venerdì
12 Settembre 2025

Al Museo Nazionale quattro serate con la musica da camera

Gli affreschi della Sala del Refettorio del Museo Nazionale saranno la scenografia dell’evento “Notti trasfigurate”. La rassegna musicale riparte venerdì 11 luglio, dopo il successo del 2024 (600 gli spettatori durante le quattro serate).  Così come il luogo, ricco d’arte e di storia, anche la formula è confermata: saranno quattro i concerti in programma anticipati dal “Museo in un battito”, una breve visita alla scoperta delle storie meno note del Museo Nazionale. Il concerto e la visita sono gratuiti: si paga solo l’ingresso al Museo di 6 euro, con possibilità di sottoscrivere un abbonamento per tutte le serate dal costo di 10 euro.

«I Musei nazionali di Ravenna si confermano come fulcro della vita culturale cittadina – dichiara il direttore Andrea Sardo –. Grazie alla sintonia e alla stretta collaborazione con l’Associazione Angelo Mariani e con la Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna (rappresentanti rispettivamente durante la conferenza stampa di presentazione da Ernesto Giuseppe Alfieri e Mirella Falconi, ndr), alle quali esprimo profonda gratitudine, anche l’estate del 2025 potrà essere ricordata per una offerta culturale di altissimo livello qualitativo, con un programma e ospiti d’eccezione».

Il primo appuntamento, fissato per venerdì 11 luglio, è di rilievo: dopo la visita guidata (ore 20.45), arriva il Quartetto d’archi della Scala alle 21.30. Era il 2001 quando quattro giovani musicisti già vincitori di concorsi solistici internazionali e prime parti dell’Orchestra del Teatro, decidono di ridar vita alla prestigiosa formazione, nata negli anni Cinquanta. Numerosi i loro concerti tra le più prestigiose associazioni concertistiche in Italia e all’estero e le collaborazioni con alcuni tra i migliori musicisti del panorama internazionale, tanto da essere definiti da Riccardo Muti «un quartetto di rara eccellenza tecnica e musicale».

La “Notti Trasfigurate” successive saranno il 25 luglio con il Quartetto Mitja, l’8 agosto con il Trio Kanon, e il 22 agosto con il Quartetto Klimt. Tutti e tre sono giovani ensemble, ma già affermati sulla scena artistica internazionale. Saranno affiancati da Alessandro Aqui alla viola e Cristina Papini al violino.

Durante la conferenza stampa, che ha visto anche la partecipazione di un giovane quartetto di archi del Conservatorio di Cesena-Rimini, è intervenuto anche il musicologo e voce di Rai Radio 3 Giovanni Bietti, spiegando l’importanza delle formazioni camerali nella musica e nella società odierna: «Il programma del 2025 di “Notti trasfigurate” è incentrato sulle formazioni da camera: speriamo che il numero cresca puntando sempre alla qualità e con uno sguardo sempre più inclusivo. Nonostante in molti vogliano semplificare la musica, rendendola più breve, uno dei suoi valori fondanti e fondamentali è il tempo. Credo che la musica del quartetto, grazie alla sua indole collaborativa, possa essere un grande esempio per una società attuale sempre più egoista e fondata sull’individualismo».

Cassazione, confermata la pena per l’ex gestore del porto turistico di Cervia

La Cassazione ha dichiarato inammissibile il ricorso di Roberto Sabatini, ex gestore del porto turistico di Cervia, ed è quindi confermata e diventa definitiva la condanna a tre anni: Sabatini, difeso dall’avvocato Lorenzo Valgimigli e dal professor Franco Coppi, era a processo inizialmente per falso, truffa e calunnia, ma in appello si erano prescritti i primi due reati.

Al centro del giudizio c’era una vicenda di canoni demaniali non versati, secondo l’accusa, per circa 450mila euro, presentando in Comune dichiarazioni false, tra il 2010 e il 2016, inducendo in errore gli addetti e l’agenzia regionale del Demanio e causando un danno patrimoniale allo Stato.

E poi l’accusa di aver incolpato, in modo infondato, i legali rappresentanti della società subentrata a gestire la Marina di Cervia e gli ufficiali di polizia giudiziaria, in occasione dei sequestri e dello sgombero degli spazi.

In arrivo due giornate di “forti disagi” per il caldo. L’appello della Protezione civile

In arrivo due giornate di “forti disagi” per il caldo in provincia di Ravenna. Lo annuncia Arpae Emilia-Romagna, sulla base del cosiddetto indice di Thom che combina i valori di umidità e temperatura.

Nelle aree urbane quello di oggi (2 luglio) è il decimo giorno consecutivo di persistenza delle condizioni di almeno debole disagio. Per domani (3 luglio) è previsto un incremento dell’indice di Thom medio che risulterà pari a 26, con conseguenti condizioni bioclimatiche di “forte disagio” (zona rossa). Condizioni di disagio, seppur con una lieve diminuzione dell’indice di Thom, sono previste anche per la giornata del 4 luglio, sempre in area urbana.

In generale in pianura, le condizioni di disagio proseguiranno domani per poi incrementare in “forte disagio” venerdì 4 luglio. In collina, infine, dopo “il terzo giorno consecutivo di persistenza delle condizioni di almeno debole disagio”, si manterranno stazionarie anche il 3 e 4 luglio. 

La Protezione Civile invita tutti a prestare attenzione e adottare alcune semplici misure precauzionali per contrastare gli effetti negativi del caldo sulla salute. A questo link le info utili su come affrontare le ondate di calore.

