mercoledì
16 Luglio 2025

Meteo Ravenna, nuova allerta rossa in provincia: previsti allagamenti e piene

Il bollettino in vigore per domenica 14 maggio. “Solo” arancione a Ravenna, Cervia e Brisighella

Foto Emilia Romagna Meteo Pioggia Faenza
Foto Emilia Romagna Meteo

Torna l’allerta meteo rossa a spaventare i cittadini già provati dall’alluvione della scorsa settimana: l’Agenzia regionale di Protezione civile e Arpae Emilia-Romagna hanno emanato un nuovo bollettino di rischio per criticità idraulica per la prossima settimana che interessa tutta la provincia tranne i comuni di Ravenna, Cervia e Brisighella (dove l’allerta è comunque arancione).

Dalle prime ore di domenica 14 maggio – si legge nella nota stampa inviata dalle istituzioni – un sistema perturbato porterà precipitazioni diffuse a tratti moderate su tutta l’Emilia Romagna. I fenomeni, che potranno assumere anche carattere temporalesco, saranno in progressiva attenuazione dal pomeriggio. Si prevedono «allagamenti localizzati e nuovi innalzamenti dei livelli idrometrici sui corsi d’acqua, che nei bacini collinari del settore centro-orientale della regione, interessati da notevole saturazione dei suoli e da code di piena ancora in atto nei tratti vallivi, potrebbero raggiungere le aree golenali con interessamento degli argini».

Le criticità idraulica e idrogeologica rosse previste sono connesse alle numerose vulnerabilità ancora in atto sul territorio interessato dagli eventi del 2 e 3 maggio.

«Per le condizioni di instabilità contenute nell’allerta – dichiara il sindaco di Ravenna Michele de Pascaleè opportuno ricordare le principali misure di autoprotezione in caso di criticità idraulica, idrogeologica  e temporali: prestare particolare attenzione allo stato dei corsi d’acqua, stare lontani dalle zone allagabili, non accedere agli argini e non accedere ai capanni; prestare attenzione alle strade eventualmente allagate e non accedere ai sottopassi nel caso li si trovi allagati; fissare gli oggetti sensibili agli effetti della pioggia, della grandine e del vento o suscettibili di essere danneggiati. In particolare per chi abita in prossimità di fiumi: prestare la massima attenzione; in caso di esondazione non andare in scantinati o altri luoghi interrati, recarsi invece nei piani più alti della casa. Invito tutti i cittadini a mettere in sicurezza oggetti o veicoli prima dell’emergenza, a prestare la massima attenzione e a tenere monitorato il sito e i canali social del Comune e del sindaco e, appunto, a comportarsi con grande cautela. Segnalo che il Comune di Ravenna si è dotato di un servizio di Alert System attraverso il quale saranno inviate comunicazioni ai numeri fissi in caso di necessità».

Segui tutti gli aggiornamenti sull’alluvione in Emilia-Romagna.

Un quinto della provincia a rischio. L’Ispra: «È l’uomo ad aver modificato i fiumi»

Le misurazioni dell’Istituto per la protezione e la ricerca ambientale

Faenza Allagata
Faenza allagata in una foto del sindaco Massimo Isola

Il Rapporto sul dissesto idrogeologico 2021 dell’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra) mostra come l’Emilia-Romagna sia una delle regioni più a rischio alluvioni: seconda solo alla Calabria, la superficie ad alto rischio di pericolosità idraulica in regione è pari a 2.600 kmq, l’11,6 percento della superficie totale; mentre ammontano rispettivamente al 45,6 percento e al 47,3 percento le aree esposte a rischio idraulico di media e bassa entità.

A livello provinciale la situazione è ancora più grave: le province di Ferrara e Ravenna hanno una superficie esposta a rischio elevato rispettivamente del 23,9 percento e 22,2.

Barbara Lastoria è la responsabile della sezione Metodologie e standard per l’attuazione delle direttive Acque e Alluvioni dell’Ispra. «Le arginature dei corsi d’acqua e le rettifiche dei tracciati sono interventi dell’uomo per ridurre le curve e aumentare le superfici utilizzabili in pianura, le più appetibili per insediamenti. Sono state realizzate in altri tempi, con altre condizioni climatiche».

