domenica
17 Agosto 2025

Non sono mai partiti i lavori di restauro all’ossario del cimitero, chiuso dal 2019

L’appalto è stato affidato solo lo scorso febbraio ma tutto è ancora fermo

Ossario Cimitero Ravenna Chiuso All'accesso L’ossario del cimitero comunale di Ravenna è chiuso per problemi di stabilità dal giugno del 2019. Il progetto esecutivo del restauro fu approvato dalla giunta a fine 2020 e venne inserito nel Piano degli investimenti per essere realizzato nel primo semestre del 2021 con un finanziamento di 300mila euro. La durata stimata dei lavori è di 240 giorni, come recita l’avviso all’ingresso, tuttora presente, in quanto in realtà i lavori non sono mai partiti, nonostante lo scorso febbraio l’appalto sia stato affidato all’impresa.

A ricostruire la storia è il decano dell’opposizione ravennate, Alvaro Ancisi di Lista per Ravenna, che sul tema ha interrogato più volte il sindaco e la giunta.

L’assessora ai Lavori pubblici Federica Del Conte – rispondendo lo scorso 4 ottobre all’interrogazione di Ancisi – si giustifica parlando dei noti effetti negativi della pandemia sul mercato dell’edilizia (difficoltà di approvvigionamento delle materie prime e “vertiginosa impennata dei loro costi”), attribuendo loro un ritardo “non prevedibile” nell’avvio dei lavori.

E così tutto è come mostrava la foto del 2019 inviata alla stampa da Ancisi (vedi sopra). «Sono testimone della delusione espressa dai visitatori del cimitero – commenta il consigliere -, già numerosi in vista dell’1 e del 2 novembre, che speravano di vedere almeno iniziate le attività di restauro volte a ripristinare l’accesso al luogo sacro dove giacciono le ossa dei loro cari. Più grave è la cronica assenza di informazione corretta di cui l’amministrazione comunale gratifica i cittadini circa i ritardi, ormai sistematici, con cui le opere pubbliche vengono effettuate rispetto agli impegni contrattuali sottoscritti dalle imprese esecutrici dei lavori. Non è colpa della pandemia».

Casa Vignuzzi riorganizza gli spazi: ecco come cambia la biblioteca dei bambini

I due piani in via San Mama hanno nuovi scaffali e propongono nuove sezioni. In novembre laboratori creativi

Nuovi scaffali, capienti e colorati, in sostituzione dei vecchi per rendere più spaziosi e accoglienti gli ambienti di Casa Vignuzzi, la biblioteca delle bambine e bambini della città di Ravenna in via San Mama.

Al piano terra nuovi scaffali gialli a partire dalla sala della narrativa, nel corridoio sezioni dedicate interamente ai fumetti e alla divulgazione scientifica, con libri di arte, scienze, storia e geografia. Inoltre, due scaffali tematici trovano una nuova collocazione a questo piano. Il primo è lo scaffale con i libri “dal mondo”: in lingua straniera, dedicato a piccoli lettori, collegato anche al progetto Mamma lingua che ribadisce l’impegno della biblioteca a contribuire a far conoscere e preservare la ricchezza rappresentata dalle diversità linguistiche. Il secondo è lo scaffale della lettura accessibile, progetto che l’Istituzione Biblioteca Classense sta portando avanti grazie al contributo del Cepell (Centro per il libro e la lettura) che prevede tante nuove acquisizioni di materiali con comunicazioni migliorative e alternative per stimolare il piacere della lettura anche in chi ha difficoltà a leggere, con ricorso al Braille, alla Caa (comunicazione aumentativa alternativa), agli audiolibri e ai libri ad alta leggibilità.

Al primo piano sono stati ricavati nuovi spazi: una sala ludoteca, con a disposizione per le famiglie un’ampia scelta di giochi da tavolo; una sala lettura in cui i ragazzi possono accomodarsi per scegliere fantasy, gialli, e tanti altri libri di saggistica per lo studio e la ricerca, da prendere in prestito o consultare in biblioteca e una saletta dedicata ai volontari e alle volontarie Nati per leggere.

