mercoledì
27 Agosto 2025

Dalle Sardine al Pd: Mattia Santori a Ravenna per una cena a sostegno di Schlein

Santori1Martedì 21 febbraio alle 19.30 al circolo del Partito democratico “Calderoni – Ca’ Rossa” di Ravenna (via delle Industrie, 9/A), si terrà una cena di autofinanziamento per sostenere la candidatura di Elly Schlein alle primarie del del 26 febbraio.

Sarà presente Mattia Santori, promotore del Movimento delle sardine e consigliere comunale del Partito Democratico di Bologna.

Per partecipare occorre prenotarsi al 338-6759675 entro domenica 19 febbraio.

L’Ausl Romagna ha 444mila tute bianche nuove da buttare perché sono scadute

I dispositivi di protezione erano stati acquistati per la pandemia e ora vanno smaltiti: si cercano operatori che paghino per usarle come materiale di riciclo

DRIVE THROUGH TAMPONE COVID PARCHEGGIO PALA DE ANDR RAVENNANei magazzini dell’Ausl Romagna ci sono 444mila tute bianche monouso, dispositivi di protezione acquistati per il personale per fronteggiare la pandemia, che ora vanno buttate perché hanno raggiunto la data di scadenza per il loro utilizzo. L’azienda sanitaria ha aperto un bando per trovare operatori disposti a pagare per poi utilizzarle come materiale di riciclo. La notizia è riportata dall’edizione odierna, 17 febbraio, del quotidiano Corriere Romagna.

In totale il materiale in polipropilene e polietilene, il cosiddetto “tessuto non tessuto”, ha un peso di circa 130 tonnellate ripartito su oltre settecento pallet. Si può partecipare al bando anche solo per una parte del totale.

Migranti, nessuno degli adulti resterà in provincia. A Ravenna invece 43 minorenni

Definita la distribuzione delle 84 persone a bordo della Ocean Viking in arrivo sabato al terminal crociere di Porto Corisni

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La riunione in prefettura del 16 febbraio

I 26 migranti adulti in arrivo a Ravenna sulla Ocean Viking saranno distribuiti nel resto dell’Emilia-Romagna, nessuno resterà in provincia di Ravenna. Per quanto riguarda i minori non accompagnati, invece, 43 su 58 resteranno, almeno momentaneamente, in strutture ravennati.

È quanto emerso da una nuova riunione di coordinamento svoltasi ieri (16 febbraio) in prefettura, dove è stato anche fatto il punto sugli allestimenti in corso al terminal crociere di Porto Corsini, che saranno ultimati entro domani pomeriggio. All’interno della tendostruttura sono previsti tre settori, uno sanitario a cura di Ausl Romagna, Croce Rossa Italiana e Servizio 118, dove verrà effettuato uno screening e il tampone Covid su tutti i migranti (che non dovrebbero presentare, in base alle notizie ricevute, particolari problematiche di carattere clinico); un altro settore sarà gestito dalla Caritas Diocesana di Ravenna e fungerà da punto ristoro, mentre un terzo settore servirà per gli adempimenti di polizia.

Successivamente è prevista la distribuzione dei migranti, secondo la seguente ripartizione: dei 26 adulti, 20 saranno accompagnati in pullman al Centro Mattei di Bologna per essere poi distribuiti nei vari Cas gestiti dalle Prefetture (7 a Bologna, 6 a Modena, 3 a Parma, 2 a Piacenza e 2 a Reggio Emilia), mentre i restanti 6 saranno accompagnati 2 in provincia di Ferrara, 2 a Forlì-Cesena e 2 a Rimini.

Per quanto concerne i 58 minori non accompagnati, a cura della Prefettura di Ravenna, 28 saranno temporaneamente ospitati, in attesa di essere collocati nella rete Sai, nella struttura della Fondazione Il Villaggio del Fanciullo (ex Villa Nina a Longana), altri 3 finiranno nella rete Sai del Comune di Ravenna e i rimanenti 12 alla cooperativa sociale Il Solco che ha risposto positivamente alla manifestazione d’interesse indetta dalla Prefettura.

I restanti 15, su disposizione del Viminale, saranno accompagnati con un pullman, in via prioritaria ad Alessandria in appositi Cas per minori.