Ma questo è sufficiente perché la rottura di un argine sia un evento da mettere in conto? «È un fenomeno probabile, non abbiamo la certezza assoluta che tutto funzioni bene, il rischio zero non può esistere. Peraltro il monitoraggio dei fiumi richiede l’osservazioni di km e km di argini che può anche non individuare una problematica».

E allora serve un altro approccio alla gestione del territorio. «La rotta si inverte sposando il principio della pianificazione di bacino con tempi di applicazione molto più lunghi, decidendo di sacrificare aree dove lasciare che i corsi di acqua si possano espandere con la laminazione naturale che riduce energia e volume e quindi garantisce sicurezza più a valle. È una pianificazione da fare con la partecipazione della popolazione».

Accanto alla pianificazione serve anche fare in modo che funzioni al meglio ciò che già esiste: «Vanno previsti sistemi di protezione a carattere temporaneo in caso di eventi prevedibili. Per fortuna le persone stanno imparando a tenere comportamenti adatti ai rischi».

Non serve invece, secondo il parere di Lastoria, la cancellazione della vegetazione negli alvei: «La vegetazione può avere una funzione utile, rallenta la forza della piena. L’importante è pulire eventuali accumuli di legname morto».

Ferrovie, il tratto Lugo-Russi riaprirà solo il 29 maggio. Nuovi treni straordinari

Programmati 32 collegamenti al giorno a servizio dei territori di Lugo e Solarolo

Treno

Sedici corse treno al giorno fra Castel Bolognese e Lugo e altrettante fra Lugo e Castel Bolognese, per un totale di trentadue collegamenti a servizio, in particolare, dei territori di Lugo e Solarolo.

È l’offerta integrativa, sviluppata da Trenitalia Tper e Rete Ferroviaria Italiana, per fare fronte ai disagi dei pendolari causati dai danni provocati dal maltempo all’infrastruttura ferroviaria fra Lugo e Russi, che ha reso necessaria la sospensione del traffico ferroviario in quella tratta.

I nuovi servizi saranno disponibili da domenica 14 a domenica 28 maggio. La riapertura della linea, con iniziali rallentamenti nella tratta interessata dai lavori, è prevista per lunedì 29 maggio (in ritardo rispetto alle previsioni di due settimane del 10 maggio). Nei lavori sono impegnati dieci mezzi d’opera e 40 tecnici di Rfi e delle imprese appaltatrici, che si alternano per garantire l’attività dei cantieri in continuità.

I treni partiranno da Castel Bolognese al minuto ’40, per consentire l’interscambio con i collegamenti Bologna-Ravenna via Faenza in arrivo a Castel Bolognese al minuto ’32. Frequenza oraria: prima corsa 6.40 – ultima corsa 21.40.

In senso opposto la partenza da Lugo sarà al minuto ’06 con arrivo a Castel Bolognese al minuto ’20 e possibile proseguimento con i treni deviati diretti a Bologna la cui fermata a Castel Bolognese è programmata al minuto ’28. Frequenza oraria: prima corsa 7.06 – ultima corsa 22.06.

L’interscambio è previsto a Castel Bolognese in quanto stazione condivisa da entrambi gli itinerari fra Bologna e Ravenna (via Lugo e via Faenza).

Gli orari sono consultabili su trenitaliatper.it.

Resta per ora attivo il servizio di bus sostitutivi fra Castel Bolognese e Ravenna, con frequenze definite sulla base dalla disponibilità di mezzi e personale da parte delle ditte di trasporto su gomma. I bus fermeranno a Solarolo, Lugo, Bagnacavallo, Russi e Godo. Allo studio la sua sostituzione con un servizio bus Lugo-Ravenna-Lugo che consenta l’interscambio con i nuovi treni Castel Bolognese-Lugo-Castel Bolognese.

In provincia 112 imprese in meno in un anno. Crescono quelle di costruzioni

I dati della Camera di Commercio del primo trimestre 2023: in calo chiusure e iscrizioni

Consulenza ImpreseSaldo e tasso trimestrali negativi – seppur tra i valori più contenuti degli ultimi dieci anni – per le imprese ravennati tra gennaio e marzo. Il primo trimestre del 2023 ha evidenziato, rispetto allo stesso periodo del 2022, un calo sia delle chiusure volontarie (788 unità, -3,4%), sia delle iscrizioni (676 unità, -6,6%) al Registro delle Imprese della Camera di commercio.