Con l’avvio di questo percorso di restyling, l’Istituzione Biblioteca Classense intende ribadire l’impegno già intrapreso in tutte le biblioteche del territorio di creazione, incremento e aggiornamento del proprio patrimonio dedicato alla letteratura per l’infanzia. Le biblioteche diventano luoghi in cui leggere può farsi spazio di esperienza e incontro fra identità e bisogni differenti, compresa la valorizzazione di spazi accoglienti in cui poter condividere l’esperienza della lettura o del gioco.

Sono in programma laboratori creativi a cura dell’associazione FataButega l’8, il 9 e il 16 novembre.

«L’impegno dell’Istituzione Biblioteca Classense e dell’Amministrazione del Comune di Ravenna per il riallestimento di Casa Vignuzzi – dichiara la direttrice dell’Istituzione Biblioteca Classense Silvia Masi – conferma e sostanzia l’attenzione ai luoghi delle pratiche di lettura rivolte all’infanzia. Il sostegno muove attraverso lo sviluppo delle collezioni, le attività laboratoriali e collettive rivolte alle scuole e alle famiglie e anche, come in questo caso, alla creazione di luoghi accoglienti e pensati specificamente sulla base delle esigenze di questi pubblici, nel contesto del più generale convincimento che la bellezza degli spazi sia un veicolo di benessere ed educazione alla fruizione culturale».

Casa Vignuzzi è biblioteca, centro di lettura, laboratorio didattico e multimediale per bambine e bambini da 0 a 10 anni e si trova a Ravenna in via San Mama 175. Orario di apertura: tutti i pomeriggi da lunedì a venerdì 14.30-18.30 e sabato mattina 9-13. Prenotazione in biblioteca tel. 0544 482819 vignuzzi@classense.ra.it.

Luna, Marte e Giove tra i temi delle prossime osservazioni celesti al planetario

Dal 4 novembre a fine anno dodici incontri per grandi e bambini dedicati alla scoperta dell’universo

IMG 0250L’Associazione ravennate astrofili Rheyta (Arar) presenta il programma di incontri divulgativi e osservazioni celesti al planetario di Ravenna per gli ultimi due mesi del 2022.

Il primo appuntamento è il 4 novembre con una osservazione della Luna. Il 6 novembre si va alla scoperta del cielo autunnale. L’8 novembre viaggio tra le lune di Giove. Il 19 novembre attività per bambini per conoscere Marte. I dettagli di questi incontri e di tutti quelli a seguire sono nel programma che si può scaricare a a questo link.

Il Parco del Delta rinnova il comitato esecutivo, Morelli confermata presidente

La ravennate era in carica da un anno e mezzo. Vice presidente il sindaco di Ostellato

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Aida Morelli

L’assemblea dei sindaci dei nove Comuni del Parco del Delta del Po (Alfonsine, Argenta, Cervia, Codigoro, Comacchio, Goro, Mesola, Ostellato, Ravenna) si è riunita il 25 ottobre per il rinnovo del comitato esecutivo. La seduta, condotta dal sindaco di Mesola (nonché presidente della Provincia di Ferrara), Gianni Michele Padovani, alla presenza plenaria dei suoi componenti ha nominato, all’unanimità, i tre rappresentanti dei Comuni del Parco in seno al Comitato Esecutivo.

I rappresentanti nominati sono: Antonio Cardi (assessore all’Ambiente del Comune di Comacchio), Aida Morelli (riconfermata, in rappresentanza del Comune di Ravenna); Elena Rossi (sindaca del Comune di Ostellato).

Il comitato esecutivo completa, poi, il proprio organico di cinque membri con due componenti previsti di diritto dallo Statuto dell’Ente, ossia i presidenti della Provincia di Ferrara e della Provincia di Ravenna, o loro delegati.

Presidente è stata confermata Aida Morelli, che ha ringraziato i colleghi del comitato esecutivo per l’evidente apprezzamento per il lavoro svolto nel mandato precedente che, entrando in corsa, ha gestito per circa un anno e mezzo. Un periodo intenso e costante di lavoro, in stretto contatto con gli amministratori dei Comuni che compongono il Parco. All’inizio dell’incarico l’avevamo intervistata.

Vicepresidente è stato eletto il sindaco di Ostellato, Elena Rossi; anch’essa ha ringraziato i colleghi, per la fiducia assegnatale, auspicando di lavorare proficuamente per la valorizzazione di tutto il territorio del Parco del Delta del Po.

