiddetta Arte Urbana, l’era internet non era ancora nata e il potenziale estremo dei loro lavori non poteva che diventare patrimonio degli amanti dell’arte contemporanea e dei migliori musei del mondo.

Nelle varie interviste di Fairey reperibili in rete nessun accenno viene fatto alla Holzer. Neppure alla Kruger che pure deve averlo ispirato per la scelta base dei colori bianco-rossonero di molti suoi lavori che l’americana a sua volta ha ripreso dalla grafica del Bauhaus di influsso costruttivista. Obey preferisce citare Avanguardie come Futurismo e Dadaismo, la Pop Art, il Punk Rock e la cultura della Street Art oltre alla grafica degli skateboards ma è improbabile che la sua formazione artistica non abbia tenuto conto di queste illustri precedenti.

Obey Obama HopeIn mostra a Cervia c’è una discreta carrellata di lavori di Obey – tutti provenienti da collezioni private – e un breve video che narra in modo sintetico l’attività di Obey e i suoi rapporti con un altro Street Artist – Space Invader – famoso anche in zona perchè attivo in una delle sue azioni proprio a Ravenna e a Marina. Quindi l’era di internet ha consegnato Obey alla fama dirigendo i suoi lavori in una campagna sociale e politica in progress principalmente su uguaglianza di genere, antirazzismo, ecologismo e pacifismo. Sono gli stessi temi che vengono impressi su magliette da vendere on line grazie alla creazione del marchio Obey Clothing nel 2001. In mostra non sono visibili questi esordi ma solo una selezione di lavori a partire dal 2008 quando la fama dell’artista raggiunge vertici mondiali grazie ad una serie dedicata alla candidatura di Barack Obama. Disgustato dalla politica precedente di Bush, Obey crea un’immagine di un Obama ispirato, affidabile, prendendo spunto da una memorabile fotografia di John Kennedy e modulandola nei colori della bandiera americana. Sottotitoli nelle differenti versioni del manifesto sono le parole Hope, Progress, Change e Vote. Accusato di plagio e di pubblicità illegale, Obey paga con due anni di libertà vigilata e 2500 dollari di multa ma ottiene alla fine una visibilità mondiale e i ringraziamenti da parte del presidente neoeletto. Poco importa che nel 2015 Obey si dica pubblicamente deluso dalle scelte di Obama a fine mandato: la sua fama di artista è ormai certa nonostante l’imperdonabile ingenuità di essersi sporcato le mani col potere.

Agli stessi anni di questo manifesto appartengono alcune locandine che riproducono in forma stilizzata alcuni scatti memorabili dei bambini in armi in Cambogia, realizzati dal fotoreporter di guerra Al Rockoff. Da queste fotografie degli anni ‘70 Obey ricava immagini ben sintetizzate e allettanti che però sono prive di qualsiasi vitalità del contemporaneo. Lo stesso accade per le immagini di Angela Davis, equiparabile alla riproduzione pop di Che Guevara, ovvero di eroi ed eroine che possono interessare solo ai boomers. Il salto qualitativo e il vero artivismo (attivismo mediante arte) si attivano invece nelle serie “We the Future” che assieme a “We the People”, Obey with Caution e Defend Equality parla non solo ai millennials ma a tutti mediante un linguaggio facilmente comprensibile. Obey celebra e trasforma in icone uomini e donne che difendono i diritti delle minoranze sui temi di razza, religione o genere; sensibilizza sui temi dell’economia green e sulla fragilità dell’ecosistema, avverte del pericolo della politica nazionalista e razzista di Trump.

Le immagini utilizzano sempre pochi colori dai forti contrasti, canalizzati da strisce vettoriali che ricordano la grafica di Rodcenko, da stelle e strisce appartenenti a universi pop e statunitensi, che vengono associati a eleganti inserti decorativi, ripresi dagli studi ottocenteschi di William Morris e dei collaboratori.

In chiusura va ricordato il recente manifesto “Putin’s Ashes” dedicato alla band russa di Punk rock delle Pussy Riots che a causa della loro musica, dei video e performances, hanno pagato con l’esilio, con botte e processi il loro antagonismo alla guerra in Ucraina e alla dittatura di Putin. Obey ha ricomposto e sintetizzato alcuni frame di un video delle Pussy Riots – visibile integralmente in rete – utilizzando la propria visibilità per sostenerle e ampliare la visibilità del loro dissenso.

“OBEY Make Art Not War” – Cervia, Magazzini del Sale (Torre) – fino al 4 giugno 2023 – orari: Lun-Gio 10-20; Ven-Sab 10-23; Dom 10-21- biglietti interi 10 euro; ridotti: 8-4 euro.