Questo in sintesi lo scenario che emerge dai dati Movimprese elaborati dall’Osservatorio dell’economia della Camera di commercio di Ferrara e Ravenna sulla base del Registro delle Imprese relative all’andamento del I trimestre del 2023, a conclusione del quale il tessuto imprenditoriale in provincia di Ravenna si è ridotto di -112 unità (pari a una variazione del -0,29% dello stock di imprese, a fronte del -0,19% dell’Emilia Romagna e del -0,12% dell’Italia).

Una flessione, che resta tra le più contenute del recente passato e che caratterizza tradizionalmente i trimestri di inizio d’anno a causa del concentrarsi delle cancellazioni sul finire dell’anno precedente e l’inizio del nuovo.

A fine marzo 2023, lo stock complessivo delle imprese registrate in provincia di Ravenna si attesta sulle 38.333 unità, tra cui spicca il settore delle Costruzioni, che ha registrato 123 nuove iscrizioni.

In contro-tendenza al contesto generale, alcuni settori vedono aumentare in modo apprezzabile la propria base imprenditoriale. Tra questi si segnalano le costruzioni (+21 imprese), ancora sotto l’onda “lunga” degli incentivi all’edilizia, le attività immobiliari (+19), le attività professionali, scientifiche e tecniche (+7) e le altre attività di servizi (+5).

Sul fronte opposto, ad arretrare maggiormente sono i settori dell’agricoltura (-119 unità) e del commercio (-48 imprese), a cui fanno seguito le attività manifatturiere (-25), i servizi di alloggio e ristorazione (-23) e trasporto e magazzinaggio (-18).

Anche per il settore artigiano si registra un tasso trimestrale negativo, pari a -0,26% (era stato +0,14% nel primo trimestre del 2022, grazie alla spinta del settore dell’edilizia).

Nell’analisi per tipologia, nel primo trimestre dell’anno, si riscontrano tassi di crescita per le imprese giovanili (+4,67%, corrispondente ad un saldo netto tra iscrizioni e cessazioni volontarie pari a +116 unità per le imprese capitanate da “under 35”) e per le imprese straniere (+1,44% e saldo pari a +74 unità); in calo invece le imprese femminili con 20 attività in meno e tasso trimestrale negativo pari a -0,25%.

Case popolari, un portierato sociale per socializzare e aiutare nelle pratiche

Il 18 maggio una nuova inaugurazione a Ravenna, in via Gulli

Portierato sociale Via Gulli

Giovedì 18 maggio (alle 16.30) a Ravenna inaugura Movalà, il “portierato sociale” di via Gulli.

Si tratta di uno spazio condominiale realizzato nelle “case popolari” di via Gulli 249/B grazie al sostegno della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna e alla collaborazione con Acer e il Comune di Ravenna.

La sede aveva aperto le sue porte diversi anni fa quando i residenti e l’ente gestore Acer avevano firmato un cosiddetto “Patto di collaborazione per la cura dei Beni Comuni”. Si tratta di un luogo di incontro e socializzazione che ospita una piccola biblioteca, circa un migliaio di libri, che sono stati catalogati dai ragazzi del progetto Libridine nel 2019.

Oggi, dopo la chiusura di due anni dovuta alle direttive emergenziali di contrasto alla pandemia, si è riaperta la saletta per sostenere i residenti nello sbrigo di pratiche burocratiche e si organizzano piccoli laboratori per bambini.

Ecco che sono nate poi fioriere per contrastare il parcheggio in aree non consentite, grazie al supporto del progetto Toll Library della cooperativa sociale Villaggio Globale.

Giovedì 18 maggio grazie al coinvolgimento dei bambini della scuola primaria Pasini e alla collaborazione con Legambiente Ravenna, si terrà una pulizia degli spazi limitrofi il cortile della scuola, per poi ritrovarsi per una merenda condivisa a Movalà e mettere a dimora nelle fioriere appena terminate con i residenti e volontari le piante officinali e fiori donati dagli Ortisti di Strada.

