mercoledì
27 Agosto 2025

Ponte Grattacoppa, fine a lavori entro dicembre? L’opposizione chiede ristori

Demolito il vecchio a marzo 2021, il sindaco aggiorna le tempistiche per l’apertura del nuovo. Lega e Pigna sottolineano i disagi per residenti e imprese della zona

Ponte Di Grattacoppa
Il sopralluogo al ponte del 17 febbraio 2022

Secondo le ultime dichiarazioni pubbliche del sindaco di Ravenna, il nuovo ponte sul fiume Lamone a Grattacoppa potrebbe aprire al traffico entro fine 2022 quindi a distanza di quasi due anni dalla demolizione del vecchio.

Intanto le forze politiche di opposizione si fanno portavoce dei disagi vissuti dagli abitanti della zona. «Dai 5 ai 10 km in più per raggiungere Ravenna, questa è la triste realtà che chi abita a Savarna e dintorni deve affrontare ogni giorno – dice Giacomo Ercolani della Lega –. Con una stima molto approssimativa, i costi aggiuntivi per chi deve recarsi in città 5 giorni alla settimana, andata e ritorno, si aggirano tra i 500 e i 1000 euro annui. Quasi 2500 gli abitanti nella zona di Savarna, Grattacoppa, Conventello e Torri direttamente coinvolti dai disagi, per non parlare delle attività che certamente sono state penalizzate dal minore traffico».

Il Carroccio chiede un intervento del Comune entro la fine dell’anno che tenga conto dei costi aggiuntivi sostenuti dalle famiglie e delle perdite sostenute dalle imprese indennizzandoli nella loro interezza, per tutti i mesi di ritardo a partire dalla data del 2 marzo 2021, data in cui il progetto avrebbe dovuto essere terminato».

Anche la lista civica la Pigna è intervenuta: «Abbiamo da poco depositato due atti con i quali chiediamo al Consiglio comunale di votare favorevolmente la nostra proposta di ristori, nella speranza di poterli discutere in aula il prima possibile».

Lav: «Daini al macello, rischio reati per il Parco». Presidio in piazza e petizione

L’associazione animalista diffida il Delta a proseguire nella ricerca di operatori per la cattura degli animali nella pineta di Classe. Il 10 settembre manifestazione a Ravenna con raccolta firme

Daini Pineta Classe Ph Willy Maurizio Cazzanti
Foto di Willy Maurizio Cazzanti

Dare il via libera alla cattura per la macellazione dei daini nella pineta di Classe potrebbe configurare diversi reati a carico dei rappresentanti del Parco del Delta che ha aperto un’indagine di mercato per la ricerca di operatori interessati. Di questo è convinta l’associazione animalista Lav: «Dal maltrattamento e uccisione di animali non necessitati, al furto venatorio nonché al danno erariale – scrive Massimo Vitturi, responsabile nazionale Lav, Animali Selvatici –: abbiamo già inviato un atto di diffida al Parco perché cessi immediatamente qualsiasi attività nei confronti dei Daini e nel caso non ricevessimo risposta soddisfacente, siamo pronti ad informare la procura della Repubblica, chiedendo il sequestro preventivo degli animali».

La vicenda è nota: il 15 settembre scadono i termini per la manifestazioni di interesse per un eventuale futuro bando che serva a individuare chi dovrà catturare i daini per ridurre la presenza (se ne stimano circa 700). L’ente non mette soldi sul tavolo: il guadagno per gli operatori sarà dalla vendita della carne.

«Il Parco regionale si è trasformato in un banco di macelleria del mercato rionale – attacca Lav –. In tre anni un valore equivalente a 83.700 euro. Un’operazione di una crudeltà inaudita che, oltre a prevedere un vero e proprio massacro di animali innocenti, mortifica, ad opera dei suoi stessi amministratori, il valore intrinseco del Parco inteso come nucleo fondamentale di tutela della biodiversità».

Lav ha letto le carte che il Parco cita a supporto dell’operazione: «I Daini non creano danni all’agricoltura: solo 1.050 euro denunciati nel 2018. Non rappresentano un concreto pericolo per la circolazione veicolare: ultima segnalazione, un incidente nel 2017. Non sono responsabili di alcuna alterazione degli equilibri ecologici del Parco, unico motivo che giustificherebbe un piano di abbattimento ai sensi della Legge nazionale sulle aree protette».