Lido Adriano: visi, corpi, storie si intrecciano per dare corpo alla comunità

Oltre duecento persone di ogni età e provenienza ai laboratori del Cisim in vista del Grande Teatro al debutto per Ravenna Festival. Il nostro report

Grande Teatro Lido Adriano (2)

Se ne sentiva parlare da un po’, ma ora il Grande Teatro di Lido Adriano (GTLA) è realtà e – dal 28 maggio al 2 giugno – sarà in scena al Ravenna Festival 2023 con la sua prima creazione, l’antico poema persiano Mantiq At-Tayr – Il Verbo degli uccelli.

Il lavoro è la prima tappa di un progetto comunitario pluriennale che origina dal centro culturale Cisim di Lido Adriano, gestito e diretto dal Lato Oscuro della Costa, ma è nato da un’ispirazione di Luigi “Gigio” Dadina, cofondatore del Teatro delle Albe (vedi intervista qui a ­anco), incarnata poi dal motore del Cisim – Lanfranco “Moder” Vicari, Federica Francesca Vicari e Massimiliano Benini – che, assieme a Tahar Lamri, Federica Savorelli, Francesco Giampaoli, Nicola Montalbini e Alessandra Carini, gestisce la produzione con Ravenna Festival (grazie anche al contributo del Comune di Ravenna).

Coordinate da Dadina, dal dicembre 2022 oltre duecento persone di ogni età e provenienza, tra attori non professionisti, musicisti e altri dietro le quinte, animano sette laboratori artistici guidati da artisti e professionisti che lavorano alla creazione dello spettacolo ­nale. Il Cisim si rimette dunque in discussione, con i laboratori artistici (ancora aperti a nuove partecipazioni) che diventano percorso di creazione collettiva, corale, necessaria per costruire un grande coro che andrà in scena nel giardino del centro culturale.

«Lo spettacolo – sottolinea Tahar Lamri, scrittore e intellettuale – è già in atto con questi laboratori, in questa fase di creazione dove visi, corpi e storie si incontrano e si riuniscono». Il Grande Teatro di Lido Adriano non pensa infatti allo spettacolo come prodotto ­nale, pronto da esibire a un pubblico giudicante, ma si nutre del processo che conduce a quel prodotto, vive del lavoro di gruppo, quotidiano, coinvolgente una molteplicità di persone che, legate da rapporti inediti, si valorizzano a vicenda e, con la collaborazione costante, ricevono e danno signi­ficato. Bambini e anziani, uomini e donne, persone di diversa estrazione sociale, cittadini che hanno diversi abitudini, mestieri e capacità, contribuiscono ognuno con il proprio bagaglio di cultura, creatività, esperienza di vita alla realizzazione di uno spettacolo la cui essenza risiede nel fare teatro.

Grande Teatro Lido AdrianoL’idea è quella di non avere protagonisti, ma vivere e agire in collettività, per la collettività. Un gruppo di artisti che dialoga con la comunità, non solo di Lido Adriano, ma una comunità cosmopolita che parte dalla provincia di Ravenna ­no ad approdare ai rifugiati del Cidas. Una pluralità di volti, voci e corpi che andranno a costruire Mantiq At-Tayr. Nello specifi­co, i laboratori che si stanno susseguendo, tutti gratuiti, constano di tre workshop di teatro – uno per bambini e uno per ragazzi e adolescenti guidati da Lorenzo Carpinelli, più uno serale per adulti guidato dal regista Luigi Dadina e dal direttore artistico Lanfranco Vicari –, uno di rap guidato da Vicari e Albino Nocera, e uno di musica guidato da Francesco Giampaoli ed Enrico Bocchini. Quindi un laboratorio di sartoria creato in collaborazione con Librazione società cooperativa, guidato da Simona Tartaull e Natascia Ferrini (con la collaborazione di La Cuciria di Stefania Pelloni); infi­ne un laboratorio di scenografi­a guidato dall’artista visivo Nicola Montalbini e dalla gallerista Alessandra Carini.

Ma di cosa parla questo Il Verbo degli uccelli? «Abbiamo elaborato il testo a partire dal celebre poema sapienziale di Farid Ad Din Attar, autore persiano del XII secolo, da cui già Peter Brook nel ’79 trasse La Conférence des Oiseaux – spiega Lamri –. Gli uccelli si trovano e sentono la necessità di avere un re, un ordine, una rappresentanza. L’upupa li informa che il re esiste: il Simorgh. Bisogna andare alla sua ricerca. Dopo molte peripezie, dopo aver varcato le sette valli (quella della Ricerca, dell’Amore, della Comprensione, dell’Indipendenza, dell’Unità, dello Stupore e della Povertà), trenta di loro arrivano alla meta. Alla soglia della settima valle si accorgono che Simorgh è uno specchio in cui si riflette la loro immagine. Il ­ne del viaggio è la ricerca di se stessi».