All’inaugurazione saranno presenti anche la presidente di Acer Lina Taddei e l’assessore Gianandrea Baroncini.

«Grazie alla collaborazione con Villaggio Globale – commenta la stessa Taddei -, lo spazio condominiale di via Gulli 249/B diventa un luogo prezioso di sostegno e aiuto ai “nostri” assegnatari di Erp ed ai cittadini ravennati nel disbrigo di “piccole” pratiche burocratiche quotidiane fondamentali però per ottenere anche un sostegno economico ai nuclei familiari, un luogo dove condividere e progettare insieme momenti di convivenza e convivialità, di gestione degli spazi collettivi: un piccolo tassello nel puzzle più grande del welfare di comunità cui siamo contenti di poter contribuire come Acer Ravenna».

«L’apertura di un nuovo portierato sociale – commenta invece Baroncini – rappresenta sempre un’azione culturale e sociale di notevole rilevanza, che aiuta a ridurre differenze e diseguaglianze sociali e anche alla prevenzione del disagio, ma soprattutto rappresenta il luogo fisico dal quale far partire le relazioni e la socialità fra i condomini, di prossimità con il quartiere in cui vivono, buone prassi necessarie a connettere cittadini in stato di bisogno con i servizi presenti sul territorio, offrendo loro luoghi concreti di accompagnamento e sostegno, piccole azioni che aiutano il senso di appartenenza ad una comunità e che migliorano di vita dei singoli».

Movalà è un progetto di Villaggio Globalee si rivolge alle persone in difficoltà (anziani, persone sole, persone non autosufficienti, famiglie numerose, famiglie monogenitoriali…), per sostenerle nelle incombenze della vita di tutti i giorni. Apre il lunedì e giovedì dalle 10 alle 13.

Torna Alma Dante, con studiosi da tutto il mondo. Tra gli ospiti anche Pupi Avati

Dal 17 al 20 maggio a Ravenna il convegno internazionale dedicato al sommo Poeta

Pupiavati
Pupi Avati

Dal 17 al 20 maggio si terrà a Ravenna la quarta edizione del congresso dantesco internazionale “Alma Dante 2023”, promosso dall’Università di Bologna (Dipartimenti di Beni Culturali e di Filologia Classica e Italianistica) in collaborazione con il Comune di Ravenna e con il patrocinio delle maggiori società scientifiche, letterarie e linguistiche interessate allo studio e alla divulgazione delle opere di Dante.

Il fine del congresso, che ha cadenza biennale, è quello di offrire a tutti gli studiosi di Dante e della sua fortuna la possibilità di incontrarsi, di presentare e discutere le proprie ricerche e di venire a conoscenza delle ricerche degli altri studiosi.

Alcuni fra i luoghi più prestigiosi della città ospiteranno le sessioni del congresso. Quelle plenarie saranno ospitate alla sala Corelli del teatro Alighieri e alla Sala Dantesca della Biblioteca Classense; le sessioni parallele dal campus universitario di Ravenna (Palazzo Corradini) e dal Centro Dantesco dei Frati Minori Conventuali (Sala Ragazzini).

Le plenarie saranno costituite da tavole rotonde e conferenze con la partecipazione di alcuni fra i più importanti dantisti di Europa e America, mentre alle sessioni parallele parteciperanno tutti gli studiosi che desiderano presentare i risultati delle proprie ricerche su Dante o sulla sua fortuna e discuterli con i colleghi di tutto il mondo.

Tra gli ospiti, anche il celebre regista Pupi Avati che parlerà del film e del libro da lui dedicati a Dante.

Cliccando qui il programma completo del Congresso Dantesco 2023

«Il Comune di Ravenna – commenta la professoressa Sebastiana Nobili, docente di Letteratura italiana al Dipartimento di Beni Culturali, Campus di Ravenna – dandoci il suo sostegno ci permette di tenere quote di iscrizione molto più basse rispetto agli altri grandi convegni internazionali, e questo consente ai dottorandi, e a tutti i ricercatori all’inizio della loro carriera, di venire a Ravenna per incontrare gli specialisti, parlare dei propri studi e misurarsi con i coetanei. Così si formano e si consolidano gruppi di ricerca internazionali, le idee circolano e la comunità degli studiosi di Dante diventa sempre ampia, vivace e propositiva. L’autore della Commedia è ormai uno scrittore globale, studiato in tutto il mondo: merita che periodicamente ci si incontri per conoscerlo e farlo conoscere a un pubblico sempre più ampio».