Caso Berkan B, inquinamento in pialassa: assolto l’ex presidente dell’Autorità portuale

L’ex presidente dell’Autorità portuale di Ravenna, Daniele Rossi, è stato assolto, nel processo sul caso Berkan B, la motonave semi-affondata nel 2017 nei pressi della piallassa del Piomboni con fuoriuscita di idrocarburi. L’assoluzione arrivata il 2 luglio 2025, nel procedimento con rito abbreviato, è arrivata per particolare tenuità del fatto e dopo aver derubricato il reato da doloso a colposo. Rossi rispondeva di inquinamento ambientale e la procura aveva chiesto una condanna a un anno e quattro mesi e 50mila euro di multa.

Come si legge sul sito dell’agenzia di stampa Ansa, si era tornati a processo dopo che nell’ottobre 2022 un altro giudice, al termine dell’abbreviato, aveva già derubricato il reato in un illecito contravvenzionale previsto da un decreto del 2007, condannando Rossi a ottomila euro di ammenda, riconoscendogli le attenuanti per «essersi adoperato per elidere le conseguenze dannose del reato». Era stato disposto anche il risarcimento di mille euro a ciascuna parte civile: Italia Nostra, Oipa Italia, Legambiente Emilia Romagna, Anpana, Nogez e Wwf Italia. L’11 ottobre 2023 la Cassazione, in seguito al ricorso della difesa, aveva deciso di annullare con rinvio ad un nuovo giudice.

Per quanto riguarda l’allora coimputato – l’ex segretario generale Paolo Ferrandino assolto per non avere commesso il fatto – la sentenza è già divenuta definitiva.

Il programma di “Cervia, la spiaggia ama il libro”, con oltre trenta incontri tra scrittori, giornalisti e artisti

COMUNICATO STAMPA – Cervia, la spiaggia ama il libro – 33° Edizione – il programma completo con oltre 30 incontri.

Novità del 2025: il Ferragosto con gli Autori si svolgerà per la prima volta al tramonto con l’arrivo degli Autori sulle barche storiche a partire dalle ore 18.30 sotto la Torre San Michele di Cervia.

Trenta incontri con i grandi nomi della scena letteraria, giornalistica e artistica nazionale, per coniugare cultura e vacanze sotto al sole: questa la proposta della 33esima edizione di Cervia, la spiaggia ama il libro, la rassegna letteraria estiva della Città del Sale, coordinata dalla giornalista Ilaria Bedeschi e realizzata in collaborazione con Ascom Cervia e con il contributo del Comune e della Regione.

Oltre a parlare di libri e letteratura, l’evento si propone di rinnovare di anno in anno il sodalizio con i luoghi identitari della città, con incontri tra Cervia, Milano Marittima e Pinarella e l’atteso “sbarco degli autori” di Ferragosto che quest’anno si terrà al tramonto, ai piedi della Torre San Michele.

Si parte con l’anteprima del 5 luglio, sempre sotto la Torre San Michele, con Quella notte a Saxa Rubra di Maurizio Mannoni, mentre la serata inaugurale è in programma per mercoledì 9 luglio, in Piazza Garibaldi.

Giovedì 10 luglio, ore 18.30 Giancarlo Mazzuca presenta Giovanni Spadolini. L’ultimo politico risorgimentale in Piazzale Ascione. Sarà poi la volta della “Serata Cammini”, sabato 12 dalle 21.15, alla Torre San Michele, per parlare della Via Romea Germanica e i cammini della Romagna. Dalle ore 19 banchetti informativi dei Cammini della Romagna. Domenica 13, sempre alla Torre, Marcello Simoni presenterà La torre segreta delle aquile – de La saga della dinastia perduta. Si torna in Piazzale Ascione martedì 15, con gli Incontri ravvicinati di Antonio Monda.
Mercoledì 16, in piazzetta Pisacane la serata sarà dedicata a due edizioni Minerva (21.15): con La testa del Duce. Il mistero della statua allo stadio Littoriale di Beppe Boni e Trolley di Gabriele Canè. Giovedì 17, alle 21.15 in piazza Garibaldi la  Serata “La verità è un fuoco”, con il Cardinale Matteo Maria Zuppi, mentre venerdì 18, all’Hotel Palace si assegnerà il “Premio Talenti” a Paola Batani, imprenditrice di successo nel settore alberghiero. Lo stesso giorno. alle 21.15 il giardino della biblioteca ospiterà Cecilia Randall, con il suo Arhos. Sabato 19, al Mare Pineta Beach Club Enrico Galiano parlerà di Quel posto che chiami casa (ore 21).
Lunedì 21, alle 21.15 in Piazzetta Pisacane, Giuseppe Civati e Alessio Viola presenteranno Sarò bre, mentre martedì 22  si torna al Mare Pineta per la cena di beneficenza con Gene Gnocchi. Mercoledì 23 alle 21.15, sotto la Torre San Michele, Arianna Farinelli racconta Storia di una brava ragazza, giovedì 24, stesso luogo e stesso orario per una serata dedicata alla tradizione di Cervia, tra immagini e ricordi. Venerdì 25 ci si sposta al piazzale della Stella Maris per incontrareMaurizio Gabbana  e le sue Pagine semplici (19.30). Alle 21.15 il presidente della regione Michele De Pascale interverrà sotto la Torre San Michele. Due appuntamenti anche sabato 26, alla rotonda Primo Maggio con La piccola bottega delle erbe di Francesca Costanero, e Sinner. Una faccia pulita di Leonardo Jannacci al Circolo Tennis di Milano Marittima con sportivi che hanno fatto la storia del tennis come ospiti della serata.Lunedì 28 (ore 21.15, Piazzale Ascione) Marco Trabucchi parlerà di  Partecipazione, fondamento per il benessere e la coesione sociale, Il calendario di luglio si chiude con tre eventi in Piazzetta Pisacane tutti alle 21.15. Martedì 29 Marco Pesatori presenterà Segni. Introduzione all’interpretazione del tema natale,  mercoledì 30 Alessandra Tinozzi parlerà di Fiorire dopo gli Anta, e giovedì 31 la serata sarà dedicata agli Scrittori della nostra Romagna, con Chiara Albertini, L’amore non ascolta il tempo, Luca Casadei, Il caso Matias Ora e Michele Zizzari, Favole per un mondo possibile