L’Ente di gestione per i Parchi e la Biodiversità del Delta del Po si occupa della gestione, conservazione e valorizzazione sostenibile del Parco regionale del Delta del Po, della Riserva Naturale delle Dune Fossili di Massenzatica, della Riserva Naturale di Alfonsine, dei siti della rete Natura 2000 interni alle aree protette e di tre esterni ad esse: “Valle del Mezzano”, “Relitto del Paguro” e “Adriatico settentrionale”.

Il ruolo del Comitato Esecutivo è gestionale, rappresentando, di fatto, il soggetto di governo del Parco: approva la dotazione organica del personale, il bilancio, gli accordi, le intese e le convenzioni; adotta le proposte di Piano Territoriale del Parco e i regolamenti del Parco e delle Riserve; formula proposte e indirizzi per la gestione di area vasta della biodiversità e la valorizzazione del patrimonio naturale e culturale delle aree protette.

Il Comitato Esecutivo nominato il 25 ottobre 2022 resterà in carica per 5 anni.

Lugo sud: via ai lavori per il bacino di laminazione, fondi da Pnrr e estrazione gas

Il sindaco Ranalli: «La strategia di trasformazione di Lugo sud è la cifra con la quale questa amministrazione si è mossa, nonostante il contesto difficile degli ultimi anni»

Rendering Riqualificazione Lugo Sud Ex Acetificio VenturiIn novembre partiranno a Lugo i lavori, finanziati con un milione di euro dal Pnrr, per un bacino di laminazione che sarà uno strumento di accumulo dell’acqua in caso di eventi estremi o prolungati. I lavori della durata di qualche mese interesseranno due diversi stralci di opere propedeutiche all’ultimo intervento che sarà rappresentato dalla vasca di laminazione vera e propria, finanziata con le risorse ottenute come misura compensativa per l’estrazione del gas.

La tempistica di questa opera è stata tratta durante una partecipata riunione della Consulta di Lugo sud alla quale, oltre alle assessore ai Lavori Pubblici Veronica Valmori e all’Ambiente Maria Pia Galletti, ha partecipato anche il sindaco Davide Ranalli.

Il sindaco si è soffermato sulla questione del passaggio a livello di via Piano Caricatore informando che sono in corso incontri con Rfi per una nuova convenzione con i comuni della tratta Castel Bolognese/ Ravenna. I finanziamenti sul potenziamento della tratta ferroviaria permetteranno, per quanto riguarda Lugo, la possibilità di avere opere sostitutive della soppressione del passaggio a livello.

È stato realizzato un focus anche sull’altro grande progetto che interessa il quartiere, quella della Casa della Salute (o Casa di Comunità) che sorgerà nell’area dell’ex acetificio Venturi e sarà finanziata con 1 milione e 700 mila euro del Pnrr. L’Amministrazione si è impegnata a presentare alla Consulta il progetto definitivo e quello tecnico gestionale appena Ausl li abbia completati.

«La strategia di trasformazione di Lugo sud è la cifra con la quale questa amministrazione si è mossa, nonostante il contesto difficile degli ultimi anni – spiega il sindaco Davide Ranalli – . Dobbiamo leggere i bisogni delle nostre comunità e dare risposte all’altezza. Centro, quartieri e frazioni sono al cuore della nostra azione».

La discoteca Pineta festeggia Halloween e poi chiuderà un mese per restyling

Il locale notturno di viale Romagna torna dal 3 dicembre con un progetto di rilancio

20170108025413 IMG 2802La discoteca Pineta di Milano Marittima chiuderà un mese per un restyling completo di arredi e spazi. Il 31 ottobre closing party con una festa di Halloween a tema latino. Dall’1 novembre via al cantiere. Il noto locale di viale Romagna riaprirà con un progetto di rilancio dal 3 dicembre.

L’appuntamento di Halloween propone il format che ha avuto un grande successo la scorsa estate torna in edizione invernale in collaborazione con lo staff del “Vida Loca”. L’atmosfera tenebrosa, sotto il grande lampadario di cristallo, sarà quella di una grande festa tra maschere e divertimento col sottofondo musicale “Mamacita style”.