«Difficile trovare personale: ho contattato i diplomati ma nessuno ha risposto»

Lo sfogo del titolare della Tecno-Alarm di Faenza

Tecno Alarm2«Mentre anni fa arrivavano decine e decine di curriculum da parte di candidati interessati al nostro lavoro, oggi le richieste sono veramente ridotte al minimo, se non del tutto assenti, tant’è vero che la situazione si è praticamente capovolta».

Lo dichiara Stefano Lega, titolare della Tecno-Alarm di Faenza, azienda da 2 milioni di euro di fatturato, che impiega 25 addetti. E che avrebbe bisogno di manodopera: «Registro purtroppo una enorme difficoltà nella ricerca del personale».

«In particolare – continua – ricerchiamo un tecnico elettronico con esperienza acquisita nel settore della sicurezza, ovvero nei sistemi antintrusione, di videosorveglianza e di rilevazione incendi. Ma ci muoviamo anche nella formazione. L’idea è infatti quella di formare qualche ragazzo appena diplomato o in uscita a giugno da un istituto tecnico o professionale. Ovviamente saremmo pronti ad offrire un regolare contratto di apprendistato della durata di 3 anni, in modo che possa acquisire le competenze necessarie».

Tuttavia il problema sta a monte: «Siamo in stretto collegamento con le scuole e con gli istituti tecnici e professionali del Faentino e del Lughese – ha proseguito Stefano Lega – ma la situazione è di stallo. Lo scorso mese di luglio ho inviato personalmente una quarantina di mail, direttamente ai ragazzi in uscita dagli istituti tecnici e professionali. Purtroppo, e aggiungerei anche a malincuore, non ho ricevuto nemmeno una risposta».

La Salina di Cervia è il secondo “luogo del cuore” più votato in Emilia-Romagna

Nel censimento del Fai, con oltre 9mila voti. Ora un bando per progetti di recupero e valorizzazione

Antica Salina Camillone, Cervia (RA), Fonte Portale I Luoghi Del CuoreCon 9.333 voti, l’Antica Salina Camillone di Cervia è il secondo “luogo del cuore” più votato in Emilia-Romagna (e il 24esimo in Italia) nella speciale classifica del censimento nazionale del Fai – Fondo per l’Ambiente Italiano e Intesa Sanpaolo.

Con 1.500.638 voti raccolti nel 2022 per più di 38.800 luoghi, “I Luoghi del Cuore” si conferma la più importante campagna italiana di sensibilizzazione dei cittadini sul valore del patrimonio e sulla necessità di proteggerlo e valorizzarlo, com’è nella missione del Fai.

Grazie a “I Luoghi del Cuore” dal 2003 a oggi sono stati sostenuti interventi per 138 luoghi in 19 regioni d’Italia, che erano dimenticati, abbandonati o poco valorizzati, ma amati dalle loro comunità, che votandoli li hanno salvati.

Nell’edizione 2022 sono stati coinvolti nel censimento 6.508 Comuni d’Italia, l’82,4% del totale, segnalati da cittadini, singoli o associati in comitati, sorti dall’iniziativa di tanti e diversi soggetti della società civile, dalle scuole alle parrocchie, dalle biblioteche ai musei, dalle proloco agli stessi Comuni.

Nella classifica nazionale troviamo al primo posto la Chiesetta di San Pietro dei Samari a Gallipoli (piccolo edificio medievale immerso nella campagna salentina a meno di un chilometro dal mare, oggi a rischio di crollo, votato da 51.443 persone, più del doppio degli abitanti della cittadina pugliese) davanti al Museo dei Misteri di Campobasso, dove si conservano gli “ingegni” su cui vengono issati i bambini vestiti da personaggi sacri durante l’annuale processione del Corpus Domini; al terzo posto la Chiesa di San Giacomo della Vittoria ad Alessandria, bisognosa di restauri.

Al quarto posto c’è il primo luogo dell’Emilia-Romagna, la Via Vandelli, una delle prime strade carrozzabili realizzate in Europa nelXVIII secolo, di cui ancora si conservano tratti integri nell’Appennino Tosco-Emiliano, votata da 26.261 persone perché venga valorizzata come Cammino.