Il programma di agosto si apre venerdì 1 dalla Piazza Garibaldi (21.15) con un Reading poetico di Andrew Faber Empatia – l’arte di saper abitare le emozioni. Lunedì 4 ci si sposta al Ore 21.15 Parco Gemelli Tagliata di Cervia (21.15) con la blogger La valigia di Pimpi. Martedì 5 alla Torre Enrico Franceschini racconterà Le notti di Mosca (21.15). Mercoledì 6  “L’eleganza è servita” all’Hotel Nettuno Cervia, con le pillole di galateo contemporaneo di Patrizia Finucci Gallo. Giovedì 7 si torna sotto la Torre per Aspettando Carosello, di Marco Melegaro (21.15), mentre mercoledì 13, al Mare Pineta Resort, verrà presentata in anteprima la mostra Musei San Domenico 2026. Venerdì 15 è la volta dell’attesissimo Ferragosto con gli autori, con lo sbarco alla Torre San Michele.

Fino a settembre sono inoltre in programma visite guidate: “Trekking Urbano Letterario”, le visite ai “Villini liberty di Milano Marittima”, “Cervia Panoramica al Tramonto”, “Le Architetture del Sale”, “Storie in Giardino”, “Cervia Segreta”, “Passeggiate meditative in pineta” e incontri per i più piccoli, prenotabili allo 0544 974400 o allo Iat della Torre.

Cia Romagna contro l’ordinanza anti caldo estremo: «Misure troppo rigide e penalizzanti per le imprese»

Fa discutere l’ordinanza contro il lavoro in condizioni di caldo estremo, recentemente emanata dalla regione e attiva a partire oggi, 2 luglio. Dopo la lettera di soddisfazione dei sindacati, a rispondere è Cia Emilia-Romagna, l’associazione di categoria a tutela del lavoro agricolo: «Salute e sicurezza dei lavoratori sono centrali – afferma Danilo Misirocchi, presidente di Cia Romagna – ma nel settore agricolo esistono già strumenti efficaci allo scopo, come i protocolli nazionali abbinati alle buone pratiche applicate dalle aziende».

La misura infatti è estesa al comparto edilizio, ai piazzali logistici, al florovivaismo e all’agricoltura, con stop imposti nelle fasce orarie e nelle giornate più calde: «Il nostro settore necessita di strumenti compatibili con la natura stagionale delle attività – continua Misirocchi – Alcune colture possono essere raccolte solo col caldo. Le sementiere, ad esempio non si possono lavorare al mattino con la rugiada, né alla sera con l’aria che si fa umida. Dopo tutte le calamità affrontate negli ultimi anni, questo rappresenterebbe un ulteriore rischio per gli agricoltori di perdita di una parte di raccolti per la sospensione del lavoro».

Secondo quanto riportato dall’associazione di categoria, tra gli agricoltori c’è chi sta pensando di chiedere un rimborso danni e che molti tra gli stessi dipendenti agricoli non condividerebbero l’imposizione di questi fermi, in quanto non disposti a fare due volte il viaggio per raggiungere il posto di lavoro o aspettare ore per poter riprendere l’attività.

Durante l’incontro dello scorso 18 giugno con l’assessore regionale al Lavoro Giovanni Paglia, Cia ha presentato un pacchetto di proposte alternative, tra cui l’avvio di un protocollo regionale condiviso con parti sociali, istituzioni e tecnici della sicurezza, la promozione di modelli organizzativi flessibili (come l’anticipo dell’orario o turnazioni); incentivi e supporti per dotazioni tecniche e protezione dei lavoratori; formazione e campagne informative multilingua e attivazione di sostegni al reddito.

«Salute e produttività non sono in contrapposizione Salute e produttività non sono in contrapposizione – conclude Stefano Francia, presidente Cia regionale –  ma devono procedere insieme, con buon senso e rispetto reciproco».

Consar Ravenna: Luca Iurlaro, Lorenzo Gabellini e Andrea Asoli promossi in prima squadra

Il Porto Robur Costa 2030 attinge dal proprio settore giovanile per completare l’organico che affronterà il prossimo campionato di A2. Entrano, infatti, stabilmente in prima squadra l’alzatore Luca Iurlaro, il centrale Lorenzo Gabellini e il libero Andrea Asoli.

Iurlaro, nato a Vibo il 21 giugno 2008, figlio d’arte (suo padre Vito è stato un centrale che ha disputato numerosi campionati di A2 a Matera, Cutrofiano, Taranto e Vibo e ora è allenatore), ha fatto parte nella scorsa annata, al suo primo anno a Ravenna, del gruppo dell’Under 17 che ha disputato sia il campionato di serie D che il torneo di categoria regionale.
Gabellini, classe 2007, e Asoli, del 2008, erano agli ordini di Francesco Mollo e Matteo Baroni nel gruppo dell’Under 19 impegnato nel campionato di C, in quello di categoria e nella Junior League, conclusa al secondo posto. Asoli ha già assaggiato la prima squadra, quando ha sostituito nel roster l’infortunato Pascucci. Con Zlatanov e Bertoncello diventano così cinque i giocatori a cavallo della maggiore età, mentre considerando l’intero organico ben 10 dei 13 giocatori che lavoreranno agli ordini del coach Valentini sono nati dal 2000 in poi.