Sabato 20 maggio alle 15 nella Sala Dantesca della Biblioteca Classense si rinnoverà anche il tradizionale appuntamento con le Letture Classensi, prestigioso contributo ravennate nel solco di una prassi secolare di lettura ed interpretazione. Dante e l’eredità dei classici è il tema prescelto per le Letture 2022, curate dal professor Stefano Carrai, ordinario di Letteratura Italiana e preside della Classe di Lettere e Filosofia presso la Scuola Normale Superiore di Pisa, e pubblicate dall’editore Longo in un volume, il 51° della serie, che verrà presentato per l’occasione.

La stagione dei teatri di Ravenna porta spettatori (e studenti) in viaggio a Lecce

Tra i partecipanti anche i ragazzi di scientifico e Ginanni che hanno vinto un concorso scrivendo recensioni degli spettacoli

Vincitori E Vincitrici Stagione Teatro
Gli studenti vincitori del concorso della stagione dei teatri

Gli studenti e le studentesse della 4°A del liceo scientifico A. Oriani di Ravenna e tre studentesse della 5°M dell’istituto tecnico commerciale G. Ginanni risultano i vincitori della seconda edizione del concorso rivolto alle scuole nell’ambito della programmazione della Stagione dei Teatri.

Numerose le recensioni pervenute al centro di produzione ravennate che, anche grazie al contributo del Gruppo Cosmi Spa, ha deciso di legare il premio al progetto In viaggio con Ravenna Teatro, che dal 19 al 21 maggio porterà spettatori della stagione ravennate in visita al Teatro Koreja di Lecce.

«Siamo davvero felici della risposta ottenuta da parte di studenti e studentesse – osserva il direttore di Ravenna Teatro, Alessandro Argnani – e siamo convinti che il concorso sia un modo per nutrire il confronto con le giovani generazioni, che in teatro possono trovare un luogo in cui alimentare sogni, domande e sentimenti».

«Ringraziamo Ravenna Teatro per il prezioso lavoro in favore delle giovani generazioni e per averci consentito di contribuire al progetto», ha sottolineato Giorgio Zuffa, amministratore del Gruppo Cosmi Spa, il cui contributo coprirà le spese di viaggio di studenti e insegnanti che avranno così la possibilità di conoscere da vicino la realtà di Teatro Koreja.

I Cantieri Teatrali Koreja sono un’area di 3.000 mq, un’ex fabbrica di mattoni riqualificata con spazi per teatro, danza, musica, cinema, video, arti figurative e nuove tecnologie di comunicazione.

Sarà Salvatore Tramacere, direttore della compagnia nata quarant’anni fa, ad accompagnare studenti e spettatori nei Luoghi della memoria – progetto sostenuto dalla Regione Puglia per ricostruire la storia culturale di un Salento ancora marginale – attraverso i materiali conservati nell’Archivio del Teatro Koreja, dichiarato dalla Soprintendenza archivistica per la Puglia e Basilicata /Mic “di interesse storico”.
Sabato 20 si assisterà inoltre allo spettacolo in anteprima nazionale Essere o non essere, che invita a riflettere su quali siano i fattori, culturali e sociali, che guidano l’educazione in relazione al sesso di nascita. La giornata terminerà con una cena insieme agli attori negli spazi del teatro adibiti alla ristorazione.

Il viaggio comprenderà anche una visita guidata alla città e al Fondo archivio Carmelo Bene – situato nel Convitto Palmieri – che include una libreria con oltre cinquemila volumi, alcuni accompagnati da postille redatte a mano dal grande attore e regista, abiti di scena, manoscritti, dattiloscritti, materiale audiovisivo, foto, registrazioni e dischi. Domenica 21 si avrà inoltre la possibilità di assistere alle prove di uno spettacolo di Factory Compagnia Transadriatica – altra realtà significativa nel rapporto con Ravenna Teatro – che vede in scena attori disabili e che debutterà il giorno successivo alla visita del centro di produzione ravennate.