Il gruppo ambientalista ricorda che i daini sono stati introdotti in molte aree del Paese per l’interesse dei cacciatori: «Chiediamo quindi che i cacciatori mettano mano ai loro portafogli per organizzare la messa in sicurezza degli animali e la loro sterilizzazione, facendoli così diventare parte integrante della biodiversità tipica del Parco».

Le associazioni ambientaliste che fanno parte della Rete a tutela dei daini hanno inviato a tutti i gruppi consiliari del Comune di Ravenna una loro proposta di mozione per salvare gli ungulati. Si chiede che il consiglio comunale dia pieno mandato al sindaco de Pascale, sentite le ragioni dell’assessore Gallonetto (M5s, titolare della delega agli Animali), a presentare al Parco del Delta – e quindi anche alla Regione – le richieste di tutela e di soluzioni incruente. Per sabato 10 settembre è organizzato un presidio in piazza del Popolo a Ravenna sotto al palazzo comunale dalle 18 alle 20 con raccolta firme.

Infortunio mortale durante la potatura, «gravi lacune nella manutenzione dei mezzi»

Esito allarmante della consulenza meccanica. Chiesta l’interdizione dall’esercizio dell’attività d’impresa per l’allora legale rappresentante della ditta

Infortunio Mortale Cervia PotaturaLa procura di Ravenna ha chiesto l’interdizione dall’esercizio dell’attività d’impresa per l’allora legale rappresentante della Deltambiente, l’azienda ravennate che ha in appalto dal Comune di Cervia l’attività di potatura dei pini e per la quale lavorava il 44enne Pierantonio Ferraresi, morto in un infortunio sul lavoro lo scorso 18 febbraio.

L’uomo cadde a terra da un’altezza di circa 10 metri a seguito della rottura della piattaforma su cui stava appunto potando alcuni pini in via Capua, a Cervia. E dalla consulenza meccanica – affidata dal tribunale all’ingegnere Carlo Farina – sarebbe emerso un quadro allarmante, ossia una manutenzione praticamente inesistente sul mezzo su cui stava lavorando Ferraresi (con una crepa che si sarebbe pian piano formata nel corso del tempo) e su altri quattro utilizzati da Deltambiente, poi sequestrati dai carabinieri, con conseguenti gravi mancanze dal punto di vista della sicurezza.

Lo scrive con ulteriori dettagli il Corriere Romagna in edicola oggi, 8 settembre.

L’allora legale rappresentante della ditta, attualmente indagato per omicidio colposo, si era dimesso lo scorso maggio, lasciando l’azienda.

 

Paolo Olmi dirige la Young Musicians European Orchestra alla basilica di San Vitale

L’11 settembre, con l’incasso che sarà devoluto alle iniziative ravennati dell’Istituto Oncologico Romagnolo

Ravenna Basilica San VitaleLa giornata dell’11 settembre, nella quale Ravenna celebrerà i 701 anni dalla morte di Dante, sarà conclusa alle ore 21 da un grande concerto della Young Musicians European Orchestra diretta da Paolo Olmi nella Basilica di San Vitale.

La serata sarà significativa anche dal punto di vista della solidarietà perché tutto l’incasso sarà devoluto alle iniziative ravennati dell’Istituto Oncologico Romagnolo.

«Il programma – ha dichiarato il Maestro Olmi – è stato pensato per dare la massima attenzione ai nostri giovanissimi solisti, ormai famosi a livello mondiale». Si inizia con Achille Fait, che si sta affermando come uno dei migliori cornisti del momento, impegnato nel Concerto K495 di Mozart; si continua con i violinisti Paolo Tagliamento e Indro Borreani che eseguiranno il Concerto in re minore per due violini e Orchestra di Bach. Il programma sarà concluso da Ettore Pagano, 19 anni, che eseguirà il Concerto in do maggiore per violoncello e Orchestra di Haydn. Prima dei tre brani solistici, in omaggio al luogo sacro in cui avviene il concerto, verrà eseguita una trascrizione orchestrale dell’Ave Verum di Mozart.