“Diamo continuità ad un lavoro sul settore giovanile avviato anni fa – commenta Antonio Valentini – nell’ottica di inserire ragazzi nell’organico della prima squadra aumentando la loro esperienza e consolidando la loro formazione. Nel caso specifico di questi tre ultimi innesti, sono tra ragazzi molto seri, che hanno dimostrato una bella crescita nell’ultimo anno e di avere le giuste dosi caratteriali e un bagaglio tecnico che li mette nelle condizioni di provare questo salto. Sono felice di poterli avere con me per tutta la stagione”.

L’attuale roster è così composto dagli alzatori Russo (2004), Iurlaro (2008); dall’ opposto Dimitrov (1999); dai centrali Bartolucci (2003), Canella (1998), Ciccolella (2004), Gabellini (2007); dagli schiacciatori Bertoncello (2007), Gottardo (2001), Valchinov (2001), Zlatanov (2008); e dal libero Asoli (2008), Goi (1992).

Massimiliano De Gregorio è il nuovo responsabile del settore giovanile del Ravenna FC. Si occuperà della crescita di oltre 200 ragazzi

Come anticipato il 24 giugno da RavennaeDintorni.it,  il Ravenna FC ha annunciato Massimiliano De Gregorio come nuovo responsabile del settore giovanile. Nel comunicato stampa il Ravenna parla dell’ex Spal (su cui c’era sulle sue tracce anche il Cesena prima di virare sull’ex calciatore Davide Succi) «come tecnico preparato e uomo di campo con alle spalle un lungo percorso nelle massime categorie del calcio italiano. De Gregorio porta a Ravenna un bagaglio di esperienza solido, maturato in ambienti professionistici di alto livello. Il suo arrivo rappresenta un passo importante nella costruzione di un settore giovanile strutturato, ambizioso e orientato alla crescita nel tempo».
De Gregorio è arrivato alla Spal nel 2014 come allenatore delle selezioni giovanili e nel 2018 ha assunto anche il ruolo di Responsabile dell’Attività di Base, coordinando l’attività dei tecnici delle formazioni biancazzurre dall’Under 9 all’Under 14 nel rispetto delle linee guida definite dal Club per la crescita sportiva dei piccoli atleti. Nel 2023 è diventato responsabile del settore giovanile, vincendo qualche mese fa lo scudetto Under 16 di Lega Pro con il club ferrarese.