Considerando solo la regione Emilia-Romagna, a seguire arriva quindi l’Antica Salina Camillone di Cervia, con 9.333 voti: parte integrante del Museo del Sale, si tratta dell’ultima su 149 a essere rimasta attiva dopo la trasformazione funzionale del 1959, anno in cui le “salinette”, lavorate fino ad allora artigianalmente, vennero accorpate in grandi vasche di evaporazione e raccolta del sale. Qui i salinari volontari producono il sale ancora con il metodo antico, con gli attrezzi in legno e le antiche procedure. Il sale della Salina Camillone è presidio Slow Food dal 2004. La raccolta voti per questo luogo in occasione del censimento è stata condotta dal comitato “Per la tutela della cultura salinara”, il cui obiettivo è quello di tutelare e valorizzare la civiltà salinara.

Si apre ora la seconda fase de “I Luoghi del Cuore”, tutta rivolta agli interventi. A marzo 2023 il Fai lancerà un bando per raccogliere i progetti di intervento che verranno sostenuti: i quattro vincitori – il podio e il primo classificato della sezione speciale dedicata a “I Borghi e i loro luoghi” – parteciperanno di diritto, ma potranno presentare un progetto – attraverso gli enti proprietari – tutti i luoghi che hanno raggiunto la soglia minima di 2.500 voti, quindi anche la salina di Cervia (nessun altro in provincia di Ravenna ha raggiunto al soglia necessaria), con contributi previsti fino a 30mila euro per ciascun luogo.

La classifica completa è a questo link https://fondoambiente.it/il-fai/grandi-campagne/i-luoghi-del-cuore/classifica/

La parlamentare ravennate Bakkali (Pd) nella Commissione di Vigilanza della Rai

«Pesanti squilibri a favore di governo e maggioranza: questa situazione deve finire»

Ouidad Bakkali
Ouidad Bakkali

La parlamentare ravennate Ouidad Bakkali è stata designata nella Commissione di Vigilanza della Rai che dovrebbe insediarsi nella prossime settimane. Con lei anche i colleghi del Partito Democratico Annamaria Furlan, Stefano Graziano, Antonio Nicita, Vinicio Peluffo, Francesco Verducci, Nicola Zingaretti che in una nota congiunta hanno dichiarato: «Gli ultimi dati Agcom sul pluralismo radiotelevisivo e, segnatamente, sull’informazione Rai, confermano pesanti squilibri a favore di governo e maggioranza in violazione dell’art. 6 del Contratto di servizio, del Tusma e della Legge 28/2000».

«Questa situazione di squilibrio e di vuoto di vigilanza – continuano i parlamentari del Pd – non può durare oltre al fine di ripristinare un rapporto corretto tra maggioranza e minoranza parlamentare. Gli altri partiti designino i propri componenti rappresentanti in Commissione e si proceda nei prossimi giorni alla costituzione di un organo importantissimo per il pluralismo informativo e il buon funzionamento del confronto democratico».

Nuova direttrice a Ravenna per il Battistero degli Ariani

Sandramanara Direttore2L’architetto Sandra Manara, già direttrice del Mausoleo e del Palazzo di Teodorico a Ravenna, ha assunto dal 9 febbraio la direzione del sito Unesco del Battistero degli Ariani, in precedenza affidata a Emanuela Fiori che ha terminato il suo mandato con il Ministero della Cultura per pensionamento.

«Il Battistero degli Ariani – commenta Manara –   assieme agli altri due importanti siti teodoriciani della città di Ravenna che già dirigo, aggiunge un importante tassello per sviluppare una completa e complessa progettualità scientifica anche in vista delle celebrazione teodoriciane che si terranno nel 2026 in tutta Italia».

Considerando la propria formazione da architetto, Manara punta molto sulla manutenzione, «al fine di dare il giusto risalto a questo edificio che è un unicum in quanto nessun altro battistero dedicato al culto ariano è giunto fino a noi».

Manara dal 2017 si occupa di tutela e valorizzazione museale in particolare nei siti ravennati. Sia in precedenza come libera professionista che in seguito come funzionario nelle pubblica amministrazione ed esperta nel Ministero della Cultura. Attualmente, oltre al ruolo di direttore di alcuni siti ravennati, è anche responsabile dell’ufficio tecnico della Direzione Regionale Musei Emilia-Romagna.

Fototrappole contro i “furbetti” dei rifiuti: a Cervia sei multe in un mese e mezzo

Si tratta di persone che hanno lasciato umido e indifferenziata nei pressi dei cassonetti

Abbandono Rifiuti
Foto di repertorio

Continuano i controlli nel territorio, attraverso l’utilizzo delle fototrappole per verificare conferimenti scorretti dei rifiuti.