Biglietti a 30 euro, su Vivaticket oppure su erconcerti1@yahoo.it, o telefonando al numero 0544/33835.

Bagnacavallo, cantiere al cimitero per un nuovo fabbricato da 80 loculi

Intervento da 150mila euro del Comune. Saranno pronti nei primi mesi del prossimo anno

Lavori Ampliamento Cimitero 1Proseguono le opere presso i cimiteri del territorio bagnacavallese con il più importante degli interventi in programma, l’ampliamento del cimitero di Bagnacavallo, grazie alla realizzazione di un nuovo fabbricato con ottanta loculi.

Il fabbricato è in fase di costruzione nella parte nuova del cimitero, di fronte a una struttura della quale riprenderà la tipologia architettonica, riproponendo le medesime finiture, forme e materiali.

Le dimensioni della nuova costruzione sono tali da rendere possibile la realizzazione di ottanta “loculi a colombari”, permettendo uno sviluppo verticale di quattro loculi. Per il nuovo blocco loculi è prevista, inoltre, la realizzazione di un portico anteriore a protezione del camminamento, sostenuto da pilastrini tubolari in acciaio.

La nuova struttura sarà realizzata con pareti in calcestruzzo armato a vista sul retro, tamponato ai lati con mattoni faccia a vista e sul fronte con lapidi di loculi in pietra naturale chiara, come anche le cornici.

La struttura dei loculi verrà invece realizzata con moduli prefabbricati, costituiti ciascuno da quattro loculi in calcestruzzo armato e vibrato.

L’impresa appaltatrice è il Consorzio Fercem, le ditte esecutrici sono Focaccia e Minguzzi di Russi e Cementisti di Cesena.

L’importo delle opere è di circa 150mila euro.

La fine dei lavori è prevista per i primi mesi del prossimo anno.

Coltivava marijuana in casa: arrestato 28enne disoccupato

Sequestrati dalla polizia due chili e mezzo di droga già confezionata

Coltivazione MarijuanaDopo l’arresto di un imprenditore agricolo di Massa Lombarda di fine agosto, con relativo sequestro di quattro chili di droga, la polizia ha individuato nella stessa zona una seconda coltivazione illegale di marijuana.

A finire in manette è stato un 28enne italiano, con alcuni precedenti e attualmente disoccupato, che aveva adibito parte della sua abitazione alla coltivazione di 24 piante di marijuana. In particolare, aveva allestito una stanza con impianto di irrigazione, illuminazione, coibentazione e sistema di arricchimento dell’anidride carbonica, utile quest’ultimo all’efficace sviluppo delle piante.

Nell’abitazione sono stati inoltre trovati e sequestrati circa due chilogrammi e mezzo di marijuana, già preparata in una cinquantina di confezioni di varie tipologie e peso.

L’arrestato, su disposizione della Procura della Repubblica di Ravenna, è stato sottoposto alla misura degli arresti domiciliari, a seguito della richiesta dei termini a difesa.

Allerta gialla in tutta la provincia per temporali

Maltempo TemporaleDalla mezzanotte di oggi, mercoledì 7 settembre, alla mezzanotte di domani, giovedì 8 settembre, sarà attiva nel territorio di tutta la provincia di Ravenna l’allerta meteo numero 59, per temporali, emessa dall’Agenzia regionale di protezione civile e da Arpae Emilia-Romagna. L’allerta è gialla.

Le istituzioni raccomandano di mettere in atto le opportune misure di autoprotezione, fra le quali, in questo caso: “prestare attenzione alle strade eventualmente allagate e non accedere ai sottopassi nel caso li si trovi allagati; fissare gli oggetti sensibili agli effetti della pioggia, della grandine e del vento o suscettibili di essere danneggiati”.

Le celebrazioni dantesche di domenica 11 settembre, tra gonfaloni, letture e poesia

Si parte alle 10 dalla Tomba del Poeta. La prolusione sarà a cura di Mariangela Gualtieri

Dante CelebrazioniSarà una giornata densa quella che l’11 settembre verrà dedicata a Dante e che aprirà come da consuetudine un programma di eventi, “Ravenna per Dante”, che tiene insieme istituzioni, studiosi, luoghi, artisti e pubblici, nella città che fu “l’ultimo rifugio”.