«𝘔𝘪 𝘩𝘢 𝘤𝘰𝘭𝘱𝘪𝘵𝘰 𝘴𝘶𝘣𝘪𝘵𝘰 𝘭’𝘦𝘯𝘵𝘶𝘴𝘪𝘢𝘴𝘮𝘰 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘦 𝘱𝘦𝘳𝘴𝘰𝘯𝘦 𝘤𝘩𝘦 𝘩𝘰 𝘤𝘰𝘯𝘰𝘴𝘤𝘪𝘶𝘵𝘰 𝘯𝘦𝘪 𝘱𝘳𝘪𝘮𝘪 𝘨𝘪𝘰𝘳𝘯𝘪 – ha dichiarato il neo responsabile De Gregorio –. 𝘏𝘰 𝘱𝘦𝘳𝘤𝘦𝘱𝘪𝘵𝘰 𝘪𝘭 𝘥𝘦𝘴𝘪𝘥𝘦𝘳𝘪𝘰 𝘤𝘰𝘯𝘤𝘳𝘦𝘵𝘰 𝘥𝘪 𝘤𝘰𝘴𝘵𝘳𝘶𝘪𝘳𝘦 𝘲𝘶𝘢𝘭𝘤𝘰𝘴𝘢, 𝘥𝘪 𝘥𝘢𝘳𝘦 𝘷𝘪𝘵𝘢 𝘢 𝘶𝘯 𝘱𝘳𝘰𝘨𝘦𝘵𝘵𝘰 𝘥𝘶𝘳𝘢𝘵𝘶𝘳𝘰, 𝘪𝘯𝘥𝘪𝘱𝘦𝘯𝘥𝘦𝘯𝘵𝘦𝘮𝘦𝘯𝘵𝘦 𝘥𝘢𝘭𝘭𝘢 𝘤𝘢𝘵𝘦𝘨𝘰𝘳𝘪𝘢 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘱𝘳𝘪𝘮𝘢 𝘴𝘲𝘶𝘢𝘥𝘳𝘢. 𝘘𝘶𝘦𝘴𝘵𝘰 𝘮𝘪 𝘩𝘢 𝘤𝘰𝘯𝘷𝘪𝘯𝘵𝘰: 𝘯𝘰𝘯 𝘤𝘰𝘯𝘵𝘢 𝘴𝘰𝘭𝘰 𝘪𝘭 𝘱𝘳𝘦𝘴𝘦𝘯𝘵𝘦, 𝘮𝘢 𝘭𝘢 𝘷𝘪𝘴𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘴𝘶𝘭 𝘭𝘶𝘯𝘨𝘰 𝘱𝘦𝘳𝘪𝘰𝘥𝘰. 𝘐𝘯 𝘶𝘯𝘢 𝘳𝘦𝘢𝘭𝘵à 𝘤𝘰𝘮𝘦 𝘲𝘶𝘦𝘴𝘵𝘢 𝘴𝘪 𝘱𝘶ò 𝘭𝘢𝘷𝘰𝘳𝘢𝘳𝘦 𝘤𝘰𝘯 𝘴𝘦𝘳𝘪𝘦𝘵à, 𝘤𝘰𝘴𝘵𝘳𝘶𝘪𝘳𝘦 𝘱𝘢𝘴𝘴𝘰 𝘥𝘰𝘱𝘰 𝘱𝘢𝘴𝘴𝘰, 𝘴𝘦𝘯𝘻𝘢 𝘧𝘢𝘳𝘴𝘪 𝘤𝘰𝘯𝘥𝘪𝘻𝘪𝘰𝘯𝘢𝘳𝘦 𝘥𝘢𝘭𝘭𝘢 𝘱𝘳𝘦𝘴𝘴𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘪𝘮𝘮𝘦𝘥𝘪𝘢𝘵𝘢 𝘥𝘦𝘪 𝘳𝘪𝘴𝘶𝘭𝘵𝘢𝘵𝘪. 𝘝𝘰𝘨𝘭𝘪𝘢𝘮𝘰 𝘥𝘪𝘷𝘦𝘯𝘵𝘢𝘳𝘦 𝘶𝘯 𝘱𝘶𝘯𝘵𝘰 𝘥𝘪 𝘳𝘪𝘧𝘦𝘳𝘪𝘮𝘦𝘯𝘵𝘰 𝘱𝘦𝘳 𝘵𝘶𝘵𝘵𝘦 𝘭𝘦 𝘴𝘰𝘤𝘪𝘦𝘵à 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘱𝘳𝘰𝘷𝘪𝘯𝘤𝘪𝘢. 𝘊𝘰𝘴𝘵𝘳𝘶𝘪𝘳𝘦 𝘶𝘯𝘢 𝘳𝘦𝘵𝘦, 𝘥𝘪𝘢𝘭𝘰𝘨𝘢𝘳𝘦, 𝘤𝘰𝘯𝘥𝘪𝘷𝘪𝘥𝘦𝘳𝘦 𝘰𝘣𝘪𝘦𝘵𝘵𝘪𝘷𝘪. 𝘘𝘶𝘦𝘴𝘵𝘰 𝘴𝘢𝘳à 𝘧𝘰𝘯𝘥𝘢𝘮𝘦𝘯𝘵𝘢𝘭𝘦, 𝘤𝘰𝘴ì 𝘤𝘰𝘮𝘦 𝘧𝘰𝘳𝘮𝘢𝘳𝘦 𝘦 𝘴𝘶𝘱𝘱𝘰𝘳𝘵𝘢𝘳𝘦 𝘨𝘭𝘪 𝘢𝘭𝘭𝘦𝘯𝘢𝘵𝘰𝘳𝘪 𝘥𝘦𝘭 𝘯𝘰𝘴𝘵𝘳𝘰 𝘴𝘦𝘵𝘵𝘰𝘳𝘦 𝘨𝘪𝘰𝘷𝘢𝘯𝘪𝘭𝘦. 𝘋𝘰𝘣𝘣𝘪𝘢𝘮𝘰 𝘦𝘴𝘴𝘦𝘳𝘦 𝘶𝘯 𝘨𝘳𝘶𝘱𝘱𝘰 𝘶𝘯𝘪𝘵𝘰: 𝘢𝘭𝘭𝘦𝘯𝘢𝘵𝘰𝘳𝘪, 𝘥𝘪𝘳𝘪𝘨𝘦𝘯𝘵𝘪, 𝘳𝘢𝘨𝘢𝘻𝘻𝘪. 𝘕𝘰𝘯 𝘦𝘴𝘪𝘴𝘵𝘰𝘯𝘰 𝘴𝘪𝘯𝘨𝘰𝘭𝘪, 𝘦𝘴𝘪𝘴𝘵𝘦 𝘪𝘭 𝘙𝘢𝘷𝘦𝘯𝘯𝘢. 𝘓’𝘪𝘥𝘦𝘯𝘵𝘪𝘵à 𝘤𝘰𝘮𝘶𝘯𝘦 è 𝘪𝘭 𝘯𝘰𝘴𝘵𝘳𝘰 𝘱𝘶𝘯𝘵𝘰 𝘥𝘪 𝘱𝘢𝘳𝘵𝘦𝘯𝘻𝘢».