Dal primo gennaio al 14 febbraio nel comune di Cervia sono stati rilevati 26 accertamenti nelle aree di osservazione. Al momento sono 6 le violazioni notificate.

«Le fototrappole – spiegano dal Comune – hanno lo scopo di filmare, nel rispetto della normativa privacy, condotte scorrette e sanzionare i responsabili». Ossia, «persone che, invece di utilizzare gli appositi contenitori in dotazione per la raccolta porta a porta, scaricano i propri rifiuti dell’umido e dell’indifferenziata nei cassonetti di plastica, carta e ramaglie dove sono ancora presenti nelle strade, oppure l’abbandonano a fianco di questi».

L’Amministrazione comunale – termina la nota – «si è dotata di tali strumenti di dissuasione per contrastare il fenomeno dell’abbandono incontrollato dei rifiuti su aree pubbliche, che oltre a creare un danno significativo al decoro cittadino e alla comunità, determina anche un notevole impegno economico per gli interventi straordinari di rimozione del materiale abbandonato».

Un menù eco-sostenibile nelle mense scolastiche per ridurre l’impatto ambientale

Il Comune di Ravenna aderisce al progetto Green food week

Pasta integrale ai broccoli, polpette di legumi, verdura fresca, pane e frutta: è il menù a basso impatto ambientale proposto a pranzo per oggi, 16 febbraio, in tutte le mense scolastiche del comune di Ravenna, dai nidi alle scuole secondarie di primo grado, per divulgare l’impegno a consumare cibo più sostenibile ed essere più consapevoli e responsabili del peso che l’alimentazione ha sul pianeta.

Il Comune di Ravenna infatti, in collaborazione con la Camst che ha la gestione delle mense scolastiche, aderisce anche quest’anno al progetto Green food week, il cibo amico del pianeta (dal 13 al 17 febbraio), per offrire piatti a minore impatto ambientale: alimenti biologici, locali, che richiedono poche risorse idriche e poca energia e fanno bene alla terra. Il menù viene proposto in concomitanza con “M’illumino di meno”, giornata nazionale del risparmio energetico e degli stili di vita sostenibili che Caterpillar e Rai Radio2 organizzano annualmente dal 2005.

L’obiettivo è di contribuire a ridurre la carbon footprint (impronta di carbonio), ovvero il parametro che permette di determinare gli impatti ambientali che influiscono sul cambiamento climatico, legata al cibo consumato in quella giornata. È un’iniziativa simbolica che permette di consumare circa 100mila pasti sostenibili contemporaneamente nelle mense scolastiche di tutta Italia, coinvolgendo dai più piccoli ai più grandi, per costruire una comunità del cibo sensibile e consapevole, ma soprattutto disponibile a cambiare abitudini alimentari per proteggere l’ambiente.

«La bolla del Bonus 110 sta per scoppiare, la Regione compri i crediti d’imposta»

La proposta del Movimento 5 Stelle in Emilia-Romagna: «La situazione di stallo rischia di provocare uno tsunami su imprese e cittadini»

MuratoreIl Movimento 5 Stelle chiede alla giunta regionale dell’Emilia-Romagna di avviare al più presto un dialogo con il governo Meloni per affrontare la situazione di stallo che sta riguardando la cessione dei crediti del Superbonus 110. «Siamo di fronte ad una bolla che sta per scoppiare – dice Silvia Piccinini, capogruppo M5s – e rischia di provocare uno tsunami che avrà effetti devastanti sia per il settore edile che per le tasche dei nostri cittadini». L’invito è a confrontarsi con le altre Regioni che in queste settimane hanno deciso di farsi carico direttamente dell’acquisto dei crediti d’imposta.

La giunta il 14 febbraio ha risposto a un question time presentato dalla stessa consigliera riguardo al blocco dei crediti aggravato sia dall’ultima legge di bilancio del Governo Meloni che dal decreto aiuti-quater che di fatto hanno complicato la possibilità di portare a conclusione i tanti cantieri aperti anche per l’impossibilità incontrata da imprese, banche e intermediari finanziari di ricorrere alle cessioni dei crediti.