Un’assessora comunale in missione in Norvegia per studiare la transizione energetica

Annagiulia Randi, titolare della delega allo Sviluppo economico a Ravenna, ha partecipato a un viaggio nel Nord Europa per conoscere i progetti legati alla CO2 e ai rifiuti

22 10 27 Randi NorvegiaL’assessora allo Sviluppo economico del Comune di Ravenna, Annagiulia Randi, ha partecipato a una missione in Norvegia dedicata allo studio delle più innovative esperienze norvegesi in ambito energetico. Oltre a Randi hanno partecipato più di venti rappresentanti di imprese, atenei e municipalità italiane.

Il viaggio ha toccato diverse località nei pressi di Oslo e Bergen e ha preso avvio con una cena alla residenza dell’ambasciatore d’Italia in Norvegia, Stefano Nicoletti. I partecipanti hanno avuto modo di conoscere da vicino i piani relativi alla transizione verde della municipalità di Oslo e altri aspetti relativi al progetto Northern Lights: l’impianto di cattura CO2 al termovalorizzatore di Celsio a Klemetsrud e il sito di stoccaggio a Øygarden presso Bergen. Con la municipalità di Oslo è stato affrontato anche il tema della valorizzazione energetica dei rifiuti.

L’assessora Randi ha incontrato alcuni rappresentanti della società Bw Lng, dai quali Snam ha acquistato la nave rigassificatrice per la realizzazione del progetto Fsru al largo di Ravenna.

«È stata una straordinaria opportunità – dichiara Randi – favorita dall’ottima cooperazione con l’ambasciata di Norvegia in Italia e con l’ambasciata d’Italia a Oslo che ringrazio sentitamente. Da una parte c’è stata l’occasione di conoscere realtà ed esperienze davvero importanti sui temi della transizione energetica e dall’altra ci ha fatto piacere riscontrare il grande interesse che c’è nei confronti di Ravenna, riconosciuta nel panorama internazionale come uno dei principali hub energetici, per quanto riguarda appunto il tema energia».

Italia Viva e Azione formano il gruppo “Donne del Terzo polo”

Incontri con cadenza quindicinale coinvolgendo anche assessore comunali

Riunione Donne Terzo PoloItalia Viva e Azione annunciano a Ravenna la nascita del gruppo Donne del Terzo Polo. Il progetto, fortemente voluto da Marina Magnani, ha preso il via nella sede di Italia Viva Ravenna, con il primo di una serie di incontri aperti alle donne del Terzo Polo e a tutte le simpatizzanti. Magnani ha aperto i lavori analizzando i dati delle ultime elezioni, che hanno riguardato la componente femminile nel vasto “partito dell’astensione”.

«Diverse donne hanno partecipato al confronto in merito ai diritti e alle libertà conquistate – affermano Magnani e Silvia Sirri –. Di fronte al cambiamento epocale che stiamo vivendo, è stato preciso e diretto il desiderio di proseguire nel dibattito, coinvolgendo anche le assessore comunali per impostare i prossimi lavori sul confronto dei programmi. Gli appuntamenti delle Donne del Terzo Polo avranno una cadenza quindicinale e saranno supportati anche da relatori esterni».

Abbandono di rifiuti: 301 sanzioni in nove mesi con le fototrappole

In molti casi non si tratta di residenti, ma di automobilisti e autotrasportatori in transito

Rifiuti Lavatrice
Foto repertorio

Sono 301 le sanzioni per abbandono di rifiuti dal primo gennaio 2022 nei comuni della Bassa Romagna. La polizia locale dell’Unione ha utilizzato le fototrappole mobili collocate in punti strategici sempre diversi. La sanzione varia da 52 a 312 euro, a seconda della gravità del gesto.

Queste le sanzioni divise per territorio: Alfonsine 46, Bagnacavallo 29, Bagnara di Romagna 3, Conselice 23, Cotignola 34, Fusignano 4, Lugo 108, Massa Lombarda 51, Sant’Agata sul Santerno 3.