All’interno del comunicato stampa, il Ravenna parla per la prima volta in via ufficiale del sempre più prossimo ripescaggio in Serie C tramite la partecipazione di varie categorie ai campionati nazionali, che spetterebbe solo alle giovanili di club professionisti: «𝘗𝘢𝘴𝘴𝘢𝘳𝘦 𝘥𝘢 𝘶𝘯 𝘤𝘰𝘯𝘵𝘦𝘴𝘵𝘰 𝘳𝘦𝘨𝘪𝘰𝘯𝘢𝘭𝘦 𝘢 𝘶𝘯𝘰 𝘯𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘢𝘭𝘦 𝘴𝘪𝘨𝘯𝘪𝘧𝘪𝘤𝘢 𝘢𝘭𝘻𝘢𝘳𝘦 𝘪𝘭 𝘭𝘪𝘷𝘦𝘭𝘭𝘰 𝘪𝘯 𝘰𝘨𝘯𝘪 𝘢𝘴𝘱𝘦𝘵𝘵𝘰: 𝘵𝘦𝘤𝘯𝘪𝘤𝘰, 𝘰𝘳𝘨𝘢𝘯𝘪𝘻𝘻𝘢𝘵𝘪𝘷𝘰, 𝘮𝘦𝘯𝘵𝘢𝘭𝘦 – dichiara De Gregorio -. 𝘊𝘪 𝘤𝘰𝘯𝘧𝘳𝘰𝘯𝘵𝘦𝘳𝘦𝘮𝘰 𝘰𝘨𝘯𝘪 𝘴𝘦𝘵𝘵𝘪𝘮𝘢𝘯𝘢 𝘤𝘰𝘯 𝘳𝘦𝘢𝘭𝘵à 𝘦𝘴𝘱𝘦𝘳𝘵𝘦 𝘦 𝘴𝘵𝘳𝘶𝘵𝘵𝘶𝘳𝘢𝘵𝘦, 𝘦 𝘲𝘶𝘦𝘴𝘵𝘰 𝘳𝘢𝘱𝘱𝘳𝘦𝘴𝘦𝘯𝘵𝘦𝘳à 𝘶𝘯 𝘣𝘢𝘯𝘤𝘰 𝘥𝘪 𝘱𝘳𝘰𝘷𝘢 𝘮𝘰𝘭𝘵𝘰 𝘴𝘵𝘪𝘮𝘰𝘭𝘢𝘯𝘵𝘦 𝘱𝘦𝘳 𝘵𝘶𝘵𝘵𝘪, 𝘥𝘢𝘪 𝘳𝘢𝘨𝘢𝘻𝘻𝘪 𝘢𝘪 𝘵𝘦𝘤𝘯𝘪𝘤𝘪. 𝘚𝘵𝘪𝘢𝘮𝘰 𝘭𝘢𝘷𝘰𝘳𝘢𝘯𝘥𝘰 𝘱𝘦𝘳 𝘧𝘢𝘳𝘤𝘪 𝘵𝘳𝘰𝘷𝘢𝘳𝘦 𝘱𝘳𝘰𝘯𝘵𝘪 𝘧𝘪𝘯 𝘥𝘢 𝘴𝘶𝘣𝘪𝘵𝘰, 𝘱𝘦𝘳𝘤𝘩é 𝘳𝘢𝘱𝘱𝘳𝘦𝘴𝘦𝘯𝘵𝘢𝘳𝘦 𝘙𝘢𝘷𝘦𝘯𝘯𝘢 𝘪𝘯 𝘵𝘶𝘵𝘵𝘢 𝘐𝘵𝘢𝘭𝘪𝘢 è 𝘶𝘯𝘢 𝘳𝘦𝘴𝘱𝘰𝘯𝘴𝘢𝘣𝘪𝘭𝘪𝘵à 𝘮𝘢 𝘢𝘯𝘤𝘩𝘦 𝘶𝘯’𝘦𝘯𝘰𝘳𝘮𝘦 𝘰𝘱𝘱𝘰𝘳𝘵𝘶𝘯𝘪𝘵à».

De Gregorio si occuperà della crescita di oltre 200 ragazzi: «𝘊𝘳𝘦𝘥𝘰 𝘱𝘳𝘰𝘧𝘰𝘯𝘥𝘢𝘮𝘦𝘯𝘵𝘦 𝘯𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘤𝘶𝘭𝘵𝘶𝘳𝘢 𝘥𝘦𝘭 𝘭𝘢𝘷𝘰𝘳𝘰 – conclude il neo responsabile. 𝘗𝘳𝘦𝘧𝘦𝘳𝘪𝘴𝘤𝘰 𝘢𝘨𝘪𝘳𝘦 𝘱𝘪ù 𝘤𝘩𝘦 𝘱𝘢𝘳𝘭𝘢𝘳𝘦. 𝘙𝘪𝘱𝘢𝘳𝘵𝘪𝘢𝘮𝘰 𝘥𝘢𝘭𝘭’𝘰𝘵𝘵𝘪𝘮𝘢 𝘣𝘢𝘴𝘦 𝘭𝘢𝘴𝘤𝘪𝘢𝘵𝘢 𝘥𝘢 𝘎𝘪𝘶𝘭𝘪𝘰 (Pastecchia ndr), 𝘤𝘩𝘦 𝘳𝘪𝘯𝘨𝘳𝘢𝘻𝘪𝘰 𝘱𝘦𝘳 𝘪𝘭 𝘵𝘦𝘮𝘱𝘰 𝘦 𝘭𝘢 𝘥𝘪𝘴𝘱𝘰𝘯𝘪𝘣𝘪𝘭𝘪𝘵à 𝘤𝘩𝘦 𝘮𝘪 𝘩𝘢 𝘥𝘦𝘥𝘪𝘤𝘢𝘵𝘰 𝘪𝘯 𝘲𝘶𝘦𝘴𝘵𝘪 𝘨𝘪𝘰𝘳𝘯𝘪. 𝘓’𝘰𝘣𝘪𝘦𝘵𝘵𝘪𝘷𝘰 è 𝘧𝘢𝘳 𝘤𝘳𝘦𝘴𝘤𝘦𝘳𝘦 𝘪 𝘳𝘢𝘨𝘢𝘻𝘻𝘪 𝘴𝘰𝘵𝘵𝘰 𝘵𝘶𝘵𝘵𝘪 𝘨𝘭𝘪 𝘢𝘴𝘱𝘦𝘵𝘵𝘪, 𝘮𝘢 𝘢𝘯𝘤𝘩𝘦 𝘧𝘢𝘳𝘭𝘪 𝘴𝘦𝘯𝘵𝘪𝘳𝘦 𝘱𝘢𝘳𝘵𝘦 𝘥𝘪 𝘲𝘶𝘢𝘭𝘤𝘰𝘴𝘢. 𝘕𝘰𝘯 𝘵𝘶𝘵𝘵𝘪 𝘥𝘪𝘷𝘦𝘯𝘵𝘦𝘳𝘢𝘯𝘯𝘰 𝘤𝘢𝘭𝘤𝘪𝘢𝘵𝘰𝘳𝘪 𝘱𝘳𝘰𝘧𝘦𝘴𝘴𝘪𝘰𝘯𝘪𝘴𝘵𝘪, 𝘮𝘢 𝘵𝘶𝘵𝘵𝘪 𝘱𝘰𝘴𝘴𝘰𝘯𝘰 𝘥𝘪𝘷𝘦𝘯𝘵𝘢𝘳𝘦 𝘵𝘪𝘧𝘰𝘴𝘪 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘴𝘲𝘶𝘢𝘥𝘳𝘢 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘭𝘰𝘳𝘰 𝘤𝘪𝘵𝘵à. 𝘘𝘶𝘦𝘴𝘵𝘰 𝘴𝘦𝘯𝘴𝘰 𝘥𝘪 𝘢𝘱𝘱𝘢𝘳𝘵𝘦𝘯𝘦𝘯𝘻𝘢 è 𝘧𝘰𝘯𝘥𝘢𝘮𝘦𝘯𝘵𝘢𝘭𝘦».