La tradizionale celebrazione della morte del Poeta nel luogo della sua sepoltura, che si svolge la seconda domenica di settembre, in questi ultimi anni e soprattutto in occasione del centenario del 2021 ha assunto il valore di un abbraccio civile e morale delle città e dei territori italiani. Si inizierà la mattina con l’omaggio dei cittadini insieme ai sindaci d’Italia e in particolare delle tre città dantesche Ravenna, Firenze e Verona, che convengono, con i gonfaloni, a Ravenna a partire dalle 10 davanti alla Tomba di Dante.

Prenderà avvio così una tessitura tra i segni della tradizione, il linguaggio partecipativo del teatro, la prassi rituale e la lettura del testo. Nel dettaglio la giornata dell’11 settembre si aprirà alle 10 con la lettura del I canto del Paradiso davanti alla Tomba di Dante, dove saranno protagonisti Ermanna Montanari e Marco Martinelli del Teatro delle Albe, insieme ai cittadini della chiamata pubblica realizzata all’interno di Cantiere Dante, progetto realizzato su commissione di Ravenna Festival con il sostegno del Comune di Ravenna e della Regione Emilia-Romagna.

Seguirà un corteo punteggiato dall’esecuzione musicale di Raffaele Marsicano fino al Palazzo della Provincia, dove Valter Malosti leggerà il canto V dell’Inferno.

La tradizionale Messa di Dante verrà celebrata nella Basilica di San Francesco, alle 11, dal vescovo Lorenzo Ghizzoni con la presenza del coro Cappella musicale San Francesco, diretta dal maestro Giuliano Amadei.

Sarà anticipata alle 17 la lettura perpetua davanti alla Tomba, un rito che da settembre 2020 si è consolidato grazie a tutti coloro che ogni giorno leggono un canto, segno di eccellenza per Ravenna, che unica tra le città del mondo, onora Dante leggendo costantemente quella grande “opera-mondo” che è la Commedia.

Infine la prolusione all’annuale, che sarà un’occasione per accostarsi al complesso lascito dantesco con la guida di coloro che hanno fatto profonda esperienza di studio e ricerca. Questo compito è affidato quest’anno a Mariangela Gualtieri, una delle voci poetiche più apprezzate della scena contemporanea, che nel 1983 ha fondato insieme a Cesare Ronconi il Teatro Valdoca. La sua lettura dal titolo “La Divina Commedia: un manuale per la felicità” si terrà alle 18 al teatro Rasi.

Un supermercato e negozi al posto dello stabilimento della Resin Plast di Fornace

Via libera a un nuovo polo commerciale alle porte di Ravenna. Verrà realizzato anche un parcheggio multipiano

Resin Plast Fornace Zarattini
L’area della Resin Plast che ospiterà il centro commerciale

Aree commerciali e un parcheggio scambiatore multipiano nell’area Resin Plast, a Fornace Zarattini, alle porte di Ravenna e a pochi passi da altri negozi quali Toys Center o Cisalfa.

Il progetto ha ottenuto l’approvazione della Provincia, con la Conferenza dei Servizi che ha dato il via libera la scorsa primavera.

A darne notizia è il Corriere Romagna in edicola oggi, 6 settembre.

Si tratta di un’area di circa 3mila metri quadrati che verranno liberati da una delocalizzazione delle funzioni industriali (che resteranno all’interno del territorio comunale). Il progetto di riqualificazione è a cura dell’architetto Ettore Rinaldini.

La superficie che sarà effettivamente utilizzata per gli edifici commerciali – scrive Alessandro Montanari sul Corriere – è però pari a 6mila metri quadrati, su cui nascerà un supermercato e tre strutture di vendita non alimentari. A questi si devono aggiungere oltre 3.500 metri quadrati di parcheggio pubblico (700 posti auto di cui la gran parte in una struttura multipiano) e oltre 2.500 di verde.