Solo quattro i posti ancora disponibili, per informazioni sul programma completo 0544 36239.

Nuovo fascicolo in procura. Sotto la lente i tempi di avviso per le evacuazioni

Al momento si tratta di un’indagine solo conoscitiva, che si affianca a quella sulla morte del pensionato di Castel Bolognese

Faenza Allagamenti Emilia Romagna Meteo
L’allagemento a Faenza

Dopo quello sulle cause della morte di Remo Bianconcini, travolto dalle acque del fiume Senio a Castel Bolognese, è stato aperto un secondo fascicolo in procura per il maltempo.

Lo si legge, con ulteriori dettagli, sui due quotidiani locali in edicola oggi, sabato 13 maggio.

Al momento si tratterebbe di un fascicolo solo conoscitivo, senza ipotesi di reato, alla luce dei numerosi esposti presentati da cittadini e imprese che lamentano in particolare le tempistiche con cui è stato dato l’allarme e di evacuazione, con oltre cinquecento persone finite fuori dalla propria casa tra Faentino e Bassa Romagna.

Al via la Contesa Estense: gare tra sbandieratori e musici e fuochi d’artificio

Lunedì 15 maggio, nel giorno del patrono, rievocazione storica in ricordo del passaggio di Borso d’Este nel 1471. Nei giorni a seguire anche un ciclo di conferenze

Primo Weekend Contesa Estense, 14 15 Maggio 2016 (1)
Uno scatto dalla Contesa Estense

La Contesa Estense è pronta e entrare nel vivo a Lugo. Tra sabato 13 e domenica 14 maggio sarà un fine settimana di gare tra sbandieratori e musici che si potrebbero tenere nel Palazzetto dello Sport di via Sabin a causa dell’annunciata perturbazione meteo. La decisione sarà presa alle 13 di sabato 13 maggio e comunicata attraverso le pagine social di Contesa.

Sabato 13 maggio, dalle 20, l’apertura del Palio con le gare degli sbandieratori under 15, degli under 18 e il Palio degli Sbandieratori. Anche alla domenica gare serali con gli sbandieratori e i musici.

Uno degli appuntamenti più importanti della Contesa Estense sarà quello di lunedì 15 maggio – giorno del patrono Sant’Ilaro. Dalle 21 davanti alla Rocca, si terrà la rievocazione storica con il corteo per gli “Onori a Borso d’Este”, in ricordo del passaggio a Lugo del duca Borso d’Este nel 1471 mentre si recava a Roma da papa Paolo II. Nella stessa serata verrà attribuito il titolo di “Soave Creatura” e alle 23 si terrà lo spettacolo dei fuochi pirotecnici. Nella speranza di condizioni meteo favorevoli.

Contesa Estense organizza anche per questa edizione una serie di conferenze nella sala Estense della Rocca, racchiuse sotto il titolo “Contesa è…cultura”. Martedì 16 maggio alle 21 l’archeologo Michele Abballe parlerà di “Un paesaggio che prende forma: bonifiche nel Basso Medioevo nella Romagna Estense”; mercoledì 17 maggio, sempre alle 21, Alberto Capatti parlerà dell’” Eredità della cucina estense nelle ricette di oggi”; giovedì 18 maggio Miles Nerini con “Tra signorie e papato: vicende della Romagna Estense” e venerdì 19 maggio Federico Marangoni “Con la spada in pugno: duelli d’onore e tornei a fine del ‘400”.

Tutte le sere nel Pavaglione ci saranno spettacoli di giocoleria, magia, giullari, teatro dei burattini e le cucine dei rioni aperte ai quattro angoli del quadriportico per soddisfare tutti i palati.

Domenica 21 maggio il giorno clou della Contesa Estense con i cortei rionali che si metteranno in moto a partire dalle 14.30 per le vie ciitadine con arrivo al Pavaglione dove, alle 16.30, si svolgerà il rinomato Palio della Caveja, ovvero il tiro alla fune incrociato tra i rioni e contrada di Lugo.