Sonorità irlandesi e musica dal Sud America, racconti in dialetto e visite guidate per la nuova edizione del festival cittadino

La quattordicesima edizione del Festival di Bagnacavallo prende il via tra musica dal mondo, racconti dialettali e una mostra fotografica diffusa per la città.

Si comincia dall’anteprima di mercoledì 30 luglio, in Piazza Nuova, con i brani di De André reinterpretati dalla voce di Andrea Amati, con Massimo Marches alla chitarra e Stefano Zambardino alle tastiere.

Gli spettacoli successivi si terranno invece nel chiostro dell’ex convento di San Francesco, in via Cadorna 14, con inizio sempre alle 21 e ingresso a offerta libera.
Venerdì 1 agosto è in programma una serata dedicata all’Irlanda con Trí e il corpo di ballo Clover. Martedì 5 salirà sul palco il trio di Stefano Nanni, con un viaggio musicale attraverso le culture del mondo. Il Lua Nova Trio porterà invece a Bagnacavallo l’energia della musica popolare brasiliana, il 12 agosto. L’appuntamento successivo, martedì 19, lascerà spazio al teatro, con l’interpretazione di Giuseppe Bellosi dei monologhi di Raffaello Baldini nello spettacolo Lei capisce il dialetto?. Giovedì 21 agosto sarà la volta della Piccola Orchestra Ochtopus, formazione ravennate dalle sonorità balcaniche e popolari. Il festival si chiuderà martedì 26 agosto con “Storie di Tango”, del duo formato da Andrea Coruzzi al bandoneon e Alessandra Ziveri all’arpa.

Oltre agli spettacoli serali, tornano le passeggiate con racconti, condotte da Mario Maginot Mazzotti, con ritrovo in piazza della Libertà. Giovedì 7 agosto si andrà alla scoperta della presenza gesuitica a Bagnacavallo nella chiesa di San Ignazio, Lunedì 11 invece si percorreranno le tracce delle antiche porte della città. Ultimo appuntamento itinerante venerdì 22, in occasione dell’anniversario dell’inaugurazione del teatro comunale, con visita al Goldoni e il ricordo del primo teatro in legno.

A fare da sfondo al festival, dall’1 al 26 agosto, la mostra fotografica diffusa “All’ombra della Torre”, che animerà le vetrine del centro con immagini storiche della città stampate da Diego Bracci e accompagnate dalle didascalie di Mario Maginot Mazzotti.

Cortocircuito in appartamento, i vigili del fuoco salvano due donne dalla coltre di fumo

Carabinieri, polizia e vigili del fuoco radunati in via Colombo Lolli, per sedare l’incendio e trarre in salvo le persone intrappolate dal fumo tra i civici 56a e 56c. L’allarme è scattato intorno alle 12 di oggi (mercoledì 2 luglio), quando un vicino, allarmato dalla fitta colonna di fumo che fuoriusciva da uno degli appartamenti, ha chiamato i soccorsi.

Secondo le prime ricostruzioni, l’incendio sarebbe stato causato dall’accensione di un condizionare che avrebbe causato un cortocircuito dando il via alle fiamme. La squadra del 115 è intervenuta tempestivamente, riuscendo a contenere i danni e portare in salvo due donne intrappolate nella coltre di fumo. Le due, apparentemente illese e non in stato di shock, sono state immediatamente affidate ai primi accertamenti dei medici del 118, accorsi sul posto insieme a due volanti della polizia di stato e alla radiomobile dei carabinieri.

Una chiusura di bilancio da 217 milioni per Ciclat, con un fatturato in aumento del 4,5 percento

Il bilancio 2024 di Ciclat Trasporti Ambiente si chiude con un fatturato di 217,5 milioni e una crescita percentuale di 4,5 punti rispetto al 2023. L’assemblea, che ha portato all’approvazione all’unanimità del bilancio, si è tenuta sabato 28 giugno, ed è stata anche l’occasione per rinnovare il consiglio di amministrazione della cooperativa, con l’elezione di Lucilla Fabrizzi come nuova presidente (prima donna a capo della società) e Domenico Greco è stato riconfermato alla vicepresidenza.