«Sanzionare chi abbandona rifiuti è un atto dovuto nei confronti dei tantissimi cittadini che chiedono maggior decoro, che hanno a cuore l’ambiente e gli spazi pubblici e che rispettano le regole sui conferimenti – ha dichiarato Paola Pula, sindaca referente per l’Ambiente dell’Unione -. Col nuovo sistema di raccolta porta a porta gli abbandoni sono leggermente aumentati, ma la situazione è ampiamente sotto controllo e anche gli illeciti stanno già ritornando ai numeri degli anni precedenti. I problemi principali sono riscontrati nelle strade ad alta percorrenza, ma anche in aree di sosta. Molti abbandoni non sono causati da residenti, ma da automobilisti e autotrasportatori in transito. L’attività sanzionatoria è necessaria, ma non è l’unica: l’educazione civica è un valore che deve far parte di ciascuno di noi, per questo serve una sensibilizzazione sempre più capillare, dove le giovani generazioni giocano un ruolo fondamentale anche nell’educare i più grandi, che spesso sono i più restii a cambiare le proprie abitudini».

La ‘ndrangheta a Cervia: un 51enne in carcere, obbligo di dimora per moglie e figlio

Nel mirino dell’Antimafia in particolare la cessione di una pasticceria ai camorristi. Minacce mai denunciate

Palazzina Ndrangheta Cervia
La palazzina dove ha sede la pasticceria coinvolta nell’inchiesta

C’è anche una famiglia trapiantata a Cervia tra i 34 indagati accusati a vario titolo di associazione per delinquere, autoriciclaggio, bancarotta fraudolenta, usura, lesione, minacce ed estorsione. Si tratta di un’inchiesta dell’Antimafia che ha fatto emergere nuove radici in Romagna della ‘ndrangheta calabrese.

In particolare è finito in manette, e poi in carcere, il 51enne Saverio Serra – considerato un “camorrista” del clan Mancuso -, originario di Vibo Valentia ma residente appunto a Cervia con la famiglia. È scattato invece l’obbligo di dimora nel comune per la moglie Annunziata Gramendola (figlia di un prestanome per il clan Mancuso) e il figlio Leoluca Serra.

A Cervia i Serra sono accusati in particolare di aver indotto un imprenditore locale a cedere ai camorristi una pasticceria con laboratorio in via Levico. Stando alla ricostruzione del giornalista Lorenzo Priviato – pubblicata con numerosi dettagli sul Carlino Ravenna in edicola oggi, 27 ottobre – sarebbero state diverse le minacce con metodi mafiosi nei confronti dell’imprenditore – che ci avrebbe rimesso quasi 300mila euro – e non solo. A finire nel mirino dei camorristi anche un manutentore e un incaricato dell’ufficiale giudiziario. Nessuno ha denunciato, per paura di ritorsioni.

Stessa sorte della pasticceria cervese – dove i dipendenti agli ordini del clan erano costretti a lavorare anche 12 ore al giorno, sottopagati, senza giorni di riposo e senza rispettare le condizioni di sicurezza – era toccata al Forno Imolese srl, con sede legale a Bagnacavallo.

Frontale a Mezzano, chiusa l’Adriatica, traffico in tilt. Grave un automobilista

Frontale Mezzano 27 ottobre 2022La strada statale 16 “Adriatica” è temporaneamente chiusa al traffico in entrambe le direzioni, a causa di un incidente stradale al km 141,421, all’altezza di Mezzano.

Nel sinistro sono rimasti coinvolti un furgone e un’auto.

Sul posto sono presenti le squadre Anas e la polizia locale per la gestione dell’evento e per consentire la riapertura del tratto nel più breve tempo possibile.

Il conducente dell’automobile, classe 1971, è stato trasportato in ospedale a Cesena in gravi condizioni, ma non in pericolo di vita.

Investito a Ponte Nuovo, è morto dopo due giorni in ospedale

Si tratta di un 75enne in pensione. Lascia moglie, figlia e le nipotine

È morto il pedone di 75 anni investito lunedì mattina da un’auto a Ponte Nuovo – citiamo un’agenzia dell’Ansa.

L’incidente si era verificato attorno alle 10, su via Romea Sud quando, per cause al vaglio della polizia locale, il 75enne era stato stato travolto da una vettura condotta da un 86enne mentre stava attraversando la strada per tornare alla sua auto.

Soccorso dagli operatori del 118, era poi stato portato in gravi condizioni all’ospedale “Bufalini” di Cesena, là dove è deceduto dopo un paio di giorni di agonia.

La vittima si chiamava Stelio Gianni Oliani e – come ricorda il Carlino Ravenna in edicola oggi (27 ottobre) – era un nonno in pensione, abitava nel quartiere Poggi e lascia, oltre alle nipotine, la moglie e una figlia.

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