Torna la Biennale: 200 aziende, dibattiti e ristorazione al Pavaglione e dintorni

Uno spazio espositivo di 4mila mq dedicato a artigianato, agricoltura, industria e commercio ma anche sport e cultura. Al teatro Rossini una mostra di manifesti storici

Pavaglione Lugo NataleTorna “Bassa Romagna in fiera”, l’appuntamento biennale che giunge alla 28esima edizione dopo aver saltato il 2020 a causa della pandemia. Dal 10 al 18 settembre in centro a Lugo (taglio del nastro sabato alle 18, alla presenza delle autorità). La biennale è il più grande momento espositivo e di confronto per il mondo economico della Bassa Romagna e non solo, declinata come sempre tra agricoltura, artigianato, industria e commercio. Quest’anno grande spazio sarà dato anche alla solidarietà, con una cena benefica all’interno del Pavaglione (che si terrà proprio la sera inaugurale e il cui ricavato sarà destinato all’Emporio solidale), la camminata Uisp per l’Alzheimer il 12 settembre e «Una piega per lo Ior» il 18 settembre.

Novità di questa edizione un grande spazio condiviso che rappresenterà il cuore della Fiera. L’Agorà sarà uno spazio aperto collocato in piazza Mazzini dove si alterneranno dibattiti, confronti, conferenze e attività di vario genere: i temi principali saranno tutti di grande attualità, tra sport e salute, lavoro, mobilità, formazione, rigenerazione urbana, attrattività commerciale e turistica, digitalizzazione, salute, benessere e modello assistenziale territoriale, filiere produttive agricole, risparmio energetico e cambiamenti climatici.

Tra gli «extra», quest’anno sarà allestita una mostra di manifesti d’epoca dal titolo «Rossini in fiera»: una particolarissima esposizione realizzata grazie ai manifesti conservati dall’Archivio storico del Comune di Lugo, e incentrata sugli spettacoli proposti dal Teatro Rossini contestualmente alla fiera, a partire da metà Ottocento fino agli inizi del Novecento. I manifesti si potranno ammirare all’interno del teatro, che sarà aperto nelle serate del 10, 11, 17 e 18 settembre.

Quest’anno sono circa 200 le aziende partecipanti provenienti in buona parte dalla Bassa Romagna, ma anche da Ravenna, Medicina e Faenza. Tutti i settori merceologici sono in buona parte coperti nei 4000 mq espositivi, con aziende legate al mondo dell’edilizia e della casa, della salute e dello sport, del mondo dell’automotive, del florovivaismo, il mondo agricolo, ma anche aziende con nuovi servizi come droni, formazione, piattaforme aeree.

Grande attenzione è stata posta alle realtà già presenti nel Pavaglione, che saranno gli unici protagonisti della ristorazione in questa edizione, dando anche un’offerta gastronomica gluten-free. Grande attenzione anche al livello qualitativo dell’offerta, con una selezione degli espositori mirata e un arricchimento degli spazi espositivi sotto il loggiato.

«Il ricco programma pensato per l’Agorà non rappresenta solo il frutto del lavoro che in questi anni l’Unione ha sviluppato con le rappresentanze economiche, ma anche il tentativo di disegnare una nuova visione di territorio, coinvolgendo la comunità – ha spiegato Nadia Carboni, dirigente dello sviluppo strategico dell’Unione -. In particolare sabato 17 settembre chiameremo le energie creative della Bassa Romagna in un evento che ha l’obiettivo di sviluppare sinergie e nuove collaborazioni tra le tante realtà che operano in Bassa Romagna in campo economico, culturale e sociale, con una attenzione particolare ai giovani. Attraverso il format del world cafè ci confronteremo sul tema della sostenibilità del territorio, con un approccio integrato che toccherà le politiche del turismo, dell’economia, dell’innovazione sociale e digitale, della cultura. Non mancheranno ospiti e spettacoli per il grande pubblico, perché la Biennale possa diventare un grande spazio dove ritrovarsi e sentirsi comunità».

“Bassa Romagna in fiera” è organizzata da Ferrara Fiere Congressi, in collaborazione con l’Unione dei Comuni della Bassa Romagna e con il Tavolo per l’imprenditoria della Bassa Romagna. Il programma completo è scaricabile a questo link e disponibile sul sito www.bassaromagnainfiera.it.