«Da un lato apprezzo la disponibilità annunciata in aula dall’assessore Paolo Calvano ad avviare una fase di studio sulle diverse soluzioni da mettere in campo, ma è assolutamente necessario prendere coscienza del fatto che ci troviamo davanti a una situazione molto grave e che rischia di provocare dei danni irreparabili da un momento all’altro. I dati Enea, aggiornati allo scorso gennaio, ci dicono che la nostra regione è la terza in Italia, dopo Lombardia e Veneto, in base agli importi ammessi a detrazione per lavori realizzati, più di 4,5 miliardi di euro, e che quest’ultimi riguardano soprattutto i condomini».

Secondo Piccinini, al blocco dei crediti serve rispondere con efficacia e soprattutto con velocità: «È provocato anche dalle scelte discutibili del governo Meloni. Bene, quindi, che la Regione stia pensando a come intervenire ma è necessario che si trovi in fretta una soluzione definitiva. Una delle strade da intraprendere potrebbe essere quella tracciata da altre Regioni che hanno avviato le procedure per acquisire parte dei crediti d’imposta disponibili sul mercato. Ecco perché è necessario avviare un confronto con il sistema bancario».

Il futuro dell’Unione europea ai tempi della “permacrisi”, secondo Ignazi e Patuelli

In dialogo lunedì 20 febbraio alle 17.30 nella sala Dantesca della biblioteca Classense di Ravenna

08–07 2022 Roma Assemblea Abi . Patuelli , Visco , Franco

Incontro pubblico Il futuro dell’Unione europea nel mondo della “Permacrisi” nella sala Dantesca della biblioteca Classense di Ravenna. Si terrà lunedì 20 febbraio alle 17.30.

L’obiettivo del progetto è quello di stimolare una riflessione e un confronto sulle prospettive del processo di integrazione europea alla luce delle recenti crisi che si sono susseguite: sanitaria, bellica, energetica, economica.

L’iniziativa apre il programma 2023 proposto dal Centro Europe Direct della Romagna, finalizzato ad avvicinare l’Unione europea alla cittadinanza attraverso occasioni di informazione, riflessione e dibattito.

Dopo l’apertura del sindaco Michele de Pascale, il professor Piero Ignazi dell’Università di Bologna sarà in dialogo con Antonio Patuelli, presidente della Cassa di Ravenna spa e dell’Abi. L’incontro sarà moderato dal professor Michele Marchi dell’Università di Bologna (campus di Ravenna). Le conclusioni saranno affidate ad Annagiulia Randi, assessora alle Politiche europee del Comune di Ravenna.

L’iniziativa è organizzata in collaborazione con l’Università di Bologna – dipartimento Beni culturali (campus di Ravenna). L’appuntamento potrà essere seguito anche in diretta streaming attraverso la pagina Facebook e il canale YouTube del Centro Europe Direct della Romagna. La diretta sarà condivisa anche sulla pagina Facebook del Comune di Ravenna.

Per informazioni: Centro Europe Direct della Romagna, tel. 0544.485040/482855, www.comune.ra.it/europedirectromagna.

«Il Comune si attivi per valorizzare i capanni sulla spiaggia dei lidi ravennati»

Lo chiede in un ordine del giorno il capogruppo di Lista per Ravenna Alvaro Ancisi

Capanni BalneariIl capogruppo di Lista per Ravenna Alvaro Ancisi ha predisposto, nella sua veste di vicepresidente del consiglio comunale, una proposta di ordine del giorno “per riconoscere e valorizzare i capanni balneari storici quale patrimonio culturale di Ravenna e della Romagna”.

Esiste un’antica tradizione popolare, che risale alla fine dell’Ottocento, di trascorrere giornate in spiaggia andando al mare in bicicletta e utilizzando dei piccoli capanni di legno dove custodire le proprie cose. Per continuare questa usanza, l’Associazione Capannisti Balneari ha rivolto alla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio la richiesta di riconoscimento dei capanni balneari come patrimonio culturale della città di Ravenna e della Romagna.

Punta Marina Capanni«Sul litorale ravvenate – spiega Ancisi – ne sono rimasti attivi trentasette a Marina di Ravenna, trentasei a Punta Marina, cinque a Marina Romea e tre a Porto Corsini, con l’aggiunta di due a Lido di Classe e due tra Marina di Ravenna e Punta Marina, provvisoriamente smontati. I loro possessori fanno tutti parte dell’Associazione Capannisti Balneari, titolare da tempo di tutte le rispettive concessioni».

Nel suo ordine del giorno, Ancisi sollecita il sindaco e la giunta comunale «ad operare affinché tale patrimonio sia preservato nella sua integrità e adeguatamente valorizzato».

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