Tre stazioni senza treni: pendolari nel caos, il sindaco scrive a Trenitalia

Dalle inondazioni del 3 maggio non passano più convogli a Solarolo, Lugo e Bagnacavallo. Gli autobus sostitutivi accumulano ritardi e saltano le coincidenze

MALTEMPO ROMAGNA MAGGIO 23 (2)Non passano treni nelle stazioni di Bagnacavallo, Lugo e Solarolo, in provincia di Ravenna, dal 3 maggio scorso e non ne passeranno fino alla fine del mese. È l’effetto dei danni dell’alluvione alla linea ferroviaria. I pendolari sono costretti a ricorrere agli autobus sostitutivi ma stanno vivendo grandi disagi perché il servizio non si abbina con le coincidenze di altri collegamenti. Il sindaco di Lugo, Davide Ranalli, ha scritto a Trenitalia-Tper, Rfi e Regione per individuare soluzioni alternative.

La rottura dell’argine dei fiume Lamone a Boncellino ha riversato milioni di metri cubi di acqua e fango nelle campagne circostanti che hanno divorato la massicciata su cui poggiano i binari. Ci sono danni importanti (stima di 2,5 milioni di euro) a un tratto di 1.800 metri della linea tra Russi e Bagnacavallo. Secondo i tecnici di Rete ferroviaria italiana (Gruppo Fs Italiane) la durata dei lavori di ripristino sarà di almeno due settimane.

I treni della linea Bologna-Ravenna non coprono la tratta fra Castel Bolognese e Russi via Lugo ma usano la deviazione via Faenza. È stato predisposto un servizio di autobus sostitutivi fra Castel Bolognese e Ravenna e ritorno per un totale di 36 corse. I bus sono pensati in particolare a chi deve salire o scendere a Solarolo, Lugo e Bagnacavallo, ma fermano anche a Godo e Russi. Fra Bologna e Castel Bolognese e fra Russi e Ravenna restano in servizio i treni.

Un gruppo di pendolari che gravita sulla stazione di Lugo si chiede perché non sia possibile far arrivare i treni a Lugo visto che l’interruzione è fra Russi e Bagnacavallo. La risposta delle Ferrovie dello Stato è sulle pagine del quotidiano Il Resto del Carlino di oggi, 12 maggio. Se un treno proveniente da Bologna arrivasse fino a Lugo, poi dovrebbe invertire la marcia e non potrebbe essere a Russi per proseguire verso Ravenna. Se il servizio bus fosse fra Lugo e Russi allora tutti i viaggiatori (compresi quelli da Imola, Ravenna, Cervia e Cesenatico) sarebbero costretti a farne uso mentre così possono restare sul convoglio che passa via Faenza.

MALTEMPO ROMAGNA MAGGIO 23 (6)I viaggiatori lamentano anche una pessima comunicazione da parte di Trenitalia per informare chi si sposta. E in effetti a tutt’oggi, 12 maggio, chi acquista un biglietto online sul sito di Trenitalia non trova informazioni specifiche. «Abbiamo visto situazioni in cui alcune persone dopo tempo che i bus non passavano, appena vedevano il bus sostitutivo nella direzione opposta si lanciavano in mezzo alla strada per sapere come fare a raggiungere la loro destinazione e si trovano chiudere la porta in faccia – scrivono i pendolari –. Nella lista di comunicazioni assenti segnaliamo anche che nelle stazioni non sono stati affissi orari alternativi, ne data comunicazione di dove trovare le fermate del bus. Solo mercoledì 9 maggio a Castelbolognese c’era una referente Trenitalia, ma anche lei sapeva solo indicare dove andare. Sarebbe stato di notevole aiuto avere della segnaletica».

Il primo cittadino di Lugo chiede alle società del trasporto pubblico e alla Regione che è competente in materia, come si possano affrontare le grandi criticità di questi giorni con i pendolari alle prese con notevoli ritardi e cancellazioni degli autobus. «Una lettera scritta con spirito di collaborazione perché siamo perfettamente consapevoli del danno enorme che l’alluvione ha causato alla ferrovia nel tratto tra Lugo e Russi e sappiamo che le squadre sono al lavoro».