Burattini e spettacoli per famiglie per altre due serate alla Festa dell’Unità

Burattini Festa UnitaSeconda serata per “Burattini in Festa!” alla Festa dell’Unità di Ravenna, con cinque spettacoli particolarmente dedicati a ragazzi e famiglie, basati su di una comicità popolare e un linguaggio immediato, nel solco della tradizione della commedia dell’arte.

La serata di oggi, lunedì 5 settembre, vedrà protagonisti, a partire dalle 20.30 (ingresso gratuito), GAD Città di Ferrara con Fagiolino e il magico libro dei destini, Atuttotondo con Il Paggio Giullare, Massimiliano Venturi con Burattini Gran Varietà, El Bechin con Horror Puppet Show e il Duo Zampanò e la sua musica itinerante su trampoli.

Il terzo e ultimo appuntamento al Pala De Andrè sarà in programma invece il 12 settembre, con i burattini di Mattia Zecchi, quelli dello stesso Venturi e gli spettacoli di teatro di strada de I 4 Elementi e di bolle di sapone di Teatro Lunatico.

Infoline: 389 1551656.

Torna la Sagra delle Erbe Palustri, tra cultura locale, intrecciatori e l’Ecomuseo

A Villanova di Bagnacavallo dal 9 al 12 settembre

Sagra Mostra MercatoDa venerdì 9 a lunedì 12 settembre si svolgerà a Villanova di Bagnacavallo la trentottesima edizione della Sagra delle Erbe Palustri, iniziativa che ogni anno rievoca le antiche arti dell’utilizzo delle erbe di valle e del legno nostrano.

L’edizione di quest’anno dedica particolare attenzione al recupero della cultura locale e ai momenti conviviali col cibo della migliore tradizione “fatto in casa” accompagnato dai vini di Bagnacavallo, al risveglio del dialetto e alle mostre della memoria.

Come di consueto nelle giornate di sabato 10 e domenica 11, la sagra sarà caratterizzata dai laboratori dimostrativi di intreccio e degli antichi mestieri, offrendo l’opportunità di vedere dal vivo cestai, intrecciatori e artigiani ospiti della manifestazione.

Sempre nelle giornate di sabato e domenica, il centro del paese ospiterà inoltre la mostra-mercato con numerosi espositori di antiquariato, modernariato, collezionismo, opere dell’ingegno, produttori agricoli, associazioni di volontariato ed espositori privati.

Sagra Erbe Palustri 2019 Mostra CapannoLa novità di quest’anno, per la giornata di domenica, è la riproposta dello spazio dedicato ai bambini, con il mercatino delle pulci, il laboratorio delle bolle giganti del Mago Strudel, lo spettacolo di burattini “Sganapino medico per forza” a cura del Teatro dell’Aglio e il grande ritorno dei Musicanti di San Crispino.

La sagra offre la possibilità di visitare liberamente la collezione dell’Ecomuseo delle Erbe Palustri e l’Etnoparco “Villanova delle Capanne”, oltre alle numerose mostre temporanee allestite per l’occasione, tutte all’interno del percorso museale e nei capanni.

Come sempre sarà possibile assaggiare la cucina della Locanda dell’allegra mutanda, all’interno dell’Ecomuseo: nella serata di venerdì 9 si terrà “PerBacco che cena selvatica!”, speciale menu in abbinamento ai  vini del Consorzio Il Bagnacavallo (28 euro, prenotazione obbligatoria allo 0545 280920). La serata offrirà la possibilità di seguire lo spettacolo dedicato al dialetto “In rumagnöl us dis” con Romagna Slang a cura dell’Istituto Schürr, con la voce di Liana Primavera che animerà la serata con “Chiaro di luna romantico”.

Lunedì 12 settembre, la condotta Slow Food Godo e Bassa Romagna proporrà alla Locanda dell’allegra mutanda “Il bosco scende a valle” con menu dello chef Federico Scudellari. Poi, alle 21 la conclusione della sagra sarà affidata al “Lunedì con Ivano Marescotti” e alle sue Ciàcar in rumagnöl presso l’Ecomuseo.

Ingresso libero alle mostre e alla manifestazione.

Il programma completo è disponibile sul sito: www.erbepalustri.it.

L’Ecomuseo delle Erbe Palustri è in via Ungaretti 1.

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