La cooperativa ravennate opera principalmente nel settore dei servizi ambientali e del trasporto  in 10 regioni italiane (e a San Marino) grazie al lavoro di 195 imprese associate, svolgendo servizi di raccolta, anche porta a porta, e trasporto rifiuti.

Per quanto riguarda i numeri, il valore della produzione ha raggiunto i 217,5 milioni, registrando un incremento del 4,5% rispetto al 2023. Questi risultati hanno aiutato a gestire meglio i guadagni, con un primo margine di 7,8 milioni di euro e un utile approvato dall’assemblea di 716.000 euro. «L’andamento 2024 ha superato di gran lunga le nostre aspettative – ha dichiarato Cesare Bagnari, Amministratore Delegato -. Dopo anni di crescita in doppia, ci aspettiamo un 2025 di consolidamento e difesa del portafoglio».

A livello finanziario, risultati del 2024 hanno permesso di effettuare accantonamenti prudenziali e di consolidare ulteriormente il patrimonio netto, che oggi supera i 18,2 milioni di euro (era 17 milioni nel 2023). Positivi anche gli indici finanziari con la Posizione Finanziaria Netta in ulteriore miglioramento, oggi positiva per 485.000 euro, e l’Ebitda sostanzialmente stabile a 4,5 milioni di euro.

I settori che hanno visto un’evoluzione maggiore negli ultimi anni sono quelli di igiene urbana e trasporti: dopo anni di crescita, Ciclat è alla ricerca di maggiori marginalità per i soci. «Il nostro obiettivo – aggiunge Bagnari – è migliorare le condizioni economiche dei soci incrementando la reddittività. Questo vale sia nel settore dei trasporti, che sta vivendo da tempo una fase di stagnazione ed erosione delle marginalità, che per il settore ambientale, dove normative e sistemi non omogenei rendono il mercato competitivo. La nostra priorità al momento è acquisire solo appalti remunerativi e ben organizzati, mantenendo elevati standard di qualità ed efficienza”.

Guardando in questa direzione, tra gli ultimi progetti importanti della cooperativa figura l’impianto Ecojanas in Sardegna, una nuova struttura per raccogliere, selezionare e trattare rifiuti. L’impianto è gestito dalla società Ecojanas, di cui Ciclat possiede il 24%. Dopo una prima fase di attività parziale nel 2024, negli ultimi mesi è diventato pienamente operativo nel trattamento d vetro e carta. Oggi si aspettano anche le autorizzazioni per il lavoro della plastica.

Infine, la lunga crescita di Ciclat Trasporti Ambiente è stata possibile non solo grazie alle commesse, ma anche per via dei interni: negli ultimi anni i soci hanno lavorato per organizzarsi meglio e offrire servizi sempre più di qualità.

Tra i risultati più recenti c’è l’ottenimento della certificazione per la Parità di Genere (UNI PdR 125:2022), che si aggiunge ad altre certificazioni già ottenute. Inoltre, è stato avviato un nuovo progetto chiamato “Rating del Socio”, che serve a valutare in modo trasparente e oggettivo le aziende associate, controllando i loro dati di bilancio e il rispetto delle regole, per gestire meglio l’assegnazione dei servizi.

«Morire di caldo mentre si lavora è una sconfitta per tutti. Verificheremo il rispetto dell’ordinanza»

«Morire di caldo mentre si lavora è una sconfitta per tutti» così i rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil commentano la scomparsa di Brahim Ait El Hajjam, l’operaio scomparso in un cantiere del bolognese. A seguito della vicenda, negli scorsi giorni è stata emanata un’ordinanza a livello regionale (attiva da oggi, 2 luglio, fino al prossimo 15 settembre) che vieta il lavoro in cantieri edili e affini, agricoltura, florovivaismo e piazzali della logistica in caso di caldo estremo o in determinate fasce orarie.

Come categorie edili della provincia abbiamo sempre chiesto misure preventive contro i rischi climatici – commentano Antonio Pugliese, Roberto Martelli e Roberto Casanova, segretari territoriali di Feneal (Uil), Fillea (Cgil( e Filca (Cisl) -. Oggi, grazie anche alla pressione portata avanti dalla nostra categoria a livello regionale, l’Emilia Romagna ha finalmente un’ordinanza anti-calore che rappresenta una tutela concreta per migliaia di lavoratori. Chiediamo a tutte le imprese, ai committenti, alle stazioni appaltanti di Ravenna di rispettare e far rispettare l’ordinanza. Invitiamo tutti i lavoratori a verificare le mappe di rischio e a segnalare subito ai propri delegati e alle nostre sedi sindacali eventuali violazioni o forzature. La salute e la sicurezza non sono un favore, ma un diritto di chi lavora».

I sindacati dichiarano l’intenzione di vigilare la situazione nei vari cantieri della provincia, al fine di bloccare comportamenti irresponsabili. L’ordinanza prevede, nello specifico, il divieto di lavoro all’aperto dalle 12.30 alle 16, nei giorni in cui il livello di rischio è segnalato come “alto”, l’obbligo di consultazione da parte dei datori di lavoro delle mappe Worklimate per verificare il livello di rischio della giornata e l’adozione di misure preventive (rimodulare orari di lavoro, turnazioni, pause più frequenti, lavorazioni al coperto o in zone ombreggiate, garanzia di acqua e ripari).

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