Le previsioni per martedì e mercoledì fanno paura: probabili nuove evacuazioni

In prefettura il punto con i sindaci della provincia. Allerta anche per le mareggiate: chiuse le dighe foranee

Bagnacavallo Allagata

Il Centro di Coordinamento Soccorsi si è riunito in composizione plenaria alla presenza di tutti i sindaci della provincia per fare il punto sulle previsioni meteorologiche di Arpae per i giorni di martedì e mercoledì, 16 e 17 maggio, quando una perturbazione importante si presenterà sul territorio con livelli pluviometrici paragonabili a quelli del fenomeno del 2 maggio.

Nella giornata di domani (lunedì 15 maggio) alle 9 il responsabile della Protezione Civile Fabrizio Curcio, con il Capo Dipartimento dei Vigili del Fuoco Laura Lega, incontrerà i Prefetti di Bologna, Modena, Forli-Cesena e Ravenna per un briefing sulle strategie di gestione della situazione emergenziale che potrebbe verificarsi.

La macchina della Protezione civile con tutte le sue articolazioni è in queste ore al lavoro per attuare le misure previste dai Piani Comunali di protezione Civile, assicurando un costante monitoraggio del territorio e procedendo ad avvertire i residenti delle case vicino agli argini e nelle aree golenali circa la possibilità di dover evacuare dalle proprie abitazioni.

Sul fronte mare, essendo previste anche forti mareggiate, è stato deciso di procedere alla chiusura delle dighe foranee dalla notte di domani (lunedì 15 maggio) e sarà avviata un’attività di specifica comunicazione, ad opera dei Comuni di Ravenna e Cervia, ai titolari degli stabilimenti balneari.

A Bagnara nella giornata di domenica ha votato il 52 percento degli aventi diritto

In 1.800 sono chiamati a eleggere il nuovo sindaco e a rinnovare il consiglio comunale. Urne aperte anche lunedì fino alle 15

Bagnara Di Romagna
La Rocca di Bagnara

A Bagnara di Romagna alle 23 di domenica ha votato il 52 percento degli aventi diritto.

Cinque anni fa, alla stessa ora, la percentuale si era assestata di poco al di sotto del 63,5, ma in quel caso si trattava del risultato definitivo, svolgendosi le elezioni in una sola giornata. Quest’anno, invece, si può votare anche lunedì, 15 maggio, dalle 7 alle 15.

I cittadini di Bagnara (1.803 elettori su una popolazione complessiva di 2.405 abitanti) sono chiamati a eleggere il sindaco e a rinnovare il consiglio comunale. Si tratta dell’unico comune in provincia di Ravenna a essere coinvolto in questa tornata di elezioni amministrative.

Si sfidano Mattia Galli, a capo di una lista civica, e Magda Tampieri per il centrosinistra (qui i dettagli).

Piena dei fiumi, il Bevano sorvegliato speciale: superata la soglia arancione

Il Comune di Ravenna raccomanda di non andare nei capanni da pesca

Bevano

A causa del maltempo, il livello del torrente Bevano al ponte sulla strada regionale 142 Umbro/Casentinese-Dismano – tra Ravenna e San Zaccaria – ha superato il livello idrometrico di soglia 2 (arancione).

Il Centro Operativo Comunale (Coc), attraverso le pattuglie di polizia locale, sta monitorando la situazione che è tenuta costantemente sotto controllo.

In previsione del transito della piena verso il mare, il Comune raccomanda fortemente alla popolazione il divieto di accesso ai capanni da pesca presenti lungo il torrente.

Si invita altresì a tenere monitorati i canali di comunicazione ufficiali del sindaco e del Comune di Ravenna (social e sito www.comune.ra.it).

Invia foto hot dell’ex compagno a suo figlio: a processo una 54enne

La donna dovrà rispondere anche di molestie continuate, tra chiamate, messaggi e sortite a casa e sul luogo di lavoro dell’uomo

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Per ritorsione contro l’ex, ha mostrato immagini hot dell’uomo al figlio di lui e alla precedente compagna. Per quanto delineato dall’accusa, una 54enne è stata rinviata a giudizio per diffusione illecita di immagini sessualmente esplicite.