Scuola di formazione per idraulici con Randstad e Confartigianato: colloqui online

Il 19 maggio gli incontri in videochiamata per selezionare i disoccupati che potranno entrare nel progetto dedicato al settore impiantistica

Pexels Heiko Ruth 7859953La Confartigianato della provincia di Ravenna e l’agenzia per il lavoro Randstad, in collaborazione con il Centro per l’Impiego e l’ente di formazione Formart, organizzano la prima scuola per idraulici, un progetto per dare una risposta alla richiesta di personale nel settore dell’impiantistica.

Il progetto è rivolto a non occupati e si propone di selezionare e formare per tre settimane, gratuitamente ma specificatamente, personale che possa essere disponibile per le imprese del settore idro-termo-sanitario, un comparto primario nella green economy e caratterizzato da una continua evoluzione tecnologica di apparecchiature, materiali e professionalità. Sono già numerose le imprese del settore associate a Confartigianato che sono partner del progetto. Randstad, che si occuperà degli aspetti della selezione e del percorso di formazione attraverso strutture specializzate, prevede un primo periodo di occupazione in somministrazione per arrivare ad una successiva assunzione diretta del personale.

Per illustrare i dettagli dell’iniziativa ai potenziali occupati è in programma una giornata di colloqui in videocollegamento: venerdì 19 maggio dalle 16.30. Durante il video incontro sono previste brevi testimonianze di giovani neo-assunti nelle imprese del settore.

Per informazioni e partecipare alla videoconferenza, è possibile contattare:

  • la filiale Randstad di Ravenna in via Travaglini 8 (0544-1676001, ravenna.technical@randstad.it);
  • la filiale Randstad di Lugo in viale Rossini 35/2 (0545-288610, lugo.technical@randstad.it);
  • Confartigianato di Ravenna in viale Berlinguer 8 (andrea.demurtas@confartigianato.ra.it);
  • il Centro per l’impiego di Ravenna in via Teodorico 21 (0544-457611, impiego.ravenna@regione.emilia-romagna.it).

Andrea Demurtas è il responsabile del Settore Impianti di Confartigianato: «Il progetto parte dall’esigenza primaria delle imprese del settore di inserire nuovo personale in organico. Vorrei sottolineare come si tratti di un settore in costante evoluzione tecnologica e fulcro nell’efficientamento energetico degli edifici».

Silvia Negri è una responsabile di Randstad: «Il futuro delle figure professionali più ricercate sta necessariamente nella formazione, per questo dall’inizio dell’anno Randstad Italia, solo sulla nostra provincia ha già promosso 3 Academy, due per profili tecnici metalmeccanici ed una per profili amministrativi».

Ambiente, sventola ancora la Bandiera Blu sui lidi ravennati e cervesi

In Romagna new entry Gatteo, mentre perde il riconoscimento Cattolica

Bandiera Blu Cervia 2023
L’assessore del Comune di Cervia Cesare Zavatta ritira a Roma la Bandiera Blu

Le spiagge dei lidi della provincia di Ravenna, quelli ravennati e quelli cervesi, potranno esporre anche quest’anno le Bandiere Blu della Fee (Foundation for environmental education), fra le 458 selezionate in Italia (in 226 Comuni).

Tra i 33 criteri internazionali da rispettare per ottenere la Bandiera Blu rientrano non solo la qualità delle acque e dei servizi, ma anche gestione del territorio, impianti di depurazione, gestione dei rifiuti, vivibilità in estate, valorizzazione delle aree naturalistiche, iniziative di educazione ambientale e informazione.

In Romagna quest’anno si registra una new entry, Gatteo, mentre è stata tolta la Bandiera Blu a Cattolica.

«La Bandiera blu rappresenta una garanzia per la fruibilità delle nostre spiagge da parte di ospiti, turisti e residenti – affermano gli assessori del Comune di Ravenna Giacomo Costantini e Gianandrea Baroncini – mentre per noi amministratori è un impegno a lavorare in maniera sempre più attenta per garantire con continuità e costanza la qualità dei servizi e la sostenibilità ambientale dei lidi ravennati».

La Bandiera blu ha carattere internazionale, è stata istituita nel 1987, anno europeo dell’ambiente, e viene assegnata ogni anno in 49 paesi, inizialmente solo europei, più recentemente anche extra-europei.

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