Nel dibattimento che partirà a fine giugno davanti al Tribunale di Ravenna, la donna – come riportato dal Resto del Carlino – dovrà rispondere anche di molestie continuate tra chiamate, messaggi, sortite a casa dell’ex e sul luogo di lavoro andate avanti tra il novembre 2020 e il gennaio 2021. E infine pure di sostituzione di persona per essersi finta un’altra donna – malata terminale di tumore e senza voce – e con questo profilo, avere chattato con l’uomo, un ultracinquantenne di Ravenna parte civile con l’avvocato Francesco Papiani.

La 54enne aveva a sua volta querelato l’ex per l’appropriaziome indebita di 1.750 euro: valore di due cellulari dati in dono attraverso il profilo della sedicente malata terminale. Ma il fascicolo è stato archiviato.

La 54enne e il ravennate si erano conosciuti nel 2015 su una piattaforma per giochi. La loro frequentazione, andata avanti per circa quattro anni, era cominciata nel 2017 solo quando la sedicente malata terminale si era fatta avanti tramite chat di Skype e, tessendone le lodi, aveva convinto il ravennate a imbastire una relazione con la 54enne. Le foto hot mostrate al figlio dell’uomo, erano state inviate proprio alla donna da Skype. (fonte ANSA.it).

Rifiuti, economia circolare, bonifiche: il festival formativo di Labelab

Torna a Ravenna “Fare i conti con l’ambiente”. Il programma dal 17 al 19 maggio

Fare I Conti Ambiente
Una scorsa edizione di Fare i Conti con l’Ambiente

Dal 17 al 19 maggio torna a Ravenna il festival formativo “Fare i conti con l’ambiente” organizzato da Labelab.

L’edizione 2023 ospiterà 4 Scuole di Alta Formazione che si occuperanno di bonifica dei siti contaminati, gestione dei rifiuti (nona edizione, promotore Tuttoambiente SpA coordinata dal Stefano Maglia e Vito Magnante), gestione dei sistemi idrici e gestione dei servizi pubblici locali dove verranno forniti aggiornamenti in materia di regolazione delle società a partecipazione pubblica (lectio magistralis dell’avvocata Emilia Giulia Di Fava).

Il valore formativo dell’evento include anche il Progetto G100 – Formazione senza barriere, per offrire opportunità di formazione e relazione per 100 giovani neo-laureati (progetto avviato nel 2018).

Oltre all’importante caratterizzazione “formativa”, #Ravenna2023 (questo l’hashtag ufficiale per seguire sui social in tempo reale l’evento) sarà anche una tre giorni di incontri, di informazione, approfondimenti e conoscenza (on line e in presenza) sulle nuove tecnologie e sui processi industriali, coniugando cultura e solidarietà ed offrendo eventi d’arte e spettacolo.

Clicca qui per scoprire il programma dettagliato dell’evento

Tra i primi appuntamenti il 17 maggio a Palazzo Rasponi un labmeeting sul mondo dei rifiuti tra tariffazione puntuale e riduzione delle emissioni di CO2.
Il 18 maggio ci saranno i tavoli tecnici Anpar sul recupero dei rifiuti da costruzione e demolizione, mentre il 19 maggio ci si concentra la conferenza su “Comunità energetiche e autoconsumo collettivo”.

Il mondo artistico conferma la nuova edizione di “Emergenze creative” (evento ideato e curato da Silvia Cirelli), che si presenta con un focus sulla videoarte, un percorso multimediale volto a far conoscere al pubblico il punto di vista di alcuni noti artisti internazionali che hanno affrontato attraverso il video, le urgenti tematiche ambientali. Nella location di Palazzo Rasponi, vi sarà la presenza di una selezione di pezzi unici di art-design dell’azienda ravennate Rou Materiaal di Marzia De Lorenzi e Monica Cortesi.

Il mondo scientifico e dello spettacolo si incontrano nell’evento organizzato dal Ceas e dal Centro Europe Direct del Comune di Ravenna dal titolo “Clima con delitto – alla ricerca del colpevole del cambiamento climatico” – il 18 maggio alle ore 18 nel cortile interno di Palazzo Rasponi – Piazza Kennedy. Una sfida che nella visione un po’ provocatoria di Daniele Pernigotti prende addirittura i contorni di un delitto, anzi del Delitto del secolo.

«Con la manifestazione – affermano Giovanni Montresori e Mario Sunseri, direttori dell’evento – proseguiamo il percorso anticipatore avviato 16 anni fa, per contribuire alla costruzione della conoscenza e del capitale umano per cogliere tutte le attuali opportunità della transizione ecologica e dell’economia circolare. Con l’occasione lanciamo il nuovo sito della manifestazione nell’ottica di rendere disponibili strumenti sempre più immediati e facilmente fruibili, mettendo a disposizione in maniera permanente i contributi dei partecipanti all’evento».

Riviste Reclam

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